Rubati cavi, rallentata linea ferroviaria Paola-Cosenza

trenitaliaCOSENZA – È stata rallentata questa mattina la linea ferroviaria Paola – Cosenza, a causa del furto di cavi in rame, necessari al funzionamento dei sistemi di gestione del traffico, nella stazione di Cosenza. Immediatamente sono state attivate le procedure previste che hanno consentito ai treni di circolare in sicurezza, con ritardi fino a 35 minuti. La piena funzionalità è stata ripristinata solo dopo alcune ore. Rfi ha presentato denuncia contro ignoti.

Nuovo Commissario Sanità, Molinari: “Ora si punti ad eliminare ambiguità e conflitti di interesse nel privato”

ROMA – Il comunicato diffuso dal Senatore Molinari sul nuovo Commissario della Sanità, Massimo Scura. Massimo_Scura_-_Commissario_Sanità_Calabria

Apprendiamo con soddisfazione dell’avvio a regime dell’attività del neo Commissario per la Sanità, Massimo Scura; siamo felici soprattutto che abbia iniziato i suoi “giri”, proprio dai malati più “dolorosi”, quelli oncologici. Fin qui tutto bene, ma non vorremmo  che si trattasse, come spesso e volentieri accade ed è accaduto, di pure ribalte e passerelle. Per un’azione più concreta, voglio “suggerire” a Scura di iniziare, contestualmente, non solo una ricognizione visiva, ma anche documentale; suggerisco di iniziare a “guardare” le carte, a cominciare dalle interessenze con il settore privato, ambito non impermeabile ad accordi scellerati tra politica e ‘ndrangheta e che ha visto  il coinvolgimento di politici locali. Per non parlare dei conflitti di interesse, presenti anche in questo consiglio, rammentando quello che vedeva coinvolta la ex vice presidente della Regione. Il risultato è stato il drenaggio dal settore pubblico di non poche risorse. La conseguenza ? Una sanità accessibile a pochi e non a tutti i calabresi. Auspichiamo perciò che il Commissario Scura avvii una nuova fase che possa liberare un settore cruciale per la Calabria – quale la Sanità – dalle catene di interessi privati e particolari, ma soprattutto, dall’ombra di una politica che cammina a braccetto con “centri di potere” che poco hanno a che vedere con la legalità e la giustizia”.

Grande successo per il seminario Calabria in#rete

calabria_in_reteCOSENZA – “Per la corsa a Palazzo dei Bruzi, Calabria in#rete potrebbe anche indicare un proprio candidato alle elezioni primarie della coalizione di centrosinistra”. Lo ha annunciato il deputato Franco Bruno intervenendo lunedì sera al workshop “Dalla Calabria un nuovo format per le primarie” dopo che il segretario provinciale del Pd di Cosenza Luigi Guglielmelli, appena qualche minuto prima, si era detto favorevole a ricorrere allo strumento delle primarie per la scelta del candidato a sindaco in vista delle amministrative del 2016.

Il seminario, ospitato presso la sede del CONI di Piazza Matteotti, è il primo di un calendario di appuntamenti organizzati dal movimento Calabria in#rete – Campo Democratico per approfondire tematiche di interesse pubblico ed alimentare la discussione ed il confronto politico.

Salvatore Magarò, presidente dell’Associazione Più di Cento – Tana della legalità, intervenendo sul tema Alle primarie la legalità non è secondaria, ha invitato i rappresentanti delle forze politiche presenti all’incontro, «a non essere parte dei problemi ma ad essere parte delle soluzioni». In tale direzione ha avanzato alcune proposte: istituire un albo di cittadini che manifestano la volontà di partecipare alle primarie e pubblicare successivamente l’elenco di coloro che, recandosi alle urne, hanno esercitato tale diritto.

Magarò ha poi aggiunto: «Poiché dall’esito del voto della città capoluogo discendono effetti anche sull’area urbana e sull’Ateneo di Arcavacata, sarebbe utile e innovativo coinvolgere nelle primarie per la scelta del candidato sindaco di Cosenza, anche i cittadini della stessa area urbana e docenti e studenti dell’Università della Calabria».

E’ toccato ai docenti Marino De Luca e Roberto De Luca, del dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria, analizzare l’esperienza delle elezioni primarie in Italia e in Calabria degli ultimi dieci anni, mettendo anche in luce alcuni punti critici e contraddizioni evidenti.

E’ quindi seguito un dibattito particolarmente serrato cui, oltre al già citato segretario del Partito Democratico Luigi Guglielmelli, hanno contribuito anche Mimmo Frammartino, esponente di Italia del Meridione, gli avvocati Bianca Rende e Alba Mazzotta,  Aurelio Morrone e Cataldo Savastano.

Serafino Conforti ha espresso la sua soddisfazione per l’evento, convinto che «Calabria in#rete può rappresentare anche nella città di Cosenza un network originale e innovativo che aggreghi le forze vive della società civile e quel pezzo di politica che si è cimentato con buoni risultati alle scorse regionali per concorrere a scrivere una bella pagina per il futuro politico del nostro capoluogo».

Franco Bruno si è detto convinto di dover coinvolgere maggiormente «pezzi importanti della società, perché il meccanismo delle primarie potenzia sempre più le investiture dei singoli leader e finisce per esasperare la verticalizzazione dei rapporti diretti tra questi ultimi e gli elettori/selettori. Proprio per questo bisogna dotarsi di regole certe anche in vista delle elezioni a Cosenza e l’allargamento della platea dei selettori e dei candidati, può servire per sottrarre questo strumento di partecipazione dal rischio di condizionamenti asfissianti».

Il prossimo seminario di Calabria in#rete – Campo Democratico si svolgerà dopo le festività pasquali e verterà sui fondi europei.

Blocco delle assunzioni da parte di Trenitalia. Molinari: “Regione deve dare un segnale”

ROMA –  Di seguito il comunicato dell’avvocato Francesco Molinari, cittadino eletto al Senato, sul blocco delle assunzioni da parte di Trenitalia:

“Sul tema trasporti, la Calabria è ancora una volta protagonista negativa: Trenitalia ha comunicato un piano di assunzioni nazionale dal quale viene escluso la nostra regione. Piove sempre sul bagnato…

Da tempo, oramai, i cittadini calabresi sono testimoni di un lento e inesorabile decadimento dei trasporti causato dai tagli sulla lunga percorrenza e dall’obsolescenza delle attrezzature impiegate, conseguenza della totale assenza di investimenti che ha visto – tra l’altro – sparire Trenitalia dalla fascia jonica. In questo quadro clinico già grave ecco che si aggiunge il tema delle assunzioni. Come afferma il segretario regionale Filt-Cgil Nino Costantino e il responsabile regionale ferrovieri Filt-Cgil Maria Cuzzupoli «negli ultimi vent’anni i ferrovieri calabresi sono passati da circa 13mila a circa 2mila e negli ultimi cinque anni gli investimenti del gruppo Ferrovie dello Stato nel Sud del Paese, sono stati di circa il 20% : in Calabria di circa il 5%».

Molinari 2Con le loro scelte, i dirigenti di RFI e di Trenitalia dimostrano non solo l’incapacità di soddisfare le esigenze reali del territorio ma, quel che è peggio, negano alla Calabria uno sviluppo delle sue indubbie potenzialità, sacrificandone il bisogno di infrastrutture.

Quella annunciata da Trenitalia, nel silenzio complice del Governo, è una decisione grave che dimostra la volontà politica di non investire in Calabria, condannando il nostro territorio ad un inaccettabile declino nell’isolamento. Serve un segnale forte da parte delle istituzioni regionali: il Presidente Oliviero non ha niente da dire in merito? E l’assessore regionale?

Ci aspettiamo un intervento immediato e concreto da parte della Regione che deve dimostrare nei fatti di credere nel nostro territorio.

Non lascerò che la Calabria venga smantellata miseramente e accolgo, pertanto, l’appello lanciato dalla Filt-Cgil a non abbandonare la nostra terra. Cercherò di sollecitare il Governo sulla crisi dei trasporti locali che, peraltro, non ho mai cessato di segnalare. Continuerò, con quei cittadini che mi vorranno seguire, a condurre la battaglia per l’emancipazione del territorio calabrese fino a che, chi ci governa, non gli garantirà la massima attenzione”.

Il corto “Due Amici” dei cosentini Gallo e Vilotta al Festival “YouFilmaker” di Napoli

i filmakers gallo e vilottaCOSENZA – Il cortometraggio made in Cosenza, “Due amici”, autori i  giovani cosentini   Francesco Gallo e Francesco Vilotta e diretto da un’altra cosentina, Chiara Pellico, è stato selezionato per partecipare al Festival Internazionale del corto giovanile “YouFilmaker”, in corso di svolgimento a Napoli alla Mostra d’Oltremare.

Il Comitato selezionatore del Festival lo ha incluso nella rosa dei finalisti del Festival, nella categoria “YouFilmaker Scuola”, e il corto degli autori cosentini è stato proiettato a Napoli lunedì 23 marzo.

Domani, mercoledì 25 marzo, è prevista la cerimonia di proclamazione dei vincitori. In palio, un viaggio a New York per presenziare, il prossimo dicembre, al Festival “Plural+” di Alliance of Civilizations-Nazioni Unite.

Quella napoletana è un’ulteriore vetrina internazionale per il corto di Gallo, Vilotta e Pellico  dopo la partecipazione, qualche anno fa al “Giffoni film festival”, importante manifestazione del cinema per ragazzi nella quale “Due amici” guadagnò il passaporto per la finale, e dopo altri premi rastrellati un po’ ovunque.

Al Festival “You Filmaker” di Napoli il corto, che racconta il rapporto di amicizia tra due bambini durante la promulgazione delle leggi razziali nel 1938 e che è stato girato nei vicoli del centro storico, arriva dopo un cammino iniziato quasi per gioco in occasione di un progetto avviato, grazie al Comune di Cosenza,  nell’istituto comprensivo “Spirito Santo” dove, durante un laboratorio sul linguaggio cinematografico per gli alunni della scuola, avvenne l’incontro tra i due autori e la giovanissima Chiara Pellico cui Gallo e Vilotta hanno poi affidato la regia di “Due amici”.

A coordinare il progetto, per conto dell’Istituto comprensivo Spirito Santo, è stata la professoressa Maria Luisa Morrone.

Soddisfazione per  la partecipazione dei cosentini Gallo, Vilotta e Pellico al Festival “YouFilmaker” di Napoli è stata espressa dal Consigliere comunale Pierluigi Caputo, componente della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi che aveva tenuto a battesimo i due filmakers cosentini quando, nel giugno del 2012, proprio in commissione cultura, venne presentato il loro cortometraggio “Due amici”.

“Il prestigio del Festival napoletano – ha affermato Pierluigi Caputo – dimostra, ancora una volta, che il lavoro che la commissione sta portando avanti, e cioè la valorizzazione dei giovani talenti, può dare buoni frutti quando fa leva su capacità e qualità concrete in grado di imporsi anche fuori dal territorio regionale”.

Ex bocciodromo, le precisazioni dell’Amministrazione di Cosenza

ex bocciodromoCOSENZA – “L’esecutivo Occhiuto fin dal suo insediamento è stato abituato alla mistificazione dei fatti, ma a quella delle sentenze ancora no”.

Il riferimento è su quanto apparso oggi sulla stampa in merito alla vicenda giudiziaria che riguarda l’ex bocciodromo di via degli Stadi.

“La notizia diffusa ieri durante l’assise comunale dal consigliere di opposizione Sergio Nucci, secondo cui l’associazione ‘Guida sicura’ avrebbe vinto la causa al Consiglio di Stato, è infatti alquanto diversa da come è stata annunciata attraverso titoloni trionfalistici.

Nel merito, al fine di chiarire la situazione, vengono elencati di seguito i passaggi tecnici della vicenda: l’associazione ‘Guida sicura’ ricorse originariamente contro il Comune davanti il Tar avverso la revoca della concessione del bocciodromo. Il Comune allora si costituì eccependo il difetto di giurisdizione.  Il Tar respinse la eccezione di difetto di giurisdizione, ma rigettò comunque nel merito la domanda della associazione ‘Guida sicura’.  Avverso tale sentenza del Tar, ricorreva poi al Consiglio di Stato la stessa associazione ‘Guida sicura’, eccependo questa volta anche essa (sic!!!) il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo. A tale richiesta si è comunque unito anche il Comune di Cosenza che sin dal primo grado ha eccepito il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo. Il Consiglio di Stato, senza entrare nel merito, ha accolto il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, conformemente a quanto richiesto anche dal Comune. Pertanto, dove stia oggi la vittoria da parte della associazione ‘Guida sicura’ non è dato sapere. Inoltre, depositato ricorso da parte della associazione anche presso il giudice ordinario (tribunale di Cosenza), questi (in data 10 marzo 2015) ha rigettato la richiesta istruttoria di ctu – avanzata dalla associazione guida sicura –  per la quantificazione dei lavori eseguiti dalla stessa, ritenendo la causa matura per la definizione”.

La preistoria dei videogame in mostra al Cosenza ComiCS

insert coin_mostra videogame_cosenza comicsCOSENZA – Un viaggio nella preistoria dei videogame, quello a cura del Museo Interattivo di Archeologia Informatica (MIAI) -associazione Verde Binario. La mostra sarà allestita  nell’ambito della prima edizione della Fiera “Cosenza ComiCS” che si terra’ alla Citta’ dei Ragazzi da venerdì 27 a sabato 29 , dalle ore 10:00 alle ore 21:00. L’accesso a tutte le aree della fiera e’ gratuito.

“Bonus Stage (Insert Coin – Retrogaming 2015)”, il titolo della retrospettiva che si muove tra storia passata e recente del videogame, allestita presso l’edificio “Scrigno Azzurro”, al primo piano. La mostra e’ realizzata in collaborazione con: Museo dell’Informatica Funzionante- MusIF di Palazzolo Acreide (SR), Associazione Culturale Cosenza ComiCS, ScummBar Retrogaming Store di Reggio Calabria, Dixgame Fumetti e Giochi di Trebisacce (CS) e con il contibuto di Libreria UBIK – Cosenza.

Per maggiori info su Cosenza ComiCS

Per maggiori info sulla mostra

 

Minaccia per vendetta: arrestato

PETILIA POLICASTRO (KR) – Ha letto su un giornale le dichiarazioni di un pentito sul coinvolgimento di una persona nell’omicidio del fratello ed ha deciso di minacciare la famiglia della persona accusata. OLYMPUS DIGITAL CAMERAAnsa Calabria riferisce quindi che per minacce e porto abusivo d’armi, aggravati dal metodo mafioso, i carabinieri hanno arrestato a Petilia Policastro Giuseppe Vona, di 29 anni. Vona era scampato all’agguato nel quale fu ucciso il fratello Valentino. Le indagini sono dirette dal pm della Dda di Catanzaro, Domenico Guarascio.

Delegazione calabrese de “I Borghi più belli d’Italia in Vaticano

542873_papa-francesco-61GERACE – Mercoledi 25 marzo ci sarà anche una delegazione calabrese de “I Borghi più belli d’Italia” in Vaticano per partecipare all’udienza settimanale con Papa Francesco.

A darne notizia è il sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, che il 20 febbraio scorso, durante un incontro tenutosi a Stilo alla presenza del presidente nazionale Fiorello Primi è stato nominato all’unanimità coordinatore regionale.

All’udienza ufficiale col Pontefice parteciperanno delegazioni di tutt’Italia in rappresentanza de “I Borghi più Belli d’Italia”, ovvero di quel Club nato 14 anni addietro su impulso dell’Anci per valorizzare il grande patrimonio presente nei piccoli ma preziosi centri italiani. Il sodalizio raggruppa, complessivamente, 217 Borghi, dieci dei quali calabresi (Aieta, Altomonte, Bova, Civita, Fiumefreddo Bruzio, Gerace, Morano Calabro, Santa Severina, Scilla e Stilo).

La riunione del scorso mese a Stilo è stata organizzata per stilare un bilancio delle attività singolarmente realizzate e di quelle da realizzare in occasione della partecipazione all’Expo 2015 a cui prenderanno parte i comuni di Aieta, Civita, Fiumefreddo, Gerace, Santa Severina e Stilo ( dal 7 al 13 settembre prossimi).

Ricordiamo inoltre che Gerace è in corsa per il titolo di “Borgo dei Borghi” al programma di Rai Tre “Alle falde del Kilimangiaro”, nella cui puntata finale del prossimo 5 aprile verrà resa pubblica la classifica finale e sarà eletta la città vincitrice.

 

Comitato ambientale presilano si rivolge al TAR

Depositato il ricorso al T.A.R. avverso l’Autorizzazione Integrata
indexAmbientale (A.I.A.) ricevuta dalla discarica di Celico di gestione
della Mi.Ga. srl, del gruppo Sovreco dei Vrenna, per i prossimi 12
anni.

Il Comitato Ambientale Presilano, attraverso il suo avvocato Marcello
Nardi, appoggiato da varie associazioni ambientaliste nazionali, ha
oggi depositato il ricorso al TAR per fermare anche per via
amministrativa lo scempio di Celico.

Una discarica le cui criticità sono state ampiamente palesate e il cui
uso ha messo e mette a serio repentaglio la salute dei cittadini, dal
23 ottobre è stata dunque autorizzata al suo esercizio per i prossimi
12 anni, grazie all’allungamento del termine di 5 anni di validità dei
rinnovi ad opera del decreto governativo soprannominato “Sblocca
Italia”. Un rinnovo pieno di incongruenze e di contraddittorietà che
l’atto depositato ufficialmente oggi dall’avvocato Nardi cercherà di
mettere in primo piano presso il Tribunale Amministrativo.

Nell’attesa dunque di un risvolto favorevole, è bene ricordare le
innumerevoli illeggitimità venute fuori dallo studio della
documentazione inerente la discarica di Celico. A cominciare dalle
distanze minime dai centri abitati non rispettate, alla vicinanza da
corsi d’acqua e falde acquifere, a più di 900 metri sul livello del
mare, alla totale incompatibilità della strada col traffico pesante di
cui è oggetto, alla pericolosità dei materiali conferiti in quanto non
trattati secondo normativa, per passare alla presenza di inquinanti
nell’area, certificati dall’Arpacal, che quantomeno sconsiglierebbero
l’esercizio di un’altra discarica nella zona.

Dunque un’autorizzazione fortemente viziata, e dunque essenzialmente
politica, contro cui il Comitato vuol far sentire la sua nelle sedi
opportune.

Nel ricordare che il ricorso dovrebbe essere affiancato da quello
proposto dal Comune di Rovito attraverso i suoi legali, il Comitato si
augura che come per altre realtà critiche nella Regione, il Tribunale
si pronunci favorevolmente per il blocco di una discarica illegale e
pericolosa in un territorio devastato da decenni da politiche
scriteriate.

L’invito del Comitato alla popolazione è comunque quello di tenere
alta l’attenzione sulla questione ed essere perfettamente consapevoli
che bisogna essere disposti a qualsiasi azione nel caso l’arroganza
dimostrata dalla politica e dalle istituzioni, nonché dai personaggi
privati che si arricchiscono sul ciclo dei rifiuti, dovesse
proseguire. La discarica di Celico è un obbrobrio inaccettabile e non
la vogliamo.

Il messaggio d’accompagnamento al carteggio depositato oggi al TAR è
dunque proprio questo: questa discarica si deve chiudere.

In un modo, o nell’altro.