Vigor Lamezia, solo un punto con il Martina Franca

E’ un buon punto quello dei bianco verdi sul campo pugliese, ma forse anche poco per le numerose azioni da rete prodotte e non concretizzate.
Il primo tempo, di perfetto equilibrio,  non fa registrare molto: al minuto 17 una punizione di Mangiapane sfiora il palo e poco dopo lo stesso centrocampista lascia il campo in barella per infortunio. Dall’ altra parte, il Martina Franca si fa vedere con un tiro di Ilari.


La ripresa vede una Vigor più pimpante che produce un pressing asfissiante a tutto campo: al minuto 7 ci prova Marchetti di testa, mentre al minuto 10 la punizione calabrese finisce fuori di poco, così come i tentativi a rete di Zampaglione e di Del Sante. Alla mezz’ora Zammuto, già ammonito, commette un brutto fallo su Del Sante: secondo giallo e doccia anticipata. La Vigor tenta di vincere la partita inserendo l’attaccante Carbonaro e proprio su questo, il portiere Leuci compie un autentico miracolo.
Tuttavia il risultato non cambia e la Vigor Lamezia raccoglie un buon punto che le consente di mantenere il primato solitario e un +2 sulla seconda. Biancoverdi ancora imbattuti dopo 5 giornate.

Martina Franca: Leuci, Dispoto, Salustri, Gai, Zammuto, Salvatori, Ilari ( 77 Nucera), De Lucia, Rocchi ( 65 Belleri), Petrilli (85 Aperi). All. Bocchini

Vigor Lamezia: Rosti, Rapisarda, Malerba, Scarsella, Marchetti, Gattari, Zampaglione, Romano, Del Sante, Mangiapane (20 Padulano) Rondinelli (75 Carbonaro). All. Costantino

Arbitro: Martinelli di Roma.

Note: giornata soleggiata con terreno in discrete condizioni.
Spettatori: 800 circa.
Ammoniti: Malerba, Gai, Padulano.
Espulso : Zammuto
Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 4 minuti nel secondo.

 

Roberto Tarzia

I risultati e la classifica dopo la 4^ di Eccellenza: L’Isola, unica capolista, batte pure la Rossanese

BOCALE – NAUSICAA 1 – 0

LA PARTITA – Nausicaa in crisi di risultati dopo la sconfitta, la terza in quattro partite, maturata quest’oggi allo stadio “Campoli di Bocale”. I bianco-verdi vengono infatti battuti di misura dal Bocale, che si impone per 1-0 grazie al goal realizzato nel secondo tempo da Crisalli. A rendere più amara la sconfitta, però, l’espulsione subita da Procopio, allontanato dal direttore di gara, il catanese Musumeci, in maniera abbastanza precipitosa. La squadra del comprensorio soveratese è ora ultima in classifica, ma il posto più basso potrebbe essere abbandonato in settimana se verranno accolti i ricorsi presentati per le partite contro Corigliano e Paolana, nelle quali viene contestata l’irregolare posizione di due calciatori in forza alle suddette squadre, scesi comunque in campo nonnostante la squalifica a loro carico. (da Ufficio Stampa Nausicaa Calcio SM)

 

CASTROVILLARI – SAN LUCIDO 0 – 1

CORIGLIANO – TAURIANOVESE  2 – 0

ISOLA CR – A ROSSANESE 2 – 1

PAOLANA – ROCCELLA 1 – 1

SAMBIASE – GUARDAVALLE  3 – 0

PALMESE – GALLICOCATONA 0 – 2

ACRI – SERSALE  1 – 1

 

ISOLA C. R . 10
GALLICOCATONA 9
SAMBIASE 9
GUARDAVALLE 9
SERSALE 7
ROCCELLA 7
CORIGLIANO 6
BOCALE 6
PALMESE 5
TAURIANOVESE 4
CASTROVILLARI 4
ACRI 4
SAN LUCIDO 4
A ROSSANESE 3
PAOLANA 2
NAUSICAA 1

ECCELLENZA, Dal sorprendente GallicoCatona arriva la prima sconfitta per la Palmese

Arcigno e concreto il Gallico-Catona si porta a casa l’intera posta in palio. Ecco come si può sintetizzare la partita andata in scena oggi al “Giovanni Paolo II” tra le due formazioni reggine. Parte bene la Palmese che al 5° minuto reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di un  difensore avversario ma l’arbitro sorvola facendo continuare il gioco. Al quarto d’ora Palmese pericolosa con Giovinazzo che lanciato in profondità, calcia di poco alto sulla traversa. Diversi episodi di contropiede sempre a favore dei neroverdi che però di fatto non si concretizzano. Ma l’episodio che di fatto ha segnato la partita avviene al 45′. Ennesimo contropiede sulla fascia sinistra, passaggio al centro per Giovinazzo che non sbaglia e infila il portiere avversario con un bel diagonale. Ma a spegnere l’esultanza dei tifosi ci ha pensato bene il guardalinee che con stupore di tutti, compreso arbitro e squadra del Gallico Catona, alza la bandierina per segnalare un fuorigioco dubbio e quindi il direttore di gara si è visto costretto ad annullare il gol.

Il secondo tempo inizia con Gallico Catona in vantaggio dopo pochi minuti. Punizione centrale dai 40 metri circa. Cross al centro per l’attaccante che in una rovesciata acrobatica manca la palla che però arriva a un altro giocatore lasciato solo dalla difesa neroverde.  Pallonetto al centro dove il giocatore del Gallico Catona, tutto solo non poteva sbagliare e appoggia di testa la palla in fondo alla rete.Palmese che dunque sotto di un gol si lancia all’ attacco ma che non riesce a sfondare la linea difensiva avversaria e che addirittura al 30° minuto circa prende il secondo gol su contropiede grazie a un tiro potente che però trova la deviazione di un difensore. La palla dunque si impenna scavalcando così il portiere e andando a finire in fondo alla rete. Nei restanti minuti da segnalare solo l’espulsione per doppio giallo del neroverde Sinicropi. Una Palmese senza idee vista oggi in campo di fronte a un Gallico Catona cinico che ha saputo sfruttare al meglio le uniche 2 occasioni gol avute e che ora si gode il secondo posto in classifica.

IL TABELLINO:

PALMESE: Di Martino (94) 6, Sofio (95) 5, Rotolo (94) 5, Varrà 6, Sincropi 5, Torinelli (95) 5, D. Giovinazzo 5 (18’st Longo 5), Sanso 5 (8’st S. Musumeci 5), Rametta 5, Lio 5, Corigliano 5 (23’st Spanti (94) sv). In panchina: Caputo, Tedesco, Tettè (95), Capria (96). Allenatore: Marco Colle 5.

GALLICOCATONA: Barillà (96) 6, Calarco 7, La Cava (95) 7, Marra (94) 6, Giovanni Marcianò 6, Aguglia 6, Giunta (94) 6 (18’st Musarella 6), Gatto 8 (35’st Aquilino sv), Zappia 7, Cormaci 7 (40’st P. Fornello sv), Penna 6. In panchina: Praticò, Nocera (96), Giriolo (95), D. Barillà (96). Allenatore Pasquale Casciano 8.

ARBITRO: Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola 6 (Gianluca Vommaro 6 e Giuseppe Pate di Paola 6).

MARCATORI: 1’st Calarco e 29’st Cormaci.

NOTE: spettatori 350 con una cinquantina ospiti. Pomeriggio estivo. Terreno in ottime condizioni. Espulso Sinicropi (P) al 46’st per somma di ammonizioni.

Ammoniti: Sanso, Rametta e Sinicropi (P), Giunta, Gatto, Penna, Aquilino e P. Fornello (GC). Angoli 4 a 3 per la Palmese. Recupero: 2pt e 5st.

 

Dario Cambrea

ECCELLENZA, l’Acri è bloccata in casa dal Sersale

ECCELLENZA, 4^ Giornata

Acri – Sersale  1 – 1

ACRI: De Lucia, Tempo, Carbonaro, Scarlato, Levato, Parisi, Schiavello, (Sesti 40′ st), Romano, Gallo, Marano, Camelia (Carrieri 34′ st). A disposiz.: Marchese, Zicarelli, Cavatorti, Funari, Covello. All.: Perrelli

SERSALE: Starace, Costa, Mazzei (Pupo 38′ st), Torchia, Tolomeo (Bizantini 29′ st), Corasaniti, Mauro, Scozzafava, Angotti, Caturano, El Eaoudi. A disposiz.: Parrottino, Mauro, Mercurio, Spinnici, Furciniti. All.: Vanzetto

Marcatori: 12′ st Gallo (A), 33′ st Angotti (S) su rigore.

Arbitro: Varacalli di Locri

Assistenti: Libri (RC) e Florio (Locri)

Ammoniti: Levato (A), Costa, Tolomeo e Mauro (S)

Espulso: Scarlato  (A)  per doppia ammonizione.

L’ Acri ancora non brillante dal punto di vista del gioco, è fermata in casa da un Sersale più incisivo e determinato soprattutto nella ripresa. Presentata oggi la nuova maglia ufficiale dei rossoneri con il nuovo sponsor.

LA PARTITA – Sotto il segno soprattutto di un brillante e propositivo Andrea Marano, l’Acri di Perrelli gioca una prima mezz’ora di primo tempo in maniera propositiva e accattivante. E’ proprio dai piedi di Marano, che si presta a fare l’assist man per Camelia prima e per Schiavello poi, che nascono le occasioni più belle dei rossoneri: la prima (4′) è agilmente parata dal portiere avversario, mentre la seconda (11′) dalla testa di Schiavello finisce di poco alta sopra la traversa. Al 34′ invece conclusione imprecisa di Gallo, su assist di Camelia, parata da Starace.

Ma dopo un primo tempo che ha visto l’Acri meglio degli ospiti, arriva la risposta della squadra di Vanzetto. Sono infatti del Sersale le occasioni più importanti e pericolose della ripresa. Al 7′ tiro velenoso su punizione di Scozzafava, da fuori area, che impegna non poco un reattivo De Lucia. Caturano e El Aoudi fanno male in avanti ma Scarlato e Parisi ci mettono più volte una pezza. Ad interrompere il buon momento del Sersale arriva però al 12′ il gol di Gallo, su assist di Schiavello, che infila in porta alla sinistra del portiere avversario. A questo punto l’Acri potrebbe fare resistenza congelando il risultato ma al 32′  una spinta in area di Scarlato su Angotti costa al centrale rossonero, autore di una buona gara fino a quel momento, il secondo cartellino giallo e quindi l’espulsione e il rigore per gli ospiti: al 33′ cosi Angotti dal dischetto riporta i suoi in parità. Nel finale i rossoneri provano con conclusioni imprecise a riportarsi in vantaggio ma è il Sersale a sfiorarlo veramente con una gran parata di De Lucia su Angotti.

I rossoneri collezionano quindi a stento un punto che non gli permette di smuovere più di tanto la classifica ma li lascia stagnare ancora nelle retrovie.

Andreina Morrone

Il Rende conquista il suo primo punto in classifica: finisce 0-0 il derby contro la Vibonese

Finisce a rete inviolate il derby calabrese, valido per il Girone I di Serie D, tra Rende e Vibonese. Partita dalle forti emozioni, caratterizzata da tre pali.

Il match di oggi ha regalato il primo punto per il Rende Calcio, fermo a zero dalla prima di campionato. Un buon pareggio sia per il morale, sia per la classifica: la squadra di Giugno, finalmente, dopo 4 sconfitte consecutive, ottiene un bel risultato nel difficile derby contro la Vibonese. Il Rende schiera De Brasi tra i pali che vince il ballottaggio con Greco, in difesa Irace, Grisolia e Miceli. Centrocampo formato da Ottonello, Deffo, Russo e Piromallo. In attacco Musacco a supporto di Galantucci e Gagliardi. La squadra di casa schiera Mengone, Barreca, Koffi, De Cristofaro, Caterisano, Porpora, Spanò, Da Dalto, Marasco, Cosentino e Giardina. La compagine rendese forse avrebbe meritato di più ai punti, ma nel calcio contano i gol, e quelli  purtroppo non son arrivati. Colpa anche dei pali: ben due colpiti dalla squadra biancorossa. Il primo legno è di Galantucci, al primo minuto del primo tempo; il secondo è di Gagliardi al 5′ del secondo tempo. Un Rende tonico, messo bene in campo, che non si è fatto intimorire dall’avversario nemmeno dopo l’espulsione di Piromallo, per doppia ammonizione, al 60′ del secondo tempo. Otto minuti dopo, al 68′ del secondo tempo, arriva anche il palo della Vibonese colpito da Marasco. Dopodiché, vanno segnalate  solo due buone occasioni per Marasco e Musacco, che si sono concretizzate con un nulla di fatto. Ora, per il Rende, arriva il difficile esame contro l’Orlandina che oggi ha battuto, in rimonta, il Tuttocuso. Un test importante per capire dove può arrivare davvero il team di mister Giugno. Da segnalare l’infortunio di Deffo uscito al 42′ del primo tempo per Barca. Domani saranno valutate le sue condizioni dallo staff medico rendese.

Gaspare Guzzo Foliaro

Vibonese – Rende 0-0

Vibonese: Mengone, Barreca (dal 74′ Urbano), Koffi, De Cristofaro, Caterisano, Porpora, Spanò, Da Dalto, Marasco, Giardina, Cosentino (Dal 87′ Sako)

Rende: Brasi, Irace, Grisolia, Miceli, Ottonello, Deffo (dal 42′ Barca), Russo (dal 58′ Iovine), Piromallo, Musacco, Galantucci, Gagliardi (dal 69′ Di Finizio).

Ammoniti: Spanò e Giardina (Vibonese); Piromallo (Rende)

Espulso: Piromallo (Rende)

Il Post – gara di Montalto – Nuova Gioiese: Mister Petrucci: ” E’ inutile che ci nascondiamo, noi siamo anche Piemontese – dipendenti “

Nella Foto: L' allenatore del Montalto, il Sig. Petrucci

Al termine del derby casalingo contro la Nuova Gioiese ecco cosa ci hanno detto alcuni protagonisti della sfida:

Ad intervenire ai nostri microfoni è stato come al solito  mister Petrucci che non poteva che esordire col ribadire la difficile situazione che alla vigilia lo ha tormentato per quanto riguarda i tanti infortuni:

<<Purtroppo noi ci siamo arrivati male a questo derby perchè avendo più di sette giocatori infortunati, (noi non ci lamentiamo proprio per stile), ma avevamo Zangaro che non doveva giocare, Catalano che non doveva giocare, Piemontese lo abbiamo portato in panchina, Savasta ha una caviglia gonfia, Morelli che non ce l’ho da più di 2 mesi>>

Alla domanda: << Secondo lei mister il risultato è quello giusto?>> Ha replicato cosi’: << Il pareggio alla luce di quello che detto, e visto che era un derby, quindi non una partita qualunque, è giusto, abbiamo fatto un altro risultato utile consecutivo, non possiamo vincerle tutte >>

Non poteva mancare ovviamente una nostra rflessione su bomber Piemontese, il quale verso il 20′ del secondo tempo si è alzato dalla postazione in panchina  e ha dialogato con il mister:  <<Cosa vi siete detti? Lui voleva entrare a tutti i costi o discutevate sull’ andamento della partita in corso?  >> << Ciccio ha detto fammi entrare 20 minuti, però non l’ho voluto rischiare . Il ragazzo ha avuto una grossa contrattura con piccolo principio di versamento, non possiamo permetterci il lusso di fare giocare un calciatore  del suo calibro se non è al 100%>>.

Poi ha voluto smorzare qualsiasi polemica sull’arbitraggio(che a nostro avviso però a lasciato molto a desiderare)

 

Nella Foto: L' autore del gol, il difensore Itri

Ad intervenire  ai nostri microfoni è stato proprio il protagonista in negativo e in positivo della giornata odierna per la squadra del Montalto, cioè il difensore e autore del pareggio Itri.

Ecco cosa gli abiamo chiesto:

<<Oggi hai fatto il bello e il cattivo tempo, spiegaci un pò com’è stata la meccanica di questi due importantissimi episosi che ti hanno visto coinvolto>>

<<Sull’episodio del rigore c’è stato un lancio lungo dove l’avversario mi ha sorpreso alle spalle e si è messo fra me e il pallone. Ci poteva stare ma secondo me (prosegue il centrale difensivo), l’arbitro è stato un pò generoso. Poi sul pareggio non c’è molto da dire: su calcio d’angolo ho avuto un pò di spazio e ho pareggiato la partita immediatamente. Poi anche luivede in Piemontese il faro illuminante della manovra offensiva del Montalto e senza mezzi termini dice: Statistiche alla mano, lui ha fatto il 90% dei gol fino a questo momento>>

<<A chi dedichi questo tuo primo gol stagionale? >> <<Dedico questo gol a mia moglie e ai miei figli che mi seguono sempre con passione>>

 

 

 

Salita Cellara-Colle D’Ascione. Concluse le 2 manche di gara

Scaramozzino

CELLARA (CS) – Volge al termine la manifestazione sportiva automobilistica ‘Salita Cellara-Colle D’Ascione’ giunta alla sua 7a edizione ed inserita nel calendario Trofeo Italiano Velocità Montagna. Ad organizzare l’evento la scuderia Cosenza Corse con il patrocinio della Provincia e del Comune di Cellara. Questa mattina alle 9.30 si è dato il via alla gara suddivisa in due turni. Il tracciato, lungo 5,95 Km, collega la località Castagneto di Cellara al Colle d’Ascione.

Alla fine ha far registrare il miglior tempo assoluto è stato Carmelo Scaramozzino a bordo di una Ligier da 3000 cc per la Jonia Corse. Scaramozzino, già in testa alla classifica al termine della prima manche con un tempo di 3:00.94, ha confermato l’ottimo risultato percorrendo i 5,95 km in 3:02.89 durante la seconda fase, per un tempo totale di 6:03.83. A 6”57 dal primo classificato troviamo Antonino Iaria su Osella Pa 20 S Bmw della scuderia Vesuvio. a 14”61 il terzo classificato Emanuele Greco, su Osella Pa 21 Evo Mugen, che conquista anche il successo di classe tra le biposto E2B da 2000 cc.

Oltre 100 i piloti iscritti, molti provenienti da fuori provincia, che hanno gareggiato tra le tante per le scuderie Apulia Corse, Concordia Motorsport, Vesuvio oltre a quelle calabresi tra cui New Generation Racing, Cosenza Corse, Jonia Corse, Sila Racing Team, Cosenza Motorsport. Il siciliano Cubeda tra i favoriti si è ritirato al termine della prima fase di gara a causa di una foratura alla gomma anteriore destra della sua Osella 2000.

Tra i piloti che hanno disputato un’ottima gara segnaliamo: Ferragina su Elia Avrio (tempo 6:19.03) della scuderia Cubeda Corse; Caruso a bordo di Radical Sr4 (6:28.27) per la Cosenza Corse; Nicoletti su Radical (6:28.48).

Come ci conferma Sergio Perri, presidente della Cosenza Corse, scuderia organizzatrice dell’evento: “Hanno aderito molti piloti provenienti dalla Puglia e dalle province di Reggio Calabria e Catanzaro, pochi i piloti siciliani presenti data la coincidenza con la ‘Targa Florio’ che si disputa nei pressi di Palermo, in tendenza con il fatto che la media nazionale degli iscritti alle cronoscalate è diminuita -ha aggiunto inoltre- Sono pochissime le possibilità che quest’anno si riesca ad organizzare anche la Salita della Sila, infatti, l’unica data disponibile per disputare la gara è nel mese di novembre in un periodo che può creare molte difficoltà ai piloti”.

Significativa per la scuderia Cosenza Corse è stata l’assenza del driver bruzio Domenico Scola jr. che a causa di problemi tecnici non ha disputato la gara di oggi. “Abbiamo riscontrato problemi alla centralina e al cablaggio. Decideremo se chiudere la stagione e riprendere il prossimo anno oppure partecipare alle gare di Alghero o Sortino nel caso riuscissimo a risolvere i problemi tecnici”; questo il commento del giovane pilota che gentilmente ci ha spiegato la causa della sua mancata partecipazione alla gara.

Classifica assoluta:

1. Carmelo Scaramozzino (Ligier) in 6’03”8; 2. Iaria (Osella PA20/S Bmw) a 6”57; 3. Greco (Osella PA21 Evo) a 14”61; 4. Ferragina (Elia Avrio) a 15”21; 5. Caruso (Radical Sr4) a 24”41; 6) Nicoletti (Radical) a 24”61; 7) Ritacca Antonio (Elia Avrio) a 32”11; 8 Reda (Osella Pa 20S), a 33”41; 9. Fuscaldo (Sighinolfi) a 35”41; 10) Macrì (Alfa 147) a 59”61.

 

Giuseppe Palazzo

Un Montalto “incerottato” riesce a pareggiare nel finale il derby contro la Nuova Gioiese

Serie D, Girone I, 5^ Giornata

La cronaca: Al “Romolo di Magro ”  il Montalto si sveglia tardi e non và oltre l’ 1-1 in casa, nell’attesissimo derby contro la Nuova Gioiese. La squadra di casa comunque per come si era presentata a questo incontro e considerando anche la splendida partenza in questo campionato degli “uomini” di mister Dal Torrione  si può dire che tutto sommato ha guadagnato 1 punto, piuttosto che averne  persi 2. Senza bomber Piemontese e con mezza squadra al 50% viste le non perfette condizioni, fra gli altri, di Catalano(uscito nel secondo tempo in barella), Zangaro, Le Piane e  Savasta(il sostituto di Piemontese) il Montalto ha cercato dunque di gestire la gara contro una squadra avversaria che si è fatta sentire sul piano del fisico, soprattutto a centrocampo e sulle fascie. Dopo un brutto primo tempo, caratterizzato da molti falli, ammonizioni, e qualche decisione  della terna arbitrale che ha lasciato con qualche dubbio le teste degli addetti ai lavori, ma soprattutto dei tifosi di casa, il secondo tempo si apre con il cambio di Savasta(un attaccante) per Salvino(un centrocampista). A questo punto le intenzioni di mister Petrucci sembrano chiare: creare un muro a centrocampo e sperare in qualche ripartenza con Zangaro(uscito esausto e migliore in campo a nostro parere) e Mazzei. Ma una sfida cosi’ bloccata e tesa non poteva che sbloccarsi con un episodio e infatti accade l’inaspettato: da un innocuo pallone lanciato a campanile nella tre quarti di campo del Montalto, che sembrava facile preda per Itri,  il difensore ingenuamente ha fatto rimbalzare la palla e Crucitti ne ha approfittato per sorprendere alle spalle il difensore che una volta vistosi scavalcare da palla e avversario decide di compiere un intervento alla disperata ma compie fallo; Rigore e ammonizione. Dal dischetto si presenta Lombardo che non sbaglia: 1-0 per la Nuova Gioiese al 75′. Da questo momento in poi il Montalto è un’altra squadra. Mazzei salta due uomini e si infila in area di rigore, la palla gli viene deviata in corner, e dagli sviluppi di quest’ ultimo proprio Itri stacca e “incorna” sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di Panuccio(immobile), facendosi cosi’ perdonare per l’errore compiuto 4 minuti prima. Passano soltanto ‘2 e Le Piane avrebbe sulla sua testa la palla del clamoroso ribaltamento, ma in tuffo, di testa, a 3 metri dalla porta avversaria non si coordina bene e spedisce alto sulla traversa.  Poi fino al triplice fischio del direttore di gara non succede più nulla.

Il Tabellino del Match:

Montalto Uffugo – Nuova Gioiese  1 -1 

Marcatori: 75′ Lombardo(N.G) su calcio di rigore, 79′ Itri(M)

Montalto: Ramunno, Perna, Scarnato, Mazzei, Itri,Occhiuzzi, Fiore, Catalano, Zangaro, Le Piane, Savasta.   All. Sign. Petrucci

Nuova Gioiese: Panuccio, Cassaro, Cosoleto, Taverniti, Castellano, Guerrisi, Condomiti, Lombardo, Crucitti, Misale, Pascu.  All. Sign. Dal Torrione

Arbitro: Sign. Marchetti di Ostia . Assistenti Sign. Saieva e Sign. Caico

Note: Recupero ‘3 pt, ‘5 st.  Spettatori: 400 circa

Classifica: Montalto Uffugo  6° a quota 9 punti.

Prossimo Turno, 06/10/2013, ore 15:00:   Akragas – Montalto Uffugo

Cosenza – Arzanese, le pagelle dei Lupi.

Frattali voto 7: non fa più notizia, ormai. Una sola parata, ma vale oro, sull’incursione di Ripa. La sicurezza che conferisce alla difesa sulle palle alte è sinonimo di tranquillità per tutto il reparto arretrato: tanto c’è Frattali.

Bigoni voto 5,5: meno delle altre prestazioni, un paio di diagonali sbagliate e due passaggi a vuoto su cui non possiamo soprassedere. Peccato, perché ha i crismi del giocatore che in questa serie potrebbe fare decisamente bene.

Pepe voto 6,5: non è l’eleganza fatta centrale, anzi è piuttosto rude, ma molte volte è la sostanza che conta. Cappellacci gli chiede difesa alta, lui e Guidi rispondono presente. L’elevato numero di fuorigioco degli ospiti ne è la prova.

Guidi voto 6,5: speriamo non si spengano, ma finalmente i due là dietro hanno dato prova delle loro abilità: per le geometrie che ha nei piedi e l’eleganza delle movenze, Guidi sembrerebbe un mediano mancato.

Mannini voto 5: spinge poco, fa partire un cross uno in tutta la partita, resta bloccato sulla propria corsia e viene beccato dal pubblico in più di un’occasione. Certo, ci saranno occasioni per (speriamo) farci ricredere, ma in questo momento la retroguardia ha bisogno di certezze, e la certezza a sinistra si chiama Palazzi.

Meduri voto 6: assolutamente anonimo, lo specchio della partita. Fa il suo, non cerca di complicarsi la vita, detta le geometrie in mezzo al campo, sostituisce (questo sì, finalmente) Giordano, imbarazzante nelle ultime due uscite. Si segnalano un paio di belle aperture.

Castagnetti voto 5: così no, non va. Viene da chiedersi se Marino non abbia preso un abbaglio con questo pseudo – fenomeno. Fa quello che farebbe un qualunque ragazzo della Beretti, per quanto il suo mancino risulti calibrato. Ma una persona che sfrutta solo il 30% delle proprie possibilità non riuscirà mai a convincere pienamente il proprio pubblico.

Napolano voto 6,5: trova due volte la conclusione, la prima impatta sull’incrocio, la seconda si infila alla sinistra di un infortunato Fiory. Sostituito, non si lascia prendere dal nervosismo e dalle provocazioni avversarie raccogliendo gli applausi del San Vito. Quando diventa interno di centrocampo, diventa assolutamente interessante. Forse l’alternativa a Castagnetti.

Alessandro voto 7: un motorino continuo, a volte impreciso, ma sempre sul pezzo. Punta l’uomo, lo salta e crea superiorità numerica. Corre per novanta minuti e sembra averne per altrettanti. L’unico, forse, a non risentire del caldo.

Calderini voto 7: eccolo, l’uomo che i tifosi e gli addetti ai lavori richiedevano a gran voce. Devastante nelle accelerazioni, possente nel gioco aereo, imprevedibile nell’uno contro uno. Ci si chiede perché Cappellacci si sia ricordato di lui solo ora, ma tant’è: oggi si prende la palma di migliore in campo e gli applausi del San Vito, che ad ogni sua giocata impreca contro il Mister (dal ’40 De Angelis voto 6,5: si procura e trasforma il rigore, da buon bomber di categoria)

Mosciaro voto 5,5: non è un periodo di forma, lo abbiamo detto e ribadito, ma Cappellacci sembra non voler ascoltare i moniti del San Vito. Il rispetto per chi è rimasto attaccato ai colori ci sta tutto, ma dev’esserci anche rispetto verso chi è in condizioni migliori. La discussione con De Angelis al momento del calcio di rigore è imbarazzante. Sarà un momento, ma speriamo passi presto.

Cappellacci voto 5: il suo Cosenza non esprime una chiara idea di gioco. Parte col 4 – 4 – 2, si trasforma in un 4 -3 – 3, un esterno diventa costruttore di gioco o trequartista, un altro non regge l’impatto, i terzini restano inchiodati. Questi tre punti sono una boccata d’ossigeno. Si dice che le sue squadre vengano fuori alla lunga: speriamo solo sia vero.

 

Francesco La Luna