Manuel Agnelli

Il Rock di Manuel Agnelli incanta il TAU

RENDE (CS) – “An Evening With Manuel Agnelli”, nome azzeccatissimo per lo show andato in scena ieri sera al Teatro Auditorium UniCal. Non un semplice concerto ma una vera e propria serata ricca di musica, arte ed intrattenimento.

Un pilastro del rock italiano ospite al TAU non è cosa comune.

Manuel Agnelli nel suo tour in coppia con Rodrigo D’Erasmo (al violino) raggiunge anche la città calabrese e la Calabria risponde molto bene con l’Auditorium gremito di ascoltatori.  Spettacolo poliedrico è quello portato sul palco dal front-man degli Afterhours, il quale non sofferma la sua performance alla semplice  rivisitazione live dei suoi pezzi.

LA STORIA DEL ROCK ITALIANO ATTRAVERSO I SUCCESSI DEGLI AFTERHOURS

Lo show inizia ponendo l’attenzione su un salottino vintage, incastonato tra gli strumenti e le luci di scena, nel quale è presente un giradischi. Quest’ultimo, avviato, fa da prologo e crea un’atmosfera di suspense e di concitazione in sala. Pubblico visibilmente compiaciuto già dai primi pezzi e dalle introduzioni tragicomiche del rocker. “Padania”, pezzo omonimo dell’album pubblicato nel 2012 dalla band, è una delle canzoni di apertura della serata. Arriva come un pugno allo stomaco il testo introdotto dal cantante. Questo è stato scritto in un periodo buio della vita artistica di Agnelli, un periodo in cui aveva dimenticato l’obiettivo per il quale stava combattendo.  Altri i successi portati in scena da Manuel Agnelli come “Male di Miele”, “Ti cambia il sapore”, “Non è per sempre”. Proprio quest’ultima, cantata a squarciagola da tutta la platea, viene introdotta dal cantante attraverso il racconto ironico, autobiografico e verosimile di ciò che i  fans sono disposti a fare per rendere lo spettacolo più piacevole a sé stessi piuttosto che all’artista. Pone l’accento sulla questione sottolineando che gli artisti sono dei Transfer di emozioni. Gli ascoltatori vogliono che l’artista non racconti attraverso la musica le proprie sensazioni, bensì le loro.

Viene citata anche la sua avventura da giudice a X-Factor, attraverso la quale l’artista milanese ha captato, per usare un eufemismo, il declino del panorama musicale italiano.

MA NON SOLO AFTERHOURS

La performance canora della coppia Agnelli-D’Erasmo viene arricchita da cover e letture di passi letterari. Da evidenziare il tributo ai Nirvana per i 25 anni dalla morte di Kurt Cobain. Band simbolo di una società che stava reagendo e che vedeva nel futuro la possibilità di progresso. Con la morte di Cobain tutto ciò è andato a scemare e l’illusione di un mondo migliore è rimasta solo nelle canzoni della band statunitense. Spettacolo assolutamente di grande spessore conclusosi con una standing-ovation plateale.

In apertura e in chiusura lo show è stato impreziosito dall’orchestra del Conservatorio “Giacomantonio” coordinata dal maestro Alfredo Biondo e arricchita dagli arrangiamenti di Giuseppe Oliveto e Mirko Onofrio.

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