Comunali, ad Acri Cristofaro e Tenuta alla resa dei conti. Si decide anche a Corigliano

Acri e Corigliano sono due dei 67 comuni italiani che fra oggi e domani sceglieranno il proprio nuovo sindaco e rinnoveranno la giunta comunale. Entrambe le cittadine della provincia cosentina non hanno eletto il primo cittadino al primo turno di votazioni (26-27 maggio scorsi).

ACRI  (Cs) – Nella cittadina presilana hanno staccato il pass per il ballottaggio Giuseppe Cristofaro, di professione insegnante con un passato decennale da consigliere regionale, e Nicola Tenuta, commercialista e già sindaco di Acri dal 2000 al 2005. Il primo, candidato per il centro sinistra (Pd, Sel e liste civiche) ha ottenuto al primo turno 5332 preferenze (vale a dire il 38% dei consensi), mentre il secondo, sostenuto da 4 liste civiche,  si è portato a casa 5079 voti (36%), molti di più delle sue liste. Il centro destra (Udc e Pdl) e il suo candidato, Gino Maiorano, che in questi giorni hanno scelto di non dare indicazioni ufficiali di voto ai propri elettori, erano rimasti fuori dal ballottaggio (24%). Domani pomeriggio (alle 15 chiudono i seggi) il verdetto.

CORIGLIANO CALABRO (Cs) – Nella città ionica invece la “battaglia dei 12″ del post-Amministrazione Straface ha visto passare il turno a Giuseppe Geraci (supportato da 5 liste civiche) con 8894 voti (39%) e Giovanni Antonio Torchiaro (Partito Democratico e SEL) con 3662 preferenze (16% dei consensi). Anche Corigliano quindi da domani avrà un volto politico nuovo.

Andreina Morrone

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