“L’eleganza del cuore”: la sfida della solidarietà

Quando è il cuore a parlare si dice che il resto debba tacere. E questo è stato forse il motto che ha ispirato l’evento e la sua organizzazione ad opera di Anna Maria Coscarella, “L’eleganza nel cuore“, tenutosi presso il Cinema Aroldo Tieri, a Cosenza, nella serata di venerdì 27 giugno. Ad ispirarlo un progetto di solidarietà dalla causa molto nobile, che ha visto il ricavato, derivato dalla vendita dei biglietti, destinato all’Associazione Bambini Cardiopatici Mattia Facciolla, per l’acquisto di un nuovo elettrocardiografo. Durante la serata, condotta dall’ ex volto noto di Uomini e Donne (celebre trasmissione televisiva di Maria De Filippi) Gionatan Giannotti , che ha più volte dichiarato di non sentirsi all’altezza del compito, si sono susseguiti momenti dedicati alla moda, che hanno visto intervallarsi alcune creazioni di Vincenza Salvino (stilista e collaboratrice per 8@30 style), gli abiti di CrisAnt Vanity (Accademia della Moda) e dell’orafo Prandina. Tra gli ospiti, interessante e sorprendente, la voce di Romilda Cozzolino a cui hanno seguito le performance di CalabriaTango itinerante e Denise Ubbriaco.

La serata, complice tutta una serie di scelte tecniche non proprio felici e qualche disguido che ha messo in difficoltà gli organizzatori, non si è rivelata all’altezza delle aspettative. Pur riconoscendo plauso e dignità all’iniziativa, in particolar modo a quanti si sono offerti come sponsor senza ricavarne il benché minimo guadagno, ha mostrato alcune lacune nella parte tecnico/organizzativa, nella scelta delle luci che hanno lo scopo di esaltare un capo di moda, nell’affidabilità del conduttore che si è più volte dichiarato, con umiltà e simpatia, in evidente difficoltà. Tra le note positive  riconosciamo grande merito alla forza e alla solarità di Teresa Intrieri, presidente dell’associazione, che ha fatto di un dolore personale una fonte di energia e crescita, ai video  e alle immagini, accompagnate dalle malinconiche note di Giovanni Allevi, che hanno evidenziato a più riprese l’importanza della vita e più nello specifico di quella di un bambino.

Apprezzabile la scenografia e piacevoli, nel contesto, alcune delle capsule proposte da Vincenza Salvino che, come sempre, mette in gioco una buona dose di originalità e stravaganza che si mischia ad un tocco di colore e di gioco, ma anche quelle proposte dalle due stiliste, figlie dell’Accademia della Moda, che all”artigianalità degli abiti ispirati alla Calabria antica e moderna hanno aggiunto un tocco di femminilità.

Lia Giannini

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