L’eurocandidata Laura Ferrara (m5s) esprime massima solidarita’ ai giornalisti e all’editore dell’ora della calabria.

Laura Ferrara

COSENZA – Lo scorso 18 aprile la pubblicazione de L’Ora della Calabria è stata sospesa. La situazione è immediatamente chiara: la libertà di cronaca, la libertà di informazione hanno subìto un forte, ennesimo colpo. E a pagarne le conseguenze non è solo una testata giornalistica, ma la voce di tutti noi, censurata e zittita. Non è la prima volta, peraltro, che la redazione de l’Ora della Calabria si ritrova a subire una sospensione.

E’ notizia di poco tempo fa la vicenda che aveva visto lo stampatore De Rose consigliare al direttore della testata la cancellazione della notizia relativa all’inchiesta condotta nei confronti del figlio del senatore Gentile ed in seguito alla quale furono bloccate le rotative di stampa. Ma la redazione de l’Ora della Calabria non aveva ceduto e, liberatasi del bavaglio messole, aveva perseguito nell’intento di far valere la voce di tutti i cittadini, garantendo un’informazione libera, nonostante le difficoltà proprie di una terra ostaggio di pressioni e compromessi.

E’ a sostegno del diritto di cronaca, dell’insopprimibile diritto all’informazione nonché del diritto al lavoro dei tanti giornalisti che hanno deciso di ribellarsi ad una paventata vendita della testata giornalistica nei confronti di quello stesso stampatore che poco tempo fa aveva tentato di zittire la loro voce, che esprimo la mia personale solidarietà, auspicando che l’informazione resti sempre libera quale metro di misura

Al via le “Pigiessiadi2014” Dal 25 al 27 aprile a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio

SANT’ANDREA APOSTOLO DELLO IONIO  (CZ) – Da otto anni rappresentano il “botto” finale della stagione, vero e proprio fiore all’occhiello delle Polisportive Giovanili Salesiane calabresi. Stiamo parlando delle “Pigiessiadi”, manifestazione regionale in grado di coinvolgere centinaia di bambini, ragazzi e giovani provenienti da più parti della Calabria. L’attesa edizione 2014 si terrà ancora volta nello splendido scenario dI San’Andrea Apostolo dello Ionio, dal 25 al 27 aprile, presso le strutture sportive messe a disposizione dal Comune del catanzarese (che patrocina da anni l’evento) e dal “Nausica Village”.

Tre giorni di “grandi finali regionali” per le categorie micro, mini e propaganda di calcio a 5, pallavolo, danza e basket. Ma soprattutto tre giorni di confronto e di sano divertimento per atleti, genitori, alleducatori e dirigenti coinvolti in varie iniziative e momenti, dalle partite ai giochi, dalla celebrazione eucaristica alle serate di festa, fino alle premiazioni finali previste domenica 27 aprile alle ore 11.30.

Non nasconde l’entusiasmo il presidente del comitato regionale delle PGS Calabria, Demetrio Rosace: «Dalla prima edizione targata 2007 e svoltasi a Nicotera Marina – spiega Rosace – tanti passi in avanti sono stati fatti. Oggi, questa manifestazione è una grande certezza, un evento che racchiude in sé un fascino particolare in un insieme di convivialità ludica, sociale e spirituale vissuto nel sano contesto dello sport. La formula vincente infatti rimane, ancora oggi, quella di riuscire, tramite l’attività sportiva, a richiamare centinaia di giovani e di sportivi in una tessitura fatta di coloratissime esperienze di vita. Non sono mai le partite, o i giochi, o la vacanza, o la festa che da soli producono il risultato, ma è l’armonico insieme del tutto che come per magia riesce ancora oggi ad emozionarci nel sentire il dolce sapore della vita fatta di tante piccole cose che insieme ne rappresentano una ancora più grande. Le Pigiessiadi, sono l’esperienza dei più piccoli che iniziano ad imparare il bello di quanto la vita ci riserva, a partire dalla condivisione, a partire dagli altri.»

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale del Comitato Regionale PGS Calabria: www.pgscalabria.it.gg

 

RIFIUTI: LE NON SOLUZIONI DELLA REGIONE, IL 10 MAGGIO SCADE LA DEROGA E I COMITATI SCENDONO IN PIAZZA

COSENZA – Il 10 maggio la Calabria potrà prendere una duplice boccata d’aria. E’ il giorno scelto dai comitati ambientali
calabresi per manifestare nelle strade di Cosenza il loro dissenso alle politiche regionali in materia di rifiuti, e rappresenta anche la data di scadenza dell’ordinanza di Scopelliti che autorizza lo sversamento del “tal quale” direttamente nelle sature discariche regionali.

L’avvicinarsi della scadenza di questa deroga, che più volte Giunta e Dipartimento hanno dichiarato di non voler prorogare, sta però facendo andare in agitazione il personale degli stessi uffici; particolarmente attivo in queste ore, pare non sappia più che pesci prendere. Cosa devono aspettarsi i calabresi? Nulla di nuovo, le solite grottesche soluzioni tampone, come dimostrano i flop degli ultimi tempi in cui il bando per la gara d’appalto per il trattamento fuori regione dei rifiuti di fatto è stato annullato perché una delle società che facevano parte dell’associazione temporanea di imprese, unica partecipante al bando, non aveva l’iscrizione alla Camera di Commercio.

Anche il governo ha risposto “picche” alla solita richiesta di poteri speciali. Il Ministro Galletti, ribadendo un concetto che ambientalisti e comitati ripetono ormai da quasi vent’anni, ha detto “NO”, invitandoli a rispettare le leggi che già ci sono. Evidentemente è l’organizzazione a livello locale che manca.

Ora ci provano convocando gestori degli impianti e enti interessati a studiare l’ennesima manovra straordinaria, soffiando sul fuoco della nuova emergenza alle porte. Ma quali sarebbero queste proposte sulle quali i tecnici regionali stanno lavorando in questi giorni di frenetiche riunioni? La prima è geniale. Visto che il sistema impiantistico regionale non è in grado di trattare la totalità dei rifiuti prodotti in Calabria, e visto che non si può spingere sulla differenziata porta-a-porta, altrimenti tale quantità diminuirebbe per incanto, senza bisogno quindi di ampliare gli impianti, di costruirne di nuovi, di spendere centinaia di milioni di euro, allora bisogna aumentare l’attuale capacità di trattamento degli impianti.Aumento, quindi, delle ore di lavoro degli operai, in modo da fare più turni, e niente più compostaggio per la frazione organica, per velocizzare le operazioni. Si pensa anche all’affiancamento di impianti TMB mobili agli attuali impianti, e sarà da capire chi fornirà questi impianti e a quali costi.

 All’impianto lametino della Daneco hanno destinato attenzioni particolari, immaginando la sostituzione dei ventilatori con altri più potenti, in modo da poter trattare maggiori quantità di rifiuti. Sempre a Lamezia con la finalità di aumentare la quantità di indifferenziato da trattare, sarà ridotta la ricezione di organico proveniente da raccolta differenziata: dove sarà lavorato questo organico è un altro bell’interrogativo. 

Dulcis in fundo l’imballaggio del “tal quale” in eccesso per stoccare “temporaneamente” le balle cellofanate in attesa di tempi migliori. Anche le ECOBALLE insomma, a dimostrare quanto il dramma della Campania non abbia insegnato nulla, almeno ai politici. D’altro canto le popolazioni calabresi, riunite in sempre più numerosi e spontanei comitati, affiancati da realtà da lungo tempo presenti sui territori si sono e si stanno mobilitando per sottolineare, con forza e convinzione, la necessità di una gestione pubblica e partecipata dei rifiuti. Non è più pensabile imporre ai cittadini lo scempio della loro terra, della loro salute, della qualità della vita, imponendo condizioni economiche sempre più umilianti e degradanti. Gli abitanti delle Calabrie chiedono il diritto di vivere nella propria terra, partendo da una seria politica di bonifica del territorio compromesso da decenni di malavita politica e imprenditoriale.

 “Mo’ basta…DECIDIAMO NOI!” sarà lo slogan sotto cui si potranno riconoscere tutti i calabresi che il 10 maggio scenderanno in piazza a Cosenza, consapevoli che solo una forza proveniente realmente dal basso potrà rappresentare la sola ancora di salvezza per questa terra e per le nostre vite.

 

Terre di Calabria

Al via il nuovo corso della Città dei Ragazzi, inaugurato dal Sindaco Occhiuto e dall’Assessore De Rose

Il Sindaco Occhiuto

COSENZA – Esperienze immersive nell’archeologia tridimensionale, esperimenti di fisica, ottica e percezione visiva, giochi tradizionali e multimediali, laboratori linguistici per l’apprendimento dell’inglese e visione di film sottotitolati in lingua originale.

Sono solo alcune delle attività del nuovo corso della Città dei Ragazzi inaugurato questa mattina, in occasione di una vera e propria Festa di riapertura, alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto e dell’Assessore alla scuola, alla formazione della coscienza civica e alla città a misura di bambino Geppino De Rose.
Alla manifestazione erano presenti anche i consiglieri comunali Giovanni Cipparrone, Maria Lucente e Roberto Sacco.

Le attività ripartiranno ufficialmente lunedì 28 aprile, ma questa mattina c’è stata una dimostrazione anticipata dei laboratori, delle attività motorie e di danza e di quelle multimediali. E alla Città dei Ragazzi sono arrivati, per partecipare alla Festa promossa dalle tre affidatarie della gestione (la Cooperativa delle Donne, la Cooperativa “Don Bosco” e la Società “Teca”) gli alunni delle scuole primarie di Via Negroni, via Misasi e dello Spirito Santo, accolti, negli spazi all’aperto, dagli operatori e formatori che hanno spiegato anche agli insegnanti la filosofia del nuovo corso della struttura. Poi tutti nei Cubi Azzurro, Rosso e Giallo per partecipare alle attività ludiche e laboratoriali di questa prima giornata sperimentale.

In particolare, gli alunni delle tre scuole sono stati impegnati in tre laboratori: il primo finalizzato alla costruzione di giocattoli con materiale di riciclo, utilizzando plastica e tappi di sughero; il secondo incentrato sulla realizzazione di un libro notturno e l’ultimo, un laboratorio di giochi cooperativi, che ha avuto ad oggetto i giochi nel mondo, concepito come un vero e proprio giro per il mondo alla scoperta delle varie pratiche ludiche adottate nei diversi continenti.
Nel Cubo Rosso i bambini delle scuole ospiti della struttura hanno apprezzato la magia e la poesia del clown Fofo che li ha intrattenuti giocando con bolle di sapone di varia dimensione. Uno spettacolo veramente suggestivo e che ha lasciato tutti a bocca aperta.

L’impegno che l’Amministrazione comunale ha profuso in questi mesi per garantire la riapertura della Città dei Ragazzi è stato coronato da successo.
Più che legittima la soddisfazione del Sindaco Mario Occhiuto e dell’Assessore Geppino De Rose.
“Immaginare una città a misura di bambino significa – ha detto il Sindaco – adoperarsi in tutti i modi per far rivivere una struttura come questa che era uno spreco non utilizzare appieno, soprattutto per venire incontro a quelle che sono le esigenze contemporanee dei bambini che vivono nelle scuole cittadine.
Stiamo cercando in tutti i modi di potenziare le attività che ne costituiscono l’asse portante, principalmente quelle iniziative che , soprattutto in questo periodo, risultano di particolare utilità, come quelle che riguardano i laboratori del riciclo e tutti i temi legati alle buone pratiche urbane, dall’educare i bambini alla raccolta differenziata, all’utilità nel riciclare i materiali e avviarli al mercato del riciclo creativo. Ma eguale importanza hanno anche i laboratori creativi del 3D e quelli multimediali e teatrali.”

Al compiacimento del Sindaco ha fatto eco quello dell’Assessore De Rose.
“Oggi riapre – ha detto De Rose – non solo uno spazio, per quanto bello e importante, ma riprende vita quello che per il Sindaco Occhiuto e la sua giunta rappresenta uno degli aspetti fondamentali dell’azione amministrativa: la riappropriazione di spazi all’aperto organizzati, dove accanto a dimensioni ludiche e partecipative, si offre ai bambini e ai ragazzi della nostra città la possibilità di trascorrere del tempo non solo dal punto di vista dei giochi, ma soprattutto dell’aggregazione, della socializzazione e della condivisione di momenti formativi. L’auspicio e la speranza è che quando le scuole chiuderanno ed avremo l’intrattenimento estivo, le famiglie possano trovare, all’interno di questa struttura, anche una capacità di organizzazione dei loro tempi sociali”.

Nel concepire le nuove attività, che si affiancano a quelle tradizionali, le società affidatarie della gestione della Città dei Ragazzi hanno puntato molto sul protagonismo delle giovani generazioni.
Accanto al diritto al gioco, diritto inalienabile sancito dalla Convenzione Internazionale dei diritti del bambino, molto curata sarà l’informazione, con l’avvio di un giornalino e di una televisione che produrrà anche un piccolo telegiornale da veicolare nelle tv locali.

Le attività più importanti che caratterizzeranno la nuova fase della struttura sono, però, quelle legate ad un partenariato con l’Università della Calabria, con il Dipartimento di Fisica per gli esperimenti di fisica, ottica e percezione visiva e con la “Mneme 3D Research”, una società spin-off della stessa Università, per le esperienze immersive tridimensionali. A quest’ultimo proposito, si lavorerà, in particolare, sulla dimensione 3D, sia con pratiche ludiche, come la costruzione di una storia animata, sia sull’astrofisica, attraverso l’ausilio di un planetario gonfiabile, sia, infine, sull’archeologia interattiva.

A breve partirà anche un piccolo punto ristoro, incentrato sull’educazione alimentare, con la somministrazione ai bambini e ai ragazzi di molta frutta, cibi sani e prodotti che arrivano dal biologico, dal chilometro zero e dal commercio equo e solidale. Un’altra cosa importante sarà l’attività di doposcuola con l’utilizzo dei nuovi strumenti innovativi come i tablet.Con la riapertura della Città dei Ragazzi è stato attivato anche un sito web dedicato, all’indirizzo www.cittadeiragazzi.net

Caso Scopelliti Barbanti (M5S): “Alfano firmi la sospensiva prevista dalla legge Severino. Renzi si svegli e intervenga urgentemente.”

Sebastiano Barbanti

ROMA – Uno schiaffo ai calabresi. Giuseppe Scopelliti continua a rivestire il ruolo di presidente della Regione nonostante la condanna a sei anni inflittagli in primo grado nel processo Fallara – sentenza che boccia definitivamente il cosiddetto “modello Reggio” – e nonostante la legge Severino preveda la sua sospensione. In tale veste Scopelliti – con la responsabilità diretta dei partiti di maggioranza e la complicità del centrosinistra – si appresta ad affrontare la campagna elettorale per un seggio al Parlamento europeo.

Questo schiaffo ai calabresi avviene sotto lo sguardo volutamente distratto del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro dell’Interno Angelo Alfano, segretari nazionali di Pd e Ncd. Il Movimento Cinque Stelle non intende assistere in silenzio all’inquietante inciucio in corso.

Pertanto sabato 26 alle 10 nella sala comunale di Catanzaro l’M5S presenterà formalmente una richiesta pubblica al premier e al sodale Alfano perché mettano fine ad una vicenda dai contorni oscuri firmando finalmente la sospensiva prevista dalla “Severino”. Scopelliti, se vuole e se ne sarà in grado, affronti la campagna elettorale da semplice cittadino, attendendo dopo la condanna giudiziaria comminatagli in primo grado la condanna politica che i calabresi, ne siamo certi, gli infliggeranno nelle urne.

Mercoledì 30 aprile primo convegno nazionale “Le ragioni dell’accoglienza”

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CROTONE – Si terrà mercoledì 30 aprile, a partire dalle ore 9.30, nel suggestivo scenario di Parco Pignera a Crotone, il primo convegno nazionale dal titolo “Le ragioni dell’accoglienza. L’esperienza dello SPRAR e le buone prassi di integrazione nella provincia di Crotone”. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa, tenutasi questa mattina nella sala Giunta dell’Ente intermedio, dal presidente Stano Zurlo e dall’assessore alle Politiche Sociali ed Immigrazione Giovanni Capocasale. Il convegno avrà come momento centrale la presentazione di un report (foto 1) redatto dall’Università della Calabria che illustra l’esperienza della Provincia di Crotone nel Sistema di Protezione per Richiedenti e Rifugiati (SPRAR) nel triennio 2011-2013. La Provincia di Crotone ha di recente ottenuto il finanziamento di tre progetti (categorie ordinari, minori e disagio mentale) per il triennio 2014-2016. All’incontro con i giornalisti ha partecipato anche Claudio Di Maio, giovane ed apprezzato ricercatore crotonese all’Unical che ha curato il report. “Viviamo un momento particolare dal punto di vista economico, caratterizzato da un diffuso disagio, e la convivenza non è semplice. Spesso -ha dichiarato il presidente Zurlo- si possono innescare fenomeni di incomprensione. Personalmente sono dell’avviso che le politiche dell’accoglienza, disciplinate da leggi statali ed comunitarie, siano invece un dovere etico. Chi viene qui non ruba nulla agli altri. Ma occorre –ha aggiunto Stano Zurlo- prevedere anche politiche di sostegno in favore dei tantissimi incapienti che vivono nella nostra provincia. Nel crotonese, grazie a numerosi progetti finanziati dal Ministero dell’Interno, è stato creato un circuito importante che, con l’ausilio di tantissime associazioni del terzo settore, ha generato economia offrendo sbocchi occupazionali. Come Amministrazione abbiamo sentito il dovere di mettere nero su bianco, grazie al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Unical, tutto il lavoro svolto nel campo delle politiche dell’accoglienza dei migranti. Un lavoro puntuale -ha concluso Zurlo- che verrà presentato in maniera dettagliata il 30 aprile nel corso del convegno”. “Si tratta –ha dichiarato dal canto suo l’assessore provinciale Giovanni Capocasale- della presentazione nazionale di un’esperienza territoriale che sta dando lustro all’azione amministrativa della nostra Provincia che, pur con una piccola dimensione territoriale, ha saputo valorizzare esperienze e saperi rientrando tra le realtà più attive e partecipi a livello nazionale. Per tale ragione i nostri progetti rappresentano in Italia un esempio di buona pratica. La Provincia in questi anni ha dimostrato di sapere fare rete grazie anche all’operato di volontari che ci mettono anima e cuore in quello che fanno”. Claudio Di Maio, autore dello studio, ha ringraziato il presidente della Provincia Zurlo e l’assessore Capocasale ricordando che “Crotone è una delle porte del Mediterraneo per quanto attiene l’accoglienza. Da anni oramai c’è tutto un settore che si occupa di accoglienza dei migranti. Questo report -ha concluso Di Maio- serve ad informare la cittadinanza sulle diverse e qualificate esperienze maturate sul campo”. Al convegno del 30 aprile prenderanno parte autorità nazionali, regionali e locali, tutto il terzo settore provinciale, le scuole di ogni ordine e grado. Seguiranno, per tutto il pomeriggio, momenti di animazione, testimonianze e degustazioni di cibi etnici.

IntervistiamoCi – Marzo: Edoardo Blondett

È partito in sordina, collezionando panchine dalla prima contro il Tuttocuoio fino alla trasferta di Castel Rigone. Di lui si diceva un gran bene, si, ma nulla di più. Poi, contro il Melfi, la svolta: Pepe, titolare, si fa male e chiede il cambio. Tutti si aspettano Carrieri, e invece entra lui, il ragazzo della Samp, che sfodera una prestazione stratosferica prendendosi il posto da titolare, da lì in poi, come centrale e, in emergenza, come terzino. I lettori di ottoetrenta lo hanno votato come il migliore del mese di Marzo e noi lo abbiamo intervistato, mettendovi nell’uovo un regalo (seppur ritardatario).

D: Edoardo, tu provieni da una società di rilievo come la Sampdoria. Ora sei qui a Cosenza, a difendere le sorti di un blasone comunque molto importante: cosa pensi del pubblico di questa città?

R: Sicuramente non è una piazza facile, perché la città è comunque molto esigente, in quanto questa società ha calcato palcoscenici più importanti. Quindi è un pubblico indubbiamente caloroso, ma anche molto esigente. [A metà risposta passa Frattali, che prende simpaticamente in giro Edoardo dicendo di aver capito finalmente perché avesse messo il gel.]

D: A parte il fattore pubblico, com’è stata l’accoglienza della città e delle persone?

R: No, quella è stata la parte più bella. Io non ero mai stato al Sud, ed il calore che si dice che abbiano i meridionali l’ho ritrovato qua a Cosenza spesso e volentieri, quindi mi son trovato molto bene. Anche come città, non ci manca mai niente.

D: Abbiamo posto questa domanda anche a quelli che prima di te sono passati sotto le mie grinfie, e tutti ci hanno risposto alla stessa maniera: confermi che il più “vecchio” della squadra è Bigoni?

R: Si, assolutamente [ride, ndr]. No va beh, lui ha questa grande dote di essere inquadrato nel proprio professionismo in tutto e per tutto, quindi è un nonno si, ma un nonno professionista, senza ombra di dubbio.

D: Tu comunque sei un giocatore estremamente giovane, benché proveniente da un Settore importante come quello blucerchiato. Come ti trovi di fianco ad un uomo di esperienza come Nicholas?

R: Nicholas è sempre stato di grande aiuto, sia quando sono dovuto entrare a partita in corso, come contro il Melfi, sia nelle successive partite, così come negli allenamenti, è sempre pronto a dispensare consigli e a mettere una pezza per te. Se sto facendo bene è anche grazie a lui.

D: Una persona che sta un minimo a contatto con voi ha l’impressione che voi siate prima di tutto una famiglia e poi calciatori che condividono la stessa esperienza.

R: Si, è verissimo, viviamo praticamente tutti insieme, siamo perennemente insieme, anche dopo gli allenamenti, non è un rapporto che si limita al solo professionismo, ma comunque va al di là dell’aspetto lavorativo.

D: La componente portieri: per un difensore, quant’è importante avere alle spalle due portieri di grande livello come Gigi e Fede [Frattali ed Orlandi, ndr].

R: Importantissimo, anche perché sono forti, sia Gigi, come ha dimostrato partita dopo partita, sia Fede, che pure non ha potuto dimostrarlo, anche perché nell’unica partita che ha avuto a disposizione, dopo un’ottima prestazione, è stato espulso. Indubbiamente avere dietro un portiere di questo calibro ti conferisce una sicurezza fondamentale.

D: Quello che molti si chiedono, proprio perché hai impressionato in positivo, è se l’anno prossimo resterai a Cosenza, ovviamente dovrai parlare con la Sampdoria, ma sappiamo che l’intenzione del giocatore è sempre importante.

R: La mia volontà c’è, perché qui mi son trovato bene sia come città che anche sotto tanti altri aspetti, quindi a me potrebbe solo far piacere, anche perché l’anno prossimo sarà un campionato assolutamente importante, con grandi valori ed ovviamente aiuterebbe la mia crescita personale.

D: Va benissimo, ringraziamo Edoardo Blondett, al quale chiediamo un saluto per i lettori di Ottoetrenta.

R: Un saluto ad Ottetrenta che spesso seguo, così come la mia famiglia che su Facebook mi tagga sempre negli articoli e nelle interviste del vostro giornale.

 

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

CATANZARO: MARTEDI’ 29 APRILE P.V. GRANDE MOBILITAZIONE DELLA COLDIRETTI CALABRIA

CATANZARO – Inviata una lettera a tutti i componenti la Giunta Regionale: snidare le rendite favorire sviluppo e lavoro
Cammina a ritmo spedito la grande mobilitazione della Coldiretti della Calabria che si svolgerà martedì 29 aprile p.v. a Catanzaro a partire dalle ore 9,00. “Vogliamo contribuire a scrivere una pagina importante per la Calabria, i suoi cittadini, per l’agricoltura e l’agroalimentare di questa regione – ha affermato il leader della Coldiretti calabrese Pietro Molinaro in una lettera inviata al presidente Scopelliti e a tutti gli assessori della Giunta Regionale – lo faremo con il nostro orgoglio, la nostra passione e capacità”.

La Calabria, non vuole essere seconda a nessuno! Non ci rassegniamo a statistiche impietose: queste non appartengono a chi ogni giorno fa il proprio dovere in qualunque campo esso viene svolto. Tutti coloro – continua la lettera – che in questi giorni abbiamo contattato, imprenditori agricoli e agroalimentari, lavoratori, Istituzioni ad ogni livello, cittadini, enti etc. chiedono a gran voce risposte chiare ed impegni precisi; è urgente una rinnovata consapevolezza nell’assunzione di politiche rilevanti secondo una traiettoria di sviluppo indicata nella “lettera aperta” e ribadite nelle priorità esplicite contenute nel manifesto dell’iniziativa. L’agricoltura e l’agroalimentare calabrese per il ruolo che hanno, legato fortemente al territorio, inteso in tutte le sue componenti, richiedono un impegno collegiale forte, determinato e convinto di tutta la squadra di Governo Regionale, all’unisono, con l’assessore Regionale Agricoltura-Forestazione e Pesca che ha sempre testimoniato il suo convinto impegno, che evidentemente non è bastato.

L’assestamento di Bilancio, la L.R. “Collegato ordinamentale agricoltura” e i fondi comunitari 2014-20, – indica Molinaro – sono i primi e ravvicinati banchi di prova decisivi sui quali ci si aspetta un impegno corale della Giunta Regionale. Disperdere una simile occasione sarebbe letale per la nostra economia. Non sfuggirà che in ambito nazionale, riconoscendone la strategicità, l’agricoltura ha un posto di primo piano e trova formidabili attenzioni sia nei programmi di sviluppo e investimento che nelle politiche fiscali. In fondo, l’agricoltura unisce ed i cittadini la identificano con i “beni comuni” che essa tutela e di cui sono utilizzatori quali: cibo, coesione sociale, legalità, lavoro ed occupazione vera, produzione di valore aggiunto sostenibile, tutela ambientale e sicurezza del territorio, sicurezza alimentare e altro. E’ evidente -continua Molinaro – che non ci accontenteremo di promesse o come troppo spesso è accaduto di una laconica e non più convincente risposta: “non ci sono risorse”. Con le nostre puntuali proposte testimoniamo che le risorse ci sono e ci possono essere. Certo, vanno snidate le “rendite” di ogni tipo che ci sono ed i santuari politico amministrativi che le proteggono. Per questo, – conclude -occorre impostare subito un chiaro programma di scelte e con la responsabilità che deriva dalla “forza della piazza”, diamo la nostra disponibilità.

Mancata sospensione delle funzioni di Scopelliti, Molinari (M5S): “Alfano, Lanzetta e Renzi non facciano il gioco delle tre scimmiette

Francesco Molinari

ROMA – La mancata sospensione delle funzioni di Giuseppe Scopelliti da Governatore della Calabria è la riprova che per qualcuno la legge è più “uguale” che per altri. Nonostante la condanna, infatti, il candidato alle prossime elezioni europee per il Nuovo centro destra, Scopelliti, è ancora seduto sulla sua poltrona a preparare comodamente la sua campagna elettorale da una posizione di vantaggio.

Per ristabilire la rotta della legalità occorre applicare subito, e senza pelosi formalismi, la legge Severino in modo da sospendere l’autore del disastroso – per la città e per la Calabria intera – “Modello Reggio” dalle sue funzioni di governatore.

La firma del documento di sospensione spetta – oltre al Ministro per gli Affari Regionali – al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, presidente di Ncd : cosa dobbiamo pensare ?

A ricordare quello che diceva il famoso brocardo, a pensar male si fa peccato però…

Noi del M5S non possiamo più tollerare questo stato di cose nel mentre che il Partito democratico come altri politici calabresi stanno, imperturbabili, a guardare o – che forse è peggio – a lanciare vacue richieste di dimissioni.
Sabato 26 aprile, abbiamo indetto una conferenza stampa urgente, alle ore 10, presso la sala comunale di Catanzaro per presentare una diffida ufficiale di nostri numerosi parlamentari nei confronti del Ministro Angelino Alfano e del Presidente del Consiglio affinché si proceda – ai termini dell’art.8 della legge Severino – all’immediata sospensione dalle funzioni per l’ex Governatore della Calabria. Siamo sicuri che dopo quest’ulteriore richiamo al rispetto della legge, Scopelliti – che non smette mai di ricordarci che è uomo d’onore – toglierà dall’imbarazzo, ancor prima dei calabresi, il suo compagno di partito e il suo alleato di governo.

 

Francesco Molinari – M5S

1° festival nazionale della fiaba Sabato 26 premiazione del miglior costume

VILLAPIANA – Una due giorni organizzata dall’assessorato alla cultura di Villapiana guidato da Felicia Favale insieme all’istituto culturale della Calabria “il musagete” presieduto da oreste bellini.

“Un momento ludico e magico pensato per i cittadini più piccoli – dichiara l’assessore – . Abbiamo pensato ad un concorso nazionale per scrittori di fiabe. Sono numerose le adesioni pervenute da tutte le parti d’italia. Da circa 80 fiabe ne sono state selezionate 20, raccolte in un libro e distribuito nelle scuole. Una commissione di esperti – continua – decreterà la fiaba vincitrice. Questo giornata si colloca in una serie di eventi culturali molto importanti finalizzati alla promozione turistica 365 giorni all’anno ed alla rivitalizzazione del centro storico. Ci auguriamo – conclude – che a questa prima edizione ne seguiranno altre.”

Sabato 26 il ritrovo di tutti i bambini è in piazza dante, alle ore 16.30. Possono partecipare anche bimbi che non indossano i costumi fiabeschi. Si proseguirà, insieme a clown, trampolieri e mangiafuoco della compagnia dei saltimbanchi, con una sfilata nel centro storico accompagnati dalle letture di p.nigro, m.f.rovitti, a.zito in una sorta di filastrocca mobile. Arrivati nella sala del vecchio municipio verranno presentate ed esposte le illustrazioni originali di mina vincenzi pubblicati nel volume “il sentiero magico”. Alle ore 19 verrà proiettata la fiaba dialettale “la storia di marzo, u pacc’j, e il pastore” a cura di enrico de marco e davide de paola. Chiuderà la serata l’assegnazione del premio per il migliore costume fiabesco dopo una sfilata di bambini in costume.

Domenica 27, alle ore 18 presso l’hotel corallo all’autore della fiaba più bella verrà consegnata una targa “c perrault”. Agli altri autori presenti sarà consegnato oltre ad una targa anche un diploma. Durante la serata saranno assegnati altri 4 importanti premi: uno per la casa editrice “coccole e caccole”, uno alla fondazione “rocco spani” di taranto, uno ad alessandra stabile coordinatrice di associazioni che si occupano della diffusione della lettura nelle famiglie, uno a giovanni cataldi per il suo impegno nella diffusione della cultura e l’attenzione all’infanzia nei paesi dell’alto jonio durante il dopoguerra. I premi saranno consegnati dal presidente de “il musagete” oreste bellini alla presenza del sindaco roberto rizzuto e dell’assessore felicia favale