Dalla sperimentazione alla pratica con il progetto “Unical-mente sostenibile”

una foto dell'incontro

COSENZA – Dal progetto Pon sulle “Ultime novità nel drenaggio urbano legato alla realizzazione di servizi di gestione sostenibile per il ciclo acqua – energia”, caratterizzato dalla creazione di un tetto verde su uno dei cubi dell’area del complesso strutturale della ex Facoltà d’ingegneria dell’Università della Calabria (46/C), con relativi impianti tecnologici e di raccolta delle acque piovane, è nata una nuova idea progettuale battezzata “UNICAL-mente sostenibile: un progetto lungo un ponte” , che avrà riflessi sul territorio per quanto riguarda l’evoluzione di un piano di sostenibilità ambientale quale modello per l’efficienza sia delle strutture delle pubbliche amministrazioni che delle proprietà dei privati. Un progetto innovativo, preparato e coordinato dalla prof.ssa Patrizia Piro, del dipartimento d’ingegneria civile, con la collaborazione di un nutrito gruppo di lavoro composto da ricercatori e docenti delle diverse aree d’insegnamento e ricerca presenti all’interno dell’Università della Calabria. Le linee di azione del progetto riguardano il cibo, la salute e la qualità della vita, il contenimento dei consumi idrici ed energetici, la mitigazione dei fenomeni di allagamento urbano, la riduzione della produzione di rifiuti e così via ed ha già trovato una prima fase applicativa e sperimentale nelle strutture e gestione del Centro Residenziale dell’Università della Calabria. In sostanza non è un progetto dell’Università della Calabria – ha sostenuto la coordinatrice, prof.ssa Patrizia Piro – ma un lavoro ecosostenibile elaborato per l’Università guardando all’insieme delle sue attività di campus e luogo di scienze, formazione e cultura da estendere ad altre realtà locali del territorio calabrese. Anche se il Rettore, prof. Gino Mirocle Crisci, nel portare i suoi saluti nell’ambito dei lavori dell’incontro appositamente promosso per un aggiornamento e condivisione dello stesso con la dirigenza della Regione Calabria, tenutosi lo scorso 15 aprile negli ambienti dell’University Club, alla presenza dell’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria, on. Giacomo Mancini, e del dott. Tommaso Calabrò, dirigente del Servizio “Programmazione Regionale, Settoriale e Territoriale della Regione Calabria”, ha tenuto a precisare di adottarlo, sostenerlo e farlo proprio, non risparmiando parole di apprezzamento nei confronti della prof.ssa Patrizia Piro, animatrice di tale importante progetto che pone la stessa Università in un rapporto di dialogo e collaborazione con il territorio per una crescita e sviluppo comune. Il progetto, che ha portato a creare nell’Università della Calabria un Parco di idraulica urbana sostenibile con un suo gruppo di lavoro unico nel suo settore, assume la sua importanza sociale e diffusa in quanto coinvolge docenti e competenze appartenenti a tutte le aree disciplinari dell’Università della Calabria e prevede partneriati con altre università, creando una interazione profonda per dare un servizio al territorio, coerentemente con la programmazione regionale, nazionale ed europea. Proprio questa programmazione con lo sfondo il programma Horizon 2020 e la destinazione dei fondi strutturali 2014/2020 sono stati oggetto di approfondimento ed analisi nel corso dell’incontro tenutosi nei locali dell’University Club alla presenza dell’Assessore, Giacomo Mancini, che ha dichiarato la sua personale disponibilità e del governo regionale nel guardare con particolare interesse ed attenzione al Progetto “Unical – mente sostenibile”, in quanto si innesta perfettamente nella programmazione dei fondi strutturali della Regione Calabria, alla quale sono stati assegnati dall’Unione Europea ben undici miliardi. Una programmazione che merita tempistica e cantierabilità dei progetti in un rapporto sinergico tra la Regione e l’Università, come sottolineato dal dirigente regionale, Tommaso Calabrò; mentre hanno arricchito il dibattito e i contenuti del progetto gli interventi dei professori: Annabella D’Atri, Wilma Siciliano, Laura Corradi, Giancarlo Statti, Vincenza Calabrò, Natale Arcuri, Gianfranco Becciu, Gabrio Celani, Petronilla Fragiacomo, Daniele Menniti, Marco Carbone, Fabio Mazza, Rosanna De Rosa. Indispensabile, dunque, sarà lavorare con metodo interdisciplinare e con un forte processo osmotico tra le istituzioni, Università e Regione Calabria, per una partita da giocare assieme avendo come obiettivo la realizzazione di un Piano di Sostenibilità ambientale, come più volte richiamato dalla prof.ssa Patrizia Piro nel suo intervento, che, partendo dall’Unical venga trasferito sul territorio come modello di efficientamento delle Pubbliche Amministrazioni. L’Unical, dunque, come dimostratore di “Best Management Practices” da coniugare a livello regionale e nazionale. (Si allega immagine fotografica dell’evento)

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