Lega Dilettanti, Si recuperano a Gennaio le gare rinviate ieri

Sarà recuperato il fine settimana del 4 e del 5 Gennaio 2014 il 13° turno di Eccellenza, cosi come quelli degli altri tornei regionali, rinviati per l’allerta meteo lo scorso fine settimana. Di conseguenza slitta all’8 Gennaio la finale di Coppa Italia dilettanti (in programma per il 5 dello stesso mese) Isola Capo Rizzuto – Palmese. Questo il comunicato ufficiale del Comitato Regionale:

“Il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Calabria, premesso che non è stato possibile provvedere allo slittamento dell’intera giornata dei campionati non disputata, per non alterare le concomitanze con le gare dei campionati maggiori già programmate, dispone che il recupero delle gare rinviate lo scorso 30 novembre e 1° dicembre 2013 verrà effettuato nelle giornate di seguito specificate:

 

Campionati Eccellenza, Promozione,

1^,2^ e 3^ categoria 

 

Sabato 4 e Domenica 5  Gennaio 2014
 

Campionato Allievi e Giovanissimi Regionali

 

Venerdì 3, Sabato 4, Domenica 5 e Lunedì 6 Gennaio 2014

 

Calcio a Cinque “serie D”

 

Sabato 28 e Domenica 29 dicembre 2014

 

Campionato Juniores Regionale Calcio a 5

 

Domenica 8 e Lunedì 9 dicembre 2013

 

La Finale di Coppa Italia Dilettanti viene posticipata a Mercoledì 8 gennaio 2014.”

Premio San Vincenzo, i nomi dei vincitori

SAN GIOVANNI IN FIORE-In occasione della serata di gala dedicata alla presentazione del Calendario: “Sila un posto da Favola” sono stati nominati da una giuria di esperti di fotografia e dal pubblico dei social network i vincitori del Premio San Vincenzo, dedicato agli appassionati dei 63 scatti paesaggistici esposti nel Palazzetto Polifunzionale di San Giovanni in Fiore. Gli artisti del grande angolo hanno riproposto immagini significative, romantiche,malinconiche dei paesaggi silani: dal Lago Arvo al Monte Carlo Magno innevato. La Sila e la Calabria delle meraviglie dipinta in delle foto che ritraggono anche volti, magici tramonti, stagioni, e persino la chiesetta dell’Aviatore,  sperduta nel cuore di Camigliatello Silano, che in pochi prima di vederla tra le foto in gara, avevano mai notato.
La giuria, composta da Dario Coletti, coordinatore del Dipartimento di Fotogiornalismo dell’ISFCI a Roma; Attilio Lauria BFI, Delegato Regionale Calabria, Docente Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, Redattore Fotoit; Antonio Cilurzo, Docente di Fotografia Accademia di Belle Arti, Catanzaro;Giacomo Falcone, Delegato Provinciale Federazione Italiana Associazioni Fotografiche Reggio Calabria; Caterina Martino,studiosa e critica di Storia della Fotografia ed infine Emilio Arnone,Delegato Provinciale di Cosenza Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e Collaboratore Dipartimento Didattica FIAF, si è occupata di selezionare, scremare e valutare le foto per categoria decretando così il podio dei vincitori:
Edoardo Lio è il vincitore del Premio San Vincenzo. La sua Riflesso di Arvo, si aggiudica il premio di 1000 euro. La foto un fermo immagine piace alla giuria perché ha saputo rappresentare un paesaggio cristallizzato nel tempo, immortale.
Seconda classificata: Claudia Zito. Con la sua foto, si aggiudica il premio di 400 euro. Raggi, Fossiata, questo è il titolo, è una foto che esprime il senso di idealità. E’un’immagine aperta e metaforica, i cui raggi da favola, sono simbolo del paesaggio dell’anima.
Terza classificata: Rossella Capillupo con la foto dal titolo Cascata Inferno con Bagnante. Vince il premio di 100 euro conferito dal Salumificio San Vincenzo. La foto è stata scelta per la concettualità con cui è espresso il significato della posa turistica.

 

 

 

Il pubblico, attraverso facebook e twitter, ha espresso la sua preferenza con un like, scegliendo:
Andrea Lopetrone, “Garga Fluente” 2809 “mi piace”. (il primo classificato si è aggiudicato un fine settimana in un albergo di Villaggio Palumbo per quattro persone).

 

 

 

 

Vincenzo Costantino, “Sila dove le favole diventano realtà”, 1758 “mi piace”

 

 

 

 

Antonello Martino,  “Scandinavia del Sud”,1312 “mi piace”

 

 

 

 

 

Rossana Muraca

Stalking nei confronti dei figli, arrestato

VIBO VALENTIA  – Pasquale Marcellino, di 69 anni, è stato arrestato e posto ai domiciliari a Perugia dai carabinieri di Vibo Valentia per stalking e danneggiamento nei confronti dei figli. L’uomo avrebbe preteso dai familiari continue somme di denaro per consentirgli una vita agiata, al loro rifiuto, Marcellino avrebbe attuato minacce e vessazioni. L’uomo aveva anche incendiato l’abitazione della figlia. Dopo l’ultimo l’episodio aveva raggiunto Perugia.

Wanda Ferro, e-Labora per dare ai giovani le giuste opportunità

CATANZARO – Mancano pochi giorni al terzo appuntamento con e-Labora, il forum dedicato ai giovani per parlare di orientamento, formazione e lavoro, organizzato per il terzo anno consecutivo dall’Amministrazione provinciale di Catanzaro – Settore Lavoro, formazione e politiche sociali, in collaborazione con Monster Italia. L’evento itinerante, dopo Catanzaro e Lamezia, quest’anno si terrà a Soverato presso l’Istituto Malafarina il 5 e 6 dicembre. Un appuntamento ormai consolidato, finalizzato a favorire l’integrazione tra i percorsi d’istruzione e il mondo del lavoro, grazie alla sinergia tra istituzioni, associazioni di categoria, ordini professionali e servizi per l’impiego (quest’anno è confermata la partecipazione delle Province di Torino, Terni e Pordenone)  che, attraverso laboratori, workshop e stand espositivi presentano le proprie proposte formative e i propri progetti. La novità di quest’anno punta al turismo ed alle molteplici opportunità lavorative che questo settore può offrire. “Sapere per competere” è infatti il motto della società di consulenza K-shift che proprio sulle competenze nel settore turistico concentrerà il laboratorio formativo in programma giovedì e venerdì dalle ore 9.30 alle 15.30 attraverso tre moduli. Questo sarà uno dei tanti laboratori incentrati sulla formazione e l’orientamento alle nuove prospettive dell’universo lavoro, affinché i giovani possano proporsi ad una mutevole realtà lavorativa con una maggiore consapevolezza. Altri laboratori dedicheranno ampi spazi alla redazione di un curriculum; alla ricerca del lavoro on line, alle modalità e possibilità di  creare impresa, di come presentarsi alle aziende e come sostenere un colloquio di lavoro. Orientare e informare è un binomio sul quale l’Amministrazione provinciale punta per dare impulso all’economia del territorio. Ne è convinta il Commissario straordinario Wanda Ferro: “Il fitto calendario di e-Labora ha lo scopo di offrire occasioni per conoscere i percorsi formativi di approfondimento professionale e le opportunità per un primo inserimento nel modo del lavoro per i neo diplomati e neo laureati. Occorre rafforzare le politiche di orientamento nelle scelte di studio e poi lavorative, perché molti giovani calabresi, confrontandosi con il mercato del lavoro, non rifarebbero il percorso scelto. Orientare le loro capacità verso le reali necessità di una realtà imprenditoriale e lavorativa in continuo mutamento, può servire a dare fiducia ai nostri giovani, ma soprattutto quelle giuste opportunità che, sono convinta, sapranno utilizzare al meglio”.

I numeri dello scorso anno hanno confermato una massiccia partecipazione: 700 studenti, 570 candidati ai colloqui, 512 visite agli stand, 50 relatori e 26 aziende. Anche per quest’anno si prevede un grande interesse.

Sul sito http://www.elaboracz.it/ aggiornato in tempo reale è possibile visitare l’elenco aggiornato (Monster) delle offerte di lavoro già disponibili.

L’evento è patrocinato dall’Unione europea, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la Regine Calabria il Fondo sciale europeo ed è finanziato dal POR Calabria FSE 2007-2013 Asse II Occupabilità

Qualità della vita, Barbanti e Molinari (M5S) “Serve un cambio di rotta”

ROMA –  Dal “tenore di vita” ai “Servizi, ambiente e salute” non c’è un punto che veda la Calabria in posizioni significative nella speciale classifica stilata dal Sole24Ore sulla Qualità della vita nelle province Italiane, anzi, le nostre città si posizionano in coda, comparendo anche all’ultimo posto (è il caso di Reggio Calabria nella macroarea “Affari e Lavoro”). Servivano i risultati di uno studio attendibile perriportare alla realtà una classe politica inefficiente e buona solo a fare inutili proclami, senza risolvere problemi, quelli – strutturali – che da sempre affliggono la nostra terra e che si ripresentano identici, anno dopo anno.

Mancanza di infrastrutture, di una giustizia efficace e celere, di servizi pubblici a misura di cittadino e poi la capillare invadenza della microcriminalità, l’alta incidenza di denunce di furti in casa,estorsioni e truffe. Tacendo della bassa occupazione femminile e dell’assenza di start up innovative.

Ma non siamo la regione che ospita l’Università più grande delMeridione? La regione della natura e dell’ambiente, volani di turismo e agricoltura? Non siamo la regione senza industrie, fatto che dovrebbe – perlomeno – garantire città più pulite e una vita più sana? Evidentemente no.

Scopriamo di vivere – quando non costretti ad emigrare – in città poco sicure e dove il benessere è una chimera, dove la cultura ha la valenza della sagra e dove, quando parliamo di business, sogniamo ancora l’America.

Un cambio di rotta è necessario. Il Movimento 5 Stelle ha le idee chiare sul futuro che vogliamo per la nostra terra, un futuro che abbiamo già iniziato ad immaginare e progettare a misura di cittadino, come testimonia la nostra proposta di legge n.1050 (Disposizioni per il contenimento del consumo del suolo e la tutela del paesaggio) presentata alla Camera il 24 maggio contro la cementificazione selvaggia dei centri urbani

Giunta regionale, richiesta al Governo Nazionale dello stato di calamità naturale

CATANZARO – La Giunta regionale si è riunita presieduta dall’assessore Pino Gentile con l’assistenza del Dirigente generale Francesco Zoccali. L’esecutivo, su proposta del Presidente Scopelliti, ha approvato l’accordo tra le Nazioni Unite e la Regione finalizzato a “rafforzare la cooperazione internazionale nell’area della gestione, uso e destinazione dei beni sequestrati e confiscati”,  Regione Calabria ed Unodc (United Nations Office on Drugs and Crime) hanno infatti espresso la volontà di accordarsi per cooperare in questo settore.

Il sottosegretario alla Protezione Civile Giovanni Dima – si legge in una nota dell’ufficio stampa – nel corso della riunione odierna di Giunta, ha integrato la delibera con la quale si fa richiesta al Governo Nazionale dello stato di calamità naturale alla luce degli eventi alluvionali che hanno duramente colpito il territorio calabrese nelle ultime ore.

“Oggi ho integrato con una delibera di Giunta – ha dichiarato Dima – la richiesta di calamità naturale, aggiungendo alle giornate del 15 e 16 novembre e del 17 e 18 novembre anche quella del 30 novembre e del primo dicembre, proprio in virtù dei recenti eventi alluvionali che hanno investito la Calabria.

L’emergenza riguarda tutta la zona Jonica partendo dalla provincia di Reggio Calabria sino alla provincia di Cosenza. Le aeree più colpite sono state la zona intorno a Caulonia,  quella vicina a Catanzaro Lido, compresi i comuni di Sellia e Botricello, la zona che va da Crotone a Cirò. Nel cosentino, invece, le aree più danneggiate sono state quelle di Rossano, Cariati e il comune di Corigliano Schiavonea, che si trova praticamente sottacqua, così come tutto l’alto Jonio sino a Rocca Imperiale.

La perturbazione, che ha interessato tutto il Golfo di Taranto comprese le regioni limitrofe Basilicata e Puglia, ha messo a dura prova il nostro territorio. Dopo il momento emergenziale, anche per domani è annunciata un’altra giornata di forti piogge, avremo modo di effettuare dei sopralluoghi in tutte le zone colpite dal maltempo per quantificare e definire meglio l’istruttoria per il ristoro dei danni e chiedere l’intervento del Governo nazionale. Mercoledì, inoltre, in occasione della conferenza della Protezione Civile promossa dal Friuli Venezia Giulia, che si terrà a Roma, porrò  all’attenzione la questione calabrese”.

Mi preme ringraziare – ha concluso il sottosegretario Dima – i sindaci per il loro senso delle istituzioni,  i volontari della Protezione Civile ed i Vigili del Fuoco ed i cittadini che hanno raccolto il nostro allarme con grande senso di civiltà”.

Caligiuri ha illustrato il portale regionale dedicato alle biblioteche calabresi

CATANZARO – L’Assessore alla Cultura Mario Caligiuri e il Direttore del Polo Regionale delle Politiche Pubbliche sulla lettura Gilberto Floriani, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Alemanni a Catanzaro, hanno  illustrato le peculiarità del nuovo portale della Regione dedicato alle biblioteche calabresi: www.bibliotechecalabria.it .

Il portale  – si legge in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – è stato realizzato secondo l’obiettivo politico sin qui perseguito dalla Regione Calabria che corrisponde all’ampliamento della  platea dei lettori ed, infatti,  è altamente innovativo ed interattivo. Oltre a mettere in rete 140 biblioteche e circa 1.400.000 documenti il portale, interamente realizzato con tecnologie Web 2.0, consente la condivisone di una piattaforma per scaricare gratuitamente su tablet o pc gli e-book, i video, gli audiolibri e i giornali quotidiani.

Il nuovo portale così come la gestione dei servizi del Servizio Bibliotecario Regionale sono garantiti dal Polo regionale per le politiche pubbliche sulla lettura, istituito dalla Giunta Regionale nel 2011 presso la Biblioteca-Centro Culturale di Santa Chiara a Vibo Valentia, ed rappresenta un’infrastruttura che rende disponibili avanzati servizi informatici alle biblioteche della regione, attraverso la formazione e la disponibilità di un software per la catalogazione e la gestione dei servizi d’informazione, acquisto, prestito e consulenza bibliografica.

“Abbiamo messo in rete con questa iniziativa oltre 140 biblioteche e quasi un milione e mezzo di libri – ha dichiarato l’assessore Caligiuri – offrendo una visione di insieme del grande patrimonio librario regionale. Lo abbiamo fatto utilizzando il linguaggio dei giovani, e quindi le nuove tecnologie, consentendo altresì la più ampia fruizione di questo patrimonio che non può e non deve restare sconosciuto ma diventare volano dello sviluppo culturale, civile ed economico della nostra terra. La Calabria non è più la regione italiana dove si legge meno e siamo riusciti a risalire la classifica proprio grazie all’intensa promozione della cultura e dei libri che la Regione ha inteso portare avanti. Il portale ospiterà una sezione interamente dedicata ai quotidiani e ci stiamo accordando con il Corriere della Sera – prosegue l’assessore Caligiuri – per riuscire ad avere online, disponibile per gli utenti registrati, l’edizione quotidiana del giornale alla cifra di 130 euro all’anno. Questa tipologia di accordi vorremmo estenderla anche ai quotidiani locali. Sono inoltre in programmazione una serie di iniziative all’interno delle scuole.

Il 2014 sarà, inoltre, l’anno della rivalutazione e del riscatto culturale, grazie alla nuova vita che presto vedranno i due grandi malati della regione: i Bronzi di Riace, che saranno ricollocati nel Museo nazionale di Reggio, e gli Scavi di Sibari. Saranno questi due beni culturali insieme a tutte le altre iniziative a divenire il simbolo di una nuova Calabria”.

L’assessore Caligiuri ha, inoltre, annunciato che questo giovedì, 5 dicembre, sarà inaugurata a Milano una mostra interamente dedicata alla tela del Sant’Ambrogio di Mattia Preti: “Il Presidente Scopelliti ha scritto al Cardinale Scola, che si è detto interessato alla mostra e ad utilizzare il quadro come iconografia delle feste ambrosiane meneghine. Per noi è motivo d’orgoglio poichè, in questo momento, tutta Milano è tappezzata dell’immagine di Mattia Preti. La mostra sarà gratuita e si terrà nelle sale del Museo Diocesano del capoluogo lombardo”.
 

Sbarchi e immigrazione: qual è la vera emergenza?

COSENZA – Le proibitive condizioni climatiche che in questi giorni stanno interessando le coste joniche non hanno impedito a nuovi gruppi di migranti di avventurarsi per mare. É di queste ore il salvataggio di un barcone al largo di Crotone. Con il maltempo e le mareggiare invernali cresce in modo esponenziale il rischio di non toccare mai quelle terre di salvezza, eppure è così forte il bisogno di scappare e la necessità di costruire un futuro migliore.

Un flusso di disperati che sembra ininterrotto e interminabile, senza tregua. Situazioni che si ripetono da anni, come immagini di un proiettore incantato. Tanto che nel 2011 era stato approntato, a livello nazionale, un Piano per l’accoglienza dei migranti con cui la Protezione civile potesse fornire le risposte operative all’emergenza umanitaria in corso. Un programma elaborato per far fronte all’impatto di 50.000 arrivi, da smistare sull’intero territorio nazionale, ma che in realtà – secondo i dati forniti dallo stesso Ministero dell’Interno – si è trovato a fronteggiare circa la metà delle persone. Emergenza ritenuta poi improvvisamente superata e rientrata nell’ordinario a partire dall’inizio di quest’anno.

Cosa vuol dire allora proclamare uno stato d’emergenza? Come si sono strutturate le misure messe in atto dagli organismi di Protezione civile e dalle Regioni? Quali sono stati i risultati conseguiti da queste misure? Quali reali benefici ed opportunità hanno avuto i soggetti coinvolti? Intorno a questi e ad altri quesiti si sono ritrovate a riflettere alcune persone che abitualmente si interessano ai temi dell’immigrazione e dell’accoglienza e dei diritti umani, dando vita ad un gruppo eterogeneo e variegato che ha promosso la campagna “Mai più ENA (Emergenza Nord Africa)”.

Un lavoro nato dalla volontà di capire e approfondire, partito con un dettagliato e preciso studio delle normative ed arricchito dalla diretta conoscenza delle strutture d’accoglienza calabresi e delle condizioni dei migranti che le occupano. L’analisi dei numeri e il calcolo delle spese si combina strettamente con le soluzioni proposte e adottate. Ne esce un quadro desolante e disarmante di una realtà deformata e distorta. Un intrecciarsi di interessi politici ed economici giocati sulla pelle dei migranti che lascia poco spazio alle esperienze virtuose di efficace integrazione. Ai buoni esempi proposti da Giovanni Manoccio, sindaco di Acquaformosa, e di Domenico Lucano, sindaco di Riace, si contrappone l’ordinaria follia dei centri di Rogliano, Falerna, Amantea, ecc. Strutture che i promotori della campagna non esitano a definire come carceri o preludio ai lager, in cui sono stati stipati senza alcun criterio logico persone di ogni età e provenienza, con storie e problematiche talmente diverse tra loro da disegnare uno spaccato quasi surreale di umanità. Strutture che tendono ad annullare la dignità umana, date in gestione a soggetti non sempre adeguatamente preparati per venire incontro alle reali necessità degli ospiti.

E la situazione non è certo migliorata con la fine della cosiddetta Emergenza Nord Africa. 500,00 euro la somma concessa a tutti i richiedenti asilo e una settimana di tempo per trovare una diversa sistemazione. Persone allo sbando, il più volte senza documenti, schiacciati da una burocrazia cinica e da una indifferenza dilagante. La commozione che accompagna le tragedie delle carrette del mare sembra svanire di fronte a coloro che sopravvivono e che devono affrontare poi la quotidianità in terra straniera. La campagna “Mai più ENA (Emergenza Nord Africa)” si pone dunque l’obiettivo di creare strumenti efficaci per lo sviluppo di una coscienza critica sulla questione immigrazione. Magari partendo dalle scuole e dalle nuove generazioni, per smentire le false informazioni e decostruire gli sterili pregiudizi.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Tra il blues di Elmore Penoise e l’acustico di Luigi Porto doppio evento musicale il 4 dicembre

COSENZA – Il prossimo mercoledì musicale la stagione “MORE”, organizzata al teatro Morelli da scena Verticale, è attesa da un doppio appuntamento. Due infatti gli artisti che si esibiranno il 4 dicembre, a partire dalle ore 21, nell’ambito della stessa serata. Il primo, Elmore Penoise, un nome preso in prestito da uno dei più venerabili bluesman del Mississippi.

Con quelle figure solitarie e misteriose Elmore condivide la purezza di una forma canzone affidata soltanto alla voce e alla chitarra.
In una manciata di pezzi scarnificati, a volte eterei, liriche intimiste sono affidate ad un cantato che va dal sussurro all’urlo liberatorio. Uno stile personale e tuttavia rispettoso dei numi tutelari, tra i quali: Neil Young e Tim Buckley, Sparklehorse e Songs: Ohia. Dopo aver esplorato il dream pop con i Fjelds, e con una formazione puramente rock alle spalle, in questo nuovo progetto parallelo Elmore si spoglia di ogni sovrastruttura ed approda da solista alla pura forma. Alla faccia di chi ancora pensa che per affrontare una platea ci vogliano almeno un migliaio di Watt.

Il reggino Penoise lascerà poi il palcoscenico a Luigi Porto, compositore e sound designer cosentino, che vive tra New York e l’Italia.
Quella al Morelli è per l’artista la prima apparizione pubblica con una nuova formazione: Aldo D’Orrico (strumentista filologo per eccellenza, chitarra elettrica dei Miss Fraulein, chitarra acustica ed armonica in Muleskinner Boys, Flying D’Orricos, Kyle e altre mille situazioni), Stefano Amato (violoncellista, chitarrista, maestro di musica nella scuola
dell’obbligo, musicista da camera ed esploratore di generi) ed Erica Gagliardi (vocalist versatile e dotata che cresce con il jazz. È voce solista dell’Orchestra Calabra e dell’opera “Cypriana” di Nicola Pisani. Lavora anche in orchestre di improvvisazione).
Per la programmazione “More”, Luigi Porto propone una forma canzone cinematografica, che va da un restyling di brani di Appleyard College ad anticipazioni del prossimo “Scimmie”, edito da Cineploit Records, che è anche colonna sonora del prossimo film di Romano Scavolini.

Il Rende prende Musca, tratta Fiore e sogna Piemontese

Grandi novità in via Fratelli Bandiera. Il Rende, dopo un inizio disastroso, entra nel vivo del mercato, deciso a migliorare la squadra, per portarla fuori dalla zona retrocessione. L’attuale rosa, oltre a non convincere i tifosi, sembra inadeguata per affrontare il campionato di Serie D.  Ecco perché, servono rinforzi in tutti i reparti per affrontare al meglio le prossime partite. Il primo innesto per i biancorossi è Emanuele Musca, difensore centrale, vecchia conoscenza del calcio calabrese, per i suoi trascorsi nel Cosenza Calcio, dove ha militato per due anni, collezionando 35 presenze. Inoltre Musca ritrova Franco Giugno, dopo l’esaltante esperienza nel Gallipoli. Un giocatore esperto, ingaggiato per rinforzare la difesa, punto debole della compagine calabrese. Altro acquisto per la difesa potrebbe essere Ugo Maglione, anche lui ex Cosenza, che si è appena liberato dal Real Metapontino. Sistemata la difesa, il Rende pensa anche al centrocampo e all’attacco, con un occhio vigile sul Comprensorio Montalto. Sono infatti Adriano Fiore, Vito Zangaro e Francesco Piemontese i principali obiettivi del Rende. Ancora nulla è certo, si continua a trattare. Per Fiore, voci di corridoio, dicono è quasi fatta. Resta quindi da capire la situazione in attacco, dove i gol non arrivano e uno come Piemontese farebbe sicuramente comodo. Andranno via, molto probabilmente, Iovine, Tufano, Deffo e Di Piedi.

 

 

Gaspare Guzzo Foliaro