REGGIO CALABRIA – Il giornalista Francesco Gangemi, di 79 anni, è stato arrestato a Reggio Calabria dalla polizia di Stato in esecuzione di un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica di Catania. Gangemi, direttore responsabile del mensile reggino ”Dibattito News”, deve scontare due anni di carcere per una serie di condanne per falsa testimonianza e diffamazione diventate definitive. Gangemi è stato portato nel carcere di Reggio.
BiblioPride 2013, il futuro della cultura a Vibo Valentia
VIBO VALENTIA – Lo scorso sabato, nella splendida cornice del palazzo Gagliardi a Vibo Valentia, si è svolto un aperitivo bibliotecario in occasione del BiblioPride, la giornata nazionale delle biblioteche. Una serata per discutere della realtà, del passato e del futuro delle biblioteche nel territorio vibonese.
Sotto la supervisione di Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, ospiti di rilievo quali Lionella Morano (presidente della “Fondazione Nicola Liotti”), Francesco Bartone (direttore della Biblioteca di Soriano) e l’onorevole Domenico Romano-Carratelli (presidente dell’associazione bibliofili calabresi “G. Barrio”, nonché ex-assessore ai Beni Culturali per la Regione Calabria) sono intervenuti davanti ad una platea raccolta ma interessata, commentando la situazione culturale generale nella difficile realtà calabrese.
In particolare Romano-Carratelli, che a Maggio ha presentato a Torino un prezioso codice cinquecentesco, con 99 acquerelli raffiguranti città della Calabria Ultra, ha voluto evidenziare l’eccellenza dei poli bibliotecari di Vibo e di Soriano, sottolineando la necessità di mantenere e sviluppare quegli organi culturali che ancora resistono sul territorio. Un dovere difendere le eccellenze, e un bene oggettivo per la comunità tutto ciò che riguarda la cultura e la storia.
Si è parlato anche delle nuove tecnologie, e della necessità di stare al passo coi tempi tenendo conto della digitalizzazione dell’informazione e della comunicazione. A tal proposito, si è più volte sottolineata la capacità del Sistema Bibliotecario Vibonese di aggiornarsi e di inserirsi nella vita sociale del territorio, configurandosi in maniera anche più moderna rispetto a biblioteche storicamente più importanti come quella di Cosenza. Notevoli anche gli interventi sulla diffusione degli e-book e sulla scomparsa della carta stampata, fenomeni che potrebbero far perdere il contatto con la “materialità” e praticità della cultura.
La conferenza è proseguita con considerazioni e proposte interessanti, dimostrando che anche a Vibo Valentia è possibile trattare di cultura e proporre uno sviluppo della zona basato proprio sulla cultura stessa. In questo senso il Sistema Bibliotecario Vibonese, con la sua ricchissima raccolta e con la puntuale capacità di organizzazione di eventi, si rivela senz’altro fondamentale.
La serata si è conclusa con gli interventi del pubblico e con un piccolo rinfresco, nell’imponente atrio del palazzo Gagliardi.
Francesco Corigliano
Into a Unical night illumina la notte
COSENZA – Il primo vero temporale autunnale di ieri pomeriggio non ha fermato gli appassionati e i critici dell’arte fotografica che temerari hanno partecipato all’inaugurazione della mostra che ha aperto ufficialmente il nuovo anno di attività de L’Impronta, in onore e in ricordo del grande critico e fotografo Luigi Cipparrone recentemente scomparso.
Into a Unical night di Federico Treggiari ha spiegato Antonio Armentano, uno dei soci fondatori e nuovo presidente della galleria d’arte, è un lavoro dal grande valore artistico che documenta una realtà nascosta di giorno, un lavoro con il quale l’autore è riuscito ad entrare in osmosi con un luogo simbolo della nostra città e se ne è riappropriato attraverso il filtro della notte. Federico Treggiari visibilmente entusiasta per la sua prima esposizione personale ha ringraziato tutti i presenti, l’emozione era evidente negli occhi di Federico, nel suo sorriso e persino nelle sue mani infatti stappando una bottiglia di spumante ha rischiato di far fuori uno dei fari dello spazio espositivo, ma per fortuna nulla si è rotto.
I passi veloci verso l’aula, quella in fondo, per l’ultima lezione di filosofia del semestre iniziata già da un quarto d’ora, lo scorrere dell’evidenziatore lungo le righe del manuale di biologia, rigorosamente fotocopiato, il tintinnio delle monete dentro il distributore racimolate nelle tasche dei jeans per l’ennesimo caffè della giornata, le parole di chi insegna un modo diverso di vedere la realtà, la terza sigaretta che brucia lentamente in attesa di quell’autobus mai puntuale, quando tutto questo viene sostituito dal silenzio della notte, l’Università diventa un altro luogo.
Posti così familiari di giorno sembrano così misteriosi, quasi magici quando hanno come sfondo una trapunta di stelle e il luogo della cultura si trasforma in un enorme castello abitato dal re Sapere e dalla regina Curiosità che brindano al chiaro di luna infischiandosene della convulsione degli impegni diurni che li consumano.
Di notte quando tutti dormono ci sono i cani che non hanno una casa che vanno in cerca di carezze o di qualche avanzo, gli studenti che lasciano a casa le proprie dispense, persone che non hanno un motivo preciso per essere lì, eccetto quello di vivere di notte in cerca di una bottiglietta d’acqua o di una verità .
Tutti capaci di perdonarsi qualsiasi cosa, anche la necessaria esigenza di prendersi il tempo tra le panchine solitarie, sostituendo alla follia dell’efficientismo senza sosta la bellezza di un nuovo ritmo da ascoltare e da osservare per danzarci dentro.
Tutto questo e molto altro ancora è Into a Unical night che rimarrà esposta presso la galleria d’arte L’Impronta fino a venerdì 18 ottobre.
Gaia Santolla
Mi trucco perché…
Ogni donna ha un’ interpretazione molto personale del trucco: c’è chi non esce di casa se non ha “indossato” la solita routine di make up quotidiana e invariata nel tempo, c’è chi si accontenta di un semplice filo di rossetto, chi considera la cosmesi come un surplus, un inutile spreco economico che coincide con il non accettare i propri difetti. Ci sono donne che si “fanno belle” semplicemente per non deludere il proprio lui.
Potremmo continuare all’infinito elencando varie sfaccettature del perché una donna decide di truccarsi e come decide di farlo, ma non arriveremmo mai ad una verità oggettiva e definitiva. Esistono infiniti modi di concepire la vita, condivisibili o meno. Il make up non deve essere inteso essenzialmente come un’artificiosità. Truccarsi equivale a valorizzarsi, a volersi bene, a coccolarsi e concedersi delle piccole frivolezze materiali, che talvolta rendono più colorata e bella una giornata qualunque.
Truccarsi non è fondamentale, ma è importante per sentirsi bene con se stesse. Se esiste una regola oggettiva in questo settore è sicuramente che ogni donna quando decide di farlo, non deve mai sfoggiare un look in funzione degli altri o per gli altri. Il trucco è essenzialmente un percorso del tutto personale che ciascuna di noi ha con la propria immagine, in si cui lascia trapelare la propria originalità, le proprie preferenze e gusti.
Ci sono donne che osano, sfoggiando varie tipologie di look, divertendosi a combinarli in base al posto in ci si deve recare. Altre invece sono più tradizionaliste e affezionate alla stessa “mise” a prescindere dal contesto.
Dall’adolescenza fino all’età matura ogni donna evolve le proprie tendenze in gusti di make up. Si inizia cercando di imitare le altre compagne di classe, pasticciando con matitoni neri che contornano grossolanamente gli occhi e zigomi scolpiti alla Heidi, fino a carpire realmente cosa ci valorizza e come; quale sia il look più adatto a noi e quali scelte potrebbero apparire troppo esagerate. Non resta che sperimentare.
Dilettarsi nell’arte del trucco non è mai tempo perso. Ci sono giornate in cui ci va di far” respirare la pelle” anche se abbiamo milioni di appuntamenti fuori casa, e giorni in cui anche se restiamo a casa in tuta a guardare la Tv per tutto il tempo, sentiamo il bisogno di fare una spennellata di mascara sulle nostre ciglia. Il tutto è molto relativo e influenzato dall’umore, e si sa, quello delle donne ha mille sfumature: lasciate che emergano!
Alessandra Pappaterra
Campionati regionali di pugilato
Continuano senza sosta a Reggio Calabria i preparativi per i Campionati regionali di pugilato Schoolboys, Junior e Youth, organizzati dal team Amaranto Boxe RC-Shanti Vibo in collaborazione con il promoter Carmelo Regolo, con la palestra TechnoFitness, con il ristorante Naos, con l’Asi ed il supporto della FPI.
La manifestazione è programmata per i giorni 12 e 13 Ottobre presso la palestra TechnoFitness ubicata a Reggio Calabria nel viale A. Moro trav. Soccorso a mare (subito dopo il passaggio a livello)con inizio alle ore 16:30. L’evento iniziera’ con le semifinali che si svolgeranno giorno 12 ottobre, mentre il giorno successivo (Domenica 13 ottobre) si disputeranno le Finali.
Oltre ai match di Campionato sono in programma altri combattimenti “fuori torneo” ed dimostrazioni di tecniche di difesa.
Sul sito www.amarantoboxe.it è possibile trovare tutti gli aggiornamenti.
Cosenza,tre punti e vetta momentanea.
La squadra della città dei bruzi raccoglie altri tre punti importanti e si porta in cima alla classifica, pari punti con la Vigor, in attesa dello svolgimento delle partite di domani. Buona la prestazione degli uomini di Cappellacci che vincono in trasferta su un campo non facile per, purtroppo, frivole questioni logistiche.
Il terreno di gioco si presenta da subito in pessime condizioni: la nebbia ostruisce la visuale ai giocatori e lo stadio, struttura non esattamente delle migliori, sembrerebbe più atto all’essere location di un film horror che non di una partita di calcio. Se a ciò aggiungiamo la situazione climatica, con Giove Pluvio accanito sulla piccola città perugina, il quadretto drammatico sembrerebbe pressoché perfetto.
Il Cosenza si schiera con Frattali tra i pali, Mannini e Palazzi sulle fasce difensive e Pepe e Guidi al comando delle operazioni di retroguardia; a centrocampo, confermati Meduri e Castagnetti in mezzo ed Alessandro e Napolano ali classiche, in avanti escluso Mosciaro, iniziano De Angelis e Calderini.
Il Cosenza parte forte, con un tiro dalla distanza di Castagnetti, fuori. La pesantezza del campo non sembra frenare né i Lupi né gli avversari, con le squadre che giocano a viso aperto. I ragazzi di Cappellacci provano più volte la soluzione dalla distanza, lottando in mezzo al campo e cercando di recuperare il maggior numero di palloni possibili con Meduri e Castagnetti. Solo una serie di tentativi da lontano ed incursioni fermate dal fango del campo fino al minuto trentadue: azione offensiva dei padroni di casa con conclusione su cui si oppone, miracolosamente, Frattali. La palla rilanciata dalla difesa viene raccolta da Calderini, che fa metà campo palla al piede e viene atterrato in area da Gimmelli: calcio di rigore per il Cosenza ed ammonizione per proteste subìta dal portiere avversario Franzese. Sul dischetto si presenta de Angelis, che sembra averci preso gusto: il centravanti prende la rincorsa e piazza il pallone alle spalle del numero uno di casa. Ultimo brivido è un tiro, ancora di Castagnetti, che trova la risposta non eccessivamente problematica di Franzese.
Gli ospiti ricominciano con Mosciaro al posto di De Angelis per dare peso all’attacco. Dopo soli cinque primi di gioco episodio dubbio in area dei padroni di casa: ribattuta di Franzese su tiro di Napolano, Calderini prova ad intervenire ma cade a terra: l’arbitro lo invita a rialzarsi. Due minuti dopo si vede un tentativo del neoentrato Montanari ma Frattali risponde, ovviamente, presente.
La sfida cambia volto al sedicesimo minuto di gioco: fallo in area di Meduri e calcio di rigore che Tranchitella realizza. I lupi sembrano non reagire e rischiano il tracollo tre primi più tardi, con un tiro dello stesso Tranchitella, deviato, di poco alto sulla traversa.
Ma questa partita, si legge nel destino, dev’essere degli ospiti. Al ventiduesimo, sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, Calderini gira di testa ed infila alle spalle dell’incolpevole Franzese. È il tripudio per i tifosi rossoblù giunti in trasferta e per l’autore del gol, capace di regalare due ottime prestazioni ai propri supporters dopo tre giornate consecutive di panchina.
Il Castel Rigone cerca il pareggio, ma al ventiquattresimo ci pensano prima Frattali e poi Pepe a compiere due autentici miracoli, impedendo ai padroni di casa di trovare il gol dell’X. Da quel momento in poi, le uniche emozioni sono a strisce rossoblù, prima con un diagonale di Alessandro ben imbeccato da Mosciaro, poi con un tiro di Castagnetti che si stampa sulla traversa. C’è tempo per un ultimo penalty negato ai rossoblù, ma poco importa. I bretti tornano con tre punti importanti e, soprattutto, con un’idea di gioco e di grinta che sembrava non esser mai nata. Il Cosenza si gode una notte da capolista, attendendo le canoniche sfide di domenica, e va bene anche così.
Francesco La Luna
CASTEL RIGONE-COSENZA 2 – 1
CASTEL RIGONE: Franzese, Cangi, Santarelli, Vicedomini, Gimmelli, Moracci, Redi (2′ st Montanari), Ubaldi, Tranchitella, Coresi, Agostinelli (18′ st Di Paola). In panchina: Zucconi, Mattelli, Sbaraglia, Bontà, Cappai.
All. Di Loreto
COSENZA: Frattali, Palazzi, Mannini, Meduri, Pepe, Guidi, Napolano (34′ st Bigoni), Castagnetti, De Angelis (1′ st Mosciaro), Calderini (40′ st Criaco), Alessandro. In panchina: Orlandi, Adamo, Blondett, Pollina.
All. Cappellacci
ARBITRO: Strippoli di Bari
MARCATORI: 31′ pt De Angelis (C) (r), 16′ st Tranchitella (CR) (r), 22′ st Calderini (C)
NOTE: spettatori circa 500. CALCI D’ANGOLO: 11-5. AMMONITI: Gimmelli, Franzese, Vicedomini(CR); Guidi, Castagnetti, Mannini (C).
Tennis: Junior Masters 2013 le semifinali
di – Pasquale Barreca – Vola verso il clou di domani lo Junior Masters e anche oggi non sono mancate le sorprese. Nei singolari femminili 14 finale annunciata tra la numero 1 e la 2 del ranking infatti la Levashova vince contro la cipriota Omirou e si complimenta per il cibo e l’organizzazione che il circolo Polimeni ha fornito in queste giornate a tutti gli atleti, mentre l’ Anshba si aggiudica il derby con l’altra connazionale Antropova e si prepara ad un’altra sfida in famiglia tutta da seguire.
Nelle finaline per il quinto posto bene la Capogrosso che batte la Makarova 6-4 6-1 dimostrando una buona condizione domani affronterà la Rybakina. Nel maschile 16 avevamo parlato di finale anticipata e non ci siamo sbagliati bello l’incontro tra Tsitsipas e Valkusz che alla fine la spunta facendo prevalere la sua solidità fisica sulla maggiore tecnica del greco che si innervosisce a metà primo set e si lamenta per un superfice che darebbe alla palla un rimbalzo “anomalo”; nell’altra semifinale Orlita ha la meglio su Milicevic . Tra i ragazzi 14 continua la cavalcata verso il primo posto per Ramazzotti che oggi ha battuto il polacco Zuk in finale lo attende Rodionov. Concludiamo il report di giornata col femminile 16 dove saltano tutti i pronostici fuori anche Bayerlova la finale sarà Minca contro la Kryvatulava.
Risultati Semifinali singolari maschili 14:
1) Samuele RAMAZZOTTI – Kacper ZUK 6-4; 6-3
2) Karl FRIBERG – Jurij RODIONOV 3-6; 6-4; 4-6
Risultati Semifinali singolari maschili 16:
1)Stefanos TSITSIPAS – Mate VALKUSZ 5-7; 3-6
2) Stefan MILICEVIC – Daniel ORLITA 4-6; 4-6
Risultati Semifinali singolari femminili 14:
1) Evgeniya LEVASHOVA – Eliza OMIROU 7-5; 6-1
2) Ekaterina ANTROPOVA – Amina ANSHBA 1-6; 3-6
Risultati Semifinali singolari femminili 16:
1)Panna udvardy – Hanna KRYVATULAVA 2-6; 2-6
2) Iona MINCA – Michaela BAYERLOVA 6-1; 6-1
Gara 5-8 posto femminile 14:
1) Arianna CAPOGROSSO – Tatiana MAKAROVA 6-4; 6-1
L’Assessore Luigi Fedele interviene sulla realizzazione dell’aeroporto della Sibaritide
L’Assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – interviene sulla questione relativa alla realizzazione dell’aeroporto della Sibaritide.
“Partendo da una giusta riflessione avanzata, tra gli altri, anche dal capogruppo del Pdl in consiglio regionale, Gianpaolo Chiappetta, mi preme chiarire che nella prospettiva delineata dalle linee guida del Piano Regionale dei Trasporti, così come sarà maggiormente specificato nello stesso Piano in corso di redazione, non si esclude affatto la possibilità di realizzare nuovi scali aeroportuali. In particolare, con riferimento all’aeroporto di Sibari, sarà possibile individuare meglio alcuni fattori che spingano verso l’implementazione di un nuovo snodo aeroportuale, valorizzando ulteriormente un’area a forte vocazione turistica e con grandi potenzialità di crescita.
All’interno delle linee guida, infatti, viene indicato il trasporto aereo come elemento di forza, su cui punta molto il Governo guidato dal presidente Scopelliti, non solo per assicurare il collegamento della Calabria con le altre regioni d’Italia e con il resto d’Europa ma, soprattutto, per garantire il diritto alla mobilità dei calabresi.
Per quanto riguarda l’aeroporto di Sibari, inoltre, esiste la necessità che a sostenerne la fattibilità, nell’ambito di un’auspicabile ripresa economica, vi sia un socio privato, in modo che, così come avviene o sta avvenendo per gli altri aeroporti, vengano immesse nuove risorse a garanzia della redditività dell’investimento”.
L’Assessore Caligiuri parteciperà alla giornata di studio “Pubblico-Privato: patto per la Cultura”
Il 5 novembre 2013 alle ore 10, a Roma presso la sede dell’Associazione “Civita” in piazza Venezia, si terrà una giornata di studio sul tema “Pubblico-Privato: patto per la Cultura”. A comunicarlo – tramite una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – è il Coordinatore della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni Mario Caligiuri. “Dopo l’approvazione della Conferenza delle Regioni delle ‘Linee guida per la valorizzazione della cultura in Italia attraverso la collaborazione pubblico-privato’ – afferma l’Assessore Caligiuri – abbiamo pensato che fosse necessario prevedere un momento operativo di confronto sull’importanza di una cooperazione strategica fra pubblico e privato per un’efficace valorizzazione del sistema culturale nazionale. L’obiettivo è quello di avvicinare il settore privato a quello del pubblico e viceversa”. Caligiuri spiega che “Lo studio, elaborato in collaborazione con l’Associazione “Civita”, ha messo in risalto la grande difficoltà di approccio tra il settore pubblico e quello privato, che pure è indispensabile per rilanciare il settore. C’è ancora “diffidenza” fra i due mondi: gli amministratori temono di vedere ridimensionato il proprio ruolo, mentre le imprese chiedono un ruolo diverso da quello di semplici erogatori di fondi”.”Le linee guida, frutto del lavoro di un anno – ha concluso Caligiuri – prevedono forme di co-progettazione attraverso un’efficace collaborazione. È necessario un autentico cambio di mentalità sia da parte del “pubblico” che del “privato”, unico modo per passare da una logica di raccolta dei fondi ad un approccio di progettazione comune, condividendo obiettivi, programmi e produzioni culturali”. Apriranno il convegno Gianni Letta, presidente dell’associazione Civita e Mario Caligiuri, Coordinatore della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni. Interverranno, tra gli altri, il Direttore delle Relazioni Esterne dell’Enel Gianluca Comin, l’ Amministratore Delegato di “Civita Cultura” Albino Ruberti, il Curatore del Padiglione Italia della 55° Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia Bartolomeo Pietromarchi, la Sovrintendente della Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli Rosanna Purchia, l’economista della cultura e professore universitario Pier Luigi Sacco e il rappresentante dell’Italian Crowdfunding Network Claudio Bedino. Moderatore dell’incontro sarà Enzo Romeo, vaticanista della RAI.
Associazione Alt-Art propone “Ciao, Caterina. Lettera sulla soglia”
Cosenza -L’associazione culturale Alt-Art propone una rivisitazione del testo “Ciao, Caterina. Lettera sulla soglia” della pedagogista calabrese Tiziana Iaquinta a cura dell’attore toscano Marco Paoli.
L’intento è quello di promuovere, attraverso il linguaggio teatrale, un progetto umanitario e benefico con lo scopo di sostenere il cammino di ognuno di noi sulla paura dell’abbandono, inteso in ogni sua forma.
Lo spettacolo, che andrà in scena al Teatro dell’Acquario il 12 ottobre alle 21:00 e in replica domenica 13 alle ore 18.00, sarà presentato nel corso di una conferenza stampa martedì 8 ottobre alle 11.00 presso la sede dell’Associazione culturale Alt-Art in via Longeni, 25 bis c/o Università della Calabria. A presentare l’incontro sarà
Francesco Kostner, giornalista e responsabile relazioni esterne e comunicazione dell’Università della Calabria.
La tranquillità di una famiglia viene sconvolta da un evento improvviso, scioccante e definitivo. Caterina, una figlia considerata il fulcro di una nuova ed entusiasmante felicità. Una donna, compagna e madre che nell’incontro con quello che sarebbe diventato prima il compagno “di una vita” e poi il padre della loro amata figlia, aveva “cambiato la sua esistenza”. Poi lui, che aveva imparato ad amare al di fuori degli schemi non senza fatica, ciò che aveva
allontanato per molto tempo e che diventa il catalizzatore degli eventi.
Una vita vissuta con consapevole e costante libertà. All’improvviso, l’equilibrio costruito si rompe irreparabilmente. Alla vigilia di un giorno di rinascita, l’enorme cuore di lui sussulta e, tra lo stupore e il dolore di chi lo ama, si ferma. Da
questo tremendo e irreparabile strappo, nasce il testamento filosofico che Giuseppe, per mano dell’adorata compagna Tiziana, lascia alla figlia Caterina.
Un libro intenso e sconvolgente, da cui nasce un monologo che utilizza il linguaggio teatrale amplificando e fissando in immagini e canzoni le emozioni raccontate da una penna lucida e poetica. La scena è scarna, costruita da luci che tagliano atmosfere dense. Il cuore, prima di smettere di battere, ha l’urgenza di comunicare amore e di trasmettere
parole ed emozioni che possano riempire la vita di chi, suo malgrado, resta.
Ciao, Caterina: musiche di Francesco Perrotta, voce di Vera Macchione; scene di Gino Veneruso; assistente alla regia
Francesca Marchese; regia di Marco Paoli.
Organizzazione, promozione e relazioni esterne Anna Infante, Nuccia Parisella e Stefania Lecce
Parte dell’incasso dello spettacolo, per volere dell’organizzazione e, in particolar modo, di Tiziana Iaquinta, sarà
devoluta all’associazione Ai confini del cielo Cosenza – Medjugorie.