PROMOZIONE/ Giuseppe Rotundo:”Quella volta che Lerda mi disse…”

In azione con il Casale

Ventisei anni e almeno tre carriere da raccontare. In un mondo come quello del calcio, specie dilettantistico, che brucia tutto troppo in fretta, e dove è sempre difficile vedere all’ opera giovani campioni con grande estro e concretezza, Giuseppe Rotundo, da Catanzaro, è un centravanti dalle buone capacità realizzative, un grande talento, sciaguratamente poco notato e valorizzato dagli addetti ai lavori. Dopo i primi passi da bambino al Santacroceceravolo, il piccolo Giuseppe, per le sue spiccate doti tecniche viene notato da molte squadre blasonate. Fra esse si interessa a lui la Reggina calcio ed è cosi che a soli 11 anni comincia la prima parte della carriera di Rotundo giocatore nei Giovanissimi Nazionali della squadra del patron Foti. Dopo tre splendidi anni nel vivaio amaranto, e qualche mese col Messina, Rotundo arriva cosi a vestire la maglia della squadra della sua città. Ma il rapporto con l’U.S. Catanzaro, che dura solo un anno, è difficile e tormentato: Giuseppe è poco utilizzato, il Catanzaro non gli perdona, forse, di avergli preferito anni prima la Reggina.

Alla Reggina, al cospetto di grandi campioni

Ma Giuseppe non si scoraggia e da inizio cosi alle sue prime esperienze, da under in Prima Categoria e in Promozione e, con esse, all’inizio della sua seconda carriera. Con la maglia del Simeri Crichi, stagione 2005 – 2006, Rotundo trascina i suoi, con la bellezza di 25 reti segnate, fino al secondo posto e alla finale playoff promozione per l’Eccellenza (persa poi nel doppio confronto col Montalto). Il grande anno a Simeri fa accendere di nuovo i riflettori sul centravanti catanzarese che dopo poco si trasferisce cosi al Brindisi di Francesco Barretta per poi approdare al Casale in Serie D  (2006-2007) dove trova un giovane e promettente allenatore: Franco Lerda, che da li a poco farà le fortune di Crotone, Torino e Lecce. Quell’anno il Casale ottiene un ottimo risultato: terzo posto finale e playoff vinti. Ma prima che finisca il Campionato, Giuseppe, causa gravi problemi familiari, è costretto a fare ritorno in Calabria: finisce allora il secondo capitolo della sua gavetta e ne inizia un terzo, forse il più sfortunato. In sette anni Rotundo, fra Promozione ed Eccellenza, indossa e si sfila le maglie di Capo Vaticano (con il quale realizza 10 gol), Sambiase, Isola C.R., Soverato, Locri, Badolato, Montepaone fino ad approdare la scorsa estate al Guardavalle. Ma alla corte di mister Calabrese trova poco spazio e cosi ad ottobre si interrompe il matrimonio con la società giallorossa. Rotundo non si scoraggia e, come l’Araba fenice che risorge ogni volta, si rimette in discussione. Nell’ultima finestra di mercato è al centro di alcune trattative ma alla fine Giuseppe sceglie il Cotronei. E’ l’inizio di una uova avventura per il giocatore di Catanzaro, sinistro da fuoriclasse e grinta da vendere, un vero asso nella manica per ogni allenatore che può utilizzarlo sia come punta di riferimento, che dietro alle punte.

Con la maglia dell’ Isola Capo Rizzuto

D.  Hai 26 anni ma hai già girato in lungo e in largo la regione e non solo, provando le varie realtà del calcio dilettantistico. La tua carriera vera e propria inizia nelle giovanili della Reggina, del Messina e del Catanzaro. Cosa ricordi di quelle esperienze e come ti hanno formato?

R. Da quelle esperienze ho tratto molto beneficio dal punto di vista fisico e soprattutto mi hanno formato come uomo. Stare lontano da casa, a quell’età non è facile, le difficoltà sono state tante, ma altrettanti gli insegnamenti e le soddisfazioni.

D. Nella stagione 2005-2006, con 25 reti, trascini il Simeri Crichi fino ai playoff promozione cotro il Montalto. E’ il tuo secondo trampolino di lancio perchè dopo poco giochi col Brindisi e poi col Casale del grande Franco Lerda in Serie D. Com’era il rapporto con mister Lerda? Raccontaci qualche aneddoto.

R. Mister Lerda era un grande motivatore e soprattutto un vero uomo. Nel calcio dilettantistico è difficile trovare un allenatore che abbia anche grandi doti etiche. Gli allenatori troppo spesso sono costretti, loro malgrado, a fare i conti con i risultati domenicali, trascurando la crescita dei giovani. Comunque, tornando all’esperienza a Casale, all’inizio in Piemonte non fu facile. A mister Lerda il mio atteggiamento non garbava tanto e cosi mi fece fare ben otto tribune di fila. Poi arrivò il giorno dell’attesissimo derby contro l’Alessandria. Mister Lerda prende e mi fa: “Calabrogno – si , lui mi chiamava cosi – è arrivato il tuo momento. Và, e dimostra il tuo valore. Cosi scesi in campo, sugli spalti c’erano 5000 tifosi. Ero emozionato, ma ripagai la sua fiducia. Vincemmo la partita 1 a 0, con un gol di Riccardo Maniero, il mio rivale in squadra, e io presi 7 in pagella.

D. Ripensando a quella grande esperienza che cosa credi non abbia funzionato? Hai dei rimpianti?

R. Più che rimpianti diciamo che non ho avuto la fortuna di compiere il salto di qualità e nel dar continuità alla mia vena realizzativa. Poi per problemi familiari sono stato costretto a rientrare, ma mi sono reso conto che in Calabria e’ difficile fare calcio: chi può guarda in primis al proprio interesse, i giocatori sono messi in secondo piano e in piu’, grazie al nostro Presidente di Lega, non sono contrattualmente tutelati.

Esteta 2013, Rotundo in forza al Guardavalle

D. Ti riferisci anche alla regola dei 4 under obbligatori in campo?

R.  Anche e soprattutto. I ragazzi, sotto i vent’anni devono giocare a calcio se gli piace, non per compiacere i genitori e per aver un minimo stipendio, tanto hanno il posto assicurato. E quindi devono essere schierati perchè sono bravi, altrimenti prendono solo il posto di chi è più meritevole.

D. Dopo Casale sei tornato in Calabria e hai giocato molto tempo in Eccellenza, fino allo scorso ottobre, quando si e’ interrotta la tua avventura al Guardavalle. Come e perchè hai lasciato la squadra?

R. Perchè ero poco utilizzato. Ho stima per la società ma purtroppo devo anche dire di essere in credito con loro.

D. Dopo il tuo addio la squadra ha cominciato ad arrancare gara dopo gara…

R. Mi dispiace per loro e spero che si riprendano, ma se non investi e non credi in progetti importanti è normale che alla lunga paghi dazio.

D. Da pochi giorni è iniziato un nuovo capitolo della tua carriera: Cotronei in Promozione. Cosa ti aspetti personalmente da questa stagione e quali sono gli obiettivi della squadra?

R. Sono intenzionato a dare tutto me stesso per questa squadra e questa piazza perchè se lo meritano. La società ha fatto e sta facendo molti sacrifici: sta vagliando altri giocatori e con qualche rinforzo sono convinto per potremo fare grandi cose. Prima puntiamo però ad una salvezza tranquilla. Dal canto mio prometto di fare tutti i gol possibili.

D. Rotundo prima punta? mezza punta? o esterno di centrocampo?

R. Dalla cintola in su gli allenatori mi possono utilizzare dove vogliono, sono un jolly.

Giuseppe Rotundo è quindi fortemente deciso ad essere il jolly dell’allenatore che ha la fortuna di averlo in campo. Con grinta e determinazione, dopo qualche caduta di troppo, è pronto ancora a rimettersi in gioco, a dimostrare il suo enorme potenziale, perchè di lui si è sempre detto e scritto un gran bene in qualsiasi piazza sia approdato. E cosi, con grande voglia di ripartire, ci saluta dicendo: ” Ho tanta fame e sono impaziente di dimostrare che ho ancora moltissimo da dare. Ho il fuoco dentro.”

In bocca al lupo Giuseppe, ad maiora!

Andreina Morrone

Sold out per il concerto di Capodanno al Rendano

COSENZA – Sold out per il concerto di Capodanno, con Rosa Martirano, organizzato per il primo gennaio al “Rendano”, dall’Associazione “Salotto 12”.

Si rinnoverà anche quest’anno la tradizione del Concerto di Capodanno nel centro storico organizzato, per il primo gennaio 2014, alle 19,30, al Teatro “Rendano”, dall’Associazione “Salotto 12” ed ideato da Sergio Nucci.
Il concerto, giunto alla sua quindicesima edizione, vedrà esibirsi la cantante cosentina Rosa Martirano.
L’evento, inserito nel programma della manifestazione “Buone Feste cosentine”, promossa dall’Amministrazione comunale e dall’Assessorato al teatro e agli spettacoli guidato da Rosaria Succurro, ha già fatto registrare il sold out.
Merito di una formula vincente che coniuga la gratuità dell’evento (l’ingresso è libero), con la dislocazione nel centro storico, nella suggestiva cornice del Teatro “Rendano”, e con il fatto che il concerto dell’Associazione “Salotto 12” è l’unico evento del primo gennaio in città.
Soddisfazione è stata espressa dall’ideatore del concerto Sergio Nucci per il tutto esaurito registrato ancor prima che l’evento si consumi. Nucci si è detto, a questo proposito, rammaricato di non poter soddisfare tutte le richieste pervenute per assistere al concerto, in quanto il sold out, verificatosi con largo anticipo, non consente di poter accogliere tutte le istanze.
Di solidissima formazione jazz, la cantante cosentina Rosa Martirano può esibire con orgoglio alcune significative collaborazioni con i grandi della musica jazz, come l’armonicista belga Toots Thielemans, ospite internazionale di uno dei primi dischi del “Rosa Martirano quartet”, o con il cantautore Claudio Baglioni, con il quale partecipò ad alcune tappe del tour “Oltre”, interpretando il brano “Con tutto l’amore che posso”, accompagnata al pianoforte dallo stesso cantautore romano, dal quale venne poi invitata, nel 2004, ad esibirsi all’interno del Festival, da lui diretto, ‘O Scià” a Lampedusa.
La versatilità di Rosa Martirano e le sue straordinarie qualità vocali le consentono di spaziare, con eccellenti risultati e con una disinvoltura unica, dal jazz, suo primo amore, al pop d’autore e alla bossa nova.
A quest’ultimo proposito, significativa la collaborazione avviata, nel 2007, con il chitarrista brasiliano Roberto Taufic, con il quale ha dato vita ad un fruttuoso sodalizio, sfociato in una serie di apprezzati concerti all’insegna della musica di Antonio Carlos Jobim, tra i padri, insieme a Vinicius de Moraes e a Joao Gilberto, della bossa nova.
La nuova avventura musicale di Rosa Martirano porta il nome del suo cd più recente, “La curpa è di l’amuri”, prodotto da Roberto Musolino, suo storico sodale, e nel quale la Martirano, oltre che interprete, è anche autrice di ben 11 dei 12 brani che lo compongono. A proposito di questa nuova fatica discografica il violoncellista e musicista jazz Paolo Damiani, con il quale Rosa Martirano ha tenuto alcuni concerti nel 2010, ha detto che si tratta di “un’opera raffinata ed inventiva, densa di colori: quelli di Calabria, che l’uso del dialetto restituisce in immagini memorabili. Rosa Martirano – sottolinea ancora Paolo Damiani – vince la sfida perché non cade nella trappola della cartolina folk: grazie ai sorprendenti arrangiamenti dell’eccellente Roberto Musolino e a un gruppo di ottimi solisti, il suono è decisamente attuale ed evoca atmosfere in bilico tra pop d’autore e jazz mediterraneo.”
A costituire l’ossatura del concerto del primo gennaio al “Rendano” saranno i brani tratti da “La curpa è di l’amuri”, ma nel programma figurano anche alcuni inediti che troveranno posto nel prossimo cd che la cantante cosentina ha in preparazione.
A questi si aggiungeranno alcuni pezzi che fanno parte delle esperienze passate e che, punteggiandone il lungo percorso musicale, l’hanno, in una sorta di nostos, ricondotta nella sua Calabria.
La Martirano sarà affiancata al “Rendano” da Vittorino Naso alla batteria, Roberto Musolino al basso, Checco Pallone (tamburi a cornice), Roberto Risorto al piano, Enzo Naccarato alla fisarmonica e Alberto La Neve al sax.
Completano il quadro, le due coriste Daniela Butera e Anna Passarelli.

Denunciati due bracconieri per caccia abusiva nel Pollino

CASTROVILLARI (CS) – Il comando provinciale del Corpo forestale dello Stato di Cosenza ha denunciato due bracconieri per caccia abusiva e uccellagione nel Parco del Pollino. Un uomo di Verbicaro è stato individuato mentre praticava uccellagione. Il cardellino usato come richiamo vivo è stato liberato. Mentre un uomo di San Sosti è stato sorpreso a cacciare all’interno dell’area protetta nel territorio del comune di Mottafollone. Sequestrati un fucile e cartucce.

Arrestato scippatore di anziana

CROTONE – Gaetano Stanizzi, 54 anni, di Roccabernarda, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Crotone, in esecuzione di un’ordinanza del gip, con l’accusa di furto con strappo (scippo) e tentata rapina impropria aggravata. Avrebbe strappato dal collo una catenina d’oro ad una anziana nel settembre scorso ed avrebbe tentato un colpo analogo il 16 dicembre scorso ai danni di un’altra anziana. L’uomo è accusato di essere uno scippatore seriale.

Natale con la pioggia e senza neve

CATANZARO – Natale 2013 avaro di neve sui rilievi della Calabria. Impianti sciistici fermi nelle principali località montane della regione.

A farla da padrona è la pioggia, più intensa nella zona del Tirreno cosentino. Piove a tratti a Camigliatello e Lorica, ma anche nella Sila catanzarese e crotonese.

A Gambarie, dopo la bella giornata di ieri, il tempo è cambiato.

Le previsioni per le prossime ore indicano temperature in calo e neve soprattutto sulle cime più alte.

 

Confiscati beni per 600 mila euro a tre fratelli

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Beni per 600 mila euro sono stati confiscati dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza a tre fratelli di Cassano allo Ionio, già noti alle forze dell’ordine.

Dalle indagini fatte è emerso che i tre dichiaravano redditi minimi che per l’accusa non giustificavano il possesso di un bar pasticceria, tre auto ed una motocicletta.

I mezzi confiscati andranno in uso alle forze dell’ordine.

 

Feste in musica al Caffè delle Arti

CATANZARO – Gli appuntamenti natalizi al Centro Polivalente per i Giovani/Caffè delle Arti proseguono venerdì 27 dicembre alle 22.30 con il “Sexual White Christmas…..and Friends”, in compagnia dei Sexual White Chocolates.

La camaleontica resident band di Via Fontana Vecchia aprirà le danze natalizie con il suo inconfondibile repertorio Funky, soul e R.&B. anni ’70 e ’80, mescolato alla colorita e patinata presenza scenica, caratterizzata dagli sgargianti look glam rock e una dinamica ed esplosiva presenza, capace di unire grande tecnica musicale a libero e scanzonato divertimento.

Una serata per tutti i gusti all’insegna dell’allegria che condurrà nel magico mondo della cultura sperimentale degli anni ’70, sabato 28 dicembre alle 22.00 con la “Prog….Night” del Caffè delle Arti.

Una serata all’insegna del nuovo linguaggio musicale a Km 0 a cura di due delle più versatili formazioni del panorama locale. Ad aprire il sipario Faust & The Malchut Orchestra, la band che dal 2012, porta in scena il repertorio del musicista compositore Fausto Bisantis; non una vera orchestra, bensì una sorta di power trio di rock orchestrale, che strizza l’occhio al progressive e all’istrionismo zappiano degli anni’70, attraverso la commistione di suoni analogici e tecnologie moderne e un ripiegamento verso i territori del blues e del funky. La band terminerà così il tour di presentazione dell’ultimo album “20.000 Windows” partito ad aprile proprio dal foro di Via Fontana Vecchia.

A seguire un’altra solida e consolidata realtà del progressive nostrano: Le Hibou che, del 2006 impostano il proprio metodo compositivo sulla totale assenza di limiti convenzionali e precostituiti, lasciando completamente aperte le porte alla contaminazione.

La festa della musica si concluderà domenica 29 dicembre alle 22.00 con i Three Steps, progetto acustico per chitarra e voce composto da musicisti provenienti da realtà diverse ma affini; Alex Abruzzese, Salvatore Dragone (Mad Shepherd) e Aldo Ferrara (Nimby), che proporranno un repertorio tutto all’insegna del rock; dal grunge degli Alice in Chains, al cross over dei Linking Park, passando per lo stoner dei Queen of the Stone age e tanto altro.

 

Appuntamento di Santo Stefano con “Le Muse”

REGGIO CALABRIA – Tradizionale appuntamento quello che “Le Muse – Laboratorio della Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, terrà il 26 dicembre alle ore 18 presso la Sala d’Arte di via San Giuseppe.

“Ancora un anno di noi…” il titolo emblematico e simbolico della serata che – come dichiara il presidente Giuseppe Livoti – sarà un momento per ricordare l’anno appena passato con immagini, telefonate in diretta con i vari Premi Muse e collegamenti in tutta Italia. Un modo particolare per conoscere lo stato di ciò che ci circonda tra poesia, tradizioni popolari e rievocazioni letterarie. Una serata dunque che vuole essere un modo per ricordare ciò che è stato e ciò che avverrà nel 2014. Inoltre nel corso della manifestazione, un collegamento con un noto sindaco di un comune siciliano per annunciare un nuovo gemellaggio dell’associazione reggina, evento che si terrà il 5 gennaio 2014.

La sala ancora una volta sarà allestita con un omaggio al mondo del presepe con le opere di Angela Triolo, Luciana Ruggeri, Mimma Gorgone, Antonella Laganà, Pino Malara, Antonella Laganà, Nanà Logiudice, Carmelo Zoccali, Adriana Repaci, Davide Ricchetti, Adele Canale, Simona Scopelliti, Domenico De Lorenzo, Antonella Arcidiaco, Antonella Minasi, Silvana Longo, Rossella Marra, Angelo Meduri.

 

Ordigno davanti bar a Lamezia

LAMEZIA TERME (CZ) – Verso le 16.30 un ordigno è stato fatto esplodere   davanti il bar Imperiale a Lamezia Terme, situato su corso Nicotera, in pieno centro. La deflagrazione, avvenuta quando il locale era chiuso, ha provocato danni alle vetrine. Il bar si era da poco trasferito nei locali presi di mira. Sul posto sono intervenuti carabinieri e vigili del fuoco. Al momento dell’esplosione, sentita in varie zone, fortunatamente non c’erano passanti vista la festività di Natale.

Perplessita e paura nella popolazione del comune di Aiello e paesi vicini per la nascita di una discarica in località Giani

AIELLO CALABRO  (CS)– Sempre maggiore ormai è la preoccupazione per i cittadini di Aiello Calabro, Lago, Amantea e paesi vicini per le sempre più insistenti voci che confermano la nascita di una discarica nei pressi della località Giani (sita nei pressi del comune di Lago). Al fine di smuovere le coscienze dell’amministazione del comune in cui tale discarica dovrebbe sorgere si sono mossi il movimento di Alleanza e Progresso per Aiello e due consiglieri del gruppo consiliare dello stesso comune, Liliana Naccarato e Michele Bruni.

Questi ultimi hanno infatti sapere, tramite comunicato stampa, la loro preoccupazione.

Riportiamo di seguito l’appello rivolto alle autorità competenti «desta sempre più preoccupazione tra la popolazione aiellese la realizzazione della discarica all’interno del Comune di Lago, ma territorialmente più vicina alla nostra comunità, che diventa sempre più imminente. In località Giani, lo ricordiamo, sarà realizzata una discarica enorme di circa 400000 mc. Per tale ragione, nel corso dell’ultimo consiglio comunale ci siamo fatti portavoce di questo clima di forte angoscia che attraversa i nostri concittadini – giustificato dal fatto che ormai è chiaro tra la comunità scientifica che la presenza di una discarica aumenterebbe i fattori di rischio per la salute – chiedendo al primo cittadino di lavorare insieme affinché la discarica non si faccia.

Siamo sempre più convinti del fatto, che in un territorio già violentato dal punto di vista ambientale e balzato più volte alla cronaca nazionale per la questione della vallata dell’Oliva, la presenza di una discarica peggiorerebbe una situazione già precaria per la salute delle popolazioni residenti.

Non siamo rimasti soddisfatti invece dalla risposta del primo cittadino, il quale al nostro invito ha risposto che avrebbe dovuto approfondire la situazione. Non è accettabile che, dal momento che la discarica territorialmente è vicinissima al nostro comune, dopo due anni di dibattiti sulla vicenda, il Sindaco di Aiello Calabro non si sia ancora documentato sullo stato della cosa, verificando in maniera oculata se la presenza della discarica potesse costituire un pericolo per la salute dei propri concittadini. Per l’ennesima volta questa amministrazione dimostra di avere una scarsa considerazione dei temi che riguardano l’ambiente e la sua tutela e di conseguenza della salute dei cittadini.

Ci auguriamo che le altre forze politiche presenti sul territorio, insieme alle associazioni, cui va il nostro plauso incondizionato per il lavoro che stanno facendo, ed ai cittadini si adoperino per evitare che il nostro territorio subisca l’ennesima violenza.»