EESTEC Android Competition: Sfida All’Ultima Applicazione

COSENZA –  Anche quest’anno ritorna l’EEstec Android Competition, progetto internazionale aperto a tutti gli studenti di età inferiore ai 30 anni con un’idea da 100.000+ Downloads .

Il concorso, ormai giunto alla sua terza edizione, consiste nel mettere in gioco le proprie abilità informatiche e creative al fine di dare vita ad una nuova applicazione sfruttando la piattaforma open source di Android.
Un’esperienza formativa che coinvolgerà singoli programmatori o team con lo scopo di sviluppare l’applicazione vincente.
Inoltre, per il secondo anno consecutivo, la competizione avrà come sponsor il colosso mondiale Google, che crede fortemente in questo evento per far avvicinare i giovani al suo universo.

L’Asi, Associazione Studenti Ingegneria, anche quest’anno si è dimostrata attiva all’interno dell’Università della Calabria dando luogo, lo scorso 17 dicembre,  all’Android Day, evento volto a sensibilizzare i giovani programmatori a partecipare alla Competition per mettere alla prova le proprie abilità.

Il 10 Gennaio 2014 è il termine ultimo per poter inviare i propri progetti, che verranno valutati da un’apposita giuria. Le migliori applicazioni scelte dagli esperti dovranno essere implementate entro il 16 marzo 2014.

I diritti dell’applicazione rimarranno in ogni caso a chi ha proposto l’idea. Si può lavorare singolarmente o in team: un team può essere composto da massimo 3 persone e può presentare più di un’idea. Un partecipante può far parte di più team, nella fase di proposta idee, ma nel caso in cui più di una delle sue idee dovesse superare la selezione dovrà scegliere solo un team con cui proseguire.
L’applicazione può vertere su qualsiasi argomento e non è permessa alcuna forma di plagio.
I primi tre classificati del Contest, che verranno decretati nel mese di Maggio, vinceranno premi in denaro e un account gratuito sulla piattaforma Google Play.

Per Maggiori Informazione Visitare il Sito Ufficiale: http://androidcompetition.com/index.html.

 

Miriam Caruso

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *