L’Acri si coccola il ritrovato Maio: 1 a 0 alla Rossanese

ECCELLENZA CALABRIA.  I^ di RITORNO

Calcio Acri – A. Rossanese  1 – 0

Match – winner Tullio Maio  (Foto F. Spina)

F.C. CALCIO ACRI: Palumbo, Covello, Luzzi, Scarlato, Cavatorti, Parisi, Cinello (9′ st Sesti), Levato, Gallo (46′ st Funari), Schiavello (48′ st Carrieri), Maio.  A disposiz.: Luzzi, Rosa, Lorelli, Ventre.  All.: M. Pascuzzo

AUDACE ROSSANESE: Straface, Palopoli (15′ st Greco), Carelli, Sestito, Toscano (6′ st Sisca), Rizzo, Campana, Marino A disposiz.: All.: Russo

Arbitro: D. Varacalli di Locri

Assistenti: F. Tino e R. Naccari di Vibo Valentia

Marcatore: 10′ pt Maio

Ammoniti: Rizzo (R), Schiavello e CInello (A)

Espulsi: 42′ st Sestito (R) e  Parisi (A)

NOTE: Terreno non in perfette condizioni. 4oo spettatori presenti in tribuna, solo una decina i sostenitori ospiti.

LA PARTITA: Acri – Rossanese, l’ultima partita dell’anno giocata al P. Castrovillari, è una gara che regala non molte emozioni, anche in considerazione del fatto che entrambe le formazioni erano fortemente rimaneggiate. Decide l’ex Maio al 10′.

(foto G. Minisci)

Il match, lontano da essere il remake del 5-3 dell’andata, dopo i primi, noiosi, dieci minuti, si anima al 10′ con la rete del ritrovato Maio. Il centrocampista offensivo rossonero, contro la sua ex squadra, suggella l’inizio di questa nuova avventura con l’Acri, con una rete nata dai piedi di Gallo (incursione dalla destra di Scarlato) e promessa alla vigilia dallo stesso giocatore. La squadra di mister Pascuzzo prende cosi animo e nei minuti successivi spinge per attaccare ancora una Rossanese, sorella minore  di quella che inizio stagione, con Viola in panchina e De Caro in tribuna, era fra le candidate alla vittoria del campionato. A ridosso della mazz’ora ghiotte occasioni per Gallo che, lanciato in area ai limiti del fuorigioco, è ambedue le volte fermato da un’ attento Straface. Sempre l’estremo difensore rossoblu nega a Maio il raddoppio al 41′.

A inizio ripresa (5′), fermato in fuorigioco Blaconà (l’unico ad impensierire la difesa rossonera fra gli uomini di Russo), ma la reazione ospite è poca cosa. E cosi fra le righe di un secondo tempo più confusionario e meno brillante, si annotano almeno altre tre palle gol per l’Acri con Maio (16′), Gallo (23′) e Schiavello (39′) e le espulsioni di Parisi e Sestito al 42′ a seguito di un parapiglia generale a centrocampo, dopo un fallo su Schiavello. 1 a 0, quindi il risultato finale di una classica gara a ridosso delle feste e tre punti che fanno morale ma che non smuovono più di tanto la classifica per i rossoneri che Domenica 5 Gennaio torneranno i campo per il recupero della 13esima giornata contro Isola C.R.

Il capitano Paolo Gallo

POST – GARA: In sala stampa mister Pascuzzo elogia i suoi e ringrazia i tifosi per la vicinanza costante alla squadra:”L’inizio è stato in salita ma la squadra è stata brava poi a reagire e a portare a casa il risultato su un campo pesante. Un grande plauso va ai nostri tifosi che non ci fanno mai mancare la loro vicinanza: sempre presenti, di domenica in domenica, al di là, della stagione e dell’avversario che affrontiamo. Sono il nostro 12° uomo in campo”. Ai tifosi va anche il pensiero di fine gara del capitano rossonero Paolo Gallo che, ai “microfoni” della pagina facebook F.C. Calcio Acri, congeda prima delle feste il pubblico rossonero cosi: “Auguro ai tifosi dell’Acri un felice Natale e un sereno anno nuovo con la speranza che possano arrivare risultati più ambiziosi per questa Piazza.”

Andreina Morrone

La Nuova Gioiese cade in casa con l’Agropoli

Nuova Gioiese – Agropoli 1-2 ( 18′ Giraldi (A), 75′ Crucitti A. (NG), 80′ D’Avanzo (A))

 

Nuova Gioiese: Anishchenko, Condomitti, Cassaro, Saccà, Misale, Castellano( dal 46′ Cirianni), Lombardo, Crucitti A., Nesci( dal 27′ Figliomeni( dal 70′ Guerrisi), Crucitti G., Pascu. A disp.: El Makni, Barillà, Sorgiovanni, Lucà, Caruso. Allenatore: Mario Dal Torrione

Agropoli: Capotosto, Amendola, Guarro,Giraldi, Panini, Scognamiglio, D’Attilio, Platone, Tarallo, Arigò, Capozzoli. A disp.: Carezza, Staiano, Napoli, Landolfi, Maisto, Sosero, Ragosta, Pellegrino, D’Avanzo. Allenatore: Egidio Pinozzi

Arbitro: Oggioni di Monza

Guardalinee: Caico di Agrigento e Cino di Enna

Brutta sconfitta per la Nuova Gioiese che cade in casa contro l’Agropoli. I delfini campani hanno avuto la meglio per 2 a 1 sui calabresi al termine di una gara vibrante e molto combattuta in cui però i padroni di casa sono stati troppo inconsistenti in attacco, cercando di affidarsi unicamente ai lanci lunghi per l’ariete Pascu, lasciato colpevolmente troppo solo. I viola contavano molte defezioni in formazione con le assenze di Panuccio, Taverniti e Cosoleto che sembrano aver inciso sull’atteggiamento iniziale dei pianigiani. L’undici guidato da Mario Dal Torrione nel primo tempo è apparso spuntato e non ha concluso quasi mai nella porta difesa da Capotosto. L’Agropoli si difendeva bene e cercava le ripartenze e proprio in una di queste, al 18′, Giraldi ha portato in vantaggio i suoi: azione personale di D’Attilio sulla sinistra che crossa in area per il numero 4 biancoblu, bravo a sorprendere la retroguardia gioiese con un inserimento dalle retrovie. Dopo lo svantaggio la Nuova Gioiese ha cercato subito il pareggio sprecando con le conclusioni di Saccà e Condomitti. Dal Torrione ha cercato immediatamente di dare una scossa ai suoi inserendo il nuovo arrivato Figliomeni per cercare di offendere di più. Ma i risultati non sono arrivati. Nella ripresa la situazione si è complicata con l’espulsione del viola Condomitti per doppia ammonizione. Al 70′, tuttavia, A. Crucitti ha trovato il gol con una bella conclusione depositata in gol dopo aver scartato tre difensori avversari. Ma il pari è durato solo qualche minuto, giusto il tempo in cui D’Avanzo con una punizione pennellata ha trovato la rete della vittoria. Nel finale molto nervosismo in campo, con un rigore non concesso dall’arbitro per l’atterramento di G. Crucitti in area. 

Domenico Barone

foto di Domenico Careri

Palmese: una vittoria dettata dal cuore!!!

Palmese: Di Martino, Villella, Andiloro, Formidabile, Mascaro, Tedesco, Capria (19’ s.t. Velletri) , Sanso (31’ s.t. Musumeci) , Di Giacomo, Malandra, Cecco (26’ s.t. Gambi)

Panchina: Caputo, Rotolo, Gambi, Tounkara, Musumeci, Velletri, Fiorino. Allen. Colle

Castrovillari: Barilaro, Storino, Okoroji (15’ s.t. La Barbera), Ferraro, Rizzuti, Bertini, Lombardi, Ganje, Villa, La Canna, Galetti (15’ s.t. Sarli)

Panchina: Chimenti, Raiola, Di Marco, Bravoco, Donato, La Barbera, Sarli. Allena. De Rosa

Spettatori: 500 circa con piccola rappresentanza ospite

Note: marcatore Di Giacomo 10′ p.t. ,  terreno in discrete condizioni, giornata soleggiata con temperatura gradevole

Arbitro: Sportelli di Lamezia T. assistenti: Paglianiti e Cortese di Vibo V.

 

Palmi- E quando si gioca con il cuore, c’è un solo risultato: la vittoria!!! Con questa frase si può riassumere la partita che si è svolta oggi al “Giuseppe Lopresti” di Palmi tra la Palmese e il Castrovillari. Aldilà dei 3 punti in classifica, una vittoria importantissima per la squadra neroverde sul piano morale, considerata la settimana molto turbolenta vissuta nell’ambiente palmese. Un ritorno con il botto dunque per mister Colle che riesce a fare sua questa delicata sfida contro il Castrovillari, squadra che con gli ultimi acquisti si rinforzata parecchio e che dunque non nasconde le sue intenzioni di lottare fino alla fine per il primo posto in questo campionato. Ma oggi i lupi silani hanno dovuto fare i conti con una Palmese determinata, che è scesa in campo con grandissima grinta e cacciando fuori i cosiddetti “attributi”. Una partita segnata sostanzialmente da un grande equilibrio con una Palmese che ha cercato di sfruttare di più le fasce ed un Castrovillari che al contrario, ha cercato di perforare al centro la difesa neroverde.  Bellissimo il gol della Palmese al 10’, nato da un’azione di contropiede con Andiloro che, dopo una cavalcata travolgente sulla fascia sinistra,  mette al centro una palla su cui si avventa Di Giacomo che la spinge in rete. Ma le azioni più esaltanti arrivano nel secondo tempo. Al 2’ Castrovillari vicinissimo al gol su calcio d’angolo dove il portiere Di Martino respinge con i piedi sulla linea. I rossoneri reclamano 2 calci di rigore mentre la Palmese si vede annullare il secondo gol per presunto fuorigioco e negare un rigore. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro ha mandato tutti sotto le docce per la gioia dei tifosi presenti sugli spalti.

Serie D Girone I: risultati e classifica

Risultati Ultima Giornata 22/dicembre

Akragas Noto 7 – 0
Battipagliese Orlandina 2 – 1
C. Messina Savoia 3 – 3
Montalto U. Hinterreggio 2 – 0
Due Torri Pomigliano 0 – 0
Licata Cavese 0 – 5
N. Gioiese Agropoli 1 – 2
Ragusa Vibonese 0 – 2
Rende Torrecuso 1 – 1

Classifica Serie D – Girone I

Totale Casa Fuori
Squadra Punti G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
1. Savoia 43 17 14 1 2 46 13 8 8 0 0 27 4 9 6 1 2 19 9
2. Akragas 40 17 13 1 3 37 12 8 7 1 0 22 4 9 6 0 3 15 8
3. N. Gioiese 32 17 9 5 3 26 13 9 4 3 2 11 7 8 5 2 1 15 6
4. Cavese 30 17 8 6 3 38 21 8 4 3 1 21 11 9 4 3 2 17 10
5. Torrecuso 30 17 8 6 3 24 18 8 6 2 0 13 2 9 2 4 3 11 16
6. Battipagliese 27 17 7 6 4 32 25 9 3 4 2 16 13 8 4 2 2 16 12
7. Agropoli 26 17 7 5 5 25 19 8 5 1 2 12 6 9 2 4 3 13 13
8. Montalto U. 25 17 6 7 4 23 24 9 5 4 0 13 5 8 1 3 4 10 19
9. Orlandina 25 17 7 4 6 23 24 8 5 1 2 13 12 9 2 3 4 10 12
10. Pomigliano 24 17 6 6 5 19 18 8 4 2 2 11 8 9 2 4 3 8 10
11. Noto 24 17 6 6 5 25 30 9 3 5 1 12 10 8 3 1 4 13 20
12. Hinterreggio 22 17 6 4 7 17 19 8 4 1 3 10 10 9 2 3 4 7 9
13. Due Torri 19 17 4 7 6 22 26 9 4 3 2 11 7 8 0 4 4 11 19
14. C. Messina 15 17 3 6 8 21 30 9 1 4 4 12 20 8 2 2 4 9 10
15. Rende 11 17 2 5 10 10 28 9 1 2 6 6 18 8 1 3 4 4 10
16. Vibonese 9 17 1 6 10 10 27 8 0 4 4 5 15 9 1 2 6 5 12
17. Licata (-1) 6 17 1 4 12 9 34 9 1 2 6 6 19 8 0 2 6 3 15
18. Ragusa 6 17 1 3 13 13 39 9 0 2 7 8 20 8 1 1 6 5 19

 

Altro pareggio per il Rende: finisce 1-1 contro il Torrecuso

Rende – Torrecuso 1-1

Rende: De Brasi Miceli Crispino Musca Ginobili (dal 36′ s.t. Deffo)  Ottonello Piromallo Grisolia (Dal 16′ s.t Iannelli) Musacco Pignatta Caruso (dal 23 s.t Irace) All. Giugno

Torrecuso: Manichiello Furno Improta Carrato Pascuccio Conti Zerillo D. (dal 41 s.t. Valeriani)Lo Petrone (dal 36 s.t. Pecora) La Cava Aracri Zerillo M. (dal 25′ s.t. Barone) All. Fiorucci

Ammoniti: Miceli (Rende), Carrato (Torrecuso)

Arbitro: Annaloro di Collegio

Note: Campo in buone condizione, giornata soleggiata

 

 

 

Esordio così così per il “nuovo” Rende di mister Giugno, trasformato dall’ultima sessione di calciomercato. Tutti in campo, tranne Fiore, i nuovi acquisti del Presidente Pellicori. Crispino, Ginobili, Innelli, Musca e Caruso non hanno sfigurato davanti ai nuovi tifosi, anche se è mancato il guizzo finale che avrebbe permesso al Rende di aggiudicarsi i tre punti  e di avvicinarsi in modo decisivo alla salvezza. Parte benela squadra di Giugno, pericolosa nei primi minuti con Grisolia sulla fascia. Rispondono gli ospiti al 12′ con un tiro da fuori di Furnò, bloccato senza problemi da De Brasi. al 17′, altra incursione sulla fascia di Grisolia che mette al centro per l’accorrente Pignatta che di tacco serve Piromallo: il suo tiro va fuori di pochissimo. Il Rende continua a spingere e al 29′ Crispino libera sulla fascia il solito Grisolia che di prima intenzione serve Musacco: il suo tiro è forte, ma centrale. La ripresa vede il Torrecuso più temerario e coraggioso. Gli sforzi vengono ripagati al 55′ quando l’indisturbato Carrato scappa sulla fascia mette in mezzo per Diego Zerillo abile a sfruttare una grave indecisione di De Brasi. Ma il Rende ci mette cuore e grinta, e con determinazione riesce a pareggiare, grazie ad un cross di capitan Musacco che viene messo in rete dal difensore Improta. Un’autorete che salva la squadra di casa da una sconfitta immeritata, dopo gli sforzi del primo tempo e del secondo tempo. I biancorossi provano a vincerla e per poco non ci riescono. Al 24′ Irace di testa mette a lato da favorevole posizione e nel finale Iannelli non riesce a segnare di testa su cross di Musacco. Due punti buttati dopo gli altri due lasciati a Pomigliano. Un Rende sfortunato lascia così il 2013, sperando di raccogliere di più il prossimo anno.

Gaspare Guzzo Foliaro

Classifica Serie D – Girone I

Totale Casa Fuori
Squadra Punti G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
1. Savoia 43 17 14 1 2 46 13 8 8 0 0 27 4 9 6 1 2 19 9
2. Akragas 40 17 13 1 3 37 12 8 7 1 0 22 4 9 6 0 3 15 8
3. N. Gioiese 32 17 9 5 3 26 13 9 4 3 2 11 7 8 5 2 1 15 6
4. Cavese 30 17 8 6 3 38 21 8 4 3 1 21 11 9 4 3 2 17 10
5. Torrecuso 30 17 8 6 3 24 18 8 6 2 0 13 2 9 2 4 3 11 16
6. Battipagliese 27 17 7 6 4 32 25 9 3 4 2 16 13 8 4 2 2 16 12
7. Agropoli 26 17 7 5 5 25 19 8 5 1 2 12 6 9 2 4 3 13 13
8. Montalto U. 25 17 6 7 4 23 24 9 5 4 0 13 5 8 1 3 4 10 19
9. Orlandina 25 17 7 4 6 23 24 8 5 1 2 13 12 9 2 3 4 10 12
10. Pomigliano 24 17 6 6 5 19 18 8 4 2 2 11 8 9 2 4 3 8 10
11. Noto 24 17 6 6 5 25 30 9 3 5 1 12 10 8 3 1 4 13 20
12. Hinterreggio 22 17 6 4 7 17 19 8 4 1 3 10 10 9 2 3 4 7 9
13. Due Torri 19 17 4 7 6 22 26 9 4 3 2 11 7 8 0 4 4 11 19
14. C. Messina 15 17 3 6 8 21 30 9 1 4 4 12 20 8 2 2 4 9 10
15. Rende 11 17 2 5 10 10 28 9 1 2 6 6 18 8 1 3 4 4 10
16. Vibonese 9 17 1 6 10 10 27 8 0 4 4 5 15 9 1 2 6 5 12
17. Licata (-1) 6 17 1 4 12 9 34 9 1 2 6 6 19 8 0 2 6 3 15
18. Ragusa 6 17 1 3 13 13 39 9 0 2 7 8 20 8 1 1 6 5 19

Teramo – Cosenza, le pagelle dei Lupi.

Frattali voto 7: per giustificare tanto voto, riesumiamo un’intervista di Gianluca Pagliuca datata 1998/1999, successiva ad una sconfitta dell’Inter contro la Sampdoria in quel di Marassi: alla domanda “Come giudichi la tua prestazione?”, l’allora numero uno dell’Inter rispose: “Un portiere che prende quattro gol è un pirla. Io oggi sono un pirla”. Tanto non si può dire per Frattali, che con due miracoli mantiene aperta la partita fino ad un quarto d’ora dalla fine. Forse mal posizionato sull’ultima segnatura, ma quello è l’ultimo dei problemi.

Mannini s.v.: si infortuna e deve lasciare il posto dopo dieci minuti a Palazzi, voto 5: dalle sue parti si passa con troppa facilità. Ci sarà sicuramente stata qualche svista arbitrale, ma in questo modo è davvero troppo facile.

Guidi voto 6: meno impeccabile del solito sui fuorigioco nella ripresa, non capiamo ancora bene se per colpa sua o per errore del segnalinee. Fatto sta che, se nel primo tempo dirige l’orchestra con dovizia, nella ripresa sbaglia almeno tre offside. Restano da dividere le colpe.

Blondett voto 6,5: impeccabile. Crediamo sia l’unico aggettivo con cui si possa definire la prestazione odierna del numero cinque. Non sbaglia un colpo ed indovina tutti gli anticipi. L’unico errato, lo recupera con un’esperienza che non può essere propria di un ventunenne.

Bigoni voto 6: non può spingere più di tanto perché sa di dover controllare a vista gli avanti avversari, e quindi contiene quell’offensivismo che ne ha caratterizzato la prima metà di stagione. Comunque sia, a centrocampo o in difesa, è sempre un gran giocatore.

Criaco voto 6,5: bella partita della mezzala, che ha trovato nuovo spolvero in questo ruolo. Da attaccante esterno, retrocesso tra i tre della mezzeria si è ritagliato uno spazio importante che gli ha permesso di avere grande continuità. Gli inserimenti sono la sua arma migliore e si fa valere come non mai. Esce per affaticamento e lascia il posto a Napolano, s.v.: giudicabile solo per i fischi che lo bersagliano.

Giordano voto 6,5: la sua grinta è quella che spinge il Cosenza a gettare il cuore oltre l’ostacolo. E poi è capace di break e di giocate da serie superiore. La sua esperienza, nel centrocampo rossoblù, è un elemento imprescindibile.

Meduri voto 7: molti, prima di questa partita, mi accusavano di aver preso partito contro il numero quattro del Cosenza, così io avevo pronosticato una partita da protagonista in quel di Teramo: così è stato, con una miriade di palloni recuperati e tanta corsa. Sembra un’altra persona rispetto a quella che usiamo vedere in casa.

Mosciaro voto 6: ha sulla testa la spada di Damocle, ancora pendente, del clamoroso mancato pareggio nel primo tempo. Però non gioca affatto male, anzi. Certo è che Cappellacci dovrebbe trovagli la collocazione giusta, ché molte volte sembra un’anima in pena.

De Angelis voto 7,5: è una delizia vederlo giocare. Non sbaglia un aggancio che sia uno, riesce a librarsi sulle maglie della difesa avversaria con leggerezza innata, sgomita in modo corretto ed anticipa tutti i movimenti avversari. Quando gli arretrati padroni di casa gli hanno costruito la gabbia, lui si sposta a destra, dove risulta sempre pericoloso.

Alessandro voto 5,5: fa una cosa bella in tutta la partita, che potrebbe cambiare l’inerzia del match: supera due difensori e mette in mezzo un pallone che Mosciaro spedisce a lato. Per il resto, nulla. Lo rileva Calderini, voto 6,5: il suo ingresso mi ha ricordato quello di Milito contro il Tottenham, nella Champions League 2010/’11: nulla di rilevante sul piano delle marcature, ma tanto gioco creato. L’unico difetto è il nervosismo con cui entra in campo.

Francesco La Luna

Mostra On Off Christmas

LAMEZIA TERME (CZ) – Domenica 22 dicembre 2013 (fino al 23 dicembre 2013) lo Spazio Espositivo Associazione P-Art (Corso G. Nicotera 173 Lamezia Terme – CZ) ospita la mostra collettiva ON-OFF Christmas.
La mostra ON-OFF Christmas è la prima di una lunga serie di eventi caratterizzati dalla breve durata. In genere qualcosa racchiuso in un arco di tempo breve assume un valore negativo, ciò che è transitorio non sempre suscita l’attenzione o la curiosità dell’uomo, ma non potrebbe proprio il suo essere- per- un- giorno renderlo più prezioso? Quasi come se fosse un racconto, le opere dei quattordici artisti ci parlano del Natale, ognuno con la propria visione di una festa che celebra la natività: l’unicum Aeternum, un giorno in eterno nella memoria e nel credo, simbolo del Natale, simbolo a cui si ispira la mostra.
Ingresso e orario: INGRESSO LIBERO.

Cosenza, congedo amaro

Il Cosenza perde in quel di Teramo, subendo un passivo immeritato e sonoro che fa rumore. Tuttavia, la prestazione dell’undici di Cappellacci è lungi dall’essere insufficiente, come invece darebbe a pensare il risultato, e consta di ben tre legni colpiti nell’arco dei novanta minuti. Solo sfortuna, dunque? No, anche grandi meriti del Teramo e qualche demerito della terna arbitrale. Ma non si può avere sempre il massimo, specie in occasioni come questa. Si va al riposo dunque secondi, ma ad una sola lunghezza dalla nuova capolista.

Cappellacci sceglie gli stessi undici della precedente sfida, con l’unica variante di Mannini al posto di Palazzi. In mezzo, ancora nessun cenno di vita per Castagnetti, che si accomoda in panchina. I padroni di casa si dispongono con un più prudente, almeno in apparenza, 4 – 4 – 1 – 1, con il brasiliano Dimas a dispensare palloni per l’unica punta Gaeta.

La partita inizia senza troppi complimenti, con il Cosenza che parte subito all’attacco. Paradossalmente, però, è il Teramo a passare dopo quattro minuti, da palla inattiva, quando Sassano riceve da Caidi e batte l’incolpevole Frattali. I padroni di casa sono ringalluzziti dal vantaggio e sfuriano con Dimas, lasciato solo al tiro: la conclusione però è centrale e Frattali blocca agevolmente a terra. Al minuto 11 si ferma Mannini, che lascia il posto a Palazzi. Tre minuti dopo Alessandro s’inventa una serpentina meravigliosa smarcando Mosciaro solo davanti alla rete sguarnita, ma il capitano spedisce incredibilmente a lato. La partita non lascia momenti di respiro, e Dimas viene di nuovo lasciato al tiro, stavolta alto. Al ventesimo clamoroso palo del Cosenza: Criaco crossa tagliato dalla destra, lisciano tutti e De Angelis schiaccia a due passi mandando sul montante. Il Teramo non sta a guardare e ancora con Dimas sfiora il gol con un tracciante rasoterra insidioso che lambisce il palo della porta difesa da Frattali. Il Cosenza continua a premere e si presenta al tiro con Meduri, la cui cannonata dai ventitre’ termina a lato, mentre si stampa sul palo l’insidioso rasoterra di Mosciaro dalla stessa zolla. Il numero nove si sente evidentemente in colpa per l’errore sulla sortita di Alessandro e ci prova su punizione, sfera non troppo distante dalla porta casalinga. Allo scadere del primo tempo parte un traversone al volo dalla destra: Gaeta è solo e incrocia di testa a colpo sicuro, ma Mr. Frattastic è mostruoso e si allunga prima in quest’occasione e poi su una sassata dalla distanza. Si chiude così un primo tempo migliore di molte partite della serie cadetta, con un punteggio bugiardo ed un Cosenza sorprendentemente bello.
Inizia la ripresa con delle folate offensive, prima da una parte e poi dall’altra, ma senza alcuna occasione da segnalare. La sfida si mantiene comunque su livelli vivaci e piacevoli. Al quarto d’ora fuori Alessandro, dentro il match winner dell’ultimo incontro Elio Calderini. Poco dopo Dimas strozza una conclusione che sarebbe potuta essere il k.o. per gli uomini di Cappellacci. Al ventisei esce Criaco per problemi ai flessori, dentro Napolano, l’uomo del tiro della domenica, mentre Casolla rileva Dimas. Al ventisette episodio dubbio in mezzo all’area dei padroni di casa, con un rimpallo su cross di Mosciaro che finisce sulla mano di un centrale avversario: l’arbitro fa proseguire, ma sul ribaltarsi dell’azione Sassano viene perfettamente imbeccato e buca Frattali. Il Cosenza crolla e Sassano si infila da tutte le parti, con Frattali che deve uscire basso su un infido cross rasoterra del numero sette avversario. Palermo rileva Gaeta, ma la partita non ha null’altro da dire, se non della sfortuna che si abbatte prepotentemente sui Lupi con il terzo legno colpito da Elio Calderini ed una ribattuta su tiro al volo di Bigoni da distanza ravvicinata. Su un rovesciamento di fronte, quando la partita prosegue per inerzia, sul filo del fuorigioco scatta Casolla che beffa con un delizioso pallonetto Frattali: game over per i Lupi in terra straniera e perdita della vetta.

Il Cosenza ha poco da recriminare a sé stesso, molto di più alla terna arbitrale, complice della sconfitta con alcune situazioni da rivedere, ed alla malasorte. Cappellacci ha disposto i suoi ad una partita d’attacco, ha aggredito bene la sua ex squadra ed ha effettuato tutti i cambi al momento opportuno. Tre reti sono davvero troppe per il Cosenza visto oggi, che avrebbe potuto tranquillamente pareggiare la partita: ma nel calcio non si vince ai punti, e dunque le tre lunghezze vanno al Teramo che si laurea campione d’inverno in maniera sorprendente ed immeritata. Congedo amaro, dunque, ma solo nel risultato. Per il resto, un ottimo Cosenza che ha solo tanto da rimproverare a fattori esterni al gioco.

Francesco La Luna

 

TERAMO – COSENZA 3 – 0

COSENZA: Frattali; Bigoni, Guidi, Blondett, Mannini (’11 Palazzi); Meduri, Criaco (’26 Napolano), Giordano; Mosciaro, Alessandro (’15 st Calderini), De Angelis.

TERAMO: Serraiani; Ferroni, Caidi, Speranza, Scipioni; Sassano, Lulli, Cenciarelli, Di Paolantonio; Dimas (Casolla); Gaeta (’43 Palermo).

AMMONITI: Guidi, Meduri, Calderini (C); Sassano (T)

MARCATORI: Sassano, Sassano, Casolla (T)

 

Conferenza stampa dell’assessore Caligiuri

CATANZARO – Sabato 21 dicembre e’ stato riaperto dal Presidente della Regione Scopelliti e dal Ministro della Cultura Bray il Museo di Reggio Calabria e già lunedì 23 dicembre alle 11.30 a Catanzaro presso la sede di Palazzo Alemanni la Regione Calabria e il Fondo per l’Ambiente Italiano presentano le guide, dette “ciceroni” per accompagnare le visite ai Bronzi di Riace. Alla conferenza stampa parteciperanno l’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri, il Presidente Regionale del FAI Annalia Paravati Capogreco, l’archeologa Marilisa Morrone Naymo e il restauratore Giuseppe Mantella. Infatti, dalla collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura e la delegazione regionale è stato svolto mesi scorsi un corso di formazione, curato dall’archeologa della Sovrintendenza Silvana Jannelli, dal Restauratore Nuccio Schepis e dai docenti delle scuole, finalizzato all’approfondimento della conoscenza delle statue, delle tecniche e delle fasi di restauro, e che hanno  fatto da guida a 2000 studenti durante la settimana dedicata alle” Mattinate FAI per le scuole”. Gli allievi già’ da lunedì saranno messi a disposizione della Soprintendenza Archeologica calabrese per le visite guidate nella sede del Museo di Reggio Calabria. La conferenza stampa servirà anche per illustrare l’ulteriore attivita’ di formazione, concertata con la Regione Calabria, delle guide volontarie del FAI, che, oltre a continuare la formazione sui bronzi di Riace, approfondiranno le aree archeologiche calabresi e la pittura di Mattia Preti, tre grande tesori culturali della nostra regione. Nell’azione verranno coinvolti circa 650 studenti e 20 gli Istituti scolastici superiori di tutto il territorio regionale. L’iniziativa si colloca anche in occasione delle “Giornate di Primavera”   del FAI, durante le quali i giovani appositamente formati dovranno fare da guida ai visitatori nei beni culturali, contestualizzati a livello storico e artistico.

Sequestrati 6 quintali di fuochi artificiali

LAMEZIA TERME (CZ) – I carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno ritrovato 6 quintali di fuochi d’artificio di vario tipo durante la perquisizione a casa di B.F., 41 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato denunciato per aver detenuto illegalmente i giochi pirotecnici, sprovvisti di autorizzazione, in uno scantinato di una palazzina in cui vivono diverse famiglie.