Ezadeen, concluso lo sbarco dei migranti a Corigliano Calabro

Stamani, nel porto di Corigliano Calabro, si sono concluse le operazioni di sbarco dei migranti siriani dal mercantile Ezadeen, soccorso giovedì pomeriggio al largo della costa calabrese dopo che l’equipaggio aveva abbandonato i comandi e attraccato nella notte. Complessivamente sono giunte 360 persone, tra le quali 232 uomini, 54 donne e 74 minori, 8 dei quali da affidare perché non accompagnati da adulti. Le condizioni dei migranti sono complessivamente buone.

“I trafficanti trovano nuove rotte per l’Europa e impiegano nuovi metodi per sfruttare i disperati”. La lotta a queste organizzazioni criminali “sarà una priorità top” nel piano Ue complessivo sulle migrazioni. Così il commissario all’Immigrazione Dimitris Avramopoulos sui migranti alla deriva a bordo delle navi Ezadeen e Blue Sky M.

Unical, il ministro Giannini aprirà l’anno accademico

ARCAVACATA (CS) – Il prossimo 20 gennaio, alla presenza del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, sarà inaugurato il quarantatreesimo anno accademico dell’Università della Calabria. . La cerimonia sarà presieduta dal rettore, Gino Mirocle Crisci, che terrà una prolusione.

Casolare in fiamme a Taverna (Cz), intervenuti i vigili del fuoco

TAVERNA (CZ) – I vigili del fuoco del comando provinciale di Catanzaro sono intervenuti nel tardo pomeriggio di ieri per lo spegnimento di un’incendio di un abitazione sita nei pressi del Villaggio Mancuso, zona silana del comune di Taverna.

I vigili del fuoco, provenienti dalla sede centrale di via Cortese, sono intervenuti con due mezzi antincendio e 8 uomini. Giunti sul posto hanno trovato un casolare rurale in muratura, completamente coinvolto dalle fiamme, il cui tetto era completamente divelto a causa dello scoppio di alcune bombole di GPL.
Lo spegnimento dell’incendio, ha comportato diverse ore di lavoro delle squadre, rientrate in sede sono in tarda serata.

 

Capodanno calabrese fra tuffi, botti pericolosi e terremoto

CATANZARO – Primo dell’anno dolce e amaro per i calabresi. Come ogni anno a Capodanno arriva il bollettino delle vittime dei botti pericolosi. Secondo i primi dati forniti dalla Polizia il bilancio  e’ di 12 feriti, tre dei quali in maniera grave. Nel crotonese due adulti sono stati ricoverati in ospedale per ferite agli occhi, mentre altre 6 persone, tra le quali 2 ragazzini, hanno riportato ferite lievi. Un uomo di 46 anni ha perso la falange di un dito della mano nel vibonese. Altri tre feriti lievi sono segnalati nel reggino. Nessun caso, invece, nelle province di Catanzaro e Cosenza.

Anche la terra trema per l’arrivo del 2015: Nel vibonese una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 è stata registrata alle 3.54 di questa mattina con profondità di circa 7 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro sono stati quelli di Acquaro, Arena, Dasà, Filogaso, Gerocarne, Pizzoni, San Nicola da Crissa, Sorianello, Soriano, Vallelonga e Vazzano. Al momento per fortuna non vengono segnalati danni a persone o cose. 

 Infine, si è ripetuto anche per il Capodanno 2015 il rito propiziatorio del tuffo collettivo in mare. In tanti hanno sfidato le temperature rigide per immergersi tra le onde a Catanzaro, Crotone e Reggio Calabria. Nel capoluogo in cinquanta, a causa del mare mosso, hanno dovuto ripiegare sulle acque del porto mentre a Reggio, rispettato l’appuntamento che va avanti dal 1972 con il tuffo davanti al Lido comunale.

Per quanto riguarda la notte nelle piazze grande successo a Cosenza per il concerto di De Gregori nonostante il freddo gelido.

La magia del presepe vivente alla cattedrale San Carlo Borromeo

RENDE (CS) – Grande  successo  la notte della Vigilia di Natale I bambini della parrocchia hanno riproposto,un viaggio immaginario in Palestina tra storia e vangelo alla scoperta dei luoghi, dei personaggi e delle città, al tempo della nascita di Gesù. La manifestazione religiosa è un appuntamento ormai entrato nel cuore dei cittadini.  Sono 7 anni che viene ripresentato alla gente , sempre in forma nuova  e ogni volta sempre con più crescente e gioiosa partecipazione. L’atmosfera è molto suggestiva,personaggi e costumi sono stati pensati con cura e bene realizzati, si ha veramente la sensazione di fare un salto  nel passato. Il Presepe Vivente è un vero e proprio fattore di coinvolgimento e integrazione  sociale, tutti, chi un modo e chi un altro si sentono coinvolti. I pastori  hanno fatto rivivere l’atmosfera dell’epoca , si sono recati nella Betlemme di Rende a vedere ciò che è accaduto.“Trovano il bambino che giace in una mangiatoia, rimangono meravigliati e incantati davanti ad Esso,lo adorano e offrono i loro doni e  se ne tornano con il cuore pieno di gioia ai loro greggi”. La parrocchia è un rifugio, come la stalla di Betlemme che è stata in grado di far nascere un bambino. È da quella stalla che il mondo ha ricevuto la gioia della speranza. È dalla parrocchia di San Carlo Borromeo in festa che questa speranza può rinascere. Il tema della Natività è sempre contemporaneo nella celebrazione annuale in ricordo della Nascita di Gesù a Betlemme, la Natività è sempre  quotidiana, come quotidiano il tempo dedicato ad accogliere, a dare calore, a stare attenti a non perdere umanità. L’idea di rievocare la Betlemme e la nascita di Gesù che viene descritta nei Vangeli di Luca e Matteo,  è una forza tale, da far emozionare le persone attraverso la rimessa in scena di ciò che viene descritto, raccontano le responsabili  Anna Maria e Virginia.

Il giorno dell’Epifania alle ore 9,30,  l’orologio del tempo tornerà nuovamente e magicamente indietro di 2000 anni . Un centinaio di figuranti, drammatizzeranno , alcune scene tradizionali del viaggio dei tre Re Magi: la stella cometa che, solcando il cielo di questa Palestina medioevale, indica la strada ai Magi che giungeranno ad adorare il Bambino , e il cammino dei Magi appunto,  un autentico percorso di fede.

Perchè l’Epifania è una festa di luce, di annuncio e di incontro.

A2/M: il 2014 della Tonno Callipo VV

VIBO VALENTIA – Aspettando il nuovo anno, il 2014 della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia si apre nel migliore dei modi con la qualificazione ai quarti della Del Monte Coppa Italia.

Un attacco di Gavotto, miglior realizzatore della squadra nel 2014

Ai giallorossi serve la vittoria nel match contro Molfetta e la squadra di Blengini riesce a sconfiggere i pugliesi al tie-break. Il girone di ritorno in Regular Season regala poche soddisfazioni in termini di punti in classifica: soli 5 punti conquistati derivanti dall’unica vittoria ottenuta contro Modena e dai ko al tie-break contro Ravenna e Città di Castello. Ai play-off per il 5° posto UnipolSai, la Tonno Callipo cede ai quarti di finale contro Cuneo. La primavera giallorossa è contrassegnata dalla scelta del presidente Pippo Callipo di cedere il titolo sportivo di Serie A1 alla Power Volley Milano. Una scelta dolorosa, ma nello stesso tempo ben ponderata da parte del patron giallorosso che decide di optare per lo scambio di titoli con la società meneghina. E così la nuova Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia riparte dalla Serie A2 con l’obiettivo di disputare un campionato di vertice e di divertire i tifosi. Dal mercato arrivano giocatori del calibro di Sintini, Zanuto, Vedovotto, Cesarini, oltre alle conferme di Forni e Gavotto. In panchina arriva coach Fefè De Giorgi. La stagione inizia bene con il primo posto in classifica dopo le prime sei giornate di campionato. Poi il crollo nella seconda metà del girone d’andata con 4 sconfitte rimediate in 5 partite. Risultati che hanno fatto precipitare la squadra al settimo posto e che hanno costretto la società ad interrompere il rapporto con coach De Giorgi e ad affidare la squadra a coach Luca Monti. E ora si riparte con il 2015 alle porte e con la voglia di lavorare sodo e dare una svolta all’ultimo periodo negativo. E con alcune solide basi statistiche dalle quale ripartire: dal 48,5% in attacco (miglior attacco del campionato), dalle prestazioni del giovane Luca Presta (miglior muratore con 29 blocks realizzati), dai numeri positivi di Jack Sintini (43 punti, miglior realizzatore tra i palleggiatori, con 21 muri realizzati).

Molinari (M5S): “Nuovo anno ricco di incognite, non farò mancare il mio impegno”

COSENZA –  Riceviamo e pubblichiamo nta stampa del senatore del M5S Francesco Molinari:
È un anno ricco di incognite quello che attende il Paese ma, soprattutto, i calabresi. Per carità, non mi voglio sostituire a coloro i quali, dall’alto di una carica istituzionale ben più rappresentativa della mia, corre l’obbligo – ma mi piacerebbe piuttosto parlare di responsabilità, merce assai rara nel panorama politico, nazionale e locale – di dover rassicurare i cittadini italiani e, tra quelli che mi stanno più a cuore, i calabresi.
Nonostante tutti i proclami dei Governi succedutisi nell’ultimo decennio, questo Paese ha ormai preso, in una sorta di rassegnazione più o meno colpevole, la triste via del declino: si sa che di buone intenzioni sono lastricate le vie dell’inferno. Un inferno che i calabresi, in particolare, vivono quotidianamente tra la precarietà economica e l’incertezza sulla qualità della terra in cui abitano, deturpata da una perenne emergenza ambientale e nella quale la faccia illegale del traffico dei rifiuti si confonde con quella legale.
A guardare bene, dietro lo scempio di un Paese, Mezzogiorno ammaestrato compreso, c’è – come unico comune denominatore – l’irrefrenabile voglia di fare affari invece che politica, di piegare il bene comune all’interesse di pochi. Voglia della quale gli attuali partiti sono chiara espressione.
Le recenti elezioni regionali calabresi hanno, poi, visto un cambio della guardia non difficile da prevedere, date le nefandezze commesse dall’amministrazione scopellitiana, anticipatamente conclusasi via Legge Severino; così come hanno visto, purtroppo, l’assenza di ogni rappresentanza del M5S nella massima istanza calabrese, grazie – oltre ad una legge fatta apposta per eliminarci – all’insignificante campagna elettorale condotta da improvvisati quanto improbabili generali.
Ma le istanze dei calabresi devono continuare ad essere portate avanti: è troppo semplice accusare l’elettorato di non averci votato. Bisogna fare un “mea culpa” ed andare oltre la politica di clan e prime donne: sin quando ci sarà bisogno di semplici cittadini, il mio impegno sarà garantito, oltre le bandiere di facciata e le occasioni da parata. Come semplice cittadino tra altri miei concittadini, non mancherò – insieme a tutti gli altri – di far sentire la mia voce in Calabria, anche senza l’eco della presenza del Movimento nelle istituzioni rappresentative regionali.
E non mancherò di unire la mia voce a quella dei calabresi oppressi e tartassati da quelle istituzioni locali i cui rappresentanti pure hanno eletto; quegli stessi rappresentanti che si lasciano andare ad ogni “allegra” gestione amministrativa, fidando nell’impunità e nella complicità dell’esempio di una pessima classe politica nazionale. A questo riguardo, proprio recentemente mi è corso l’obbligo – morale e politico insieme – di chiedere conto del mancato intervento dei poteri pubblici intorno alla gestione del Comune di Cariati, su aspetti – peraltro – già evidenziati dall’intervento dei competenti organi di controllo. In questo comune lo stesso futuro dei suoi abitanti e delle generazioni a venire è in pericolo.
Ho sorriso alla lettura delle insulse farneticazioni del Sindaco nei miei confronti, segno evidente di resa ed impotenza. Se fida – lui come gli altri ras politici locali che avvelenano la vita civile dei calabresi – in una mia reazione che possa buttare in rissa la contestazione di fatti ben precisi, sbaglia di grosso. Farò, invece, tutto quanto è contemplato dalle mie prerogative istituzionali al fine di ottenere il rispetto delle leggi da lui come da parte di coloro che le violano e che – in modo ipocrita e grottesco – invocano a tutela dei loro abusi quella stessa democrazia che calpestano ogni giorno.
Del mio lavoro, poi (voglio rassicurare il Sindaco di Cariati e chi per lui), parlano le cronache parlamentari: è un lavoro anonimo, come quello della maggior parte dei cittadini che vivono onestamente e con senso di responsabilità. Ma è un lavoro costante e che non poggia in logiche clientelari e/o presenzialiste. E di un’altra cosa voglio rassicurare tutti: non ho capi né padroni.
Il popolo calabrese è il mio unico riferimento politico: a lui e a nessun altro ho vincolato il mio mandato e a lui e nessun altro lo rassegnerò, quando non sarò più in grado di garantire la mia libertà e la mia dignità personale, anche all’interno della forza politica a cui appartengo.
Sono queste le semplici promesse di un anonimo cittadino giunto – perché mandato – nelle istituzioni a tutela delle legittime aspettative dei suoi concittadini: con tutti i miei limiti cercherò di concretizzarle. 

Scomparso il filosofo Franco Crispini

 COSENZA – E’ venuto a mancare Franco Crispini, filosofo e storico della filosofia e delle idee, Crispini, classe ’34,aveva iniziato come professore liceale ed è stato per anni preside della facoltà di Lettere e Filosofia all’Università della Calabria. Nei suoi corsi universitari e nei suoi scritti, si è occupato di periodi, autori e temi del pensiero moderno. Tra i suoi libri: L’etica dei moderni, Idee e forme di pensiero,  Della ragione e altro .

Neve e gelo in Calabria, imbiancata Reggio Calabria

 REGGIO CALABRIA – Si è svegliata con la neve e temperature inusuali, prossime allo zero, la città di Reggio Calabria. Imbiancate anche le spiagge soprattutto a Catona e a Gallico. I fiocchi bianchi hanno fatto la loro fugace comparsa anche nella zona sud della città e sul lungomare.

Gelo intenso anche nel resto della Calabria con la colonnina di mercurio che è scesa ampiamente sotto lo zero non solo nelle località montane di Sila, Aspromonte e Pollino, ma anche nell’entroterra, soprattutto cosentino.

Brancaleone, incendiata auto sindaco

 BRANCALEONE (RC)  – Ieri sera persone non identificare hanno incendiato la notte, a Brancaleone, l’auto del sindaco Francesco Moio, di 52 anni. Le fiamme hanno distrutto la vettura, che era parcheggiate nei pressi dell’abitazione del sindaco e si sono propagate all’auto del fratello di Moio, anch’essa distrutta, danneggiandone una terza del padre del primo cittadino.

Ad accorgersi del rogo è stato lo stesso Moio,avvocato penalista, che ha dato l’allarme. Indagano i carabinieri.