Catanzaro/maltempo: ripulite frane Parco della Biodiversità

 Il maltempo di queste ultime settimane, che si aggiunge agli eventi meteorologici del novembre e dicembre scorsi, non ha risparmiato il Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro che risulta “ferito” in più punti con la presenza di frane e smottamenti. La parte maggiormente interessata è quella del sentiero naturalistico che si estende dal laghetto dei cigni, passando per la “Grotta di San Francesco” e per il recinto dei daini, fino al fondovalle; percorso utilizzato da molti cittadini appassionati di jogging anche per la presenza di un’attrezzata area “fitness”. L’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha provveduto con immediatezza alla rimozione del materiale accumulatosi nei tratti interessati dalle frane e, non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno, saranno prontamente avviati i lavori più urgenti per la messa in sicurezza del percorso. Tutto ciò in attesa che venga definita una più ampia attività progettuale, alla quale gli uffici stanno lavorando da tempo, tesa a riqualificare complessivamente le aree attraverso opere di  ingegneria naturalistica rispondenti ad un duplice obiettivo: contenere le aree interessate dagli eventi franosi più consistenti e rispondere, nel contempo, all’esigenza di porre in essere opere a basso impatto ambientale trattandosi di lavori da realizzarsi in uno dei parchi urbani più belli d’Italia, che necessita quindi di tutta l’attenzione necessaria per rispondere con efficacia ed efficienza alle attese della città di Catanzaro, che ha sempre dimostrato interesse ed attaccamento per questa realtà.  “La cura del Parco – sottolinea il commissario straordinario della Provincia Wanda Ferro – è un impegno primario dell’Amministrazione che, pure nella carenza di risorse, sta garantendo con una gestione molto attenta ed efficiente, contando anche sulla collaborazione dei tanti cittadini che amano il parco e che comprendono l’importanza della salvaguardia di questo importante patrimonio comune”.

Franco Laratta (PD): “chiederò a Magorno una leopoldina calabrese”

On. Franco LarattaFranco Laratta, nel corso di due iniziative di oggi, a Cosenza ed Acri, in vista delle primarie del 16 febbraio, ha affermato: “Chiederò ad Ernesto Magorno, non appena eletto segretario regionale del Pd, di mettere subito in campo una ‘leopoldina’ calabrese per il ricambio politico, culturale e generazionale del pd della nostra regione”!

Abbiamo bisogno di tracciare subito un percorso che porti il pd calabrese fuori dalle secche in cui si trova adesso. Abbiamo bisogno di coinvolgere energie fresche e intelligenze brillanti. Abbiamo bisogno di preparare una classe dirigente che entri in campo, scenda sul territorio, governi il partito nei diversi livelli e si prepari per la scadenza elettorale delle regionali 2015.

Ed è per questa ragione che abbiamo bisogno (per come faremo domenica prossima a Gioia Tauro sul programma del pd) di una nuova ‘leopoldina’ che spalanchi le porte ad un forte cambiamento del pd e della politica calabrese.  Sono certo di trovarmi sulla stessa scia del futuro segretario regionale del pd, sceso in campo per avviare una vera svolta in Calabria’.

Interrogazione ministeriale sulla querella della Camera di Commercio

COSENZA – La disputa in corso alla Camera di Commercio di Cosenza rischia di compromettere l’attività d’impulso di un ente così importante in una parte significativa dell’economia regionale. La “querelle”, iniziata esattamente un anno fa alla vigilia del rinnovo del Consiglio Camerale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (C.C.I.A.A.) – nell’ambito dell’assegnazione del grado di rappresentatività delle associazioni di categoria – vede coinvolte le più alte organizzazioni di rappresentanza delle imprese locali che sono impegnate nel commercio, nel turismo e nei servizi sul territorio calabrese, che appaiono talmente concentrate in questa sfida – portata avanti a colpi di azioni legali – da aver dimenticato i reali problemi degli operatori.

Francesco Molinari (M5s) richiama l’attenzione tecnica dei Ministeri che hanno il compito di vigilare “affinché il pubblico interesse venga tutelato per chiedere loro un intervento atto a sbrogliare questo nodo gordiano”. In particolare rivolge un’interrogazione al Ministero per lo Sviluppo Economico e a quello dell’Economia e delle Finanze. “Vogliamo che la Camera di Commercio di Cosenza possa concentrare le proprie energie verso un potente impulso allo sviluppo economico del territorio, perché ogni iniziativa costruttiva portata avanti può rappresentare un importante contributo in grado di risollevare la nostra sorte”.

Catturato il fratello dell’ergastolano Domenico Cutrì

MILANO – Daniele Cutrì è il fratello dell’ergastolano Domenico, evaso lo scorso lunedì davanti al Tribunale di Gallarate. La sua evasione è costata un conflitto a fuoco con le forze di polizia, per colpa del quale è stato ferito ed ucciso l’altro fratello Antonio. Daniele è stato catturato pochissime ore fa, nella sua casa di Inveruno a Milano. Le indagini sostengono che anche lui è stato artefice dello scontro a fuoco.

L’impegno della Guardia di Finanza in numeri

REGGIO CALABRIA – Eseguiti 711 accertamenti patrimoniali antimafia, sequestrati e confiscati beni alla ‘ndrangheta per 609 milioni di euro, effettuati 219 approfondimenti su segnalazioni per operazioni sospette, sequestrate oltre 1,39 tonnellate di droga, arrestati 13 responsabili. Sono i numeri dell’impegno profuso dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria nella lotta alla criminalità economico-finanziaria nel 2013, forniti dal comandante provinciale, colonnello Alessandro Barbera.

Sul fronte della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono state sequestrate oltre 10 tonnellate di sigarette di contrabbando, mentre per quanto riguarda la tutela della collettività sono stati eseguiti 17 arresti e denunciati 95 dipendenti comunali assenteisti.

78 sono invece le tonnellate di giochi pirotecnici sequestrati.

Il colonnello Barbera, tra le altre, ha ricordato in particolare l’operazione Never More, che ha consentito di salvare la vita a oltre 200 migranti, soccorsi nelle acque internazionali e salvati da morte certa. Nel comparto della sicurezza dei cittadini si è inoltre distinta l’attività della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Santo Stefano d’Aspromonte che ha ricevuto ben 33 attivazioni per ricerche di persone scomparse e condotto in salvo 2 cittadini colti da malore in zone impervie dell’Aspromonte.

Asilo politico rigettato: un egiziano minaccia la polizia e finisce in galera

CROTONE – L’egiziano trentatreenne Mohamed Farag voleva rientrare nella struttura Cara di Isola Capo Rizzuto. Non vantava alcun diritto di ritorno, ma nonostante ciò ha minacciato gli agenti con un’arma, si è fatto del male, ha resistito ai pubblici ufficiali. La protesta gli è costata l’arresto. Il suo permesso di soggiorno era scaduto e la sua richiesta di asilo politico è stata rispedita al mittente.

Il gruppo Altomonte 3.0: nasce il social del protagonismo civico

ALTOMONTE (COSENZA) – Il 6 Febbraio alle ore 21,05 prende vita dalle pagine del social network più famoso del pianeta, il gruppo “Altomonte 3.0”, organizzazione politica indipendente, che si autodefinisce di “terza generazione”.
L’iniziativa è promossa da un gruppo di giovani di Altomonte(CS): Francesco Capano, Tommaso Caporale, Susanna Camoli ed Esperia Piluso. Il gruppo nasce dalla “terza generazione” ed è fatto da persone che vogliono mettersi in gioco nell’importante missione di risollevare le sorti della pubblica amministrazione locale, partendo dal basso, dalla comunità, dalle contrade, dalla gente comune, quella che esprime forza e professionalità, modestia e caparbietà, ponendosi come piattaforma di lancio di un nuovo protagonismo civico. Così si legge dalla descrizione pubblicata on-line.

Non a caso, il gruppo ha voluto annunciare la propria nascita in anteprima sul web proprio in queste ore, in cui hanno preso il via i giochi olimpici invernali di Sochi, per testimoniare uno spirito innovativo che spesso caratterizza i valori sportivi: così come “la pratica dello sport è un diritto dell’uomo” – come si legge dalla carta olimpica – “anche la politica, intesa come curare gli interessi della collettività, è un diritto di ognuno di noi; perché la collettività siamo noi e investirci della responsabilità di tutelare la nostra vita, il nostro lavoro, la nostra libertà è un nostro diritto”. Ma così come nello sport – “ogni individuo deve avere la possibilità di praticare la politica senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play” – questo è lo spirito 3.0.

Wanda Ferro su Borsellino presentato agli studenti

CATANZARO – Per un concomitante e urgente impegno istituzionale, il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, non ha preso parte all’importante incontro organizzato dall’osservatorio Falcone-Borsellino-Scopelliti con gli studenti del liceo “Campanella” di Lamezia Terme.

“L’incontro ha offerto l’opportunità agli studenti di accendere la fiamma della memoria – ha sottolineato Ferro – non come semplice celebrazione di quei Servitori dello Stato che hanno sacrificato il bene supremo della vita per l’affermazione della Giustizia e della Legalità, e che forse da quello stesso Stato sono stati traditi, ma soprattutto per alimentare la costruzione di un futuro in cui affermare dei valori della legalità, delle regole, della responsabilità, del rifiuto della mafia con le sue logiche diviolenza e di prevaricazione. E’ quindi necessario parlare al cuore dei giovani non solo con le parole, con i racconti, con le riflessioni, ma offrendo anche l’occasione di conoscere persone straordinarie come Salvatore Borsellino. Proprio tra i banchi di scuola, durante il processo di formazione dei nuovi cittadini, bisogna incidere per privare di alimento le radici della sottocultura mafiosa, formando una nuova coscienza civica e diffondendo tra i giovani la cultura della legalità e delle Istituzioni”.

La Coldiretti predica lealtà per il Consiglio camerale

COSENZA – La reiterazione dell’istruttoria disposta dal TAR Calabria in sede cautelare (autorevolmente confermata del Consiglio di Stato) ha dimostrato la fondatezza dei dubbi avanzati dalle ricorrenti sulla corrispondenza tra rappresentatività dichiarata e rappresentatività effettiva, tanto che l’organizzazione contro interessata Coldiretti Cosenza ha visto scendere il numero dei dipendenti riconosciuti alla stessa da 17.000 circa a 3.700 circa.
Non solo, ma la circostanza, appresa attraverso la stampa negli ultimi giorni, che a carico di alcuni dei soggetti partecipanti al procedimento siano state avviate indagini penali conferma l’intento, da parte di tali soggetti, di mettere le mani, con tutti i mezzi, sul costituendo Consiglio camerale, pur essendo la procedura di rinnovo degli organi camerali ispirata al principio di buona fede e di lealtà delle Organizzazioni professionali partecipanti, nel rendere le previste dichiarazioni; principio, la cui violazione comporta l’esclusione dalla partecipazione alle operazioni di rinnovo.  Sembra, quindi, quanto meno discutibile sul piano etico che l’eventuale nuovo Consiglio possa essere composto da soggetti appartenenti ad Organizzazioni i cui rappresentanti sono stati – come detto – attinti da indagini penali, almeno fino alla conclusione di tali indagini.

Si deve, infine, stigmatizzare che, in concomitanza con la fase conclusiva della reiterazione dell’istruttoria disposta dal TAR, il Segretario generale della Camera di Commercio, adducendo l’opposizione della Organizzazione controinteressata (Coldiretti) negava a Confagricoltura di accedere agli atti, relativamente alla dichiarazione presentata da Coldiretti, impedendo così di verificare quali soggetti risultassero associati a Coldiretti e con quale rispettivo numero di dipendenti, essendo questi gli unici elementi idonei a valutare la fedeltà della dichiarazione.
Nel prendere atto dell’esito della reiterata istruttoria, il Presidente della Giunta Regionale, infine, in evidente violazione dell’art. 38, c. 1, della legge n. 373/2002 (che fissa, com’è noto, inderogabilmente in sei mesi dalla scadenza la c.d. prorogatio degli Organi dell’Ente, termine nella specie maturato il 4/2/2014), emetteva un abnorme decreto con cui convocava il Consiglio camerale per la data del 31 marzo 2014, nominando nelle more (per quanto è dato sapere) un commissario ad acta per la gestione di tale presunta fase transitoria, ma avente in realtà la funzione di permettere alla nuova maggioranza di insediarsi nelle cariche; il tutto, stravolgendo il procedimento previsto dall’art. 10 del D.M. n. 156/2011, che prevede il termine di trenta giorni a favore delle Organizzazioni per la nomina dei rispettivi rappresentanti e, solo successivamente, la convocazione del nuovo Consiglio.

L’assessorato regionale all’ambiente avvia procedure per individuare siti su cui realizzare gli impianti di compostaggio

CATANZARO – In coerenza con le “Linee Guida per la rimodulazione del Piano regionale dei rifiuti”, l’Amministrazione regionale, Assessorato alle Politiche dell’Ambiente, ha incentrato gran parte delle priorità d’intervento, della propria programmazione, sull’ottimizzazione del ciclo integrato dei rifiuti ed in particolare sulla Raccolta Differenziata nonché sull’imprescindibile completamento ed ammodernamento del sistema tecnologico regionale.
Tra gli interventi previsti – informa una nota dell’ufficio stampa ella Giunta – nel Piano di Investimenti, approvato per tali obiettivi, assume significativa importanza la realizzazione di un impianto di compostaggio di qualità con digestione anaerobica per il trattamento dell’umido da R.D. (per complessivi 25.000-30.000 t/a) con produzione di energia elettrica per ogni territorio provinciale.
Per quelli previsti nei territori provinciali di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria sono stati individuati i siti e sono in corso le procedure di progettazione, per quelli previsti nei territori provinciali di Vibo e Crotone, invece, vanno individuati i siti.
Per individuarli, in data 05/02/2013, l’Assessorato regionale alle Politiche dell’Ambiente ha avviato due manifestazioni d’interesse indirizzate ad un significativo numero di comuni, per ognuna delle due province, fra quelli ritenuti più idonei per i collegamenti alla viabilità principale e secondaria e per la vocazione agricola dell’area.
A tali comuni è stato chiest0 di manifestare la disponibilità alla realizzazione, sul proprio territorio, del suddetto impianto di compostaggio di qualità previo verifica dei requisiti generali necessari allo scopo.
Per quanto riguarda il territorio provinciale di Crotone la manifestazione di interesse è orientata ad individuare un sito sufficientemente esteso per realizzarvi, oltre all’impianto di compostaggio, anche la delocalizzazione dell’impianto TMB (Trattamento Meccanico Biologico) di Ponticelli (Crotone).