Si è spenta Giusy Verbaro, nota poetessa catanzarese

Giusy VerbaroSi è spenta ieri, 27 agosto, probabilmente a causa di un infarto, Giusy Verbaro, nota poetessa catanzarese. In passato aveva  ricevuto il premio alla cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel 1985 per la poesia e nel 2002 per la saggistica. Lavorava come insegnante, ormai da anni, a Cosenza, ma è deceduta nella sua casa di Soverato. Nota per la sua intensa attività culturale dagli anni settanta ad oggi, in merito alla sua scomparsa sono pervenuti diversi  messaggi.

Nicola Ventura:

La cara amica Giusi Verbaro ci ha, improvvisamente lasciato. Con costernazione apprendo della grave perdita della poetessa ed intellettuale catanzarese conosciuta ovunque in Italia. Giusi è stata una donna dinamica, direi anche travolgente, per le numerose attività svolte. Catanzaro perde una persona di qualità, che è stata sempre, amandola, legata alla città. Sarà certamente e adeguatamente onorata dalle istituzioni cittadine e per prima dal Comune. Giusi è stata donna anche impegnata nel sociale e nel mondo dei progressisti. Ora sarà  giusto raccogliere le sue opere e offrirle per sempre  alla conoscenza della città e della Calabria.
La saluto, con tutto il dispiacere del momento, riportando un verso estrapolato da una sua poesia compresa nella raccolta L’isola:
“ Le esistenze che abbiamo condiviso
e le voci che chiamano, ora tenere
ora alterate in moniti sommessi, è questo
che ci chiedono: che ogni cosa
ritorni alla sua foce
e tra la morte e il sonno
la parola sia viaggio, sia ritorno.

Wanda Ferro:

Ho appreso con profondo dolore della improvvisa scomparsa della poetessa Giusy Verbaro, una donna che con la sua opera ed il suo impegno è stata una grande protagonista della vita culturale calabrese e non solo. Conosciuta in tutta Italia per la qualità della sua opera poetica e critica, promotrice di numerosi premi di poesia e vincitrice di molte rassegne prestigiose tra cui il premio Camaiore, Giusy Verbaro è sempre stata legatissima a Catanzaro, città alla quale ha dedicato grande parte del suo impegno culturale. La sua scomparsa rappresenta una perdita gravissima per la cultura italiana. Rivolgo ai suoi cari la mia più affettuosa vicinanza”.

L.Giannini

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