Molinari del M5S interviene sull’Ex Polveriera di Ciccarello

ROMA – Francesco Molinari cittadino eletto al Senato del M5S interviene sull’Ex Polveriera di Ciccarello.

Ormai la nostra regione passa agli onori della cronaca solo ed esclusivamente per primati negativi, causati da una gestione sconsiderata della cosa pubblica in mano a persone evidentemente incapaci ovvero interessate a non far bene il proprio lavoro : ci si riferisce allo stato di abbandono in cui versa, nella città di Reggio Calabria, l’Ex Polveriera di Ciccarello, in passato considerata una delle più grandi discariche abusive di tutto il Meridione.

La bonifica di questa enorme superficie, già utilizzata da alcune famiglie rom come pattumiera di rifiuti pericolosi e sede dei loro commerci illegali, aveva fatto sperare che questa vicenda fosse ormai un problema del passato. E invece ci troviamo davanti al classico copione all’italiana dove i problemi, ignorati nella speranza che si risolvano da soli, riaffiorano come fantasmi del passato : i fantasmi di un vecchio Sud legato all’indolenza ed alla rassegnazione dei cittadini, aiutati in ciò da una classe politica pronta a cogliere l’occasione offerta dalla medesima sua negligenza – dolosa o colposa che sia – per sfruttare vecchie e nuove clientele nel mantenimento del proprio potere, fondato sulla subalternità del nostro popolo.

La mancata recinzione dell’area e l’assenza di un sistema di sorveglianza hanno fatto sì che quei pochi interventi fatti sull’area (oltre la rimozione delle strutture in lamiera che ospitavano quel commercio illegale) fossero completamente inutili, facendoci trovare punto e a capo.

L’Amministrazione comunale, diversamente occupata nella pessima gestione – con le ben note conseguenze – delle pubbliche risorse, non è riuscita – e non è una novità – a portare a buon fine le promesse fatte. Risultato? Oltre la perdita di tempo, un’ulteriore perdita di denaro pubblico.

Se si aggiunge il comportamento tutt’altro che virtuoso di coloro che usano l’area come discarica personale, luogo immondo al quale destinare materiali ingombranti smaltiti abusivamente piuttosto che secondo legge, il quadro desolante e stereotipato del Sud, delineato dai suoi detrattori, è completo e difficilmente redimibile.

Dove sono finiti quei progetti pensati dal Comune per la rivalutazione del territorio? Dov’è finito lo spirito critico e la consapevolezza della cittadinanza tutta ?

Ci farebbe piacere saperlo. Nel frattempo, noi del Movimento 5 Stelle, ci vogliamo affidare al Comitato spontaneo di Ciccarello che speriamo costituisca il nucleo di una lotta diretta ad un’urgente messa in sicurezza dei luoghi che veda coinvolti tutti i reggini e non solo le famiglie che sono costrette a vivere vicino a questo stato di degrado. Occorre convocare subito un tavolo tecnico al quale prendano parte tutti gli Enti coinvolti ma, soprattutto, che coinvolga attivamente la cittadinanza.

È ora che tutti i calabresi si impegnino affinché la Calabria si possa far notare per i suoi meriti e non per le sue mancanze.

 

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