Sequestrati pesce spada e tonni

CROTONE – Sette esemplari di pesce spada ed un tonno rosso sono stati sequestrati dalla Capitaneria di porto di Crotone, per un totale di 120 kg.

Il pescato è stato trovato a bordo di un motopeschereccio proveniente da un altro compartimento marittimo al cui comandante è stata comminata una multa pari a 4 mila euro.

Ritenuto idoneo per il consumo umano in seguito a visita veterinaria, il pescato è stato donato in beneficenza.

Arrestato per tentata estorsione

SCILLA (RC) – Domenico Nasone, di 43 anni, affiliato alla cosca Nasone-Gaietti, è stato fermato dai carabinieri a Scilla in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Dda di Reggio Calabria con l’accusa di associazione mafiosa e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Aveva tentato di estorcere denaro ad un imprenditore edile facendogli trovare una bottiglia incendiaria vicino l’abitazione e chiedendogli denaro per il sostentamento dei parenti detenuti.

Scopelliti prosciolto dall’accusa di tentato abuso d’ufficio

CATANZARO – Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, è stato prosciolto da gup di Catanzaro, Assunta Maiore, dall’accusa di tentato abuso d’ufficio, ”perché il fatto non sussiste”.

Scopelliti era stato indagato nella sua qualità di commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro in relazione alla stipula del ”Patto di legislatura” tra la Regione e l’Aiop, l’associazione dell’ospedalità privata.

Biciclette per bambini contraffatte

GIOIA TAURO (RC) – I finanzieri di Gioia Tauro, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle dogane, hanno sequestrato nel porto di Gioia Tauro 2.900 biciclette per bambini con marchio contraffatto, contenute in due container provenienti dal porto cinese di Tianjin Xingang e diretti in Egitto. L’operazione, coordinata dalla Procura di Palmi, è stata condotta con incroci documentali e controlli su numerosi container.

La merce ha un valore di circa 80 mila euro.

 

Secondo appuntamento del ciclo di incontri “Aspettando Leonardo”

COSENZA – È dedicato all’elemento “Fuoco” il secondo appuntamento del ciclo di incontri “Aspettando Leonardo”, ideato dall”Associazione culturale “Forum Telesiano”, realizzato in collaborazione con il Comune di Cosenza, in programma domenica 20 ottobre, alle ore 17,30, al Museo dei Brettii e degli Enotri.

L’incontro avrà come relatrice Vittoria Haziel, scrittrice, giornalista e, soprattutto, studiosa di Leonardo da Vinci.

Haziel affronterà, nei suoi molteplici aspetti, la “vita di fuoco” del genio da Vinci. Insieme al fuoco sacro della conoscenza, la relatrice racconterà al pubblico di fiamme vere, quelle che Leonardo usò per scaldare il ferro e sfumare la tela segreta con l’icona di Cristo – ben sapendo di rischiare il rogo che puniva gli eretici – e della brace sempre accesa di una passione proibita e segreta resa eterna nell’arte.

Vittoria Haziel – pseudonimo di Maria Consolata Corti – è nata a Pisa e ha vissuto lungamente fra Roma, Milano e Torino. Il suo esordio nella narrativa è con il romanzo “L’amante segreta di Leonardo” (Felici Editore) in uscita il prossimo 6 novembre e che racconta la segreta passione tra Leonardo da Vinci e la modella della Gioconda. Un’occasione per conoscere il suo rapporto con l’amore e l’eros, ma soprattutto per scoprire gli inediti e sorprendenti intrecci che lo hanno reso protagonista, anche sotto gli aspetti più intimi, della grande storia europea.

Il pomeriggio di domenica sarà concluso dall’assaggio di uno speciale piatto leonardesco, auspicio di convivialità nel nome del Genio.

Ordinanza di pulizia per l’ex campo sportivo di Sibari

CASSANO ALL’IONIO (CS) – Il sindaco di Cassano All’Ionio ha emesso un’ordinanza urgente per prevenire o eliminare gravi pericoli che minacciano la sicurezza urbana e finalizzata alla prevenzione di fenomeni d’incuria e degrado di immobili che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi, con particolare riferimento alla zona urbana di Via delle Ferrovie a Sibari (Ex campo sportivo).

Con l’atto si ordina alla Rete Ferrovie Italiane (RFI), in qualità di proprietaria dell’immobile, e all’Amministratore Delegato della Direzione Territoriale Produzione con sede in Reggio Calabria ed al presidente dell’Associazione Dopolavoro Ferroviario di Cosenza, quale conduttore ed utilizzatore della struttura, di provvedere entro 15 giorni alla pulizia totale di tutta l’area interna ed esterna al campo sportivo da sterpaglie e materiali e rifiuti vari, alla messa in sicurezza della recinzione e del cancello di entrata al fine di impedire l’accesso a chiunque, alla demolizione dei bassi fabbricati fatiscenti e ricettacolo di rifiuti.

L’ordinanza sindacale si è resa necessaria poiché è stato accertato che la struttura “ex campo sportivo delle ferrovie” da tempo è in totale stato di abbandono, tanto che tutta la struttura, che comprende l’area di gioco, l’area esterna, la recinzione e i locali adibiti a spogliatoio, è accessibile a chiunque ed è diventata area di estremo degrado ambientale e igienico-sanitario. Inoltre, i bassi locali in muratura, ex spogliatoi, si presentano con evidenti crepe e prive di infissi oltre che dei servizi essenziali e sono diventati rifugi di stranieri senza dimora e di tossico-dipendenti che creano seri problemi ambientali di vivibilità nei confronti della gente che vive in zona.

 

Barbanti (M5S) sulla stazione di Vaglio Lise

Stazione ferroviaria lamezia terme centraleROMA – Investire circa 800mila euro per ristrutturare la palazzina esterna alla stazione di Vaglio Lise, lascia davvero sbigottiti: un investimento di questo tipo presumerebbe pari attenzione ai servizi forniti, al contrario del tutto insufficienti – se non inesistenti – per la stazione di Cosenza.

E’ quanto afferma Sebastiano Barbanti, cittadino eletto alla Camera per il Movimento 5 Stelle.

“Quello che si sta verificando all’interno dello scalo cosentino – prosegue Barbanti – è l’ennesimo schiaffo ai pendolari che ogni giorno usufruiscono del trasporto su rotaie, o, almeno, di quel che ne rimane. Solo per citarne alcuni, è sufficiente pensare ai disagi derivanti dall’assenza dell’ufficio clientela, da una biglietteria mal funzionante e, soprattutto, dall’assenza dei manovratori che ricoprivano il turno di notte.

E il futuro non è, di certo, più roseo del presente, in quanto è prevista la chiusura degli uffici per la gestione del personale e gli addetti alla circolazione rischiano di essere lasciati a casa.

Privare lo scalo di locali essenziali al corretto esercizio ferroviario non è proprio la scelta ideale, soprattutto se nel contempo non si avvia una politica di rilancio. Una politica di rilancio che esiste solo nelle parole, visto che non esiste in alcun atto ufficiale, né sembra esserci alcun piano concreto che possa far credere il contrario.

Senza dimenticare, poi, le carenze tecniche proprie della ferrovia, come i continui ritardi e i perenni disagi che stanno confermando Vaglio Lise per quello che si è sempre ritenuto: una cattedrale nel deserto, triste emblema dei trasporti calabresi.

Sarebbe bene che su Vaglio Lise le istituzioni competenti facciano un esame di coscienza. Se veramente si vuole intraprendere la strada del rilancio di questo scalo – reso marginale malgrado la sua importanza – la prima cosa da fare è quella di rimetterne insieme i cocci, riordinando i pezzi del puzzle di una cosa che della stazione, ormai, ha solo il nome”.

 

 

 

 

Rischio Black spot per gli agrumeti

COSENZA – Pietro Molinaro di Coldiretti Calabria interviene sul rischio invasione di agrumi malati dal Sudafrica.

Coldiretti ha chiesto alla Commissione Ue che vengano bloccate le importazioni di agrumi sudafricani, a causa della presenza negli agrumeti di quel paese di una malattia, il Black spot (macchia nera), non presente sul territorio dell’Unione Europea.

“Non vogliamo – aggiunge Molinaro – che dopo la recente bocciatura della norma per aumentare il contenuto di succo nelle aranciate e la reticenza ad affrontare il tema dell’origine delle arance utilizzate per la produzione di succhi di frutta il virus creasse problemi alle nostre superfici investite ad agrumi, che rappresentano, in termini economici e sociali, una notevole risorsa per la salute dei cittadini e per l’economia della nostra regione che ricordo è la seconda produttrice di agrumi. Importare agrumi dal Sudafrica significa rischiare di portare in Europa questo patogeno pericoloso per le piante e mettere a rischio i raccolti. La malattia poi, può essere facilmente introdotta nelle zone indenni attraverso i frutti malati e il Black spot in Europa potrebbe danneggiare fortemente anche la filiera vivaistica. Pericoli che vanno assolutamente sventati – precisa Molinaro – e considerando le puntualizzazioni dell’Unione Europea, è necessario che la Regione Calabria attraverso il Servizio Fitopatologico Regionale svolga una azione di controllo nei punti strategici dove può entrare il prodotto del Sudafrica ed in particolare al porto di Gioia Tauro. Non vorremmo – conclude Molinaro – che dopo la Tristezza degli agrumi, il Cinipide del castagno, la Batteriosi del kiwi, e altri patogeni che stanno minando la frutticoltura, doverci difendere anche dal Black spot o Macchia nera. Vista l’emergenza è auspicabile una fitta rete di rapporti anche con l’Università di Agraria di Reggio Calabria ed i divulgatori dell’ARSAC, che potrebbe essere utile a prevenire e a rafforzare il sistema di controlli che non può essere vulnerato da ritardi ed inefficienze”.

Finanziamento pubblico agli aeroporti medi e piccoli

CATANZARO – La vicepresidente della Regione Antonella Stasi, a margine della riunione della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, che ha approvato il documento sulla revisione degli orientamenti della Commissione Europea, in materia di aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Un documento importante per una regione come la Calabria che ha puntato sul supporto agli scali regionali per aiutare il sistema di mobilità dei calabresi, ma soprattutto incentivare, attraverso essi, il turismo, soprattutto quello che va oltre il periodo prettamente dedicato alle vacanze. Nella riunione di oggi – ha aggiunto Stasi – le Regioni hanno evidenziato come il tema del finanziamento pubblico degli aeroporti e delle compagnie aeree che aprono nuove rotte da aeroporti regionali, rivesta un ruolo essenziale nello sviluppo delle economie regionali. Nel documento presentato sono stati evidenziati sette punti, che rappresentano il contributo delle Regioni italiane alla consultazione pubblica lanciata dalla Commissione Europea. Tra questi il sostegno ed finanziamento pubblico ai micro aeroporti, quelli inferiori a 200 mila passeggeri, la cui presenza in Italia è di supporto fondamentale all’intera rete aeroportuale. In Calabria é l’aeroporto di Crotone che ha queste caratteristiche. Nel documento approvato – ha continuato Stasi – é riconosciuta l’incapacità strutturale a coprire i costi di capitale e di esercizio, e pertanto si ritiene indispensabile che per tale categoria di aeroporti vengano riconosciuti compatibili gli aiuti agli investimenti ed al funzionamento.

Abbiamo chiesto, dunque, che il finanziamento ai micro aeroporti non deve fare parte del campo di applicazione dei nuovi orientamenti in quanto il volume limitato di passeggeri, le altre limitazioni di contorno e le condizioni peculiari regionali, impongono una revisione del concetto di aiuto per tali aeroporti, perché incapace di distorcere la concorrenza e alterare gli scambi tra Stati membri.

Per gli aeroporti medio/piccoli, invece, aventi dimensioni comprese tra i 200 mila ed un milione di passeggeri, come per esempio l’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria, é stata valutata l’incapacità di questi di coprire i propri costi di esercizio a causa spesso degli svantaggi competitivi strutturali, che ne impediscono quasi sempre la copertura con le entrate legate ai volumi di passeggeri. Per questo motivo le Regioni ritengono che per questa tipologia di aeroporti, il finanziamento per il funzionamento, consentiti come aiuti di Stato, seppur all’interno delle regole degli aiuti, non può essere limitato ai 10 anni così come indicato dalla Commissione. Tali aiuti sono l’unico strumento per calmierare le distorsioni originate dai deficit strutturali e saranno, peraltro, largamente compensati dalle esternalità positive che essi potranno generare nel medio e lungo periodo.

Auspichiamo che la Commissione Europea accetti queste modifiche avanzate dalle Regioni italiane – ha concluso Stasi – e che, come evidenziato dalla presidente Marini possano trovare la condivisione del Comitato delle regioni d’Europa, perché i piccoli aeroporti sono indispensabili per la mobilità dei cittadini e sostengono l’economia”.