Tu Sposa 2015: Un “vero” successo?

Voleva essere un evento volto a distinguersi per i dettagli. E così sicuramente è stato. Soprattutto per quei dettagli che in una città ristretta e assolutamente estranea alla cultura degli “Eventi” in quanto tale, fanno la differenza visto l’assoluto dilagare di “cose” tutte uguali a tema monotono che accompagna il panorama culturale. Va di moda il matrimonio e tutti organizzano fiere sul matrimonio. Van di moda le sfilate e tutti parlano di sfilate. Va di moda il cibo e tutti pensano ad organizzare storie sul cibo. E la cosa potrebbe anche rappresentare un vantaggio per una popolazione che si accontenta di poco per gridare all’esaltazione e alla magnificenza se non fosse che, tra quei dettagli, ce n’è uno, che insegnano nelle scuole primarie, che certi EVENTI sembrano trascurare: l’educazione e il rispetto del lavoro altrui.

Ci sarebbe piaciuto parlare di TUSPOSA 2015 per i suoi lati positivi ma, al termine di una serie di “dettagli”, siamo arrivati a credere che, essendo considerati stampa di serie B, in fondo del parere di 8@30 non interessi molto agli organizzatori e di conseguenza ci  prendiamo la libertà di poter affermare l’amarezza e la delusione oltre che il fastidio per aver dato risalto GRATUITAMENTE a chi, oggi, si accontenta del gradimento di qualche politico di conoscenza e delle relative amicizie imprenditoriali e non, del territorio.

Della stampa, chissenefrega. Del resto, dato spazio all’unico giornale importante nel panorama calabrese, è irrilevante che si siano presi degli accordi, che a delle persone (che potevano benissimo seguire altro o farsi i fatti propri di domenica pomeriggio) sia stato impedito di portare a termine il proprio LAVORO, che siano state spintonate, offese e trattate come cretine all’assalto della STAR. Ebbene vorremmo dire che a noi, di Carla Gozzi, interessa tanto quanto. Non abbiamo più l’età infantile da appenderne i poster in camera, né tantomeno passiamo il tempo senza avere di meglio da fare durante le nostre domeniche. Abbiamo proposto, nel tentativo di portare avanti un’INTERVISTA ACCORDATA, più e più soluzioni per non tediare “l’Ospite” ma tali soluzioni (un paio di domande al volo o l’affiancamento al quotidiano nell’intervista)non ci sono state concesse e in malo modo. Senza dimenticare che ancor prima, della conclusione dell’evento, nessuno e sottolineiamo NESSUNO ha pensato a riservare quattro posti in croce a coloro che, ad oggi, rappresentano i più importanti organi di PUBBLICITA’.

Alla luce, ribadiamo,  del mancato rispetto del lavoro e della persona, consapevoli che sono gli organi di STAMPA a contribuire in modo importante ALLA FAMA e al successo delle future edizioni, ci congratuliamo per l’attenta cura di questi “dettagli” sicuri che nelle prossime edizioni farete ancora meglio o che, almeno, presterete maggiore attenzione ai vostri “ diligenti collaboratori”. Noi ci limiteremo a seguire solo quegli EVENTI davvero degni di nota, che si distinguano in città per l’ORIGINALITA’, la cortesia e la cultura. Quella che, in qualsiasi paese civile degno di definirsi CULTURALE, riconosce, a chi fa un mestiere del genere, uguale DIGNITA’.

 

REDAZIONE 8@30

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