LEYTON ORIENT/ Don’t touch Rotundo

ULTIME DA LONDRA – Nella puntata di ieri sera scontri fra veri talenti e dolorose eliminazioni. I due calabresi del programma – Enrico Percopo e Giuseppe Rotundo – non temono confronti e commenti, e anche ieri sono stati fra i migliori. Il centravanti catanzarese Rotundo, in particolare, commuove e si commuove, parla e fa parlare: Simona Ventura in diretta da Londra si fa scappare un “Don’t touch m

Pedofilia: abusava di una ragazzina da 10 anni

COSENZA – Arrestato, sotto ordinanza del Gip, un uomo di 55 anni, residente nell’hinterland cosentino, accusato di aver abusato sessualmente per dieci lunghi anni di una minorenne, figlia della moglie, avuta da un precedente matrimonio. Il patrigno, secondo l’accusa, subito dopo aver sposato la madre della bambina, nel 2005,  avrebbe poi palpeggiato la figlia e compiuto atti di autoerotismo davanti la minore.

Le dichiarazioni dell’onorevole Bianchi riguardo la sanità calabrese

Dorina Bianchi, parlamentare di Area popolare (Ncd-Udc) che sta attenzionando assieme al Ministro Lorenzin, dichiara: “I cittadini calabresi stanno facendo enormi sacrifici ed è arrivato il momento che le regioni interessate dai piani di rientro sblocchino il turnover e rimettano in moto un sistema sanitario ormai al collasso. La politica ha il dovere di arginare la mobilità passiva che nella sola Calabria ha registrato, secondo l’Istituto Demoskopika, quasi 306 mila ricoveri, dal 2010 al 2014, determinando una spesa per il sistema sanitario regionale e per le famiglie pari a 1,8 miliardi euro. Non siamo riusciti a far approvare l’emendamento al decreto legge mille proroghe per fare arrivare alla Regione Calabria un milione di euro da destinare alla Fondazione per il sostegno all’occupazione, ma ho strappato comunque un impegno al Governo ad assegnare le risorse necessarie ad assicurare l’adozione di strumenti di sostegno al reddito in misura pari al trattamento massimo di integrazione salariale straordinaria, in favore dei lavoratori della Fondazione Campanella. Qualora il Tribunale, in sede di eventuale accoglimento dell’istanza, dovesse disporre la prosecuzione dell’esercizio provvisorio della Fondazione, il piano industriale individuato e la nuova programmazione sanitaria in corso di adozione dovrebbe consentire comunque alla Fondazione Tommaso Campanella di erogare l’attività assistenziale prevista e mantenere i livelli occupazionali. Credo che sia necessario insistere su una cabina regia centrale, in modo tale che quando le Regioni non sono in grado di portare avanti una sanità che funziona, lo Stato intervenga per garantire quello che è un diritto sancito dalla nostra Costituzione, approfittando anche delle modifiche al Titolo V che stiamo affrontando. Siamo convinti  che al più presto il Governo procederà alla nomina del commissario per la sanità in Calabria. Già la prossima riunione del Consiglio dei Ministri potrebbe essere la sede più appropriata. Si tratta di un intervento che va incontro alle richieste del territorio e nell’interesse della salute di tutti i calabresi. La speranza è che il commissario possa essere una persona di alte competenze e capacità, tali da rendere operativo il piano di rientro già prospettato dal ministro Lorenzin, affinché la Calabria in poco tempo possa avere quella sanità garantita in altre regioni del Paese”.

 

I calabresi di Alternativa Libera parteciperanno all’incontro nazionale “Verso la Costituente”

ROMA – Alternativa Libera – Calabria parteciperà con una nutrita delegazione di attivisti calabresi, all’incontro nazionale “Verso la Costituente” che ospiterà deputati, consiglieri, gruppi, associazioni, comitati locali e non solo.
L’incontro è previsto per sabato 28 febbraio, presso il PalaAffari di Firenze (www.la-costituente.it).

È il primo appuntamento nazionale dopo la nascita di Alternativa Libera, formazione composta da dieci deputati usciti dal Movimento 5 Stelle, fra cui figura anche il calabrese Sebastiano Barbanti.

“Obiettivo di questo incontro – spiega Barbanti – è quello di recuperare ciò che nel periodo tra il 2007 ed il 2013 ha convinto tutti noi ad attivarci su principi come la democrazia   partecipata, la trasparenza, la condivisione e la presenza sul territorio”.

Alternativa Libera è presente ormai in moltissime regioni italiane, con 40 gruppi e migliaia di sostenitori ed il numero continua ad aumentare giorno per giorno.

La Calabria non è da meno e sarà presente in forze alla manifestazione.

Calabria: 84 milioni di euro per la revisione delle auto

 

CATANZARO, 26 FEB – Un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec mette in luce la somma spesa dagli automobilisti calabresi per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro vetture: 84,8 milioni di euro relativi all’anno 2014. Nello specifico, per la sola revisione sono stati spesi 27,9 milioni, mentre per le operazioni di manutenzione e riparazione 56,9. La spesa più alta su scala provinciale si è registrata a Cosenza, con 31,7 milioni, e quella più bassa a Vibo e Crotone, con 6,7 milioni.

 

 

L’intervento di Massimo D’Alema sul Mezzogiorno d’Italia

COSENZA – A margine dell’incontro sul tema: “Sprofondo Sud”, svoltosi presso il cinema Modernissimo di Cosenza, rispondendo ad alcune domande dei giornalisti presenti, l’on. Massimo D’Alema ha parlato anche della mancata nomina del Commissario ad acta del Piano di Rientro della Sanità calabrese.

“Spero – ha detto D’Alema – che il Consiglio dei Ministri provveda al più presto. Dicono che martedì dovrebbero nominarlo. Chiaramente io non mi occupo dell’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri. Dovrebbe farlo. In tal senso posso auspicare che il Governo proceda, perché è tempo che ci sia un Commissario per la sanità in Calabria dove, mi pare, la situazione è molto preoccupante”.

Parlando del Sud, l’ex presidente del Consiglio ha detto: “Abbiamo voluto, con questo numero della nostra rivista, rilanciare un dibattito sul Mezzogiorno in modo critico, anche per denunciare uno scarso impegno della politica italiana  in generale verso il Mezzogiorno e lo facciamo con molte iniziative come questa dove c’è partecipazione e grande attenzione. Chiaramente la nostra è una fondazione culturale, non è un partito politico, ma sono molti i parlamentari che partecipano a questo dibattito e, quindi, speriamo di avere anche un’influenza sulle decisioni politiche. E’ tempo di una svolta. D’altro canto, lo stesso presidente del Consiglio ha annunciato che intende nominare un Ministro per il Mezzogiorno…Speriamo che si sbrighino e non facciano come il commissario per la sanità della Calabria”.

Massimo D’Alema, infine, ha parlato dell’esperienza di governo di Mario Oliverio alla Regione Calabria.

“Mario – ha detto – sicuramente ha ereditato una situazione disastrosa sotto ogni punto di vista. Una situazione difficile, molto pesante dal punto di vista sociale, economico e amministrativo, però è un uomo che ha energia, voglia di fare, competenza ed esperienza. Basta guardare a questi primi giorni di governo. E’ partito con slancio. Io non ho suggerimenti o indicazioni da dargli. Posso solo sostenerlo. Finalmente la Calabria ha un uomo che si occupa dei problemi dei territori e dei cittadini e fa di tutto per affrontarli e risolverli”.

Convegno “Sprofondo Sud”: Le parole di Mario Oliverio

COSENZA – Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, è intervenuto nel pomeriggio di oggi ad un’affollata manifestazione moderata dal giornalista Gianfranco Manfredi sul tema: “Sprofondo Sud”, svoltasi presso il cinema Modernissimo di Cosenza. All’incontro hanno preso parte gli onorevoli Massimo D’Alema, Ernesto Magorno ed Enza Bruno Bossio che hanno presentato l’ultimo numero della rivista edita dalla Fondazione “Italianieuropei” che si occupa prevalentemente della condizione odierna del Mezzogiorno d’Italia.

“Nel corso di questi anni – ha detto Oliverio – c’è stata una forte caduta di attenzione sul  Mezzogiorno. Il contributo che viene dalla rivista ‘Italianieuropei’ in questo senso può diventare il punto di partenza di una riflessione più ampia ed approfondita. Bisogna riprendere un grande dibattito come condizione che ci sia una ripresa delle politiche verso il Mezzogiorno. In questi anni, anche a causa della grave crisi economica che ha colpito il Paese, si è allargata la forbice tra il Sud ed il resto dell’Italia. Disoccupazione, povertà, sofferenza sociale si sono ulteriormente aggravati. L’emigrazione è fortemente ripresa. Negli ultimi due anni sono partiti dalla nostra regione 179 mila calabresi. Rispetto a questo quadro si registra una preoccupante caduta degli investimenti. Di fronte a tutto questo l’Europa non può continuare a mantenere un atteggiamento meramente contabili stico e ragionieristico, se non vuole che si vada sempre più in direzione di una vera e propria implosione sociale.  C’è bisogno di un cambio di passo da parte dell’Europa e di una ripresa di politiche pubbliche nazionali nei confronti del Mezzogiorno.

L’altra riflessione che bisogna fare è che nel corso di questi anni abbiamo avuto uno spostamento dei prelievi fiscali dal centro verso le regioni e verso gli enti locali. Tutto questo ha determinato oggettivamente una riduzione degli interventi perequativi.

Terza questione: abbiamo avuto e abbiamo, nel quadro di queste questioni, una utilizzazione di supplenza delle risorse dell’Unione Europea rispetto all’intervento ordinario.

Prendiamo l’esempio degli ammortizzatori sociali. A parte la condizione drammatica in cui queste persone sono state mantenute perché da due anni non si pagavano gli ammortizzatori sociali in deroga (abbiamo chiuso un anno e adesso abbiamo aperto un tavolo con il ministro del Lavoro per chiudere anche il secondo), ma il grosso delle risorse, circa l’80%, per gli ammortizzatori sociali in deroga è a carico del Fondo Sociale Europeo, della quota del Fondo Sociale Europeo destinata alla Regione. Tutto questo significa sottrarre risorse alle politiche attive del lavoro e alle politiche sociali. Su 200 milioni di euro (parlo del 2013) 130 milioni sono stati attinti dal Fondo Sociale Europeo. C’è un problema ed è un problema di politiche e strategie generali.

Parto da qui perché ritengo, invece, che il Mezzogiorno può essere davvero una grande risorsa, un motore per accendere la possibilità di ripresa e di sviluppo del Paese se, attraverso investimenti mirati, superando la logica della frammentarietà ed avendo una visione più larga, guarda verso l’area del sud del Mediterraneo che è la frontiera dello sviluppo del futuro. In questo quadro il Mezzogiorno e la Calabria possono avere un ruolo importante.

La possibilità di realizzare a Gioia Tauro una Zona Economica Speciale è in tal senso, il primo passo da cui dobbiamo partire (finalmente stamattina è partito dopo due anni un primo treno per Bari) se vogliamo consentire alla nostra regione e al nostro Paese di intercettare risorse, investitore al vertice nazionale.Investire nel Mezzogiorno, quindi, significa realizzare gli interessi del Paese e anche dell’Europa. Su questo bisogna aprire una grande discussione. Così come bisogna aprire una grande discussione sulle condizioni interne alle regioni meridionali, sulle responsabilità delle classi dirigenti. Io mi sono insediato due mesi e mezzo fa e già quelli che hanno compiuto disastri in questa regione mi chiedono il conto. Nei prossimi giorni presenteremo il rapporto di un’ “operazione-verità” sui conti di questa regione. In ogni punto dove si mettono le mani si trovano macerie. Chiedi un rapporto, seppur parziale, sui conti dell’Afor e scopri un buco da 200 milioni. Vai a guardare nelle società in house della Regione, un sistema di matrioske, di scatole cinesi in cui si trovano dappertutto centinaia di consulenze, migliaia di clienti e sprechi a non finire. E’ stata ricostruita una prima mappa del “buco” che ammonta a circa due miliardi e mezzo, ma è ancora molto parziale. A fronte di questa situazione drammatica scopri, poi, che le risorse europee sono state utilizzate poco e male. Io ritengo invece, che si possa fare molto. E in questo senso ritengo che se un ministero del Mezzogiorno  dovesse nascere, dovrebbe avere la funzione intanto di ordinare e di dare propulsione, ma soprattutto di dare aggiuntività e non sostitutività alle politiche generali. Nelle regioni del Mezzogiorno  per troppo tempo ci si è fermati alla programmazione e alla cura dell’interesse particolaristico. Bisogna rompere questo cerchio magico, recuperando forme di automatismo nella utilizzazione delle risorse. Non ci possono più essere personaggi che esaminano i progetti e che, a seconda delle simpatie o delle antipatie, assegnano le risorse.

Automatismi, dunque, e premialità.  Chi riesce a realizzare gli obiettivi deve essere premiato. Bisogna investire nella innovazione e nella trasparenza.

E’ chiaro – ha concluso Oliverio – che tutto questo presuppone un cambiamento e mette in discussione interessi e privilegi consolidati. Non è né semplice né facile fare tutto questo. E’ necessario stringere un patto. Una volta definito il percorso e gli obiettivi, bisogna “tirare” verso la direzione giusta. Solo attraverso uno sforzo corale in questa direzione è possibile rimettere in piedi questa nostra terra e costruire una condizione di crescita, di sviluppo e di credibilità. Diciamolo chiaramente: non tutti hanno metabolizzato il risultato elettorale che c’è stato in Calabria. Ci sono forze che si sono sedute sulla riva del fiume aspettando che prima o poi passi il cadavere (politico) del sottoscritto. Io sono convinto che con il fuoco non si possa giocare: in questa regione c’è dignità, determinazione e, soprattutto, tanta speranza e tanta attesa per costruire il cambiamento necessario. Ed io sono lì per cercare di dare voce e risposte a questa attesa e a queste speranze. Sono sicuro che le risposte le daremo. Nessuno condizionerà il nostro progetto.”.

Oliverio incontra Comitato Vittime Sangue Infetto Calabria

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha incontrato alcuni delegati del Comitato Vittime  Sangue Infetto Calabria. Presenti  il dirigente generale del Dipartimento ”  Tutela della salute ”  Bruno Zito e Rosanna Verdoliva della stessa struttura regionale. E’ stata discussa la grave situazione in cui versano le persone che hanno contratto varie malattie a seguito di trasfusioni di sangue infetto. Gli interessati lamentano, infatti, la mancata erogazione dell’ indennizzo previsto dalla legge 210/92. La problematica – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – nasce dal fatto che,  a partire dall’anno 2012, lo Stato ha trasferito questa funzione in capo a ciascuna Regione senza, però, provvedere, al contempo, al corrispondente trasferimento di risorse economiche. Circostanza, questa, che ha determinato, per quanto riguarda in particolare la nostra  Regione, un’ oggettiva difficoltà  nella corresponsione degli emolumenti dovuti agli interessati. Basti pensare che si registra un’accumulazione di arretrati, a partire dal 2012 per alcune indennità dovute e che l’assegnazione relativa al riparto 2015 è  di poco più di sei milioni, con una scopertura di tredici milioni di euro. Una situazione oggettivamente grave,resa ancora più complicata dall’ essere, la Calabria, Regione sottoposta a Piano di Rientro dai disavanzi sanitari. Al termine dell’ incontro, il presidente Oliverio ha assunto l’impegno ad accelerare al massimo le procedure di liquidazione per far si che le spettanze possano essere corrisposte entro il prossimo quindici marzo. Altro impegno preso riguarda  l’avvio di iniziative affinché venga concessa alla Regione la possibilità di utilizzare, anche in maniera proporzionale, quota parte del Fondo Sanitario Regionale per l’ erogazione  degli indennizzi dovuti. In merito a ciò il presidente Oliverio impegnerà la rappresentanza parlamentare calabrese affinché vengano assunte le iniziative più adeguate nei confronti dei Ministeri competenti

Rossano, arrestate due persone per furto pluriaggravato in concorso

 

ROSSANO (CS) – Nella serata di ieri, personale della Polizia di Stato, unitamente a militari dell’Arma dei Carabinieri, hanno tratto in arresto Giardino Torchia Giuseppe e Abate Mariateresa, entrambi classe 1973, per furto pluriaggravato in concorso. In particolare su segnalazione della Sala Operativa del Commissariato di P.S. di Rossano personale della Squadra Volante e dell’Arma dei Carabinieri interveniva presso uno stabilimento balneare, sottoposto a sequestro preventivo da parte della D.D.A. di Catanzaro, ubicato sul lungomare della cittadina dove era stata segnalata la presenza sospetta di alcuni soggetti. Il personale operante sorprendeva il Giardino Torchia e I’Abate, i quali tentavano inutilmente di darsi a fuga abbandonando la refurtiva consistente in derrate alimentari e utensileria varia. Il successivo sopralluogo effettuato sul luogo del reato consentiva di riscontrare gli ingenti danneggiamenti apportati, alla struttura ed agli oggetti conservati all’interno, dai due malviventi. L’A.G. ne disponeva pertanto l’arresto in regine domiciliare.

 

WWF Catanzaro, sabato 28 febbraio inaugurazione della sede sociale

CATANZARO – Il Parco della Biodiversità di Catanzaro si arricchirà della presenza di una postazione fissa per i volontari e le Guardie particolari giurate del WWF Catanzaro Onlus. L’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha infatti concesso una sede all’associazione ambientalista, con cui già da tempo collabora, supportandola in vari progetti. Dall’educazione ambientale (l’associazione offre già all’interno del parco cittadino visite naturalistiche gratuite sia a piedi che a bordo del trenino) al recupero della fauna selvatica in difficoltà (oltre 130 i selvatici recuperati nel 2014 e affidati alla cure del Centro Recupero Animali Selvatici del capoluogo) il WWF Catanzaro Onlus muove le proprie forze indirizzandole verso la tutela  ambientale e del patrimonio naturalistico.
Sabato 28 Febbraio 2015 alle ore 16:00 presso il Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro si terrà l’inaugurazione della nuova sede sociale del WWF Catanzaro Onlus. L’evento avrà luogo alla presenza del Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno e della Dirigente del Settore Dott.ssa Rosetta Alberto, oltre ad altre importanti istituzioni cittadine e dell’associazione stessa. Proprio a testimonianza dell’impegno dell’associazione, nella stessa giornata si inaugurerà anche il II Corso di Formazione per Guardie Ambientali WWF. Si tratta di un Corso che avrà una durata complessiva di 60 ore e vedrà la presenza di docenze altamente qualificate in materia giuridica e ambientale, che formeranno i volontari ai loro compiti di istituto.
La nuova postazione del WWF Catanzaro Onlus all’interno del Parco della Biodiversità Mediterranea si tradurrà in una presenza sempre più concreta per tutta la comunità, un’apertura ancora maggiore alle istanze di sensibilizzazione che provengono dal territorio ed un punto di riferimento per la formazione, l’informazione e l’educazione ambientale e la tutela faunistico – ambientale nel nostro territorio. Inoltre, la presenza del WWF, con il suo Nucleo Provinciale di Guardie Ambientali, sarà un supporto in più per l’Amministrazione Provinciale, già molto attenta ed impegnata nella salvaguardia dello splendido patrimonio naturalistico del nostro territorio.
Tutto concorre alla realizzazione di uno dei principi cardine della “mission” del WWF: costruire un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura.