Poliambulatorio di Cassano All’Ionio. Il Direttore dell’Asp di Cosenza rassicura l’on. Guccione: “A Cassano presto strumenti ed interventi adeguati”

Cassano All’Ionio (Cs) – A quasi un mese dalla visita presso il Poliambulatorio di Cassano All’Ionio del Consigliere regionale del Pd Carlo Guccione, impegnato da alcuni mesi  in un viaggio nella sanità calabrese per denunciarne i mali ma anche per valorizzarne talune le eccellenze. A Cassano la visita del consigliere regionale è stata fortemente voluta  dal Sindaco Giovanni Papasso e dall’Assessore municipale alla Sanità Luigi Garofalo, arrivano importanti risposte da parte del Direttore Generale dell’Asp 4 di Cosenza alle richieste formulate in tale sede. Con una missiva, infatti, il Direttore Generale dell’Asp 4 di Cosenza, dott. Gianfranco Scarpelli, ha inteso comunicare allo stesso on. Guccione che la necessità di modernizzare ed integrare le risorse tecnologiche della diagnostica radiologica presente  nel poliambulatorio di Cassano Jonio è stata già presa in considerazione e sono in corso le procedure per aderire alla gara Consip di apparecchiature radiologiche mentre si sta valutando se procedere all’acquisto anche di un mammografo e/o di una RM per piccole articolazioni. Inoltre, il direttore Scarpelli ha altresì informato, che presso la diagnostica radiologica, nell’ottica di migliorare l’offerta sanitaria, è stata recentemente istallata una MOC – DEXA ( necessaria per la prevenzione e valutazione dell’osteoporosi). Questa – ha altresì informato il Direttore dell’Asp Cosenza – è l’unica apparecchiatura pubblica esistente nel territorio Jonico e richiama utenze anche dalla vicina Basilicata; sono inoltre presenti e funzionanti un orto pantografo ed un trocostatigrafo. Inoltre – ha rassicurato il dott. Scarpelli, è prevista la messa a norma dellla struttura con l’utilizzo dei fondi ex art. 20.

Soddisfatti per le risposte avute  il Sindaco Papasso e l’assessore municipale Garofalo, i quali hanno tenuto a ringraziare l’on. Carlo Guccione, consigliere regionale del Pd, per l’attenzione rivolta verso il poliambulatorio di Cassano All’Ionio. Ora dall’astratto si spera in interventi più complessi presso la struttura ospedaliera di Rione Ponte Nuovo di Cassano in tempi brevi, per dare risposte concrete e puntuali ai bisogni sanitari della collettività cassanese e dell’hinterland.

Erogata la mensilità di settembre per il Trasporto Pubblico Locale su gomma

L’Assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele ha reso noto – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – che è stata disposta l’erogazione delle somme relative alla mensilità di settembre per il Trasporto Pubblico Locale su gomma. “Si tratta – ha dichiarato l’Assessore Fedele – di un’azione concreta scaturita dall’impegno diretto del Presidente Scopelliti, in sinergia con l’Assessorato ai Trasporti e al Bilancio, per far fronte alle problematiche che affliggono il settore e causate, quasi per intero, da una mancanza di liquidità che grava sulle casse della Regione e dal Patto di Stabilità che ne condiziona la gestione ordinaria. Questo primo intervento finanziario, quindi, ci permetterà di pagare gli stipendi ai lavoratori e dare sostegno alle aziende sia pubbliche che private. È in itinere, inoltre, l’istruttoria relativa all’anticipazione bancaria per le mensilità di luglio e agosto. Il lavoro sinergico degli Assessorati, sotto la spinta del Presidente Scopelliti, ha permesso quindi di offrire una prima boccata d’ossigeno all’intero sistema che potrà usufruire, così, delle risorse destinate al mese di settembre entro lunedì prossimo, mentre le mensilità di luglio e agosto potranno essere disponibili entro la fine del mese in corso, non appena la banca esaurirà l’iter procedurale. Pur in presenza di vincoli di bilancio, che limitano di molto l’attività gestionale del settore, notevoli sforzi si stanno facendo nel comparto della mobilità con l’obiettivo – ha proseguito Fedele – di fornire tutte quelle garanzie necessarie ai lavoratori e alle aziende che operano in una condizione di emergenza a causa di una disponibilità minima delle risorse finanziarie imposta dalla necessità di non sforare il Patto di Stabilità. Al contempo, la Regione, attraverso l’assessorato che dirigo, ha già in calendario imminenti incontri presso i Ministeri dell’ Economia e dei Trasporti al fine di definire la formula più idonea per l’individuazione della copertura finanziaria per i prossimi mesi dell’anno. Esiste, di fatto, uno sforzo notevole di tutta la Giunta guidata dal presidente Scopelliti impegnata, tra l’altro, a risolvere la questione dei debiti pregressi. Una problematica, finora, affrontata con serietà soltanto dall’attuale squadra amministrativa.  Permane, pertanto, il massimo interesse della Regione, manifestato con un impegno continuo, nei confronti di una tematica che per sua natura coinvolge, perché servizio pubblico, la gran parte dei calabresi”. g.m.

Bobo Rondelli Esordisce A Cerisano Con A Famous Local Singer

Cerisano (Cs) – Dopo il brillante esordio di ieri, la ventunesima edizione del Festival delle Serre a Cerisano entra nel vivo oggi (GIOVEDI 5 settembre), con un programma di spettacoli di cui il protagonista indiscusso è il cantautore livornese Bobo Rondelli, che a partire dalle ore 22, proporrà presso l’arena Saccoman ad ingresso gratuito “A Famous Local Singer”, un poetico progetto brass & roll nato dall’incontro con l’Orchestrino, piccola agile seppur potente marching band che lo accompagna dal vivo,  pubblicato poco prima dell’estate dalla fucina di talenti “Ponderosa”, con distribuzione Universal. Con lui sul palco Dimitri Grechi Espinoza (sax tenore, sax alto, arrangiamenti), Filippo Ceccarini (tromba), Beppe Scardino (sax baritono), Tony Cattano (trombone), Daniele Paoletti (rullante), Simone Padovani (cassa) e Fabio Marchiori (melodica). La scaletta di questo strabordante live prevede brani del nuovo album tra cui la tragicomica “Cuba lacrime” dai ritmi caraibici, “Il Palloso”, musica da marcia, “Puccio sterza”, incalzante rock and roll con gli ottoni in evidenza, “Settimo round” con Bobo al banjo, ballate tra cui “Il Paradiso”, classici rivisitati come le strepitose versioni di “La marmellata”, “ Il cielo è di tutti” e “Bambina mia”, ma anche “Ho Picchiato la testa”, il celebre brano dell’esordio con gli Ottavo Padiglione, le cover e gli omaggi alla grande canzone popolare italiana, tra cui l’arabeggiante irresistibile “24mila baci”. Protagonista sempre Rondelli, con il suo vocione dai mille timbri, ben spalleggiato dai suoni di una banda in un concerto il cui front-man potrebbe anche scendere dal palco e cantare perle strade, in mezzo alla gente. Un concerto da non perdere, capace di far danzare i corpi e le anime che converranno nello splendido borgo cosentino. Fra gli altri eventi “i suoni dell’arcobaleno rosa” (pozzo di Palazzo Sersale, ore 21,30) con l’accademia musicale Caccini diretta dal Maestro Francesco Metallo, il blues dei “Tears and Rage” (piazza Zupi, ore 21,30),l’Accademia Musicale Culturae ut Musicae e la Brutium Chamber Orchestra in un bel programma classico diretto dal Maestro Francesco Mazzei (piazzetta Chiusi ore 21,30), ed il primo dei due concerti del duo “Douce France” (omaggio alla canzone francese, dalle ore 23, sempre in piazzetta Chiusi). Per tutte le altre info www.festivaldelleserre.it

‘Civita…nova’ dal 19 al 22 settembre prossimo a Castrovillari

CASTROVILLARI – Dal 19 al 22 settembre prossimo, in occasione di “Civita…nova, vivere il centro storico” – l’evento organizzato dal Comune di Castrovillari in collaborazione con la Pro Loco ed un largo sodalizio di associazioni culturali e di categoria – ci sarà anche quello dei prodotti dell’eccellenza enogastronomica della città e del territorio del Pollino.

La fragranza del pane e delle frese (affidata alle mani abili dei tanti panificatori della città e del comprensorio), il profumo intenso del formaggio (prodotto ancora con le regole antiche della tradizione contadina), il gusto unico del vino (che nasce dai vitigni che dal Coscile al Pollino si nutrono di una terra incontaminata), ma anche il colore dorato dell’olio (che sgorga dalla macina delle olive della zona agricola) e la varietà profumata e multicolore delle marmellate (frutto delle varie produzioni agrumicole della piana di Cammarata e dei dintorni), insieme ai prelibati rosoli e liquori saranno solo alcune delle produzioni d’eccellenza che troveranno casa nel borgo antico castrovillarese.

Il centro storico della Città di Castrovillari, ricco di storia, arte, cultura ed archeologia, aprirà i propri spazi all’accoglienza del meglio della produzione enogastronomica della città e del comprensorio per renderli ancora di più marchio identitario di una terra dal gusto unico.

Dallo storico Palazzo Cappelli (porta naturale del borgo antico), passando per la piazza del Castello Aragonese (struttura dal fascino unico e scrigno di leggenda e storia) fino a Largo Vescovado e al Protoconvento Francesco (culle spirituale del tempo che ha fatto la storia) giù per Via Giudecca fino alla Chiesa di San Giuliano, tutto il borgo antico sarà vetrina per i prodotti agroalimentari che segnano la qualità delle produzioni in questa porzione di Calabria, anche grazie ad una rete di relazioni e promozione con le più importanti associazioni di categoria del mondo agricolo e il forte legame di sinergia con i produttori locali. La “civita” diventerà così il borgo delle eccellenze territoriali da rilanciare per un concreto marketing territoriale che possa contagiare altri produttori e segnare il passo di una forte caratterizzazione enogastronomica per il territorio, trasformandola nel borgo delle arti e dei sapori del Pollino, dove possano nascere nel futuro le botteghe del gusto e artigiane che sappiano dare lustro ad una tradizione ricca di sapori, tutti da scoprire e custodire.

 

 

Partito il Festival Terme sotto le stelle

Con la Festa della Terza età di domenica 1 settembre e il doppio appuntamento di ieri che ha visto l’apertura della mostra fotografica “A filo d’acqua” di Nicola Caracciolo e la presentazione del saggio “Le Terme: storia profonda di una sorgente” scritto per il Simposio, periodico del Liceo Lombardi-Satriani, da Alessandra Gallipoli, ha preso il via il Festival “Terme Sibarite sotto le stelle”. La prima serata ha visto gli interventi del Presidente della struttura termale, Mimmo Lione, Anna De Gaio, membro del consiglio di amministrazione, Gianluca Gallo, consigliere Regione Calabria, Gianni Papasso, sindaco di Cassano Ionio e Alessandra Oriolo, Assessore ai Servizi Sociali del comune della Città delle Terme. Si è discusso dell’importanza della cultura del benessere, la valorizzazione dell’anziano come risorsa e soprattutto la promozione dell’integrazione tra le generazioni ed inoltre dell’ottimo lavoro svolto dal cda riportando agli antichi fasti le stesse Terme organizzando non soltanto eventi ma lavorando con i tour operator per promuovere la struttura. Poi spazio alle danze: tantissimi gli anziani accorsi da tutto il circondario, tra le città più presenti: Morano, Castrovillari, Sibari, Villapiana e ovviamente Cassano Allo Ionio. La seconda serata, invece, ha visto gli interventi, oltre che del Presidente Lione, Anna De Gaio e Gianluca Gallo, che ha fatto un plauso particolare a questo consiglio di amministrazione definendolo come “continuamente in motion”, Stefano Petrosino, Assessore al Turismo, Pierluigi Martucci, altro membro del cda nonché vice-presidente, Nicola Caracciolo, fotografo, Alessandra Gallipoli, studentessa e redattrice dell’articolo sulle Terme per il periodo del Liceo, Il Simposio, e i professori Amalia Mortati, preside del liceo, Giuseppe La Padula, docente di filosofia e “direttore” del Simposio e di Mario Vicino, docente di filosofia, che ha presentato la mostra fotografica di Nicola Caracciolo. «Siamo molto soddisfatti – ha spiegato il Presidente Lione – già in queste due giornate la risposta del pubblico è stata davvero ottima. Solitamente si parte in sordina ma invece abbiamo ricevuto molte visite e un forte plauso all’iniziativa. Il nostro obiettivo era ed è quello di promuovere questa meravigliosa struttura ritengo che anche attraverso questa importante iniziativa ci stiamo riuscendo.  Seguiteci sul nostro sito www.termesibarite.it ma soprattutto su facebook per rimanere aggiornati sugli eventi e guardare foto e video di quello che vi siete persi o che volete rivedere. Le Terme sono di tutti e vi aspettiamo».

Riqualificazione piazza Bilotti: due giorni di chiusura per il primo tratto di via Simonetta e per via Quintieri

COSENZA – I lavori di riqualificazione di piazza Bilotti procedono a pieno ritmo coinvolgendo, come è noto, tutte le strade limitrofe. Su via Quintieri e su via Simonetta dovrà essere effettuata la tracciatura dei sottoservizi.

Pertanto il Comando della Polizia Municipale ha emesso apposita ordinanza per vietare la circolazione e la sosta su entrambe le strade – via Quntieri, nel tratto tra via XXIV Maggio e piazza Bilotti; via Simonetta, nel tratto tra piazza Bilotti e via Misasi – dalle ore 7.00 di giovedì 5 settembre alle ore 18.00 di venerdì 6 settembre.

Il divieto di circolazione vale anche per via G. Nigro Imperiale

Camminata ecologica lungo il fiume Corace

Gimigliano (Cz) – Venerdì 30 agosto il Gruppo Escursione Ecologiche dell’UISP di Catanzaro ha riproposto uno dei sentieri più belli  percorsi nel 2012  al fine di farlo  conoscere ai nuovi iscritti. Riccardo   Elia  dell’UISP Catanzaro e Felice Izzi della Lega Regionale UISP Atletica Leggera rendono noto come si è svolto l’evento di venerdì 30:

“Partiti dalla  Contrada Croci, a ridosso del cimitero di Gimigliano (Cz),  i partecipanti sono scesi verso la confluenza dei fiumi Corace e Melito per imboccare il sentiero roccioso, spettacolare e impervio,  che costeggia il lato destro del fiume Corace. Il sentiero, da percorrere con estrema cautela, è stato realizzato dagli operai della Società Idroelettrica del Corace e segue, a cielo aperto, la galleria che dalla montagna porta le acque del fiume alla condotta forzata che alimenta le turbine della centrale idroelettrica. Questa della potenza  di 2000 Kw è entrata in funzione nel lontano 1912 (quindi prima delle centrali alimentate dai laghi dellaSila) ed è collocata sotto la frazione di Cavorà di Gimigliano.

Lungo il sentiero si è potuto  ammirare il famoso marmo verde di Gimigliano, utilizzato nella gradinata della Chiesa del Gesù a Napoli, nei pavimenti della Reggia di Caserta, nelle nicchie della Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, nella piazza centrale di San Pietroburgo, nella Venaria Reale di Torino, oltre che in tantissime chiese e fabbricati di Catanzaro e del circondario.

Dopo aver raggiunto la vasca di troppo pieno della condotta, gli escursionisti sono risaliti verso la frazione Soluri, dove hanno  visitato un antico frantoio, prima di ritornare al luogo di partenza.

L’intero percorso  lungo circa 4,5 Km è stato percorso in circa tre ore, con la prima parte affrontato sotto una fitta pioggia che non è riuscita a fermare il gruppo UISP ben determinato a portare a compimento l’itinerario previsto. Addirittura nella parte finale del percorso molti dei partecipanti si sono fermati sulle rive del fiume Melito per un bagno rinfrescante.

La serata del Gruppo si è conclusa con musica e balli  presso il Circolo Ricreativo di Tre Arie di Gimigliano  dove si è svolta  la Sagra del Cinghiale”.

 

Settima edizione di Settembre al Parco

CATANZARO – 5 settembre, la settima edizione di Settembre al Parco parte con una straordinaria band californiana, Canned Heat. Così il sogno della California, o meglio California Dreamin’,  si rivive al Parco della Biodiversità di Catanzaro. Ma per raccontare questa storia dobbiamo partire da un altro sogno, lontano nel tempo ma ben impresso nella memoria di tutti quelli che hanno il rock nel cuore. È un sabato d’agosto, il 16 agosto del 1969, a poche miglia da New York, in una piccola città rurale di nome Bethel, si vive il secondo atto della tre giorni di pace, amore e musica, una scommessa di pochi coraggiosi che è già una storia vincente. Un festival che sembrava destinato a rimanere diprovincia, Woodstock, segnava una straordinaria partecipazione di gente d’ogni età, quasi cinquecentomila, oltre ogni previsione, e la prima giornata si era appena conclusa, alle prime luci dell’alba, nel segno dei grandi autori, da Joan Baez ad Arlo Guthrie e John Sebastian, con la celebre “I had a dream”, tra le performance rock di Richie Havens e Country Joe ed il grande Tim Hardin, che aveva proposto la sua “If i was a carpenter” destinata a diventare anche un successo in Italia nella cover dei Dik Dik. Il secondo giorno era grande l’attesa per Grateful Dead, Who, Janis Joplin, Santana, Jefferson Airplane, Credence, unprogramma da brivido: eppure tra tante star annunciate una delle esibizioni che coinvolse maggiormente il pubblico fu proprio quella di Canned Heat, gruppo di Los Angeles in attività da pochi anni con qualche disco alle spalle. Sul palco di Woodstock Canned Heat incantò la folla con una straordinaria versione di Goin’up the country: lo show delle grandi star proseguì fino al mattino seguente con i Jefferson che salirono sul palco alle otto di mattina. E la leggenda continua: l’anno scorso furono proprio i Jefferson, nella evoluzione Starship, ad incantare la folla del Parco, quest’anno toccherà a Canned Heat. Nella formazione che aprirà Settembre al Parco due reduci di quella straordinaria performance, Larry Taylor e Fito de la Parra, l’intera sezione ritmica. Alan Wilson e Bob Hite non ci sono più, entrambi scomparsi prematuramente, Harvey Mandel nei giorni scorsi ha abbandonato il tour americano per motivi di salute, ed al suo posto salirà sul palco uno straordinario chitarrista, John Paulus, una vita con la band. La band ha raggiunto la Calabria da qualche giorno, dopo un concerto in Svizzera, e prima della seconda data europea sta godendo di un po’ di vacanza, tra sole ed escursioni, per ritrovare le forze in vista di un tour settembrino a tappe forzate tra Canada e Stati Uniti. Andando a riascoltare le recenti esibizioni del gruppo, nella Woodstock Lineup Reunion, si avvertono sonorità mature ed al tempo stesso ancora coinvolgenti. Ha superato la prova del tempo  On the road again, tra le perle della storia del rock, così come Anphetamine Anne, Let work together ed in genere quel rock boogie del quale Canned Heat sono stati tra i padri fondatori, guadagnato il titolo di “Kings of the Boogie”. Nell’ambito del programma di Settembre al Parco 2013 Canned Heat rappresentano il rock allo stato puro, considerati da tempo il più grande gruppo di blues rock bianco, una storia sopravvissuta alla scomparsa di grandi protagonisti ed alla crisi del loro stile musicale, una musica se vogliamo datata ma non nel termine negativo dell’espressione, semmai utile a chi voglia conoscere, o ripercorrere, il mondo fantastico del blues bianco. Originali,coinvolgenti, autentici professionisti in grado di interpretare un genere musicale che ha segnato la storia del rock e continuerà a farlo. Di certo un’occasione da non perdere, la prima grande serata di Settembre al Parco.

Progetto di studio tra Cnr-Ivalsa di San Michele all’Adige e Unical

Una sezione di edificio del Settecento ricostruito nei laboratori del Cnr-Ivalsa di San Michele all’Adige, seguendo le indicazioni del regolamento edilizio imposto all’epoca in Calabria, ha dimostrato eccellenti caratteristiche di resistenza ai terremoti. Il progetto di studio è frutto di una convenzione tra l’Istituto e Unical.

Le norme antisismiche attualmente vigenti nella nostra legislazione risalgono al 2008 e sono in corso di revisione. Non tutti sanno, però, che il primo regolamento del genere d’Europa fu imposto dai Borboni subito dopo il catastrofico terremoto che nel 1783 distrusse gran parte della Calabria meridionale, con circa 30.000 vittime.

Fu, allora, redatto un codice per la costruzione degli edifici che raccomandava l’utilizzo di una rete di legno all’interno della parete in muratura. L’efficacia di questo sistema costruttivo si dimostrò durante i successivi eventi tellurici che colpirono nuovamente la Calabria, nel 1905 e nel 1908 (circa nove gradi di intensità sulla scala Mercalli, magnitudo 6.9 sulla scala Richter): danni non significativi con limitate porzioni di muratura collassate e in nessun caso crolli totali. Allo stesso modo si comportò anche il palazzo del Vescovo di Mileto, ricostruito dopo il 1783 adottando gli accorgimenti antisismici contenuti nel regolamento borbonico. L’edificio è ora completamente abbandonato e in evidente stato di degrado, ma la sua struttura ha attraversato oltre 200 anni di storia senza cedimenti.

Questa stessa tipologia di struttura è stata ora sottoposta a una serie di test nel laboratorio di prove meccaniche dell’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ivalsa) di San Michele all’Adige (TN). La parete è stata costruita con la collaborazione del Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università della Calabria (Unical) per analisi chimiche e petrografiche al fine di ottenere, oltre alle caratteristiche dimensionali e di apparecchio della muratura intelaiata, anche simili prestazioni meccaniche di malta e pietre.

“Si tratta – spiega Nicola Ruggieri, ricercatore di Unical – di una riproduzione pressocché identica di una parete dell’edificio vescovile a Mileto, in scala 1:1, costituita da muratura rinforzata da un’intelaiatura lignea”. La specie legnosa utilizzata è stata identificata nei laboratori Ivalsa come castagno calabrese. “Per le prove – spiega Ario Ceccotti, direttore di Ivalsa e responsabile scientifico del progetto insieme a Raffaele Zinno dell’ateneo calabrese – abbiamo imposto alla sezione una serie di spostamenti alternati nelle due direzioni via via crescenti, così da simulare il comportamento alle azioni sismiche, anche le più imposrtanti, della parete intelaiata”.

La parete ha mostrato un eccellente comportamento antisismico, evidenziando una buona duttilità garantita dal riempimento interno dei telai – con qualche piccola espulsione di muratura – mentre gli stessi telai di legno (sia le aste sia i nodi) sono rimasti quasi completamente integri. “Già nel 1908, in seguito al catastrofico terremoto che distrusse Reggio e Messina – continua Ruggieri – il geografo Mario Baratta, fondatore della sismologia storica, rilevava le buone qualità sismiche dell’edificio di Mileto. Oggi al Cnr-Ivalsa abbiamo avuto conferma di tale resistenza”.

Alla prova ha assistito una delegazione del COST Action FP 1101 Assessment, Reinforcement and Monitoring of Timber Structures, composta da circa cinquanta studiosi provenienti da tutto il mondo. “L’esito del test – conclude Ceccotti – ha dimostrato chiaramente che un sistema costruttivo ideato a fine Settecento come quello borbonico è in grado di resistere a eventi sismici di una certa rilevanza e che questa tecnologia, una volta compiuti i dovuti approfondimenti e adottando sistemi di connessioni innovativi, potrebbe essere favorevolmente applicata a edifici moderni garantendone stabilità e dando sicurezza alle persone che li abitano”.

I risultati sperimentali del progetto saranno presentati in occasione dell’incontro internazionale H.Ea.R.T 2013 (Historic Earthquake-Resistant Timber Frames in the Mediterranean Area) organizzato da Unical e Cnr-Ivalsa, in collaborazione con Università di Minho, Atene e Istanbul e ICOMOS Wood Scientific Committee, che si terrà a Cosenza il 4 e 5 novembre.

Il convegno ha già raccolto contributi da molti paesi del Mediterraneo (Marocco, Portogallo, Albania, Grecia, Turchia, Egitto, Italia, Usa, Giappone e Cina) che si contraddistinguono per la presenza sul territorio di edifici caratterizzati da pareti in muratura con intelaiature lignee simili a quelle realizzate in Calabria alla fine del ‘700.