A1 M, Giallorossi ko al tie-break contro l’Altotevere Città di Castello

In vantaggio 0-2 nel conto dei set, la compagine di coach Blengini ha subito il ritorno della formazione alto tiberina. Dopo una dura battaglia (superata la soglia delle due ore di gioco) Forni e compagni hanno dovuto alzare bandiera bianca al tie-break ai vantaggi. Non è bastato un super Gavotto, trascinatore dei suoi con 27 punti. 

Svanisce al tie-break dopo una battaglia lunga più di due ore la possibilità per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia di poter raccogliere il primo successo in trasferta della stagione. Forni e compagni devono accontentarsi solamente di un punto (il secondo stagionale lontano dalle mura amiche). Un vero peccato anche in virtù di quello che era accaduto nei primi due set con i giallorossi bravi, cinici e spietati nell’ esprimere al meglio il proprio gioco e nello sfruttare gli errori altrui. Perso per un’inezia il terzo set, i calabresi hanno lottato anche nel quarto e al tie-break dopo essere stati sotto 7-3, è arrivata la grande reazione che ha portato i giallorossi ad un passo dall’ impresa. Trovati i vantaggi, la Tonno Callipo si è dovuta arrendere 16-14. Giallorossi trascinati per buona parte del match da un super Gavotto (27 punti, 43% in attacco, 4 muri e un ace). Bene anche Ogurcak, encomiabile lo slovacco per come sta stringendo i tempi nell’ultimo periodo. Per il martello slovacco, sono arrivati 16 punti con il 50% in attacco e il 60% di ricezione positiva.

IL TABELLINO:

ALTOTEVERE CITTA’ DI CASTELLO – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-2 (19-25, 20-25, 25-23, 25-21, 16-14)

ALTOTEVERE CITTA’ DI CASTELLO: Corvetta 3, Van Walle 20, Fromm 22, Massari 16, Piano 13, Rossi 10, Tosi (L), Dolfo, Carminati, Marchiani, Franceschini. Non entrati: Sartoretti, Lensi (L2). All. Radici

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Steuerwald 4, Gavotto 27, Ogurcak 16, Randazzo 17, Forni 10, Crer 9, Farina (L), Sardanelli, Plot, Presta, Trinidad de Haro. Non entrati: Villena. All. Blengini

ARBITRI: Rapisarda e Puecher

NOTE: Città di Castello (b.v. 4, b.s. 7, muri 16, errori 13), Vibo Valentia (b.v. 4, b.s. 13, muri 16, errori 9). Durata set: 24’, 27’, 27’, 28’, 20’. Tot.: 126’. Mvp: Federico Tosi

 

 

Arrestato un uomo con l’ accusa di stalking nei confronti della moglie

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Un uomo di 50 anni, T.G., è stato posto agli arresti domiciliari dalla polizia di Stato a Lamezia Terme con l’accusa di stalking nei confronti dell’ex moglie. Nei mesi scorsi l’uomo era stato sottoposto al divieto di avvicinarsi ai familiari e di dimora a ma è stato sorpreso nuovamente a Lamezia Terme e gli agenti che hanno segnalato la violazione alla Procura della Repubblica. In passato l’uomo aveva seguito ossessivamente l’ex moglie minacciandola.

Commedia teatrale :”Timp russ a Russan e mulicatini a Crojjani”

ROSSANO (Cs) – Mercoledì, 19 Febbraio 2014 – Si è tenuta stamani, mercoledì 19 febbraio 2014, presso la sala Tuke di palazzo S. Bernardino, gentilmente concessa dall’Assessorato al Turismo per l’occasione, la conferenza stampa di presentazione della commedia teatrale brillante “Timp russ a Russan e mulicatini a Crojjani – ovvero le campane del Patire” in programma per venerdì 21 e sabato 22 febbraio 2014 al teatro Metropol di Corigliano. All’incontro con gli operatori della stampa erano presenti: gli assessori alla cultura dei comuni di Rossano e Corigliano, Stella Pizzuti e Tommaso Mingrone, il presidente della compagnia Otto&Nove Gran Teatro di Rossano, Antonio Giampetruzzi, e della compagnia Vincenzo Tieri di Corigliano, Salvatore Viteritti, il direttore amministrativo della campagnia rossanese, Nicola Scigliano, uno degli attori protagonisti, il coriglianese Antonio Amica ed il regista dell’esilarante commedia in vernacolo, Giampiero Garofalo.

14 denunce nel catanzarese per strutture balneari abusive

SELLIA MARINA (CATANZARO) – Quattordici titolari di strutture balneari di Sellia Marina in attività con concessioni stagionali, sono stati denunciati dalla Capitaneria di porto di Crotone per occupazione illecita di demanio pubblico. Dagli accertamenti effettuati è stato appurato che le strutture, per un totale di 21 mila e cinquecento metri quadri utilizzati, non erano state rimosse come previsto dalle autorizzazioni. E’ in corso la quantificazione degli indennizzi dovuti all’Erario.

“Vi voglio caldissimi”, Coach Marano istiga l’entusiasmo dei suoi giocatori

COSENZA – Il derby non è mai una partita uguale alle altre. Per la De Seta varrebbe solamente tre o due punti, se in palio non ci fossero il dominio regionale, l’orgoglio, la dignità, la supremazia in campionato e l’imbattibilità che dura da Dicembre. Il vocabolario della squadra cosentina non accoglie la sconfitta e i suoi sinonimi, soprattutto se il prossimo avversario sarà la Ilsap Volley Lamezia. Il tenente Kojak Fabrizio Marano non dorme da una decina di giorni. Di notte, quando socchiude gli occhi senza abbandonarsi a sonni profondi, ripassa gli schemi, elaborara alternative e colpi di genio e scava nelle debolezze degli avversari. Una volta alzatosi dal letto, indossa la tuta, si sciacqua il viso con acqua fredda e va al “Pala Ferraro”. I suoi giocatori lo attendono al centro del parquet, vogliono esercitarsi a concretizzare le sue improvvisate notturne, essere “caldissimi”, “pensare e lavorare in grande”. La tensione, in questo caso, si taglia con un sospiro.

Negli allenamenti prima di un derby, la cura del dettaglio, gli esercizi di perfezionamento tattico, la pratica di memorizzazione delle azioni da compiere in partita, la loro ripetizione, l’applicazione atletica, l’adattabilità all’ imprevedibilità del gioco e le cazziate correttive sono amplificate. L’ ambizione di vincere e il timore di perdere ballano nell’animo dei giocatori.  La De Seta Casa Conad Vena Cosenza stavolta desidera vincere contro i lametini di Coach Rigano, uno stratega, un maestro della tattica che si “scervella se non ottiene qualcosa di sorprendente”. Lamezia, domenica alle ore 18, si sentirà convinta di poter legare i lupi al palo e murare un attacco prepotente. Il derby accende pure gli entusiasmi più reconditi di una squadra che nonostante le difficoltà societarie e i saluti di validi giocatori, è ad un punto dai rivali cosentini. Biribanti, ex schiacciatore nazionale e momentaneo punto di forza della squadra lametina, è il più temuto assieme al mister Rigano. Dinnanzi a due studiosi di sport, circola il pronostico di una partita a scacchi. Ma i tifosi possono tranquillizzarsi, ci sarà spettacolo e un movimento di pedine meno noioso. La palla sarà schiaffeggiata, maltrattata e non trionferà un imbarazzante silenzio. Il tenente Kojak in tuta e il maestro Rigano non siederanno quieti sulle loro panchine.

La prova domenicale di maturità sarà la più bella e pericolosa per Marano, Scaldaferri, Testagrossa, Rizzuto, Bonante, De Marco, Di Fino, Astarita, Piluso, Illuzzi, Smiriglia, Lotito, Spadafora e Galabinov. Ritornare a casa dopo il derby e sentire la gioia del popolo calciofilo per il centenario, farebbe venire voglia di addormentarsi e di sperare che non si presentino spauracchi disturbatori. La De Seta Casa Conad Vena Cosenza non ha mai desiderato così tanto l’insonnia postuma ad una vittoria.

Francesco Cerminara 

Dati Arpacal diversi da Legambiente a Saracena tolti cinque punti percentuale

SARACENA (CS) – Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire: secondo i dati ufficiali di Legambiente, e non dunque secondo misteriosi calcoli e teorie domestiche del Sindaco, la percentuale di differenziata fatta registrare dal Paese del Moscato Passito nel 2012 è di 65,1%. Dunque circa 5 punti percentuali in più del dato che, per lo stesso anno, l’Arpacal al ha ritenuto di assegnare a Saracena. Sulla base del dato Legambinte, collegato d’altronde al dato riportato nelle schede ufficiali (Mud) che i comuni inviano alle camere di commercio, la comunità del Pollino resterebbe tra i primi comuni più virtuosi della provincia di Cosenza.È quanto ribadisce l’Amministrazione Comunale rispetto alla nota diffusa dall’Arpacal che, prima dichiara di riconoscere Saracena tra i paesi virtuosi e successivamente attribuisce alla stessa comunità un improbabile “dispiacere” per il non essersi collocata, stando ai dati ed alle valutazioni poco chiare della stessa Arpacal, tra i primi tre della provincia di Cosenza!Al di là di ogni equivoco ricercato nella replica Arpacal – fa sapere l’Amministrazione Comunale – l’unico vero “dispiacere” che non si nasconde ed anzi si ribadisce è quello sulla evidente e misteriosa difformità tra i dati ufficiali diffusi dall’Arpacal rispetto a quelli di Legambiente. Al dispiacere si aggiunge, quindi, un interrogativo o se si preferisce una perplessità: così come possono essere tolti ben 5 punti percentuali ad una città, allo stesso modo possono essere attribuiti ed aumentati per altre città! Altro importante aspetto, per nulla preso in considerazione dalla valutazione e dal report Arpacal, è il differente impatto costi/benefici sui cittadini, determinato dall’adozione in sede locale di un sistema di raccolta differenziata invece che di un altro: se, infatti, l’affidamento a società esterne ha costi documentatamente più elevati, la gestione in house mediante aziende speciali, come nel caso di Saracena, garantisce oltre alla tutela ambientale anche un abbattimento del costo dei rifiuti pro capite. A tale riguardo sarebbe interessante inserire altri elementi di valutazione e che, se considerasti, farebbero schizzare la percentuale di Saracena oltre il 75%. La visita del dottor Migliorino sarebbe graditissima oltre che utile per una giusta verifica sul campo.Ciò chiarito, rispetto all’esatto contenuto della precisazione fatta nei giorni scorsi, cogliamo l’occasione per dichiararci più che soddisfatti dell’aumento di sensibilità regionale verso la questione differenziata, facendo auguri sinceri ai colleghi più bravi auspicando che un sempre maggiore numero di comuni possa intraprendere la strada del ciclo virtuoso dei rifiuti, rispetto al collasso regionale ormai ingestibile, frutto di decenni di incapacità gestionale ed irresponsabile sottovalutazione per non dire connivenza di tutta la classe politica calabrese, Arpacal inclusa! Da questo marasma, infatti, l’Arpacal, con il suo management politico, non può certo tirarsi fuori.

IntervistiamoCi – Febbraio: il protagonista lo (ri)scegli tu!

“Di ventotto ce n’è uno, tutti gli altri ne han trentuno”.
detto popolare

 

Sarà anche il mese più corto dell’anno, ma mai mese fu più importante per il Cosenza Calcio: il 23 febbraio 2014 vedeva la luce la seconda società calcistica della Calabria in ordine cronologico, ma la prima per coinvolgimento emotivo, passione e forza dei propri tifosi: nella città dei bretti prendeva forma l’embrione della società odierna, quella Fortitudo Cosenza il cui nome sarebbe stato poi rievocato durante la trionfale stagione 2007/’08.  Una storia fatta, come tutte le storie (soprattutto quelle d’amore, la passione è un’altra cosa) di sofferenze, sudori, lacrime, ma anche – sebbene più rare – gioie e vittorie considerevoli, partite indimenticabili e personaggi storici: anche quelli di quest’anno potrebbero entrare nella leggenda del popolo rossoblu che iniziò in verdeblu, e allora “IntervistiamoCi” vi tiene compagnia anche a Febbraio: il protagonista lo sceglierete nuovamente voi, votando nel link sottostante, e scegliendo tra Mister Cappellacci, Sorpresa Blondett, Miscela Bigoni e Bomber De Angelis. Ottoetrenta ascolta il suo pubblico, sperando in una partecipazione forte: ad IntervistiamoCi il protagonista lo scegli tu!

 

 

IL SONDAGGIO:

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Francesco La Luna

L’ Unical presenta la stagione teatrale e musicale 2014

ARCAVACATA – Quattro titoli di prosa. Tre spettacoli musicali ed un serie di eventi collaterali di altissimo livello culturale, come mostre fotografiche e giornate di studio, compongono il cartellone 2014 del Teatro Auditorium Unical (TAU), in programma dal 5 marzo al 23 maggio. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dal rettore, Gino Mirocle Crisci, dal direttore del dipartimento di studi umanistici, Raffaele Perrelli, dal presidente del corso di laurea in Dams, Roberto De Gaetano, e dal responsabile organizzativo della struttura universitaria Fabio Vincenzi.Ospite della conferenza stampa, moderata dal capo ufficio stampa dell’Unical, Francesco Kostner, il cantautore cosentino Dario Brunori.
<Siamo soddisfatti – ha detto Crisci prendendo la parola – per il ruolo che il nostro Teatro e la nostra Università stanno assumendo nel panorama artistico e culturale della regione. Il cartellone che viene presentato questa mattina è di tutto rispetto, nonostante le difficoltà economiche con cui anche il nostro Ateneo deve fare i conti. La sfida adesso è quella di trasferire il valore e la portata degli spettacoli che compongono il programma alla comunità universitaria e che essa, perciò, partecipi in modo massiccio alle iniziative programmate>.
Sulla stessa lunghezza d’onda gli interventi di Perrelli e De Gaetano. Per il direttore del dipartimento di studi umanistici, <l’Università rappresenta in questo momento l’unica Istituzione capace di svolgere una funzione sociale importante in un territorio che mostra crescenti difficoltà a mettere in campo una proposta artistico-.culturale di valore. La portata del cartellone – ha aggiunto Perrelli – si rileva anche dalla forte connotazione meridionalistica dei temi e dei protagonisti coinvolti. L’Università – ha concluso – continuerà ad andare avanti in questa direzione, ma è auspicabile che dalle istituzioni locali vengano altri segnali d’attenzione verso i temi artistici e culturali>.
De Gaetano, dal canto suo, si è soffermato sulla parte didattica del cartellone TAU, <in linea con gli obiettivi formativi che l’Ateneo deve privilegiare, sempre e comunque, nelle sue attività. Lo sforzo, anzi la sfida che ci attende – ha concluso De Gaetano – è fare in modo che gli studenti non si muovano più solo per “dovere”, con lo sguardo rivolto ai crediti dei propri corsi di laurea, ma che assistano agli spettacoli godendo della qualità artistica e dei messaggi che esprimono>.
Dopo un rapido accenno al programma della stagione 2014 al Teatro Auditorium, Fabio Vincenzi ha posto l’accento sulle straordinarie potenzialità delle strutture dell’Ateneo, <che hanno lasciato a bocca aperta quanti hanno avuto modo di visitarle, da Mario Martone a Michele Frammartino a Roberto Benigni>.
Un’impressione che è stata confermata anche da Dario Brunori nel suo breve intervento, in cui ha evidenziato <la bontà dell’acustica e le peculiarità del Teatro, che ha pochi eguali nel nostro Paese>.
Passando al programma, il 22 e 23 maggio, grazie alla collaborazione con i Teatri Uniti, ad Arcavacata arriverà il grande artista candidato all’Oscar Tony Servillo, che metterà in scena lo spettacolo “Servillo legge Napoli”.
La proposta teatrale del Tau terminerà con Paolo Rossi in “L’importante è non cadere dal palco” che segna il ritorno al Sud , dopo oltre 15 anni, dell’artista milanese.
Il fil rouge della stagione sarà l’omaggio al trentennale della scomparsa di Eduardo de Fililppo, tema che ha già animato la manifestazione “I giorni e le notti: l’Arte di Eduardo”, e che ha visto l’Università della Calabria capofila di una articolato progetto artistico assieme a diverse d Atenei e Istituzioni meridionali.
Il grande artista napoletano sarà celebrato dalla Fondazione Salerno Contemporanea con “Sik Sik l’artefice magico” (regia di Pierpaolo Sepe) in programma il 12 marzo, e dal Piccolo Teatro Studio Milano con “Natale in casa Cupiello” (adattato, diretto ed interpretato da Fausto Rossi Alessi), che andrà in scena il 16 aprile.-
Molta attesa anche per l’esibizione del cantautore Dario Brunori, il 27 marzo, con il concerto “IL cammino di Santiago in taxi” .
Il cantautorato indipendente italiano sarà presente anche il 5 marzo con i “Massimo volume” ed il 7 aprile con il gruppo “Le luci della centrale elettrica”.
Dal 5 marzo al 7 aprile, inoltre, sarà possibile visitare una mostra fotografica a tema musicale a cura di Pasqualino Caparello.
Durante la stagione, gli studenti potranno usufruire di mini abbonamenti a prezzi ridotti.

 

L’assessore Mancini ha presentato il Laboratorio Calabria Europa 2020:“Vicini agli obiettivi e pronti alle nuove sfide”

CATANZARO – L’assessore regionale al bilancio e alla programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini ha presentato questa mattina, nella sede della Fondazione Terina a Lamezia Terme, il Laboratorio Calabria Europa 2020. Si tratta – informa una nota dell’ufficio stampa ella Giunta – di uno strumento per l’approfondimento delle principali tematiche relative alla programmazione 2014/2020 che accompagna lo sviluppo di progetti di cooperazione e di strumenti partecipativi per sviluppare la capacità istituzionale, ovvero un ponte ideale tra l’attuale programmazione 2007/2013 e il nuovo ciclo di fondi comunitari. Per la Regione Calabria sono intervenuti alla manifestazione le Autorità di gestione dei Por Calabria Fesr e Fse 2007/2013 Paolo Praticò e Bruno Calvetta, i dirigenti del Dipartimento programmazione nazionale e comunitaria Luigi Zinno, Tommaso Calabrò e Serena Angioli. Presente all’incontro anche Apostolos Kalliantzidis, coordinatore del progetto europeo di occupabilità locale “Philoxenia Plus” e amministratori locali e rappresentanti di associazioni e ordini professionali che hanno, poi, preso parte ai workshop di approfondimento, su tre iniziative di cooperazione interregionale e transnazionale, svolti in sessioni parallele. “Le risorse comunitarie – ha sottolineato l’assessore Mancini nel suo intervento – rappresentano l’unica grande opportunità per la Calabria ed è per questo che, mentre lavoriamo sodo per centrare tutti gli obiettivi che ci siamo prefissi in questo ciclo di fondi comunitari, abbiamo già lo sguardo rivolto al futuro. Siamo in questa fase di mezzo tra le due programmazioni. Da una parte – ha spiegato Mancini – spingiamo l’acceleratore per spendere le risorse già messe in campo dalla Comunità Europea, dall’altra siamo impegnati nella stesura del documento relativo alla nuova programmazione: vogliamo far sì che la Regione colga il meglio dalla programmazione attuale, ma abbiamo mezzi e strumenti per lavorare e superare eventuali criticità. Ed è qui – ha evidenziato ancora l’esponente della Giunta – che si inserisce l’attività del Laboratorio che ha avviato una fase di confronto, affinché i soggetti territoriali calabresi siano maggiormente informati e pronti a cogliere le opportunità di finanziamento legate al periodo 2014-2020. Abbiamo l’ambizione di rendere la Calabria una regione migliore cogliendo le sfide dell’Unione Europea e avendo ben chiare quali sono le criticità, vogliamo investire sulla formazione per fare in modo che tutti abbiano le competenze necessarie sulle opportunità dei fondi comunitari, siano preparati sulle procedure e siano in grado di seguirle fino a portarle a termine. Amministrazioni locali organizzazioni datoriali, imprese – ha specificato ancora l’assessore al bilancio – sono tra i destinatari dell’attività del Laboratorio. La grande opportunità rappresentata dai fondi comunitari deve essere supportata da informazioni precise e puntuali per dare a tutto il territorio la possibilità di accedere alle risorse. Offriamo quindi il lavoro del Laboratorio alla comunità regionale. Con questo strumento che contiene idee e opportunità ci avviciniamo con ottimismo e determinazione al nuovo ciclo di fondi. In questi anni abbiamo fatto molto e lo abbiamo fatto bene. Perciò – ha detto infine Mancini – dobbiamo continuare a spingere nella stessa direzione: l’obiettivo finale è dare un contributo determinante alla crescita della nostra amata Calabria”.Terminata la parte generale del convegno, si sono svolti in sessione parallele i tre workshop su importanti iniziative di cooperazione: uno sulla valorizzazione e lo sviluppo delle aree interne, un altro la costituzione di una rete territoriale per un migliore accesso ai servizi di giustizia, un terzo relativo alla capacità istituzionale e in particolare, alla divulgazione delle informazioni e degli strumenti idonei ad accrescere la partecipazione dei soggetti territoriali calabresi ai finanziamenti diretti della Commissione Europea.Di seguito, nel dettaglio, i temi dei workshop. “Aree interne”: La Regione Calabria, alla luce dell’esperienza maturata con l’attuazione dei Pisl rivolti allo sviluppo delle aree interne e spopolate e al fine di capitalizzarne i risultati, ha inteso attuare un percorso di cooperazione in ambito europeo. L’obiettivo è valorizzare i partenariati Pisl, alla cui progettualità si potrà dare seguito intercettando nuovi strumenti di finanziamento attraverso le opportunità della nuova programmazione dei fondi comunitari. Si fa riferimento ad alcuni territori europei che hanno costruito un percorso a supporto delle proprie strategie di sviluppo delle aree interne al fine di: accogliere e mantenere nuova popolazione (portando nuove competenze) e promuovere le risorse endogene (aumento del valore dei prodotti locali e immateriali). Sono state individuate, ad oggi, due buone prassi su scala europea (i progetti francesi denominati “Soho Solo” e “Ovop”) che potrebbero essere trasferite in aree pilota della Calabria già interessate da Progetti Integrati di Sviluppo Locale e che presentano caratteristiche e criticità simili a quelle del territorio francese della provincia di Gers (graduale spopolamento, difficoltà di accesso ai servizi essenziali come scuola, sanità, trasporti). La Regione, che ha già fortemente investito sulle aree colpite dall’abbandono graduale dei residenti, con questo primo intervento di cooperazione intende tra l’altro operare sulla governance e sullo sviluppo delle competenze. All’evento di presentazione del Laboratorio Calabria Europa 2020 parteciperanno i rappresentanti di alcune delle Regioni europee (Francia e Grecia) coinvolte nei progetti di cooperazione e i rappresentanti dei Comuni beneficiari dei Pisl “Contrasto allo spopolamento”. “Costituzione di una rete territoriale per la Volontaria Giurisdizione”: l’intervento vuole compensare i disagi causati dalla recente riorganizzazione della geografia giudiziaria, con l’abolizione delle sezioni staccate e l’accorpamento di alcuni tribunali che ha impoverito il presidio territoriale delle istituzioni giudiziarie e determinato un aumento della difficoltà di accesso per i comuni cittadini.Il progetto si propone di: costituire una rete di sportelli territoriali per la volontaria giurisdizione presso i Comuni e le Asp, eventualmente anche avvalendosi della rete dei Suap, in grado di fornire ai cittadini assistenza ed orientamento ed affiancandoli nell’espletamento delle istanze attraverso l’uso degli strumenti telematici; trasferire in Calabria modelli organizzativi e buone pratiche realizzati su questo tema in altre regioni d’Italia e d’Europa.Il progetto prevede dunque il coinvolgimento attivo dei tribunali, dei Comuni, delle Asp e delle associazioni del terzo settore. E’ evidente l’utilità sociale di questo progetto che, mentre riduce il carico di lavoro di una giustizia già di per sé molto appesantita, dall’altro lato agevola l’accesso ai servizi per tutti i cittadini (in particolare per i cittadini con problemi di mobilità, come anziani e disabili) che hanno subito un depauperamento sul loro Territorio con la soppressione delle sezioni distaccate e dei tribunali minori.Capacità istituzionale: la Regione Calabria prevede di realizzare una serie di iniziative per il potenziamento sia delle competenze del personale delle pubbliche amministrazioni che del collegamento tecnico, amministrativo ed operativo tra la Regione e le Istituzioni europee. Tra gli obiettivi da perseguire: aumentare la capacità della pubblica amministrazione per affrontare le sfide previste nella nuova programmazione; lo sviluppo di azioni innovative; la partecipazione attiva alla dimensione europea; la capitalizzazione di modelli e strumenti organizzativi innovativi; l’applicazione e la divulgazione delle buone prassi. Quanto sopra è un contributo essenziale per sostenere anche la cittadinanza attiva e la cittadinanza europea. Enti locali, associazioni ed imprese calabresi, per vincere la sfida dello sviluppo, hanno la stringente necessità di realizzare una strategia di apertura verso l’Europa, avendo due obiettivi: uno ‘’interno‘’ diretto ad assicurare la crescita della professionalità delle proprie risorse, l’incremento della partecipazione diretta ai programmi ed alle iniziative comunitarie; l’altro ‘’ esterno ‘’ volto allo sviluppo del territorio. Il workshop è stato l’occasione per presentare alcune delle attività previste dal Laboratorio Calabria Europa 2020, fornire informazioni sulle politiche comunitarie e sugli strumenti europei di finanziamento diretto, nonché raccogliere riflessioni, fabbisogni reali e richieste specifiche degli Enti coinvolti.

 

Magorno: la vittoria di un partito che vuole cambiare

CATANZARO – “Magorno segretario regionale è la vittoria di un partito che vuole cambiare guardando avanti. Ora basta polemiche e ritroviamoci a lottare insieme per il bene della Calabria”!
Le primarie hanno di fatto già deciso chi sarà il prossimo segretario regionale del pd calabrese. Un partito che potrà finalmente vedere la luce, potrà affrontare i gravi problemi di questa terra, potrà e dovrà ridare alla politica calabrese quel prestigio e quella autorevolezza che ha perduto. Lo dovrà fare all’insegna di un profondo rinnovamento, di una svolta nell’azione politica e di coraggiose scelte che saremo chiamati ad adottare nell’immediato.La nostra regione affoga nell’ immondizia, vede la propria rete ospedaliera distrutta, si trova alle prese con una crisi economica spaventosa, con un presidente di giunta regionale che è ormai chiaramente espressione di un fallimento politico-amministrativo senza precedenti, coinvolto in vicende giudiziarie molto gravi. In questo contesto dobbiamo urgentemente tornare alla buona politica. E questo può e deve fare il Partito Democratico, che finalmente avrà un segretario regionale eletto, i suoi organismi statutari, e sarà chiamato ad incidere subito in questa realtà così martoriata e depressa. Il pd, con Ernesto Magorno segretario, dovrà subito ritrovarsi in un clima di solidarietà e condivisione. Questo non significa annullare le diverse sensibilità che esistono al nostro interno e che arricchiscono l’elaborazione politica del Partito Democratico. Ognuno nel proprio ruolo, con serietà e impegno, siamo chiamati ad affrontare i gravi problemi che ci affliggono e che sotto la gestione di Scopelliti si sono enormemente aggravati. Ora il Pd dovrà mettere in piedi un progetto per affermare la buona politica ed un piano per salvare la Calabria. Il tempo delle sconfitte e delle lacerazioni è ormai finito. È giunto il tempo di aprire un grande cantiere dove tutti devono trovare occasioni per valorizzare impegno e generosità. C’e’ spazio per tutti. Con responsabilità.