In fuga verso il futuro

COSENZA – Le valigie di cartone non ci sono più, sono state sostituite da confortevoli e pratici trolley e al bus notturno è subentrato l’Eurostar o il volo low cost prenotato all’ultimo minuto a 20 euro compresi di spese aeroportuali, ma per il resto la situazione è rimasta immutata quasi incancrenita per molti giovani del Sud. Per lavorare devi andare via non importa dove, l’importante è superare la zona rossa del Mezzogiorno e che tu sia un operaio ventenne o un laureato di trenta anni non c’è differenza perché il fenomeno e il dramma dell’emigrazione giovanile non risparmia nessuno e non accenna a diminuire anzi ogni giorno diventa l’emblema più significativo di una decadenza, tanto politica quanto morale, che uccide senza pietà sogni e speranze con l’arma di un biglietto di sola andata. E andar via diventa l’unico modo possibile per tutelare il diritto sacrosanto, più volte violato in questo periodo, di immaginare un futuro migliore contando solo sulla forza delle proprie passioni e capacità senza doverle rinchiudere in una scatola da conservare definitivamente in mansarda.

Francesca Falace ha 34 anni da Cosenza si è trasferita a Novara, 927.87 km la separano dai suoi affetti, dalla sua terra, è partita lasciandosi tutto dietro le spalle per non rischiare di accontentarsi, per iniziare una nuova vita portando con se non solo qualche piumone in più per affrontare il freddo pungente del Nord ma anche la speranza e la disillusione tipica di chi affronta un viaggio che sa potrebbe non avere ritorno.

Raccontaci brevemente di te, perché ti sei trasferita a Novara?

Sono stata da sempre una ragazza che si è impegnata molto, con tanta voglia di fare e imparare ma da circa un anno ho dovuto lasciare con rammarico la mia terra, perché purtroppo il Sud non mi ha offerto nulla a livello lavorativo o meglio ho dovuto fare i conti spesso con la consapevolezza che il più delle volte lavori solo se hai determinate conoscenze e non particolari capacità.

Ti piace quello che fai?

Si e anche molto, al momento lavoro presso una casa di riposo per anziani come operatrice socio-sanitaria e dopo tanti sacrifici per ottenere questa qualifica ora mi sento quasi in dovere di ringraziare il Nord per avermi dato la possibilità di lavorare ed essere apprezzata solo per la mia professionalità.

Come sei riuscita a trovare questo lavoro?

Nel più classico dei modi, consegnando il mio curriculum in più strutture possibili, facendo continui colloqui e incrociando le dita tutte le volte.

Cosa ti manca e cosa non della tua città?

Della mia terra mi manca tutto, principalmente la mia famiglia ma se c’è una cosa che non mi manca per niente è la corruzione che è forse ciò che più di ogni altra cosa mi ha costretto alla fuga.

Quali sono le differenze tra il vivere del Nord e il vivere del Sud?

La principale differenza tra Nord e Sud è la concezione propria  del lavoro dalla quale poi dipende tutto il modo di affrontare la vita.

Hai intenzione di ritornare in Calabria?

Vorrei tanto ma tanto ritornare nella mia terra ma sono troppe le difficoltà che mi scoraggiano a farlo, so che le prospettive a lungo termine sono poche per non dire nulle e so che non si può vivere di sola speranza e se le cose non cambiano non credo farò rientro molto presto.

“Un immigrato è qualcuno che non ha perso niente, perché lì dove viveva non aveva niente. La sua unica motivazione è sopravvivere un po’ meglio di prima”

Jean-Claude Izzo

Gaia Santolla

Cosenza, cambia la guida del settore giovanile.

Il Cosenza Calcio, nella figura del Dg Marino, ha cambiato la guida tecnica del settore giovanile, affidandosi a Peppino Mazzulla, 67 anni di San Fili, già direttore dei Settori Giovanili di Rende e Cosenza dal 2002 al 2010. Uomo di esperienza fortemente voluto dal Dg, la società gli chiede di continuare nel migliore dei modi la collaborazione con le Scuole Calcio della provincia, lavoro già svolto dai suoi predecessori e che lo ha portato a scovare numerosi talenti, oggi professionisti affermati.

Ecco il progetto della nuova gestione dei servizi municipali

palazzo dei bruzi CosenzaCOSENZA – Quando occorre pulire gli immobili di proprietà comunale? In che tempi, con quali turni e modalità? Il rendimento del lavoro degli addetti alla manutenzione cittadina, poi, corrisponde davvero ad effettive competenze nell’ambito di un settore così delicato e strategico da cui prende forma il decoro urbano?

E’ a queste domande, fra le altre cose, che si rifà il bando di gara pubblicato lo scorso 3 ottobre sul sito ufficiale del Comune di Cosenza e che riguarda l’affidamento dei servizi di gestione, suddivisi in 9 lotti, del verde pubblico, dello spazzamento del centro storico, della manutenzione degli edifici municipali, del facchinaggio-pulizia, delle attività tecniche dei teatri e del canile.

In sostanza, proprio da questo dispositivo, partirà la nuova fase delle Cooperative sociali di tipo B, la cui sorte dei lavoratori, in primis, dal momento in cui sono scaduti i contratti che regolavano il rapporto di collaborazione con Palazzo dei Bruzi, ha catalizzato gran parte dell’attenzione dell’Amministrazione in questo ultimo anno.

In un periodo di grave difficoltà economica generale, in particolare per gli Enti, è stato subito sottolineato che l’Esecutivo Occhiuto ha inserito le spese di costo delle Cooperative sociali nel piano di riequilibrio come somme correnti dello stesso Comune, a indicare l’impegno di tutela verso la gestione dei servizi quanto dei soggetti giuridici coinvolti.

Ma la parola d’ordine, per l’amministrazione, è soprattutto migliorare la qualità dei servizi allo scopo di garantire di conseguenza una migliore qualità di vita dei cittadini fornendo un’eccellenza nel decoro urbano.

Un’anomalia fin qui registrata, che penalizzava l’organizzazione e la coordinazione del lavoro, si riferisce al fatto che diverse cooperative contavano al loro interno dipendenti che nemmeno si conoscevano, favorendo una sorta di dispersione sul territorio, dal verde pubblico alla pulizia degli immobili sino al teatro.
Nel progetto, dunque, vengono messi in risalto punti di forza e criticità. Tra queste ultime: basso controllo del lavoro, disomogeneità dei servizi, eccessivo frazionamento delle cooperative, basso livello di informazione delle persone, distribuzione della forza lavoro inadeguata, procedure di affidamento dei servizi inadeguate.

Le finalità, come già detto, sono: raggiungere buoni standard dei servizi qualitativi, rispondere in maniera rapida alle esigenze degli utenti, evitare
pericoli nei confronti dei cittadini.

I lotti ai quali abbinare il lavoro delle Cooperative che si aggiudicheranno la gara sono relativi a: gestione del verde pubblico (diviso a sua volta in 4 zone), pulizia immobili, spiazzamento strade nel centro storico, manutenzione strutture comunali, manutenzione teatri e supporto gestione canile municipale.
Il progetto integrato di riordino per la gestione del verde urbano ha significato attuare studi, corredati da immagini, anche sullo stato di salute delle piante. Nulla è stato lasciato al caso, insomma.
Ogni zona cittadina ha un numero di ore mensili di assistenza che vanno rispettate da un certo numero di lavoratori.
Periodi di potatura del verde, periodicità degli interventi: tutto ciò, appunto, viene specificato nel bando consultabile sul sito del Comune.

Il sindaco Occhiuto nel corso della conferenza stampa si è avvalso di slide che hanno esposto al pubblico la complessa parte della progettazione e quella dell’organizzazione, concludendo: “Un appello vorrei farlo ai lavoratori presenti, giustamente in ansia per il loro futuro: tenete conto che la vostra vita sta nelle vostre mani. L’amministrazione comunale sta offrendo uno strumento ma le cose dipenderanno da voi, nel mettervi d’accordo all’interno delle ditte senza attuare guerre fra poveri. La premialità che è stata inserita nel bando di gara serve a canalizzare bene gli stimoli e l’efficienza. Comunque sia, si tratta pur sempre di un bando di gara e come tale aperto a tutti, nonostante le vostre Cooperative siano favorite nel quadro di questo sistema”.

Scopelliti, tagli sanità se confermati ennesima beffa

CATANZARO – “Se dovessero essere confermate le indiscrezioni sui tagli alla sanità ci troveremmo di fronte all’ennesima beffa che colpirebbe ulteriormente il diritto alle cure dei cittadini”. Lo dichiara  – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti. “La Calabria sta uscendo con fatica dalla situazione debitoria ereditata da cattive gestioni e con la stessa difficoltà stiamo risistemando la logistica ospedaliera sul territorio. Tagli e risparmi ne abbiamo fatti già molti, non possiamo continuare a pagare rischiando la pelle delle nostre popolazioni. Sarò al fianco del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per evitare che neanche un euro venga sottratto al Servizio sanitario nazionale”.

Commissione cultura esprime solidarietà a Preside Liceo Fermi per aggressione subìta

COSENZA – “La vile aggressione subita dalla dirigente scolastica del Liceo “Fermi” va censurata con sdegno e assoluta riprovazione”. Lo afferma il Presidente della Commissione cultura Claudio Nigro, a nome di tutti i componenti dell’organismo consiliare, per condannare il gesto di violenza di cui è stata fatta oggetto la Preside del Liceo Scientifico “Fermi” Michela Bilotta.

La Commissione Cultura, riunitasi nel pomeriggio di oggi (presenti, oltre al Presidente Nigro, i consiglieri Mimmo Frammartino, Francesco Perri, Pierluigi Caputo e Cataldo Savastano) ha espresso solidarietà alla dirigente scolastica del “Fermi”, manifestando sconcerto per quanto accaduto.

“L’episodio verificatosi al Liceo Fermi preoccupa e deve invitarci alla riflessione – ha detto ancora Nigro. La scuola deve poter recuperare la sua funzione più autentica e ridiventare il luogo per eccellenza da destinare non solo all’apprendimento e al potenziamento delle capacità cognitive, ma anche alla riaffermazione dei valori più autentici, come il rispetto per gli altri e per chi, nello specifico, ha il compito di indicare la rotta e di impartire gli insegnamenti per la crescita della classe dirigente del domani. In questo difficile momento – ha aggiunto ancora Nigro – ci sentiamo tutti ancor più vicini alla preside Michela Bilotta, che dirige il Liceo “Fermi” con grande piglio manageriale e che ha sempre avuto con gli studenti rapporti improntati al dialogo ed alla condivisione.”

Coldiretti, la zootecnia calabrese dice basta a inadempienze, indifferenza e ritardi

“La situazione sui piani di eradicazione delle epizozie nella nostra zootecnia- brucellosi bovina, tubercolosi brucellosi ovi-caprina, leucosi, blu tongue e vescicolare suina – ci consegnano un quadro ulteriormente peggiorato e questo significa che complessivamente nella zootecnia sono ormai a forte rischio 10.189 aziende con 529mila capi allevati , circa 10mila posti di lavoro per un valore economico-patrimoniale oltre 206milioni di €uro, insomma un vero e proprio spreco di capacità produttive.” Pietro Molinaro presidente della Coldiretti Calabria non ci sta più e lancia un ennesimo allarme sulle inadempienze della politica e della struttura burocratica/amministrativa preposta che stanno letteralmente affossando quello che è il terzo comparto del nostro sistema agroalimentare. Da decenni si naviga a vista e questo, oltre a risvolti sociali enormi, ha indebolito tutto il sistema penalizzando fortemente le filiere zootecniche di latte, carni, salumi e formaggi.

Non è possibile continuare a sprecare enormi risorse pagate con soldi pubblici per alimentare una infernale e nei fatti incapace macchina amministrativa pubblica che tra l’altro penalizza l’esportazione di alcune produzioni della filiera zootecnica. La stragrande maggioranza degli allevatori, è disponibile a collaborare ai piani definitivi per l’eradicazione delle epizozie, ma su questo purtroppo vi è l’insensibilità della politica, che nonostante i dati certificati dal Ministero della salute e dalla Commissione Europea continua nell’indifferenza a consegnare la zootecnia calabrese ad un tragico destino.  “Una situazione illogica, che ormai è davvero intollerante e assurda e sulla quale ,voglio ripeterlo, pende la spada di Damocle sia del Ministero della Salute che dell’Unione Europea. Il presidente della Regione Scopelliti, che  ha la delega alla Sanità nonché è commissario al piano di rientro sulla  Sanità, tra cui fa parte quella veterinaria, deve dare un segnale molto forte nella direzione indicata, altrimenti, come sta avvenendo, continuerà ad alimentare la catena di errori, inefficienze,  sottovalutazioni e sperpero di denaro pubblico che può essere facilmente accertato dalla magistratura competente.

La Giornata mondiale dell’Alimentazione si celebra a scuola

CASTROVILLARI (CS) – La scuola al servizio del bisogno in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione. Con questa preoccupazione l’Istituto “Pitagora-Calvosa” di Castrovillari , con il  patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha organizzato una Giornata  di sensibilizzazione sui temi della “Fame nel Mondo e della Sana Alimentazione” per mercoledì 16 ottobre nell’auditorium della stessa scuola a partire dalle ore 10.

L’iniziativa, che prevede gli interventi di  Vincenzo Curci, autore del libro “L’accaparramento della terra- Il neocolonialismo del cibo”, Pasquale Arcidiacono, responsabile di Medicina Preventiva  nell’ospedale di Castrovillari, Nicola Penta, dirigente A.T.P. Cosenza, Francesco Mercurio, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, dell’onorevole Mario Caligiuri, Assessore alla Cultura, Istruzione e Ricerca della Regione Calabria e di monsignor Nunzio Galantino, Vescovo della Diocesi di Cassano allo Ionio, sarà introdotta dai saluti di Franca Eugenia Guarnieri e Domenico Lo Polito, rispettivamente dirigente scolastica e Sindaco, e moderata dal docente Domenico Iannibelli.

La comunità scolastica dell’Istituto ha anche organizzato una raccolta di viveri  da far distribuire alle famiglie bisognose dalla Caritas di Castrovillari.

 

 

Domani l’incontro del M5S con il Commissario Valiante

RENDE (CS) – Domani mattina una delegazione del Movimento 5 Stelle Rende incontrerà il commissario Valiante per discutere delle tante problematiche presenti sul territorio comunale. Sulla scrivania del Commissario il caso Sorical, la mancata bonifica dell’area ex Legnochimica a contrada Lecco, il caso del Consorzio Valle Crati, i debiti fuori bilancio del Comune, la questione della metropolitana leggera e il ponte di Via Verdi. È una prima tranche di questioni che il M5S sta affrontando e per le quali sta cercando delle possibili soluzioni.

Sul caso dell’area ex Legnochima, nei giorni scorsi il M5S  ha incontrato l’associazione Crocevia, che da anni è impegnata sul territorio per cercare di risolvere la gravissima problematica dell’inquinamento che affligge l’area sita in località Lecco del comune di Rende.

Per quanto riguarda il sito occupato dallo stabilimento ex Legnochimica è già stato presentato un Piano di Caratterizzazione nel 2012 ma dopo diverse conferenze di servizi si è deliberato di non approvare il progetto operativo di bonifica proposto dalla società Legnochimica srl (in liquidazione). La preoccupazione maggiore proviene dalle 3 vasche di liquami contaminate. E’ stato accertato un inquinamento da metalli pesanti: alluminio, ferro e manganese presenti in altissime concentrazioni, fino a 100mila volte il limite consentito per legge. L’inquinamento è esteso ed ha raggiunto le falde acquifere mettendo a grave rischio la salute dei cittadini. E d’altronde l’aumentata incidenza di tumori e leucemie nelle famiglie abitanti nella zona non può che confermare la triste realtà che denunciamo.

Un’ordinanza del Comune di Rende a fine maggio 2013 imponeva la bonifica, ma sono passati 4 mesi e nulla è successo. Il M5S di Rende non può accettare che su queste fondamentali tematiche scenda il silenzio o l’oblio e si attiverà, anche attraverso i portavoce eletti in parlamento, affinché si giunga presto alla bonifica dell’area. I cumuli di materiale fumante, che spesso vanno in autocombustione, come le vasche maleodoranti piene di liquido scuro ed inquietante impongono una azione veloce e non più procrastinabile.

Il Movimento 5 Stelle di Rende ritiene che non sia più tollerabile i il rischio di morire di inquinamento, ampiamente accertato da perizie di esperti, solo perché ritardi burocratici o di altra natura non permettono un intervento celere e risolutivo.

Basket serie B: esordio casalingo vincente per la Viola

Viola Reggio Calabria  Fortitudo Moncada Agrigento 78-75

Viola Reggio Calabria (da due 20/33, da tre 5/14, tiri liberi 23/27): Bell 10, Azzaro, Caprari 14, Lupusor n.e., Fabi 8, Sabbatino 10, Viglianisi n.e., Sorrentino 12, Spera 4, Ammannato 20. Allenatore: Francesco Ponticiello.

Fortitudo Moncada Agrigento (da due 21/42, da tre 8/29, tiri liberi 9/12): Vaughn 27, Anello 5, Mian 9, Di Viccaro, Portannese, Chiarastella 4, De Laurentiis 4, Giovanatto, Mocavero 17, Piazza 9. Allenatore: Franco Ciani.

Arbitri: Pasquale Pecorella di Trani (BT), Alex D’Amato di Roma, Vito Modesto Stoppa di Polignano a mare (BA).

Prima vittoria in campionato per la Viola che, dopo la sconfitta all’esordio, piega Agrigento. L’incontro valevole per la seconda giornata di Legadue “Adecco” Silver si è giocato al PalaMazzetto del “Pianeta Viola”, per via di un Botteghelle non ancora pronto e un Pala Pentimele ancora chiuso, e ha visto prevalere per 78-75 i padroni di casa. Nel primo quarto Agrigento si porta subito avanti grazie alla tripla di Vaughn. Gli ospiti prendono in mano l’incontro guidati dal grande ex Piazza e chiudono in vantaggio per 22-30. Nel secondo quarto, dopo essersi trovata sotto di sedici 22 a 38, la Viola inizia il recupero che Caprari sancisce con una bomba dai sei metri e settantacinque e Ammannato, autentico protagonista e miglior realizzatore neroarancio con 20 punti, porta i suoi in vantaggio il tempo si chiude 43 a 40. Nel terzo quarto i neroarancio nonostante i quattro falli di Bell che deve accomodarsi in panchina, riescono a mantenere il vantaggio e chiudono sopra di sette 65 a 58. Ultimo quarto con Vaughn, che dopo tre minuti, segna il pareggio con un tiro da tre punti . Testa a testa fino alla fine quando Marco Caprari mette a segno i due tiri liberi che sanciscono la vittoria per 78 a 75. Domenica prossima la Viola sarà di scena sul difficile campo della BLS Chieti.

Calcio a5: Pro Reggina, tre su tre

JORDAN M.U. BCC MEDIOCRATI-PRO REGGINA 3-8

JORDAN M.U. BCC MEDIOCRATI
:  Fucile, Gagliardi, Barone, Arena, Quirino, Rizzatello Cioffi, Micieli, Drago Altomonte. All. Martire

PRO REGGINA:
Cacciola, Romeo, Mezzatesta, Politi, Vadalà, Napoli, Imbesi, Biondo, Assumma, Macrì, Mendolia. All. Tramontana

MARCATORI
: 00’44’’ p.t. Mezzatesta (R), 1’59’’ Rizzatello (J), 2’45’’ Politi (R), 4’33’’ Romeo (R), 7’20’’ Gagliardi (J), 13’52’’ Biondo (R); 3’44’’ s.t. Mezzatesta (R), 4’55’’ Politi (R), 5’18’’ Mezzatesta (R), 12’28’’ Politi (R), 19’20’’ Gagliardi (J)

ARBITRI: Dario Pezzuto (Lecce), Michele Di Pace (Barletta)

Nel primo derby stagionale, in quel di Cosenza, le amaranto strapazzano le padroni di casa e rimangono a punteggio pieno in testa al girone insieme alle avversarie storiche del Real Statte anche esse vittoriose. Cade invece il Palermo in quel di Catanzaro. Partenza sprint della squadra di Tramontana che va subito in rete con la Mezzatesta, da ieri sera capocannoniere del girone con otto centri. Pareggio quasi immediato di Rizzatello; poi sono Politi e Romeo ad allungare sul 3-1, Gagliardi riduce il distacco ma Biondo firma il poker che porta le squadre al riposo sul 4-2. Nella Ripresa le doppiette di Mezzatesta e Politi rendono vano il terzo gol cosentino di Gagliardi.