Reggio, doppio appuntamento tra cinema e storia per l’associazione Le Muse

REGGIO CALABRIA – Nell’ambito della ricca programmazione del “Laboratorio delle Arti e delle Lettere – Le Muse” di Reggio Calabria proseguono gli appuntamenti, brevemente sospesi in occasione delle festività natalizie, che vanno a inserirsi nel dibattito culturale cittadino proponendo, come ha dichiarato il presidente Giuseppe Livoti, tematiche di grande attualità. In programma nei prossimi giorni un doppio appuntamento. Il primo sarà venerdì 13 a partire dalle 19 presso la Sala D’Arte di via San Giuseppe 19 con “I Videodibattiti delle Muse” a cura di Paola Abenavoli, critica cinematografica che, per il terzo appuntamento dedicato alle stagioni della vita, dopo quello sulla nascita e dopo l’appuntamento precedente che ha dato un quadro d’insieme delle stagioni, affronterà  il tema dell’infanzia, trattandolo nelle sue diverse sfaccettature, dalla favola, all’attualità, dalle problematiche familiari, ai riferimenti letterari, così come il cinema lo ha fatto sia in Italia che a livello internazionale. Opinion leader della serata la conduttrice radiofonica Adele Briganti.

Domenica 15, invece, il secondo, tradizionale appuntamento dalle 18, sempre in Sala D’Arte, con l’incontro “Liberarsi figli di una rivoluzione minore…la Reggio che era e che è”. Punto di partenza sarà la storia raccontata per il cinema dall’attore Giacomo Battaglia in “Liberarsi – Figli di una rivoluzione minore”, pellicola del 2007 che vede come protagonista un giornalista televisivo italo-canadese che arriva a Reggio Calabria con la salma della madre per darle degna sepoltura nella città natia e che presto scopre che il padre è morto durante i Moti di Reggio del 1970. Ad aiutarlo a far luce sul mistero ci sono Alba, Don Pino e Maria. Il film è stato girato interamente tra Reggio e i comuni limitrofi, con quasi 200 comparse impiegate e con la partecipazione di attori come Giuseppe Zeno e Monica Guerritore. Saranno ospiti  il senatore Renato Meduri che ha vissuto tale momento storico  e il professore Pasquale Amato, docente universitario della facoltà di Scienze Politiche di Messina.

 

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