ECCELLENZA, Un San Lucido determinato blocca una Palmese opaca

San Lucido – Palmese  1- 1 

Marcatori, 42’st Amandola A. rig.(s. lucido), 44’st Lio rig. (Palmese).

SAN LUCIDO: Catanzariti, De Luca G., Melfi, Colombo, Grandinetti, Filippo, Sotero, De Pantis, Raimondo, Amendola A., Pellegrino. In pnchina: Bellisario, De Luca F., Fiore, Calvano, Alo’, Burgo. Allenatore: Barone

PALMESE: Di Martino, Sofia, Babacar, Villella Varrà, Sincropi, Capria, Corigliano, Sanso, Longo, Lio. In pachina: Caputo, Tedesco, Candido, Giovinazzo. Allenatore: Colle

Arbitro sig. Rispoli di Locri

 

Un pareggio che sta più stretto al San lucido che alla Pal,mese. La squadra locale torns a disputare dopo alcuni anni d’esilio, le proprie partite casalinghe a San Lucido. 

LA PARTITA – Partono bene i padroni di casa che hanno trovato nel loro numero 10 Amendola il miglior giocatore che ha messo in grande difficoltà tutta la difesa neroverde. Ed è proprio lui intorno al primo quarto d’ora che a tu per tu col portiere calcia angolato un pallone che sarebbe andato in fondo alla rete se non fosse stato per il difensore Villella a salvare sulla linea. Dal canto suo la Palmese ha avuto una sola occasione gol nella prima frazione di gioco con un tiro potente di Corigliano ma che il portiere riesce con uno scatto felino a salvare la propria porta in extremis. Un secondo tempo simile al primo con le due squadre che lottano a centrocampo senza mai impensierire gli estremi difensori. Solo gli ultimi 15 minuti sono davvero da fuochi d’artificio. Prima il San lucido vicinissimo al gol con un tiro a distanza ravvicinata parato dal portiere in una uscita miracolosa. Poi la Palmese con Giovinazzo il cui tiro sbatte sulla schiena di un difensore salvando così la propria porta da gol certo e dando vita al contropiede su cui il San Lucido trova un calcio di rigore per fallo di mano da parte di un difensore neroverde. All’86 dunque San Lucido in vantaggio. Sembrava finita ma all’89esimo un primo episodio da rigore a favore dei reggini negato ma un minuto dopo concesso sempre per fallo di mano. Sul dischetto Lio che non fallisce il gol del pareggio. Nei restanti 4 minuti di recupero ancora la Palmese (in 10 uomini per l’espulsione di Villella) alla ricerca del gol della vittoria ma che non arriva. 

Dario Cambrea

ECCELLENZA, Ko interno della Rossanese, Nausicaa bloccato in casa dalla Paolana, Guardavalle unica capolista

3^A  GIORNATA  ECCELLENZA

Risultati:

Nausicaa – Paolana  1 – 1

Marcatori: 30’ Procopio (N), 49’ Del Popolo (P)

NAUSICAA: Mercurio, Voci, Montirosso (66’ Lombardo), Clasadonte, Folino, Cannistrà, Ciaccio (66’ Rauti), Casas, Procopio, Fabio, Morelli. In panchina Iezzi, Marino Ant., Marino M., Chiefari, Greco. All. Sgrò

PAOLANA: Andreoli, Ruggieri, Carbonara (46’ Ramundo), De Luca (55’ Chiappetta F.),Scarnà, Bruno, Caruso, Del Popolo, Mazzei (68’ Novello), De Cicco, Gentile. In panchina Cupelli, Santoro, Chiappetta A., Ramunno. All. Sbano

Arbitro: Saccà di Reggio Calabria

LA PARTITA – I bianco-verdi del presidente Mario Cannistrà sbloccano per primi il risultato, passando in vantaggio alla mezz’ ora grazie al bel goal di Salvatore Procopio, il quale con un gran tiro al volo su cross dalla destra del centrocampista argentino Diego Casas, supera il portiere paolano Andreoli. In apertura di ripresa arriva il pari ospite con Del Popolo, che batte Mercurio con un forte tiro scoccato dal limite dell’area. Poco dopo il Nausicaa va vicinissimo al nuovo vantaggio, ma Ciaccio spreca malamente tirando fuori a porta vuota. Nel finale i cosentini sfiorano il clamoroso 1-2, ma Mercurio compie un doppio prodigio, prima deviando sul palo un insidioso calcio di punizione del neo-entrato Novello, e subito dopo bloccando sulla linea un tiro ravvicinato di Gentile.  Primo punticino per il Nausicaa.

 

Rossanese – Castrovillari  1 – 3

Marcatori: 16’ pt La Canna (C), 6’ st Bertini (C), 11’ st Uva (C), 38’ st De Lorenzo rig. (R).

Arbitro: Belligerante di Locri

 

 

Guardavalle – Bocale  1 – 0

 

Roccella – Corigliano  S.  2 – 1

Arbitro: Morabito di Acireale

 

Sersale – Sambiase  4 – 0

Arbitro: Sicilia di Cosenza

 

Taurianovese – Isola Capo Rizz.  1 – 1

Arbitro: Votta

 

CLASSIFICA:

 

  1. Guardavalle 9
  2. Isola CR 7
  3. Sambiase 6
  4. Catona Gallico 6
  5. Sersale 6
  6. Roccella 6
  7. Palmese 5
  8. Castrovillari 4
  9. Taurianovese 4
  10. Rossanese 3
  11. Corigliano 3
  12. Acri 3
  13. Bocale 3
  14. Nausicaa 1
  15. Paolana 1
  16. San Lucido 1

 

 

Michele Peluso Direttore Sportivo del Rende Calcio ” Ho deciso di presentare le mie dimissioni alla società”

“Dopo 4 partite guardo in faccia la realtà e mi assumo le mie responsabilità davanti a tutti- a parlare è il Direttore Sportivo del Rende Calcio, Michele Peluso, dopo la disfatta casalinga contro l’Agropoli-  Ho deciso di presentare le mie dimissioni alla società perché, sinceramente, è inutile nascondersi dietro un dito: bisogna affrontare la realtà e la realtà dice che abbiamo perso le prime 4 partite di campionato. Domani faremo una riunione per discutere le mie dimissioni. La mia intenzione è quella di lasciare”.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

 

ECCELLENZA: Il Gal. Catona sorprende l’Acri

Gallico Catona – Acri  2 – 1

Marcatori: 2’ pt Cormaci (GC), 3’ st Camelia (A), 25’ st Penna (GC)

GALL. CATONA: Barillà, Musarella, La Cava, Marra, Marcianò (C), Calarco, Libri (37′ Fornello), Gatto (38′ st Aquilino), Savino (18′ st Zappia), Cormaci, Penna. A disposiz.: Pratticò, Nocera, Chiusa, Molorchio. All: Casciano

ACRI: De Lucia, Carbonaro, Luzzi, Scarlato (43′ st Funari), Levato, Parisi, Camelia (43′ st Schiavello), Carvatorti (35′ pt Romano), Gallo (C), Marano, Carrieri. A disposiz.: Marchese, Sesti, Ventre, Covello.  All: Perrelli

Osservato anche qui il minuto di silenzio per la scomparsa del pilota Zambelli

Arbitro: Sportelli di Lamezia Terme

Guardalinee: Tino di VV e Ferdinando di Kr

 Note: Espulso Levato (A) al 30’ st per doppia ammonizione. Circa 300 spettatori presenti, unadecina gli irriducibili ultras dell’ Acri.

Un buon e propositivo Gallico Catona mette in difficoltà e blocca un Acri ancora poco brillante e assemblato.

L'esultanza di Cormaci e compagni

CRONACA – La partita si mette subito meglio per i padroni di casa che per gli ospiti. Dopo nemmeno due minuti infatti Cormaci gela la difesa avversaria approfittando di un brutto disimpegno di un difensore rossonero e insaccando cosi il pallone nella porta di De Lucia. La reazione degli ospiti non è repentina e il Catona più compatto si fa vedere più volte dalle parti del portiere avversario: al 21′ La Cava sfiora  di testa il raddoppio con la palla che finisce sopra la traversa. Al 46′ l’azione più pericolosa dell’Acri con Marano, oggi all’esordio con la casacca rossonera, che colpisce il palo su calcio di punizione.

All’inizio della ripresa arriva il pareggio dell’Acri: Marano dalla destra allunga per un ottimo Camelia. Al 10′  ancora Camelia, oggi il più convincente dei suoi insieme a Marano, sfiora il gol del sorpasso un gran parata di Barillà nega la gioia della rete all’under di mister Perrelli. Il buon momento dell’Acri però dura poco perchè al 25′ Penna, servito da Gatto, riporta in vantaggio i suoi.  A questo punto il Gallico Catona si fa ancora più aggressivo e sfiora in due ghiotte occasioni la rete del 3 – 1: al 32′ occasionissima per Zappia che a tu per tu con De Lucia si fa ipnotizzare dal portiere avversario. Ruggito dell’Acri un minuto più tardi per cercare in tutti la via del pareggio: un’altra gran parata di Barillà su Gallo che supera tre uomini da solo  prima di giungere al tiro.

Il Gallico Catona, vivace e più sicuro in campo, riesce a mettere in difficoltà un Acri, ancora non bene assemblato e macchinoso nel reparto arretrato: difesa da rivedere.

 

Andreina Morrone

(foto di Antonio Pirrotta)

Rende Agropoli 0-2 De Angelis: “Peccato potevamo fare di più” Leta: “Non è un momento facile, meritavamo qualcosa in più”

Mister De Angelis a fine gara ci mette la faccia e si prende tutte le responsabilità del caso. ” Potevamo fare di più – esordisce il tecnico romano nel postgara della partita Rende – Agropoli – ma siamo ancora un cantiere aperto. Ci mancano alcuni giocatori per completare la squadra.Nonostante il duro lavoro, non riusciamo a concretizzare le azioni da gol. Prima dell’1-0 abbiamo tenuto bene il campo, poi dopo il gol dell’Agropoli non siamo stati più quelli di prima. I miei complimenti vanno all’Agropoli, una grande squadra, attrezzata per vincere il campionato. Da domani dobbiamo incominciare a lavorare sodo per cercare di uscire dalla crisi”.

 

Dopo il mister De Angelis, è stato il turno di Leta che a fine gara ha parlato di sfortuna per la squadra biancorossa.

” Il calendario non è stato a nostro favore. Nelle prime quattro giornate abbiamo incontrato le squadre più forti del torneo . Poi c’è stata anche molto sfortuna, non solo oggi, ma anche nelle gare precedenti. Il Rende non è questo e qualche punticino in più ce lo meritavamo. Peccato”.

RENDE-AGROPOLI 0-2

Rende: De Brasi, Di Finizio, Grisolia, Iovine (28′ St. Di Piedi), Deffo, Miceli, Leta, Ottonello (7′ st Russo), Galantucci, Musacco, Gagliardi (39′ St. Franchino).

A disposizione: Greco, Basile, Barca, Piromallo, Chiari, Irace.
Allenatore: De Angelis

Agropoli: Capotosto, Amendola, Staiano, Maisto, Panini, Scognamiglio, Chiavazzo, Toscano, Palumbo (35′ St. Tarallo), Ragosta (41′ St. Landolfi), Vitale (21′ st Guarro).

A disposizione: Carezza, Morbidelli, Sosero, Eugeni, Cascone, Capozzoli.
Allenatore: Pirozzi

Arbitro: Minotti di Roma2
Reti: 1′ St. Toscano, 41′ St. Ragosta

Note
Ammoniti: Miceli, Scognamiglio, Palumbo, Vitale, Gagliardi, Capotosto, Guarro.
Presenti circa 400 persone al Marco Lorenzon, di cui una ventina di tifosi ospiti.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Il Dopo Montalto – Ragusa: Mister Petrucci: ” Se la partita finiva 5/6 a 0 non c’era nulla da dire”

Dopo la seconda vittoria di fila nel suo stadio il Montalto deve fare i conti però anche con i tifosi ospiti che si lamentano un pò delle scelte societarie della propria squadra del cuore. Il Ragusa infatti dopo quest’altra sconfitta precipita nei bassifondi della classifica con un solo punto. Dopo essersi impadroniti infatti delle tribune del “Romolo di Magro sono andati subito a chiedere spiegazioni al presidente e alla dirigenza che oggi erano presenti sugli spalti. Insomma non si respira una buona aria in casa ragusa, ma d’altronde ci permettiamo di dire che un qualcosina in più forse se lo pure meritavano quegli inossidabili e sprezzanti di qualsiasi intemperia ultrà della squadra siciliana. Noi speriamo che le cose si aggiustino per il meglio e anche in fretta.

Ritorniamo però  ai commenti e alle sensazioni a caldo che ai nostri microfoni hanno visto come protagonista in primis proprio il mister del Montalto, il Sign. Petrucci, che ha voluto subito ribadire la supremazia totale che la sua squadra ha avuto in questa partita e soprattutto nel primo tempo.

Poi ha continuato dicendo: <<Onestamente il nostro portiere non ha fatto neanche una parata. Poi è ovvio che nel finale sei in apprensione, magari se c’è qualche punizione dal limite dell’ avversario, poteva succedere quello che è successo settimana scorsa a Battipaglia, cioè subire gol immeritatamente. Credo che oggi il Montalto sia a livello di gioco che a livello di palle-gol e a livello di collettivo abbia mertitato di vincere>>

Rispondendo alla nostra domanda: <<Ma come mai tante palle-gol nel primo tempo e non siete riuscite a segnare? Sfortuna o mancanza di giusta cattiveria sotto porta>>?.  Ha risposto cosi’: <<Purtroppo non tutte le opportunità le puoi trasformare in oro>> 

Non poteva non mancare ovviamente da parte nostra un interressamento per bomber Piemontese, che è uscito a metà della ripresa in barella, fra gli applausi dei tifosi:

<<Aspettiamo 24 h, però non lo so. Per uscire dal campo “Ciccio” ce ne vuole, lui è un duro, che non vorrebbe mollare mai. Non ci fasciamo prima la testa, ma un pò di preoccupazione rimane certamente>>.

 

Ad intervenire nel dopo-gara è stato anche il centrocampista Catalano che ha  esordito cosi’: << Per me è un grande onore giocare insieme ad Adriano Fiore e ci troviamo bene, anche se siamo insieme da poco>>.  Rispondendo in questo modo all ‘affermazione:  <<Oggi il centrocampo del Montalto ha giocato meglio di quello del Ragusa.

<<Un voto al Montalto>> <<Il voto che dò al Montalto per quello che ha fatto fin qui è alto>>

 

 

 

La Nuova Gioiese batte anche il Noto

NUOVA GIOIESE: Panuccio, Cosoleto, Cassaro, Castellano, Misale, Taverniti, Condomitti, Lombardo, Pascu (44’st Di Bella), Iannelli (24’st Crucitti G.), Crucitti A.(30’ st Guerrisi). Adisp: Anishchenko, Saccà, Nesci, Cirianni, Pirrotta, Barilà. All: Mario Dal Torrione.

NOTO: Scordino, Sgambato, Intelisano, Esposito (9’st Scapellato D.), Noto, Nigro (12’st Figliomeni), Germano, Conti, Saani, Corsino (24’st Scapellato F.),Gennarini. A disp: Scaffia, Lanzaro, Montalto, Cassese, Pepe, Landolina. All. Giancarlo Betta.

Arbitro: Gosetto di Schio.

Guardalinee: Cantiani di Venosa, Colangelo di Potenza.

Note: ammoniti Castellano, Taverniti, Condomitti (NG); espulso Saani (N)

 

Grande vittoria della Nuova Gioiese, che conquista i primi tre punti casalinghi davanti ai propri tifosi piegando il Noto con il risultato di 1 a 0. La formazione viola si conferma ancora una volta compagine dalle belle ambizioni e, con un gioco ben orchestrato dalla panchina da mister Dal Torrione e interpretato al meglio da un organico finalmente al completo sta viaggiando ben oltre le più rosee aspettative di inizio stagione. Oggi la Gioiese ha vinto da grande squadra, macinando gioco e collezionando occasioni da rete e una volta ottenuto il vantaggio ha chiuso la propria porta agli attacchi dei siciliani, grazie anche agli interventi prodigiosi di Panuccio. Gli amaranto, da parte loro, hanno forse pagato un atteggiamento troppo rinunciatario e sono rimasti in dieci uomini, per l’espulsione di Saani, nel momento in cui stavano cercando di raddrizzare la gara. Nei primi dieci minuti le due squadre, che prima di questa giornata avevano gli stessi punti in classifica, hanno badato a studiarsi e a non scoprirsi troppo. La prima palla gol però non tarda ad arrivare: al 10’ Antonio Crucitti preoccupa l’estremo difensore notinese, con un calcio di punizione dalla destra che termina di poco alto. I viola si schieravano con il 4-2-3-1, con punta centrale Iannelli e sugli esterni Condomitti e Pascu sempre pronti ad inserirsi in area di rigore. Proprio il bomber rumeno al 18’ sfiora il vantaggio con un cross dalla sinistra deviato da un difensore e salvato dal portiere Scordino che ha evitato l’autorete. Gli amaranto siciliani si schieravano con un attento 4-5-1 in fase difensiva, lasciando al solo Saani compiti di pressing, per poi passare ad un 4-3-3 in fase di possesso palla. Di conseguenza le azioni pericolose sono arrivate da alcune ripartenze, tuttavia, sempre ben arginate dalla retroguardia viola. Al 33’ la Nuova Gioiese va nuovamente vicina al vantaggio con il solito Pascu, che colpisce la traversa dopo aver deviato di testa un cross dalla sinistra di Crucitti. Ma è solo il preludio al gol che arriva dieci minuti più tardi. Al 40’ “Re Marius” si avventa su un cross dalla tre quarti di Lombardo, elude la trappola del fuorigioco della difesa notinese e trafigge il portiere in uscita. Il vantaggio viola fa esplodere la tribuna del Polivalente e celebra degnamente il buon momento dei padroni di casa. Dopo il riposo la Nuova Gioiese chiude gli avversari nella propria area, senza riuscire a trovare il raddoppio e collezionando numerosi corner, mentre il Noto ha continuato ad affidarsi solo al contropiede. Al 55’ c’è  il colpo di scena, quando  il centravanti amaranto Saani lascia i propri compagni in inferiorità numerica e viene espulso dall’arbitro per somma di ammonizioni. All’uscita dal terreno di gioco il calciatore di colore è stato applaudito con grande sportività dal pubblico gioiese, colpito dall’impegno e dalla caparbietà mostrata in campo dal numero nove dei siciliani. Da qui in avanti i viola si sono sistemati in campo con un più ordinato 4-4-2 e hanno badato a controllare il match, rischiando qualcosa solo sui tiri di Conti e Gennarini ben neutralizzati da Panuccio. Con questa affermazione la squadra di Gioia Tauro si porta al secondo posto in graduatoria con 10 punti, dietro soltanto alla favorita Savoia e inizia ad abituarsi alle zone alte della classifica. Nella prossima giornata la Nuova Gioiese affronterà il Montalto.

 

DOMENICO BARONE

FOTO DI DOMENICO CARERI        

Quarta sconfitta consecutiva per il Rende che cade in casa contro l’Agropoli per 0-2

Un’altra sconfitta per il Rende Calcio, in casa, contro l’Agropoli di Pirozzi. Uno 0-2 che fa male all’ambiente, perché è la quarta sconfitta consecutiva, perché la difesa continua a subire gol a raffica e perché l’attacco è quasi inesistente. Eppure i segnali, prima della partita, erano stati incoraggianti: nonostante la sconfitta nell’ultima di campionato contro l’Hinterreggio si erano intravisti sprazzi di bel gioco, così come nell’amichevole di giovedì contro il San Fili, dove i biancorossi con tre gol avevano regolato la squadra locale.

Ma i segnali positivi si sono rilevati solo dei fuochi di paglia. Il Rende è tornato quello delle prime giornate: buona partenza e poi i soliti black out difensivi. Mister De Angelis le ha provate tutte per arginare i delfini blu dell’Agropoli, ma ogni sforzo si è rivelato inutile. Il solo Leta, migiore in campo per la compagine rendese, ha provato, più volte, ad arginare la compatta linea difensiva dell’Agropoli senza successo. Anche capitan Musacco con grinta e cuore ha provato a dare un contributo alla manovra offensiva, senza successo.  Il cuore non basta, ora servono risultati concreti per risalire al più presto la classifica. Quello zero in classifica inizia ad essere già una condanna definitiva alla retrocessione per i biancorossi.

RENDE-AGROPOLI 0-2

Rende: De Brasi, Di Finizio, Grisolia, Iovine (28′ St. Di Piedi), Deffo, Miceli, Leta, Ottonello (7′ st Russo), Galantucci, Musacco, Gagliardi (39′ St. Franchino).

A disposizione: Greco, Basile, Barca, Piromallo, Chiari, Irace.
Allenatore: De Angelis

Agropoli: Capotosto, Amendola, Staiano, Maisto, Panini, Scognamiglio, Chiavazzo, Toscano, Palumbo (35′ St. Tarallo), Ragosta (41′ St. Landolfi), Vitale (21′ st Guarro).

A disposizione: Carezza, Morbidelli, Sosero, Eugeni, Cascone, Capozzoli.
Allenatore: Pirozzi

Arbitro: Minotti di Roma2
Reti: 1′ St. Toscano, 41′ St. Ragosta

Note
Ammoniti: Miceli, Scognamiglio, Palumbo, Vitale, Gagliardi, Capotosto, Guarro.
Presenti circa 400 persone al Marco Lorenzon, di cui una ventina di tifosi ospiti.

CRONACA

PRIMO TEMPO

Il Rende schiera dal primo minuto Deffo, dopo il lungo stop estivo, al fianco di Miceli in difesa.  Centrocampo nelle mani di Leta e Ottonello. In attacco Musacco e Gagliardi a supporto di Galantucci. Franchino in panchina, insieme a Di Piedi. Prima della partita, un minuto di silenzio per ricordare Palo Zantelli, pilota di Formula 2 scomparso prematuramente in un incidente d’auto.

La squadra di casa parte bene: al 2′ Galantucci ci prova da fuori, tiro centrale facile preda del portiere campano. L’Agropoli risponde subito con un cross insidioso di Ragosta, sventato da Deffo in angolo. Al 5′ l’unica e vera azione dei biancorossi nel primo tempo: passaggio filtrante di Leta per Galantucci, che non riesce a tirare perché stoppato da un intervento provvidenziale di Capotosto. Ci riprova Musacco in acrobazia su assist di Leta, senza successo. Dopodiché dominio Agropoli: il team di Pirozzi sale in cattedra con Vitale, Palumbo e Ragosta. Al 20′ Vitale defilato tira alto. Al 22′ Ragosta ci prova da fuori, ma il suo tiro è centrale. Un minuto dopo è Palumbo ha sbagliare un gol facile facile davanti a De Brasi. Alla mezz’ora è Ragosta che, solo in area di rigore, non riesce a trafiggere l’estremo difensore rendese. Un’altra triangolazione Vitale – Palumbo – Vitale, spaventa la retroguardia rendese. A fine primo tempo Musacco ci prova direttamente su calcio d’angolo, ma il suo tiro non sorprende Capotosto.

 

SECONDO TEMPO

Pronti via e l’Agropoli va in vantaggio con Toscano sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il centrocampista dell’Agropoli è stato lesto, nella confusione generale, ha gonfiare la rete avversaria. Una partenza negativa, che ha spezzato le gambe ai calciatori rendesi, incapaci di reagire al dominio dei delfini. Al 9′ ci prova il solito Leta ha svegliare i suoi e a dare la carica, ma il suo tiro al volo finisce di poco fuori. 10 minuti più tardi l’azione che poteva regalare il pareggio alla squadra di casa: incursione di Grisolia sulla Fascia, cross per Galantucci che riesce a servire l’accorrente Gagliardi che da solo riesce a sbagliare un gol a porta vuota. Al 33′ del secondo tempo De Brasi compie due autentici miracoli su Palumbo che non riesce a segnare. Al 39′ cross di Guarro per Toscano, che sfiora l’incrocio e la sua doppietta personale. Ma è solo il preludio al bellissimo gol di Ragosta che con un gran botta da fuori, trafigge l’incolpevole De Brasi.

Partita da dimenticar per la squadra di casa: ora si pensa al futuro e alla prossima gara contro la Vibonese.

PAGELLE RENDE

De Brasi 6,5 Ancora incerto sulle uscite, ci mette la pezza su alcune situazioni pericolose di Ragosta e company. Bravo, ma sfortunato.

Di Finizio 5 Non spinge. Impalpabile sia in difesa, che in attacco.

Grisolia 5  Vedi sopra.

Iovine 5,5 ci mette grinta, ma troppa aggressività non porta al gioco. Da rivedere.

Deffo  6 viene da un lungo stop. Ottimo in alcune situazioni difensive, in altre è un po’ pasticcione. Voto di fiducia.

Miceli 5,5 Dovrebbe trasmettere più sicurezza. Non sempre ci riesce.

Leta 7 Il migliore dei suoi. I suoi passaggi sono con il contagiri; la sua presenza in campo è indispensabile per il gioco rendese.

Ottonello 5 dopo la buona prestazione contro l’Hintereggio, gioca una gara impalpabile. La squadra si aspetta grandi cose da lui.

Galantucci 5,5 Sbaglia troppo. Il bomber la deve mettere dentro alla prima palla utile. Lui non lo fa.

Musacco  6 il capitano grida, si sbraita, cerca di strigliare i suoi. Senza successo.

Gagliardi 4,5 sbaglia tutto. Passaggi, dribbling, e un gol a porta vuota che ha dell’incredibile. Su quel tiro ci poteva essere il possibile pareggio del Rende.

Allenatore De Angelis 5 I tifosi chiedono a gran voce l’impiego di Franchino. Lui schiera dal primo minuto Gagliardi che non riesce a segnare un gol a porta vuota. Servivano i cambi giusti subito dopo il primo gol dell’Agropoli. Non sono arrivati, così come la rete del pareggio. La sua ultima partita?

I subentrati a partita in corso:

Russo 5 Entra al posto di Ottonello. Come se non fosse mai successo.

Di Piedi n.g.

Franchino n.g.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Cambiano le stagioni ma non l’aria per il Montalto: Ancora Piemontese – gol ma poi si infortuna

  Serie D, Girone I,  4^ Giornata

La Partita: Con una cornice di pubblico come al solito fantastica, e va anche sottolineata  la presenza di alcuni ultrà fedelissimi del Ragusa, (che si prenderanno la scena nel dopo-partita), il Montalto effettua il cambio di stagione. Si sbarazza infatti degli “indumenti leggeri ” del Ragusa per coprirsi bene da inevitabili sfide che verranno in questa nuova stagione autunno/inverno, le quali saranno  davvero decisive per raggiungere al più presto l’obiettivo minimo, cioè la salvezza. Ma andiamo alla cronaca: E’ ancora il bomber Piemontese a regalare 3 punti alla squadra di Taverna nel finale del primo tempo dopo aver sprecato 7/8  palle- gol nitide, con lo stesso centroavanti che al 14′ e al 24′ manda la palla fuori a pochi passi dalla porta difesa da Ferla. Al 10′  Fiore con una staffilata dai 25 metri centra in piena il palo, e lo stesso centrocampista, ex Cosenza che al 37′  ci riprova da fuori ma il portiere è attento. E’ un assedio totale da parte del Montalto tutto il  primo tempo, che poteva tranquillamente finire anche sul 3/4 a zero per i padroni di casa. Nessuno si sarebbe lamentato più di tanto. Nel secondo tempo invece è tutta un’altra storia. Spartiacque dell’incontro è proprio  l’infortunio del match- winner Piemonte (cosi’ lo chiamavano i suoi tifosi), la squadra di mister Petrucci inizia a sentire la fatica ma anche l’assenza di un bomber di razza e di un ariete che fa salire la squadra e passare minuti preziosi oltre che a dare profondità e imprevedibilità alla manovra offensiva. Il nervosismo e la paura di assistere ad una beffa è tanta e allora il mister cerca di dare un nuovo assetto alla sua squadra inserendo nuove forze fresche e soprattutto Basile per rafforzare il centrocampo. A parte qualche piccola distrazione,   gli hanno  permesso comunque di gestire senza tanti patemi d’animo il risultato anche in virtù del fatto che dal 36′ del secondo tempo giocavano anche con l’uomo in più. Per il Montalto dunque è buona la prima di due sfide consecutive che saranno disputate al “Romolo di Magro”. Vedremo come se la caverà nell’atteso e sicuramente non facile derby contro la Nuova Gioese.

Il Tabellino del Match:

Montalto Uffugo – Ragusa 1-0

Marcatori:  46′ pt Piemontese(M)

Montalto Uffugo: Ramunno, Mazzei, Perna, Fiore, Scarnato, Itri, Occhiuzzi, Catalano,, Piemontese, Zangaro, Le Piane.  All. Sign. Petrucci

Ragusa: Ferla, Scarnato, Spadafora, Rotolo, Tumino, Errico, Iozzia, De Souza,  Milazzo, Romano, Rufo.  All. Sign. Belotto.

Arbitro: Sign. Fabrizio Lombardo di Sesto San Giovanni. Assistenti: Pasquale Marsinelli e Sign. Marco Capolupo

Note: Spettatori 400 circa; Espulsi: Scarano(R); Recupero: ‘2 pt, ‘5 st

Classifica: Montalto Uffugo 7° a quota 8 punti

Prossimo Turno, 22/09/2013, ore 15:00: Nella seconda gara consecutiva davanti al suo pubblico  il  Montalto affronterà nel derby tutto calabrese la Nuova Gioese

LE ALTRE GARE DELLE CALABRESI:

Licata – Vibonese  2-2

Marcatori: 3′ Marasco, 14′  Lauria(L), Spanò(V), 92′ Davi’ (L)

Due Torri – Hinterreggio  2-1

Marcatori: Alizzi e Ancione(Due Torri), Puntoriere(H)

La loro posizione in Classifica: Vibonese 15^ a quota 1 punto, Hinterregggio 6^ a quota 9 punti

 

Vigor Lamezia– Cosenza, le pagelle dei Lupi

Condannata la difesa, ancora una volta super Frattali. Mosciaro segna, ma… 

Frattali voto 7,5: ancora una volta, il numero uno rossoblù si dimostra portiere di categoria superiore: gli anni passati a Frosinone lo hanno forgiato a livelli altissimi, rendondolo una molla tra i pali. Unica pecca l’errore in uscita nel primo tempo, con la gentile collaborazione di Guidi. Per il resto non può nulla sui due gol, anzi per poco non salva sul primo.

Guidi voto 4: con il collega Pepe li avevamo messi sul banco degli imputati settimana scorsa, li condanniamo questa settimana. È davvero impensabile prendere quattro gol in quattro giornate su palla inattiva. Peraltro, il numero sei si dimostra svagato ed approssimativo negli interventi, rischiando di far sbagliare anche il povero Frattali.

Pepe voto 4: vedi sopra. Assolutamente insufficiente la prova dei due centrali, che non possono neanche addurre come scusa, dalla loro, l’inesperienza. Bisogna cambiare, ed in fretta. Tenere in panchina un ragazzo promettente come Carrieri, proveniente dalla Serie B e soprattutto da Varese, non fa bene a nessuno. Speriamo che Cappellacci si ricreda.

Bigoni voto 6,5: unico errore, quello di concedere a Zampaglione l’uno contro uno con Frattali, miracoloso. Nel computo totale della partita è l’unico della difesa a quattro a salvarsi, proponendosi più epiù volte in fase offensiva e contenendo le sfuriate offensive biancoverdi.

Mannini voto 5,5: partita anonima la sua. Fa quello che deve e non di più, non di meno. Non si prodiga per i compagni, non si affaccenda per i centrali. Partita di contenimento ma non ci si può limitare a questo in un derby d’alta classifica. Si chiedono spiegazioni a Cappellacci per non aver schierato nuovamente Palazzi.

Giordano voto 5: ancora una volta insufficiente. Stavolta di più ci mette la corsa, ma tutti i palloni che recupera puntualmente li perde causa mancanza di precisione. Bisognerebbe spiegargli che, dopo aver recuperato, sarebbe d’uopo far ripartire l’azione. Propria. Non avversaria.

Castagnetti voto 5: il centrocampo si conferma punto critico del Cosenza. Cappellacci dovrà lavorare molto sui due interni, cercando di motivarli a dovere o, in situazione assolutamente disperata, di sostituirli. Non si può andare avanti così. Unica nota positiva i due calci di punizione che rischiano di diventare occasioni da gol, ma questo non basta.

Criaco voto 6: non aveva iniziato male, non ha continuato sulla stessa scia. Scostante, nel primo tempo sembra poter far impazzire la difesa Lametina, nel secondo viene forse troppo presto richiamato in panchina da Cappellacci per far posto a Calderini

Alessandro voto 6: ormai i voti dei centrali difensivi e delle ali vanno di pari passo. Gli manca il tiro, gli manca la propositività, ma non gioca una cattiva partita. Salta qualche volta l’uomo, torna, difende. I risultati, però, non sono quelli sperati. Da lui, come da altri, ci si attende di più.

De Angelis voto 5,5: dopo la buona prova contro il Sorrento, partita al di sotto delle aspettative per lui, confrontandolo con Mosciaro. Troppo nervoso, rischia due volte il rosso, e due volte viene graziato dall’arbitro.

Mosciaro voto 6: una partita da Mosciaro, grossomodo. Segna il rigore, delizia la platea con un aggancio da Serie superiori, protegge e fa salire la squadra, comandandola. Peccato, però, che perda l’uomo in occasione del gol decisivo firmato da Marchetti. Non tutte le colpe sono dei centrali, anche lui fa il suo. Peccato, ma quantomeno è riuscito a sbloccarsi.

Meduri voto 6: in confronto ai due di centrocampo, oggi, avrebbe ben figurato anche il Vampeta dell’Inter. Più movimento rispetto alla partita di domenica scorsa e compitino svolto. Non risulterà impreparato agli occhi della maestra, diversamente da molti suoi compagni.

Calderini voto 6,5: Caro Cappellacci, perché lui no? Sembra essere l’uomo in più, è una freccia avvelenata che il Mister però scocca raramente. A volte non basta chiamarsi tal de’ tali per giocare titolare, a volte si. A farne le spese, il povero Elio, che in quattro spezzoni concessi ha raccimolato un gol ed un rigore guadagnato. Eppure, se due indizi non fanno una prova, quantomeno fanno pensare.

Napolano SV: ingiudicabile.

Francesco La Luna