Anche A Castrovillari Proteste Da Parte Di Lsu-Lpu Contro Il Precariato

Castrovillari (Cs) – Sit-in di lavoratori  per continuare a sottolineare il disagio che viene richiamato da più tempo agli organi preposti. Anche nella città di Castrovillari e, precisamente, dinanzi a palazzo Gallo, sede del Comune, si è tenuto un presidio di LSU-LPU in occasione dello sciopero regionale di questi lavoratori (utilizzati da più enti), programmato per il 30 ottobre dalle segreterie sindacali regionali di categoria di Cgil, Cisl e Uil per rivendicare la stabilizzazione degli  appartenenti al bacino del precariato storico istituzionalizzato calabrese.

La manifestazione, al Comune del capoluogo del Pollino, è stata appoggiata anche dalla RSU municipale che ha espresso vicinanza alla lotta dei loro colleghi.

A sostegno della vertenza di tali precari si è espressa  pure  l’Amministrazione municipale di Castrovillari con il Sindaco, Domenico Lo Polito , ed il Vice nonché Assessore al Welfare, Carlo Sangineti,  ribadendo le legittime preoccupazioni degli LSU-LPU che operano nelle pubbliche amministrazioni.

Un telegramma all’Assessore Regionale al Lavoro ed al Prefetto di Cosenza è stato inviato dal Sindaco Lo Polito. Nello stesso si sottolinea  il ruolo e l’importanza di questi lavoratori per l’erogazione dei servizi pubblici comunali e l’auspicio  di un pronto e risolutivo intervento per dare risposte a tali problematiche.

Lo sciopero di oggi come i presidi pensati davanti agli enti  utilizzatorihanno affermato Lo Polito e Sangineti in una dichiarazione alla stampanon sono  solo una legittima battaglia di civiltà, ma è anche la volontà di realizzare un forte coinvolgimento a tutela del diritto del lavoro e della dignità delle persone, di chi vive questa precarietà, che è divenuta insostenibile oltre che mortificante per come si abbatte anche sull’età avanzate di uomini e donne,  da parecchio tempo in questa infelice condizione. E’ inconcepible “far pagare” sempre i più deboli. Per questo è fondamentale un  impegno di tutti per cancellare questo stato di cose. La Calabria non può fare a meno del lavoro che  rappresenta il modo con cui  ognuno partecipa alla crescita personale e del proprio territorio.”

 

Il Sindaco di Altomonte solidale con gli LPU/LSU in sciopero

Altomonte (Cs) – In relazione alla vertenza di protesta portata avanti in queste ore dai precari LPU/LSU di Altomonte e di tutti i Comuni della Calabria, il Sindaco Gianpietro Coppola esprime pieno sostegno e solidarietà ai lavoratori di queste particolari categorie, da più tempo esposti a gravi inconvenienti e ritardi nei pagamenti dei sussidi  spettanti. Inoltre, lo stesso Sindaco rimarca che, in seguito alla giornata odierna di sciopero, gravi sono i disservizi e disagi che la Pubblica Amministrazione, e di conseguenza anche tutti i cittadini, hanno subito in concomitanza con questa iniziativa di protesta.

“Questo a dimostrazione – ha detto il Sindaco Coppola – di come ormai nei nostri ed in altri Enti la presenza di molti di questi lavoratori è diventata indispensabile per le attività che essi svolgono di supporto al personale dipendente o anche in prima persona. Il nostro Comune – ha concluso Coppola – da anni anticipa di cassa il pagamento dei sussidi mese per mese, conscio delle difficoltà che queste persone e le loro famiglie devono affrontare per vivere. Nel 2013, con gli enormi problemi di bilancio derivanti dai tagli dei trasferimenti, sottrazione dell’IMU degli stabilimenti industriali e delle attività produttive, Patto di stabilità ecc. questo è diventato molto più difficile e non sappiamo per quanto potremo farlo ancora. Inoltre, sarebbe opportuno che Stato e Regioni avviassero una seria concertazione per affrontare e concludere la stabilizzazione di questi soggetti, con senso di responsabilità e mettendo in campo risorse vere ed a tempo indeterminato, senza scaricare ancora una volta oneri e costi sui Comuni, che hanno tutto l’interesse – invece – a che questo processo venga avviato ed ultimato con una programmazione a breve/medio termine”.

Nasce La Casa Sull’albero

Milano – Nell’antico borgo di Malgrate, in provincia di Lecco, nasce Casa sull’Albero (www.casa-sullalbero.eu), una dimora esclusiva che permette di far vivere ai propri ospiti un’esperienza insolita a stretto contatto con la natura.

La Casa Sull’Albero, unico membro italiano di Sterling Design Preferred Hotel, é composta da due ville affascinanti e moderne con 12 camere, sala fitness, sala riunioni, library e piscina. Gli ambienti della casa si affacciano su uno splendido giardino di alberi secolari e godono di un’incredibile vista panoramica sul lago di Como.

Il design è la Casa sull’Albero e si fonde in tutti i suoi elementi: nel progetto architettonico, realizzato dall’architetto Giorgio Melesi, unico e perfettamente integrato nel contesto paesaggistico; negli interni nei quali emerge con discrezione e classe; nelle iniziative che si tengono nella Casa sull’Albero con pittori e scultori affermati.

Riservatezza, eleganza, cura dei dettagli e rispetto per la natura e l’ambiente sono i concetti chiave che caratterizzano la filosofia della dimora e che vengono applicati in tutti gli aspetti per coinvolgere gli ospiti in un’esperienza di soggiorno unica e indimenticabile.

La Casa Sull’Albero, infatti, è un ambiente che si differenzia sia dagli hotel che dai b&b tradizionali: ogni camera è dotata degli standard più elevati a livello qualitativo e di comfort internazionale, ma senza ostentare lusso o rigore per permettere agli ospiti di muoversi in un ambiente rilassato e di sentirsi a proprio agio come a casa a propria.

E’ proprio il connubio tra libertà e privacy che dona alla Casa sull’Albero un allure internazionale ed elegante, ma allo stesso tempo il sapore dell’ospitalità italiana.

Forte esempio sono la presenza di un maggiordomo sempre a disposizione per qualsiasi necessità e di una fornitissima “honesty kitchen” in cui gli ospiti possono consumare qualunque tipologia di prodotto a proprio piacimento. Tutti i prodotti sono a km0 e provenienti dalla fattorie delle valli e della Brianza: in particolare dalla Cooperativa Lecco Latte e dal Consorzio IGT Terre Lariane che forniscono alimenti genuini quali latte, formaggi, yoghurt, salumi, marmellate e vini.

Le dodici camere immergono gli ospiti in un’atmosfera totalmente naturale grazie alle pareti interamente in vetro che permettono di ammirare il parco e la suggestiva visione delle montagne che si specchiano nel Lago di Como. Il risultato è la sensazione tangibile che la natura venga portata nella propria stanza e quindi ci si sente davvero in una vera e propria casa sull’albero.

Tutte le camere si caratterizzano per l’utilizzo di materiali naturali come il legno e la pietra del posto che trasmettono calore dando un senso di unicità e semplicità allo stesso tempo. L’arredamento è totalmente realizzato su misura con l’utilizzo di elementi in legno recuperati da baite in Valtellina e Valsassina e lavorati da artigiani specializzati. Inoltre, il tutto è realizzato a sostegno dell’ambiente grazie all’impiego di tecniche di risparmio energetico negli impianti di riscaldamento e raffreddamento.

Grazie alla sua versatilità, Casa sull’Albero è il luogo ideale per una vacanza di relax e turismo, un soggiorno business oppure anche per un’occasione speciale come la prima notte di nozze.

Inoltre, la struttura è facilmente raggiungibile perché si trova in uno dei luoghi più suggestivi a soli quaranta minuti da Milano e un’ora dai principali aeroporti lombardi.

 

Per ulteriori informazioni: www.casa-sullalbero.eu

 

Pullman diretto a Cutro si ribalta. Ferite 5 persone

BARI  – Cinque persone , tutte passeggeri di un bus gran turismo, sono rimaste ferite in modo lieve dopo che il mezzo sul quale viaggiavano, per cause in corso di accertamento, si è ribaltato sull’ A14, in prossimità del casello Sud. Il bus  era partito ieri sera da Reggio Emilia ed era diretto in Calabria.

Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della Polizia stradale. Alla guida del mezzo c’era un autista di 24 anni, che è sotto choc.

LSU LPU del Comune di Altomonte proclamano lo sciopero

ALTOMONTE (CS)All’interno delle iniziative di mobilitazione decise per rivendicare la stabilizzazione  dell’intero bacino LSU LPU  e di tutti i lavoratori appartenenti  al bacino del precariato  storico Istituzionalizzato calabrese, anche i lavoratori LPU – LSU del comune di Altomonte da oggi mercoledì 30 ottobre 2013 – come tutti i  5000 colleghi calabresi – hanno proclamato  lo  sciopero  astenendosi dalle proprie attività lavorative – ormai indispensabili  per  alcuni servizi (s scuolabus,  servizi  squadra esterna, Servizi Sociali, Ufficio Turismo,  chiusura monumenti e servizio di guide turistica).

Sono ormai  17 lunghi anni,  che i lavoratori LSU LPU  combattono per avere    una  dignità economica,  che gli permetta  un futuro  più sereno  e tranquillo.

Nonostante   tutti questi anni di lotte e  sacrifici, i lavoratori,   sono stati scaricati dal Governo Nazionale e da quello regionale della Calabria.

Già dal 15 luglio, infatti, si erano visti decurtare lo stipendio di ben 300 euro, a fronte dei miseri 800 percepiti fino ad allora, ma quale magra retribuzione per mandare avanti, con impegno costante e continuo, la macchina burocratica dei vari enti ai quali erano stati adibiti e che senza di loro non sarebbero in grado di garantire i servizi essenziali per i cittadini.

 

Come ribadiscono le segreterie NIDIL CGIL FELSA CISL e UIL TEMP della Calabria  “la Regione, il Presidente e l’Assessore al Lavoro non hanno più il  tempo di rinviare queste problematiche, ma occorrono certezze sui pagamenti e soprattutto sul   destino dei lavoratori LSU LPU . Certo occorrono provvedimenti governativi sul superamento del turn over e deroghe al patto di stabilità, ma questo non può e non deve rappresentare un alibi per la Regione Calabria. Agli spiragli aperti dalla normativa nazionale vanno ora affiancate iniziative fattive della Regione per bandire un nuovo e più efficace piano di stabilizzazione. Necessita un’azione concreta che possa finalmente giungere allo svuotamento del bacino attraverso il riconoscimento dei diritti previdenziali e contributivi di tutto il bacino LSU LPU.

 

Il  delegato  UIL  TEMP di Altomonte   Giulio Pignataro, afferma  che anche  i lavoratori  LPU LSU  altomontesi rivendicano  il diritto al lavoro, astenendosi dai servizi e proponendo anche al  Sindaco  Gianpietro Coppola e alla Giunta,  una particolare attenzione e sensibilità verso le problematiche  dei precari.  Inoltre,  Pignataro sottolinea,    che   questa giornata  non sarà la conclusione della mobilitazione, ma l’inizio di nuove e sempre più decise azioni di tutti gli LSU  LPU  per difendere il lavoro.

 

 

 

Cosenza, Perrotta orgoglio Nazionale.

Buone notizie per il Cosenza Calcio: il portiere della Beretti Danilo Perrotta è stato convocato per uno stage con la Nazionale Under 18 di Lega Pro che si svolgerà allo Stadio “Italia” di Sorrento, prendendo parte alla partita di allenamento da disputare il 2 Novembre alle ore 14. Un’altra medaglia, dunque, al petto del  calcio cosentino e d’hinterland, capace di sfornare talenti in sequenza, come dimostra il recente successo di Garritano in Serie B con la maglia del Cesena.

Un giovane si suicida a Cosenza

Cosenza–  Altro suicidio nel cosentino. Ancora incerte le cause del folle gesto. Nella tarda mattinata di oggi un giovane di 28 anni, Paolo S., si è lanciato  dal quarto piano del suo palazzo  in via Mario Mari nel centro della città bruzia. Secondo le prime indiscrezioni il giovane, pare soffrisse di depressione ed era stato sottoposto a specifiche cure mediche. A trovare il cadavere a terra esanime, la proprietaria di un locale della zona.

Barberino eletto membro nazionale del Working Group Nursing dell’AIOM

Catanzaro-Il Dr. Carlo Barberino, infermiere coordinatore nell’unità operativa Oncologia del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, è stato eletto membro Nazionale del Working Group Nursing dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica).
Le operazioni di scrutinio sono avvenute il 12 ottobre scorso, durante lo svolgimento del XV Congresso Nazionale di Oncologia Medica (AIOM) a cui hanno partecipato tutti i soci iscritti in Italia.  Il mandato coprirà una durata di due anni, dal 2013 al 2015.
Barberino, dottore di Ricerca in Scienze infermieristiche, ha spiegato quali sono le attività e gli obiettivi del gruppo di cui fa parte: “Attualmente l’attività del Gruppo Infermieri di AIOM (Working Group Nursing) ci vede impegnati in un’azione assolutamente sinergica con il Gruppo Medici e Giovani Medici per la promozione di attività di ricerca, miglioramento dell’assistenza e delle cure ai Pazienti, promozione di stili di vita e per la diffusione capillare delle migliori evidenze scientifiche per accrescere continuamente il valore dell’Oncologia Italiana e per offrire sempre migliori risposte ai Cittadini.”

Il Sindaco Gianni Papasso chiede sostegno per i lavoratori socialmente utili

Cassano allo Jonio-Il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso scende in campo a favore dei 5.000 lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità in mobilitazione. Il primo cittadino, infatti, con una missiva, indirizzata all’Assessorato regionale al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali, al sig. Prefetto di Cosenza ed alle segreterie regionali NIDIL – CGIL FELSEA CISL UIL TEMP, chiede che venga posto fine allo stato di disagio di questa particolare categoria di lavoratori.
“Esprimo la mia incondizionata solidarietà agli oltre 5.000 lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità calabresi, chiamati nuovamente alla mobilitazione generale ad oltranza, con inizio da  Mercoledì 30 ottobre p.v., per rivendicare una soluzione definitiva alla loro annosa vicenda – ha esordito il primo cittadino Papasso – Quale Sindaco di un Comune,  che si avvale del lavoro prezioso di 85 lavoratori LSU/LPU,  intendo aderire alla protesta, conscio  delle difficoltà a cui andrà incontro l’Amministrazione Comunale  nella giornata di domani nel dover garantire alcuni servizi essenziali che, ormai da molti anni, vengono espletati dal personale precario dell’Ente. Ritengo che la vicenda drammatica di questi lavoratori, indispensabili per la vita dell’Ente, considerata la carenza di organico,  stia assumendo il carattere di una vera e propria emergenza sociale. Proprio perché convinto della loro insostituibilità e in considerazione della grave crisi economica in atto – ha continuato il Sindaco – che ha messo in ginocchio molte famiglie e ha bloccato i consumi, con grave danno per il tessuto economico-sociale,  mi sono sempre sforzato, pur con tutte le difficoltà, di garantire  puntualmente le spettanze salariali a questi lavoratori, procedendo ad anticipazioni con fondi di bilancio comunale, in attesa dei rimborsi da parte della Regione Calabria  Sarò accanto a questi lavoratori ed al Sindacato che li rappresenta, per chiedere con forza alla Regione Calabria di attivarsi per garantire la copertura economica necessaria al pagamento di sussidi ed integrazioni fino al 31 dicembre 2013 e di prevedere, già in sede di approvazione del bilancio di previsione le risorse necessarie per dare sicurezza ai precari ed agli Enti utilizzatori, trattandosi di spesa ormai storicizzata.

La FLC-CGIL si oppone ad un’iniziativa del Liceo scientifico Fermi

Cosenza-Quello  a cui stiamo assistendo al liceo scientifico “Fermi” di Cosenza, per l’ennesima volta, è inaccettabile e supera l’assurdo. Nell’ultima  riunione del Consiglio di Istituto il DS ha proposto di effettuare corsi di recupero per gli alunni in difficoltà utilizzando gli stessi docenti che al mattino effettuano regolarmente servizio presso il Liceo Scientifico e verosimilmente, cosa inaudita, con il contributo economico delle famiglie. Si tratta di una operazione che necessità di una riflessione attenta e puntuale, che potrebbe, se non circostanziata e fermata sul nascere, portare a una deriva privatistica del rapporto alunni/docenti.
E’ superfluo ricordare come nelle scuole pubbliche della Repubblica italiana non esista l’ “intra moenia”,  e come sia impossibile e addirittura non prevista da nessuna norma, far pagare le famiglie per attività di recupero delle attività curricolari degli studenti che necessitano un supporto didattico  al fine di recuperare le lacune che si dovessero presentare nel corso dell’anno scolastico. Tra l’altro ,  l’O.M. 92/2007 (che recepisce i D.M. 42/2007 e 80/2007) stabilisce che “le attività di sostegno e di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente”,e soprattutto come ogni contributo delle famiglie sia regolato  dalla nota prot. n.312 del 20 marzo 2012 del Capo Dipartimento per l’Istruzione (“ogni contributo delle famiglie deve essere volontario e mai finalizzato all’attività ordinaria ).
Incurante di tutto ciò, la dirigente di questa scuola sta provando a compiere una spericolata operazione dal sapore classista ed escludente, che si accompagna ad una convenzione stipulata con la banca UBI-Carime per finanziare il prestito di una somma con “condizioni agevolatissime” per far fronte alle spese per “corsi di sostegno/studio”. L’invito alle famiglie ad indebitarsi, cioè, per pagare attività promosse dalla scuola rappresenta una lesione dei diritti costituzionalmente sanciti.
L’intera Organizzazione Sindacale FLC-CGIL  sia provinciale che regionale esprime la sua più netta e totale contrarietà ad ogni ipotesi del genere ed ha già  avviato in ogni ambito le necessarie iniziative utili per bloccare questo progetto, chiaramente illegittimo oltre che discriminatorio, rendendone partecipe l’Ufficio Scolastico Regionale, la Regione Calabria ed il MIUR.