Tra religione e cultura: da San Nilo a Calabria Jones

ROSSANO (CS) – Senza storia, non c’è marketing ed efficace promozione del territorio. Il cittadino e l’ospite, allo stesso modo e con lo stesso entusiasmo, vanno accompagnati a scoprire spazi e luoghi che custodiscono la memoria di una terra e di un popolo. E se ciò vale in generale, diventa obbligatorio e strategico per un’autentica Città d’arte, come Rossano e per uno dei suoi figli più illustri e conosciuti nel mondo intero, come il suo Patrono, San Nilo: uno dei trait d’union più affascinanti ed esclusivi della plurisecolare storia cittadina con la Storia universale.

Ne è convinto l’assessore al turismo Guglielmo Caputo che ha voluto fare dell’aggancio storico e della fruizione diffusa del distintivo patrimonio identitario e architettonico cittadino la chiave di lettura e di svolgimento della complessiva celebrazione civile del Santo Patrono, svoltasi mercoledì 26 per le strade ed i vicoli del centro storico. Al centro delle diverse iniziative previste vi è stata infatti la riuscitissima rievocazione storico-teatrale della vita di San Nilo, con abiti d’epoca.

A rendere ancora più suggestiva ed emozionante l’intera giornata dedicata a San Nilo è stata la bella coincidenza della tappa nella Città del Codex e della Liquirizia dell’importante progetto itinerante Calabria Jones, promosso dall’assessorato regionale. Ad accogliere sotto la magica Torre dell’Orologio in Piazza Steri i 55 alunni della seconda media dell’Istituto Comprensivo G.Rodari di Soveria Mannelli e Carlopoli è stato l’assessore Caputo che ha portato i saluti del Sindaco. I ragazzi, entusiasti ed incuriositi, avevano visitato prima la Fabbrica ed il Museo Storico della Liquirizia “Giorgio Amarelli”, la Cattedrale e il Museo Diocesano d’Arte Sacra.

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