Ancora scabbia tra i nuovi sbarchi clandestini a Reggio C

Immigrazione: a Napoli nave marina con oltre mille immigratiNel porto di Reggio Calabria è giunta la nave Mimbell della Marina Militare con a bordo 369 migranti, di cui 263 uomini, 88 donne (otto delle quali incinte) e 45 minori. Nel porto, per la prima volta, è stata allestita la tenda sociale del Ministero dell’Interno per consentire l’assistenza ed i primi soccorsi ai migranti. Le attività in corso sono state coordinate dal Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino. Tra gli immigrati sono stati segnalati alcuni casi di scabbia.

Uccide il cognato a seguito di un litigio

carabinieriarrestoE’ stato arrestato dai carabinieri Giuseppe Alampi, di 32 anni, l’uomo che ieri sera al culmine di un litigio ha ucciso a colpi di pistola il cognato Anonino Salvatore (42) a Montebello Jonico. L’uomo è stato rintracciato in mattinata dai militari nella casa dei genitori dove si era rifugiato. Secondo gli accertamenti effettuati dai carabinieri alla base dell’omicidio ci sarebbero futili motivi anche se non si escludono vecchi dissidi.

E i pirotecnici fanno il pieno di turisti, a Belvedere Marittimo

2 Agosto fuochi2Straordinario successo per  la kermesse che per cinque giorni ha illuminato il centro Cosentino. Soddisfatti gli organizzatori: “L’evento ormai travalica i confini regionali. Siamo già proiettati all’edizione del prossimo anno”

È calato il sipario alla settima edizione di NDF15, il Festival dell’Arte pirotecnica. La kermesse piromusicale, che da ormai diversi anni colora le serate dell’estate dell’Alto Tirreno Cosentino, è terminata, portando colore, musica ed arte nella cittadina belvederese; ed anche l’ultima serata non ha deluso le aspettative dei numerosi turisti giunti da ogni luogo.

Sport, musica, danza e moda hanno allietato queste cinque serate, con gare veliche, beach volley, escursioni in mountain bike, yoga, interventi musicali, danza, sfilate di moda ed artisti di strada.

Lo spazio della solidarietà è stato curato dall’AIL – Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma di Belvedere Marittimo e da Il Paese di Gertrude, un’associazione di volontariato che si pone l’obiettivo di divulgare la cultura della donazione del midollo osseo. Obiettivo la cui importanza è stata rimarcata dalla presidente, Alessandra Caputo, che ha invitato tutti alla terza edizione della manifestazione “Il Paese di Gertrude” e, più in generale, a donare il sangue.2 Agosto fuoco

Quest’anno, la manifestazione è stata incentrata in particolar modo sulla musica e sull’arte visiva, come spiega il direttore artistico, Francesco Siciliano: “Abbiamo voluto incentrare NDF sulla musica meno commerciale, ma molto apprezzata, grazie alla bravura del duo violinista Garritano e Fuoco, ai Takabum Streetband, alle voci di Federcia Perre e di Fil Mama e ai Toca Tango. Inoltre abbiamo voluto valorizzare l’arte visiva, perciò abbiamo proiettato dei video sulla facciata di due chiese e di un palazzo di pregiatissimo valore architettonico”.

Queste cinque serate hanno registrato un notevole afflusso di turisti, giunti nella cittadina della Riviera dei Cedri, da diversi luoghi della Calabria e da fuori regione. Il presidente dell’associazione “Creativamente”, Vincenzo Martorelli, che ha gestito l’evento, sottolinea che “rispetto agli anni passati c’è stato un incremento rilevante di presenze, in particolar modo nelle prime due serate, che notoriamente erano quelle più deboli, visto che gli spettacoli pirotecnici sono concentrati nelle ultime tre sere. Siamo davvero molto soddisfatti della riuscita dell’evento e della straordinaria risposta del pubblico. Nella sola serata di sabato, abbiamo registrato anche grazie alla preziosa collaborazione della Questura, la presenza di circa 40mila persone. Ma quello che più ci inorgoglisce è l’aumento della interregionalità dei turisti, questo a dimostrazione che NDF sta diventando una manifestazione di importanza extra regionale, grazie anche ad una buona pubblicità ed alla valenza della manifestazione”. Un pensiero speciale, infine, al termine dei giochi pirotecnici Martorelli lo rivolge “a Michele Bruscella, scomparso qualche giorno fa in una esplosione nella sua fabbrica di fuochi d’artificio e che avrebbe dovuto svolgere la sua performance nelle serate di venerdì e di domenica. E poi un grazie di cuore alla ditta Chiarappa, per avere in poco tempo allestito con grande professionalità un evento straordinario, sopperendo al vuoto lasciato da Michele. Il nostro progetto, dunque, continua e non mi rimane che invitare tutti per l’anno prossimo, per 2 agosto turistil’ottava edizione di NDF16”.

Successo di pubblico per il Concorso canoro di Corigliano Calabro

Screenshot_2015-08-03-09-27-17-1Gran trionfo di pubblico e partecipazione per il sesto concorso canoro Città di Corigliano Calabro. Nello scenario del suggestivo castello è andata in scena la kermesse musicale patrocinata dal comune, in sinergia con White Castle, Gli Amici del Castello, Mondadori Point e Ink3 e ass. cult. Onlus Delfinea. Spettatori in arrivo da ogni dove della provincia cosentina per una manifestazione realizzata in collaborazione con il festival Pino Piraino di Terranova da Sibari, a sua volta gemellato con festival di  Castrocaro “Mia Martini, “Festival Sanremo Rock” Il Cantagiro, lass. mus. La Musica nel Cuore di Longobucco, Notte di Note di  Altomonte, Certe Piccole Voci Marano Principato e The Voice Of Summer 2015  di Acri. Presentatrice della serata l’affascinante maestra di zumba fitness Azzurra Molinari, vestita con abiti di alta moda dallatelier Le Spose di Fatima e i gioielli dellorafo Antonio Perri,  coadiuvata dalla simpatica valletta Alessia Scorzafave. La commissione giudicante è stata arricchita dalla presenza dell prof. Giancarlo Scardia, presidente di giuria, che ha deliberato i vincitori motivandone la bravura. La targa della critica è andata a Francesco Cangemi di Rende, migliore interprete Perla Martino di Catanzaro  a cui è stata assegnata anche una borsa di studio per uno stage di canto e recitazione offerto dallo stesso presidente della compagnia teatrale  La Piccola Luna di Salice Salentino. Migliore performance a Stefano De Biase di Santa Maria Le Grotte (Cs) mentre per le voci nuove premio  a Giorgia Ferrol di Bisignano a cui è andata una borsa di studio per stage di canto e recitazione offerto sempre dalla La Piccola Luna. Per i nuovi talenti e vincitori della competizione 2015 prima classificata Martina Ranieri da Cosenza, seconda Sibora Leka dallAlbania e terza Federica Celestino di Corigliano. Momenti canori intervallati dalla Art Dance con coreografie della maestra Daniela Cosenza e della insegnante-collaboratrice Isa Pizzuto, dal giovane organettista Luigi Martino di Rossano, dalla voce di Fabiana Catalano e dal prof. Giuseppe De Rosis organizzatore di eventi letterari. Presente, oltre allassessore al Ceo e le associazioni Fidapa, Lions e Leo Club Corigliano Thurium  Anffas.   Organizzazione del concorso curata dallassociazione Musica oltre le Barriere  dallindelebile direttore artistico Francesco Verardi, ideatore della manifestazione, che ha ringraziato a più riprese tutti i presenti e coloro che hanno reso possibile la riuscita dellevento.

Lettera degli insegnanti calabresi al Governatore Oliverio

Gentile Presidente,

la riforma della scuola da poco approvata (Legge 107/2015) presenta evidenti profili di incostituzionalità: Flashmob degli insegnanti in sciopero contro la riforma della scuola

l’evidente vulnus del diritto allo studio, in quanto l’alternanza scuola-lavoro, ivi compresa, è un obbligo e non una possibilità. Questo lede il diritto ad essere valutati esclusivamente per il proprio curriculum di studi. La stessa esperienza doveva evidentemente rientrare nelle more della volontarietà e non dell’obbligatorietà.

Al dirigente scolastico è assegnato il potere di scegliere i docenti di cui necessita, conferendo agli stessi incarichi triennali. Ha facoltà, inoltre,  di utilizzare docenti in classi affini,  anche senza abilitazione, avendo quale unico prerequisito un titolo di studio valido per l’insegnamento di quella specifica disciplina. Si evince da questo che il potere di individuare i docenti in piena facoltà decisionale autonoma,  ossia senza alcun criterio oggettivo, lede i diritti costituzionalmente garantiti di uguaglianza, diritto al lavoro, buon andamento ed imparzialità, perché il dirigente scolastico, nei fatti, potrebbe scegliere in base a criteri soggettivi e, soprattutto qui al SUD, non facciamo fatica a pensare a quali potrebbero essere.

Il ruolo del docente è per natura libero, nel senso che ad esso è sottesa la libertà di insegnamento, garantita dall’art. 33 della Costituzione. Il dirigente, però, scegliendo i  propri docenti e decidendo il piano dell’offerta formativa, con valore triennale, della scuola che dirige, potrebbe, nella sostanza, influenzare contenuti e modalità di quell’insegnamento la cui precipuità è da sempre la libertà. Inoltre la valutazione dei docenti verrà gestita da un comitato formato da  docenti e dalle componenti genitori e alunni: gli stessi alunni che valuterà  poi potrebbero valutarlo.

Di certo questa riforma vuole realizzare pienamente la scuola dell’autonomia, la cui legge istitutiva esiste da oltre 15 anni, ma pensare che la scuola potrà attrarre risorse esterne per migliorare è paradossale, perché una simile condizione dovrà necessariamente confrontarsi con  il territorio in cui è allocata, per cui fattori economici, storici e sociali diventerebbero elementi di forte disparità tra le diverse scuole, in violazione dei principi fondativi di uno stato sociale, garantito attraverso gli artt. 2,3,33,41 dai Padri costituenti.

Infine, vorremmo porre  l’attenzione  su quanto accade in questi giorni in migliaia di famiglie calabresi:  i docenti precari stanno per essere obbligati a scegliere tra il diritto alla famiglia e quello al lavoro, visto che gli stessi saranno costretti ad indicare nella richiesta di assunzione prevista dalla legge tutte le province italiane, con l’altissimo rischio di essere deportati in massa lontani dalla propria terra, dopo anni e anni di  impegno nelle scuole della propria regione; anche per  i docenti di ruolo  non si ravvisano migliori prospettive perché anche questi saranno presto precarizzati, costretti ad una mobilita forzata in caso di esubero o per la contrazione dei posti  che verrà generata dall’accorpamento delle classi di concorso che verranno  ridotte da 168 a 114.

Questa insomma è in sintesi la “Buona Scuola”, una riforma che è stata definita da qualcuno, a buon motivo, “misogina” perché sono le donne ad essere maggiormente impegnate come lavoratrici in questo settore e sono loro che dovranno rinunciare a questo lavoro, ora che saranno costrette a scegliere; ma  colpirà fortemente anche la Calabria e, quindi, le donne di Calabria,  una regione in cui la scuola ha un alto valore sociale, una regione in cui la scuola rappresenta la più grande impresa per posti di lavoro, una regione in cui la scuola è il luogo della possibilità di cambiare, di riscattarsi.

Alla luce di quanto esposto e della totale incapacità di questo governo di ascoltare il dissenso corale nei confronti di questa riforma, giunto dal mondo della scuola in questi  mesi,

Le chiediamo:

Un incontro urgente  con una delegazione del nostro movimento, al fine di poterci confrontare sulla petizione che intendiamo sottoporLe, riguardante la richiesta di impugnazione da parte della Giunta regionale della Calabria della legge 107/2015 cosiddetta “La Buona Scuola”, così come già richiesto da  diversi  movimenti  di docenti  in altre regioni.

La ringraziamo fin d’ora per l’attenzione che vorrà dedicarci e, restando in attesa della comunicazione dell’incontro che vorrà accordarci, La salutiamo cordialmente.

Movimento Docenti Autoconvocati – Cosenza

Collettivo Insegnanti calabresi – Lamezia

Sparatoria in serata a Gizzeria Lido, ferito un 50enne.

gizzeriaGizzeria – Una sparatoria è avvenuta nella serata di ieri intorno alle 22 a Gizzeria Lido davanti ad un bar. In conseguenza della sparatoria sembrerebbe siano rimasti feriti un 50enne S.D.L. e un’altra persona colpiti da alcuni colpi di pistola calibro 9. Ancora si è all’oscuro sui motivi dell’accaduto. Successsivamente sul posto sono intervenuti i carabinieri per i primi sopralluoghi e il personale del 118.

Fabrizio Alessi

Il Cosenza batte l’Ascoli e vola al secondo turno di Tim Cup

ASCOLI – Il Cosenza Calcio, passa il primo turno della Tim Cup, battendo nei minuti di recupero la formazione dell’Ascoli : affronterà il Vicenza giorno 9 agosto.

Edoardo Blondett è costretto a sedersi in panchina a causa di una distorsione avuta durante il ritiro silano dei giorni scorsi, mentre Michael Ventre va in tribuna. Ascoli con la divisa bianconera, Cosenza con la classica casacca rossoblù.

Si parte: avvio dei padroni di casa che cercano di attaccare subito verso la porta del Cosenza. Durante i primi dieci minuti da registrare una punizione di Grassi, con Perina che compie un ottimo intervento, evitando che la palla vada in rete. Al 19′ minuto è ancora il portiere del Cosenza a parare un tiro dai 25 metri di Pirrone: calcio d’angolo ed un nulla di fatto. L’Ascoli attacca, provando ad impensierire i lupi di Roselli (che devono ringraziare il pipelet Perina per due interventi miracolosi).

Ph. ilcosenza.it
Ph. ilcosenza.it

Nei primi 25 minuti più Ascoli che Cosenza in zona d’attacco, con i lupi più guardinghi e compatti, in attesa del contropiede e di qualche errore dell’Ascoli. Al 28′ Vutov tenta di entrare in area di rigore, ma commette fallo. Al 29′ è invece l’Ascoli con Tripoli a sprecare un errore grossolano della difesa cosentina, la quale riesce in tempo a spazzare via il pallone. Dopo la prima mezz’ora di interdizione, per la squadra di mister Roselli, è il Cosenza a prendere il pallino del gioco.  Al 35′ Vutov ruba la palla, smarca tre giocatori ma viene fermato, con la sfera che finisce in calcio d’angolo. Ancora pericoli al 40′ per il portiere dell’Ascoli Lanni: La Mantia prova un tiro dai 16 metri, con la palla che sfila di poco fuori. Ci prova anche Vutov al 41′, ma il pallone termina di poco fuori. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi.

Dopo 15 minuti di pausa, le squadre rientrano in campo, entrambe non effettuano nessun cambio.

Al 48′ Pecorini sorprende il Cosenza con un tiro dalla sinistra del rettangolo di gioco che sfila sulla parte esterna della rete. La risposta del Cosenza non si fa attendere: al 50′ goal sfiorato con La Mantia che, servito da un cross di Arrigoni, prova una rovesciata che termina fuori dallo specchio. Al 56′ Addae tenta un bel tiro al volo di collo pieno: traversa interna e palla che ricade sul terreno di gioco.

Ph. ilcosenza.it
Ph. ilcosenza.it

I primi 15 minuti della ripresa sono di sofferenza per la compagine calabrese, in particolar modo sulla fascia sinistra, dalla quale partono i pericoli maggiori per i rossoblù. Al 60′ arriva invece il goal dell’Ascoli. L’autore della rete è Tripoli che con un vero e proprio calcio di rigore in movimento insacca la palla alle spalle di Perina. Il mister del Cosenza, Giorgio Roselli, si mobilita immediatamente con un doppio cambio, escono Statella e Vutov: al loro posto Arrighini e Guerriera. La squadra marchigiana, dopo il vantaggio, prova a difendere il risultato in attesa di qualche contropiede. Al 72′ ultimo cambio per i lupi: entra Fiordilino ed esce Arrigoni. Nel giro di due minuti è Arrighini a rendersi pericoloso dalle parti di Lanni: nella seconda occasione in particolare, si porta la palla sul destro e prova un tiro che esce di pochissimo. Ci prova anche Tedeschi (82′) che va fuori bersaglio. Il Cosenza attacca, il goal è nell’aria. Ed è proprio all’85’ che i calabresi pareggiano con La Mantia, lesto a mettere la palla in rete dopo un bel cross di Guerriera. Sono adesso i cosentini a credere nel risultato, grazie a Fiordilino, giocatore che ha messo in mostra tutte le sue qualità tecniche oltre ad un’ottima visione di gioco. Nei minuti finali esce l’Ascoli, prima con Perrone dal limite, e poi con Carpani, ma la palla non entra. L’arbitro decreta cinque minuti di recupero. È proprio quando tutto fa pensare ai tempi supplementari che Arrighini, toglie il coniglio dal cilindro: servito in bello stile da Criaco insacca la palla, consegnando di fatto la vittoria al Cosenza.

Nel post gara, queste le parole del mister Roselli intervistato dai microfoni di Jonica Radio: “La condizione dei calciatori, naturalmente non è al top. Con i cambi effettuati durante la seconda frazione del match siamo riusciti ad avere la meglio. Perina sicuramente ha compiuto degli ottimi interventi”. Noi abbiamo – conclude – molti giovani, puntiamo a farli migliore tutti quanti: sono dei calciatori che hanno voglia di imparare.

                                                                                          Alessandro Artuso

Ascoli 1 – 2 Cosenza

Marcatori: 17’st Tripoli, 40’st La Mantia, 49’st Arrighini

ASCOLI (4-3-1-2): Lanni; Pecorini, Pelegatti, Mengoni, Cinaglia; Addae, Pirrone, Carpani (24’st Jankto); Grassi (30’st Berrettoni); Tripoli (40’st Mustacchio), Perez. A disp: D’Egidio, Di Sabato, Orsolini, Paolini, De Grazia, Liberati. All: Petrone

COSENZA (4-4-2): Perina;  Corsi, Tedeschi, Pinna, Ciancio; Criaco, Caccetta, Arrigoni (27’st Fiordilino), Statella (16’st Guerriera); Vutov (16’st Arrighini), La Mantia. A disp: Saracco, Novello, Blondett, Di Somma, Soprano. All: Roselli

 Arbitro: Baroni di Firenze

Calci d’angolo: 5-5

Ammoniti: Perez (A), Corsi (C)

Recupero: 0′ pt- 5′ st

NOTE: Spettatori 2454, una trentina i tifosi del Cosenza, per un incasso di 25602,50€

TIM Cup, Catanzaro subito eliminato ai rigori dal Lecce

Esce a testa altissima il Catanzaro dalla TIM Cup. La sfida “televisiva” andata in onda in diretta su Rai Sport 1 che vedeva opposto ai giallorossi calabresi il Leccelecce-cz si è risolta in favore dei padroni di casa salentini dopo i calci di rigore sul risultato di 3-2 (0-0 dopo i supplementari). La squadra di mister Massimo D’Urso, notevolmente rinnovata nel corso del mercato estivo con l’innesto di diversi giovani, ha dimostrato di essere avanti sul piano fisico disputando un’ottima partita sul campo di una delle formazioni più forti della Lega Pro, rischiando anche di vincere l’incontro, e non sarebbe certo stato uno scandalo per quanto visto in campo. Il Lecce di Antonino Asta, da parte sua, ha cercato la rete in avvio di primo tempo e di ripresa, scontrandosi però con l’attentissima retroguardia del Catanzaro che, d’altro canto, gioca molto meglio nei secondi quarantacinque minuti, complice l’ingresso in campo di Mancuso, che crea diversi pericoli. Il risultato però non cambia e si va ai supplementari; qui è il Lecce a recriminare maggiormente, specialmente nel secondo over-time, quando il difensore Vinetot si vede respingere sulla linea di porta da Ricci un tentativo a rete. La palla non vuole varcare la rete di entrambe le porte, e così si rendono necessari i rigori per stabilire l’avversario del Cesena nel secondo turno; l’errore iniziale di Moscardelli sembra essere un presagio positivo per Giampà e compagni, ma sul più bello Agnello prende il palo, Herrera segna e, con la parata di Benassi su Orchi, il Lecce torna in vantaggio. La traversa di Abruzzese ridà coraggio alle “Aquile” che però non volano, Mancuso infatti spedisce fuori il rigore che avrebbe portato la serie ad oltranza, e così a festeggiare sono i circa 5000 leccesi presenti sugli spalti.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: LECCE-CATANZARO 3-2 d.c.r. (0-0 d.t.s.)

LECCE: Benassi, Kalombo, Morello (104′ Persano), Vinetot, Gigli (78′ Abruzzese), Leopre, Doumbia, Papini (69′ Rosafio), De Feudis, Herrera, Moscardelli. In panchina Bleve, Tundo, Monaco, Cicerello, Perucchini. All. Asta
CATANZARO: Scuffia, D’Orsi (110′ Sirigu), Orchi, Ricci, Calvarese, Squillace (67 ‘Mancuso), Agnello, Giampà, Foresta, Razzitti, Ingretolli (70’ Maita).In panchina Cannizzaro, Caselli, Barillari, Fulco, Caruso. All. D’Urso
Arbitro: Mastrodonato di Molfetta (Lacalamita e Viola)
Sequenza Rigori: Moscardelli alto, Razzitti goal, Rosafio goal, Maita goal, Lepore goal, Agnello palo, Herrera goal, Orchi parato, Abruzzese traversa, Mancuso fuori
Note: Serata calda, presenti 5345 spettatori con circa 50 tifosi del Catanzaro. Ammoniti Foresta, Calvarese (C), Angoli 7-6. Recupero 1′ pt., 4′ st, 1′ pts, 1′ sts.

Il Catanzarese Sebastian Ciancio premiato per l’impegno sulla famiglia

Screenshot_2015-08-02-21-57-43-1Sabato 1 Agosto, sul prestigioso palco della Villa Comunale di Fiumefreddo (CT), si è conclusa la Seconda Edizione del Festival della Famiglia. Nel corso della manifestazione, molto partecipata e apprezzata, l’Assessore ai Servizi Sociali – Sonia Gambino a nome del Comune di Fiumefreddo e del Comitato Promotore del Festival, ha premiato il Dott. Sebastian Ciancio, giovane esponente del mondo cattolico calabrese, già Presidente degli universitari cattolici (F.U.C.I.) di Catanzaro ed attuale Presidente provinciale dei “Giovani M.C.L.(Movimento Cristiano Lavoratori)”. Un riconoscimento importante che sottolinea l’impegno di Ciancio nel campo della cultura e dell’etica cristiana. Un riconoscimento speciale al bioeticista, Dottore in Legge catanzarese per l’eccellente, proficua e incessante attività, improntata ai più nobili valori di esaltazione della persona umana e della famiglia nel campo delle politiche sociali. Ciancio nel corso della serata ha tracciato un quadro di come stia cambiando sfavorevolmente il modo di concepire la famiglia. Famiglia messa a dura prova dall’abbandono collettivo dei valori tradizionali a favore della ricerca facile del piacere.Famiglia dei desideri dove è lecita qualsiasi pretesa. Screenshot_2015-08-02-21-55-58-1“Oggi il matrimonio che fonda la famiglia ed è alla base della nostra società  – dichiara Ciancio – mostra una certa fragilità. Lo dimostrano sia il calo delle richieste che il numero crescente di separazioni e divorzi. In tal senso, ritengo più necessario promuovere delle politiche sociali che tendano a salvaguardare la famiglia e non a distruggerla