Il Catanzaro agguanta l’1-1 nel recupero a Messina. Rigore generoso per i siciliani

MESSINA – Uno a uno al “San Filippo” tra Messina e Catanzaro nella prima gara della quindicesima giornata di Lega Pro, girone C. Punto meritato dalla squadra di mister Sanderra, brava a reagire all’iniziale svantaggio firmato da Stefani ad un quarto d’ora dal novantesimo su calcio di rigore, al centro delle polemiche in questa gara. Il direttore di gara Paolini di Ascoli, infatti, ha un abbaglio in questo frangente, perchè nel contrasto tra il messinese Orlando ed il catanzarese Rigione è l’attaccante a spingere il difensore, e non il contrario come crede invece l’arbitro. Proteste inutili per Ferraro e compagni, costretti a rincorrere. Nel recupero, però, ecco il goal del pareggio, segnato proprio da Rigione, che conclude da vero centravanti sfruttando una pennellata del neo-entrato Barraco. il mister del Messina, Grassadonia, schiera il 4-4-2 e manda il grande ex dell’incontro, Giorgio Corona, in panchina; in attacco ci sono Bjelanovic e Orlando. Sanderra, nel Catanzaro, invece riesce a recuperare Vacca e a schierarlo titolare nel suo solito ruolo di centrocampista di contenimento, ma deve rinunciare all’infortunato Russotto. Dopo un primo tempo piuttosto bruttino, il match si fa più interessante nei secondi quarantacinque minuti di gioco con diverse azioni da ambo le parti che, però, non vengono concretizzate. Entriamo così negli ultimi quindici minuti di gara, dove avviene l’episodio del rigore, trasformato da Stefani per l’1-0 momentaneo. Il Catanzaro però non ci sta, e acciuffa il pareggio al novantunesimo grazie a Michele Rigione. Punto buono, in ogni caso, per le “aquile”.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: MESSINA-CATANZARO 1-1

MESSINA: Iuliano, Altobello, Benvenga, Bucolo, De Bode, Stefani, V. Pepe, Damonte, Orlando (80′ Gaeta), Bjelanovic (77′ Corona), Bonanno (62′ Nigro). In panchina: Lagomarsini, Stampa, Cane, Paez. All. Grassadonia

CATANZARO: Bindi, Daffara, Di Chiara (87′ Squillace), Vacca (75′ Barraco), Rigione, Ferraro, Pagano (63′ Martignano), Maiorano, Fofana, Ilari, Kamara. In panchina: Scuffia, Ricci, Morosini, Yeboah All. Sanderra

Arbitro: Paolini di Ascoli Piceno (Opromolla di Salerno e Scarica di Castellamare di Stabia)

Marcatori: 75′ Stefani rig. (M), 90’+1 Rigione (C)

Note: Spettatori 500 circa con nutrita rappresentanza ospite. Ammoniti Pagano, Fofana e Rigione (M), Bucolo (M). Angoli 5-3 per il Messina. Recupero 1′ pt, 5′ st

Gestione illecita rifiuti, sequestrata area a San Pietro in Guarano

COSENZA  – Nell’ambito dell’operazione “JPO Waste Trafficking” in collaborazione con Europol disposta dall’Ispettorato Generale sul territorio nazionale, gli uomini del Nipaf di Cosenza, Nucleo investigativo di Polizia Ambientale del Corpo Forestale, in collaborazione con i Comandi Stazione di San Pietro in Guarano e Cosenza hanno posto sotto sequestro una area di circa 2000 metri quadri adiacente ad una attività di autodemolizione nel comune di S.Pietro in Guarano (Cs). In tale area, priva di autorizzazioni necessarie per questo tipo di attività, sono stati rinvenuti 10 autocarri fuori uso. Uno di questi regolarmente targato è risultato sottoposto a sequestro con custodia in luogo diverso rispetto a quella del ritrovamento. All’interno del terreno erano presenti  inoltre  10 cassoni  colmi di rifiuti di vario genere per lo più provenienti da attività di trattamento di veicoli fuori uso, oltre a 2 semirimorchi al cui interno erano stati depositati centinaia di pneumatici fuori uso. 2 Casseforti e diversi motori fuori. Tale attività ha portato al deferimento di cinque persone per gestione illecita di rifiuti pericolosi e non e  di veicoli fuori uso. Una persona è stata deferita anche per violazione  di sigilli e distruzione di cose sottoposte a sequestro.

Post-voto, Zagarese (PD): “Camaleontismo e astensionismo come allarme sociale”

ROSSANO (CS) – Riceviamo e pubblichiamo da Giovanni Zagarese, candidato Pd alle ultime elezioni per il Consiglio regionale  :

Ho inteso in questi giorni postumi alla elezione del nuovo Consiglio regionale e del presidente della giunta, prendere tempo al fine di analizzare le varie dinamiche che hanno caratterizzato il dato elettorale. 

Non nascondo una profonda amarezza circa l’indebolimento dei livelli di democrazia che hanno riguardato la nostra regione, unitamente ad altre. Il forte astensionismo registrato in Calabria è un segnale di grave allarme sociale che può e deve essere superato restituendo credibilità e affidabilità alle istituzioni, le stesse minate da una politica oligarchica, lontana dalle esigenze della gente e incapace di trovare soluzioni adeguate alla profonda crisi. Occorre quindi recuperare il rapporto di fiducia “politica-istituzioni-cittadini” il cui equilibrio è fortemente compromesso da una classe dirigente ignava. In questo confido nelle capacità e nell’esperienza del nuovo presidente Oliverio al quale estendo un augurio di buon lavoro.

Colgo l’occasione per  esprimere le mie più sincere congratulazioni ai nuovi componenti del futuro parlamento calabrese. Un sentito e particolare ringraziamento lo rivolgo ai 2640 elettori che hanno  sostenuto e condiviso il progetto politico portato avanti durante questa difficile campagna elettorale e mirato a restituire dignità alla Sibaritide, all’area urbana “Corigliano-Rossano”, all’alto e basso jonio cosentino. Il ringraziamento è duplice perché si tratta di voti di stima, estranei a forme di condizionamento, lontani da logiche clientelari, da favoritismi o promesse. In questi ultimi anni non ho svolto ruoli amministrativi, non ho gestito assessorati, né utilizzato postazioni pubbliche. L’uso deteriore del consenso è una pratica  che non mi appartiene! In questo la Calabria e i calabresi  dovranno lavorare nella direzione di un reale cambiamento.

Il dato politico da cui ripartire è senza dubbio  la conferma del Partito democratico quale prima forza politica nei principali centri dello jonio cosentino. Che è e rimane in credito in tutte le legittime aspettative risarcitorie delle quali ho avuto modo di argomentare nel corso della campagna elettorale.

Da oggi la Sibaritide può rivendicare legittimante visibilità e rappresentanza nel futuro governo regionale della Calabria. E’ una fascia di territorio che, purtroppo, nonostante il dato confortante, non ha rappresentanza in Consiglio regionale, eccezion fatta per chi solo per ragioni anagrafiche si vorrebbe forzatamente ritenere espressione della Sibaritide. L’eccessiva dispersione ne è causa. E l’aggravante è costituita dalla consapevolezza di ciascuno. Ognuno è libero di vivere autonomamente un’esperienza elettorale, talvolta, però, è auspicabile non anteporre il proprio “IO” a tutti i costi, soprattutto quando si ritengono prevalenti gli interessi del territorio.

In verità è venuta meno l’autorevolezza dei partiti, le cui decisioni il più delle volte  lasciano il tempo che trovano. Gli orientamenti, gli atti deliberativi, rappresentano poco o nulla.  Ore e ore di riunioni, confronti serrati tra posizioni anche confliggenti e poi ricomposte sempre nelle sedi ufficiali e nel confronto democratico, per decidere regole, comportamenti, condotte,  poi puntualmente violate e trasgredite nella consapevolezza di virare in tutt’altra direzione. E’ svilente assistere a scenari del genere!  Credo che un momento di profonda riflessione debba riguardare i “Dem” nella capacità di rinnovarsi e di guardare al futuro attuando metodi diversi, tali da allentare l’idea di avvicinarsi alla politica per meri interessi personali, per forme di carrierismo, per incarichi o consulenze. Ancora una volta sono state messe in campo pratiche indegne, che alimentano divisioni e infangano il partito, lo rendono sporco, affarista e speculativo.

Non posso non rilevare come ai voti di stima pervenuti sulla mia persona non siano  seguiti parte dei consensi del partito! Lo stesso che ha indicato Zagarese al parlamento regionale annunciando pubblicamente la candidatura unica del territorio. Il 50% dei consensi è venuto meno, violando di fatto gli atti deliberativi delle segreterie. Non credo sia etico assumere atteggiamenti del genere, tanto meno possono essere accettati da chi crede nello spirito di servizio e nel senso di appartenenza.

La mia candidatura è stata espressione  di un confronto civile e democratico tra le segreterie politiche di Corigliano e di Rossano. Quel che si è consumato è un atto di pura viltà contrabbandata per interessi di basso profilo. Cambiali in bianco che non esiterò a denunciare al momento dell’incasso! Lo farò per un fatto di coerenza, di dignità, di rispetto nei confronti del partito stesso, usato  spesso come strumento utile a soddisfare appetiti di singoli ed evidenti ai più.

Un’esperienza entusiasmante ma, a tratti, confesso sconfortante. Direi quindi con luci e ombre. Agli attestati di stima dei cittadini, la consapevolezza vissuta attimo per attimo di una parte di dirigenti di partito pessimi attori di se stessi. Quel “buon viso a cattivo gioco” riscontrabile all’istante, subdolo, quasi da fare pena. Oggi i tempi sono fortunatamente cambiati, è mutata la forma di comunicazione, più diretta e trasparente. Non dirsi le cose per come avvengono significa restare ancorati ai vecchi metodi, dai quali prendo le distanze.

Questa esperienza elettorale per quanto mi riguarda rappresenta solo un punto di partenza e non certo un atto conclusivo. Ho accettato la candidatura solo perché vedo il nostro territorio in grave pericolo: forte è l’emigrazione, accentuata è la crisi, praticamente nullo il potere contrattuale. Ho avvertito il dovere morale e civico di scendere in campo. Non ho la fregola di una postazione a tutti i costi, fortunatamente non ne ho bisogno! Ma il “doppiogiochismo” spicciolo, di pessimo gusto, va combattuto. Ero e sono consapevole di chi  ha dato vita ad atteggiamenti camaleontici. Ad ogni modo mi dico convinto che atti e comportamenti ricadranno su chi li ha messi in atto”.

Gioele Magaldi presenta “Massoni società a responsabilità illimitata”

COSENZA  – Sarà presentato oggi pomeriggio alle 17,30 nel Salone degli Stemmi della Provincia di Cosenza il libro “Massoni società a responsabilità illimitata”a cura di Gioele Magaldi. L’opera esce con il seguente sottotitolo: “Lascoperta delle Ur-Lodges”, come recita il font bianco su copertina violaceaedita da Chiarelettere Editore. Ma cosa sono le Ur-lodges? “Superloggesovranazionali che vantano l’affiliazione di presidenti, banchieri, industriali” in cui “nessuno sfugge a questi cenacoli”. 

A parlarne con l’autore saranno Piero Sansonetti, direttore de Il Garantista e Francesco Maria Toscano, socio fondatore  dell’associazione NewDeal per la Calabria, moderati da Luigi Pandolfi. Assente, per impegni istituzionali, il deputato Roberto Occhiuto.

Rosario Bressi (PD) e il post- elezioni

Riceviamo e pubblichiamo da Rosario Bressi della segreteria regionale Pd quanto segue: 

“Il risultato delle elezioni regionali ci consegna un dato politicamente incontrovertibile: il PD si conferma punto di riferimento per i cittadini calabresi e, allo stesso tempo, assume a se le maggiori responsabilità per guidare la Calabria fuori dal buio politico e amministrativo nel quale è stata relegata dal peggior centrodestra della storia.
Al Presidente Oliverio, alla sua squadra di governo, il compito di dare un senso al tributo elettorale che in modo pressoché uniforme il centrosinistra ha conseguito su tutti i territori. Dai piccoli centri alle realtà urbane. Un risultato frutto della mobilitazione massiccia dei tanti militanti, dei segretari dei circoli democratici sparsi per il territorio regionale, dei dirigenti a tutti i livelli, dei sindaci, dei suoi amministratori. Uno sforzo che ha trovato nella Provincia di Catanzaro l’apice del consenso, confermando dati che consolidano un gruppo dirigente democrat che supera collegialmente le residue sacche di correntismo e si propone come riferimento importante per l’intero centrosinistra regionale.
I recenti successi elettorali che, a partire dalla tornata europea e amministrativa dello scorso maggio, passando per la storica vittoria alla Provincia di Catanzaro e finendo con la netta affermazione di domenica 23 novembre, non consentono  interpretazioni diverse. Gli sforzi e i sacrifici fatti in modo finalmente unitario e lungimirante da parte di tutti i democratici catanzaresi, impone, adesso, continuità e una nuova e più incisiva capacità di aggregazione in grado di capitalizzare i risultati elettorali conseguiti con l’obiettivo di allargare il campo, costruire consenso, proseguendo sul percorso indicato dalla Segreteria Provinciale Democrat e per questa via interpretare la voglia di partecipazione e di protagonismo di iscritti, di militanti, di dirigenti e amministratori. Un straordinario lavoro collettivo, in un Pd ritrovato, per allargare il campo e la partecipazione, mettendo da parte allegre raffigurazioni personalistiche e napoleoniche. Siamo seri. Questo, io penso, il viatico da seguire per i prossimi appuntamenti di primavera a partire dai contesti grandi urbani come la città di Catanzaro e di Lamezia Terme. Due Città che, come dimostra il dato elettorale, consegna ai democrat, tutti, la responsabilità di guidare processi di rinnovamento e di cambiamento che vedano coinvolti le diffuse e migliori risorse di cui le due città dispongono. Risorse che in termini di innovazione, di passione ed entusiasmo, non solo non temono la sfida del centrodestra, ma che hanno voglia di farsi “riferimento” per tutto il centrosinistra. Dopo aver conquistato la Regione con Mario Oliverio, dopo aver espugnato il fortino della Provincia con Enzo Bruno, non resta che attrezzarsi e organizzarsi al meglio con intransigenza e passione per far cambiare verso anche al Capoluogo di regione e consolidare l’azione di rinnovamento nella città di Lamezia Terme”.

Reggio, lite familiare finita nel sangue

 REGGIO CALABRIA – Un uomo di 72 anni, Antonio Galimi, è stato arrestato dai carabinieri a Reggio Calabria per l’omicidio di Romeo Aiello, di 53 anni, convivente della nipote del presunto assassino, Daniela Zuccalà, di 44 anni. Il delitto è avvenuto a Reggio, in un appartamento della frazione Gallina intestato al padre della donna, morto da qualche anno.

L’omicidio è avvenuto al culmine di una lite nell’abitazione in cui le persone coinvolte nella vicenda si erano date appuntamento.

Cariati, avviato il progetto per il centro polisportivo del Varco

CARIATI (Cs) – Pisl (sport e inclusione sociale) sulla misura “Qualità della vita”, finanziato il progetto del centro polisportivo del Varco. È statosottoscritto l’accordo tra i sindaci per la delega alla firma della sottoscrizione della convenzione per i finanziamenti sulla misura qualità vita. – Per lo stadio, già sovvenzionato dalla Provincia, è previsto un ulteriore intervento già stanziato, finalizzato a rimediare e riparare i danni arrecati alla struttura da ignoti. 

 A darne notizia è il Sindaco Filippo SERO che nella giornata di ieri (venerdì 28) ha partecipato all’incontro tra i rappresentanti dei comuni di Calopezzati, Cropalati, Scala Coeli, Crosia e Longobucco, promosso da Mandatoriccio comune capo fila. Era presente, tra gli altri, l’architetto Massimo CHIODO, esperto in programmazione negoziata.

 Siamo soddisfatti a metà – esordisce SERO –. Resta  il rammarico per il fatto che non tutti i comuni del nostro raggruppamento risultano tra quelli ammessi a finanziamento per motivi che non appaiono ancora chiari. Allo stesso tempo i sindaci hanno ribadito la forte intenzione di andare avanti insieme in modo sinergico. La nostra priorità resta quella di puntare a progetti di qualità per laprogrammazione 2014-2020 necessari per l’integrazione del territorio e sui quali – conclude il Sindaco – noi tutti auspichiamo un confronto proficuo con il neo governatore Mario OLIVERIO e l’imminente nuova giunta regionale.

Coldiretti: Eletti presidente, vice e componente Deputazione al Consorzio Bonifica Vibo Valentia

Dopo che le elezioni consortili avevano determinato la vittoria netta delle liste Coldiretti nelle tre sezioni di contribuenza,  si completano gli organi che governeranno il Consorzio di Bonifica nel quinquennio 2014-19. Due sono i verdetti. Il primo e che l’assemblea dei 35 sindaci dei comuni ricadenti nel comprensorio consortile  ha eletto  Sergio Schinello, Sindaco di Sorianello  quale loro rappresentante nel Consiglio dei Delegati; il secondo il Consiglio dei Delegati al completo (16 componenti) ha eletto all’unanimità  Domenico Piccione presidente, Onofrio Casuscelli vice e Nicola Fiamingo componente la Deputazione Amministrativa, organo che sarà integrato con le designazioni della Regione Calabria e della Provincia di Vibo Valenzia.  Viene quindi riconfermato alla guida Piccione che in questi anni ha dato un impronta importante alla attività del Consorzio.  Nel suo indirizzo di saluto, Piccione ha ringraziato i componenti il Consiglio dei delegati e i consorziati che con il loro voto democraticamente hanno premiato la lista “Coldiretti”. E’ una compagine coesa, autorevole e forte – ha proseguito – che può fare solo bene allo sviluppo dei territori continuando nel lavoro concreto che ha caratterizzato questi anni. Al primo  posto ci saranno i consorziati. Il Consorzio, sempre di più, si dimostrerà la loro casa e qui troveranno le risposte alle loro esigenze e richieste, anche perché – ha aggiunto – possono contare su una struttura tecnico – amministrativa all’altezza della situazione. Il Vice-Presidente Onofrio Casuscelli ha messo in evidenza il servizio e l’attenzione sempre di più qualificata verso l’agricoltura e l’agroalimentare  che nel vibonese hanno punti di eccellenza. Il Presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro ha commentato positivamente l’elezione degli organi ed ha affermato che  “metteranno in atto non un libro dei sogni ma il programma che Coldiretti ha presentato a sostegno delle proprie liste nel corso delle elezioni.  Continuerà a guidarci  in tutti i Consorzi – ha proseguito –   una gestione, all’insegna della trasparenza dell’azione amministrativa, di una avveduta gestione delle risorse economiche e, naturalmente, della risorsa acqua, alla quale teniamo in modo particolare. L’agricoltura e l’agroalimentare, che vede segni incoraggianti di ripresa, devono poter sempre di più contare sugli Enti Consortili per rafforzare la rilevanza economica.

A Nuccio Ordine il premio Cavallini 2014

Sono due i riconoscimenti che saranno assegnati oggi alle 18.00 nell’ambito del Premio Bruno Cavallini, istituito da Vittorio Sgarbi nel 1996 a Barcis e giunto alla XVIII edizione. Per questa edizione, infatti, il premio andrà al filosofo e scrittore Nuccio Ordine e alla “L’utilità dell’inutile” (ed. Bompiani), il suo pamphlet/manifesto (edito anche in Francia) di un rinato umanesimo filosofico, in cui si contesta il valore e l’ossessione della misurabilità dell’utilità.

Il Premio Cavallini 2014 rende omaggio, con un Premio speciale, a Raffaele La Capria, un maestro della letteratura italiana del Novecento e di questi primi anni del XXI secolo, anche in occasione dell’uscita della sua opera omnia nella nuova edizione in due tomi di “Opere” (I Meridiani, Mondadori). La Capria, napoletano del 1922, è prolifico autore di saggi e romanzi, già premiati con lo Strega, il Campiello per la carriera e con il Viareggio.  

A consegnare il Premio, promosso con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Pordenone, dei Comuni di Pordenone e di Barcis e della Pro Barcis, sarà Vittorio Sgarbi, che lo istituì nel 1996 a Barcis, località turistica della Valcellina di cui è cittadino onorario, in ricordo di suo zio, Bruno Cavallini. Bruno Cavallini nacque il 26 maggio 1920 a Santa Maria di Codifiume, nel comune di Argenta, fu docente di storia dell’arte, poi di italiano e latino e preside a Ferrara e Milano, dove morì il 1° aprile 1984. Il Premio nacque come filiazione del concorso letterario Giuseppe Malattia della Vallata grazie al fatto che, in occasione di una premiazione a Barcis, Sgarbi riconobbe nella giuria Antonio Piromalli, docente universitario e assiduo frequentatore dei circoli letterari promossi dallo zio. “Uno zio – ricorda Vittorio Sgarbi – coltissimo, sofisticato e sottile, quasi un Bobi Bazlen che quasi nulla scriveva, totalmente estraneo a ogni forma di potere culturale, e l’unico potere che poteva rappresentare era quello della sua intelligenza, della sua passione, delle sue idee”.

“A Barcis nacque l’idea di istituire il premio, consegnato per alcuni anni nella località della Valcellina e dal 2003 trasferito a Pordenone e pur essendo il Cavallini un derivato del Premio Malattia – conclude Sgarbi – negli anni ha premiato scrittori tra i più conosciuti in Italia e in Europa”.

 La serata sarà coordinata da Maurizio Salvador, che nel 1996 da sindaco di Barcis accolse con entusiasmo l’idea del premio, e da Valentina Gasparet, uno dei curatori di Pordenonelegge e vedrà la presenza, come per gli anni scorsi, di tutta la famiglia Cavallini-Sgarbi.

 

 

Sciolti i comuni di San Giovanni, Soverato e Andali

Sulla Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati i decreti del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per lo scioglimento dei Consigli comunali di San Giovanni in Fiore (CS), Soverato (CZ) e Andali (Cz). 

Il Comune di San Giovanni in Fiore, guidato da Antonio Barile, è stato sciolto dopo le dimissioni di nove consiglieri su sedici. A Soverato, invece, ci sono state le dimissioni di sette consiglieri su dodici. Infine ad Andali il Comune è stato sciolto dopo la morte del sindaco avvenuta il 4 ottobre scorso.