Gelbison-Rende 0-0

Rende allenamentoGELBISON:D’ Agostino, Marmoro, Parisi, Manzillo, Caso, Giordano (79′ Consiglio), De Sio, Cammarota, De Luca (55′ Passaro), Santonicola (88′ Muro), Torraca. A disp. Novelli, Monzo, Mejri, Pecora, Napolitano, Iorio, Muro. All. Pirozzi

RENDE De Brasi, Bruno, Filidoro, Benincasa, Musca, Marchio, Azzinnaro, Fiore (76′ Muraca), Actis Goretta, Papa, Feraco. A disp. Palumbo, Kyeremateng, Sanzone, Ruffo , Piromallo, Falbo, Muraca, Formosa. All.Trocini
ARBITRO Perfetti da Lovere Bergamo,assistenti Viola e Di Tommaso da Isernia
NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti: Torraca, Benincasa. Recupero 1′ pt, 4′ st

Ventottesima giornata di campionato che vede come protagoniste Rende e Gelbison, per il delicato scontro salvezza. Parte subito forte la squadra ospite che mette in difficoltà il portiere d’Agostino dovendosi superare prima sul tiro di Azzinnaro, poi su quello di Papa. Si risveglia al 25′ la Gelbison con un cross pericoloso di Santonicola che si perde di poco sul fondo. C’è tempo per un’ultima azione da parte della Gelbison prima
Dell’intervallo con una verticalizzazione di Parisi non concretizzata da De Luca. Nel secondo tempo prova a farsi forza la squadra di casa non riuscendo a concretizzare. Risultato che rimane fermo sullo 0-0 fino al triplice fischio finale. Crolla ancora una volta la Palmese che rimane in zona play-out.

FOOTBALL AMERICANO/ III Div.: Catanzaro vince il derby con Crotone

CATANZARO – Esordio vincente per gli Highlanders Catanzaro che, nel derby valevole come prima giornata del campionato nazionale di III divisione di football americano, prevalgono sugli Expert Achei Crotone con il punteggio finale di 17-6.

Sul campo del Centro Sportivo FIGC di Catanzaro, le due formazioni si sono date battaglia per tutto il match, condotto fin dal primo quarto dai catanzaresi, a cui gli indomiti ospiti crotonesi sono riusciti a replicare solo nell’ultimo minuto di gioco con la realizzazione del touchdown che ha reso la sconfitta meno amara.

Un match vissuto, dall’inizio alla fine, sul filo dell’emozione come ogni derby che si rispetti, all’insegna della correttezza e della lealtà, concluso tra gli abbracci e i saluti reciproci degli atleti delle due formazioni nel post partita.

Gli Highlanders, davanti al pubblico dei propri fedelissimi, sono apparsi già sufficientemente rodati per quanto riguarda l’assetto offensivo, nonostante si sia all’inizio della stagione. Pochi errori commessi, alla maggior parte dei quali i catanzaresi sono riusciti a porre rimedio quasi immediatamente.

Per quanto riguarda il settore difensivo, il reparto è stato quasi ineccepibile con pochissime sbavature, tranne la segnatura subita nell’ultimo minuto quando il regista crotonese Herman Falbo con due ottimi lanci è riuscito a bucare la difesa degli Highlanders e portare i suoi in touchdown. Come detto, la cronaca vede i padroni di casa portarsi in vantaggio già nel primo quarto di gioco con un touchdown su corsa dell’ottimo Mirko Procopio e un calcio da tre punti di Alfredo Carnevale, nominato poi miglior giocatore della partita.

Sul 9-0, gli Highlanders amministrano il gioco per tutta la prima parte del match, con il quarterback Marco Megna bravo a pescare in più occasioni i ricevitori Carnevale e Mosca, permettendo ,ai suoi, importanti avanzamenti sul terreno e soprattutto di tenere il pallino del gioco per molti minuti. Dopo la pausa di metà partita, ancora Megna lancia un ottimo pallone per Carnevale che conclude la sua corsa nell’end zone avversaria. Punti aggiuntivi realizzati da Procopio e parziale di 17-0.

Nello stesso girone hanno invece osservato un turno di riposo i Sauk Wolves Cosenza e gli Sharks Palermo che si sfideranno domenica prossima probabilmente sul campo di Casole,

ASD Reggio Calabria, finisce in parità il big match con il Siracusa

ASD REGGIO CALABRIA – CITTA’ DI SIRACUSA  2 – 2

Marcatori: 23′ Oggiano, 39′ Baiocco (S), 58′ Tiboni, 88′ Ricciardo (S).

Sfida ricca di grande fascino quella giocata oggi pomeriggio al Granillo, di scena il Siracusa degli ex Andrea Sottil e Davide Baiocco e Reggio Calabria. I siciliani erano in serie positiva da otto giornate e con il miglior attacco del girone con 51 reti. I Calabresi dal canto loro volevano rifarsi della sfida d’andata dove buttarono al vento una vittoria quasi fatta. Padroni di casa con il 4-3-3; indisponibili Bramucci e Ciccone, in avanti Tiboni Oggiano e De Marco panchina per Zampaglione. Gli ospiti rispondo con il 4-2-4, fuori Gallon infortunato, dentro l’ex Baiocco al centrocampo mentre solo panchina per Arena. La gara si sblocca al 23′ con Oggiano che sfrutta un ottimo cross di Lavrendi. Pareggio di Baiocco al 39′ su cross di Dezai. Nella ripresa Reggio Calabria spinge e trova il vantaggio al 58′ con una perla di Tiboni. Nel finale però a beffare gli amaranto è Ricciardo che sfrutta un errore di Roselli. Una delle migliori prestazioni della stagione per gli uomini di Cozza che si arrendono alle solite topiche di giornata.

PROMOZIONE A/ Il Cotronei si avvicina al Corigliano. Importante vittoria per il Brutium

In Promozione girone il Cotronei terzo in classifica ritorna a sorridere anche fuori casa e lo fa nonostante l’assenza dell’infortunato Conversi. Nel primo tempo è Anellino a portare i suoi in vantaggio, su assist di Campagna, poi nella ripresa il San Fili trova il pareggio. Partita nervosa con l’espulsioni di Arabia prima e di Fabiano poi, che si risolve solo al 93′ quando Soluri trasforma una punizione in un cross perfetto per Ruga di testa che segna il 2-1 finale (da pagina fb Asd Cotronei). Vincono in trasferta anche Mke e Amantea, rispettivamente a Soveria Mannelli (3-1) e a San Giovanni in Fiore. Passano di misura il Filogaso sul Botricello (gol di Tripodi) e la Juvenilia sulla Promosport (rete di Galati). In zona plyout smuove la sua classifica il Brutium Cosenza che passa a Torretta grazie alla rete di Fiumara. Negli anticipi del sabato la Luzzese aveva fatto suo il big-match contro il Corigliano e pareggio 1-1 fra Soverato Davoli e Cariati.

PROMOZIONE A – 23^ESIMA GIORNATA, Risultati:

Filogaso – Botricello  1 – 0

Garibaldina – MKE  1 – 3

Juvenilia – Promosport  1 – 0

Luzzese – Corigliano (anticipo) 1 – 0

Sporting Davoli S. – Cariati (anticipo) 1 – 1

San Fili – Cotronei  1 – 2

Silana – Amantea  2 – 3

Torretta – Brutium  0 – 1

CLASSIFICA: Luzzese 56, Corigliano 55, Cotronei 51, Cariati 41, MKE 37,Amantea 37, San Fili 33, Juvenilia 32, Filogaso 28, Torretta 27, Botricello 25, Brutium Cosenza 25, Garibaldina 24, Promosport 23, Soverato Dav. 15, Silana 4.

ECCELLENZA/ Sersale e Castrovillari si riprendono la vetta. Vincono Cittanovese e Isola

A sette giornate dal termine nel campionato di Eccellenza cominciano a delinearsi gli scenari possibili per playoff e playout mentre in testa continua l’affaire a tre fra Scalea, Castrovillari e Sersale, con le ultime due da stasera ancora capoliste insieme in virtù dei risultati della ventitreesima giornata. I catanzaresi di Mancini si impongono 3-0 su un Brancaleone mai veramente in partita: tripletta di Russo e pratica già chiusa nel primo tempo. Il Castrovillari invece esce indenne dalla gara col Trebisacce solo grazie al rigore di Opoku nell’ultima parte di gara: buona prova degli ospiti in dieci dal 25’ del primo tempo per l’espulsione di Naglieri. Primo dopo l’anticipo vittorioso contro il Gallico Catona, torna al terzo posto lo Scalea, attardato di un solo punto dalla coppia di testa. Alle sue spalle in zona play off torna alla vittoria la Cittanovese che si aggiudica il derby di Taurianova per 4-0. A sorpresa cadono la Paolana e il Sambiase. La squadra di Morelli è battuta in trasferta dal Roggiano che prima passa in vantaggio con Ferriera e poi raddoppia nella ripresa con Terranova su rigore (in precedenza c’era stato il pareggio di Amendola). Ancora più cocente la sconfitta dei giallorossi sambiasini che cadono in casa in favore del Cutro (rete di Scalese) che continua a coltivare speranze di salvezza. Facile vittoria dell’Isola sul Montalto: a firmare la super manita Scuteri, Marano (doppietta), Ferraro e il solito Le Piane (doppietta). Ancora un ko in trasferta per l’Acri: a Valanidi a segno Moio e Zappia. E domenica prossima arriva il Castrovillari.

ECCELLENZA – RISULTATI VENTITREESIMA Giornata

Scalea – Gallico Catona (anticipo) 2 – 0

Castrovillari – Trebisacce 1 – 0 (Opoku rig.)

Isola C.R. – Montalto  6 – 0 (Scuteri, Marano, Ferraro, le Piane, le Piane, Marano)

Reggiomediterranea – Acri 2 – 0 (Moio, Zappia)

Roggiano – Paolana 2 – 1 (Ferreira-Amendola-Terranova rig.)

Sambiase – Cutro 0 – 1 (Scalese)

Sersale – Brancaleone 3 – 0 (tripletta Russo)

Taurianovese – Cittanovese  0 – 4  (Lombardo, Angotti, Angotti, Bruzzese)

CLASSIFICA: Castroviallari 49, Sersale 49, Scalea 48, Cittanovese 40, Paolana 40, Gallico Catona 38, Sambiase 37, Isola C.R. 36, Acri 32, Roggiano 31, Trebisacce 30, Brancaleone 28, Reggiomediterranea 26, Cutro 25, Taurianovese 4, Montalto -8.

Pari del Crotone in casa della Salernitana

SALERNO – Regala emozioni a raffica il match tra Salernitana e Crotone, il posticipo dell’ora di pranzo nel campionato cadetto. Il confronto dell’Arechi finisce in parità, 1-1, con Stoian che porta gli ospiti in vantaggio e Coda che pareggia, in posizione di sospetto fuorigioco, prima dell’intervallo. Juric raccoglie un altro punto, anche se la frenata accusata dai pitagorici suscita qualche preoccupazione. Nulla muta nei rispettivi obiettivi. Il Crotone conserva saldamente il secondo posto a quota 56 punti, a cinque lunghezze dalla capolista Cagliari e con ben otto punti di vantaggio sul Pescara; i granata restano penultimi, a quota 25, con più quattro sul Como e molto vicina a Lanciano, Vercelli e Modena. Parte bene la Salernitana che coglie un palo con Donnarumma su assist di Franco e che subito dopo sfiora il vantaggio con un’azione personale di Gatto. Al quarto d’ora gran conclusione di Oikonomidis che costringe Cordaz a rifugiarsi in angolo. E’ invece il Crotone a sbloccare la partita al primo vero affondo. Lancio di Ricci e deviazione al volo di Stoian che fa centro. Prima del riposo la Salernitana rimette la sfida in equilibrio. Punizione di Gatto, Bernardini prolunga di testa per Coda che fa gol. Nella ripresa Juric fa esordire Garcia Tena al posto di Balasa e poco dopo schiera Palladino per  Budimir. La Salernitana accelera, uno strepitoso Cordaz evita il peggio disinnescando un colpo di testa di Coda. Nel recupero Terracciano è costretto al fallo da espulsione fuori area per fermare Palladino lanciato a rete. Il portiere viene espulso e tra i pali va Ceccarelli, ma non c’è più tempo per approfittare di questo vantaggio.

Salernitana-Crotone 1-1

SALERNITANA (4-4-2): Terracciano 6; Ceccarelli 6, Bernardini 6, Bagadur 5.5 (39′ st Trevisan sv), Franco 6 (26′ st Empereur 6); Gatto 6.5, Moro 6.5, Odjer 6, Oikonomidis 6.5; Donnarumma 6.5, Coda 7 (26′ st Bus 5.5). All.: Menichini

CROTONE (3-4-3): Cordaz 7; Cremonesi 6 (33′ st Salzano sv), Ferrari 6, Zampano 6; Balasa 5.5 (1′ st Garcia Tena 6), Barberis 5.5, Capezzi 5.5, Martella 6.5; Ricci 6.5, Budimir 5.5 (5′ st Palladino 6), Stoian 6.5. All.: Juric.

ARBITRO: Ghersini di Genova

MARCATORI: 21′ pt Stoian (C), 42′ pt Coda (S).

NOTE: Spettatori 9.000 circa. Espulso: 48’ st Terracciano (S) per aver interrotto una chiara occasione da gol. Ammoniti: Ceccarelli, Barberis. Angoli: 7-3 per la Salernitana. Rec.: 3′ pt; 5′ st.

Il Cosplayer Andrea Franchini ospite della seconda edizione del Cosenza Comics

COSENZA – Annunciato altro ospite della seconda edizione del Cosenza Comics, si tratta del cosplayer Andrea Franchini che sarà presente in fiera nei giorni 1-2-3 aprile!

Franchini ha iniziato a realizzare i suoi cosplay nel 2008, ispirandosi in un primo momento al mondo dei manga giapponesi, come One Piece, passando da Usopp a Rufy e infine a Buggy il Clown. Nel 2009, per caso, ha improvvisato un costume da Capitan Jack Sparrow, lasciando le persone impressionate dalla sua interpretazione del personaggio. Da quel giorno decise di impegnarsi di più per assemblare il suo primo vero e proprio Cosplay di Jack Sparrow. Al Lucca Comics & Games del 2010 raccolse grande successo con la sua prima apparizione in una fiera del fumetto e del cosplay. Iniziò, così, a specializzarsi sui Cosplay di tutti i vari personaggi interpretati da Johnny Depp. Fino ad oggi ha interpretato: Jack Sparrow, Tonto, Raoul Duke, Barnabas Collins, Mortdecai, Il Lupo cattivo, James Whitey Bulger ed Edward Mani di Forbici. Ovviamente la lista continua e prima della fine dell’anno si aggiungeranno il Cappellaio Matto da Alice Attraverso Lo Specchio e Willy Wonka.

Sabrina Ferilli porta in scena al Rendano “Signori… Le patè della Maison”: cronaca di una commedia che non “decolla”

3Cosenza- Potrebbe sembrare una cena di famiglia al pari di tante, di quelle in cui battibecchi e scaramucce la fan da padrone insieme ad un mucchio di risate e qualche ironia di troppo, come succede davvero nella vita reale. Almeno stando alle  aspettative che alimentano, o sarebbe meglio dire alimentavano, Signori… Le Patè de la Maison, l’ultima commedia di scena al Teatro Rendano il 20 e il 21 febbraio, in cui la presenza di un cast di tutto rispetto, arricchito da attori di grande esperienza e spessore, mista ad una scenografia  talmente dettagliata da sembrare vera e  ad una trama ebbra di luoghi comuni e stereotipi con i quali giocare, sarebbero potuti generare in divertimento assicurato.

Eppure, qualcosa sembra non aver funzionato. Nonostante il sold out, sul palco tutto si muove ad un ritmo troppo lento, l’attesa del colpo di scena destinato a far venire il mal di stomaco si rivela vana, le risate si alternano a qualche sbadiglio e quei luoghi comuni, che lo spettacolo punta a sradicare, coabitano perennemente in una sceneggiatura dal sapore un po’ sciapo. Difficile intuirne il motivo. La commedia che si ispira al  grande successo francese Le Prénom, di Matthieu Delaporte e Alexandre De La Patellière, riadattata in salsa italiana, ricalca i classici atteggiamenti di una famiglia borghese e porta in teatro gli attualissimi temi della politica, dell’omosessualità, dei figli. Al centro delle chiacchiere e dei colpi di scena, “il patè”, capolavoro culinario materno, che nel corso della cena, finirà col trasformarsi nell’ oggetto del “pasticcio” combinato proprio dall’anziana donna. Attorno al tavolo, una spumeggiante Sabrina Ferilli (Gabriella), un simpatico Maurizio Micheli (Vittorio), Pino Quartullo ( Emanuele) e sua moglie Claudia Federica Petrella (Arianna), l’amico Massimiliano Giovanetti (Marcello)  e, l’artefice di tutto, Liliana Oricchio Vallasciani.  Gli ingredienti, insomma, parrebbero tutti, ma nonostante la verve che contraddistingue la Ferilli e quel suo fare spumeggiante e verace che scatena qualche risata insieme alle capacità indiscutibili di Maurizio Micheli, la commedia non spicca il volo. In alcuni casi, si percepisce ciò che non dovrebbe, ovvero la finzione, e quella che dovrebbe essere una performance ricca di ilarità, assume i contorni di una commedia del pregiudizio, ricca di tempi “morti”, non solo tra gli astanti sul palcoscenico. Il secondo tempo regala qualche battuta in più, determinante, forse, nello scatenare numerosi applausi, che  il pubblico non trattiene dal destinare, più agli attori, bravi a prescindere, che al testo in quanto tale.

Lia Giannini

 

[GameReview] Shenmue, in arrivo il terzo capitolo della serie

Visto il ritorno di Yu Suzuki nel mondo dei videogames con l’attesissimo terzo capitolo di Shenmue, serie che è rimasto nel cuori dei fan del Dreamcast, ripercorriamo i tratti salienti e i punti di forza del primo capitolo della serie.

Background Storico

Era il 1994, il Saturn non aveva ricevuto il successo previsto e nella mente di Yu Suzuki balenava l’idea di creare la Killer-Application che avrebbe risollevato le sorti della sfortunata console. Nell’idea iniziale il gioco doveva essere un J-RPG con i protagonisti di Virtua Fighter, altra Ip ideata e diretta da Suzuki, dove gli scontri, al posto dei classici combattimenti a turni, avevano le dinamiche degli scontri picchiaduro.

Questa idea venne subito abbandonata a favore di una trama che si distaccasse dalla storica IP, questo avrebbe permesso di sviluppare una storia originale che potesse coinvolgere emozionalmente il giocatore.

Purtroppo il Saturn andava di male in peggio, per il suo hardware difficile da programmare e per il poco interesse dalle terze parti, così la Sega incominciò a progettare una nuova console, il Dreamcast.

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Nonostante il team fosse già a buon punto nello sviluppo dell’engine di gioco sulla console precedente questi spostarono lo sviluppo del gioco interamente sul Dreamcast, per paura che lanciandolo sul morente Saturn non sarebbe stato considerato dai giocatori.

Il team continuò lo sviluppo allo scuro della stampa fino alla fine del 1997 e l’inizio 1998, quando la Sega incominciò a far uscire i primi dettagli sulla nuova console, una delle prime tech-demo ad essere mostrate fu proprio un prototipo del gioco sotto il nome in codice di Project Berkley.

Il gioco rimase in sviluppo per ben cinque anni con un budget di 70.000.000 dollari ma nonostante questo il gioco fu un insuccesso commerciale vendendo solo 1.2 milioni di copie in tutto e posizionandosi solamente al dodicesimo posto dei giochi più venduti su Dreamcast.

La trama

29 novembre 1986 Yokosuka, Ryo figlio di Iwao Hazuki maestro di arti marziali e proprietario del Hazuki Dojo è appena tornato a casa e si accorge fin da subito che qualcosa non va. Entrato nel Dojo trova due uomini in nero e il misterioso Lan Di che sta combattendo con suo padre.

Nonostante la padronanza nelle arti marziali Iwao viene sconfitto e, per evitare che a Ryo venga fatto del male, svela al nemico dove trovare l’antico manufatto nascosto nei pressi del Dojo. Trovato il manufatto Lan Di colpisce Iwao in modo letale e in seguito se ne va lasciando Ryo a terra e Iwao in fin di vita.

Ma chi è Lan Di e perché ha ucciso IwaoMa sopratutto, cos’è lo Specchio della Fenice?

Parte così la ricerca di Ryo per trovare chi ha ucciso suo padre e vendicarsi.

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Il Gameplay

Il gioco non appartiene a un genere ben preciso, nonostante presenti molti punti in comune con i moderni titoli di avventura, sopratutto quelli di Quantic Dream e Dontnod, e i picchiaduro, ma Yu Suzuki gli attribuì ugualmente la categoria di F.R.E.E (Full Reactive Eyes Entertainment).

Il gioco è completamente composto da ambienti 3D, cosa piuttosto rara per le capacità delle console dell’epoca.

Il gioco si sviluppa in giornate durante le quali Ryo potrà esplorare liberamente una Yokosuka accuratamente riprodotta, svolgendo una moltitudine di attività messe a disposizione dagli sviluppatori o cercando indizi sull’omicidio di suo padre che lo condurranno a procedere all’interno della trama.

Fra queste numerose attività il giocatore potrà collezionare i numerosi pupazzetti dei personaggi dei videogiochi Sega, allenarsi nel Dojo, svolgere un lavoro part-time al porto, giocare ad alcuni retrogame come Hang-On o Space Harrier, sviluppati tra l’altro dallo stesso Yu Suzuki, o risolvere delle sub-quest che verranno date a Ryo dagli abitanti del posto.

Come ormai di consueto nei giochi con una forte componente narrativa troveremo delle sessioni in QTE, di cui il titolo è uno dei primi giochi ad averle adottate, che doneranno un taglio molto cinematografico ad alcune scene del gioco, meno frequenti invece saranno gli scontri in stile picchiaduro, che nonostante ciò aggiungono al gameplay una sfumatura action.

Realizzazione Tecnica

Il gioco vanta di un comparto grafico estremamente curato e all’avanguardia, forse la grafica migliore che si sia mai vista su una console.

Gli sviluppatori hanno svolto un lavoro enorme per il titolo, dalla riproduzione fedele di Yokosuka degli anni ottanta, il Magic Weather System sistema che per l’epoca permetteva di avere cambiamenti climatici molto realistici, fino alla caratterizzazione di ogni personaggio dotato di un modello poligonale, dialoghi differenti da tutti gli altri e una routine che il personaggio seguirà giornalmente rendendo così l’ambiente vivo e vario.

Il titolo è anche uno dei primi a fare largo uso del Motion Capture, sopratutto negli scontri e nelle QTE, dove per dare un effetto realistico sono stati assunti dei veri esperti nelle arti marziali. Inoltre la colonna sonora suonata interamente da un orchestra sinfonica è una delle più acclamate e apprezzate di sempre, arrivando persino ad essere suonata dal vivo al primo Symphonic Game Music Concert tenutosi a Leipzig nel 2003.

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Guida All’acquisto

E’ facile reperire il gioco su ebay, il problema rimane il prezzo che dopo l’annuncio del terzo capitolo è salito di parecchio.

La versione giapponese ha un costo che parte dai 20€/30€ in su, rimanendo la versione meno adatta se non conoscete il giapponese, mentre quella Pal negli ultimi tempi è arrivata anche a toccare prezzi come 80€/100€. La versione consigliata è quindi la versione U.S.A che su ebay.com si riesce a trovare anche intorno ai 50$ più  spedizione.

Infine è bene segnalare che in Giappone è uscita una versione chiamata U.S. Shenmue, versione più rara ma identica alla versione americana con in più l’opzione per scegliere i sottotitoli in giapponese.

Commento Finale

Shenmue è una pietra miliare dei videogiochi grazie alla trama coinvolgente e la meticolosa realizzazione tecnica e, nonostante siano passati sedici anni dall’arrivo sul mercato, il gioco è invecchiato benissimo risultando godibilissimo.

Il gioco è assolutamente consigliato a tutti, amanti delle avventure e non, dategli una possibilità e non ve ne pentirete. APPROVATO!

Pasquale De Rose

In stato di fermo la madre della piccola soffocata a Cosenza

12765592_948406418576575_733740011_oCOSENZA – Nella tarda serata di ieri i carabinieri hanno notificato il provvedimento di fermo emesso dal pm della Procura di Cosenza,per omicidio volontario nei confronti di Giovanna Leonetti, la biologa di 37 anni che avrebbe ucciso la figlia Marianna di 7 mesi soffocandola con un cuscino e che poi, dopo essersi resa conto di quanto accaduto, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, avrebbe tentato di togliersi la vita ingerendo dei barbiturici. La tragedia si è consumata in uno stabile di via Molinella, all’angolo con Piazza Kennedy, in pieno centro della città di Cosenza, intorno alle ore 13 quando il marito della donna, l’avvocato Francesco Luberto di 41 anni, rientrando a casa ha trovato il corpo della piccola e ha dato l’allarme al servizio di emergenza 118. L’uomo ha poi trovato la moglie seduta su una poltrona, dopo essere stata colta da malore, con accanto, sul pavimento, una confezione vuota di barbiturici. I sanitari, chiamati dal padre della neonata, dopo avere praticato i primi interventi, non sono però riusciti a scongiurare il peggio e la bimba è arrivata esanime al pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata. Nello stesso nosocomio è stata portata, in stato confusionale, anche la madre, che adesso è piantonata in corsia dai carabinieri. Al momento della tragedia Giovanna Leonetti e la bambina si trovavano al primo piano dell’edificio. In casa, al terzo piano, c’erano anche la nonna della piccola insieme alla sua badante. Successivamente è sopraggiunto il padre della bambina. Tutte le persone presenti nell’abitazione sono state sentite dal pm della Procura della Repubblica di Cosenza, titolare dell’inchiesta. Nell’immediatezza, inoltre, gli esperti dei carabinieri hanno effettuato un sopralluogo nella casa rilevando gli elementi di interesse investigativo da riferire al magistrato. La domanda che tutti, tra gli amici e i conoscenti della12752038_948406955243188_860881635_o coppia, si pongono adesso, dopo che la notizia si è diffusa, provocando incredulità e sgomento, è come sia potuto accadere tutto questo. Soltanto le indagini dei carabinieri potranno sciogliere tutti gli interrogativi che gravano su questa vicenda. Quel che è emerso, comunque, al momento, è che Giovanna Leonetti, da un po’ di tempo, diceva di essere stanca per il fatto che la notte la bambina non la faceva dormire. Questo, almeno, è quanto ha riferito un’amica della donna che aveva raccolto direttamente le sue lamentele parlando con lei nel laboratorio di analisi cliniche in cui la mamma di Marianna lavora. “Sono proprio esasperata – avrebbe confidato all’amica – perché Marianna non mi fa dormire la notte. Non so come fare per questo”. Poi, la tragedia.