Katia Stancato sulla legge di stabilità

COSENZA – «Luci e ombre. Ecco come appare, a prima vista, per il Terzo Settore la legge di stabilità». Così Katia Stancato, responsabile nazionale volontariato di Scelta Civica e coordinatrice del partito in Calabria, commenta il testo approvato in Consiglio dei Ministri.

«Esprimo una profonda soddisfazione, e altrettanto sollievo, per la decisione di non innalzare l’Iva alle cooperative sociali. Si tratta di una scelta rispettosa del ruolo che le cooperative svolgono in tante parti del paese, spesso con fatica ma sempre con grande e prezioso entusiasmo, rappresentando così un punto di riferimento per tante famiglie e per tante persone. Devo però sottolineare la necessità di continuare la battaglia per il sociale – continua Stancato – Se, infatti, il tema dell’Iva al 4% insieme al ritorno del Fondo per le Politiche Sociali rappresentano due motivi di soddisfazione, altrettanto non si può dire per il 5 per mille e per il Fondo per i non autosufficienti. Al primo, infatti, è stato applicato il solito tetto: ci siamo abituati, ma non per questo ci abbiamo fatto il callo. E soprattutto non ce l’hanno fatto i cittadini, molto più generosi dei limiti di stato. Al secondo, invece, sono assegnati 250milioni. Meno, molti meno, dell’anno scorso. Ma le necessità delle persone che ne usufruiscono sono, spesso, le stesse».

«Tiriamo un respiro di sollievo, allora – conclude Stancato – ma solo a metà. Pur se il mantenimento dell’Iva al 4% è un segnale di tutela e rispetto, il percorso per un pieno e concreto riconoscimento del prezioso ruolo del Terzo Settore nella società e nella vita politica italiana è, purtroppo, ancora tortuoso».

 

Stop all’ occupazione del Fermi, sanzioni per i contestatori

Finisce l’occupazione studentesca del Liceo Scientifico E.Fermi di Cosenza. Dopo circa sette giorni, la didattica dell’Istituto tornerà alla sua normalità. Cambierà però la situazione del gruppo “Irriducibili” (così si sono auto-definiti i rivoltosi, differenziandosi dai 500 studenti “dissociati” che non hanno voluto occupare). Il loro comportamento, che andrà a penalizzare l’intera scuola, sarà punito dalla Preside Michelina Bilotta. Il primo responsabile del liceo, raggiunta telefonicamente, ha dialogato serenamente su ciò che è accaduto a lei e alla sua scuola. Per prima cosa, con grande responsabilità ha affermato che la notizia su una presunta aggressione ai suoi danni (qualche quotidiano locale ha titolato “Preside aggredita da tre incappucciati”) è stata amplificata; l’incontro con un esuberante studente l’ha vista vittima di strattonamenti.

Durante la nostra intervista, ha poi spiegato i motivi per i quali gli studenti hanno protestato: mancato miglioramento delle aule di Palazzo Marraffa, eccesso di controllo nei bagni dell’istituto sui fumatori ed infine un adeguamento dell’orario di entrata già posticipato di cinque minuti da un provvedimento della preside. Interpretando ogni singola richiesta, si evince che i contestatori vogliono strutture più funzionali e pulite, si lamentano di non poter fumare allegramente nei bagni (anche se vige un famoso divieto) e che non si possa entrare in aula alle 8.15 (dopo il suono della campanella fissato per le 8.05). Proposte, motivi e azioni che la professoressa Bilotta ha etichettato come “poco seri”. “Abbiamo perso una settimana”, ha anche affermato la Preside, informando che già da oggi, giovedì, l’occupazione terminerà e in tempi rapidi partiranno provvedimenti disciplinari e il ripristino dei locali: “disinfestazione e derattizzazione degli edifici scolastici,  cinque in condotta per i manifestati, niente viaggio d’istruzione e quantizzazione economica dei danni che graverà sulle spalle delle famiglie dei contestatori.

“La gestione della manifestazione di protesta è stata infantile”, conclude Michelina Bilotta.  Le parole di questa donna sono taglienti e bucano un mito che frettolosamente grava su molti studenti in protesta: non siamo davanti ai sessantottini degli anni che furono e gli atti per cambiare alcune norme scolastiche sembrano più un passatempo anti-noia che un forte desiderio di rinnovamento.

 

 

Bookhouse al MARCA di Catanzaro: prorogata fino al 24 novembre

La mostra è accompagnata da un libro in italiano e inglese edito da Silvana Editoriale con testi di Achille Bonito Oliva, Alberto Fiz, Lorand Hegyi, Lea Vergine e Peter Weibel. Accanto al saggio inedito di Emilio Isgrò e all’intervista di Mimmo Paladino con Marco Vallora, il volume è arricchito dalle testimonianze degli artisti che raccontano il loro rapporto con il libro.

Il grande successo di Bookhouse. La Forma del Libro ha convinto gli organizzatori a prorogare la mostra sino al 24 novembre prossimo. “Nell’era degli ebook, il libro di carta è ancora il più amato. L’aspetto innovativo e spettacolare della mostra, che ha consentito di rivelare emblematicamente non solo i contenuti del libro, ma la perfezione assoluta della sua forma, ha creato un interesse superiore alle più ottimistiche previsioni,” afferma Alberto Fiz, direttore artistico del MARCA e curatore della mostra. 

La rassegna propone una visione del libro emozionante e imprevedibile attraverso l’interpretazione di 50 artisti che hanno reso omaggio a questo magico strumento che da oltre mezzo secolo mantiene fondamentalmente inalterata la sua fisionomia. 

Il libro, del resto, così come gli archivi e le biblioteche, sono al centro del dibattito artistico contemporaneo: l’edizione 2012 di Documenta ha dedicato una parte considerevole delle opere a questo soggetto e la Biennale veneziana di quest’anno s’intitola Palazzo Enciclopedico

In questo contesto s’inserisce la rassegna presentata al MARCA di Catanzaro che, come sottolinea Wanda Ferro, Commissario Straordinario della Provincia di Catanzaro, è stata premiata dal pubblico per i grandi protagonisti che la animano e per le specifiche caratteristiche del progetto che dimostra la forza rigenerativa del libro, nonché la sua vitalità: “Sono particolarmente soddisfatta che questa mostra sperimentale abbia avuto un forte impatto sulle nuove generazioni coinvolgendo, come mai prima d’ora, non solo le scuole della Provincia, ma di tutta la Regione che hanno già prenotato le loro visite sino a fine novembre. Senza dubbio si tratta di uno degli eventi culturali più visitati tra quelli realizzati nella nostra città.” 

La mostra è organizzata dalla Provincia di Catanzaro con il contributo della Regione Calabria e rientra nel progetto POR Calabria FESR 2007/2013. 

Di fronte ad un sistema dove prevalgono oggetti inerti, spesso desunti dalla società del consumo, il libro è di per sé un elemento modulare, di carattere relazionale la cui semplice presenza evoca il contenuto. La grande mostra si sviluppa sui tre piani del museo dialogando anche con la collezione di arte antica. 

E’ la prima volta, nell’ambito di un’istituzione pubblica italiana che il libro, inteso come spazio fisico di ricerca, così come dimensione segnica e proiezione della memoria collettiva, diventa il protagonista di una rassegna trasversale di tale complessità che spazia da Claes Oldenburg a Michelangelo Pistoletto; da Anselm Kiefer a Pier Paolo Calzolari; da William Kentridge a Irma Blank; da Pierre Alechinsky a Jiri Kolar; da Jannis Kounellis a Candida Höfer; da Giulio Paolini a Dennis Oppenheim; da Mimmo Paladino a Airan Kang; da Enzo Cucchi a Emilio Isgrò, da Vincenzo Agnetti a Rashid Rana, da Michael Rakowitz a Ceal Floyer. Non manca, poi, una serie di spettacolari lavori site-specific realizzati per l’occasione come Idiom, l’installazione di 8 mila libri alta quattro metri dell’artista slovacco Matej Krén dove un gioco di specchi crea una spirale infinita di volumi in un labirinto di colori e forme profondamente intimista. Sull’esterno del museo, poi, viene collocata la cascata di libri ideata dall’artista spagnola Alicia Martín che coinvolge lo spettatore in un’esperienza fisica ed emozionale. Questi due lavori di così forte impatto sono stati resi possibile grazie alla collaborazione dell’editore Rubbettino che ha messo a disposizione, per questa impresa, oltre 10 mila volumi provenienti dai propri depositi. 

In una mostra così trasversale e variegata, non manca nemmeno un libro danzante collocato in una soluzione di 800 litri d’acqua del coreano Kibong Rhee e una camera da letto interamente sviluppata intorno ai libri, alle copertine e ai segnalibri, specificatamente ideata dallo svizzero Peter Wüthrich come ironica ipotesi ambientale. Va osservata dal basso in alto, invece, Hanging Book, l’installazione dell’americano Richard Wentworth che, per l’occasione, rielabora il proprio progetto realizzato nel 2009 per la Biennale di Venezia. 

Nell’universo digitale, il libro richiede una rinnovata attenzione in quanto si tratta di uno strumento materiale con un immenso potere evocativo e in mostra compare il libro-scultura; il libro scrigno della memoria; il libro come codice senza parole; il libro-ombra; il libro come pluralità di libri; il libro come spazio immateriale, il libro bianco.

Il compito di raccontare le sperimentazioni tecnologiche del Terzo Millennio è affidato allo ZKM di Karlsruhe, il Centro di Arte e Media più importante a livello internazionale diretto da Peter Weibel che affronta la sfida imposta da un sistema dove il libro non è più un corpo solido ma liquido in progressivo movimento. 

Le suggestioni e le problematiche imposte dalla mostra, del resto, sono moltissime e comprendono la scultura-dentiera di Dennis Oppenhiem, la biblioteca di fumo di Claudio Parmiggiani, il Cristo cancellatore, una fondamentale opera in 38 libri di Emilio Isgrò realizzata nel 1968, un anno prima di un altro lavoro determinante, il Libro dimenticato a memoria di Vincenzo Agnetti. Il viaggio prosegue con il misterioso video del russo Dmitry Prigov The Evangelist o con un altro video, quello di Gary Hill Big Legs Don’t Cry che già nel 1985 ipotizzava la presenza sensoriale del libro. Ma altre suggestioni giungono dalla poltrona-libro di Art & Language dalle microsculture in carta di Sabrina Mezzaqui, dalla raccolta di libri su Vincent Van Gogh di Stefano Arienti, dall’inquietante video di Paolo Canevari che fa bruciare a fuoco lento Mein Kampf o dalle accumulazioni di Gianfranco Baruchello. Nuovi interrogativi giungono dal libro che attende di essere scritto ipotizzato da Gregorio Botta, dalle riscritture di Irma Blank; dal libro bruciato di Robert Rauschenberg o dalla onirica proiezione della Lettura proposta da Jean-François Guiton. 

Incontro tra il Sindaco di Cassano all’ionio e l’assessore regionale Mancini sul tema: “ I PISL come fattore di sviluppo di Sibari e dell’Alto Jonio”

Il Sindaco di Cassano All’Ionio, Giovanni Papasso e l’assessore regionale al bilancio e alla programmazione nazionale e comunitaria, Giacomo Mancini hanno incontrato questo pomeriggio presso Palazzo di città i giornalisti per una conferenza stampa dal titolo: “I PISL come fattore di sviluppo di Sibari e dell’Alto Jonio”.

Presenti, tra gli altri, il consigliere regionale Gianluca Gallo; i Sindaci di Trebisacce, Franco Mundo;  il Sindaco di Oriolo, Francesco Colotta; il Sindaco di Albidona, Salvatore Aurelio e di Francavilla, Leonardo Valente, unitamente agli assessori comunali ed i consiglieri municipali di Cassano All’Ionio.

Il Sindaco e l’Assessore regionale Mancini si sono confrontati con i giornalisti presenti sulla reale ripercussione per il territorio dei PISL e sull’iter che porterà alla realizzazione dei Progetti integrati per lo sviluppo locale.

Ha introdotto i lavori il Sindaco di Cassano All’Ionio, Giovanni Papasso, il quale ha spiegato ai giornalisti l’entità dei PISL, finanziati per il Comune di Cassano All’Ionio e per l’Alto Jonio cosentino. “In particolare ha spiegato che per il PISL Turismo “Sybaris Terra d’Incanto, di cui il Comune di cassano è soggetto capofila, sul territorio saranno erogati 5.600.000 euro, di cui solo al Comune di Cassano All’Ionio la somma di euro 2.600.000, mentre per il PISL qualità della vita, di cui comune capofila è Roseto Capo Spulico, l’entità dei finanziamenti ammonta a 2.400.000 euro. Inoltre sono previsti per i regimi di aiuto altri notevoli disponibilità finanziarie”. Entrando nel merito dei finanziamenti il Sindaco ha esplicitato  che è stato finanziato un intervento per la riqualificazione ambientale e per l’arredo urbano del complesso turistico di Marina di Sibari e di un progetto per la sostenibilità turistica. Ha riferito altresì che è stato finanziato per un importo pari ad 400.000 euro per la realizzazione del “Parco culturale della Sibaritide”: trattasi di interventi immateriali finalizzati alla promozione e valorizzazione patrimonio paesaggistico e culturale. La sede operativa sarà presso il complesso museale delle Grotte di Sant’Angelo.

Infine il Sindaco ha comunicato il finanziamento dell’operazione “Azione di informazione e sensibilizzazione per garantire l’applicazione dei principi di sostenibilità nelle imprese locali. Operazione immateriale che mira a perseguire l’obiettivo della diffusione dell’Ecolabel UE presso le strutture ricettive che insistono sull’area del PISL.  Il primo cittadino di Cassano All’Ionio  Giovanni Papasso, ha parlato di occasione importante per lo sviluppo dell’intero Alto Jonio. “ Bisogna lavorare in sinergia tra i Comuni e gli altri partner istituzionali coinvolti” “Il sindaco di Cassano all’Ionio, Gianni Papasso, ha inoltre ringraziato l’assessore Mancini per l’attivismo dimostrato. “L’intervento previsto, che inciderà massicciamente sul territorio – ha spiegato – e contribuirà sicuramente a mettere le basi per un rilancio dell’intera area”.

“Del totale di 350 milioni di euro stanziati per 72 Pisl nell’intera regione –ha spiegato invece  l’assessore regionale al  Bilancio Giacomo Mancini – è di circa 129 milioni di euro il finanziamento complessivo che riguarda la provincia di Cosenza per le tipologie di Pisl “Mobilità, Qualità della vita, Turismo, Sistemi produttivi e Borghi d’eccellenza”, per un totale di 26 progetti finanziati. Circa 2.600.000 euro riguardano il territorio di Cassano All’Ionio.

“Vi abbiamo convocati – ha detto Mancini– perché vogliamo sviscerare insieme a voi, qualora dovessero essercene, i dubbi circa la reale consistenza e la portata dei PISL in questo territorio. Per questo, ancora una volta, siamo al vostro fianco per continuare a lavorare insieme e per vincere la scommessa di cambiare in meglio il volto della nostra regione. Da parte vostra – ha rimarcato ancora l’assessore Mancini – ci deve essere la capacità di coordinare gli altri comuni del partenariato di cui siete capofila. Questi sono finanziamenti davvero ingenti che serviranno a lasciare un segno importante nella nostra terra. Per questo da parte vostra ci deve essere l’impegno di mettere nella vostra agenda i Pisl come priorità”.

Unical, controlli GdF in appartamenti studenti

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Controlli a tappeto sono stati effettuati stamattina da parte della Gaurdia di Finanza di Cosenza nelle residenze private nel quartiere Arcaverde, comune di Rende, nella zona universitaria.

I finanzieri del Comando Provinciale hanno infatti eseguito verifiche sui contratti di locazione e di affitto degli studenti domiciliati negli appartamenti localizzati nella zona.

Per ora si è trattato di un semplice controllo di routine ma non sono da escludere eventuali sviluppi sulla vicenda.

Dichiarazione dell’assessore Fedele in merito al Piano regionale dei Trasporti

L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – in riferimento alle dichiarazioni diffuse dalla stampa sull’approvazione delle Linee Guida del Piano Regionale dei Trasporti ha così replicato:

“Il parere favorevole espresso in IV Commissione sulle Linee Guida del Piano Regionale dei Trasporti  – afferma l’assessore Fedele – non intende in alcun modo stravolgere quanto era stato ampiamente condiviso con gli stakeholder e le associazioni di categoria in sede di redazione delle Linee Guida. Al contrario, nel rispetto del policentrismo decisionale e della partecipazione delle collettività locali che caratterizzano il processo di pianificazione avviato, si è inteso accogliere le osservazioni provenienti da tutte le parti coinvolte.

Per quanto asserito dalla Cgil calabrese, però, mi preme chiarire alcuni aspetti che diventano fondamentali per recepire al meglio i contenuti del documento approvato dalla competente commissione consiliare, considerando che le critiche mosse dal sindacato calabrese evidenziano una scarsa lettura delle stesse linee guida.

In merito all’aeroporto di Sibari si è inteso assumere un approccio mirato a non precludere la possibilità di una nuova infrastruttura, posto comunque l’obiettivo di consolidare quelle esistenti e la necessità di rispettare le condizionalità imposte a scala nazionale e comunitaria.

Per quanto concerne “le altre priorità che il Piano dovrebbe contenere”, inoltre, si evidenzia che per il Polo Intermodale di Gioia Tauro si prevede un’area di azione speciale (pag. 69 delle Linee Guida), con la messa in atto di strategie volte ad ottimizzare il ruolo leader di porto hub nel bacino del Mediterraneo e, al contempo, a renderlo il principale snodo della movimentazione delle merci in Calabria.

Altra questione, invece, – prosegue l’assessore Fedele – riguarda il trasporto pubblico poiché si rinvia all’individuazione dei bacini di mobilità e alle successive gare, per cui sono state avviate le attività tecniche propedeutiche al loro espletamento (pag. 19). In merito al trasporto urbano, inoltre, si rimanda sempre ai bacini urbani di mobilità (pag. 19) in relazione al trasporto di persone, e per quanto riguarda le zone interne si ricorda che il miglioramento dell’accessibilità è uno degli obiettivi prioritari del governo regionale e del redigendo Piano, nonché all’individuazione di piattaforme logistiche ( pag. 67) per il trasporto delle merci.

Circa il trasporto ferroviario, infine, si rinvia alle strategie previste alla pag. 65 delle  Linee Guida, mentre per  il trasporto nello Stretto, così come per il polo di Gioia Tauro, è prevista un’area di azione speciale, proprio per la particolare attenzione che si intende rivolgere ad un’area così nevralgica per lo sviluppo della nostra regione.

Come ho avuto modo in più occasioni di ribadire, quindi, l’approvazione delle linee guida rappresenta un vero e proprio punto cruciale nella riorganizzazione generale del sistema dei trasporti in Calabria messa in atto dall’attuale classe dirigente. Per questo motivo dispiace percepire il  nervosismo di qualche ex assessore regionale ai trasporti che vede realizzare dal governo guidato dal presidente Scopelliti tutto il lavoro che avrebbe dovuto concretizzare l’assessorato da lui diretto”.

Centro riabilitativo di Bianco; Scopelliti firma l’autorizzazione alla struttura ‘Piccola Opera Papa Giovanni’

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti,  in qualità di Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro della sanità – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha firmato il decreto per  il trasferimento dell’autorizzazione e dell’accreditamento dalla struttura sanitaria privata associazione “Afa Centro Reul Onlus” all’associazione “Piccola opera Papa Giovanni onlus” per l’esercizio di 55 prestazioni ambulatoriali giornaliere.

Di fatto è stato così portato a compimento il passaggio del centro Afa Reul, che a causa di alcune difficoltà aveva dovuto sospendere i trattamenti a favore di bambini disabili, all’associazione Piccola Opera Papa Giovanni di Reggio Calabria, con sede operativa a Bianco (RC). La voltura dell’accreditamento è avvenuta a seguito della verifica della sussistenza dei requisiti strutturali  tecnologici e organizzativi e consentirà, quindi, la riapertura del Centro e la prosecuzione dell’erogazione di assistenza ambulatoriale a minori con difficoltà.

 

 

Programma del Festival del Giallo

COSENZA – Si avvicina l’apertura del Festival del Giallo, evento organizzato dalla Provincia di Cosenza e dal suo assessorato alla Cultura,  che per la sua seconda edizione  punta l’attenzione su “Io, detective!”.

Tra l’Auditorium “A. Guarasci” del Liceo Classico ‘Telesio’ ed il Palazzo della Provincia in Piazza XV marzo, nel centro storico di Cosenza, una tre giorni, da Venerdì 18 a Domenica  20 ottobre,  tra  parole e immagini, presenti  scrittori e attori, con  riflettori puntati sulla letteratura gialla, anche quella divenuta  fiction televisiva, seguitissima dal pubblico.

L’apertura ufficiale da parte del presidente Mario Oliverio e dell’assessore Maria Francesca Corigliano è fissata alle 9,30 di Venerdì prossimo,nell’ Auditorium “A. Guarasci” del Liceo “Telesio” nel quale, subito dopo, si terrà  una primo viaggio nell’universo dei detectives presenti Cristina Marra, direttore artistico della manifestazione  e la scrittrice  Patrizia Debicke van der Noot, madrina del festival,  seguito, nella sala antistante quella  del Consiglio, nel Palazzo di Piazza XV marzo, dall’inaugurazione della mostra“Il mio nome è Julia”, con le copertine del fumetto della Sergio Bonelli Editore che racconta le vicende in cui è coinvolta la bella criminologa.

Molti altri interessanti  appuntamenti saranno nel pomeriggio, nel Palazzo della Provincia. Tra gli ospiti, l’attore Flavio Insinna.

Di seguito, il programma della prima giornata.

Gli appuntamenti, al completo, su www.festivaldelgiallo.it

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

 

LA STAMPA E’ INVITATA A PARTECIPARE

 

 

FESTIVAL DEL GIALLO- PROGRAMMA DI VENERDI 18 OTTOBRE

 

ore 9,30 Auditorium “A. Guarasci”- Liceo Classico “B.Telesio”

Saluti: Gerardo Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza, Maria Francesca Corigliano, assessore alla Cultura, Cristina Marra, direttore artistico, Patrizia Debicke van der Noot, madrina del festival.

“Io, detective!”

Incontro con Luca Crovi autore di “Noir, istruzioni per l’uso” (Garzanti)

Presenta Cristina Marra

Professione: detective

Viaggio nell’universo del detective con Massimo Carlotto, Patrizia Debicke van der Noot, Margherita Oggero, Luca Poldelmengo, Marcello Simoni.

Conduce Luca Crovi

ore 12,00 Antisala del Consiglio Provinciale

 Apertura della mostra “Il mio nome è Julia” (Sergio Bonelli Editore)

ore 16,00 Sala degli Specchi Palazzo della Provincia

Apertura con Mario Oliverio, Maria Francesca Corigliano, Cristina Marra, Flavio Insinna, Massimo Carlotto, Luca Crovi, Patrizia Debicke van der Noot, Margherita Oggero, Luca Poldelmengo Marcello Simoni.

ore 16,30 Sala degli Specchi Palazzo della Provincia

”I nostri detective”

Talk show con Flavio Insinna (“Ho sposato uno sbirro”), Margherita Oggero (“Provaci ancora Prof.”), Luca Poldelmengo” (“L’uomo nero” Piemme)

Conducono Cristina Marra e Mariuccia de Vincenti.

ore 17,30 Sala degli Specchi Palazzo della Provincia

Incontro con Massimo Carlotto autore del romanzo “Le vendicatrici”(Einaudi)

Presenta Luca Poldelmengo

ore 18,30 Sala degli Specchi Palazzo della Provincia

Incontro con Marcello Simoni  autore del romanzo “L’isola dei monaci senza nome”(Newton Compton)

Presenta Patrizia Debicke van der Noot

ore 19,30 Sala degli Specchi Palazzo della Provincia

“Da detective a scrittore

Flavio Insinna autore del romanzo “Neanche con un morso all’orecchio”(Mondadori) conversa con Maria Francesca Corigliano e Mariuccia de Vincenti.

 

Intervento del Senatore Nencini per il Parco archeologico di Sibari

“Nonostante Sybaris sia stata una delle polis più importanti del mondo antico e i ritrovamenti archeologici siano di straordinaria rilevanza, non ci sono fondi sufficienti né per ripristinare lo stato del Parco pre-alluvione né, tantomeno, per proseguire gli scavi a tutto oggi incompleti.”
Lo ha detto il senatore e segretario del Psi, Riccardo Nencini, relatore della Risoluzione presentata in VII commissione “Istruzione e Beni Culturali” del Senato per fronteggiare lo stato di crisi del Parco Archeologico di Sibari, provocato dall’inondazione del fiume Crati del gennaio scorso.
“Con la mia risoluzione, accolta favorevolmente da tutti i membri della commissione – ha commentato Nencini – intendo sensibilizzare il governo, non solo a fronteggiare l’emergenza fango, che rischia di danneggiare irrimediabilmente gli scavi, ma soprattutto ad avviare una reale valorizzazione di un sito culturale che testimonia l’epopea di popoli e civiltà che hanno reso grande l’Italia nel mondo intero, rilanciando, al contempo, dal punto di vista turistico e occupazionale, l’intera area.” “Ieri, all’avvio dei lavori in commissione – ha concluso Nencini, ho fatto esplicita richiesta, in accordo con il presidente della commissione, il senatore Andrea Marcucci, di audire, prima di passare al voto, il maggiore protagonista istituzionale coinvolto nella gestione del Parco, il sindaco di Cassano Allo Ionio (Cs), Giovanni Papasso.”

“Sono felice per questa iniziativa – ha commentato Papasso – sono convinto che ne potranno scaturire azioni positive e concrete in favore del Parco Archeologico più vasto e importante della Regione Calabria”.

Calendario Moda Movie 2014

Ultimi preparativi per il calendario Moda Movie 2014 che sarà presentato a Cosenza a fine novembre. Per il settimo anno l’associazione Creazione e Immagine decide così di promuovere, e al tempo stesso di omaggiare, l’estro degli stilisti vincitori della passata edizione del festival dei talenti della moda e del cinema. Suggestioni e immagini si alternano nel rincorrersi dei mesi mentre creatività e sartorialità s’intrecciano nell’interpretazione del tema scelto in occasione della diciassettesima edizione, dal titolo “Nature’s Glamour” (andata in scena lo scorso giugno). La complessità della natura è stata indagata nei suoi tanti frammenti, esaltata nel suo fascino e celebrata in quanto entità da proteggere, prendendo forma in abiti dallo stile eclettico tipico della natura stessa, capace di essere bucolica e selvaggia, ribelle e romantica, madre e matrigna.

Il nuovo calendario si fa così sintesi di quest’ultimo progetto firmato Moda Movie, grazie al contributo di Ivan Patitucci (grafica), di Francesco Tosti e Francesco Greco (fotografi), di Francesco Orrico (setting) e grazie soprattutto a Sante e Paola Orrico, rispettivamente ideatore e project manager. Per un prodotto in definitiva esclusivo e dalla grafica accattivante che presenta rispettivamente le creazioni di: Maria Rosa Petrungaro (primo premio) con i suoi capi dalla natura sognante e decisa in un gioco di forme e geometrie equilibrate e d’impatto, Marina Vespa (secondo premio) ideatrice di capi che strizzano l’occhio ad una spiccata creatività, declinata in intrecci floreali su abiti basic e infine Maria Elisabetta Mazzuca (terzo premio) con modelli che lasciano spazio al dialogo tra l’innovazione e la classicità, tra scale cromatiche decise e dettagli sofisticati. Altri scatti del calendario presentano, inoltre, alcuni delle creazioni nate dell’estro dello special guest di Nature’s Glamour: Nino Lettieri, autore di una collezione che indaga ed esalta la bellezza senza tempo della terra.

Il calendario è uno dei tanti progetti speciali ideati da Sante Orrico nel susseguirsi delle diverse edizioni di Moda Movie, che quest’anno compie il suo diciottesimo anno di vita. Un traguardo importante per l’associazione Creazione e Immagine, che anima le trame del festival, ma soprattutto per i giovani creativi del mondo delle arti che hanno avuto così occasione di condividere con il grande pubblico il proprio talento e allo stesso tempo di avvicinarsi in modo concreto al proprio sogno. Vetrina ma anche laboratorio, Moda Movie, valorizza così i giovani designers, coinvolgendo anche il territorio nei suoi aspetti naturalistici, artistici e culturali