La Regione Calabria parteciperà alla Mitt di Mosca

CATANZARO – Gli operatori russi sono fortemente interessati alla “Destinazione Calabria”. Nel 2013, i turisti russi in Calabria sono aumentati in modo significativo (+166,9% arrivi, +114,3% i pernottamenti, che in termini assoluti significa un incremento di circa 10.195 arrivi e 68.974 pernottamenti).

Tra le manifestazioni turistiche più significative in Europa, alle quali partecipa la Regione, vi è la Mitt di Mosca in Russia, considerata la più importante kermesse rivolta al mercato russo ed è tra le top 5 delle fiere di settore nel mondo. Per tale motivo, dal 19 al 22 marzo 2014, l’attività di promozione turistica e riposizionamento del territorio calabrese nei mercati internazionali del Dipartimento Turismo sarà intensa e mirata alla presentazione di nuove proposte presso lo stand, di 36 mq, allestito all’interno del padiglione ENIT.
La Regione sarà presente per promuovere la “destinazione Calabria” puntando sui tre principali segmenti legati al brand turistico: mare, natura e cultura. Presso lo stand si terrà un workshop  dedicato al B2B domanda e offerta, per i 15 operatori calabresi accreditati, che hanno in programma degli appuntamenti prefissati con i tour operator più importanti in Russia. La Regione intende offrire agli operatori calabresi, la possibilità di incontrare i buyer presso lo stand regionale al fine di sostenere l’offerta turistica avviando una contrattazione mirata, prevedendo ulteriori azioni di promozione e di comunicazione in Russia per aumentare ulteriormente i flussi turistici.

L’obiettivo della Regione Calabria è quello di costruire un rapporto stabile e duraturo che guardi al futuro, infatti, è previsto un investimento nel 2014 per sostenere il turismo russo in Calabria anche attraverso una campagna di comunicazione mirata.
“Il Governo regionale – ha affermato il presidente Scopelliti – considera il turismo uno dei settori strategici per lo sviluppo economico della Calabria e ha individuato una serie di interventi a sostegno alla crescita del comparto. Esprimo quindi – ha aggiunto Scopelliti – soddisfazione per il crescente interesse dei russi verso la Calabria e le sue bellezze, ricordando che attraverso il piano voli e l’intesa raggiunta con i principali tour operator russi, si è generato in Calabria un notevole incremento dei flussi da questo mercato. La partecipazione alla Mitt di Mosca è fondamentale per consolidare la presenza della Calabria in un mercato che in assoluto è tra i più importanti e significativi e che guarda con estremo interesse e novità alle bellezze della nostra regione”.

Occhiuto ringrazia i volontari

COSENZA – Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ringrazia i tantissimi volontari che stanno contribuendo all’ottima riuscita della Fiera di San Giuseppe.  “E’ soprattutto grazie all’impegno delle tantissime persone che si stanno adoperando volontariamente sul piano dell’accoglienza e della sicurezza se, anche quest’anno, la Fiera di San Giuseppe sta registrando un grande successo di apprezzamenti. A vincere, al di là degli affari dei commercianti che pure contano, a mio parere sono la partecipazione, la contaminazione e l’atmosfera di fratellanza che si respira lungo l’intero percorso”.
Quando mancano 24 ore alla chiusura dell’edizione 2014 dell’antica fiera cosentina rivalutata negli ultimi tre anni nel trasferimento su viale Mancini, il sindaco Mario Occhiuto tiene a fare dei ringraziamenti speciali alle numerose associazioni che, insieme alla Polizia municipale e alle altre forze dell’ordine, stanno contribuendo alla buona riuscita della passeggiata fra le bancarelle e al ristoro per gli ambulanti.
“Il mio sentito grazie – sottolinea il Sindaco – va al Comitato organizzatore di InMensaMente… Fiera (AGESCI, Azione Cattolica, MOCI ong, Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Calafrica, Centro Missionario diocesano, Cisom, Comunità Filippina, Comunità Cinese, Stella Cometa Onlus e Unitalsi) sostenuto da Caritas, Banco Alimentare, Banco Farmaceutico e dai medici dell’Auser. E’ giusto – conclude Mario Occhiuto – che le varie associazioni ricevano un doveroso tributo per il loro prezioso e infaticabile supporto che ho potuto constatare personalmente”.

Cisl, inaugurata nuova sede

CATANZARO – Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha inaugurato a Catanzaro la nuova sede interprovinciale del sindacato che aggrega anche i territori di Crotone e Vibo Valentia ricomponendo l’antica articolazione territoriale della provincia centrale della Calabria.

Nell’occasione è stato presentato un libro che racconta la storia della Cisl di Catanzaro nell’ultimo mezzo secolo.

Bonanni, in precedenza, aveva partecipato ad un’assemblea di delegati sui temi della rappresentanza.

Convocata riunione per la strada del Medio Savuto

CATANZARO – “La giunta Scopelliti ha assunto l’impegno a finanziare con nuove risorse, per 70 milioni di euro, la realizzazione del secondo lotto della strada del Medio Savuto. Ciò è stato reso possibile soprattutto grazie all’impegno degli assessori Domenico Tallini e Giacomo Mancini, che insieme alla Provincia di Catanzaro hanno ritenuto prioritario l’investimento su questa importante arteria”. E’ quanto ha affermato il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, nel corso dell’incontro tenuto questa mattina a Palazzo di Governo e coordinato del prefetto Raffaele Cannizzaro, per fare il punto sulla strada del Medio Savuto alla presenza dei sindaci del comprensorio, degli assessori regionali Mancini e Tallini, del dirigente generale del Dipartimento LavoriPubblici della Regione Domenico Pallaria e dal dirigente generale del Dipartimento Programmazione Paolo Praticò, il dirigente dell’Amministrazione provinciale Floriano Siniscalco.

Nel corso della riunione con i sindaci si è fatto il punto anche sull’ultimazione del primo lotto, compreso tra Soveria Mannelli e Decollatura, che potrà essere ultimato entro la fine di maggio se sarà rispettato il cronoprogramma dei lavori, che è fortemente vincolato alla erogazione delle risorse da parte della Regione. “In attesa di conoscere il destino delle Province – prosegue Wanda Ferro – possiamo dire di avere mantenuto tutti gli impegni assunti, con la realizzazione del primo lotto della strada del Medio Savuto e il finanziamento del secondo lotto. Resta l’impegno, per chi ne avrà competenza in futuro, di realizzare il secondo lotto già finanziato, e di intervenire sul Governo per reperire le ulteriori risorse,stimate in circa 300 milioni di euro, per completare l’opera e quindi il collegamento tra il Cosentino ed il capoluogo di Regione, alternativo all’autostrada A3, togliendo dall’isolamento i tanti comuni del Reventino, nei quali insistono anche numerose e importanti aziende, oltre che un grande patrimonio di natura, arte e cultura che rappresenta una potenzialità turistica finora fortemente limitata dalla difficoltà nei collegamenti”.

L’Armonia degli Opposti nelle Tele di Agostino Bonalumi al Museo Marca

Rosso e Nero, 1968
CATANZARO- A pochi mesi dalla sua scomparsa, il MARCA dedica una grande retrospettiva all’artista Agostino Bonalumi, protagonista indiscusso della fervida stagione di rinnovamento artistico in Italia. La mostra, curata da Alberto Fiz e dal figlio dell’artista Fabrizio, ripercorre la sua carriera dalle prime prove di carattere informale fino alle sue recenti sperimentazioni. Per comprendere “l’alfabeto bonalumiano”, espressione coniata dal critico d’arte Gillo Dorfles, bisogna conoscere il clima all’interno del quale egli ha sviluppato la propria ricerca pittorica.
Nero, 2009

Durante i rivoluzionari anni ´60 nel mondo dell’arte avviene un’importante trasformazione: gli artisti sentono la necessità di smuovere la massa e di ridurre lo iato esistente tra opera d’arte e pubblico attraverso una serie di provocazioni e di sperimentazioni. Mentre il sodale Piero Manzoni sfida le regole del sistema dell’arte con la celebre “Merda d’artista” e con i suoi “Acromes” in polistirolo, Bonalumi non abbandona la pittura e realizza le prime “estroflessioni”: rigonfiamenti e avvallamenti della tela ottenuti grazie a particolari strutture retrostanti. Le tele monocromatiche presentano all’interno delle imbottiture in paglia o in gommapiuma che servono a dare un effetto scultoreo. In seguito, l’artista inserisce delle tavolette di legno e anche dei fili di ferro. Le prime tele sono cucite grazie all’aiuto della moglie con una vecchia macchina Singer acquistata a poco prezzo.

Come molti artisti della sua generazione, Bonalumi subisce il fascino dei celebri “tagli” di Lucio Fontana, ma il suo interesse principale non è varcare la superficie del quadro per raggiungere “l’infinito”, bensì dilatare lo spazio di là dello spettatore. Egli si propone di creare un rapporto simbiotico tra il quadro e chi osserva, dando così avvio a una pittura-oggettuale basata sul delicato equilibrio tra rigore geometrico e impatto sensoriale. Il culmine della sua ricerca è raggiunto con l’opera di quasi due metri e mezzo d’altezza intitolata Rosso e nero del 1968. Realizzata in ciré, materiale molto elastico e lucido, la tela è costituita da forme geometriche acuminate che si inseguono in una specie di arabesco vivificato da una luce molto intensa. L’universo pittorico di Bonalumi è un continuo andirivieni di linee rettilinee e convesse, di contrasti tra forze centrifughe e centripete.

Durante tutta la sua carriera l’idea progettuale rimane sempre quella: una perfetta sintesi tra rigore geometrico e sfera dei sensi. Se con la Scultura di bronzo del 2010 assistiamo a un’esaltazione di forme vibranti e baroccheggianti, con Nero si ha quasi la sensazione di trovarsi di fronte a un ventre materno. Un cambio di rotta nel percorso dell’artista lombardo avviene, alla fine dalla sua carriera, grazie all’uso del filo di ferro che determina un tracciato irregolare all’interno della tela. Infinite diramazioni, rettilinee e curvilinee, non scaturiscono più della volontà dell’artista ma sono determinate esclusivamente dal “caso”. Compare, dunque, una riflessione sull’azione della componente irrazionale prima assente nel suo lavoro.

Artista versatile, dedito anche alla poesia, Bonalumi sarà sempre ricordato per aver saputo instaurare un legame profondo tra opera d’arte e ambiente circostante e per aver ribaltato il concetto di visione con la messa a punto di un gioco di luci e ombre che provoca un senso di straniamento nello spettatore. Forse l’ambiguità e il fascino della sua opera scaturiscono proprio dalla presenza simultanea di elementi discordanti, oltre che da un’incessante smania di ottemperare una riconciliazione tra natura e artificio.

                                                                                                   Marianna Leone

Scultura di Bronzo, 2010

Crepet incontra gli studenti

ROSSANO (CS) – Un’interessante iniziativa di carattere sociale, oltre che squisitamente culturale, è stata realizzata, in rete, da varie scuole del territorio. Si è trattato di un incontro formativo con il noto psichiatra e scrittore Paolo Crepet. L’organizzazione dell’evento ha portato la firma dell’Itas – Itc di Rossano.

Il compito di introdurre e coordinare i lavori dell’incontro con il dottor Crepet è toccato al dirigente scolastico dell’Itas Itc di Rossano, Maria Gabriela Chiodo. All’appuntamento, che ha avuto luogo presso il Cinema teatro “San Marco” di Rossano hanno partecipato circa 500 studenti, appartenenti all’Itas – Itc di Rossano, al Green di Corigliano, alla scuola media “Leonardo Da Vinci” di Rossano, all’Istituto Geometra e al Liceo classico di Rossano.
I giovani allievi dell’Itas – Itc hanno posto all’esimio ospite interrogativi sull’ aggressività femminile, l’autolesionismo, le paure, l’autostima, l’importanza del ruolo paterno, le difficoltà del futuro e i modelli che la società non offre, fino a parlare della felicità.
Crepet ha invitato i giovani a essere ottimisti, tenaci, preparati, a coltivare il proprio sogno e a realizzarlo, senza lasciarsi imbrigliare dalle difficoltà che ogni epoca conosce. Ha detto che è necessario essere ambiziosi, <<siate generosi con la vita>>. Ha concluso con una frase di Modigliani: “Il tuo dovere è di preservare il tuo sogno” e ha salutato i giovani esortandoli a essere innovativi.

BioAge organizza meeting europeo

LAMEZIA TERME (CZ)  – Il 25 e 26 Marzo 2014 Lamezia Terme ospiterà un incontro scientifico internazionale al quale  parteciperanno partner   provenienti da  Francia, Germania,  Finlandia, Olanda, Portogallo  ed  Italia, Il meeting, organizzato dalla società lametina BIOAGE SRL, rientra nelle attività del progetto di ricerca  scientifica APPLE, finanziato direttamente dalla Comunità Europea nell’ambito del VII Programma Quadro.

Dalla Francia parteciperanno:  1) CTP – Centro Tecnologico per l’Industria della Carta, Cartone e delle Cellulose; 2) Polypore; 3) Commissariato per l’Energia Atomica e le Energie Alternative; 4) Plastiques RG; 5) In-Core Systemes; dalla Germania parteciperà la Varta e la Felix Schoeller,  dall’Olanda l’Organizzazione per la Ricerca Scientifica Applicata TNO e la Labeltech del gruppo Industrie e Servizi Leeuw; dalla Finlandia il Centro di Ricerca Tecnologica Finlandese VTT,  dal Portogallo l’Istituto per  lo Sviluppo   di  Nuove Tecnologie  UNINOVA,  infine per  l’Italia parteciperà la società lametina BioAge.

La  BioAge, nell’ambito del  progetto   APPLE,   è  responsabile  dell’attività  di   “Integrazione Elettronica”, responsabile della progettazione e simulazione dei circuiti che vengono stampati su carta, infine BioAge provvede a testare e caratterizzare i circuiti  elettronici stampati  su carta nei propri laboratori. Il progetto di ricerca APPLE, coordinato dal “CTP – Centre Technique du Papier” francese, si prefigge di sviluppare  una nuova generazione  di dispositivi elettronici eco-sostenibili utilizzando la carta e degli speciali inchiostri utilizzati per stampare transistor, display, batterie, resistenze,  piste elettroniche e sensori di temperatura e di gas.

I partecipanti rappresentano delle eccellenze ben note nell’ambito della ricerca scientifica e tecnologica, mentre per quanto riguarda le grandi industrie multinazionali si evidenziano la Varta: nota produttrice mondiale  di batterie  e  accumulatori;  la  Felix Schoeller: leader  nella produzione di  carte  ad alta  qualità per  stampe fotografiche; Plastiques RG: appartenente al gruppo industriale francese G-Pack: produttore di imballaggi per il confezionamento degli alimenti.

Il progetto di ricerca, che ha dovuto passare una severa selezione, è stato  giudicato strategico per lo sviluppo della competitività della comunità europea e di conseguenza  finanziato  direttamente dalla Commissione Europea nell’ambito del VII Programma Quadro.

 

 

National Award Italia, secondo posto per Francesco Mollo

COSENZA – Francesco Mollo si aggiudica il secondo posto della sezione National Award Italia dei Sony World Photography Awards 2014. Il giornalista guadagna il podio del prestigioso premio fotografico con la foto ‘At he funfair’ (Al luna park), scattata a Rende (Cosenza) il 13 ottobre scorso.

«Sono la cosa più cinematografica che esista», commenta a proposito dei luna park Francesco Mollo. «Io amo ancora i luna-park, al tramonto – spiega –  Non solo per il gioco vorticoso della luce, o per il brivido delle discesa audaci, o la vertigine del paesaggio rotante. Li amo per la varietà umana che ci trovi dentro. Un’umanità varia fatta da chi ci va perché quella è l’unica oasi di divertimento nel deserto della loro vita; fatta da coloro che vi si recano per portarci figlie, mogli, amanti (a volte tutte insieme, reciprocamente inconsapevoli): tutte tirate a lucido, strette nei loro leggings e stivali di pelle scamosciata rosa shocking. Amo ancora questo repertorio popolare, questa felicità falsa e fugace come un carnevale effimero. Amo questo cinéma vérité».

 

Sony World Photography Awards 2014 – National Awards – Italia

 

Sanità: sicurezza e prevenzione

Catanzaro – Si è tenuto nel Presidio ospedaliero di Lamezia Terme dell’Asp di Catanzaro il convegno “Sicuramente in Ospedale: la prevenzione del rischio biologico e la sicurezza dell’operatore alla luce della Direttiva 32/2010/UE”, al quale tra gli altri hanno preso parte il Dott. Gerardo Mancuso, Direttore Generale dell’Asp, la dott.ssa Annalisa Spinelli, direzione sanitaria ospedale, Dott.ssa Raffaela Renne, Medico competente, Dott.ssa Micaela Scalese, Servizio di Farmacia.

L’iniziativa, promossa dalla Direzione Medica del Presidio e dalle Unità operative Farmacia e Medico Competente, è stata finalizzata a favorire l’adozione nella pratica clinica dei nuovi dispositivi di sicurezza che garantiscono una riduzione significativa delle punture accidentali e delle ferite da taglio. Ogni anno si registrano nel mondo oltre due milioni di infortuni biologici negli operatori sanitari, causati da ferite con oggetti taglienti ed acuminati, contaminati da pazienti affetti da malattie trasmissibili per via ematica. In Italia sono attesi circa centomila infortuni biologici ogni anno, con un costo diretto stimato di 72 milioni di €.
Gli sforzi tesi a ridurre la percentuale di tali complicanze, oltre che sull’utilizzo dei medical device  dotati di appropriati sistemi di sicurezza e nell’adozione delle precauzioni standard, devono essere incentrati sulla “cultura della sicurezza” nel luogo di lavoro e sulla promozione della “best practice” per rendere più sicure le pratiche operative a rischio.

Negli ultimi anni, il personale sanitario a rischio, in maggior parte quello infermieristico, ma non solo, ha potuto notare una diminuzione dei casi di puntura accidentale grazie a molti fattori: adozione di dispositivi di sicurezza, maggiore informazione e formazione sul tema, adozione di linee guida dedicate al problema e di adeguate normative.
Il Direttore dell’UO Farmacia, Dr. Josè Aloe, ha dichiarato che “L’adozione della Direttiva Europea 32/2010, che recepisce l’accordo quadro siglato da HOSPEM e FSESP si accompagna all’utilizzo, da parte degli operatori sanitari, di dispositivi medici, come siringhe, aghi-cannula, aghi a farfalla, che, rispetto ai precedenti, sono provvisti di un meccanismo di sicurezza. Il traguardo raggiunto da tali dispositivi si concretizza nella coniugazione della massima qualità della cura associata al minor rischio per l’operatore e per il paziente, con un positivo impatto economico, poiché i costi indiretti sono ridotti entro un limite accettabile, se non del tutto annullati.”

Petrini: serve educazione alimentare

ROSSANO (Cs) – “Il giorno in cui questo paese perderà contadini e artigiani non avrà più storia”. Il Presidente di Slow Food Carlo Petrini, chiude così, con questa citazione di Pier Paolo Pasolini,il suo intervento alla Conferenza internazionale “Il valore dell’Europa”, svoltasi alla Camera dei Deputati il 13 e 14 marzo 2014.

La crisi del mercato e del lavoro alla quale assistiamo – ha detto – non deriva soltanto dalla crisi economica ma è anche frutto di nuove tecnologie che stanno collocando fuori dal mercato migliaia e migliaia di posti di lavoro. E questo – ha scandito – è un elemento di riflessione che è indipendente dalla crisi. Quattro i messaggi importanti ribaditi dal Presidente di Slow Food.

1) Ridare valore al cibo. La grande distribuzione ha messo un cappio al collo dei contadini. Serve un cambiamento di pensiero rispetto al binomio produzione continua e spreco alimentare che ha raggiunto record insostenibili.

2) Ridare valore al lavoro agricolo collegato ai territori. L’Europa ha i territori, è ricca di civiltà agricola. Ed è solo così che creiamo nuova occupazione. Attraverso il ritorno alla terra delle nuove generazioni. Con creatività. Per rispondere alla sovranità alimentare e per difendere i paesaggi.

3) Ridare valore all’artigianato alimentare. Perché è qui che c’è l’economia locale. E se è più forte l’economia locale si fa più bello e appetibile il Paese. I nostri borghi ormai sono pieni soltanto di banche e di stracci e non più di artigiani alimentari. Servono nuove forme di distribuzione. Ed è qui che vedo migliaia di nuovi posti di lavoro. Perché dobbiamo morire tutti nella grande distribuzione? Rispetto a questo pensiero unico dobbiamo ridare valore al lavoro manuale, così come stiamo facendo presso l’Università di Scienze Gastronomiche di BRA.

4) Serve una grande operazione di educazione alimentare diffusa. Oggi in Europa abbiamo soltanto pubblicità alimentare, mentre ci serve educazione ed informazione per la salute dei nostri figli, del nostro paesaggio e della nostra economia.

Parafrasando Pasolini – ha chiosato Petrini – il giorno in cui l’Europa non avrà più contadini e artigiani non avrà più storia. E mi dispiace che la politica dorma su queste cose.