COSENZA –
Gentile Presidente che bisogno ha avuto di costituire l’associazione culturale Cosenza Autentica? Ha costituito l’associazione per dar vita a quello che lei sente verso il territorio?
L’associazione culturale Cosenza Autentica è una giovane realtà associativa nata dalla volontà di giovani calabresi uniti dall’intenzione di voler promuovere una serie di iniziative socio-artistiche-culturali, con il fine di tutelare e rivalutare il territorio e il patrimonio storico. I progetti sviluppati durante l’anno sociale 2014 hanno riscontrato molti consensi dalla Community calabrese e, con certezza, le assicuro che ogni traguardo raggiunto è per noi un motivo per andare avanti! Bisogna ammettere che non sempre siamo riusciti a dar vita ai nostri progetti per mancanza di fondi, eppure il mio Staff è riuscito a trovare sempre una soluzione, chiedendo dei contributi alle amministrazioni locali e ai privati. Il forte senso di appartenenza verso la mia terra mi ha spinto ad investire sulle mie capacità e su quelle dei miei collaboratori. Se oggi in Calabria rappresentiamo un punto di riferimento per chi vuole conoscere la nostra amatissima città dei Bruzi così come la Provincia e l’intera Regione è solo grazie al duro lavoro che l’associazione culturale Cosenza Autentica svolge nel quotidiano.
Siamo felici di poter condividere con tutti i nostri radioascoltatori le attività sviluppate dall’associazione. Come vede i suoi conterranei all’estero? Conosce quest’altra Calabria che è dovuta partire?
Assolutamente sì, purtroppo. Attraverso l’informazione, i media e alcune reti televisive locali, ho preso contatto con alcuni conterranei all’estero. Bisogna essere consapevoli che ogni calabrese che è emigrato all’estero conserva gelosamente un patrimonio culturale unico, autentico. Calabresi si nasce! Gli usi e i costumi che appartengono alla comunità calabrese ci caratterizzano all’estero. Spesso, anche noi giovani, siamo costretti ad allontanarci dalla nostra terra per studio e per lavoro; invito quindi tutti i calabresi che seguono Radio Prima Liegi – Belgio a ritornare in Calabria, anche per qualche giorno, per toccare con mano le bellezze autentiche e i sapori della tradizione. Il problema dell’immigrazione viene spesso messo sui tavoli politici-amministrativi regionali e, posso ben notare, che ancora oggi, nonostante gli sforzi, non abbiamo sconfitto questa “peste” che ci segna.
Quali sono secondo Lei le bellezze che riassumono la Calabria?
La nostra Calabria mostra un paesaggio vasto: basta pensare al Parco Nazionale del Pollino che costituisce il polmone verde della nostra terra, la famosa “Costa degli dei” di Tropea, i bronzi di Riace gelosamente esposti a Reggio Calabria e, non per ultima, la città dei Bruzi con il mito di Alarico e il centro storico situato ai piedi del Castello Svevo.
Una domanda piuttosto difficile per un giovane Presidente: nel nostro Paese, il Belgio, è famoso un cantautore originario di Cosenza, mi sapresti dire chi è? Ti facciamo ascoltare un pezzo di una delle sue canzoni così ci pensi.
Sicuramente stiamo parlando del famosissimo Rocco Granata, musicista originario di Cosenza! Il ritornello della canzone “Marina” è inconfondibile! Se non ricordo male hanno anche fatto un film sulla vita di Rocco Granata.
Cosa vuol dire alle nuove associazioni culturali in qualità di Presidente di una giovane realtà presente sul territorio calabrese?
Bisogna rendersi conto che viviamo in una realtà nella quale i giovani difficilmente intraprendono l’iter per costituire un ente culturale non solo per problemi di carattere economico, ma anche perché oggi giorno è difficile circondarsi di persone che intendono sviluppare dei progetti per tutelare e promuovere il territorio gratuitamente, facendo dei sacrifici e rimettendoci spesso. La parola chiave per costituire un’associazione è: coraggio. Quando si costituisce un’associazione si cerca sempre di riempire il libro soci invitando amici e conoscenti ad iscriversi per poi ingrandirsi a macchia d’olio sul tutto il territorio. Sono consapevole che il percorso di crescita è faticoso e per certi versi difficile da intraprendere, soprattutto se l’associazione ha radici presso paesi o città piccole. Per fortuna Cosenza Autentica ha raggiunto numerose adesioni grazie ai soci fondatori e il sostegno di altri enti culturali locali con i quali abbiamo stretto delle convenzioni, al fine di creare una rete costituita da giovani.
Come associazione ricevete qualche aiuto? Chi vi sostiene? La Regione Calabria aiuta le associazioni culturali come la tua?
L’associazione culturale Cosenza Autentica nell’arco di un anno e mezzo di attività ha ricevuto dei contributi dall’amministrazione comunale di Cosenza, da sempre vicina alle giovani associazioni. Oggi siamo partner di diversi progetti culturali quali i “Cinque sensi di marcia”, un trekking urbano promosso dall’amministrazione comunale di Cosenza guidata dal Sindaco Mario Occhiuto e dalla dott.ssa Succurro, Assessore alla Comunicazione e Marketing territoriale di Cosenza. Il canale di accesso ai fondi regionali per la cultura è piuttosto ristretto; Le posso confermare che per varie richieste di contributo che abbiamo formulato all’assessorato competente, la Regione non ha mai risposto, né in positivo e né in negativo.
La ringraziamo per il Suo intervento nel nostro speciale dedicato alla cultura e in particolar modo alle associazioni culturali calabresi. Grazie mille!