Calabria: detrazioni Irpef casa 20 mln

 

CATANZARO – Un rapporto di Confartigianato Costruzioni rivela che, dal decreto legge 83/2012 su crescita e sviluppo per lavori di ristrutturazione, di recupero edilizio e di riqualificazione energetica, le detrazioni Irpef hanno inciso sull’1,5% del valore aggiunto del settore costruzioni in Calabria.  Nel 2012, secondo il rapporto dell’associazione di categoria, hanno fruito del bonus Irpef 45 mila 609 contribuenti calabresi, con una detrazione di 20 milioni di euro.

Scoperta e sequestrata piantagione di marijuana

 

REGGIO CALABRIA – La Guardia di finanza ha scoperto e sequestrato, una piantagione di marijuana in contrada Garanta nel comune di Palmi. I militari hanno trovato circa 150 piante dell’altezza di due metri e mezzo, all’interno di un terreno abbandonato di proprietà comunale nascosto da una fitta vegetazione. Il terreno era servito da un sistema di irrigazione allacciato abusivamente alla rete idrica comunale.

Cosenza: quarta fase della disinfestazione notturna

 

COSENZA – L’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza comunica che, a partire da lunedì 2 settembre prossimo, inizierà la quarta fase di disinfestazione contro gli insetti alati con apparecchiatura termonebbiogena del tipo “TIFA” e apparecchiature atomizzatori. La disinfestazione avverrà sempre in orario notturno, a partire dalla mezzanotte. Di seguito il calendario:

2 settembre 2013: ZONA COSENZA SUD – Via Tancredi, Viale della Repubblica, Piazza Cappello, Zona Ospedale, Piazza Amendola, Piazza Crispi, Corso Umberto, Centro Storico, Casale, ecc.

3 settembre 2013: ZONA COSENZA NORD – Via Popilia, Via Giulia, Piazza Zumbini, Via N.Serra, Via A.Serra, Piazza Loreto, Via Bosco De Nicola, Torre Alta, Piazza Europa, Via Panebianco, SS 19 Bis, Via Degli Stadi, Serra Spiga, San Vito,ecc.

4 settembrre 2013: ZONA COSENZA CENTRO – Corso Italia, Via Caloprese, Piazza Bilotti, Via XXIV Maggio, Corso Mazzini, Via Degli Alimena, Via Tocci, Via R. Misasi, Via Montesanto, Viale Trieste, ecc.

5 settembre 2013: FRAZIONI E ZONE PERIFERICHE – Donnici Inferiore, Donnici Superiore, S. Ippolito, Borgo Partenope, ecc.

Si raccomanda ai cittadini di tenere chiusi  balconi e finestre durante l’intervento di disinfestazione.

Speranza e sopravvivenza in terra straniera: la storia di Hamidi

REGGIO CALABRIA – Le coste calabresi in questi giorni d’agosto continuano ad essere teatro di approdi rocamboleschi da parte di imbarcazioni cariche di migranti e di speranze. I riflettori sono accesi sulle morti tragiche di chi non riesce ad arrivare a riva o di chi viene soccorso in condizioni sanitarie disperate. Occhi puntati e commenti contrapposti di solidarietà o di fastidio che durano il tempo di un caffé.

Su quelle stesse spiagge, forse solo poco più in là, in questi medesimi giorni d’estate si può assistere ad un altro fenomeno strettamente connesso all’immigrazione. Sono i venditori ambulanti che si destreggiano tra i bagnanti distesi al sole. Quelli che sono sbarcati magari qualche anno fa in simili precarie condizioni e che ora cercano di raccogliere qualcosa per vivere proprio in quei luoghi che li hanno strappati alla morte in mare. Vagano tra ombrelloni e teli, con il carico della loro mercanzia, come una risacca lenta e ritmata. Provengono da molti paesi, offrono prodotti diversi, ciascuno ha una propria storia e una famiglia da ricordare.

Come Hamidi, etiope, 28 anni, passo deciso, sguardo sincero, sorriso delicato. Si avvicina con garbo, rallenta passandoti accanto per darti il tempo di decidere se fermarlo o meno, se ti interessa qualcosa o meno. È in Italia già qualche anno e lo si intuisce dal modo chiaro e attento di parlare. Anche se – confessa – conosceva l’italiano già prima di arrivare nel nostro paese. Ha deciso di venire qui per studiare, approfondire i suoi studi d’informatica. “È un settore sempre in crescita che può garantire un lavoro onesto e dignitoso. Magari potrò anche tornare nel mio paese e contribuire a migliorare qualcosa lì. Abbiamo ancora tanta strada da fare”. Intanto deve darsi da fare con lavoretti stagionali e occasionali. “Con la crisi sono diminuiti i turisti e la voglia di spendere anche pochi spiccioli, ma per me è un modo onesto per mettere da parte qualcosa”. Vuole fare le cose per bene. Non nasconde una punta di soddisfazione mentre ammette di essere ora con i documenti a posto: “per iscrivermi all’università era necessario avere tutti i documenti in regola”. Ma all’inizio è stata dura.

Anche lui è uno dei tanti arrivati dopo un lungo viaggio della speranza lungo la rotta del sogno europeo: il deserto della Libia, la partenza furtiva dalla spiaggia, la pericolosa traversata del Mediterraneo su un motoscafo, la fame e la sete delle persone accalcate sul mezzo precario, il rischio di essere rintracciati, l’approdo rocambolesco, la permanenza nel centro d’accoglienza. Hamidi non trova le parole per raccontare quella disumana avventura. Non le conosce nella nostra lingua. E forse neanche nella sua. Perde per qualche attimo il suo sorriso pensando ai compagni di viaggio che non ce l’hanno fatta. Un viaggio costellato di paure, di solitudine, di mancanza di diritti basilari, sempre in bilico tra la vita e la morte. “Si perde la consapevolezza di essere umano”, ci confida scoraggiato e incredulo.

Proviamo ad allontanare la tristezza dalla mente chiedendogli del suo paese e della sua famiglia. E l’espressione del suo viso si trasforma completamente. In Etiopia ha lasciato i genitori, tre sorelle ed un fratellino. Si scambiano notizie e foto più spesso che possono, ma Hamidi non vede l’ora di tornare, per riabbracciarli ma soprattutto per mostrare loro quello che è riuscito a fare in questo tempo lontano da casa. “Mi piacerebbe essere un esempio positivo per i miei fratelli e i loro amici”; uno che ce l’ha fatta costruendo la propria strada con perseveranza e onestà, senza scorciatoie.

La storia di Hamidi può essere quella di tanti altri, uomini e donne in cerca di futuro. Come la sua tante vite in fuga da conflitti e povertà manovrati da intrecci più grandi di loro. Situazioni che non capiscono e non posso cambiare. Se non con la speranza di recuperare altrove la propria dignità perduta.

 

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Arrestato 34enne

 

ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE) –  Arrestato dai carabinieri e posto ai domiciliari, , Simohuhemed Moustaoui, di 34 anni,  per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente. L’uomo, è stato fermato dai militari ad un posto di blocco a bordo di un ciclomotore senza targa e trovato in possesso di 100 grammi di hascisc. Dopo avere notato la presenza della pattuglia, aveva cercato, senza riuscirsi di disfarsi della droga.

Affluenza record di visitatori presso il Museo delle Arti di Catanzaro

 

CATANZARO – Un’affluenza record di visitatori nel mese di agosto, ha consentito al MARCA, il Museo delle Arti di Catanzaro, di superare ogni precedente e di imporsi come una tappa tra le più gettonate del turismo culturale calabrese. Nonostante sia ormai aperta dallo scorso 4 maggio, la mostra “Bookhouse – Le Forme del Libro” continua ad attrarre calabresi e turisti.  Mai prima d’ora si era infatti registrato un afflusso così costante nella stagione estiva, nonostante Intersezioni, con la sua sezione al chiuso, abbia sempre e comunque convogliato al MARCA un notevole numero di visitatori. Il commissario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro commenta: ““Proprio per questa ragione un dato particolarmente significativo e  interessante,  il MARCA infatti si è sempre giovato nella stagione estiva, della campagna di pubblicità e comunicazione collegata ad Intersezioni. Per la capacità propria di attrazione ormai conquistata dal MARCA e per la notorietà del museo anche ai cittadini non calabresi, l’afflusso è stato addirittura superiore e di molto a quello degli anni precedenti”. Continua il Commissario e afferma che questo è un risultato che  lenisce in parte l’amarezza per non aver potuto dare seguito alla ottava edizione di Intersezioni deludendo le attese di tanti, e che nel contempo ci sprona a continuare il nostro lavoro perché il MARCA si   confermi mese dopo mese, come una delle realtà culturali più vive e attive del nostro paese. Infine conclude il commissario: “I conti li faremo per bene alla chiusura di Bookhouse, prevista per il prossimo 5 ottobre, ma il trend di crescita è chiaro e deve essere un motivo di soddisfazione e di orgoglio per tutti i cittadini della provincia catanzarese. In questi anni è stato fatto tanto anche in ambito culturale e il mio impegno e quello di tutta l’amministrazione provinciale di Catanzaro è quello di lavorare perché tutto quanto realizzato, con il museo MARCA, la mostra Intersezioni e il Parco Internazionale della Scultura, che costituiscono probabilmente il più grande investimento culturale nella storia della nostra provincia,  venga adeguatamente  preservato e valorizzato anche da chi verrà dopo di noi”.

VIII edizione Premio letterario “Gaetano Cingari” a Gerace

GERACE (RC) – Intitolato allo storico, meridionalista e uomo politico calabrese Gaetano Cingari, il Premio Letterario Internazionale organizzato annualmente dalla casa editrice reggina Leonida Edizioni giunge quest’anno all’VIII edizione. Ben centonovantadue le opere firmate da autori provenienti da tutta Italia che hanno partecipato all’edizione 2013, divise in quattro diverse categorie: Narrativa Inedita, Poesia Inedita, Silloge Inedita e Silloge Edita.

Nell’ambito delle attività promosse dalla Leonida Edizioni al fine di incoraggiare e stimolare l’attività letteraria, il Premio “Gaetano Cingari” occupa un ruolo di rilievo e, in prospettiva futura, punta a collocarsi tra i più prestigiosi eventi culturali del Meridione.

La cerimonia di premiazione dell’edizione 2013 – che sarà presentata da Egizia Scopelliti e allietata dalle musiche originali del quintetto di ottoni geracese Movie Brass Quintet contenute nel loro primo cd dal titolo “Symphonic Sounds” –, si terrà sabato 24 agosto nella centralissima Piazza del Tocco di Gerace a partire dalle ore 21:30.

Oltre al responsabile della Leonida Edizioni, Domenico Pòlito, e al Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, interverranno e saranno premiati i primi tre classificati delle diverse categorie.

Per la categoria Narrativa Inedita: 1° classificato, Profondo Jonio di Valerio De Nardo; 2° classificato, I cavalli delle giostre di Antonio Gentile; 3° classificato, Alba sola di Francesco Brocchi.

Per la categoria Poesia Inedita: 1° classificato, Sarò solo memoria di Marisa Provenzano; 2° classificato, Sostanzialmente diversa di Manuela Magi; 3° classificato, La figlia che non fu di Giancarla Melecci.

Per la categoria Silloge Inedita: 1° classificato, Locus (poesie 2009-2010) di Giuseppe Armani; 2° classificato, Stupore d’oltre di Nicolò Mazza; 3° classificato, senza titolo di Giovanni Vanni.

Per la categoria Silloge Edita: 1° classificato, Ultima Eco di Natino Lucente (Torino, Genesi Editrice, 2013); Il sonno di Salomè di Antonella Rizzo (Pescara, Edizioni Tracce, 2012); 3° classificato, Altre sembianze di Nicolò Mazza (Pescara, Edizioni Tracce, 2010).

Quarta edizione della Settimana della Cultura Calabrese

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Un programma intenso che dura otto giorni, nella Casa del forestiero (Pro loco) nella centralissima via Roma di Camigliatello Silano, in cui si alternano passeggiate in luoghi significative per le mostre e gli incontri  a presentazioni di libri, giochi tradizionali e la proiezione serale di docu-film e pellicole su San Francesco di Paola.

L’iniziativa vuole sottolineare alcune ricorrenze del mondo culturale e religioso calabrese. Innanzitutto i 500 anni dalla beatificazione di San Francesco di Paola, a cui sono dedicate tre mostre, la presentazione del libro di padre Giovanni Cozzolino su “La dolce pedagogia della penitenza evangelica in San Francesco di Paola”, a cui presenzierà mons. Giuseppe Fiorini Morosini, fresco di nomina nella diocesi di Reggio-Bova e poi le serate con le proiezioni dei filmati sul taumaturgo paolano. Altra ricorrenza che la Settimana della cultura calabrese vuole sottolineare i 70 anni dal 3 settembre 1943: lo sbarco a Reggio Calabria delle forze delle Nazioni unite per la fine della seconda guerra mondiale; oltre al libro di Antonio Coscarelli sul diario del suo papà “combattente per la libertà” nei Balcani, è sicuramente da vedere la mostra curata da Stefano Vecchione sulle casematte-bunker in Calabria. Ed ancora spazio alla figura di Vincenzo Federici-Capobianco, il protomartire del Risorgimento calabrese. Tra le mostre è da segnalare anche quella curata da Biagio Gamba su “Memento mori. La concezione della morte nell’iconografia di piccolo formato nei secoli XVI-XIX”. Tra i libri in presentazione, il saggio del prof. Mario Casaburi su “GianCarlo Maria Bregantini una luce nel giardino della Locride”, a cui parteciperanno: il parroco di Cetraro don Ennio Stamile, il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta Salvatore Magarò, il presidente regionale del Movimento Cristiano Lavoratori Vincenzo Massara, il giornalista Andrea Gualtieri e il magistrato Biagio Politano. E’ da seguire inoltre la presentazione del saggio del vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea mons. Luigi Renzo, su “Monachesimo e santità in Calabria”.

Ma la Settimana della cultura calabrese è innanzitutto una grande occasione di incontri, ecco perché domenica sera 25 agosto è prevista la festa della “Comunità don Milani” di Acri, sabato 31 il terzo torneo nazionale du strummulu  e il primo settembre, si concluderà con la presentazione del libro sull’attività parlamentare dell’on.le Pierino Buffone e la consegna del Premio Cassiodoro, giunto quest’anno all’undicesimo edizione; il tema, dice Demetrio Guzzardi rettore dell’Universitas Vivariensis, è volutamente “governativo”: la creatività del Fare; «quotidianamente in Calabria ci sono uomini e donne che si impegnano, molti di questi gratuitamente, al servizio della cultura e di chi è rimasto un po’ più indietro», questo il criterio che è stato scelto per la designazione dei nominativi.

Otto giorni a Camigliatello Silano per riaffermare, ci tengono a sottolinearlo gli organizzatori, che solo «la bellezza salverà il mondo».

 

Calcio d’estate, finisce 1-2 l’amichevole Acri – Montalto

Al P. Castrovillari finisce 1-2 l’amichevole di fine estate fra l’F.C. Calcio Acri e il Comprensorio Montalto di mister Petrucci. Le due formazioni, che hanno disputato tre tempi da circa mezz’ora ciascuno, si sono affrontate alla pari nella prima faze del primo tempo ma poi il Montalto, più avanti con la preparazione, ha imposto meglio dei rossoneri il suo gioco ed è passato in vantaggio al 15′ con Occhiuzzi. Nel secondo tempo poi la formazione ospite ha raddoppiato con Zangaro e, infine, nella terza e ultima frazione l’Acri ha accorciato le distanze con il difensore  Luzzi che ha respinto la palla in rete dopo una paratona dell’estremo difensore del Montalto su Zicarelli.

Buone notizie comunque in casa Acri sul fronte mercato: è arrivata infatti in mattinata la firma dell’esperto difensore centrale Christian Scarlato. “Sono contento di essere rimasto ad Acri dove la società e mister Perrwelli stanno costruendo un gruppo valido”: queste le parole di Scarlato, che a inizio estate era stato accostato proprio al Montalto.

Andreina Morrone

Morcavallo: ricambio generazionale, basta polemiche all’ interno dell’ Udc

COSENZA – Le polemiche interne che stanno interessando il  partito sono lontane dall’essere definite come una semplice ed interna dialettica democratica. Il movimento giovanile dell’Unione di Centro di Cosenza e della Calabria, risorto grazie alla passione disinteressata, dell’antica arte del buon governo, di ragazzi capaci e meritevoli, è stato da sempre il perno centrale su cui tutti i giovani , spesso disorganizzati e disorientati per causa di una grave patologia sociale,denominata anti politica, hanno fatto leva come braccio operativo e soprattutto per attingere contenuti ed il giusto entusiasmo per andare avanti. In un clima di totale anti politica, dove la maggior parte dei piccoli partiti sono ormai scomparsi dal palco politico Nazionale, il partito ancora esiste e quotidianamente lavora per l’interesse della collettività; per continuare a vivere, al partito serve la coesione e l’unione di tutte le persone dirigenti e non che fino ad oggi hanno contribuito alla nascita ed alla crescita dello scudo crociato, mai come ora c’è bisogno di unione tra tutti i militanti del partito. Proprio per questi motivi i giovani udc, chiedono di porre fine una volta per tutte a queste piccole incomprensioni interne, che devono essere sanate nel più breve tempo possibile,perché ai elettori non interessano queste cose ma interessa il bene della collettività e la morale e l’etica che li hanno sempre contraddistinto. Le ultime elezioni politiche hanno fornito, col voto ai 5 stelle, un insegnamento esemplare e sicuramente non colto da molti partiti, dimostrando che i cittadini e la collettività necessitano di un vero risorgimento dei principi e dell’etica  della politica e sicuramente non di beghe interne.