Campionato Giovanissimi: il Rende vince 4-1 contro il Castrovillari

ASD SS Rende: Calabretta – Smeriglio – Taranto – Curcio (cap.) – Garofalo – Polizzo – Calabrese – Le Pera – Pulice – Canino – Falcone. A disposizione: Internò – Porco M. ’99 – Pesce – Agosto – Iuele – Spezzano – Porco M. ’00. Allenatori: Cristiano-Mendicino

ASD Academy Castrovillari: Altimari – Rota – Sangiovanni – Iazzulino – Fasanella – Piato – D’Atri – Auriemma (cap.) – Bellizzi – Ventimiglia – Filpo G.. A disposizione: Bellizzi – Varcasia – Chiaramonte – Filpo S. – Cersosimo – Ammirati. Allenatore: Cimicata

Arbitro: Conforti di Cosenza

Marcatori
p.t.: 17° Falcone (R) – 26° Le Pera (R) – 29° Falcone (R)
s.t.: 4° Polizzo (R) – 18° Filpo G. (C) su rigore.

Cronaca:
Inizia nel migliore dei modi il campionato per i “Giovanissimi” del Rende che, nella prima giornata di campionato, battono i pari-età del Castrovillari con un netto 4 a 1.
Ma non è tutto oro quello che luccica: è il Castrovillari, infatti, ad avere le occasioni per sbloccare il risultato con Piato prima e Bellizzi poi ma i loro tiri non impensieriscono il buon Calabretta. Al 13′ il Rende ha l’occasione per portarsi in vantaggio: Iazzulino atterra in area Pulice ed il sig. Conforti decreta il calcio di rigore. Canino si presenta dal dischetto ma il suo tiro viene intuito dal giovane Altimari che devia in angolo.

(Il rigore fallito da Canino)

I giovani biancorossi non demordono ed il goal arriva al 17° con Falcone che si fa trovare pronto sul cross di Le Pera. Il Castrovillari non ci sta ed al 23° il solito Bellizzi si rende pericoloso cogliendo il palo interno alla sinistra di Calabretta. Passano tre minuti ed il Rende raddoppia grazie a Le Pera che, dal limite dell’area, manda la palla sotto il sette. I rossoneri, pur creando molte occasioni pericolose, non riescono a concretizzare e la dura legge del “goal sbagliato goal subito” li punisce ancora sul finire della prima frazione quando ancora Falcone è lesto a mettere in rete una palla vagante.

(Il gol di Falcone 1-0)

Al 4° della ripresa arriva il goal rendese grazie a Polizzo che, su calcio d’angolo, si ritrova il pallone al centro dell’area di rigore, indisturbato. Il numero 6 biancorosso non ci pensa due volte e con una staffilata batte un incolpevole Altimari. Al 14° bomber Pulice prova a mettere il suo nome nel tabellino dei marcatori ma la sua girata coglie in pieno la traversa. I ragazzi di mister Cimicata, nonostante il pesante passivo, non demordono e riescono a riportarsi in partita al 18° grazie al calcio di rigore trasformato da Filpo G. ma nei restanti minuti i biancorossi non corrono ulteriori pericoli.

Primi tre punti in cascina, quindi, per il duo Cristiano-Mendicino che ora avranno il duro compito di frenare l’entusiasmo dei ragazzi in vista della difficile trasferta contro un Montalto che vorrà rifarsi dopo la sconfitta all’esordio contro il Marca.

ECCELLENZA, Risultati 6^ Giornata: Palmese fermata in casa dal Guardavalle

Palmese – Guardavalle 0 – 0

PALMESE: Caputo  6, Villella (94) 5, Rotolo (94) 5, Varrà 6, Tedesco 6, Musumeci 6, Torinelli 5 (17’st Tettè (95) sv), Corigliano 5 (26’st Rametta sv), Longo 5 (9’st Rizzo 6), Lio 5, Capria 5. In panchina: Di Martino (94), Andiloro (96), Sinicropi, Spanti (94). Allenatore: Marco Colle 5.

GUARDAVALLE: Simonetta (94) 6, Cimino (95) 6, Ranieri (94) 5, I. Papaleo 7, Certonà 6, Viscomi 6, Romeo (95) 6 (32’st L. Riitano sv), Menghini 7 (24’st Gregorace sv), Santiago Dorato 5, A. Riitano 6, Iervasi 7 (43’st Rotundo sv). In panchina: Maiolo, R. Papaleo, Cuscunà, Andreacchio. Allenatore: Calabrese 7.

ARBITRO: Ippolito De Napoli di Cosenza 6 (Rizzo di Cosenza 6 e Esposito di Rossano 6).

NOTE: spettatori 450 con rappresentanza ospite. Pomeriggio estivo e temperatura che segna 26 gradi. Ammoniti: Tedesco e Musumeci (P), Menghini, I. Papaleo e Gregorace (G). Angoli 3 a 0 per la Palmese. Recupero: 4pt e 5st.

ROSARNO – Un punto ciascuno per Palmese e Guardavalle in questo big-match della sesta giornata del campionato d’Eccellenza. Da una parte i neroverdi che hanno dimenticato velocemente l’ottima prestazione di sette giorni fa a Sersale e dall’altra i giallorossi catanzaresi che sono riusciti nel loro intento di uscire imbattuti da questa insidiosa trasferta. Un inizio davvero arrembante per i reggini che al 2’ erano riusciti a trovare il gol con Longo ma giustamente annullato per fuorigioco. Neroverdi sempre padroni del centrocampo e con i giocatori avversari  incapaci di impostare azioni d’attacco. Ma al 15’ sono proprio i catanzaresi ad andare vicini al gol con un tiro ravvicinato che il portiere Caputo ha saputo sventare in extremis. Su capovolgimento di fronte la Palmese trova un calcio d’angolo. Alla battuta Lio che pennella un cross al centro dove Tedesco tutto solo colpisce di testa ma un difensore riesce a salvare sulla linea. Tutto questo accadeva al 23° minuto. Al rientro in campo delle due squadre nella seconda frazione di gioco, la Palmese si getta in avanti in cerca della vittoria e il Guardavalle invece si chiude in difesa con la speranza di dar vita a qualche azione di contropiede. Ma entrambe le squadre producono ben poco. La Palmese non riusciva ad inquadrare la porta mentre il Guardavalle non superava la trequarti di campo. Si conclude così la partita, con la delusione dei padroni di casa per un’altra vittoria mancata tra le mura amiche e la contentezza del Guardavalle che con il suo gioco non molto sportivo, consentito anche dall’arbitro, di perder tempo ad ogni fallo subito, è riuscita a portarsi a casa un punto prezioso.

Dario Cambrea

Gli altri risultati:

  • AUDACE ROSSANESE-GALLICO CATONA 0 – 0
  • BOCALE-TAURIANOVESE  2 – 2
  • CASTROVILLARI-SERSALE 1 – 0
  • ISOLA CAPO RIZZUTO-SAN LUCIDO 1 – 0
  • PAOLANA-CORIGLIANO SCHIAVONEA 0 – 0
  • SAMBIASE-ROCCELLA 1 – 5
  • ACRI – NAUSICAA 3 – 1
Classifica: 
  1. ISOLA C. R . 16
  2. GUARDAVALLE 13
  3. ROCCELLA 13
  4. SAMBIASE 12
  5. GALLICOCATONA 11
  6. PALMESE 9
  7. TAURIANOVESE 8
  8. CASTROVILLARI 8
  9. SERSALE 7
  10. BOCALE 7
  11. ACRI 7
  12. NAUSICAA 6
  13. SAN LUCIDO* 4
  14. A ROSSANESE* 4
  15. CORIGLIANO 4
  16. PAOLANA 2 (San Lucido e Rossanese una partita in meno)
Prossimo Turno 20.10.2013
GALLICO CATONA – SAN LUCIDO
CORIGLIANO – BOCALE
GUARDAVALLE – CASTROVILLARI
NAUSICAA – PALMESE
PAOLANA – ISOLA C. RIZZUTO
ROCCELLA – ACRI
SERSALE – AUD. ROSSANESE
TAURIANOVESE – SAMBIASE

 

Post Acri – Nausicaa, Gallo: “Serve tempo per fare gruppo, poi i risultati arriveranno”

L’ Acri ritrova il sorriso, la vittoria fra le mure amiche e sale ad una posizione più accettabile in classifica. Non possono quindi che essere distesi e positivi i commenti dei protagonisti a fine gara. Fra loro il tecnico Perrelli, rilassato e soddisfatto per la vittoria e dopo la difficile settimana di contestazioni subite, e il capitano Gallo, oggi autore della prima rete e artefice di un errore dal dischetto, che promette tempi migliori per il club rossonero. 

MAURIZIO PERRELLI (allenatore C. Acri)

Che lettura da alla gara di oggi?

Inizialmente siamo partiti molto contratti, condizionati dal periodo difficile che abbiamo passato non era semplice per noi indirizzare la partita verso un finale positivo. Passati in vantaggio ci siamo quindi sbloccato, abbiamo comandato la gara con molte palle goal per noi.

Mister, è stata una settimana travagliata per lui, in cui si sarà sentito messo in discussione. E’ passata a tempesta?

Io non ho mai avuto dubbi sulla mia riconferma. E’ normale che chi fa questo mestiere è soggetto ai giudizi della società e dei tifosi: è il bello e il brutto del mio mestiere.

Oggi ha vinto la scommessa dell’esordio del giovane portiere Palumbo.

Si, è una piccola soddisfazione. Mi sono preso questa responsabilità perchè ho molta fiducia in questo ragazzo si allena bene, ha la giovane età dalla sua parte e quindi non può che avere ampi margini di crescita.

Un’altra scommessa vinta per Perrelli è l’arrivo di Andrea Marano, anche oggi uno dei migliori in campo.

E’ vero, fin qui ha sempre giocato splendidamente e, se possibile, oggi ha giocato un pochino sottotono rispetto alle ultime gare.

PAOLO GALLO (Capitano e attaccante Acri)

Oggi autore del primo gol della tua squadra, dopo il rigore fallito hai lasciato tirare Marano il secondo penalty. Che cosa vi siete detti tu e Andrea?

Dopo che domenica scorsa abbiamo deciso che avrebbe tirato lui il rigore (fallito, ndr), oggi ho deciso io di tirare il primo e questa volta è andata mele a me. ma fortunatamente dopo poco Andrea ha annullato il mio errore.

L’ Acri ha collezionato solo sette punti in sei gare, eppure ha uno dei migliori organici del Campionato. Cos’è quindi mancato fin qui e che giustificazione dai tu del posto poco gratificante che occupate in classifica?

Credo che il tutto sia imputabile al fatto che il nostro organico, uno dei migliori del Campionato, non è mai stato fin qui al completo. Di partita in partita abbiamo dovuto fare i conti con le assenze di uomini per noi importanti (Cavatorti, Provenzano, Zicarelli, più gli eventuali espulsi, ndr). A questo poi bisogna poi unire il fatto, per me decisivo, che siamo un gruppo, che per la maggior parte dei noi, gioca insieme solo da quest’anno. Ci occorre solo il tempo necessario per fare gruppo, per amalgamarci perchè alcuni di noi non hanno mai giocato in questa categoria, e allora poi i risultati arriveranno.

Un organico importante come il vostro che obiettivi importanti ha?

Siamo come detto un organico importante, inutile nasconderci e in considerazione di ciò, sperando di essere sempre al completo, non lottiamo solo per la salvezza, possiamo puntare ai play off.

A fine gara presente in sala stampa anche Andrea Marano che segna oggi il primo gol davanti ai suoi nuovi tifosi. Marano, una garanzia del reparto avanzato in questa prima fase di campionato assegna una dedica speciale al gol di oggi: <<Lo dedico al mio amuleto, Valentina>>.

Andreina Morrone

 

L’Acri ritrova il sorriso e i tre punti a spese del Nausicaa

Eccellenza, 6^ Giornata

Acri – Nausicaa  3 – 1

ACRI: Palumbo, Tempo, Luzzi, Carbonaro, Levato, Parisi (43′ st Scarlato), Schiavello (36′ st Sesti), Cavatorti, Gallo, Marano, Provenzano (17′ st Zicarelli). In panchina Marchese,  Romano, Covello, Carrieri. All. Perrelli.

NAUSICAA: Mercurio, Lombardo, Folino, Clasadonte, Chiefari, Cannistà, Morello, Casas, Maida (25′ st Zangari), Ciaccio, Feudale. In panchina Iezzi, Montirosso, Voci, Marino M., Marino A., Greco. All. Sgrò (squalificato).

ARBITRO: Domenico Massara di Vibo Valentia (Assistenti: Paglianiti e Cortese di VV).

MARCATORI: 34′ pt Gallo (A), 15′ st’ Schiavello (A), 29′ st’ Cannistrà (N), 43′ st’ Marano (rig., A)

Ammoniti: Tempo e Carbonaro (A), Lombardo, Folino e Ciaccio (N)

Note: Duecentocinquanta circa gli spettatori presenti in questa calda e soleggiata domenica di metà ottobre. Una decina i tifosi ospiti giunti da Soverato e Montepaone.

L’ Acri torna a vincere fra le mura amiche. Il bel gioco latita ancora ma i rossoneri hanno mostrato più carattere e determinazione. Di Gallo, Schiavello e Marano le tre firme della vittoria. 

LA PARTITA – Dopo i primi venti noiosi e privi di occasioni, poche idee a centrocampo e squadre contorte, i rossoneri di mister Perrelli cominciano a spingere e al 24′ vanno vicini al gol con Cavatorti che sfiora la traversa da fuori area piccola. Il sussulto del veloce centrocampista rossonero (per la verità la squadra di casa oggi indossava la seconda divisa, gialla con la banda rossonera a lato, in maglia celeste gli uomini di Sgrò), è il preludio del gol che sblocca il risultato. E’ il 34′ infatti quando Provenzano liberatosi degli avversari, serve un ben piazzato Gallo che batte Mercurio e porta i suoi in vantaggio. I rossoneri, forti del vantaggio, amministrano cosi il palla per tutto il resto del primo tempo; Il Nausicaa, poco incisivo impensierisce i padroni di casa solo al 31′ con Francesco Morello che si fa respingere una buona conclusione dal portiere Palumbo, classe ’96, che oggi esordiva fra le fila dell’Acri.

La ripresa è più vivace e interessante con i padroni di casa più maturi (emerse oggi le forti personalità in campo) degli ospiti jonici che subiscono al 15′ il raddoppio acrese con Schiavello, lasciato libero dai difensori avversari, che respinge in rete dopo una doppia giocata Marano-Provenzano. Il Nausicaa prova a reagire e, dopo un salvataggio di Mercurio su Tempo, trova la rete del 1-2 su calcio d’angolo di Clasadonte per il difensore Cannistrà, che con un colpo di testa supera Palumbo. L’ Acri non sembra accusare il colpo es i riporta celermente in attacco, procurandosi subito dopo un calcio di rigore per l’atterraggio in area di Zicarelli da parte di Lombardo: sul dischetto si presenta Paolo Gallo, ma il tiro non è dei migliori e Mercurio, che già lo scorso anno aveva fatto penare gli attaccanti dell’Acri, riesce a respingere, dando ancora speranza ai suoi compagni. Ma le speranze, alimentante poi anche da una punizione pericolosa di Cannistrà respinta dalla barriera, si spengono definitivamente al 42′: l’arbitro assegna all’Acri un altro penalty per un mani in area e  questa volta  dal dischetto si presenta Marano che la mette in rete per il definitivo 3-1. C’è tempo nei secondi finali solo per una bellissima intuizione-assist di Tempo per Sesti che spreca mandando la palla alta sopra la traversa. L’ Acri dopo i malumori della settimana si gode così questa bella e meritata vittoria casalinga oltre un Gallo e un Marano in splendida forma, un Provenzano sempre più sulla via del recupero, una ritrovata solidità in difesa e un giovane e interessante  Palumbo fra i pali- Ennesimo k.o., invece, per il Nausicaa, con un bottino di reti subite sempre più corposo, che a questo punto dovrà necessariamente operare un radicale cambiamento per conquistare qualche punto anche sul campo.

 

Andreina Morrone

Ecco le impressioni a “caldo” (in tutti i sensi) della sfida casalinga del Montalto contro il Città di Messina: Mister Petrucci al suo “amico” Di Maria: “Stasera ti invito a cena, però paghi tu”

Nella Foto: l'allenatore del Montalto Uffugo, Petrucci

Appena abbiamo finito di intervistare il tecnico della squadra ospite, ecco che spunta dagli spogliatoi mister Petrucci, che asecondando quando precedentemente ci aveva detto Di Maria sui suoi ottimi rapporti amicali con l’allenatore del Montalto, gli ha detto a chiare lettere, con tono ovviamente giocoso e tipico fra due “vecchi” amici:

<< Stasera ti invito a cena, però paghi tu>>

Dopo una sfida vinta di misura contro una squadra  messa in campo molto bene e arrivata in Calabria sicuramente per ottenere almeno un pari, visto come si stavano mettendo le cose, ad intervenire ai nostri  microfoni e a confermare quasta nostra tesi è proprio il mister del Città di Messina, Gaetano Di Maria, il quale ha cosi’ ribadito:

<<Abbiamo preso gol su una palla inattiva. Loro sono molto più bravi sul piano fisico rispetto a noi, ci hanno creato in più occasioni grandi problemi sulle palle ferme>>

Nella Foto: L'allenatore del Città di Messina, Gaetano Di Maria

Poi ha continuato spiegando qual’ è  quel  “quid” in più che  il Montalto possiede  rispetto alla sua squadra:

<<Loro hanno più mestiere, più maturità e più centimetri di noi, ci sono in questo campionato squadre fisiche, e una di queste è proprio il Montalto. . Una patrtita cosi’, se non si sblocca su un calcio da fermo finisce 0-0. E’ stata una gara con pochissime occasioni. Se infatti fosse finita o-o non sarebbe successo niente>>

Poi ci spiega il perchè della sostituzone ad inizio ripresa del suo “colosso” offensivo Manfrè:

<<Ho dovuto sostituirlo perchè in settimana non è stato bene, e poi nel primo tempo tempo ha avuto un problema, abbiamo anche pensato di tenerlo fino alla fine, ma complice anche questo gran caldo, ho preferito toglierlo dal campo prima che magari peggiorasse la sua situazione.>>

 

Poi il mister Petrucci  ritornando serio e analizzando la gara dei “suoi” ragazzi ha precisato:

<< Putroppo non è facile costruire  10/15 palle-gol ad ogni partita. Bisogna dire ovviamente bravi anche agli avversari, dato che ha vinto due partite fuori case nelle ultime due gare. Io oggi, visto i 4 gol subiti ad Agrigento, faccio i complimenti soprattutto alla difesa, ma li estendo a tutta la società,  a chi gioca, chi non gioca, e anche agli addetti stampa. Noi abbiamo una grande società, che ci fà stare e lavorare bene, in tutti ipunti di visti>>

Poi non poteva mancare anche una nostra osservazione sul clima quasi estivo che si respirava oggi pomeriggio a Taverna, e quando avesse influito sulla prestazione fisica e anche mentale dei calciatori scendi in campo.

<< Ha fatto tanto caldo, hai ragione (riferendosi al sottoscritto), ma credo che la gente alla fine si sia divertita lo stesso, e i giocatori hanno dovuto resistere e stringere i denti. Alla fine l’importante era vincere, più punti facciamo e prima raggiungiamo la tanto agoniata salvezza>>

E a questo punto non poteva non mancare una nostra riflessione: Quindi è più oppurtuno vincere, giocando anche maluccio? Volete dare spazio più al risultato e non alla forma?

<<Alla fine, noi abbiamo giocate tante partite in maniera egregia e poi abbiamo perso. E ribadisco: <<l’importante è vincere>>. (Quindi più praticità e meno sofitismi. Questo è il messaggio che  a nostro avviso il mister ha voluto inviare)

 

Nella Foto: L'attaccante e autore del gol, Savasta

Ad intervenire, per ultimo, ma non per questo meno importante , proprio l’attaccante e autore del gol, Savasta.

<< Prima di tutto permettetemi di ringraziare il mister e la società, perchè non è facile venire in una società sportiva e prendermi 4 giornate di squalifica, chiunque avrebbe storto il naso. Ringrazio anche i miei compagni però, i quali nelle quattro settimane in cui ero indisponibile, mi hanno dato una grossa mano,  hanno cercato di non farmi abbattere e di tenere il mio morale alto. >>

Dedica questo suo primo gol nel Montalto a sè stesso.

 

 

 

Cosenza, le pagelle dei Lupi.

Frattali voto 7,5: si è sparsa la voce, sul web, di una petizione firmata dai tifosi del Milan e volta all’esonero di Allegri. Se questa dovesse funzionare, la proposta è semplice: far partire una petizione per spingere Papa Francesco alla canonizzazione immediata del numero uno rossoblù. I miracoli sono ormai incalcolabili, e qualora la Commissione Vaticana ne chiedesse testimonianza, basterà visualizzare i filmati di queste sette giornate. Non se la prenda, il Santo Padre, per questa provocazione: ma la breriana Eupalla sarebbe contenta di un suo adepto nel mondo dei Santi reali.

Bigoni voto 6,5: è una bellezza vederlo giocare, ma soprattutto una bellezza vederlo correre: in novantasette minuti non tira mai il fiato, se non quando rientra negli spogliatoi durante l’intervallo: e poiché rientra con la stessa tenuta di quando era uscito, il dubbio che il defibrillatore utilizzato nel prepartita dagli uomini della Croce Rossa sia stato usato anche sul numero due dei Lupi diviene più che ipotizzabile.

Pepe s.v.: dà forfait dopo neanche un tempo, troppo poco per giudicarlo. Al suo posto Blondett, voto 6,5: ottima prova del giovanissimo piemontese, che dimostra di avere la faccia tosta tipica del primavera di una grande squadra. Lui, in prestito dalla Samp, tiene alta la difesa ed esce con eleganza quando recupera la sfera: una pedina in più nello scacchiere difensivo di Cappellacci.

Guidi voto 6,5: i fuorigioco del Melfi a fine primo tempo sono quattro: un’immensità per una partita di questa serie. Gran parte del merito è suo, che comanda con autorità ed autorevolezza la difesa, oltre a salvare la squadra da un gol quasi certo di Ricciardo a metà della prima frazione. Uomo di esperienza, dalla debacle di Lamezia ha saputo recuperare alla grande ed ora è il gran capo dei quattro a difesa di Frattali.

Mannini voto 5,5: si conferma di un anonimo imbarazzante: non raddoppia, fa pochi contrasti, non spinge mai e sta fermo nella sua zolla di campo. Ogni tanto lo saltano, ogni tanto no. Compitino svolto, bravo, buono. Niente distinto, niente ottimo.

Meduri voto 6: un gran bel lavoratore, questo numero quattro. Un mediano che pressa, spinge e raddoppia con due ottimi piedi. Il passo è compassato, questo si. Ma non gli si può chiedere più di tanto, e poi è già migliorato rispetto alle prime uscite.

Castagnetti voto 5,5: quella che giochi imbrigliato è più che una sensazione. Nell’unico lancio che fa nell’arco dei novanta minuti smarca De Angelis sulla sinistra. Il sinistro è fatato e si era capito dai tiri piazzati di Lamezia, entrambi a lambire il palo. Ma allora, perché un solo pallone che taglia il campo in una partita intera? Perché non provare qualche inserimento dei terzini o delle ali alle spalle della difesa ospite che, nella ripresa, ha mostrato almeno due o tre falle? Adam Kadmon avrebbe un mucchio di lavoro da fare, nella Cosenza pallonara.

Napolano voto 5: lo ammetto, devo fare mea culpa: l’avevo proposto, nelle precedenti pagelle, terzo di centrocampo, come effettivamente si ritrovava a giocare in fase di non possesso. Nulla di più errato: passo lento e una miriade di palloni persi e regalati agli avversari, con rischio contropiede disinnescato più volte ora da Bigoni, ora da Guidi. Sostituito nella ripresa da Criaco, sv: gioca un quarto d’ora toccando tre palloni: però entra e i Lupi si sbloccano. Se non altro, può andar bene come amuleto.

Alessandro voto 8: i lettori più grandi ricorderanno con piacere il cartone animato che vedeva protagonisti Beep Beep e Wile E. Coyote: ecco, il primo dei due, lo struzzo insopportabile, è il numero undici del Cosenza: solo che l’argentino, a differenza del pennuto dei Looney Tunes, a noi sta incredibilmente simpatico. La sua velocità fa impazzire, ormai da più giornate, l’avversario di turno, che oggi prende il nome del ventunenne Montenegro Andrea. Caro Andrea, stai tranquillo: neanche i laboratori dell’ACME potranno mai fermare il nostro Road Runner. Segna anche il gol decisivo, ma è molto più importante quello che fa nel resto della gara.

Calderini voto 6,5: parte bene, in quanto risulta l’unico della squadra capace di prendere palla e, con le proprie progressioni, impensierire la difesa melfitana. Dei sei cartellini gialli, lui ne provoca un paio, salvo poi rimediarne uno per simulazione. Alla lunga cala anche lui, ma la sua classe è di categorie superiori. E forse, il calo, è solo causato dalla Kriptonite.

Mosciaro s.v.: stesso discorso che sussiste per Pepe e Criaco: gioca poco, e tocca pochi palloni. Sembra iniziare bene, ma una caduta lo costringe alla resa. Il suo posto viene preso da De Angelis, voto 6,5: l’ex di turno fa una partita dalle due facce: di giocare gioca bene, si vede che è il tipico attaccante da Serie C. Ma dall’altro ha sulle spalle il peso del rigore sbagliato. Il gol di Alessandro suona, per lui più che per gli altri, come una liberazione. Dovremmo essere più cattivi? No, siamo primi, ha giocato in modo ammirevole e anche lui ha i suoi meriti nel far ammattire la difesa avversaria.

Cappellacci voto 7: più volte ci siamo trovati ad invocare la sua testa in mancanza di un capro espiatorio sul quale sfogare la rabbia per un gioco realmente inesistente. Sarà, ma intanto sta assemblando una squadra messa insieme il 31 agosto portandola ad un primato solitario che mancava, in questa categoria, dalla gloriosa stagione 2008/’09. 16 punti su 21 sono un ottimo bottino, e pazienza se il Teramo mantiene la scia: stasera può fregiarsi del titolo di allenatore della capolista.

Francesco La Luna

Riscatto Montalto: Savasta-gol, e gli ostacoli Città di Messina e un gran caldo fuori stagione vengono superati di misura

  Serie D, Girone I, 7^ Giornata

La Partita: In un’atmosfera tipicamente estiva, il Montalto riscatto la pessima figura fatta ad Agrigento contro L’Akragas e supera di misura il Città di Messina. Dopo alcuni problemi logistici per l’apertura delle porte dello stadio(forse stavano installando degli ombrelloni per proteggerci dal sole bollente) e qualche accenno di scaramucce sugli spalti, la gara inizia con tante decisioni della terna arbitrale che hanno lasciato non pochi dubbi(a nostro avviso troppo fiscali in alcune decisioni). Il gioco è ristagnato a centrocampo con qualche entrata anche proibitiva e qualche ammonizione (a nostro parere evitabile) che ha infastidito gli stessi calciatori, soprattutto il difensore Itri. Nei primissimi minuti però è proprio la squadra di casa ad andare vicina al vantaggio in due occasioni  con Scarnato che su azione da calcio da fermo prima manda di pochissimo a lato e poi lambisce l’incrocio dei pali alla destra di Mannino. Del resto un primo tempo senza particolari emozioni e sussulti. La svolta avviene nel secondo tempo, quando il mister Petrucci cala il Jolly- Savasta al 60′ per uno spento ma anche marcatissimo capitan Occhiuzzi e inserisce centimetri e muscoli al centro dell’attacco. Cambio di modulo, ma soprattutto cambio di passo. Il Montalto si scuote e inizia a pressare alto, facendo viaggiare Zangaro e Mazzei sulle fascie ed evitando di fare lanci lunghi per Piemontese, che avevano caratterizzato vanamente il primo tempo. Proprio Savasta dopo ‘2 dal suo ingresso in campo fa a sportellate in area di rigore su un calcio d’angolo ben eseguito da Fiore e insacca in rete, togliendosi la maglia(per questo verrà amonito) e facendo esplodere la gioia dei tifosi presenti sulla tribuna. Dopo ’28 minuti dal suo ingresso in campo però lo stesso attaccante, autore del gol, viene sostituito da Mirabelli(un difensore). Un Montalto dunque più forte sul piano fisico, riesce a vincere il Città di Messina ma soprattutto un caldo decisamente fuori stagione.

Il Tabellino del Match:

Montalto Uffugo – Città di Messina  1-0

Marcatori: 62′ Savasta (M)

Montalto Uffugo: Ramunno, Scarnato, Itri, Perna, Mazzei, Occhiuzzi(60′ Savasta, 87′ (Mirabelli), Fiore, Catalano(65′ Basile) , Le Piane, Zangaro, Piemontese.   All. Sign. Petrucci

Città di Messina: Mannino, Cammaroto, Nastasi, Brancato, Camarda, Costa(71′ Pino), Cucè, Buscema, Seck, Bruno(78′ Vella), Manfrè(55′ Trovato).  All. Sign. Di Maria

Arbitro: Sign. De Santis di Lecce.  Assistenti: Sign. ri Ditta e Cantafia

Note: Spettatori 300 circa;  Recupero: ‘1 pt, ‘4 st; Espulsi: Adriano Fiore(M)

Classifica: Montalto Uffugo  7° a quota 12 punti

Prossimo Turno,20/10/2013,ore 15:00: Il Montalto Uffugo sarà atteso da un riposato e infastidito Licata

 

Vibonese – Pomigliano 2-2

Marcatori: 2′ Varriale (P), 22′ Pesce(P), 30′ Marasco(V), 34′ Spanò(V)

Classifica: Vibonese penultima a quota 3 punti

Prossimo Turno, 20/10/2013,ore 15:00: Torrecuso – Vibonese

 

 

 

 

Cosenza, i Lupi ballano in vetta.

Il Cosenza, dopo la sconfitta contro la Vigor, non stecca il secondo degli scontri diretti, batte il Melfi e si porta in solitaria in vetta alla classifica di Lega Pro. Buona la prova dei ragazzi di Cappellacci che fanno la solita partita “da Cosenza”, addormentando il primo tempo e scatenandosi nella seconda frazione. Gli ospiti si battono con onore sino alla fine, ma i Lupi, oggi in bianco, resistono e portano a casa il risultato più importante dall’inizio del campionato.

I rossoblù partono con Bigoni che riprende il suo posto a destra e Mannini dall’altro lato, mentre lì davanti Mosciaro e Calderini si alternano al centro con Alessandro motorino fisso sulla sinistra. In avvio, striscione della curva sulla tragedia di Lampedusa: “Lampedusa: la morte non ha colore né razza”: è l’ennesima dimostrazione che la curva del Cosenza, come la città al completo, ripudia il razzismo, e lo dimostra stringendosi attorno alle vittime dell’ennesima tragedia che macchia di sangue il nostro magnifico mare.

Nonostante il calore del pubblico, l’avvio è tutto del Melfi che ci prova prima con un rasoterra da dentro l’area parato a terra da Frattali, poi con un’incursione di Ricciardo chiuso in extremis da Guidi. Il Cosenza prova timidamente dalla distanza ma tutti i tentativi sono ribattuti. Al diciottesimo bella triangolazione con protagonista il numero 10 ospite Neglia, che però da buona posizione, anziché mettere in mezzo, spedisce al di là della traversa. Al minuto ‘37 grande passaggio in diagonale del Melfi, miracoloso in uscita Frattali che sventa il tocco sotto di Ricciardo. Tra il ’30 ed il ’35 guai per Cappellacci: prima Mosciaro, poi Pepe, si fanno male, venendo sostituiti rispettivamente da De Angelis, ex di turno, e da Blondett. Il primo tempo si chiude dunque sullo zero a zero con il Cosenza che non fa neanche un tiro nello specchio della porta avversaria.

La ripresa rossoblù inizia con gli stessi undici che avevano chiuso la prima frazione. Il Cosenza, dopo un quarto d’ora di dormiveglia, inizia a bombardare la porta del neoentrato Perina: al ’60, su una punizione dalla sinistra, De Angelis sponda di testa per Alessandro che spara in porta, trovando però presente il numero dodici avversario. La seconda occasione è però per gli ospiti, che ripartono in contropiede e mettono in mezzo un bel pallone dalla destra: si inserisce il solito Ricciardo che manda a lato da ottima posizione ed a Frattali completamente battuto. Al ‘25 contropiede dei lupi, ormai un marchio di fabbrica: Napolano verticalizza per De Angelis che salta l’uomo e viene atterrato: rigore per il Cosenza. Dagli undici metri si presenta l’ex di turno, che però si fa parare il penalty calciando malamente alla destra di Perina. Ad otto minuti dalla fine Calderini la mette in mezzo ma Criaco, appena entrato, appena manca l’appuntamento con il pallone. Ancora un’occasione per Calderini che prova il diagonale, pronta la risposta di Perina. È il preludio al vantaggio che arriva al ’45: punizione a giro dalla sinistra, flipper in area e sfera che bacia il palo e si insacca in porta. Il gol viene attribuito ad Alessandro, autore dell’ultimo tocco nel marasma dell’area melfitana: uno a zero e pubblico in visibilio. Gli ospiti tentano fino alla fine, ma un super Frattali conclude la partita con delle uscite sicure e prodigiose che esaltano lo stadio, dopo che aveva salvato ancora una volta, poco prima del gol, sull’ennesimo diagonale pericolo degli ospiti. Il triplice fischio giunge dopo quattro minuti di agonia, peraltro non segnalati dal quarto uomo: una sola rete basta e avanza, altri tre punti in cassaforte e tante grazie alla dea del pallone che bacia gli uomini della terra brezia ancora una volta.

Benché il gioco latiti, la grinta che la maggior parte degli uomini agli ordini di Mister Cappellacci ha messo in campo oggi fa ben sperare. Per cui, ci accontentiamo di dormire una notte guardando tutti dall’alto, in solitaria. Se Kevin Costner dovesse fare oggi un remake del suo più famoso film, ballerebbe coi lupi, si. Ma in vetta.

Francesco La Luna

 

COSENZA – MELFI 1 – 0

 

COSENZA (4 – 3 – 3): Frattali; Mannini, Pepe (’35 pt Blondett), Guidi, Bigoni; Napolano (’35 st Criaco), Meduri, Castagnetti; Alessandro, Calderini, Mosciaro (’30 pt De Angelis). All: Cappellacci.

MELFI: Giordano (‘1 st Perina); Montenegro, Cardinale, Cuomo, Pinna; Rinaldi, Muratore, Dermaku; Neglia, Ricciardo (’26 st Cruz), Tortori. All: Bitetto.

Marcatori: Alessandro (C), ’45 st.

Note: AMMONITI: Mannini, Calderini, Alessandro (C); Pinna, Cuomo, Rinaldi, Muratore, Ricciardo, Neglia (M). ESPULSI: Cardinale (M) Fuorigioco: 2 – 6; Calci d’angolo 3 – 1. Recupero: ‘3 pt, ‘4 st.

Il Licata non si presenta a Gioia Tauro: la Nuova Gioiese vince 3-0 a tavolino

La Nuova Gioiese si aggiudica la vittoria a tavolino sul Licata a causa della mancata presentazione della formazione siciliana in terra calabra. I seri problemi societari dei gialloblu mettono in serio dubbio la loro prosecuzione del campionato nel quale il Licata si trova in penultima posizione con due punti. La Nuova Gioiese comunque ottiene 3 punti che avrebbe preferito conquistare sul campo, in attesa degli sviluppi e dei provvedimenti che potrà prendere la Lega e che potranno chiarire la situazione.

Domenico Barone

Il Rende conquista i primi tre punti: battuto 0-1 il Ragusa grazie ad una rete di Galantucci

Ragusa – Rende 0-1
Marcatore: Galantucci al 7´ st

Ragusa: Ferla, Spadafora, Rotolo, Iozzia, Scarano, Milazzo, Alma, Errico, Mele, Romano, De Souza (13´st Martinez). All. Rughetti

Rende: De Brasi, Iraci (40´pt Piromallo) Risolia, Miceli, Iovine, Marchio, Casciaro (15´st Deffo), Ottonello, Galantucci, Musacco (31´st Leta), Di Finizio. All. Giugno

Ammoniti: Alma, Martinez, Milazzo (R), Miceli, Casciaro, Musacco, De Brasi (Re). Angoli: 3-4

Il Rende torna vittorioso dalla trasferta siciliana. Uno 0-1 contro il Ragusa che vale oro. Un gol di Galantucci punisce i siciliani, che nel primo tempo hanno fallito un calcio di rigore con Romano, parato dal bravissimo De Brasi. Dopo due pareggi consecutivi contro Vibonese e Orlandina, la squadra di Giugno conquista la prima vittoria in campionato, in trasferta, su un campo difficile, contro una squadra che, nonostante i problemi societari delle ultime settimane, era uscita vittoriosa nell’ultima di campionato contro il Licata. Ora, con questa vittoria, i biancorossi possono dormire sogni tranquilli e affrontare la prossima partita contro il Noto, in modo più sereno.  La squadra di Via Fratelli Bandiera ha tutto il tempo per preparare la prossima partita, ma soprattutto di recuperare gli infortunati come Russo e Miceli.

Gaspare Guzzo Foliaro

CLASSIFICA
SAVOIA 21
AKRAGAS 15
ORLANDINA 14
HINTERREGGIO 14
CAVESE 13
MONTALTO 14
GIOIESE 11
TORRECUSO 11
C.MESSINA 10
BATTIPAGLIESE 9
NOTO 8
AGROPOLI 8
DUE TORRI 7
RENDE 5
RAGUSA 4
POMIGLIANO 4
VIBONESE 3
LICATA 2