Un po’ di Calabria a New York con il Fini Dance festival del villapianese Antonio Fini

NEW YORK – Un po’ di Calabria  positiva anche nella Grande Mela. Merito, stavolta, di Antonio Fini, danazatore e coreografo 33enne, originario di Villapiana. Fini è infatti un nome noto dell’ambiente nella grande metropoli d’oltreoceano. Primo ballerino presso la Machiael Mao Dance di New York dal 2010, è anche il fautore del Festival Alto Jonio Dance, tenutosi per ben 5 edizioni, dal 2010 al 2015 nella sua Fini Dance FestivalVillapiana. Da quest’anno è anche l’organizzatore del Fini Dance Festival, un concorso internazionale di danza nato per unire la cultura americana e quella italiana e che, proprio per suggellarne lo spirito, si è svolto sia a Crotone che nella sua nuova casa, New York. Proprio qui la scorsa domenica si è svolta la giornata conclusiva del Festival, presso il Manhattan Movement & Art Center, dove si sono esibiti numerosi artisti, sia italiani che americani, guadagnandosi uno spazio anche sul prestigioso New York Times. «La serata del 24 luglio è stata trasmessa in diretta web affinché anche in Italia, benché notte fonda, si potesse avere la possibilità di immergersi in un vero e proprio festival dei due mondi», ha dichiarato Antonio Fini. «Desideriamo fortemente che la danza sia uno dei tanti fili sottilissimi capaci di legare popoli, culture e tradizioni. Non c’è niente di più bello di un mondo in cui capirsi e riconoscersi reciprocamente e vogliamo dare il nostro contributo affinché ciò si materializzi attraverso ciò che sappiamo fare meglio, ossia danzare». E per non tralasciare le radici, lontane ma non dimenticate, il Festival si è concluso sulle note di una energica tarantella, con protagonisti i ragazzi della sua Summer School americana e da una “danza delle bandiere”, eseguita dallo stesso Fini. Entusiasmante anche il duetto “Memorie di Tirana”, insieme a Blakeley McGuire, prima ballerina della Martha Graham Dance Company, evocativo delle origini arbereshe di Antonio Fini.

Molti i riconoscimenti assegnati a esponenti illustri della danza, italiani e internazionali: come a Petra Conti, già prima ballerina alla Scala milanese e ora prima ballerina al Boston Ballet, e a Jacqulyn Buglisi, direttrice della Buglisi Dance Theatre di New York, alla quale è stato consegnato il premio alla carriera  Fini Dance Italian International Lifetime Achievement Award.

 

 

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