Riapre ‘la vecchia Castagnuccia’, domenica la festa di apertura

PENTONE (CZ) – Prossima apertura per ‘La Vecchia Castagnuccia’. Il locale di contrada Cafarda, passaggio obbligato per raggiungere la Sila da Catanzaro, riapre con la nuova gestione di Nicola Fava. Domenica 15 giugno alle ore 10.00, si terrà la festa di apertura.

Pizzeria, rosticceria e braceria, ‘La vecchia Castagnuccia’ punta su farine raffinate, lievito madre e doppia levitazione. Ingredienti freschi di stagione, cottura a legna e interpretazioni personali basate sui sette peccati capitali, completano l’offerta delle pizze. Sapori tradizionali e nuovi assaggi saranno alla base della rosticceria fatta in casa. Lo speciale carbone aromatizzato valorizzerà le grigliate, affiancate da piatti singoli ed eccellenze calabresi.

La nuova gestione di Nicola Fava, dunque, ha cercato di costruire un menù variegato in una località, quella di Cafarda, che consente di essere in montagna in poco tempo (una ventina di minuti da Catanzaro) e di godere, nello stesso tempo, della vista del mare.

 

 

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facebook: la vecchia castagnuccia

Scajolagate: domiciliari all’ex ministro, Rizzo resta in carcere

REGGIO CALABRIA – Caso Matacena: concessi gli arresti domiciliari all’ex ministro Claudio Scajola dal Tribunale della libertà di Reggio Calabria mentre rigettato il ricorso di Chiara Rizzo che quindi dovrà rimanere nel carcere reggino di Arghillà. Scajola, dopo che il provvedimento sarà notificato al carcere romano di Regina Coeli, dove è detenuto dall’8 maggio, sarà portato nella sua casa di Imperia.

 

Memorial Bergamini, quarta giornata: ai quarti anche Interlagos e Pro Cosenza

COSENZA – Con le gare del Girone D, è calato ieri pomeriggio il sipario sulla fase a gironi del Memorial Denis Bergamini. Le ultime due squadre qualificate per i quarti sono Interlagos (come prima) e Pro Cosenza, che raggiungono così il Marca, l’Azzurra, l’Andreoli, la Real Gioia, il Real Cosenza e il Taverna. Eliminate invece il Roggiano (ma solo per differenza reti), l’ Oreste Angotti  e la Pietro Mancini.

Oggi, come da scaletta, spazio ai quarti di finale, ad eliminazione diretta dalle 17.oo.

Andreina Morrone

Interrogatorio Scajola: “Mai fatto affari con nessuno”

Sull’audio depositato al Tribunale di Reggio Calabria, Scajola si scagiona da ogni tipo di rapporto – che lo legasse dal punto di vista economico – con i Matacena e lo scandisce chiaramente: “Non ho mai fatto affari con nessuno perché non ne sono capace. L’ultima volta che ho comprato una casa ho fatto un casino. E poi vado a fare affari con loro ..”. “La mia preoccupazione – spiega Scajola – era sempre quella, la grandissima difficoltà economica che mi pareva di arguire” avesse Chiara Rizzo, la moglie di Amedeo Matacena, a Dubai senza passaporto dopo la condanna a cinque anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.

A detta dell’ex ministro, con la Rizzo impostò una linea dura, essendo molto chiaro:

“In una telefonata io fui molto duro nel dirle quale era secondo me la via che avrebbe dovuto scegliere e cioè il marito sarebbe dovuto venire qua. Avrebbe sofferto ma comunque il marito latitante è peggio che in prigione”. “Lei avrebbe potuto cercarsi un lavoro, è una bella donna faceva la modella poteva trovare la possibilità di fare qualcosa. Io l’avrei aiutata come l’ho aiutata facendole dare una collaborazione”. “Diventò un po’diverso (l’atteggiamento) da parte mia dall’episodio scatenante della macchina”. Il riferimento è alla Porsche Cayenne che aveva la Rizzo – sulla targa della quale Scajola fece fare accertamenti dalla sua scorta – e che lei, nel suo interrogatorio, ha detto che le era stata regalata da Francesco Caltagirone Bellavista.

“Se avessi parlato più chiaro non ci sarebbe tutta questa roba qua”, dice Scajola ai pm. “Pensavo – spiega – di non fare niente di male e quindi non avevo preoccupazione col telefono anche se potevo sospettare che lei (Chiara Rizzo, ndr) potesse essere controllata. Usavo un linguaggio che ha creato solo casino”

“Sulla vicenda della casa” a Roma davanti al Colosseo, “sono politicamente morto, per due motivi: uno perché la cosa era eclatante e spaventosa, secondo per la mia verità che è diventata la verità nella motivazione della sentenza di primo grado”.
”Vi continuo a dire che era fuffa il Libano”, spiega l’ex ministro ai pm. ”Io non ho fatto nulla (…) io non ho mai cercato Gemayel (l’ex presidente libanese)”, ha aggiunto Scajola, chiarendo che il suo proposito era solo quello ”di cercare che questa qui”, ossia Rizzo, ”si metta a far qualcosa, a lavorare”.

Nuovi libri per la Città dei Ragazzi

COSENZA – Lo scrigno rosso della Città dei Ragazzi si è colorato oggi di novità. Alle  17 infatti si è svolta oggi la cerimonia di consegna dei volumi pubblicati dalla casa editrice calabrese Coccole Books e donati dall’Associazione Officina Trentatre – Onlus agli ospiti della struttura di via Panebianco.

Durante la cerimonia Antonio Curcio della società Teca srl, gestore dei servizi dello scrigno rosso, ha ringraziato il presidente dell’Associazione, Alessandro Martire, per l’iniziativa e Ilario Giuliano, titolare della casa editrice calabrese Coccole Books, per la preziosa donazione.

Ai libri donati si sono aggiunti anche alcune copie di racconti editi da Unicef. Tutti i testi sono illustrati e rivolti ai piccoli lettori.

Ilario Giuliano, ribadendo che il libro è un bene prezioso e uno strumento importante che gli adulti hanno il dovere di regalare ai più piccoli, ha sottolineato che è compito degli Enti Pubblici preoccuparsi della crescita culturale delle comunità, destinando allo scopo congrue risorse.

L’assessore Geppino De Rose ha rivolto un saluto ai ragazzi presenti all’incontro, ringraziando l’Ente Benefico e l’editore per l’iniziativa odierna, sottolineando l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel settore della cultura e invitando i presenti a partecipare all’incontro del prossimo 20 giugno per il rilancio della cultura a Cosenza.

Al termine della cerimonia si è svolto il laboratorio di costruzione del libro a cura di Daniela Valente, scrittrice di numerosi testi per ragazzi.

Nuovi interventi per la sanità nella Locride

REGGIO CALABRIA – Si è tenuto presso gli uffici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria un importante incontro promosso dal Comitato di Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci per discutere le principali problematiche organizzative ed assistenziali, con particolare riferimento all’ambito sanitario della Locride.

Il Comitato di Rappresentanza ha ritenuto opportuno estendere la partecipazione anche ai rappresentanti dei Comuni maggiormente e direttamente interessati alla questione. Sono stati infatti invitati ad intervenire anche Giovanni Calabrese, Sindaco di Locri (sede del principale ospedale dell’Azienda), i rappresentanti della Commissione Straordinaria del Comune di Siderno (sede del Distretto Sanitario), Tommaso Mittiga e Giovanni Riccio, rispettivamente sindaci di Bovalino e di Caulonia (sedi del Distretto Territoriale), il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci della Locride Giorgio Imperitura, e il Presidente del Comitato dei Comuni della Locride Giuseppe Strangio.

I sindaci intervenuti hanno apprezzato la disponibilità al confronto del Commissario Straordinario Francesco Sarica e hanno condiviso la necessità di concentrare gli sforzi organizzativi per promuovere azioni concrete e direttamente visibili orientate a sostenere l’impegno degli operatori professionali dell’Azienda che, pur disponendo di elevate e qualificate doti professionali, spesso si trovano a dove operare in condizioni poco agevoli, caratterizzate da carenza di risorse strumentali e umane. Tra gli esempi più ricorrenti negli interventi dei Sindaci quello del Pronto Soccorso: sale d’attesa ingolfate, posti letto esauriti e medici, infermieri ed operatori costantemente impegnati ad affrontare centinaia di accessi giornalieri, la gran parte dei quali dovrebbe trovare risposta in altre sedi.

Il Direttore Sanitario Aziendale, Ermete Tripodi, ha informato i sindaci presenti che da poco è stata potenziata la squadra aziendale che si occuperà del monitoraggio dei fattori di rischio clinico all’interno dei nosocomi. Si tratta di un interevento organizzativo, a costo zero, che permetterà di individuare eventuali elementi di pericolo nei percorsi diagnostico-terapeutici.

Vincenzo Scali, Direttore Amministrativo, ha espresso il proprio favore per il metodo di lavoro proposto dai sindaci, basato sul confronto e la condivisione delle problematiche. Lo sforzo e l’impegno deve essere e deve rimanere comune, orientato al raggiungimento di obiettivi condivisi, evitando di promuovere posizioni negative preconcette da parte dell’Utenza.

Naturalmente gli amministratori locali si aspettano e pretendono azioni concrete e la risposta del Commissario Straordinario è arrivata prima ancora della domanda: proprio ieri, infatti, è stato conferito l’incarico di Direttore del Dipartimento Ospedaliero al dottor Domenico Calabrò, primario della Struttura di Allergologia dell’Ospedale di Locri, una di quelle strutture che assieme a molte altre – tra cui la Pediatria, la Dermatologia, la Anestesia e Rianimazione, la Chirurgia, ecc. –, esprimono elevatissimi livelli professionali, costanti nel tempo nonostante le note difficoltà organizzative e la carenza di risorse.

A questo si aggiungono i numerosi provvedimenti già realizzati dall’attuale management e orientati al potenziamento contestuale dell’ospedale ma anche e soprattutto del territorio che, istituzionalmente, rappresenta il filtro principale dell’assistenza sanitaria di prossimità. Sono stati, infatti, conferiti ben dieci incarichi di medico di medicina generale nel solo territorio della Locride. Dieci nuove professionalità che saranno in grado di gestire direttamente buona parte dell’offerta sanitaria sinora impropriamente rivolta al pronto soccorso.

Una vera e propria innovazione è poi quella delle Unità Cure Primarie, unità organizzative attive presso le principali sedi distrettuali dell’Azienda composte da profili multidisciplinari (medici di base, pediatri, specialisti, ecc.) che opereranno per garantire l’assistenza sanitaria primaria.

Sul piano dell’assistenza ospedaliera il dottor Sarica ha confermato il proprio impegno personale e quello della direzione e dello staff tecnico per attivare finalmente i lavori di ristrutturazione già finanziati ormai da oltre dieci anni ma mai partiti. A tale proposito ha preteso l’impegno da parte dei dirigenti apicali dell’Assessorato alla Sanità di assegnare in via definitiva le risorse, presentando ancora una volta il progetto di massima.

Altrettanta attenzione è stata riservata al settore della Prevenzione. A giorni sarà presentato il progetto sperimentale di lotta al randagismo che vedrà l’impegno congiunto di Comuni, professionisti, Ordine dei Veterinari e ASP articolato nelle attività di monitoraggio e controllo del territorio e di campagna di contenimento delle nascite.

Terra di santi e di briganti. Tornano sabato 14 giugno i “Cinque sensi di marcia”

COSENZA – Ancora un appuntamento, sabato 14 giugno, con “Cinque sensi di marcia”, l’ormai collaudata iniziativa, promossa dall’Assessorato al turismo e marketing territoriale di Palazzo dei Bruzi, guidato da Rosaria Succurro. Il nuovo itinerario di trekking urbano, attraverso i luoghi più suggestivi della Cosenza antica, soprattutto quelli meno frequentati e conosciuti, avrà per tema “Cosenza : terra di santi e di briganti”.
Il raduno è fissato per le ore 16,30 in Piazza Marco Berardi.
Il percorso porterà gli affezionati frequentatori di “Cinque sensi di marcia” nella Chiesa di San Francesco d’Assisi, per poi proseguire, attraverso via Archi di San Francesco e La Motta, al complesso monastico delle Cappuccinelle dove è in programma la prima visita guidata del nuovo itinerario.
Subito dopo, percorsa via del Castello, altra sosta e visita guidata nella Chiesa di San Giovanni Battista. Attraverso Portapiana, i partecipanti si sposteranno poi alla volta della Chiesa e del Convento della Sanità. L‘itinerario di trekking urbano si concluderà proprio con una visita guidata all’interno della Chiesa e di quello che è oggi il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio”. Il tutto si concluderà intorno alle 19,30 e sarà suggellato da un momento musicale curato dallo stesso Conservatorio. Le prenotazioni per partecipare al percorso di trekking urbano, in programma sabato 14 giugno, si raccolgono al punto informativo di Piazza XI Settembre o telefonando al numero 328.1754422.
“I risultati che abbiamo finora ottenuto con i percorsi dei sensi nel centro storico – sottolinea in una dichiarazione l’Assessore Rosaria Succurro – ci confortano enormemente e ci inducono a riproporre un’iniziativa che sta facendo registrare tanti consensi e apprezzamenti. L’arrivo della stagione estiva carica di ulteriore suggestione e significato le escursioni proposte dall’itinerario, con l’auspicio che possano fungere da attrattore non solo per i cosentini che già stanno rispondendo positivamente, ma anche per quei turisti che cominciano a popolare il nostro centro storico e che saranno attratti dalla possibilità di visitare a piedi i luoghi che incarnano maggiormente il patrimonio artistico, storico e culturale della nostra città.”

A Locri la mostra fotografica “Special Guest”

LOCRI – Si terrà a Locri il 14 e 15 giugno 2014 presso lo spazio espositivo di Piazza Nassiriya la mostra fotografica “Special Guest – La bellezza inaspettata”, promossa dall’Associazione Italiana Persone Down – Sezione di Reggio Calabria che ha come partner dell’iniziativa l’Amministrazione Comunale di Locri, ed è supportata da Borghi Solidali (grazie all’impegno di Elena Trunfio e Santo Marra), Ecolandia e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria (Marina Arena e Rita Simone) “Special Guest” nasce dall’incontro di sensibilità speciali che si sono amalgamate tra di loro.

La professionalità offerta da otto fotografi reggini ha poi fatto sì che nei loro scatti venissero immortali sorrisi, emozioni, stati d’animo di persone uguali a noi, che hanno portato alla “bellezza inaspettata”. Questa mostra vuole essere un modo esplicito per allontanare la paura, quella paura di poter essere considerati “diversi”. Per questo motivo viene mostrata la semplicità dei bambini down immortalati nella loro quotidianità con i loro familiari. Le emozioni che vengono trasmesse e percepite attraverso gli scatti fotografici, diventano nostri, contagiando ed emozionando chi li osserva. Una bellezza sicuramente speciale.

XXXVI compleanno Centro Residenziale Università della Calabria

un momento dell'incontro

RENDE (CS) – Un ateneo speciale, un ateneo nato e cresciuto negli anni con le caratteristiche del campus non poteva non festeggiare la nascita del suo Centro residenziale. Cuore pulsante dell’Università della Calabria, da 36 anni il Centro accoglie ed aggrega gli studenti, calabresi e non solo. Le candeline saranno spente il prossimo 19 giugno – è proprio il 19 giugno del 1978 che il presidente delle Repubblica ne sanciva, con proprio decreto la nascita – ma i festeggiamenti partiranno oggi e dureranno una settimana.
Il programma è stato presentato questa mattina, presso la nuova seminari delle residenze Socrates, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il prorettore Guerino D’Ignazio, il prorettore delegato al Centro residenziale Luigino Filice, il direttore del Centro residenziale Franco Santolla e Marcello Fiore, coordinatore della manifestazione. In sala molti rappresentanti delle associazioni e numerosi studenti che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento.
Il luogo scelto per la presentazione del programma non è casuale: l’attuale sala seminari del Socrates, sede dell’ex centro scacchistico, è rimasta chiusa per anni e solo di recente, nell’ambito del rilancio delle residenze, restituita alla fruizione comune.
I festeggiamenti per l’anniversario della nascita del Centro coincidono con la Festa dei Popoli. Una scelta anche questa ben precisa, perché il Centro residenziale, pensato prima prevalentemente per gli studenti calabresi, oggi è diventato uno dei poli attrattori principali, nell’ambito delle politiche di internazionalizzazione e di accoglienza dell’ateneo. Il campus ospita 2 mila studenti di nazionalità italiana, ma accoglie anche ragazzi provenienti da 63 diversi Paesi del mondo. “Il campus come centro del mondo è il titolo del convegno che chiuderà le celebrazioni per il centro residenziale. L’accoglienza, la socialità, la convivenza tra culture e storie diverse sono la vocazione del nostro ateneo. E su questi temi, così come sul rilancio del carattere residenziale del nostro campus, si integrano la politiche dell’ateneo e del centro”, ha spiegato il prorettore delegato Luigino Filice. Un piccolo ma concreto segnale dell’anima cosmopolita del centro residenziale è visibile da stamattina sulla sua pagina web: il nome del centro scorre nelle lingue dei 63 Paesi ospitati.
“Il campus è nato – ha detto il prorettore Guerino D’Ignazio, che ha la delega all’internazionalizzazione – con l’obiettivo di far vivere insieme studenti e docenti. Non solo nelle aule, ma anche al di fuori. Il centro residenziale è una colonna portante dell’ateneo e oggi ci aiuta a rafforzare il carattere internazionale dell’Unical. E la nuova gestione sta marcando, anche su questo aspetto, un cambiamento”.
Continua intanto il lavoro per migliorare i servizi. Per l’avvio del nuovo anno accademico si conta di inaugurare il nuovo centro servizi, a settembre sarà pronta – ha ricordato Santolla – la nuova mensa delle Maisonettes, si stanno ristrutturando gli alloggi, sempre del complesso delle Maisonettes e si cercano di contenere le tariffe: quelle del Socrates, ad esempio, sono state ridotte.
La festa parte stasera, alle 20, con la cena etnica organizzata presso le residenze Martensson dalla comunità africana del campus. Proseguirà con concerti, la proiezione dell’esordio dell’Italia ai Mondiali contro l’Inghilterra (sabato, presso il piazzale di Linguistica), fino alla grande giornata del 19 giugno, che prevede stand etnici e del gruppo d’acquisto solidale, il convegno (dalle 17 alla Caldora), spettacoli e il taglio della torta.