Cosenza, presentata l’iniziativa solidale del Comune e del Banco Alimentare per le famiglie bisognose

600 famiglie bisognose della città riceveranno per Natale un pacco-dono in segno di amicizia e di vicinanza, ma anche di condivisione del loro stato di bisogno. Un piccolo segnale di attenzione, pur nella consapevolezza che non basta a lenire la sofferenza e il disagio che nella nostra città, come nel resto del Paese, sono in continua crescita, a causa della crisi economica che si sta vivendo.

A rinnovare l’iniziativa solidale, in occasione del Natale, il Comune di Cosenza, attraverso l’Assessorato alla solidarietà e coesione sociale, e il Banco Alimentare, in collaborazione con l’Azienda “Cardamone”, specializzata nella ristorazione collettiva.

Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, sono stati illustrati lo spirito dell’iniziativa, i criteri adottati nella selezione delle famiglie destinatarie, le modalità di distribuzione.

All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il Presidente del Consiglio comunale Luca Morrone, l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Manfredo Piazza, il Direttore generale del Banco Alimentare della Calabria Gianni Romeo e il Presidente della commissione welfare di Palazzo dei Bruzi Massimo Bozzo.

“E’ veramente un piccolo pensiero – ha detto in apertura di conferenza stampa il Presidente del Consiglio comunale Luca Morrone – che, ne siamo consapevoli, non risolverà certamente i problemi delle molte famiglie cosentine che popolano l’area del disagio. Ma questa attenzione, grazie alla collaborazione del “Banco Alimentare” e dell’Azienda “Cardamone”, l’abbiamo voluta ribadire e confermare, auspicando che in futuro si possa fare meglio e di più.”

La distribuzione dei pacchi-dono avrà inizio lunedì 23 dicembre, a partire dalle ore 10,00, presso la sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cosenza (che affiancherà il Banco Alimentare nella distribuzione, come avvenuto lo scorso anno) in Piazza dei Valdesi, nei locali dell’ex Albergo Bologna.

Il pacco-dono che sarà distribuito alle 600 famiglie contiene 13 prodotti che vanno dall’olio al formaggio, dal caffè alla farina e, come segno distintivo del Natale, il classico panettone e lo spumante.

Le famiglie destinatarie sono quelle con certificazione ISEE zero che fanno parte degli oltre mille nuclei familiari che, nel corso dell’anno, a vario titolo, hanno presentato al Comune domanda di accesso a sussidi.

Qualora, esaurita la graduatoria delle 600 famiglie a reddito ISEE zero, dovessero residuare dei pacchi, questi ultimi saranno distribuiti a scorrimento e progressivamente, fino ad esaurimento di quelli disponibili.

“L’iniziativa – ha sottolineato durante la conferenza stampa l’Assessore Manfredo Piazza – è stata largamente condivisa all’interno dell’Amministrazione comunale ed è emersa una volontà univoca di volerla proseguire anche quest’anno. Abbiamo in mente per il prossimo anno – ha aggiunto Piazza – di voler sostituire i pacchi-dono con dei buoni spesa che saranno modulati secondo le esigenze dei nuclei familiari.  Auspichiamo anche – ha aggiunto il titolare della delega al welfare- che la nostra iniziativa possa, dal prossimo anno, raggiungere più famiglie, magari disponendo di risorse maggiori.” L’idea dei buoni spesa ha trovato concorde il Presidente della commissione sanità e servizi sociali del Comune di Cosenza Massimo Bozzo che dal canto suo ha sollecitato anche maggiori verifiche, dal prossimo anno, per monitorare i nuclei familiari in stato di povertà ai quali le istituzioni devono stare vicine.

Drammatici i numeri forniti dal direttore generale del Banco Alimentare Gianni Romeo sulle famiglie a rischio di povertà. “L’ultimo rapporto Istat parla di un 30%, mentre “Save the Children”, la più grande organizzazione internazionale indipendente che lotta per migliorare la vita dei bambini, ci dice che sono ancora tantissimi, troppi, i bambini che soffrono la fame.”

Non va meglio a livello locale. Se lo scorso anno il numero delle persone assistite a Cosenza dal Banco Alimentare erano 7.000, quest’anno sono aumentate a diecimila, mentre in Calabria il numero degli assistiti ha superato i 135 mila.

“L’iniziativa che abbiamo voluto ripetere per il secondo anno è il filo che alimenta la speranza – ha detto ancora Gianni Romeo. Siamo oltremodo convinti che non ci si possa fermare qui, ma occorrerà valutare come strutturare altre iniziative efficaci che possano incidere in maniera più profonda. C’è, in tutta Italia, un’emergenza alimentare a volte impercettibile. L’iniziativa della distribuzione dei pacchi-dono è utile per richiamare l’attenzione su un’emergenza così importante che gli enti locali devono collocare al primo punto della loro agenda.”

Regione, conferenza stampa sui rifiuti in Calabria

CATANZARO – Lunedì prossimo, ventitré dicembre, alle ore 10,00, nella sede della Presidenza di Pal. “Alemanni”, l’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano ed il Dirigente Generale del Dipartimento Bruno Gualtieri terranno una conferenza stampa.

Sarà presentato il Piano di investimenti ed interventi per il completamento e l’ammodernamento del sistema impiantistico dei rifiuti in Calabria.

Crisi Lamezia Terme, Usb punta dito contro amministrazione

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa pervenutoci da USB Provinciale Lamezia -Catanzaro:

LAMEZIA TERME (CZ) – La crisi di Lamezia Terme rispecchia certamente l’ampio stato di disagio economico, sociale e politico che stiamo subendo a livello mondiale.

La crisi globale assorbe sicuramente gran parte delle responsabilità sulle varie crisi che a cascata si determinano, ma questo non esime, a livello locale, dalla ricerca di corresponsabilità.

Se a Lamezia il nostro sindaco manifesta soddisfazione e gratitudine per l’approvazione di un bilancio che nei conti è fallimentare, noi non ci sentiamo di condividere questo stato di soddisfazione.

Questo perché la soluzione alla quale sono giunti, dopo lunghe e sofferte sedute di consigli comunali, offrendo, sia la maggioranza che l’opposizione, uno spettacolo disgustoso e squalificante, in una delirante altalena di posizioni e dichiarazioni, la soluzione, dicevamo, è quella più classica e sbagliata da attuare in tempi di crisi, e cioè l’aumento delle tasse.

La differenza tra un amministratore che fa politica ed un commissario che fa il ragioniere, è proprio nella capacità di individuare soluzioni ai problemi che non vadano a gravare sui lavoratori e sui soggetti deboli, ma colpisca essenzialmente chi ha una maggiore capacità contributiva, come, tra l’altro, prevede la nostra stessa costituzione.

Invece, assistiamo sempre alla solita cantilena, per cui si è sempre costretti a scelte “dolorose, ma necessarie”, perché ce lo chiede la Corte dei Conti, così come a livello nazionale ce lo chiede l’Europa, così, in nome dell’interesse superiore, per il risanamento dei conti pubblici la soluzione di rigore è sempre la stessa: a pagarne le conseguenze sono sempre gli stessi, in questo caso con l’aumento di tasse comunali che saranno certamente insostenibili per i soggetti più deboli.

L’amara considerazione è che come le manovre del governo centrale, basate sui sacrifici continui dei lavoratori, non stanno affatto portando l’Italia fuori dalla crisi (il debito pubblico in questi due anni è passato da 1.926 miliardi di euro prima di Monti, a 2.085 miliardi dello scorso ottobre), così l’approvazione di questo bilancio non ci garantisce contro la dichiarazione di dissesto.

Lascia senza parole, poi, la scelta del Sindaco di ricorrere a dirigenti esterni, i quali, pur percependo lauti compensi, immorali rispetto alla crisi in atto, hanno dimostrato nei fatti di aver fallito su tutta la linea: la responsabilità politica del sindaco su questo è indiscutibile.

Visti i risultati ottenuti, non esistevano all’interno della struttura comunale lavoratori in grado di gestire meglio la situazione? Noi crediamo di sì.

Non sappiamo le scelte che farà questa amministrazione ancora in carica, ma, se dovesse rimanere al suo posto, ci aspettiamo una inversione di tendenza fino alla fine del suo mandato, dimostrando di saper reperire le risorse necessarie a garantire un adeguato livello dello stato sociale, reperendo i fondi necessari, facendo pagare i tanti che sfuggono al versamento dei tributi pur avendo situazioni reddituali assolutamente agiate.

E’ troppo semplice pensare di poter far ripianare il debito con un indiscriminato aumento delle tassazioni e dei tributi locali, così come a livello centrale il debito pubblico viene addossato sempre e solo ai lavoratori dipendenti.

Per questo USB continuerà a lottare con tutte le proprie forze per affermare il rilancio del welfare, il sostegno al reddito e la stabilizzazione dei precari e dei disoccupati, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Solo così si potrà mettere fine alla macelleria sociale che ormai si abbatte in ogni angolo del paese.

USB Provinciale Lamezia -Catanzaro

Suv investe motociclo sulla ss 106 nel Catanzarese, grave anziano

CATANZARO – Si trovava alla guida del suo ciclomotore quando un uomo di 84 anni è stato travolto da un Suv sulla strada statale 106 nei pressi di contrada Magliacane di Belcastro. L’anziano e’ attualmente ricoverato in condizioni critiche nell’ospedale di Catanzaro, dove e’ stato trasportato con l’elisoccorso. Secondo una prima ricostruzione della polizia stradale di Crotone e dei Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina e della stazione di Belcastro, l’uomo M.G., pensionato residente a Botricello, stava percorrendo la statale 106 in direzione Crotone, quando e’ stato investito da un Suv Toyota Rav 4, alla cui guida era un uomo di 49 anni, S.S., di Isola Capo Rizzuto, che viaggiava in direzione opposta. Notevoli i rallentamenti al traffico, anche per consentire le operazioni di soccorso avvenute con l’elicottero.

La Regione partecipa al progetto Life+Caretta Calabria

L’assessorato regionale alla cooperazione, guidato da Luigi Fedele, partecipa, in qualità di partner, al progetto “Life Natura 2012” per la tutela delle tartarughe caretta caretta.

Il progetto – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta -, partito ufficialmente nello scorso mese di ottobre, ha avviato fattivamente le attività con il primo meeting operativo, tenutosi a Palizzi agli inizi di questo mese, fra i partner rappresentati da Regione Calabria, Comuni di Palizzi e Brancaleone, Università della Calabria, società “Chlora”, Legambiente e altre associazioni  coadiuvati dall’esperienza di assistenza tecnica alla gestione progettuale della “EuroworksConsultingsprl”.

Le attività saranno localizzate nel basso Ionio calabrese, e per la precisione nella Costa dei Gelsomini. La Calabria ionica rappresenta la più importante area di nidificazione della tartaruga marina caretta caretta in Italia, specie minacciata e tra le più carismatiche della fauna nazionale. Il settore costiero principalmente interessato al fenomeno si estende lungo i circa 40 km tra Capo dell’Armi e Capo Bruzzano, coincidenti in buona parte con la “Costa dei Gelsomini” e ricadenti in 11 comuni, da Melito Porto Salvo a Bianco, in provincia di Reggio Calabria.

Ogni anno, in quest’area, si localizzano una ventina di nidi, corrispondenti al 50-70% di tutti i nidi in Italia, deposti da una residua popolazione nidificante, geneticamente differenziabile da tutte le altre popolazioni mediterranee.

La Regione, attraverso il servizio cooperazione del Dipartimento Presidenza, offrirà  supporto al coordinamento del capofila ed è direttamente responsabile delle seguenti azioni: redazione e pubblicazione del Piano di azione regionale per la conservazione delle tartarughe marine e sottoscrizione di un protocollo d’intesa con i comuni rivieraschi finalizzato ad una gestione del demanio marittimo compatibile con la nidificazione di caretta caretta; revisione e approvazione dei limiti dei siti Natura 2000 e predisposizione dello strumento gestionale; opere di eliminazione o mitigazione dell’inquinamento luminoso nei tratti strategici d’arenile; protocollo operativo per la redazione dei Piani Spiaggia e la pulizia degli arenili.

Con l’attuazione di questo progetto si può avviare un modello innovativo, a livello regionale, per le politiche di conservazione e la gestione delle risorse naturali, conciliando le esigenze di tutela della specie e degli habitat con approcci rispettosi di fruizione delle risorse, forieri anche di benefici economici per le comunità locali.

Gli effetti positivi di tali interventi, che hanno come obiettivo primario quello di attuare importanti interventi per la conservazione della caretta caretta, andranno a beneficio anche della popolazione locale. La riqualificazione naturalistica delle spiagge, ad esempio, implica ricadute positive in termine di attrattività turistica del settore costiero anche per il grande valore d’immagine che comporta la presenza della tartaruga marina.

Per la parte tecnico-scientifica della attività verranno inoltre coinvolti le istituzioni regionali competenti: il Dipartimento ambiente, per le parti strettamente tecniche, ed il servizio patrimonio ittico faunistico caccia e pesca del Dipartimento agricoltura, per  le attività legate al settore della pesca.

Cosenza, la Giunta approva il Codice di comportamento dei dipendenti comunali

Il Comune di Cosenza è riuscito a dotarsi nei termini a suo tempo auspicati dalla CiVIT (oggi A.N.AC.- Autorità Nazionale AntiCorruzione), del Codice di comportamento dei dipendenti.

La Giunta comunale ha infatti approvato ieri lo schema di Codice proposto dal Segretario Generale avv. Francesco Grossi, responsabile della prevenzione della corruzione nel Comune di Cosenza, il quale ha lavorato con il supporto e la collaborazione del responsabile dell’apposita struttura del Settore Personale del Comune.

L’obiettivo è di assicurare qualità dei servizi, prevenzione dei fenomeni di corruzione, rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico. Inoltre, il Codice è essenziale per il Piano di prevenzione della corruzione.

Il Codice è composto da ventiquattro articoli, che specificano ed integrano le previsioni del codice generale emanato con d.P.R. n. 62 del 2013 sulla base delle indicazioni fornite dall’A.N.AC. nelle «Linee guida» approvate con la Delib. n. 75/2013.

Nella relazione di accompagnamento del Segretario, si ricorda che  “Secondo le disposizioni del d.P.R. 62/2013 e delle indicazioni dell’A.N.AC., prima dell’adozione del codice l’Amministrazione ha proceduto in data 4 dicembre 2013 alla pubblicazione sul sito istituzionale di un «Avviso pubblico», contenente le principali indicazioni del codice da emanare alla luce del quadro normativo di riferimento, con invito a far pervenire eventuali proposte o osservazioni entro il termine del 16 dicembre 2013, ore 12. Entro il termine prefissato non sono pervenute osservazioni e/o proposte.  Quindi, è stato acquisito il parere favorevole da parte del Nucleo di Valutazione dei Dirigenti.”

L’attività di vigilanza sul rispetto del Codice di comportamento da parte dei dipendenti, sia di quello generale (d.P.R. n. 62/2013) che di quello specifico dell’Ente, viene effettuata dai rispettivi Dirigenti e Responsabili di ciascuna struttura, nonché  dalle strutture di controllo interno e dall’Ufficio per i procedimenti disciplinari dell’Amministrazione, che opera in raccordo con il

Responsabile della prevenzione della corruzione.

Il Nucleo di Valutazione dei Dirigenti svolge l’attività di supervisione sull’applicazione dei Codici.

In allegato il testo del Codice, che, insieme alla relazione illustrativa, è pubblicato sul sito istituzionale nell’Albo online e verrà inserito anche nella sezione “Trasparenza”.

A “Primafila”arriva la comicità di Giobbe Covatta

Non conosce sosta la dodicesima edizione di “PrimaFila”. La Rassegna teatrale itinerante organizzata dall’Associazione Culturale “Novecento” la cui direzione artistica è affidata a Benedetto Castriota. Otto gli spettacoli previsti nella sua sessione invernale partita il 18 Dicembre  a Castrovillari con lo spettacolo di Gianfranco Jannuzzo.

Domani sera 21 Dicembre 2013 sarà la volta di  Giobbe Covatta con lo spettacolo 6° (sei gradi), spettacolo scritto con Paolo Catella che vedrà la partecipazione  Mario Porfito e Ugo Gangheri.

Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta, dopo “7” (come i sette vizi capitali) e “30” (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), questa volta tocca ora al numero “6″!  Anche in questo caso il numero ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi che vivranno i queste epoche saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) ed avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato. Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto al 2012? E quando i gradi saranno due? E quando saranno 6?

Il grande comico napoletano se lo è chiesto: modelli matematici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche ci fanno nettamente pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a (soprav)vivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, se non cercheremo di risolvere i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia sin da oggi. Uno spettacolo da non perdere dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e di conseguenza delle sue popolazioni.

Un’occasione di divertimento ma anche per comprendere che la fine del mondo prevista per il 2012 potrebbe essere solo stata rimandata di… 6 gradi!

Il 22 dicembre, arriva poi a Castrovillari Alessandro Haber con il suo “Haberrante”

__________________

Per informazioni e prevendite dei biglietti ci si può rivolgere direttamente presso la sede dell’Associazione Culturale “Novecento” in Via Boccaccio, 14 a Castrovillari, o contattare direttamente il box office ai numeri 0981.489008 e 388.0565704. I biglietti degli spettacoli sono anche disponibili presso la Dany Music di Via Mazzini, Baby Store Via S.Sebastiano e presso Antico Caffè 900 di Via Roma a Castrovillari e Cartolibreria Vignale Via Praino a Cassano all’Jonio . Ma si può anche prenotare il biglietto comodamente da casa attraverso la biglietteria automatizzata all’indirizzo www.sinfonybiglietteria.it

Truffe: false assunzioni e illeciti per 740 mila euro

CATANZARO – Un giro illecito per un valore di 740 mila euro di contributi pubblici destinati all’assunzione di giovani disoccupati. Indebita percezione di contributi pubblici, falso e malversazione. E’ questa l’accusa rivolta a 29 persone e 6 società e  denunciata dai finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme che ha scoperto un giro di assunzioni fittizie di lavoratori ai quali veniva attestato  l’inesistente realizzazione di corsi di formazione per gli stessi per beneficiare di contributi pubblici.

All’Unical “Keep informed in order to prevent violence”, confronti per prevenire la violenza

Dai recenti episodi di violenza che hanno e stanno allarmando la società, specie fra i giovani, prende spunto il seminario “KEEP INFORMED IN ORDER TO PREVENT VIOLENCE”, che si è tenuto ieri nei locali adiacenti l’Aula Magna dell’Unical. “L’evento – ha spiegato nell’introduzione la moderatrice e organizzatrice Martina Rogolino – nasce dall’incontro di esigenze di tipo globali, sociali e individuali e vuole esaminare il fenomeno della violenza da ogni punto di vista: legale, psicologico, filosofico. 

L’oggetto di questo lavoro è senz’altro il giovane universitario che, allontanandosi dalla sua casa di origine, si ritrova da solo a badare ad una casa, a frequentare nuovi ambienti fino ad allora sconosciuti, ad uscire all’insaputa di tutti e rientrare senza un orario di riferimento. Ciò che è emerso infatti da questa analisi è uno status di sgomento, una sensazione nuova e inebriante, ma anche spesso un senso di solitudine e inadeguatezza. Infatti sebbene il tema della violenza sia all’ordine del giorno nelle nostre case, attraverso anche i fatti di cronaca che continuamente emergono dai media, non si può dire altrettanto per quanto concerne le attività e le associazioni che si occupano di salvaguardia e prevenzione che operano nel nostro territorio e, nello specifico, all’interno della nostra università. Dall’analisi di questi fattori è emersa quindi l’esigenza di informare per prevenire, di conoscere per evitare che un tale problema sia il nostro problema. Per questi motivi, il titolo stesso del seminario ha individuato un linguaggio nuovo, giovane e internazionale, che abbia un effetto mediatico non indifferente anche per il mondo di internet sempre più frequentato dalle nuove generazioni e strumento fondamentale per ogni tipo di comunicazione e informazione. Inoltre aver usato il termine violenza non come apertura ma come sfondo al titolo è stato fortemente voluto al fine di trasmettere un barlume di speranza negli animi dei giovani, affinchè essi stessi prendano spunto da tutto questo per creare reti nuove di comunicazioni, che diano la possibilità di far nascere nuovi progetti attraverso lo scambio e l’esaltazione di nuove idee. Ciò che a priori è stato escluso è l’impatto duro e tendenzialmente opprimente, con cui la quotidianità ci fa fare i conti troppo spesso”.

Durante l’incontro, il punto di visto giuridico del fenomeno è stato analizzato dall’ avvocato Zicaro, Componente dell’Ufficio Legislativo Giunta Nazionale AIGA, la quale ha spiegato anche quali siano le nuove misure che sono state prese in merito ai fenomeni di mobing e stalking e come il nostro sistema giuridico si muove per tutelare i soggetti vittime di questo fenomeno. Sono intervenuti poi anche la Prof.ssa  Angela Costabile, psicologa e rappresentante del CUG dell’ UNICAL (COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA’), la Dott.ssa Manfredi, psicologa e coordinatrice del counseling universitario gratuito, il Dott. Lanzino, Presidente della Fondazione “ROBERTA LANZINO” e Fernando Militerno, Pres. del Rotaract di Rende. Infine, con la partecipazione di numerosi studenti dell’Unical, hanno presenziato, fra gli altri, alcuni esponenti dell’ associazione studentesca ALFA.

Dati positivi per l’attività del Porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) – Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e il presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro Giovanni Grimaldi hanno illustrato i dati che attestano la crescita e le prossime tappe di un percorso virtuoso per dare sempre maggiore slancio e competitività allo scalo tra i più importanti del bacino Mediterraneo costruito in sinergia tra Regione, Autorità portuale, il terminalista Mct e le maestranze che operano all’interno della infrastruttura.

Il 2013 si chiude per il porto di Gioia Tauro con un traguardo positivo e la concreta possibilità di ottenere, a breve, il riconoscimento della zona economica speciale: già domani sarà raggiunta la soglia dei 3 milioni di teus ad essere transitati nell’hub nel 2013.

“Questo dato importante – ha sottolienato Scopelliti – servirà ad aprire il porto a tutta la realtà che lo circonda, creando importanti opportunità per gli imprenditori locali ed internazionali che in virtù del particolare status offerto dalla Zes potranno orientare i loro investimenti e le loro iniziative. Con questa prospettiva ci sono tutte le condizioni per immaginare una scalata significativa anche nel futuro”.

“Questi risultati – ha ribattutto Grimaldi – sono effetto di una serie di lavori finanziati dalla Regione, con l’Accordo di programma quadro per di 80 milioni di euro complessivi, che hanno consentito al porto di ospitare anche le navi di nuova generazione. Ormai Gioia ha 3 km di banchina che può ospitare, così come avvenuto qualche mese addietro, contemporaneamente tre navi da 14 mila teus. Positivo anche il balzo in avanti, del 70%, della movimentazione del settore auto, un momento di crescita che coincide anche con l’abbassamento dell’assenteismo, calato dal 18% al 4%, un dato assolutamente fisiologico, con aumenti della produttività da 23 teus lavorati in un’ora qualche anno fa, agli attuali 30-35″

Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato anche il ritorno della Mersk, legato al cartello “P3 Network” che unisce i primi tre armatori mondiali, che apre alla prospettiva dell’arrivo nel porto di Gioia Tauro delle navi più grosse di questo cartello poiché l’unico scalo in Italia ad essere in grado di ospitarle.