Legge di stabilità: ecco cosa cambierà per le auto storiche

ROMA – Poche le novità introdotte dalla legge di stabilità 2015 per il mondo delle auto con eccezione delle cosiddette “Storiche” che diventano d’epoca automaticamente solo le vetture  e moto con almeno 30 anni di età, per cui  niente più esenzione e agevolazioni prima anche con iscrizioni ad associazioni e club.

Passa così la proposta del Governo di rendere molto più rigido il sistema che regolamenta i veicoli storici che possono godere di un bollo ridotto. Dal prossimo anno, le moto e le auto di età compresa tra i 20 e i 30 anni, anche se certificate come storiche, dovranno pagare la tariffa prevista per le auto e le moto recenti. GALLERY.

Da tempo l’ACI ha tentato e continua a tentare di fare chiarezza sull’argomento per ottenere norme che realmente favoriscono i collezionisti o meglio ancora il semplice appassionato di auto storiche, garantendo nel contempo al paese di mantenere un adeguato ma vero parco auto d’interesse storico.

Temevamo da tempo che  l’abuso di qualche associazione, nel tempo sempre più proiettata a fare cassa che a tutelare realmente la storia, la cultura e la passione delle auto, alla fine causasse l’intervento del Governo con l’adozione di provvedimenti, probabilmente  troppo drastici, ma nel chiaro tentativo di mettere fine al fenomeno dei “finti collezionisti”, a quelli cioè che circolano con inquinanti catorci, realizzati a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, privi di alcuno interesse storico e con l’unico scopo di risparmiare sulla tassa automobilistica e sull’ RC Auto.

Certo la legge di stabilità 2015 approvata in questi giorni in via definitiva dalla Camera, che a breve  diventa legge dello Stato, con la quale  toglie l’esenzione dal bollo per auto e moto con meno di trenta anni, appare urgentemente necessaria di qualche modifica ed adeguamento che eviti il depauperamento del patrimoni storico Italiano, favorendo i veri appassionati: i possessori di auto di valore spesso acquistate e mantenute con enormi sacrifici.

Per questo l’Automobile Club d’Italia, subito dopo il periodo delle feste Natalizie intende intensificare l’attività della commissione appositamente insediata da qualche anno dal Presidente Sticchi Damiani, della quale fa parte il Presidente dell’Automobile Club Catanzaro Eugenio Ripepe, per mettere a punto una serie di proposte da avanzare al Governo, anche per colmare alcune lacune che inevitabilmente si rifletteranno su altre leggi e norme, come il Codice della Strada, per effetto dell’abrogazione dei commi 2 e 3 della legge 342 del 2000, per cui anche le costose certificazioni, che consentono di svolgere alcune pratiche in motorizzazione dovrebbero essere sostituite da autocertificazioni, senza alcuno onere a carico dell’utente. Creando immediatamente, dallo stesso mese di Gennaio il settore “ACISTORICO”, con una serie di vantaggi ed iniziative riservati esclusivamente ai veri appassionati.

Bollo auto storiche: cosa cambierà con la legge di stabilità?

In parole povere le vetture con un’età compresa tra 20 e 29 anni dovranno tornare a pagare il bollo per intero come i veicoli più recenti. Saranno esentati automaticamente dal pagamento, senza la necessità di essere iscritti ad alcuno Club, solo i proprietari di automobili con almeno 30 anni di vita, dovranno versare una cifra forfettaria annuale di 30,00 euro e solo nel caso in cui l’automezzo venga posto in circolazione, analogamente  per i possessori di motociclo dovranno versare 13,00 euro sempre se la moto ha oltre trenta anni e che venga posta in circolazione

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