Pugilato, a Rossano il “Guanto d’Oro 2015”

pugilatoROSSANO (CS) – Rossano si conferma capitale calabrese dello Sport e del tempo libero, pronta ad ospitare un altro grande evento a carattere nazionale. La Città, infatti, sarà sede della manifestazione “Guanto d’oro 2015”, la più importante kermesse pugilistica del Bel Paese che ogni anno porta sul ring i migliori e più importanti boxer del panorama nazionale. La competizione, che sarà seguita in eurovisione dalle telecamere di Rai Sport1, si svolgerà presso il PalaEventi di Via Candiano, allo Scalo, da Venerdì 26 a Domenica 28 Giugno 2015.

Tutti i dettagli dell’importante evento nazionale, primo in assoluto organizzato in Calabria, saranno illustrati alla stampa il prossimo Martedì 24 Marzo 2015 alle Ore 11.00 presso la Sala Rossa di Palazzo San Bernardino, nel Centro storico. All’incontro con gli operatori dell’informazione saranno presenti, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Antoniotti, l’assessore allo Sport Giandomenico Federico, e i vertici della Federazione Italiana di Pugilato (Fip), oltre che ai rappresentanti del Comitato organizzatore.

 

La manifestazione sportiva è uno degli importanti traguardi raggiunti nell’ambito della valorizzazione delle politiche sociali e del tempo libero perseguite dal Governo Antoniotti e si connota sin d’ora, data la sua importanza nel mondo della boxer nazionale ed europea, come un appuntamento storico, unico nella nostra regione. Lo stesso che è stato reso possibile grazie alle capacità organizzative, ampiamente dimostrate nella fase di candidatura di Rossano ad ospitare il Guanto d’Oro 2015, dall’Associazione Body Fitness Rossano e dall’Amministrazione comunale – Assessorato allo Sport.

Tra le altre cose la scelta della sede è la risultanza di un grande lavoro di rete che ha coinvolto diverse realtà calabresi, su tutte la Amaranto Boxe di Reggio Calabria e la Pugilistica cariatese di Cariati che si occuperanno dell’organizzazione del torneo, il quale vedrà la partecipazione di 80 pugili italiani divisi in 10 categorie di peso.

‘Lumen calabriae’: via alle selezioni! Giò Di Tonno sarà il coach

Il 29 marzo, primo giorno di selezioni per i giovani talenti calabresi 1185830_1386870018209952_1695039989_nche vorranno partecipare alla kermesse ‘Lumen calabriae’, si avvicina. A Lamezia Terme tutto è pronto, l’Associazione Muse ha già predisposto il necessario affinché questo primo appuntamento con gli aspiranti finalisti possa portare i migliori frutti. La commissione selezionatrice vaglierà le capacità tecniche e interpretative degli iscritti a Lamezia Terme sia il 29 marzo presso “Terra di sol” che il 17 maggio al Teatro S. Eufemia e a Settingiano il 19 aprile presso il Laboratorio Perseo, per giungere poi a Cosenza tra aprile e maggio. L’intento è quello di mettere in pratica la nuova modalità itinerante per avvicinare sempre di più il festival canoro al territorio.
I talenti più meritevoli passeranno alla fase successiva prevista per il 30 maggio, quella dello stage semifinale, e superata quest’altra tranche di prove, accanto a un coach di comprovata professionalità, si dirigeranno direttamente alla finale che si svolgerà, come lo scorso anno, nel mese di luglio. Per quel che concerne lo stage, l’Associazione Muse ha optato per una location che rappresenta l’identità stessa dell’associazione, decidendo per il Teatro di Sant’Eufemia, sempre a Lamezia Terme.
Ma chi sarà quest’anno il professionista che terrà lo stage distribuendo ai partecipanti saggi consigli tecnici e di performance? Finora l’Associazione presieduta da Valentina Tedesco ha preferito mantenere un riservato silenzio, facendo pertanto crescere indexsuspense e aspettative. Oggi però il velo è caduto e finalmente il nome è stato reso noto: quest’anno il coach dei partecipanti allo stage semifinale della kermesse ‘Lumen calabriae’ sarà Giò Di Tonno, lo straordinario Quasimodo dell’Opera musicale Notre Dame de Paris. Il cantautore, performer professionale e competente, metterà le proprie attitudini e conoscenze al servizio dei giovani talenti calabresi che dovranno farle proprie per poter poi accedere alla fase finale. Lo scorso anno il ruolo di coach era stato affidato a Max De Angelis, quest’anno il testimone passa dunque a un artista come Giò Di Tonno che ha alle spalle anni di lavoro non solo nel campo della musica, ma anche in quello della recitazione e dell’insegnamento. Presentando un curriculum composto da soddisfacenti partecipazioni al Festival di Sanremo, da consensi da parte del pubblico e della critica, oltreché che da esperienze professionali di alto profilo sia a livello nazionale che internazionale, Giò Di Tonno ha esplorato diversi settori del mondo musicale passando dal contemporaneo al classico. Un contributo, il suo, che non si è dispiegato solo in riferimento alle performance, quanto anche inerentemente alla formazione: Di Tonno è stato infatti nominato direttore artistico del primo Laboratorio per cantautori. L’istituto, unico nel suo genere nel nostro Paese, intende formare e sostenere quanti iniziano ad approcciarsi alla musica leggera; in quest’avventura Di Tonno è accompagnato da un corpo docente di rilievo del quale fanno parte, tra gli altri, Max Gazzè, Franco Bixio, Franco Fasano e Matteo Di Franco.
received_1631196170444001L’esperienza offerta dall’Associazione Muse agli aspiranti cantanti è quindi tra le più golose, in quanto non solo intende mettere a disposizione una vetrina qualificata e qualificante, ma allo stesso tempo garantisce un contatto formativo con personalità competenti che, grazie alla loro guida, permetteranno l’acquisizione di conoscenze utili sia per la crescita personale che soprattutto per quella professionale.
In cammino verso la meta di luglio, quindi, passando per un appuntamento da mettere in agenda già al prossimo 29 marzo e poi al 30 maggio con Giò Di Tonno.

 

 

Daniela Lucia

Crosia, il 20 marzo dibattito sul pareggio di bilancio con i GD e il PD

pd-gdCROSIA (CS) – Domani a Crosia, iniziativa del PD locale, coadiuvato dai GD, sul pareggio di Bilancio. Il dibattito prende il nome di “Il pareggio di bilancio in Costituzione, una sconfitta per i diritti”. Di seguito il programma dell’evento:

INTRODUCE E COORDINA: Pierluigi IAPICHINO

Giovani Democratici Rende e PD Crosia

INTERVENGONO:

Santo SEMINARIO –  Coordinatore PD e capogruppo consiliare

Crosia Caterina URSO – Consigliere comunale

Mario RIBERI – Coordinatore GD Rossano-Mirto

Michele RIZZUTI – Segretario provinciale GD  Cosenza

Giuseppe SANTELLI – Comitato Antipareggio Associazioni Cosentine.

Fiera di San Giuseppe: scoppia una lite, ferito un dipendente comunale

fiera2COSENZA – Tensione questa mattina durante la Fiera di San Giuseppe, in pieno centro a Cosenza. Nel bel mezzo della Fiera, appunto, un’apparente discussione sfocia in una vera e propria lite, all’improvviso spuntano anche i coltelli. A farne le spese è Sergio Sesti, dipendente del Comune di Cosenza, funzionario del settore dell’urbanistica, il quale è stato subito trasportato in ospedale, seppur in condizioni non gravi. Sull’accaduto sta indagando la Polizia.

ASP Catanzaro, iniziato a Lamezia Terme il nuovo anno formativo per gli operatori sanitari

CATANZARO Corsi-Formazione-generica– Si è aperta il 27 febbraio scorso la nuova stagione dei corsi di formazione per il personale dell’ASP di Catanzaro con un piano ancora più corposo degli anni precedenti e che offre svariati percorsi formativi approvati dalla direzione aziendale, organizzati dall’unità operativa Formazione e Qualità, diretta dalla dr.ssa Clementina Fittante.
A dare inizio al nuovo anno di formazione per le diverse aree tecnico professionale,  gestionale manageriale e  amministrativa, è stato il corso integrativo rivolto all’Area Emergenza, con la direzione scientifica del Dott. Eliseo Ciccone. Un percorso di sei moduli e tre edizioni, incentrato sulla continuità assistenziale e sugli aspetti organizzativi e operativi clinici per specifiche patologie in emergenza. Per la medesima Area, si inserisce tra i primi corsi del 2015, il percorso organizzativo clinico dello stroke (ictus), che si terrà in cinque edizioni di una sola giornata, mentre si stanno già realizzando altri corsi sulla buona pratica nelle procedure di sanificazione, sanitizzazione e decontaminazione degli ambienti di lavoro, ai quali partecipano, oltre agli operatori sanitari, anche il personale delle imprese di pulizia incaricate dall’ASP.
Ai corsi, come ogni anno, prenderanno parte, in qualità di docenti, oltre ai medici specialisti dipendenti dell’ASP, professori universitari ed esperti provenienti da tutta Italia.
Ogni percorso formativo programmato si svolgerà in diverse edizioni al fine di favorire la più ampia partecipazione degli operatori sanitari e garantire loro la pari opportunità. Inoltre, alla maggior parte dei corsi, tutti accreditati dal Ministero della Salute, sono ammessi operatori sanitari esterni all’Azienda.

Rubavano gasolio in azienda, arrestati

PALMI (RC) – Cinque dipendenti rubare gasoliodella società Radi, che gestisce la raccolta dei rifiuti per il Comune di Palmi, sono stati arrestati dai carabinieri perchè sorpresi mentre rubavano 130 litri di gasolio dal deposito dell’azienda. La Procura della Repubblica di Palmi ha disposto accertamenti per individuare eventuali altri complici del furto. Il sostituto procuratore, Gianluca Gelso, ha disposto gli arresti domiciliari per i cinque dipendenti.

Graziano: “Ferrovie Silane, vettore turistico di sviluppo”

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Rilanciare il turismo montano della Calabria attraverso la riqualificazione di quei vettori strutturali ed economici ora dismessi. Quelle che un tempo erano le infrastrutture per la mobilità interna, piuttosto che gli strumenti di vita quotidiana delle popolazioni dell’entroterra, superati con l’avvento dell’ipertecnologia, possono diventare una risorsa ed un punto di attrazione unica per visitatori e turisti. È il caso delle Ferrovie Calabro-Lucane e dell’affascinante tratta Cosenza-San Giovanni in Fiore: gioiello d’ingegneria civile del ‘900 intrecciato ed inerpicato in un contesto paesaggistico unico in Europa. Favorire la ri-messa in esercizio di questa importante via di comunicazione servirebbe a rilanciare le aspettative di sviluppo dell’intero territorio del Parco Nazionale della Sila e del Gran Bosco d’Italia. Un’idea virtuosa, rispettosa dell’ambiente, che tutelerebbe e creerebbe nuovi posti di lavoro. Quale migliore occasione per il Governo regionale, quella offerta dalla vetrina internazionale della Expo 2015, di intervenire e promuovere in quel contesto un attrattore in più e dal valore storico-paesaggistico inestimabile”.

GIUSEPPE-GRAZIANO (6)È questo quanto sostiene il Consigliere regionale della Casa delle Libertà Giuseppe Graziano che nel merito, sostenendo le iniziative del Comitato per la Salvaguardia della Ferrovia Silana anche tramite una apposita petizione che ha raccolto finora oltre 4000 firme, ha presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta regionale.

“La ferrovia Silana – dichiara il Segretario questore – va riaperta attraverso un mirato piano di rilancio. La tratta Cosenza – San Giovanni in Fiore è rimasta in esercizio fino al 2011 quando è stato sospeso il servizio viaggiatori oltre la stazione di Pedace. Tant’è che oggi il servizio di trasporto pubblico da Cosenza per raggiungere la Sila ed i paesi della presila è garantito solo da trasporto su gomma. Una situazione grave per un territorio montano privo di tanti servizi che, oltre a rischiare l’isolamento durante la stagione invernale, in alcune fasce orarie e nei giorni festivi è completamente privo di un servizio di trasporto pubblico degno di questo nome.  Alcune scelte assunte dalla precedente Giunta Regionale – precisa ancora Graziano -, maturate per rispondere al deficit economico delle Ferrovie della Calabria, hanno determinato una seria preoccupazione circa il futuro della Ferrovia Silana per la quale il Piano di riprogrammazione dei servizi di trasporto pubblico locale e di trasporto ferroviario regionale prevedeva la chiusura immediata della linea Pedace – San Giovanni in Fiore, destinandola a servizi turistici e, in assenza di determinazioni entro il prossimo  31 dicembre 2015, la Giunta Regionale ne attuerà la chiusura definitiva. Ma il futuro della Ferrovia Silana – sottolinea il Consigliere della Cdl – diventa ancora più drammatico se consideriamo che il Piano delle valorizzazioni ed alienazioni immobiliari per l’esercizio finanziario del 2013 prevede l’automatica classificazione dei beni immobili, presenti nell’elenco,ferrovie silane entro la categoria del patrimonio disponibile della Regione Calabria. Ed in questo elenco di beni da alienare sono inseriti i caselli ferroviari di: Spezzano Piccolo (4); Spezzano Sila (6); San Giovanni in Fiore (5), Serra Pedace (3); Casole Bruzio. Se non si pone immediato rimedio, inoltre, si rischia di decretare la sdemanializzazione anche della tratta ferroviaria tra San Nicola/Silvana Mansio – San Giovanni in Fiore e l’alienazione dell’intero patrimonio immobiliare presente, delineando un destino analogo anche per la tratta Pedace- San Nicola/Silvana Mansio entro il 31 dicembre 2015. Se così fosse, si porrà la parola fine alla possibilità di rispristinare il servizio ferroviario tra Cosenza e San Giovanni in Fiore contribuendo a una ulteriore marginalità del territorio silano e delle aree interne della presila. Oltre che perdere uno strategico “treno” per lo sviluppo ed il rilancio turistico del meraviglioso territorio silano. Per questo – conclude Graziano – ritengo necessario dar voce e sostenere la battaglia del Comitato per la Salvaguardia della Ferrovia Silana, formato da Legambiente, Cgil, Auser e Ass.ne Un Sorriso per gli Emigranti, che dallo scorso 2 marzo ha avviato un’insistente campagna di sensibilizzazione, mobilitandosi per impedire che la tratta ferroviaria venga smantellata e che il patrimonio edilizio a supporto della stessa non venga dismesso, occupato abusivamente o ceduto in maniera selvaggia per scopi non coerenti con il primario interesse pubblico o di crescita sostenibile dell’economia silana”.

Arci Aprile, il 21 marzo omaggio a Monica Vitti

monica-vitti-80-anni-587x365COSENZA – “Dal teatro al cinema e poi alla televisione”: dalla voce roca ed un entusiasmo che l’ha accompagnata per oltre quarant’anni della sua carriera Monica Vitti, una delle più famose attrici italiane, romana di nascita, figlia di siciliani, si innamora del teatro negli anni bui della guerra, quando, per far distrarre i fratellini dalla crudeltà di quegli anni si dilettava in giochi bizzarri utilizzando dei burattini. A quattordici anni il suo debutto in La Nemica di Niccodemi. Da lì, quarant’anni di teatro, cinema, televisione e doppiaggio. Molti gli omaggi dedicati a Maria Luisa “Marisa” Ciciarelli, gli ultimi, ufficiali, nel 2011 per il suo ottantesimo compleanno.
Lo spettacolo live si svolgerà tra le mura del Carvern Club, nel cuore del centro storico di Cosenza, sede del circolo stesso. Strutturato e gestito dalla regia di Francesca Marchese, interpretato da Barbara Bruni, Francesca Marchese stessa, Raffaella Reda, Teresa Scaglione, Davide Carpino, Maria Rosa Vuono; ospiti speciali saranno Francesca Florio de Le Sei Sorelle e il regista e attore Marco Silani. Sarà un piacevole viaggio attraverso vari personaggi interpretati dalla celebre attrice che, con un filo di voce riusciva ad esprimersi anche musicalmente con la sua intelligente eleganza.
Diversi musicisti cosentini daranno il loro contributo musicale: Roberto Chiappetta (Basso), Alessandro De Bonis (Tastiere), Gianpaolo Noce (Batteria).
Prodotto e curato da Antonio Lopez, lo spettacolo debutterà sabato 21 Marzo al Cavern Club, piazza Marco Berardi, Cosenza, ore 20:30, dove sarà possibile ammirare le opere della frizzante e delicata Margherita Mari, pittrice creativa e contemporanea cosentina, con la mostra “Segni di Cartone”.

Rossano, l’assessore Chiarello risponde all’associazione “Terra e Popolo” sul depuratore

ROSSANO (CS) – “Il nuovo depuratore consortile sarà un’opera fondamentale per il rilancio delle aspettative turistiche dell’Area urbana Corigliano-Rossano. Rappresenterà una frontiera storica oltre la quale si cambierà radicalmente il modo di gestire un servizio essenziale per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e delle acque marine. Altro che progetto balordo! Qualche associazione ambientalista, o pseudo tale, dovrebbe essere contenta del fatto che dopo quarant’anni un Governo cittadino, coraggioso e pragmatico, abbia saputo mettere mano ad uno dei grandi problemi del territorio, risolvendolo. E non si andassero a raccontare in giro fandonie riguardo ai futuri costi di gestione. Perché questi, una volta realizzata l’opera, saranno determinati al momento della sottoscrizione della convenzione tra i due Comuni e il soggetto gestore. Senza dubbio, entrambi i sindaci, chiederanno il mantenimento delle tariffe già esistenti”depuratore.

È quanto dichiara l’assessore all’Ambiente Natalino Chiarello rispondendo alle accuse rivolte all’Amministrazione Antoniotti dall’associazione Terra e Popolo in merito alla realizzazione del nuovo depuratore consortile per il quale la Regione Calabria ha già stanziato la prima trance di 1,4 Milioni di Euro di fondi Cipe.

 “Innanzitutto sarebbe corretto – dichiara Chiarello – che i rappresentanti di Terra e Popolo giocassero a carte scoperte e dicessero alla cittadinanza che le puntuali invettive a carico del Governo Antoniotti sono solo ed esclusivamente a carattere politico. Perché i feroci attacchi, del resto privi di qualsiasi fondamento, non sono altro che l’anticipazione della loro campagna elettorale, costruita infondendo paure ingiustificate nella cittadinanza e cavalcando, cosa ancora più grave, i problemi della nostra comunità a solo tornaconto propagandistico. Non si spiegherebbero altrimenti le accuse rivolte al Sindaco su presunte responsabilità dirette del depauperamento di servizi e diritti nel nostro comprensorio. È un atteggiamento meschino, che non premia, anzi, sconfessa le azioni del Movimento, che ha sempre avuto il pieno sostegno di questa Amministrazione comunale nelle battaglie comuni affrontate da questo territorio: dalla questione rifiuti a quella relativa alla soppressione del Tribunale. Che noi abbiamo combattuto – sottolinea l’Assessore all’ambiente – consapevoli di difendere i diritti dei cittadini, mentre Terra e Popolo, alla luce delle ultime esternazioni, abbiamo capito che probabilmente lo ha fatto per sola propaganda politica. Che pena! Chiarito doverosamente questo aspetto, abbiamo il dovere di tranquillizzare le famiglie e gli utenti rossanesi dopo le bestialità asserite in merito alla realizzazione e alla gestione del depuratore consortile. Non è assolutamente vero che il canone idrico con la realizzazione dell’impianto sarà raddoppiato. Come si fa a conoscere l’importo delle tariffe, se queste saranno determinate al momento della sottoscrizione della convenzione con il soggetto gestore? Sarà la responsabilità dei Sindaci di Rossano e Corigliano – precisa ancora l’amministratore – a non prevedere aumenti! Così com’è un’assurdità, detta in malafede, affermare che il problema della depurazione delle acque sarà risolto solo parzialmente. Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di nuove condotte di collettamento fognario in molte zone, specie periferiche che, ad oggi, sono prive di sistemi di canalizzazione. Quindi, il servizio oltre a migliorare, sarà anche più ramificato. Inoltre, è al vaglio la possibilità di riutilizzare le acque potabilizzate per incanalarle nelle condotte del Consorzio di bonifica, facendo fronte, risolvendolo, al problema dell’approvvigionamento idrico più volte sollevato dalle aziende agricole del territorio. Altro che progetto balordo! Per una volta – conclude Chiarello – si abbia il buonsenso di tacere e di essere rispettosi dell’intelligenza dei cittadini. La campagna elettorale è ancora lontana, se qualcuno già si sente in odore di competizione farebbe bene a sopire i bollenti spiriti, onde evitare di arrivare all’appuntamento già spossato”.