Il Rende si aggiudica il derby contro l’Hinterreggio grazie ad una rete di Pignatta

Rende – Hinterreggio  1-0

Pignatta al 20′ p.t.

Rende: Greco Irace Deffo Miceli Crispino Grisolia (dal 66′ Basile) Piromallo Fiore Ottonello Caruso (dal 80′ Marchio)Pignatta (dal 78′ Iannelli) All. Giugno

Hinterreggio: De Luca Filidoro Paviglianiti Benincasa Scoppetta Papasidero (dal 70′ Forgione) De Marco Lavrendi (dal 37′ Tarantino) Puntoriere Aliperta Akrapovic All. Ferraro

Arbitro: Kamal di Torino

Ammoniti: Crispino, Fiore (Rende); Scoppetta (Hinterreggio)

 

Finisce 1-0 per il Rende il derby calabrese contro l’Hinterreggio di mister Ferraro. Vince la squadra di casa, quella che in campo ha mostrato più coraggio e quadratura nell’atteggiamento tattico. Questa è la seconda vittoria della squadra biancorossa in casa, dopo i tre punti conquistati contro il Città di Messina. Partita bloccata, brutta e senza emozioni, decisa da un episodio a favore della squadra di mister Giugno. La tensione e la paura di perdere hanno inciso molto sul gioco, così come il terreno reso viscido dalla pioggia. Poco gioco, poche idee e pochissime azioni rilevanti.

Parte bene la squadra ospite che si va vedere in avanti in più di un’occasione. Dopo 10 minuti sono già 4 gli angoli battuti dall’Hinterreggio. Ma, nonostante questa pressione offensiva, la squadra di Ferraro non riesce a trovare la via del gol. Anzi, al 20′ è il Rende a passare in vantaggio con “Pigno” Pignatta. Caruso se ne va sulla fascia, dribbla un avversario e mette al centro per l’attaccante argentino, che appoggia in rete con una scivolata da vero bomber. Al 33′ il Rende sfiora il secondo gol con Crispino che di testa non riesce a dare la giusta forza al pallone, facile preda di De Luca, bravo e sicuro nel bloccare il pallone. Così come un minuto dopo, quando su tiro da fuori di Ottonello, il portiere reggino compie un vero miracolo, salvando la sua squadra per la seconda volta. Il primo tempo finisce senza particolari sussulti. Non cambia nulla nel secondo tempo, arido di emozioni e bel gioco. Nulla da registrare nei primi 20 minuti, dove le compagini si studiano a vicenda, senza pungersi più di tempo. A controllare la partita è sempre il Rende, forte del gol di Pignatta, siglato nel primo tempo. Al 65′ Caruso parte da meta campo, supera mezza difesa dell’Hinterreggio, ma non riesce a dare la giusta potenza al pallone che si spegne sul fondo. Negli ultimi 20 minuti è la squadra reggina a spaventare il Rende, parso un po’ stanco nell’ultima fase di gioco. Al 73′ Paviglianiti spaventa Greco con un tiro al limite dell’area, fuori di poco. Al 81′ Favasulli è  davvero sfortunato. Il suo tiro al volo esce di un soffio alla sinistra di Greco, che resta immobile. Nei minuti di finale gol annullato all’Hinterreggio per fuorigioco.  Quasi agguantato il Città di Messina, che ha perso rovinosamente in casa contro la Vibonese, distante ormai solo un punto.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Classifica Serie D – Girone I

Totale Casa Fuori
Squadra Punti G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
1. Savoia 50 20 16 2 2 49 14 9 9 0 0 28 4 11 7 2 2 21 10
2. Akragas 47 20 15 2 3 42 13 10 8 2 0 25 5 10 7 0 3 17 8
3. Cavese 35 20 9 8 3 41 23 9 5 3 1 22 11 11 4 5 2 19 12
4. Agropoli 33 20 9 6 5 33 21 9 6 1 2 15 6 11 3 5 3 18 15
5. N. Gioiese  33 19 9 6 4 28 16 10 4 3 3 11 8 9 5 3 1 17 8
6. Torrecuso 33 20 9 6 5 27 24 10 6 2 2 15 8 10 3 4 3 12 16
7. Battipagliese  30 19 8 6 5 34 27 9 3 4 2 16 13 10 5 2 3 18 14
8. Noto 29 20 7 8 5 28 32 10 4 5 1 14 11 10 3 3 4 14 21
9. Orlandina 28 20 7 7 6 27 28 9 5 2 2 15 14 11 2 5 4 12 14
10. Hinterreggio 26 20 7 5 8 20 22 9 5 1 3 12 11 11 2 4 5 8 11
11. Montalto U. 26 20 6 8 6 23 26 11 5 5 1 13 6 9 1 3 5 10 20
12. Pomigliano 25 20 6 7 7 21 23 10 4 3 3 12 10 10 2 4 4 9 13
13. Due Torri 21 20 4 9 7 23 28 11 4 5 2 12 8 9 0 4 5 11 20
14. Vibonese 18 20 4 6 10 15 29 9 1 4 4 6 15 11 3 2 6 9 14
15. C. Messina 16 20 3 7 10 24 37 11 1 5 5 15 24 9 2 2 5 9 13
16. Rende 15 20 3 6 11 12 30 11 2 3 6 8 19 9 1 3 5 4 11
17. Licata (-1) 8 20 1 6 13 13 39 11 1 4 6 9 22 9 0 2 7 4 17
18. Ragusa  6 18 1 3 14 13 41 10 0 2 8 8 22 8 1 1 6 5 19

Serie D Girone I: risultati e classifica

Risultati Ultima Giornata 19/gennaio

Akragas Savoia 0 – 0
C. Messina Vibonese 2 – 3
Montalto U. Battipagliese 0 – 1
Due Torri Orlandina 0 – 0
Licata Noto 1 – 1
N. Gioiese Ragusa
Pomigliano Cavese 1 – 1
Rende Hinterreggio 1 – 0
Torrecuso Agropoli 1 – 4

 

 

 

Classifica Serie D – Girone I

Totale Casa Fuori
Squadra Punti G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
1. Savoia 50 20 16 2 2 49 14 9 9 0 0 28 4 11 7 2 2 21 10
2. Akragas 47 20 15 2 3 42 13 10 8 2 0 25 5 10 7 0 3 17 8
3. Cavese 35 20 9 8 3 41 23 9 5 3 1 22 11 11 4 5 2 19 12
4. Agropoli 33 20 9 6 5 33 21 9 6 1 2 15 6 11 3 5 3 18 15
5. N. Gioiese  33 19 9 6 4 28 16 10 4 3 3 11 8 9 5 3 1 17 8
6. Torrecuso 33 20 9 6 5 27 24 10 6 2 2 15 8 10 3 4 3 12 16
7. Battipagliese  30 19 8 6 5 34 27 9 3 4 2 16 13 10 5 2 3 18 14
8. Noto 29 20 7 8 5 28 32 10 4 5 1 14 11 10 3 3 4 14 21
9. Orlandina 28 20 7 7 6 27 28 9 5 2 2 15 14 11 2 5 4 12 14
10. Hinterreggio 26 20 7 5 8 20 22 9 5 1 3 12 11 11 2 4 5 8 11
11. Montalto U. 26 20 6 8 6 23 26 11 5 5 1 13 6 9 1 3 5 10 20
12. Pomigliano 25 20 6 7 7 21 23 10 4 3 3 12 10 10 2 4 4 9 13
13. Due Torri 21 20 4 9 7 23 28 11 4 5 2 12 8 9 0 4 5 11 20
14. Vibonese 18 20 4 6 10 15 29 9 1 4 4 6 15 11 3 2 6 9 14
15. C. Messina 16 20 3 7 10 24 37 11 1 5 5 15 24 9 2 2 5 9 13
16. Rende 15 20 3 6 11 12 30 11 2 3 6 8 19 9 1 3 5 4 11
17. Licata (-1) 8 20 1 6 13 13 39 11 1 4 6 9 22 9 0 2 7 4 17
18. Ragusa  6 18 1 3 14 13 41 10 0 2 8 8 22 8 1 1 6 5 19

Calendario Completo

Cosenza senza gioco e senza idee sconfitto a Sorrento.

Il Cosenza si ferma a Sorrento, squadra contro la quale, dunque, i Lupi hanno raccolto solo un punto negli scontri diretti. Benché non navighi assolutamente in acque tranquille, la formazione padrona di casa ha giocato in maniera estremamente positiva, costringendo i Lupi a soccombere nella prima metà di partita e difendendo benissimo nella ripresa. Assolutamente meritata, dunque, la vittoria dei rossoneri, che trovano tre punti essenziali scippati a bretti penalizzati dalle assenze di Mosciaro ed Alessandro.

Causa le sopracitate assenze, Cappellacci è costretto a convocare in panchina due giovani della Primavera rossoblu’ ed a schierare titolari Napolano e Calderini a supporto di De Angelis, laddove a centrocampo ritrova spazio Criaco che spedisce Castagnetti vicino al mister. La linea difensiva a quattro vede nuovamente Pepe accanto a Guidi con Blondett e Mannini sulle fasce.

Al decimo minuto pericoloso il Sorrento con un’incursione di Maiorino, il quale si trova defilato a tu per tu con Frattali: il suo tiro viene respinto dal portiere rossoblu’. Ancora il numero 7 protagonista di un pericoloso inserimento che lo porta nuovamente contro il numero 1 del Cosenza: il calciatore in maglia rossonera cade sull’uscita di Pierluigi ma accentua troppo la caduta, venendo ammonito per simulazione. La partita si riduce ad un uno contro uno tra i due finora protagonisti che si rinnova al minuto trentaquattro, quando Maiorino batte direttamente in porta da calcio d’angolo e Frattali si supera respingendo nuovamente in corner. Prova che ti riprova, il Sorrento passa in vantaggio: D’Anna mette in mezzo e Musetti prende il tempo a Pepe trafiggendo un incolpevole Frattali, in un gol fotocopia di quello subito dalla Casertana settimana scorsa. Il Cosenza si scioglie come neve al sole e Maiorino, da fermo, prova a superare Frattali, che però blocca. Si chiude così il primo tempo sul parziale di uno a zero.

La prima emozione della ripresa è una punizione di Criaco deviata dalla barriera che, per poco, non beffa Polizzi il quale, sul seguente corner si supera su un colpo di testa di Pepe, deviando nuovamente in angolo. Nuovamente il difensore rossoblu’ protagonista, stavolta in positivo, quando si pone tra il tiro di Musetti e la porta una conclusione a botta sicura. Da qui in poi le sirene del Cosenza si spengono, si attacca molto alla rinfusa e numerosi errori di precisione dovuti, presumibilmente, alla stanchezza accompagnano la squadra al triplice fischio finale.

Una sconfitta non deve preoccupare, certo, ma il non – gioco espresso oggi si. Solitamente il Cosenza in trasferta ha la sua espressione massima, oggi invece pochi sono stati i momenti in cui gli ospiti sono riusciti a rendersi non tanto pericolosi quanto anche, solamente, padroni del campo. Bisognerà, dunque, cercare alternative ai titolari in questa sessione di mercato, perché non si arrivi a partite essenziali come queste senza giocatori pronti a subentrare. Si tratta, comunque, di una sconfitta ineccepibile, o per propri demeriti o per altrui meriti, dalla quale trarre insegnamento e per quanto concerne il gioco e, ribadiamo, per quanto concerne il mercato.

Francesco La Luna

 

SORRENTO – COSENZA 1 – 0

SORRENTO: Polizzi; Benci, Danutti, Villagatti; Pantano, Caldore, Coppola, Catania; Maiorino, D’Anna, Innocenti (’31 pt Musetti) (’41 st Canotto).

COSENZA: Frattali; Blondett (’23 st), Guidi, Pepe, Mannini; Giordano, Criaco, Bigoni; Calderini, Napolano, De Angelis.

MARCATORI: Musetti ’37 pt (S)

AMMONITI: Maiorino, Coppola, D’Anna, Villagatti (S), Guidi (C)

ESPULSI: Giordano (C)

Il Sindaco Papasso si esprime sul ritrovamento dei tre corpi carbonizzati

CASSANO ALLO IONIO(COSENZA)-A poche ore dalla tragica scoperta di tre corpi carbonizzati in un’ auto nelle campagne di Cassano Allo Ionio, il Sindaco Giovanni Papasso esprime tutto il suo sgomento, l’ amarezza e la viva condanna verso tale grave episodio, che ha riportato la città in cronaca nera.

“Questo tragico accadimento mi lascia sinceramente sgomento.  Mai avrei voluto commentare una simile circostanza, perché la nostra città non è questa – esordisce il primo cittadino Giovanni Papasso – Cassano allo Ionio è una comunità di gente onesta e laboriosa e non può essere macchiata da simili episodi delittuosi che, ribadisco, non hanno nulla a che fare con il modo di comportarsi e vivere di questa gente. Sono sbigottito ed addolorato, soprattutto per la ferocia con cui è stato consumato un simile crimine.

Inorridisco, soprattutto, poichè tra le vittime c’è un bambino di appena tre anni, e mi chiedo con quale coraggio un uomo possa usare tanta ferocia contro i propri simili e, ancor di più, contro un innocente. Un fatto che mi rattrista e che sconvolge la mia coscienza di uomo ed i sentimenti dell’intera comunità di Cassano All’Ionio, che si ribella e chiede giustizia. Per tali ragioni, nell’esprimere soddisfazione per le indagini condotte dalle forze dell’ordine, sono certo che faranno l’impossibile per assicurare alla giustizia gli autori di tale efferato crimine.”

Avv. Biamonte ottiene una sentenz Corte di Cassazione in favore dei medici specialisti

L'avvocato Antonio Biamonte

La Corte Suprema di Cassazione, dopo le istanze avanzate per conto dei suoi clienti medici dall’avvocato Antonio Biamonte del Foro di Cosenza, ha riconosciuto in ben due occasioni che lo Stato italiano dovrà restituire la corresponsione della borsa di studio post laurea ai medici specialisti che hanno frequentato corsi di specializzazione in periodi antecedenti l’anno accademico 1991/1992. L’azione legale, avanzata dall’avvocato Biamonte, è volta a risarcire il danno causato dal tardivo recepimento delle Direttive Comunitarie che imponevano l’obbligo agli Stati membri di remunerare i medici durante i corsi di specializzazione. Inutile, quindi, quanto affermato dall’Avvocatura di Stato, costituitasi per conto della Presidenza del Consiglio e dei Ministeri della Salute, dell’Economia e Finanze, nonché del MIUR. La battaglia legale vinta dall’avvocato Biamonte consente, a quanti erano specializzandi nelle Università italiane dal 1983 al 1992, di non dover subire l’ingiusta discriminazione che li aveva visti penalizzati rispetto ai loro colleghi europei. La materia, per oltre 20 anni oggetto di interpretazioni giurisprudenziali restrittive e difformi, aveva bloccato la maggior parte dei ricorsi dei medici di tutta Italia. Per questa ragione, le decisioni assunte dalla Corte Suprema di Cassazione rappresenta un risultato molto interessante dal punto di vista della novità interpretativa, costituendo un precedente fondamentale per tutte le controversie pendenti in materia.

Articolo sul Quotidiano, Barbanti: “Dichiarazioni Belmonte non rappresentano M5S”

In merito all’articolo uscito oggi, 19 gennaio 2014, sul Quotidiano della Calabria a pagina 11, il deputato dell’ M5S Sebastiano Barbanti afferma:

“Le dichiarazioni del Sig. Giovanni Belmonte non rappresentano la posizione del M5S e non devono essere associate alla mia persona. Il sig. Belmonte parla solo a titolo personale “.

Regione, dall’inizio dell’anno effettuati pagamenti per circa 53 milioni di euro

L’approvazione in consiglio regionale e la successiva promulgazione anche quest’anno del bilancio nei tempi fissati dalla legge, e l’espletamento delle conseguenti procedure tecniche e informatiche, hanno consentito alla Ragioneria della Regione Calabria di iniziare anche quest’anno con puntualita’ i pagamenti.
Dall’inizio del nuovo anno sono stati liquidati circa 53 milioni di euro. Con l’importo di circa 2,6 milioni e’ proseguita l’erogazione delle anticipazioni dei finanziamenti ottenuti dai Comuni e dagli Enti beneficiari dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale (Pisl).
Questa la distribuzione delle risorse: 180.000 ad Altomonte; 126.000 euro a Bianchi; 126.000 a Brognaturo; 82.000 a Canna; 76.000 a Casignana; 58.000 a Cenadi; 147.000 a Cetraro; 87.000 a Cutro; 100.000 a Girifalco; 70.000 a Guardavalle; 90.000 a Locri; 60.000 a Luzzi; 80.000 a Melicucco; 60.000 a Molochio; 76.000 a Nocara; 60.000 a Oppido Mamertina; 80.000 a Pianopoli; 210.000 alla Provincia di Catanzaro; 50.000 alla Provincia di Reggio Calabria; 75.000 a San Lorenzo Bellizzi; 64.000 a San Mango D’Aquino; 50.000 a Sersale; 70.000 a Simeri Crichi; 355.000 euro a Soverato; 60.000 a Varapodio e 74.000 a Villa San Giovanni.
Otto milioni di euro sono stati liquidati su indicazione del dipartimento Lavoro e Politiche sociali, sei dei quali sono indirizzati alle strutture socio-residenziali calabresi per la quota annuale 2013.
Un importo complessivo di 12 milioni di euro è stato pagato su indicazione del dipartimento Lavori Pubblici, destinati – tra le altre cose – a contributi per buoni casa (2,5 milioni) e fitto casa (300.000 euro).
Per il dipartimento Urbanistica sono stati pagati 300.000 euro a valere sul Por Fesr 2007/2013.
Un pagamento di 800.000 euro del dipartimento Ambiente e’ stato destinato alla pulizia delle spiagge.
Su indicazione del dipartimento cultura sono stati 4,9 me per la liquidazione dell’annualità 2013 del fondo regionale per l’attuazione del diritto allo studio universitario, previsto in favore dell’Ardis di Catanzaro (1.161.600 euro), Università Mediterranea di Reggio Calabria (1.306.800 euro); Centro Residenziale dell’Unical (2.371.600 euro), Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria (60.000 euro).
La Ragioneria ha inoltre pagato 5,3 milioni per il dipartimento Attività Produttive destinate tra l’altro all’Accordo di Programma Quadro Energia per il trasporto e la distribuzione del gas metano.
Alle province calabresi sono state erogati 7,7 me euro su indicazione del dipartimento Personale per il dipartimento Personale per emolumenti fissi e stipendiali del 2013: 704.000 euro vanno alla Provincia di Catanzaro, 508.000 euro alla Provincia di Crotone, 2.851.000 alla Provincia di Reggio Calabria, 814.000 alla Provincia di Vibo Valentia e infine 2.370.000 euro alla Provincia di Cosenza alla quale si aggiungono 8,8 me di una transazione tra l’amministrazione regionale e quella provinciale definita dai dipartimenti bilancio e personale.
E’ stato infine effettuato una liquidazione di 2,5 milioni di euro per destinati a pagamenti vari e servizi.
“Abbiamo cominciato un nuovo anno – ha detto l’assessore al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini – con la consueta attenzione rivolta alle esigenze dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese della Calabria”.

Corigliano, trovati tre corpi carbonizzati in auto

CORIGLIANO CALABRO (CS) – I corpi carbonizzati di tre persone sono stati trovati all’interno di un’auto data alle fiamme a Corigliano Calabro (Cosenza).

L’ipotesi è che si tratti di un sorvegliato speciale, Salvatore Iannicelli, di 52 anni, di una giovane donna marocchina, sua convivente e del nipote dell’uomo, un bimbo di tre anni.

Dei tre si erano perse le tracce da giovedì. I carabinieri ipotizzano quindi che siano stati uccisi ed i loro corpi dati successivamente alle fiamme.

Scopelliti su operai scomparsi in Libia

Il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – in contatto con le autorità italiane e con l’Unita di crisi della Farnesina, segue con attenzione la vicenda dei due operai italiani scomparsi in Libia e originari di Pianopoli e Feroleto Antico.

“La speranza – ha dichiarato Scopelliti – e’ di avere presto notizie positive per i nostri conterranei ma soprattutto per le loro famiglie che vivono momenti d’ansia. Vista la delicatezza della situazione aspettiamo e confidiamo come sempre nelle grandi capacita’ della nostra diplomazia. Intanto la comunità calabrese tutta si stringe attorno alle famiglie a cui manifestiamo la nostra vicinanza. Noi – conclude Scopelliti – continuiamo a seguire la vicenda con attenzione e con il massimo riserbo che richiede il caso”.

Armi chimiche a Gioia, Barbanti (M5S): “Scopelliti è rimasto solo”.

“Come nelle “migliori” storie Scopelliti non c’era e se c’era non ha visto e sentito nulla. Sul caso delle navi cariche di armi chimiche siriane, le questioni possono essere solo due

 –  Se Scopelliti è stato avvertito dai capi del suo partito (Alfano è Ministro dell’Interno e dovrebbe essere informato, ma nel caos istituzionale il condizionale è sempre d’obbligo visto il caso Shalabayeva) le dichiarazioni che ha rilasciato oggi sono delle vergognose menzogne che servono per giustificare l’ingiustificabile e quindi ne chiediamo subito le dimissioni;

 –  Se effettivamente Scopelliti non à ¨ stato avvertito, allora siamo di fronte alla prova che il governatore della Regione Calabria non è minimamente considerato dal Governo tanto che glissano la sua figura anche quando prendono decisioni importantissime che riguardano il territorio che dovrebbe (anche in questo caso il condizionale è d’obbligo) amministrare. Nondimeno la Calabria, ed in questo caso il Porto di Gioia Tauro, è considerata utile dall’Europa solo per poter movimentare prodotti mortali: rifiuti, droga e sostanze pericolose.

 Improvvisamente scopriamo che la Calabria ha un porto di eccellenza, famoso in tutto il mondo per il trattamento di sostanze chimiche pericolosissime (60mila tonnellate nel 2013, per come ha candidamente dichiarato il Ministro Lupi) che transitano agevolmente senza che la popolazione ne sappia nulla e senza che i sindaci (che ora fanno gli offesi e promettono rivolte popolari) abbiano mai pensato di alzare la voce e d’informare preventivamente la cittadinanza.

 Per fare bella figura il governatore Scopelliti deve pretendere un dialogo con il governo. Deve portare a Roma le istanze e le preoccupazioni della cittadinanza calabrese. Deve alzare la voce e far sentire la voce della Calabria in Europa. E, invece, ipoteticamente il Governatore – che sembra la particella d’acqua della famosa pubblicità che invoca il “c’è qualcuno?” – si chiede se c’è qualcuno disposto a dialogare con lui, ben conscio che non c’è.

 A questo punto, chiediamo: perchè non proporre di smantellare la Costa Concordia al porto di Gioia Tauro (scalo naturalmente non presente nella rosa dei nomi stabilita dal Governo!) al fine di consegnare una boccata d’ossigeno alle maestranze che ora sono in cassa integrazione?”

 

Sebastiano Barbanti – M5S

 

Cittadino eletto alla Camera