Emergenza occupazionale, l’Assessore Salerno incontra le organizzazioni sindacali

CATANZARO – L’’Assessore al Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali, Nazzareno Salerno – informa una nota dell’’ufficio stampa della Giunta – ha presieduto un incontro con le organizzazioni sindacali e datoriali per discutere dell’’emergenza occupazionale e per approfondire le opportunità attinenti la Programmazione comunitaria 2014-2020. La riunione – cui ha preso parte anche il Dirigente generale del Dipartimento Bruno Calvetta e che rientra nel programma predisposto presso la Presidenza della Regione il 20 agosto scorso che prevedeva la costituzione di 5 Tavoli tematici relativi ai settori del lavoro, della sanità, delle attività produttive, delle infrastrutture e dell’’agricoltura – ha tradotto il metodo organizzativo che valorizza la concertazione ed il coinvolgimento delle diverse categorie.

Questo incontro, cui seguiranno altri a breve, è servito per fare il punto della situazione e per gettare le basi per definire le iniziative  necessarie per affrontare le emergenze occupazionali in atto e, nello stesso tempo, per individuare gli obiettivi strategici sui quali basare la nuova Programmazione. In particolare, il dibattito si è concentrato sulle azioni da mettere in campo per superare le difficoltà sociali, per mantenere gli standard occupazionali e procedere successivamente all’’attuazione dei percorsi necessari per l’incremento del lavoro. Specifica attenzione è poi stata riservata ai temi concernenti le problematiche lavorative e sociali delle famiglie e delle nuove generazioni, oltre che a tutti gli aspetti derivanti dalla precarietà e dalla crisi del mondo produttivo. L’’Assessore Salerno ha, fra l’altro, espresso l’intenzione di sollecitare la riconvocazione del Tavolo per l’emergenza del Lavoro in Calabria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per discutere delle deroghe legislative necessarie all’’attuazione dei processi di stabilizzazione di Lsu/Lpu e provvedere dunque allo svuotamento del bacino. Tutti gli intervenuti hanno concordato circa le azioni, proposte dall’’Assessore Salerno, da esplicitare tecnicamente nella prossima riunione e mirate al mantenimento dei livelli occupazionali vigenti attraverso agevolazioni finanziarie alle aziende. “

La delicatezza di questo momento storico – ha affermato l’’Assessore Salerno – richiede uno sforzo straordinario di tutte le forze che responsabilmente devono collaborare per disegnare quelle che sono le vie migliori per uscire dalla recessione e da un contesto in cui la perdita dei posti di lavoro implica gravissime conseguenze sociali. La carenza di liquidità ha fermato i consumi e le attività produttive, costringendo le famiglie a vivere una fase drammatica. La volontà del governo regionale guidato dal Presidente Scopelliti è quella agire con celerità ed efficienza per dare risposte concrete e mirate. Il progetto del credito sociale, presentato nei giorni scorsi, punta ad esempio  proprio ad alleggerire quelle situazioni che, soprattutto nelle regioni in ritardo di sviluppo, sono insopportabili. Il nostro impegno è quello di impiegare le risorse con lungimiranza all’’interno di una strategia condivisa in modo avviare una crescita economica e sociale duratur

L’Assessore Fedele ha incontrato i vertici di FdC

LAMEZIA TERME – L’Assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele ha incontrato, a Lamezia Terme, i vertici delle Ferrovie della Calabria, Giuseppe Pedà e Giuseppe Lo Feudo e i rappresentanti delle segreterie regionali delle organizzazioni sindacali di categoria (Filt Cigl, Fit Cisl, Uilt Sul/ct, Faisa – Confail) per formalizzare, con un accordo, la conclusione della vertenza dei lavoratori di Fersav, l’azienda di trasporto pubblico locale, in liquidazione, operante nelle provincie di Cosenza, Catanzaro e Vibo Valentia. La Regione – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale -, grazie alla costruttiva e concreta collaborazione con le Ferrovie della Calabria e le organizzazioni sindacali, ha sottoscritto un atto in base al quale si rimanda alle Fdc l’incarico di assicurare i servizi ex Fersav, in seguito alla comunicazione di impossibilità nel proseguimento degli stessi da parte dei liquidatori, senza un accollo di disavanzo per la più grande società di trasporto calabrese. Attraverso la stipula del documento, Fdc si assicura nello specifico sia lo svolgimento dei servizi che l’acquisizione del solo personale operativo di servizi. “Ancora una volta – ha dichiarato l’Assessore Fedele – la Regione, attraverso il lavoro dell’Assessorato che dirigo e sotto le direttive del presidente Scopelliti, si è fatta carico della questione, riuscendo a risollevare le sorti di una società in crisi che non riusciva da tempo a garantire i servizi di trasporto per gli utenti di una grossa fetta di territorio. La Fersav, azienda in liquidazione per criticità relative alla gestione interna della società, già dal mese di agosto ha interrotto l’erogazione di molti servizi, generando un forte disagio all’utenza, oltre allo stato di fermo di molti lavoratori. Un grave disservizio che si sarebbe acuito proprio in concomitanza dell’avvio dell’anno scolastico e che, attraverso l’interlocuzione efficace di tutte le parti coinvolte, si è riusciti tempestivamente a scongiurare. Si tratta, quindi, di un’operazione assai vantaggiosa per l’ex Fersav che potrà garantire, grazie al supporto di Fdc, i livelli occupazionali attuali, avviando così quel processo necessario di rilancio e riorganizzazione dell’azienda. Nel contempo, Ferrovie della Calabria avrà un incremento di personale e di servizi – ha concluso l’Assessore Fedele – che non porterà, però, nessun aggravio di spesa per la società calabrese”.

Coldiretti Calabria, convocare tavolo per la tutela della cipolla rossa di Tropea

CATANZARO – La Coldiretti Calabria – afferma il suo presidente Pietro Molinaro – condivide la richiesta, al Ministro dell’agricoltura Nunzia De Girolamo, dell’on. Nicodemo Oliverio capogruppo nella Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati  di convocare un tavolo di crisi per tutelare la “cipolla rossa IGP di Tropea” contro il grave fenomeno della contraffazione e dell’agropirateria, che causa un doppio furto di identità territoriale e di valore economico.

L’occasione però rilancia, è importante anche per la definizione e la relativa autorizzazione del confezionamento in campo della pregiata cipolla. Serve autorevolezza e impegno – prosegue –sia del Ministero che della Regione Calabria per  garantire pari opportunità a tutti, confezionatori e agricoltori perché senza agricoltori non vi è futuro per la cipolla Rossa IGP di Tropea.

Misure di contrasto alla agropirateria e il confezionamento in campo sono due questioni cruciali che vanno affrontate e risolte. In Calabria si producono 200mila quintali di Cipolla di Tropea IGP certificata, sul mercato se ne commercializzano 800mila quintali,  è evidente che i conti non tornano – precisa Molinaro – e quindi se si ha la possibilità di produrre la rinomata cipolla rossa IGP, vi è l’opportunità di generare occupazione tra diretta e indotto di oltre 1200 unità che sicuramente non è poco. Affrontiamo una partita troppo importante e bisogna giocarla fino in fondo, perché se risolta può essere un esempio positivo anche per altre nostre produzioni di pregio agroalimentari, l’elenco sarebbe lungo,   che sono pesantemente penalizzate dalla contraffazione, vera e propria piaga del “made in Calabria”.

Il Sindaco Mario Occhiuto in visita alla scuola dello Spirito Santo

COSENZA-  Il sindaco Mario Occhiuto, questa mattina, all’avvio del nuovo anno scolastico,durante la sua canonica visita istituzionale del fatidico “primo giorno” che coinvolge le famiglie con gli studenti, il personale docente e il personale non docente, ha sottolineato che la formazione immateriale delle persone passa, necessariamente, dalle strutture materiali in cui essa si svolge.
Se nel 2012 era toccato alla scuola media “Nicola Misasi” di via Negroni, in questo piovoso 16 settembre 2013, la scelta del Sindaco per augurare l’in bocca al lupo è caduta sull’istituto comprensivo della zona dello Spirito Santo, a sud di Cosenza, nel cuore del centro storico.
“Si tratta di un quartiere al quale sono particolarmente legato – ha affermato Occhiuto – perché mi riporta all’infanzia. Ho trovato una scuola ben messa, ristrutturata di recente con delle aule confortevoli. Come sempre, è per me una bella esperienza visitare i banchi, perché qui si respira forte la convinzione che un futuro migliore è possibile”.

Il sindaco Mario Occhiuto si è intrattenuto con i dirigenti, gli insegnanti e il personale amministrativo esponendo la grande opera di riqualificazione degli spazi destinati alla conoscenza. Opera che, ha specificato, sarà completata entro il termine del mandato.
“Vi faccio il mio augurio personale – ha ancora affermato Occhiuto rivolgendosi a piccoli e adulti – affinché i prossimi mesi siano sereni e ricchi di soddisfazioni per tutti voi. Il Comune ha molto a cuore le tematiche che riguardano il futuro delle giovani generazioni che domani vivranno nella nostra città, ovvero in una Cosenza che abbiamo intenzione di lasciare più accogliente e più sostenibile”.
A tal riguardo, come già annunciato in precedenza, alcuni lavori relativi alla massiccia ristrutturazione degli edifici comunali sono stati ultimati, mentre altri sono in corso di esecuzione e verranno conclusi in questi anni.

“Alla fine del nostro governo – ha concluso Occhiuto nell’istituto dello Spirito Santo – daremo modo a tutti i ragazzi di vivere in luoghi più sicuri e dignitosi e molto più adatti allo scambio culturale e sociale fra loro e i docenti”.

Sempre questa mattina, poi, a margine della visita allo Spirito Santo, nel passare a salutare i bambini del Convitto nazionale Bernardino Telesio, il sindaco Mario Occhiuto è stato invitato sul momento dal dirigente Antonio Iaconianni a fare una tappa nell’auditorium del liceo classico per un incontro improvvisato con i ragazzi adolescenti. Il primo cittadino è stato ben lieto di accettare, soffermandosi a dialogare con gli studenti sui valori della solidarietà e dell’amicizia, nonché sull’importanza del sostegno di cui necessitano gli uni con gli altri durante il loro percorso di formazione.

“La ‘ndrangheta davanti all’altare”: Chiesa complice o resistente?

GERACE (RC) – Un prete, un magistrato, un’archivista, due autori/editori. La cornice della Chiesa di San Francesco d’Assisi recentemente restaurata a Gerace e un tema insidioso su cui discutere. La fortuita coincidenza del 20° anniversario dell’uccisione di don Pino Puglisi. Questi gli ingredienti della presentazione del libro-inchiesta “La ‘ndrangheta davanti all’altare”, Sabbiarossa Edizioni, organizzata dall’associazione “Cultura e Tradizione per lo Sviluppo del Territorio” Onlus, in collaborazione con la trasmissione “Leggendo tra le righe” di Radio Touring 104 e il Comune di Gerace.

Un mix di voci ben assortite che ha saputo affrontare con chiarezza e lucidità il rapporto controverso e apparentemente impossibile tra Chiesa e ‘ndrangheta, analizzandolo secondo le diverse chiavi di lettura date da don Giacomo Panizza e da Nicola Gratteri, da Cristina Riso dell’archivio stop ‘ndrangheta e da alcuni degli autori, dalla musica e dalle parole del rapping&playing book di Mad Simon e Enzo de Liguoro.

“L’idea del libro – ricorda Paola Bottero, autrice ed editrice – nasce da una contaminazione, da un incontro organizzato proprio per confrontarsi sui confini esistenti tra potere mafioso e potere ecclesiastico. Confini in alcuni casi abbastanza labili”. Dalla figura carismatica di don Italo Calabrò e dalle sue parole nasce il dibattito, che si trasforma presto in analisi e in ricerca e prende la forma del libro. Un decalogo che alla luce dei dieci comandamenti racconta numerosi episodi di cronaca della storia malavitosa calabrese in cui la verità del Vangelo viene smarrita e travisata. Ma dalle pagine emerge anche l’operato dei buoni pastori che, come don Giacomo Panizza, don Ennio Stamile e don Pino Demasi, vivono nella propria quotidianità l’impegno di testimoni coerenti e coraggiosi.

“La Chiesa ha un ruolo fondamentale come avamposto di legalità – racconta Alessandro Russo, altro autore ed editore presente – e dimostrare con forza da che parte sceglie di stare è un elemento chiave per non correre il rischio di mandare messaggi sbagliati ai giovani”. Le parole forti possono fare paura ai mafiosi perché contribuiscono a far perdere loro potere e prestigio agli occhi delle comunità. E più delle parole possono le azioni di quei preti che si sporcano le mani per dimostrare concretamente il loro essere accanto a chi lotta, a chi denuncia, a chi imbocca la strada della giustizia. Cristina Riso ricorda ad esempio tutte le esperienze legate alle cooperative di lavoro sui terreni confiscati o la rete di associazioni cattoliche che hanno riempito le piazze di Reggio Calabria dopo la seconda guerra di ‘ndrangheta. Perché “è vero – secondo le parole di don Giacomo Panizza – che le comunità devono essere guidate da buoni pastori, ma è altrettanto importante che questi siano affiancati e stimolati quando serve da buoni cristiani. C’è da mettersi insieme, tutti.”

Un punto di vista a cui il giudice Gratteri prontamente ribatte, facendo presente alcune scelte a suo dire infelici della Chiesa, quali il ritardo nella scomunica della ’ndrangheta pronunciata da monsignor Bregantini, o la mancanza di una sola parola di condanna della criminalità organizzata tra quelle pronunziate da Benedetto XVI durante la propria visita pastorale a Lamezia Terme nel 2011. “Manca la coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa”.

Una coerenza che deve essere ricercata ed auspicata non solo nella Chiesa, ma in ogni settore della società civile e delle istituzioni. Una riflessione che tocca ciascuno di noi e che deve essere ampliata e condivisa in ogni ramo delle nostre comunità. Non si può più chiudere gli occhi o far finta di niente. Non si può più delegare ad altri o esprimere sterili critiche. Il cambiamento viene dalle scelte concrete di ogni cittadino consapevole.

 

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Alle Invasioni il ritorno di Giovanni Lindo Ferretti

COSENZA – Un gradito ritorno a Cosenza e ad “Invasioni” quello di Giovanni Lindo Ferretti, protagonista di una delle prime edizioni della manifestazione culturale, che mercoledì 18 settembre si esibirà, all’interno del Duomo, alle ore 21,30, con il suo recital, per voce e violino, dal titolo “Bella Gente d’Appennino”.

Fondatore dello storico gruppo punk “CCCP fedeli alla linea” (fondato nel 1982 e poi scioltosi nel 1990), dei “C.S.I.” (Consorzio Suonatori Indipendenti) e dei “P.G.R.” (Per Grazia Ricevuta), Giovanni Lindo Ferretti si esibirà mercoledì, all’interno del Duomo di Cosenza, insieme al violinista Ezio Bonicelli (ex Ustmamò).

Il recital “Bella Gente d’Appennino” trae linfa dall’omonimo libro di Giovanni Lindo Ferretti, pubblicato da Mondadori nel novembre del 2009, una riflessione tutta personale sulla vita di montagna, i boschi, gli animali, la transumanza e le celebrazioni recitate.

E’ questo l’humus che impregna anche il recital, facendone uno spettacolo intenso dove le parole, piene di sudore e storia lunga secoli, sono recitate, salmodiate e a volte cantate. “Bella Gente d’Appennino” è il seguito ideale di “Reduce”, libro prima e spettacolo poi, ispirato dal ritorno a casa e dall’inevitabile riscoperta di sé stesso; reduce come gli antenati andati in guerra anni prima e attesi per anni dalle loro donne; reduce come chi, dopo anni, si trova a fare i conti con il proprio rinnovato pensiero.

Per la sezione cinema di “Invasioni” domani, martedì 17 settembre, alle ore 21,00, nel Chiostro di S.Chiara, proiezione del film di Martin Scorsese “Hugo Cabret”.

Tratto dal libro “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret” di Brian Selznick, edito da Mondadori, il film di Scorsese, del 2011, è un magnifico esercizio di passione cinefila, portato a compimento grazie alle più moderne e raffinate tecnologie digitali che il regista americano utilizza in modo anti-moderno, tutto teso a dimostrare come la tecnica, ieri come oggi, sia comunque votata ad un obiettivo rimasto immutato nei decenni. Il film è interpretato, tra gli altri, da Asa Butterfield, Ben Kingsley, Chloë Grace Moretz e Sacha Baron Cohen.

 

L’Assessore Caligiuri all’inaugurazione dell’anno scolastico a Vibo Valentia

VIBO VALENTIA – L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, in occasione, stamani, dell’inaugurazione dell’anno scolastico regionale, a Vibo Valentia, dove ha rappresentato il Presidente Scopelliti, ha sottolineato che “in base ai dati raccolti dall’Invalsi, nel 2009 le prestazioni scolastiche degli studenti calabresi erano il 10 per cento in meno rispetto alla media nazionale. Nel 2013 siamo sostanzialmente in linea con quanto accade nel resto del Paese”. La manifestazione si e’ svolta presso il Liceo “Capialbi” di Vibo Valentia ed e’ stata introdotta dai saluti del Sindaco della Citta’ Nicola D’Agostino, del Dirigente Scolastico dell’Istituto Michele Piraino, del Dirigente Scolastico Provinciale Filippo De Masi, della rappresentante della Consulta degli studenti Claudia D’Astoli, mentre le conclusioni sono state affidate al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mercurio, il quale, nel ricordare gli importanti numeri della scuola calabrese (296 mila studenti e 40 mila docenti e amministrativi), ha ribadito la grande sinergia che si e’ sviluppata in questi anni tra Ministero dell’Istruzione e Regione Calabria con risultati visibili e concreti.

Nel corso del suo intervento, Caligiuri ha evidenziato quelle che saranno le politiche scolastiche regionali nel prossimo anno e nella imminente programmazione comunitaria: “il rapporto scuola e lavoro (potenziamento degli Istituti Tecnico Superiori e avvio dei Poli Tecnico Formativi), la qualita’ del sistema (individuare e valorizzare le eccellenze scolastiche), l’aumento delle abilità di base (potenziamento delle capacità di lettura, matematiche e scientifiche, attraverso il coinvolgimento più diretto dei docenti), l’uso didattico della tecnologie (formazione degli insegnamenti e dotazioni tecnologiche), le ricerche sulle modalità di apprendimento (ulteriore ricerca per incrociare nuove tecnologie e nuove professioni), la promozione della cultura scientifica (attraverso il coinvolgimento dell’Accademia di Nanogagliato, promossa dallo scienziato Mauro Ferrari), le politiche sulla lettura (anche quest’anno partecipazione al Salone del Libro di Torino e i libri dello scrittore Mimmo Gangemi materia di studio nelle scuole calabresi), la dimensione multiculturale (con il proseguimento dell’esperienza formativa degli studenti egiziani, ampliata a quelli iracheni e liberiani), la valorizzazione dell’insegnamento musicale (messa in rete dei licei musicali calabresi e integrazione con i conservatori), il dimensionamento e i nuovi indirizzi scolastici (le procedure sono state gia’ avviate per concludersi entro il 31 dicembre) e poi ancora lo sblocco dei fondi per l’edilizia scolastica (si tratta dello sblocco di 123 milioni di euro per 455 interventi gia’ individuati) e la programmazione comunitaria 2014-2020 (che valorizza le politiche finora svolte e intendere dare continuità a progetti quali quello sull’educazione all’archeologia “Calabria Jones” e di ampliamento del tempo scuola nei comuni ad alta densità criminale “Una scuola per la legalità”)”.

Caligiuri, ricordando che il Presidente Scopelliti ha posto la scuola a centro del suo programma politico, ha concluso sostenendo che “la Calabria in questi anni sta cambiando profondamente attraverso la scuola e la cultura, preparando oggi la Calabria di domani”.

La manifestazione e’ sta conclusa dall’esibizione dell’orchestra del Liceo “Capialbi” diretta dal maestro Vincenzo Pasceri. Alla manifestazione hanno presenziato il prefetto Giovanni Bruno, il questore Angelo Carlutti, il vescovo Luigi Renzo, il procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo, il comandante provinciale dei Carabinieri Daniele Scardecchia, il comandante provinciale delle Guardia di Finanza Paolo Valle, il comandante della capitaneria di Porto Paolo Marzio, il Vice Commissario della Provincia di Vibo Valentia Francesco Massidda, il deputato Bruno Censore, il consigliere regionale Pietro Giamborino, l’ex senatore Francesco Bevilacqua, il presidente provinciale di Confindustria Antonio Gentile, il Presidente Regionale dei Giovani Industriali Mario Romano, i segretari regionali del comparto scuola Ennio Guzzo della Cisl, Nicola Vacatello dell’ UIL e Francesco Scopacasa dell’Associazione Nazionale Presidi, oltre ai dirigenti scolastici della provincia.

Presentato il cartellone della decima edizione del Di..Vino Jazz Festival di Altomonte

ALTOMONTE (CS) – Presentato presso la sede RAI della Calabria il cartellone del Di..Vino Jazz, incluso nel Festival Euromediterraneo di Altomonte. Un’equazione perfetta dove l’insieme degli elementi equivale sempre ad un grande spettacolo di musicale improvvisazione: proprio come in un concerto di musica jazz, l’arte e la cultura si incrociano alle note degli ottimi musicisti che suoneranno nella ridente località calabrese per dar vita ad uno spettacolo perfetto.

La kermesse, giunta alla sua decima edizione, prenderà il via mercoledì 18 settembre quando protagonista della serata sarà il talentuoso chitarrista Roy Panebianco, che salirà sul palco alla guida di un quartetto composto da Daniele Scannapieco, dal giovane organista Leonardo Corradi e dal virtuoso batterista Maurizio Mirabelli, per presentare il suo progetto Soulside.

Nella serata di giovedì 19 settembre, sarà protagonista la compagnia calabrese “Scena Verticale” con l’attore Saverio La Ruina che, sul palco del suggestivo centro storico di Altomonte, interpreterà il suo ultimo lavoro “Italianesi”. Lo spettacolo, che ha affermato l’artista protagonista come miglior attore italiano nel Premio Ubu 2012, è un intenso ed emozionante monologo che riporta alla luce un dramma dimenticato dalla storia ufficiale.

Venerdì 20 settembre sarà la volta del Kekko Fornarelli Trio feauting Roberto Cherillo, una delle voci maschili più importanti del panorama jazz italiano che sarà accompagnato da tre virtuosi del jazz italiano, per un’inconsueta interpretazione della più classica delle formazioni jazz, che incarna tutte le aspirazioni di Fornarelli verso un’idea di musica quasi universale, da vivere e percepire a tutto tondo.

Salvador Gaudenti

Sabato 21 settembre grande chiusura con una serie di eventi che faranno da cornice allo spettacolo musicale che ha dettato il tema di questa decima edizione del Di..Vino Jazz. Nel pomeriggio, negli spazi espositivi del Convento Domenicano, si aprirà la mostra pittorica del maestro italo-argentino Salvador Gaudenti, intitolata “L’arte, una finestra aperta sull’anima”. A seguire, nell’attigua sala Razetti, grazie al contributo dell’associazione El Farolito e alla presenza di illustri relatori, si terrà il convegno “Emigrazione, cultura e diritti umani: tutto quanto unisce Calabria e Argentina”. I lavori saranno anticipati e conclusi da un contributo musicale di suoni argentini con la partecipazione di Renato Colantuoni e Christian Gaudenti. Sempre nella giornata di chiusura del Festival, come anticipazione dell’atteso omaggio al grande Baker, sempre negli spazi espositivi del Convento Domenicano, saranno esposte le opere del grande artista americano Lawrence Ferlinghetti.
Una serie di lavori a china che porteranno “Sulla rotta di Ulisse”, dove il Mediterraneo viene rivisitato in una rilettura gioiosa e impertinente tra mito e contemporaneità. Quando, poi, le luci illumineranno con una calda atmosfera la piazza che collega la splendida Chiesa di Santa Maria della Consolazione alla piazza dedicata a Tommaso Campanella, al sempre attento e qualificato pubblico di Altomonte risuoneranno alte la voce del chitarrista Joe Barbieri e le note del trombettista Luca Aquino, mentre Antonio Fresa accompagnerà al piano le musiche che richiameranno l’affascinante repertorio del musicista di Yale con il concerto “Chet Lives!”. Da mettere in evidenza, infine, che nel corso dei quattro giorni del Di..Vino Jazz, nel centro storico di Altomonte, presso gli stand attrezzati dall’insuperabile Enzo Barbieri, si potranno degustare le magnificenze enogastronomiche tipiche della zona appartenenti alla cultura del cibo di strada, leitmotiv di questa stagione di spettacoli del Festival Euromediterraneo.

Alla conferenza stampa, diretta dal giornalista Valerio Caparelli, hanno preso parte: il Sindaco di Altomonte, Gianpietro Coppola; l’Assessore al Turismo, Enzo Barbieri; il Direttore Artistico del Di..Vino Jazz, Francesco Gallavotti e Rosalba Valentini in rappresentanza del Direttore della sede RAI Calabria, Demetrio Crucitti.

 

Maltempo, disagi sulla Statale 18

CATANZARO  – Temporali, vento forte e drastico calo delle temperature in Calabria. La zona maggiormente colpita è quella della costa tirrenica reggina. A causa del maltempo è stato istituito provvisoriamente il senso unico alternato, con possibilità di sporadiche chiusure, sulla strada statale 18 “Tirrena Inferiore”, nel territorio di Bagnara Calabra. Sono intervenute squadre dell’Anas e forze dell’ordine.

L’Assessore De Rose si incatena davanti scuola contro i tagli ai buoni-libro

COSENZA – Dalle parole ai fatti. L’aveva annunciato ed ha mantenuto il suo proposito. Geppino De Rose, Assessore alla scuola del Comune di Cosenza ha dato vita questa mattina, prima del trillo della campanella che annunciava l’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico, ad una clamorosa protesta incatenandosi davanti alla  Scuola primaria “Carmelina D’Ambrosio” di Cuturella, in via Popilia. Dopo aver scritto nei giorni scorsi alla Ministra dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza per richiamare l’attenzione del Governo sui tagli alla fornitura gratuita o semi gratuita dei libri di testo agli alunni delle scuole di Cosenza, definendo inaccettabile la decurtazione del 56% che mina alle fondamenta il diritto allo studio dei bambini di circa 2.400 nuclei familiari appartenenti ai ceti sociali meno abbienti della città, l’Assessore De Rose ha inscenato la clamorosa protesta scegliendo non a caso la scuola primaria di Cuturella, simbolo di un quartiere ad alta densità abitativa e dove risiedono proprio quelle famiglie più disagiate sulle quali i tagli decisi dal Ministero graverebbero maggiormente.

“Quel che indigna di più – ha rimarcato De Rose durante la protesta – è che il grido d’allarme lanciato dal Comune di Cosenza non ha smosso le coscienze nè dei partiti, nè delle forze sociali, gli uni e le altre distintisi solo per un assordante silenzio. Con il gesto dimostrativo di oggi – ha detto ancora De Rose – l’Amministrazione comunale di Cosenza vuole richiamare nuovamente l’attenzione su una questione di capitale importanza che rischia di alimentare pericolosamente il trend della dispersione scolastica ed allargare la forbice dell’emarginazione e del disagio che attanaglia molte famiglie cosentine. L’auspicio è che il nostro accorato appello non rimanga nel vuoto e venga ascoltato al fine di ricercare al più presto soluzioni rispettose del diritto allo studio di moltissimi bambini della nostra città.”