LAMEZIA TERME:È di oggi un comunicato, riportato qui integralmente, firmato dal portavoce del Coordinamento Prov.Le UDC, Salvatore De Biase, sul disseto del Comune di Lamezia Terme. Ecco quanto segue:

Sullo storico dissesto al comune di Lamezia, siamo al paradosso.

Allora diciamo con fermezza ai cantori delle responsabilità sempre altrui, che ognuno si deve assumere le proprie.

I colpevoli di questo amaro epilogo, vengono affannosamente ricercati nell’opposizione; i “collaterali” del Sindaco Speranza, si ergono a salvatori di una contabilità strampalata e piena di errori; e chi invece da anni afferma che i bilanci di previsione non si fanno a consuntivo, i fondi ad entrata vincolata non si toccano, che il costo improprio dei dirigenti era elevato; che la scarsa capacità di riscossione tributi rappresentava una % minima; che la capacità di indebitamento per contrazione mutui era a zero; che il Peg ( piano economico di gestione) non si approva a dicembre; che il Piano annuale e triennale delle opere pubbliche non poteva essere approvato puntualmente in ritardo; ecc, ecc, si deve sentire con l’indice puntato in quanto tutto questo non veniva ascoltato. Così come non veniva ascoltato Sua Eccellenza il Prefetto quando intimava l’approvazione del Bilancio nei termini dovuti.

Addirittura l’opposizione gridava allo scandalo, senza essere, anche qui ascoltata, quando le controdeduzioni andavano inviate alla Conte dei conti il 6.12.2013, e l’amministrazione sorda, le inviava oltre il tempo massimo previsto, imbrogliando anche sulla mini ’Imu, affermando che la stessa non si pagava, ed invece Lamezia tutta, per quanti possiedono il primo immobile l’hanno dovuta pagare eccome !!

Oggi l’amarezza che rimane è quella di vedere una città ferma, dopo un ventennio di centro sinistra e un quasi decennato Speranziano, gravato di tasse e di problemi disoccupazionali, con una città mummificata che accumula ritardi, distante dall’essere viva e veramente al centro della Calabria-

Ma la cosa che fa più male è quella di vedere alcuni soggetti “grilli canterini” che invece di trovarsi opposizione e individuare le responsabilità verso la gestione comunale, hanno dimenticato il proprio ruolo, hanno cancellato le responsabilità dei tanti Dirigenti che nel tempo hanno certificato ogni operazione contabile, facendo finta di non sapere e di non vedere, ed oggi, attraverso una ricercata politica avventuristica, ergendosi a “nuovi ma sempre vecchi paladini della Politica” smaniano parole al vento,

Ma la città non dimentica, il Dissesto c’è, ed’è stato provocato, gli altri non hanno nessuna responsabilità.

Coordinamento Prov.Le UDC

Salvatore De Biase

CROTONE-Ho assistito sconcertato in questi giorni alla “querelle” che ha visto contrapposti i sindaci ed il direttore generale Nostro con le due riunioni alle quali prima non ha partecipato il direttore dell’Asp e poi, alla successiva convocata da quest’ultimo, non hanno partecipato i sindaci del centrosinistra salvo poi diffondere un documento con cui hanno stigmatizzato il comportamento del direttore.

A mio avviso i pazienti nefropatici della nostra provincia non hanno minimamente bisogno di sterili “balletti” politici.

I malati hanno, semmai, bisogno che venga applicato il protocollo d’intesa sottoscritto nel mese di novembre del 2012 alla presenza

del presidente della Giunta regionale Scopelliti. Con tale protocollo erano previsti 10 posti letto di Nefrologia con un’unità operativa

con autonomia professionale ed organizzativa. Non dobbiamo inventarci niente che non sia stato già previsto.

Spetta al direttore generale Nostro trovare soluzioni che realizzino il raggiungimento degli obiettivi che tale protocollo prevedeva; lo faccia e lo faccia presto.

Il Presidente della Provincia

Stano ZURLO

COSENZA-Non capita tutti i giorni di seguire un Conclave e di assistere da testimone diretto ad una svolta epocale come quella che ha attraversato la Chiesa dopo l’ascesa di Papa Francesco al soglio Pontificio.

Così come non capita tutti i giorni di volare in Brasile a seguire il nuovo Papa, appena eletto, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù a Rio De Janeiro.

E’ successo a Fabio Mandato, giovane avvocato cosentino, giornalista pubblicista, ma soprattutto redattore del settimanale della diocesi di Cosenza-Bisignano “Parola di Vita”, diretto da don Enzo Gabrieli.

Animato da una duplice passione, quella per la scrittura e quella di credente, ha seguito, da inviato accreditato presso la Sala stampa della Santa Sede, i lavori del Conclave per lo storico settimanale della Diocesi cosentina “Parola di Vita”, nato nel 1925, e del quale furono sospese le pubblicazioni durante il fascismo.

Tornato in auge nel 2000 come rivista, ha assunto nuovamente la veste di settimanale nel 2008, quando a prenderne in mano le redini la Diocesi ha chiamato Don Enzo Gabrieli che ne ha fatto in breve tempo una vera e propria fucina di giovani redattori, animati da grandi capacità e volontà da vendere (assistiti anche da due brave fotoreporter donna) e che, oltre ad aver cambiato il volto del giornale, hanno anche innovato profondamente i contenuti, pur rimanendo ancorati al modello originario. Della fucina di giovani redattori di “Parola di vita” fa parte anche Fabio Mandato che sulla sua esperienza di giornalista accreditato al Conclave che ha eletto il 13 marzo del 2013 Papa Francesco e sul successivo viaggio in Brasile alla Giornata Mondiale della Gioventù ha scritto un libro, quasi un instant book, pubblicato dall’Editore Pellegrini di Cosenza, dal titolo “Andate senza paura, per servire”. Il libro di Mandato, dopo la presentazione ufficiale del 21 ottobre scorso al Terrazzo “Pellegrini” è approdato a Palazzo dei Bruzi in Commissione Cultura, su invito del Presidente dell’organismo consiliare Claudio Nigro.

All’incontro in Comune, durante il quale a Fabio Mandato è stato consegnato il riconoscimento riservato ai giovani autori di terra di Calabria, hanno partecipato la Vice Presidente Maria Lucente, il consigliere Francesco Perri e, in veste diconsigliere relatore, Mimmo Frammartino. A seguire i lavori della Commissioneanche Don Enzo Gabrieli, autore della prefazione del libro.

La commissione cultura ha espresso apprezzamento per i contenuti del volume che, oltre a rappresentare una cronaca fedele degli avvenimenti che hanno scandito la recentissima storia della Chiesa, non trascura i primi documenti del pontificato di Francesco legandoli al magistero dei suoi predecessori, con riferimento non solo a Benedetto XVI, del quale Mandato tenta di riassumere i motivi della storica rinunzia dell’11 febbraio 2013, ma anche a Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII.

CUTRO (KR) – Partiranno presto i lavori per la ristrutturazione del campo sportivo di Cutro. E’ quanto comunica l’assessore all’Impiantistica sportiva Alessandro Carbone. Dopo l’iter previsto l’appalto, dell’importo complessivo di 155.000 euro, è stato aggiudicato dalla Stazione Unica Appaltante.

“I lavori –spiega l’assessore Carbone- consisteranno nella rimozione delle porte interne, nella demolizione e nel rifacimento di tramezzi in muratura, pavimenti, rivestimenti, impianti.

 Si procederà poi –prosegue l’assessore Carbone – all’impermeabilizzazione del tunnel di ingresso al terreno di gioco, al ripristino dei copriferro nella parte interna del tunnel di ingresso, alla posa in opera di pavimenti e rivestimenti, al completamento degli impianti elettrico, termico, idraulico, alla posa in opera di infissi e sanitari.

I lavori, una volta consegnati, verranno completati in 4 mesi. E’ un’ulteriore tassello dell’attività amministrativa messa in campo dall’Amministrazione Zurlo che ha sempre inteso realizzare opere pubbliche utili per le comunità del territorio”. Sull’avvio dell’opera esprimono grande soddisfazione i consiglieri provinciali Pietro Caterisano e Pasquale Le Rose. 

“Sarà una struttura moderna ed adeguata -dichiarano Caterisano e Le Rose- per le realtà sportive cutresi che hanno antiche e gloriose tradizioni calcistiche”.

CASTROVILLARI(COSENZA)-“Dopo il primo appuntamento della Conferenza dei Servizi che ha acquisito il parere favorevole del

Il percorso intermedio, che si sta svolgendo con l’apporto dell’Amministrazione comunale, è finalizzato a cantierare il progetto per

poter iniziare un’opera di consolidamento il quale spera di contare su una parte di fondi che il Ministero competente dovrebbe

assegnare alla Regione Calabria il dissesto idrogeologico.

Per tale motivo si svolgeranno gli altri passaggi tecnico amministrativi che richiedono pieno coinvolgimento al fine di conseguire la

necessaria soluzione la quale , dopo i pareri acquisiti nella Conferenza dei Servizi, punterà solo alla dotazione delle somme da parte

degli enti preposti.

Il progetto, tra l’altro, è stato presentato all’Autorità di Bacino della Regione Calabria, al Dipartimento di Protezione civile regionale e

al Settore Lavori Pubblici della stessa Regione e prevede una specifica gabbionatura di rafforzo dell’intero versante “ferito” del Colle, a

causa di un movimento di frana iniziato nel marzo 2012, e la ricostruzione della strada di accesso al Santuario.