Crotone, arriva Martella

Il Football Club Crotone comunica di aver acquisito i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Bruno Martella. Il difensore abruzzese arriva a titolo definitivo dall’U.C. Sampdoria S.p.a. , e lo scorso anno ha vestito la maglia del Pisa nel campionato di Prima Divisione.

Bruno è nato ad Atri (Te) il 14 agosto 1992, è mancino puro, un fluidificante dotato di ottima progressione, buon tiro ed è forte di testa. Inoltre è un difensore col vizio del gol, sono infatti ben tre le reti messe a segno nella scorsa stagione.

Vigor, tutti pazzi per i prestiti

Marea di prestiti per la Vigor, che ha fatto la spesa in Serie A. Di seguito, l’elenco dei giocatori acquisiti a titolo temporaneo dalla società biancoverde:

Dal Parma F.C.
–    Piacenti Alessandro, nato a Terni, il 24/08/1992, portiere;
–    Spirito Cristiano, nato a Roma, il 12/01/1992, terzino;
–    Maglia Antonio, nato a Lamezia Terme, l’11/09/1995, centrocampista;
–    Puccio Gabriele, nato a  Milano, il 03/08/1989, mezzala;
–    Rossini Stefano, nato a Formia, il 03/01/1991, centrocampista;

Dal Genoa CFC:

–    Held Orlando, nato a Genova, il 03/03/1994, attaccante;
–    Di Marco Francesco, nato a Genova, il 28/07/1995, esterno sinistro

Dalla A.S. Roma:

–    Battaglia Simone, nato a Roma, il 18/03/1995, centrocampista

 

Acquisiti anche dall’Aprilia l’attaccante Antonio Montella e l’ex Crotone Emanuele Malerba.

Cosenza, gran colpo Ravaglia

Per una saracinesca che va, una che viene: il Cosenza piazza il grande botto portando a casa Nicola Ravaglia, classe 1988: cresciuto nelle giovanili del Cesena, con cui esordisce giovanissimo (18 anni) in Serie B sotto la guida di Fabrizio Castori. L’anno successivo va a Poggibonsi, per poi tornare alla casa madre dove diviene finalmente titolare, conquistando la cadetteria con una stagione da protagonista; va in compartecipazione al Viareggio e poi in prestito alla Spal, per poi tornare nuovamente dai cavallucci in massima serie come secondo del più esperto Francesco Antonioli. L’esordio in massima serie arriva il 10 settembre 2011, complice l’infortunio dell’ex campione d’Italia della Roma, contro il Napoli, nella sconfitta per tre reti ad uno. Otto presenze in A e nove in B l’anno successivo, per poi andare al Vicenza in uno scambio di prestiti. Acquistato dal Parma, arriva nella terra bruzia con un curriculum di tutto rispetto.

Chiara Rizzo esce dal carcere, ora l’attendono i domiciliari

REGGIO CALABRIA – E’ stata scarcerata Chiara Rizzo. La moglie di Amedeo Matacena, coinvolta nell’inchiesta sul presunto favoreggiamento della latitanza del marito nell’ambito della quale è stato arrestato anche l’ex ministro Claudio Scajola, ha ottenuto i domiciliari dal gip Olga Tarzia. Il gip ha accolto l’ultima istanza dei legali della Rizzo, Bonaventura Candido e Carlo Biondi, che era stata presentata la settimana scorsa. Chiara Rizzo era detenuta dal maggio scorso nel carcere reggino di Arghillà. L’avvocato Candido si sta recando a Reggio Calabria per andare a prenderla all’uscita dal carcere.

Cosenza: procedono i lavori per l’ammodernamento degli impianti d’illuminazione pubblica

COSENZA – Il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e il Responsabile Illuminazione Pubblica Sud di Enel Sole, Francesco Romagnoli, hanno fatto, oggi, il punto sulle attività di ammodernamento sugli impianti di illuminazione pubblica, che presto daranno nuova “luce” alla città di Cosenza. L’ammodernamento, partito nei mesi scorsi, appena terminata la fase di progettazione, rientra nell’accordo con cui il Comune di Cosenza, a fine 2013, ha affidato per nove anni la gestione degli impianti di illuminazione pubblica ad Enel Sole. L’accordo, infatti, oltre la gestione e la manutenzione, prevedeva anche la progressiva sostituzione di 6.000 vecchi centri luminosi con altrettanti apparecchi a LED “Archilede High Performance”. I tecnici di Enel Sole, in questi giorni, sono all’opera nell’area di Ponte Mancini, C.so V. Emanuele, via porta Piana, via Massaua, via Osmaua, via Montagna e via Medaglie D’Oro, dove, entro fine mese, sostituiranno circa 200 vecchie armature con altrettanti innovativi apparecchi illuminanti con tecnologia a LED. Gli interventi, secondo un programma concordato con l’Amministrazione Comunale, proseguiranno, senza sosta, nei mesi successivi e si concluderanno a fine 2015 quando, complessivamente, saranno 6.000 i nuovi “Archilede High Performance” . In parallelo all’attività di sostituzione dei corpi illuminanti, i tecnici di Enel Sole installeranno anche degli orologi astronomici che consentiranno una migliore gestione dell’accensione e dello spegnimento di tutti gli impianti di illuminazione pubblica della città. “L’ammodernamento degli impianti di illuminazione pubblica con la tecnologia a LED, – ha commentato il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto – è volta al miglioramento dei servizi che l’Amministrazione comunale sta attuando attraverso opere relative a tutte le reti cittadine, quella dell’illuminazione, idrica, fognaria, eccetera. Nella fattispecie, il rifacimento della pubblica illuminazione con un apparato a risparmio energetico, ci permetterà di offrire un servizio migliore ai cittadini, garantirà, appunto, una riduzione dei consumi energetici pari a circa il 50% e darà un grosso contributo alla sostenibilità ambientale perché eviterà, ogni anno, l’emissione in atmosfera di oltre 2.700 tonnellate di CO2” . Il Sindaco Occhiuto ha, infine, ricordato che i cittadini possono segnalare direttamente, 24 ore su 24, eventuali guasti agli impianti chiamando da fisso il numero verde dell’azienda 800 901050, da cellulare il numero 199 282931 oppure inviando un fax all’800 901055 o una mail all’indirizzo sole.segnalazioni@enel.com. I cittadini dovranno solo indicare il codice identificativo del centro luminoso, rilevabile dalla targhetta apposta su ciascuno di questi, o, comunque, la via e il numero civico più vicino all’impianto. Tale novità consentirà di ottenere un servizio migliore perché, acquisita la segnalazione, consentirà ai tecnici dell’azienda di programmare ed effettuare un tempestivo ed efficace intervento entro i tempi stabiliti contrattualmente (tre giorni lavorativi).

 

 

Inaugurata la quinta edizione del “Lamezia Estate Sport Village”

LAMEZIA TERME (Cz) – Ieri sera si è tenuta l’inaugurazione della quinta edizione della manifestazione Lamezia Estate Sport Village. Presso il Parco Felice Mastroianni è stata accesa simbolicamente una fiaccola olimpica e un gruppo di atleti passando per i centri storici cittadini, si è recato “di corsa” al parco Peppino Impastato, luogo della manifestazione in cui è stato acceso il braciere olimpico. Per l’occasione, il parco si trasformerà nel mese di luglio, fino a venerdì 25, in un immenso villaggio sportivo dove sarà possibile approcciarsi e avvicinarsi alle diverse pratiche, anche con  dimostrazioni e stage, di varie discipline: animazione latina, arti marziali, atletica leggera, attività motorie, auto storiche, balli caraibici, balli sociali, balli sociali, beach tennis, biliardo e biliardino, bocce, burraco, calcio e calcetto, canoa, ciclismo, corsa campestre, crossfit, danza classica e moderna, danza del ventre, duathlon, equitazione, fitness, ginnastica artistica e ritmica, giochi tradizionali, gruppi di cammino, hatha yoga, Heal Your Life metodo Louise Hay, hip hop,  judo, kangoo jumps, karate, kettlebells, kick boxing, kitesurf, lambaerobica, mini moto, minitennis, MMA, moto, mountain bike e bmx, nordic walking, pallamano, pattinaggio artistico e free style, pugilato, rugby e beach rugby, scherma sportiva, scherma storica, sfilata ed esposizione di moto, shiatzu, spinning, tai chi chuan, tango, tennis, tiro con l’arco, trampolino elastico, Urban Fighting Dept UFD, windsurf, yoga soham, zumba.  La manifestazione prevede  anche l’organizzazione di numerosi tornei: basket, beach soccer, beach tennis, beach volley, bocce, burraco, calcetto, calcio a 5 femminile, calcio balilla, carambola. Fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dall’assessorato allo sport, “Estate Sport Village” vede coinvolte oltre ottanta associazioni sportive di tutte le discipline agonistiche, con la partecipazione del Coni regionale Calabria e delle numerose federazioni sportive regionali: FIGC Lega Nazionale Dilettanti Dipartimento Beach Soccer; CIP Comitato Italiano Paraolimpico Regione Calabria; Centro Regionale Arti Marziali CSEN Calabria; FIDAL Federazione Italiana Di Atletica Leggera Comitato Regionale Calabro; FIJLKAM Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali Calabria; FIPAV Federazione Italiana Pallavolo Beach Volley Regione Calabria; FIS Federazione Italiana Scherma Delegazione Regione Calabria; FIT Federazione Italiana Tennis Calabria Settore Beach Tennis; FITARCO Federazione Italiana Tiro con l’Arco Calabria; FITETREC-ANTE Federazione Italiana Turismo Equestre e Trec – Ante Calabria; UISP Lega Montagna Calabria; CSEN Centro Sportivo Educativo Nazionale Comitato Provinciale Vibo Valentia; FIPAV Federazione Italiana Pallavolo Provincia Catanzaro; FISIEO Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori; FIV Federazione Italiana Vela Comitato VI Zona; UDF CSEN Fighting Department Lamezia Terme Calabria  e il supporto della Croce Rossa Italia che dedicherà alcune giornate formative per il primo soccorso.

Era in malattia ma faceva il bagnino in Calabria. Condannato vigile urbano milanese

GUARDIA PIEMONTESE (CS) – Avrebbe prolungato la malattia con diversi certificati medici, ma in realtà faceva il bagnino in Calabria, precisamente a Guardia Piemontese. Protagonista Mirko Direnzo, vigile urbano di Milano, condannato per truffa ad un anno e mezzo di reclusione e 800 euro di multa. A tradire l’agente, alcune foto, scattate in spiaggia, e pubblicate sul suo profilo Facebook. I fatti risalgono al 2006, 2008 e 2010. Grazie ad alcuni certificati medici, l’uomo avrebbe dimostrato che non era guarito completamente da alcuni infortuni sul lavoro, ottenendo così permessi nel periodo estivo. COndannati anche due medici, rispettivamente a un anno e tre mesi e sette mesi di reclusione.

Multe in aeroporto: le precisazione del dirigente del settore vigilanza e sicurezza urbana

LAMEZIA TERME (Cz) – Cesare Pelaia, dirigente del settore vigilanza e sicurezza urbana della Città di Lamezia Terme, in merito alle affermazioni, riprese dalla stampa locale, del presidente del circolo catanzarese “Il rinnovamento”, Didonna, sulle multe per divieto di sosta elevate nell’area dell’aeroporto di Lamezia, si appresta a condividere delle precisazioni a riguardo. Pelaia sostiene, infatti, che la Città di Lamezia Terme non ripiana debiti con soldi provenienti dalla riscossione delle multe per divieto di sosta nell’area aeroportuale per la semplice ragione che il totale delle somme incassate complessivamente per violazioni al codice della strada è pari solo all’1,32 % degli incassi totali annui del Comune (dati 2013) e che i verbali elevati nell’area aeroportuale rappresentano a loro volta solo il 30% di quelli elevati nel complesso (quindi la gran parte viene elevata nell’area urbana). Di tale percentuale, inoltre, solo il 25% (cioè il 0,33% del totale) è destinato a finanziare il bilancio comunale, mentre il 75% è destinato a interventi di tutela della sicurezza stradale. Non si fa dunque “cassa” con le multe; tutti i servizi aeroportuali, peraltro giudicati “…pochi…”, sono di competenza Sacal per effetto di una concessione dello Stato e tra di essi rientrano anche i parcheggi, a pagamento e gratuiti: di tali ricavi beneficia quindi esclusivamente la Società aeroportuale. La vigilanza sul rispetto delle norme del Codice della strada è per legge assegnata a tutte le forze dell’ordine, in primis la polizia municipale. Tale vigilanza viene ritenuta essenziale per evitare che il “parcheggio selvaggio” renda l’intera area caotica e invivibile per chiunque debba recarvisi. Spesso le lamentele denunciano una presenza discontinua: purtroppo il personale utilizzabile è insufficiente e, inoltre, la breve fermata per la discesa dei passeggeri e lo scarico dei bagagli è consentita negli spazi appositi: trasformarla però in una sosta a lungo termine non può essere consentito, per i motivi evidenti fin qui esposti. Il dirigente, infine, precisa che l’immagine della Calabria non è di certo danneggiata dalle multe in aeroporto, bensì dalle nefandezze quotidiane cui si assiste e dalla massiccia, pervicace ed invadente presenza della malavita organizzata, che tanti danni, anche ambientali, ha arrecato ed arreca alla nostra Regione.