Malmenata e uccisa durante rapina, arrestato presunto omicida

CATANZARO – Fu il presunto responsabile dell’omicidio di Antonia Criatelli, durante una rapina nel suo appartamento nel capoluogo calabrese. Gli investigatori sono giunti all’indagato, Silvano Passalacqua, 44 anni, di etnia rom, grazie al riscontro della polizia scientifica del suo Dna con quello recuperato nell’abitazione della vittima. L’uomo è stato arrestato dalla squadra mobile di Catanzaro. La donna fu malmenata, legata ed imbavagliata per rapina causandone la morte.

Minacce di morte al Pm Di Matteo, Molinari e Barbanti (M5S): “Solidarietà ai magistrati in trincea”

Francesco Molinaro

ROMA – Oggi, su tutto il territorio nazionale, ci sarà un “sit-in” presso le Prefetture per testimoniare una solidarietà necessaria al P.M. Di Matteo, magistrato del pool antimafia di Palermo minacciato di morte.
Nel corso di una conferenza stampa a Palermo, lo scorso 3 Dicembre 2013, il Ministro degli Interni Alfano ha promesso di rafforzare la sicurezza dei magistrati impegnati quotidianamente nella lotta contro la criminalità mafiosa.
Salvatore Borsellino e il Movimento Agende Rosse vogliono ricordare pubblicamente quella promessa e, a tale pubblico ricordo aderisce naturalmente anche Scorta Civica Nazionale Anti-mafia, un Comitato spontaneo, libero e pacifico di impegno civile di Cittadine/i, Gruppi, Associazioni, promosso proprio dal Movimento Agende Rosse come presidio simbolico davanti ai simboli civili della legalità.
Si tratta di un’iniziativa senza pregiudizio partitico, alla quale – come portavoce di cittadini liberi ed onesti – non possiamo che partecipare, contribuendo ad una costante mobilitazione popolare attraverso l’informazione della pubblica opinione e l’esortazione alle Autorità Pubbliche ad attivarsi nella solidarietà e a garantire la sicurezza a sostegno dei Magistrati e

Sebastiano Barbanti

delle loro Scorte, lavoratori la cui vita è continuamente minacciata dalla criminalità organizzata.
Invitiamo tutti i liberi cittadini ad aderire a tale iniziativa dall’elevato contenuto civico ed etico.
Noi saremo oggi a Roma (dove siamo per gli impegni istituzionali che quotidianamente assolviamo), alle 16, in P.zza S.S.
Apostoli ma il nostro pensiero va a Reggio Calabria, città simbolo dove – sempre oggi, dalle 16 alle 19:30 – ci auguriamo tutta la Calabria manifesti quegli alti sentimenti di solidarietà civile.
Abbiamo tutti, noi calabresi per primi, bisogno di ritrovare un più alto senso di comunità.

Francesco Molinari – M5S
cittadino eletto al Senato

Sebastiano Barbanti – M5S
cittadino eletto alla Camera

la provincia di crotone ingiunge al Mistero dell’interno per pagamento dei fondi “perenti”

CROTONE – La Provincia di Crotone ha ingiunto al Ministero dell’Interno (Direzione Generale dell’Amministrazione Civile Finanza Locale) il pagamento della somma complessiva di 1.360.000 euro, relativa ai fondi cosiddetti “perenti”.

E’ quanto comunica il presidente dell’Ente Stano Zurlo. I fondi si riferiscono agli anni che vanno dal 1997 al 2004. Nello specifico si tratta di 154.937 euro (1997), 348.816 euro (1.999), 276.733 euro (anno 2.000), 158.231 (2001), 360.340 (anno 2002), 20.962 euro (2003) ed infine 40.669 euro per l’anno 2004.  “Nonostante le reiterate richieste avanzate dalla Provincia di Crotone, sin dall’agosto del 2009 all’indomani della mia elezione,  ancora ad oggi -dichiara il presidente Stano Zurlo- il Ministero dell’Interno non ha provveduto a tale trasferimento.

Sono somme dovute all’Ente intermedio. Risorse indispensabili in presenza di una situazione economica difficoltosa determinata, fra l’altro, da un taglio pesante e costante dei trasferimenti statali, ed in considerazione -conclude il presidente Zurlo- della nuova riforma che riguarda le province”.

“Diario di una vecchia checca”, il libro scandalo di Nino Spirlì

COSENZA – Venerdì 11 aprile 2014 17.30, alla libreria Ubik di Cosenza in via Galliano 4 , si terrà la presentazione del libro dello scrittore e autore televisivo Nino Spirlì dal titolo “Diario di una vecchia checca”, Minerva Edizioni.

Dopo un anno dall’ultimo incontro a Cosenza, il ritorno!

In Italia e in Europa è già cult!

L’ideatore di format TV e soggetti cine-televisivi (“La Fattoria”, “Né con te, né senza di te” e “Forum” tra gli altri), ripropone il suo libro-scandalo, il suo libro-verità.

“Sono Vivo – afferma Nino Spirlì – E racconto i ricordi, attraverso la curiosità dell’ultimo amante amato. Dai primi incerti traghettamenti sessual-sentimentali di gioventù, alle briglie sciolte della maturità… Fino alla sfrontata ingenua autoironia di oggi”.

Interverranno Marco Marchese (Segretario Associazione “Certi Diritti Calabria”), Giovanna Vingelli (“Direttrice Centro Women’s Studies Milly Villa UNICAL”) e Andrea Gargano (Associazione “Certi Diritti Calabria”)

 L’incontro sarà moderato dal giornalista de “ilGiornaleOFF” Antonio Sergi.

 Sarà presente l’autore.

 Un racconto spietato di un uomo romanticamente spietato. Una fotografia a luce naturale di trent’anni di vita realmente vissuta senza pregiudizio, tra sesso, famiglia, preghiere, lavoro, televisione, teatro e tanto sentimento. Un Diario da leggere tutto d’un fiato, come del resto è stata vissuta la vita di Nino Spirlì, che si ribella al luogo comune che le “checche siano volutamente perfide”.

“Ne abbiamo passate di cose tristi, noi vecchie checche” – scrive Spirlì – “Ne abbiamo ricevute di coltellate, noi vecchie checche. Ne abbiamo versate di lacrime, noi vecchie checche. Ne abbiamo subiti di torti, noi vecchie checche. E, se oggi indossiamo camicie dai colori sgargianti, ci pavesiamo di collane, bracciali ed anelli, sfoggiamo sciallesse e stole improponibili, ci zavorriamo con tonnellate di ori ed argenti, è solo perché sappiamo ridere di noi stesse, noi Le Vecchie Checche. Perché abbiamo imparato l’autoironia, dopo l’ironia, e prima della perfidia… Le Vecchie Checche sanno! Come il Profeta Isaia, l’Evangelista Marco, San Giovanni dell’Apocalisse, Copernico, Nostradamus e la Madonna di Fatima! Sanno, perché sanno vedere. Senza guardare.

Non ne hanno bisogno. Sentono con gli strati più sottili, quelli nascosti agli sciocchi. Vedono col mistero. Anche quello della fede. Non hanno bisogno di tonache consacrate o di master universitari. Vedono col cuore dell’anima. Coscienti di esserlo, un’Anima. E combattono, dal primo all’ultimo giorno della loro esistenza. Contro la bugia, l’ipocrisia, la menzogna, contro il tradimento; perché non sanno mentire, non sanno fingere, non sanno tradire…

Sono solo cattive per destino. E vivono la loro e della loro cattiveria. Tanto cattiva da diventare una buona cattiveria e quindi, filosoficamente, la bontà.”

MIner”E arriva un giorno in cui decidi che quella vita che hai vissuto senza progettarla, ma, anzi, ingoiandola e rendendola senza truccarla mai, deve essere conosciuta. La tua vita. Nella quale gli Altri sono stati accolti, ospitati e onorati. Sempre. Anche quando hanno invaso, armati di se stessi e della propria natura, pensando di lasciare al loro passaggio solitudine e disperazione”.

 

XVI° Concorso Eno-Gastronomico Regionale

LE CASTELLA (KR) – Una giornata per celebrare i sapori della nostra tavola quella che si terrà il 9 aprile, presso l’istituto Professionale Alberghiero di “LE CASTELLA”. Si tratta del XVI° Concorso Eno-Gastronomico Regionale organizzato dall’ Unione Regionale Cuochi Calabria – in collaborazione con l’Associazione Cuochi San Giovanni in Fiore, la delegazione dei Cuochi Crotonesi e l’Istituto Alberghiero di “Le Castella” (KR) – parte integrante della Federazione Italiana Cuochi che con la presente iniziativa intende promuovere la conoscenza e la valorizzazione della nostra tradizione gastronomica tra tutti gli studenti dei corsi di cucina degli istituti alberghieri Statali e dei C.F.P.

Questa XVI^ edizione concorsuale, si avvale della collaborazione di Coldiretti Calabria, dopo la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il quale i soggetti, si impegnano a valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico e diffondere il Made in Calabria e le eccellenze tipiche, aderendo a “Campagna Amica” .

Nell’ambito della “Cultura Gastronomica Mediterranea” il tema concorsuale verterà sulla “sostenibilità del nostro mare e uso del pesce povero e del pesce azzurro con le eccellenze tipiche della Calabria e del territorio di Crotone nei secondi piatti caldi della Gastronomia Calabrese”

In particolare si intende:

  • Riscoprire e valorizzare la cultura gastronomica del passato con le sue semplici e genuine preparazioni;
  • Far conoscere ai giovani d’oggi, aspetti storico-culturali sugli usi e costumi della tradizione contadina, tutelando il territorio e l’economie della filiera agricola che sempre più risultano essere apprezzate dal turista attento alla conoscenza del prodotto tipico e della sua storia;
  • Motivare gli allievi ad acquisire maggiore consapevolezza sull’evoluzione della cucina che diviene arte ancor più nobile, quando alla manualità si aggiunge la passione e la capacità di saper promuovere il prodotto gastronomico anche sotto l’aspetto antropologico.

Per visionare i dettagli del regolamento e le modalità di adesione al concorso, è possibile consultare il link di seguito:

http://www.wikicucina.it/il-xvi-concorso-eno-gastronomico-regionale/

Sonia Miceli

 

“Bestie, filosofi ed altri animali”, seminario all’Unical

Programma completo del seminario

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – ‘Bestie, filosofi ed altri animali’, questo il titolo del seminario che si terrà martedì 8 e mercoledì 9 presso l’Università della Calabria. Sembra il catalogo di una collezione improbabile, ma è l’occasione per interrogarsi sul rapporto dell’uomo con gli altri animali e sull’animalità dell’uomo per provare a immaginare un uomo dopo l’uomo, aperto alle forme di vita non umane, che possa superare l’attuale crisi etica, politica ed ecologica. Il seminario, organizzato dai docenti Unical Sandra Plastina e Felice Cimatti, si terrà presso l’aula del Consiglio (sesto piano del cubo 18C). Martedì 8 i lavori saranno aperti alle ore 16.15 da Raffaele Perrelli, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. Mercoledì 9 il seminario riprenderà alle ore 9.30.

Gli intensi scambi simbolici, le continue trasmutazioni tra mondo umano e mondo animale, per l’uomo hanno rappresentato spesso il tentativo di superare i propri limiti: la prima parte del seminario offrirà una panoramica storica dell’ambiguo rapporto tra uomo e animale, tra uomo e natura e tra l’uomo e i vari volti del suo io più nascosto, che rivela l’instabile essenza umana. Dall’antichità al pensiero post-cartesiano.

La seconda parte del seminario sarà focalizzata sul trattamento riservato dall’uomo agli altri animali e sull’etica animale. Approfondirà, inoltre, i risvolti del pensiero che si lascia guardare e mettere in dubbio dall’animale (non umano). La filosofia e l’uomo in generale si sono costruiti a partire dal confine netto tracciato rispetto agli altri animali. Proprio questa differenza imperniata sull’«io», però, ha avuto e continua ad avere effetti devastanti. Ma che cosa succede se il confine tra l’uomo e gli altri animali si dissolve? A quale tipo di vita potrebbe aspirare l’uomo? Le risposte si inscrivono in un gesto paradossale: immaginare un uomo libero dal peso e dagli effetti deleteri dell’«io» che, però, non può smettere di essere un «io».

Le relazioni saranno tenute da docenti Unical e da studiosi ed esperti provenienti da tutta Italia. Stefano Perfetti ha scritto il libro Animali pensati, nella filosofia tra medioevo e prima età moderna. Cecilia Muratori, editor di The Animal Soul and the Human Mind-Renaissance Debate, conduce le sue ricerche sul tema dell’animalità. Interverranno, inoltre, Giuliano Campioni,curatore e responsabile del completamento e revisione dell’edizione italiana Colli-Montinari delle Opere e dell’Epistolario di Nietzsche, Stefano Gensini  che vanta un’ampia produzione scientifica sull’argomento del seminario e Piergiorgio Donatelli, studioso di filosofia morale e bioetica. Parteciperanno anche le docenti Unical, la latinista Alessandra Romeo che studia Le metamorfosi e l’italianista Chiara Cassiani che ha studiato la Circe di Giovan Battista Gelli (1549). Sandra Plastina chiuderà la prima parte dei due giorni (La reazione anticartesiana di Madeleine de Scudéry ne l’“Histoire de deux caméléons”) , Felice Cimatti la seconda (Esiste un’animalità umana?).

Convegno su “Telesio e l’Europa”

ARCAVACATA – Non poteva avere un titolo migliore e un riferimento ideale tanto ricco di significati e di prospettive, l’incontro “Telesio e l’Europa”, in programma il 9 aprile, alle 10,30, nell’Auditorium del Liceo Classico di Cosenza, con il quale il Centro internazionale di studi “Alain Segonds”, intitolato all’illustre filosofo cosentino, punta a caratterizzare la propria attività e a rafforzare il proprio ruolo nello scenario culturale italiano e continentale.
L’evento rappresenta una preziosa occasione per fare il bilancio delle attività svolte dal Comitato nazionale per le celebrazioni del V centenario della nascita di Telesio nel quadriennio 2009-2013 e per annunciare il programma che vedrà impegnato il Centro “Alain Segonds” nel triennio 2014-2017.
<Per Cosenza, per la Calabria, per l’Italia – spiega Nuccio Ordine, Presidente della prestigiosa istituzione scientifica  – si tratta di un evento importante. Per la prima volta fiorisce in una città del Sud un centro studi che vede tra i suoi fondatori alcuni dei più importanti istituti di studi rinascimentali del mondo. Il direttore del Warburg Institute di Londra, il direttore dell’Istituto di Storia della Scienza del Max-Planck di Berlino, il direttore del Centre d’Etudes Supérieures de la Renaissance di Tours, il presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli – continua Ordine – si sono federati con l’Università della Calabria e con tre enti meridionali (la Banca Carime, la Fondazione Carical e la Provincia di Cosenza) per dar vita a una nuova istituzione scientifica che ha messo al centro del suo programma una biblioteca telesiana. Qui a Cosenza, nel giro di pochi anni, sarà possibile consultare tutti gli esemplari delle prime stampe telesiane sparse nelle biblioteche di tutto il mondo. E sarà possibile anche ritrovare tutta la letteratura secondaria sul filosofo calabrese. Una biblioteca che – grazie anche alla donazione dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di quasi seicento microfilm delle opere di Giordano Bruno – ha l’ambizione di diventare un centro di eccellenza per gli studi sul pensiero filosofico meridionale>.
Un traguardo – spiega ancora il presidente del Centro internazionale di studi “Alain Segonds” – <che riflette anche l’esigenza costruire un ponte con l’Europa e con i grandi centri di ricerca internazionali. Non c’è altro modo per uscire dalla periferica posizione in cui la Calabria si trova. Se saremo capaci di attrarre l’interesse di grandi studiosi e di giovani ricercatori, offrendo loro preziosi materiali non reperibili tutti assieme in un’altra biblioteca, allora saremo sulla buona strada per trasformare la periferia in un fecondo centro di ricerca e in un punto di riferimento per attività culturali aperte a studenti e a cittadini>. Far nascere una biblioteca significa, per il prof. Ordine <costruire un granaio, seminare speranza, significa rendere ancora più fertile tutta l’area che la circonda. E nel Sud abbiamo bisogno di cultura. Se uccidiamo la conoscenza non faremo altro che far progredire l’ignoranza e quindi far prosperare le mafie e la corruzione. Senza cultura – conclude Ordine – sarà difficile pensare un Sud e un’umanità fondati sull’amore per la legalità, per la giustizia, per la tolleranza, per la solidarietà umana>.

L’Assessore Fedele ha scritto al Ministro Lupi per chiedere la convocazione di un tavolo sul rilancio del Porto di Gioia Tauro

portoCATANZARO – L’Assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele ha scritto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – per chiedere con urgenza la convocazione di un tavolo interistituzionale al fine di individuare una strategia di rilancio del porto di Gioia Tauro e dell’area limitrofa. “Nel corso dell’incontro di palazzo Chigi con l’allora Presidente del Consiglio Enrico Letta – ha spiegato l’assessore Fedele -, che ha visto protagonista, insieme al presidente Scopelliti, lo stesso ministro Lupi, relativo alla questione dell’arrivo al porto di Gioia Tauro della nave con le sostanze chimiche siriane, si erano assunti dei precisi impegni con la nostra Regione.  Intenti, a cui poi non si è potuto dare seguito a causa  delle note vicende politiche che hanno determinato il cambio di Governo, che riguardavano la convocazione di un tavolo interistituzionale per mettere in atto strategie volte ad ottimizzare il ruolo leader del porto di Gioia Tauro nel bacino del Mediterraneo, rendendolo il principale snodo della movimentazione delle merci in Calabria e, nel contempo, offrendo all’area circostante una concreta possibilità di sviluppo. Proprio nei giorni scorsi – ha proseguito Fedele -, il Viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini, durante la sua ultima visita in Calabria, ha ben accolto le richieste pervenute dalle istituzioni e dagli amministratori locali che chiedevano a gran voce la convocazione di un appuntamento che avesse come unico oggetto la questione del porto di Gioia Tauro. Si tratta, infatti, di una problematica che deve essere affrontata nel più breve tempo possibile in considerazione dell’importanza strategica che questa imponente infrastruttura riveste per la crescita della nostra regione.
Pertanto – ha concluso l’Assessore Fedele -, così come concordato con il Ministro Lupi nel corso degli incontri romani che si sono susseguiti nelle ultime ore, si richiede formalmente, anche a nome del presidente Scopelliti, un incontro urgente presso il Dicastero dei Trasporti, che includa la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, per sviluppare al meglio la strategia regionale diretta al potenziamento e allo sviluppo dell’intera area, recependo inoltre molte delle proposte provenienti dal territorio”.

San Giovanni in Fiore contro la politica dell’abbandono. Pesce d’aprile al museo della biodiversità.

Contro la politica dell’abbandono, contro chi crede che non esiste crescita, contro chi mura posti che se resi attivi potrebbero essere utili a tutti, contro chi vandalizza questo paese“. Questo lo slogan di ArteFatti, movimento di ribellione no-profit, completamente apolitico e apartitico contro la politica dell’abbandono che nel giorno più burlone dell’anno ha dato un pesante schiaffo morale all’amoralità delle istituzioni sangiovannesi con un originale e provocatorio “pesce d’aprile” realizzato per sensibilizzare le menti e gridare che il cambiamento deve essere ed è possibile. “C’è rimasta sulu a resca”, questo il sarcastico slogan che predomina sui cartelloni affissi davanti alla struttura adibita a museo  della biodiversità  che invece giace chiusa dal 2010 diventando preda di vandali. Un pesce di aprile polemico contro chi non crede o non vuole credere che  esista una possibilità di crescita. La struttura del museo della biodiversità è stata costruita  nei pressi della vecchia stazione ferroviaria di San Giovanni in Fiore, recuperata dal Comune silano e dall’entomologo di fama internazionale Claudio Belcastro, con lo scopo di ospitare una grande collezione di insetti e farfalle che Belcastro stesso avrebbe interamente donato. Una collezione di inestimabile valore scientifico e economico che avrebbe potuto rappresentare un notevole trampolino di lancio verso l’avvio di un turismo didattico e scientifico nella città di Gioacchino. Anche se neonata, l’associazione ha dato grande prova di carattere, accattivandosi l’attenzione di numerosi membri e sostenitori, dichiarandosi aperta ad ogni forma di arte ed espressione che possa e voglia contribuire alla sensibilizzazione verso il cambiamento. Uno “Yes we can!” tutto calabrese che certamente farà da stura orecchie a chi fin’ora si è avvalso della facoltà di finto cieco.

L’arte orafa tra i banchi di scuola

ROSSANO – L’entusiasmo degli studenti e l’estro artistico del maestro Domenico Tordo, da questo connubio perfetto, unico nel suo genere, la raffinata arte orafa arriva tra i banchi di scuola. Apprendere e poi creare. Il metallo che si plasma e la pietra che si scalfisce diventano, così, la concretezza di un pensiero astratto. L’esperienza empirica, quella che spesso manca nelle nostre scuole, si pone al centro della formazione didattica. Dai libri e dalle lezioni in aula, si passa così in laboratorio, dove il concetto di arte diventa concreto e materiale.

Questi gli obiettivi del Corso di orientamento 2013/14, che rientra in un progetto Pon, promosso dalla Scuola Secondaria di primo grado di Crosia-Mirto, Vincenzo Padula, diretta dalla professoressa Pina De Martino, tenuto dal Maestro orafo Domenico Tordo.

Il volto bello della Calabria che produce e che lavora – dichiara il giovane Tordo – è rappresentato proprio dai giovani, tanti, pieni di entusiasmo, di passione, e di talento. Quel talento che, però, molto spesso non trova sbocco in alcuna possibilità concreta di realizzazione formativa e tantomeno professionale. La nostra amata terra, infatti, non offre molte opportunità di crescita a coloro che hanno una propensione verso una qualsiasi arte. Io stesso – continua – quando ero solo un adolescente, sono stato costretto ad allontanarmi dal mio paese per poter studiare l’arte orafa. Ho realizzato il mio sogno, imparando una professione che mi appassiona e gratifica molto. Ecco perché, ho molto apprezzato l’iniziativa della Dirigente scolastica dell’Istituto Padula, Pina De Martino, che ringrazio, per l’opportunità che ha offerto ai suoi studenti con questo e con altri progetti e corsi di formazione, grazie ai quali è possibile approcciarsi a materie che non rientrano nella programmazione didattica ministeriale. Per questo consiglio ai giovani di impegnarsi in ciò che credono e di non scoraggiarsi, perché anche dal loro entusiasmo e dal loro impegno dipende il futuro di questo territorio. È proprio partendo da questo concetto – conclude il maestro Tordo – che mi sono rapportato con i ragazzi della Padula, i quali hanno dimostrato grande interesse verso le materie artistiche, e verso l’arte orafa in particolare.

Il percorso di formazione ha permesso agli studenti di approcciarsi alla materia, attraverso l’approfondimento, in più fasi, di diversi moduli. Il senso dell’arte e di tutto quello che può essere associata ad essa; Metalli e pietre preziosi e non preziosi; Proprietà fisiche dell’oro e dell’argento; Usi e lavorazioni dei metalli preziosi; Diamanti: tagli, proprietà fisiche, mercato e valore commerciali; Le origini della perla e le sue proprietà fisiche; Dimostrazioni delle opere create negli ultimi anni; Dimostrazione visiva e pratica delle attrezzature orafe..