Seconda rassegna di canto corale “Polifonia Mediterranea”

COSENZA – Si conclude martedì 25 giugno la II edizione della rassegna di canto corale “Polifonia Mediterranea”, organizzata dall’Associazione Aura Artis di Cosenza.

Il programma prevede alle ore 17.00 presso il Settore Educazione del Comune di Cosenza, sito nel centro storico – Vico I San Tommaso, la realizzazione di un seminario sulla musica sacra in Calabria che vedrà la partecipazione di due relatori di chiara fama: il M° Lorenzo Donati, che ricopre anche il ruolo di direttore artistico della rassegna e la Dott.ssa Silvana Norci.

La rassegna si chiuderà alle ore 21.00, nella Chiesa di San Domenico a Cosenza, con il concerto finale affidato proprio al coro Aura Artis diretto dal M° Saverio Tinto.

Il programma prevede una prima parte in cui verranno eseguiti a cappella brani sacri di autori calabresi che spaziano dal XVII secolo ai giorni nostri, mentre nella seconda parte sarà proposta una rilettura a cappella dei più famosi tanghi argentini che il coro ha di recente inciso in un CD dal titolo “A tu lado”.

 

 

Rischio carenza d’acqua a Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – Il Sindaco, Domenico Lo Polito, ammonisce su un uso disciplinato dell’acqua potabile. A causa del particolare uso di acqua determinato dal caldo che si sta registrando in questi giorni, potranno verificarsi infatti carenze idriche nelle zone a nord della città e in contrada Cerasullo.

A tal riguardo gli uffici municipali potranno effetuare opportune chiusure di alcuni serbatoi, dalla mezzanotte alle cinque, nei giorni in cui questo sarà necessario e al fine di ripristinare i livelli degli stessi, messi “a dura prova” dalle temperature e dalle esigenze dei residenti.

Parallelamente si stanno effettuando interventi tecnici per ridurre i disagi. Continuano, inoltre, i controlli sull’uso improprio dell’acqua.

A tal proposito il primo cittadino ricorda a tutti la necessità di una maggiore attenzione su un consumo più accorto, bandendo ogni spreco, precisando che qualsiasi abuso verrà sanzionato a norma di legge.

Un utilizzo più razionale del prezioso liquido dà la possibilità a tutta la comunità di godere equamente di una risorsa fondamentale per ciascuno, che è soprattutto un bene comune prezioso

 

Acquisti consapevoli nella nuova bottega Otra Vez

COSENZA – Accanto allo scintillio delle firme e dei marchi che fanno mostra di sé nelle vetrine di Corso Mazzini, in una traversa della principale via di Cosenza fa capolino un nuovo negozio. Nonostante i dati allarmanti che ogni giorno annunciano un aumento degli esercizi commerciali in chiusura c’è ancora chi trova il coraggio per far spazio ad una speranza e ad una possibilità di successo. Probabilmente il segreto sta nella natura dello spazio che apre i battenti in via Mario Mari.

Otra Vez è una bottega del commercio equo e solidale, nata dall’idea di persone che vivono quotidianamente l’esperienza dell’economia solidale. Perché questo non è un negozio come gli altri.

Sugli scaffali fanno bella mostra di sé caffé, zucchero, riso, spezie che hanno affrontato un lungo viaggio per arrivare fin qui. Non è solo un conteggio matematico di chilometri da paesi che si trovano oltre i confini europei. È più che altro il dipanarsi di un filo che lega storie ed esperienze, vite diverse e difficili. Sì perché i prodotti del commercio equo e solidale portano con sé un vissuto importante, sono prodotti che hanno il sapore della bellezza e della dignità. Ogni confezione racchiude una cura e un’attenzione tutta particolare all’ambiente, al territorio di provenienza, ai lavoratori e alle lavoratrici, al giusto compenso per il lavoro svolto, ai servizi per le comunità, e molto altro ancora.

Nella logica di una nuova forma di consumo che superi l’inseguimento del profitto ad ogni costo, in bottega si possono trovare anche prodotti calabresi, perché la dignità del lavoro e il rispetto dei diritti partono necessariamente da chi ci sta più vicino. Largo quindi ai vasetti di melanzane e sughetti vari che nascono dalle campagne e dalle realtà locali.

E la scelta non ricade solo su prodotti alimentari. Si possono trovare infatti anche prodotti per la cura del corpo, ceramiche per il tè, accessori per bomboniere, bracciali e altri monili da indossare. Persino Cittadini, il gioco da tavolo sulla legalità. Denominatore comune è la scelta di uno stile di vita alternativo non per moda, ma per la consapevolezza dell’importanza dei piccoli gesti.

Oltre l’ideologia del consumismo e della grande distribuzione di massa, oltre l’illusione dello status delle grandi marche, Otra Vez è uno spazio che non si configura solo come punto vendita, ma si presenta, ad un occhio più attento, come luogo di incontro e di fermento culturale per la città.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

CATANZARO, Rinnovate le comproprietà dei calciatori Orchi e Russotto, ma D’Agostino torna alla Sampdoria

Al termine della finestra di mercato dedicata ai giocatori in comproprietà, la società Catanzaro calcio, rappresentata all’ Ata Hotel di Milano dal presidente Giuseppe Cosentino, dall’ ad Marco Pecora e dal ds Armando Ortoli, comunica di aver rinnovato l’accordo di compartecipazione del “cartellino” dei giocatori Alessandro Orchi e Andrea Russotto, rispettivamente con Roma e Parma. Per quanto concerne il calciatore Stefano D’Agostino, con la Sampdoria è stato risolto consensualmente l’accordo di partecipazione con relativa cessione del contratto alla società blucerchiata.

CROTONE / Riscattata la compartecipazione di Antonio Mazzotta

“Il Football Club Crotone – informa cosi un comunicato ufficiale della società – comunica di aver risolto a proprio favore l’accordo di partecipazione in essere con l’Us Lecce relativo al diritto alle prestazioni sportive del calciatore Antonio Mazzotta”.

Il difensore siciliano, 24 anni, si appresta a disputare cosi la sua terza stagione con la casacca rossoblu.

ECCELLENZA / Dalla fusione di Soverato e Montepaone nasce la Nausicaa calcio

SOVERATO – Si realizza concretamente la fusione calcistica del basso Jonio: dopo le riunioni svoltesi nei giorni scorsi, che programmavano l’unione di diverse società “del pallone” in un’unica nuova realtà, alla fine saranno solo due gli “attori” principali del progetto, il Soverato Virtus e l’US Montepaone Calcio che si fondono insieme per dare quindi vita alla Nausicaa Calcio.

Sono essenzialmente due  i principali motivi che hanno portato le due società a “dar vita” a questa nuova società calcistica: la necessità di “aiutarsi a vicenda” visto il difficile momento di crisi economica generale, e la volontà di accrescere ulteriormente il già fiorente settore giovanile (soprattutto quello soveratese).

La locazione geografica, identificata nel Golfo di Squillace, ha ispirato questo nome, che vuole essere di buon auspicio per la creazione di una squadra di calcio del basso Jonio soveratese che, nei prossimi anni, punterà a raggiungere prestigiosi traguardi sportivi per dare ancora più prestigio al territorio. Al momento è ignota la composizione dell’organico societario, né tantomeno si conosce ancora il nome dell’allenatore e quali saranno i calciatori che faranno parte della “rosa” del Nausicaa Calcio, ma a tal proposito ci saranno altri incontri nei prossimi giorni. Altro nodo da sciogliere, la scelta del luogo in cui disputare le partite casalinghe, mentre è certo che la nuova realtà calcistica jonica prenderà parte al prossimo campionato di Eccellenza, il massimo campionato regionale calcistico.

A questo punto si attende solo l’ok da parte della federazione che ha, da pochi giorni, ricevuto la documentazione, dopo di che potrà iniziare  ufficialmente la storia della Nausicaa Calcio

Condannato a 30 anni per aver ucciso la fidanzata

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Daniele Gatto, di 32 anni, è stato condannato a 30 anni di reclusione dopo aver confessato l’omicidio, avvenuto a Lamezia Terme il 30 ottobre 2011, della fidanzata Adelina Bruno, 27 anni. Gatto, dopo avere strangolato la fidanzata per motivi passionali, infierì sul cadavere devastandole il viso con una canna. ”La nostra vita – ha detto Rosario Bruno, padre di Adelina – e’ stata stravolta. Lui non esiste, è stato cancellato”.

“Girotondo intorno al mondo”, la festa dell’asilo nido comunale di Via Misasi

Cosenza – “Girotondo intorno al mondo” non è solo il titolo di una bellissima canzone di Sergio Endrigo, del 1966, ispirata alla poesia di Paul Fort  “Se tutte le ragazze e i ragazzi del mondo si dessero la mano”, ma è anche il titolo della Festa in programma domani, venerdì 21 giugno alle ore 9,30, all’asilo nido comunale di via Riccardo Misasi.
Prendendo spunto dalla canzone del cantautore istriano, scomparso nel 2005 , l’Asilo nido di via Misasi, caratterizzato da una consistente presenza multietnica, ha organizzato per la giornata di domani una gioiosa e coinvolgente Festa dell’amicizia il cui obiettivo è proprio l’unione tra i bambini delle diverse etnìe.
Il “Girotondo intorno al mondo” ideato dallo staff dell’asilo nido comunale vuole essere il giusto coronamento dell’anno educativo giunto ormai  al termine ed anche un saluto per tutti quei bambini che dal prossimo anno inizieranno a frequentare la scuola materna.

Angela Mendicino racconta l’amore e il tradimento

COSENZA – Sono i pinguini gli esseri più fedeli della terra, rimangono legati per sempre superando km di distanza e lunghi processi di migrazione, restano uniti finché morte non li separa. Per l’essere umano la fedeltà rimane invece un duro mestiere, la vive il più delle volte come frutto delle costrizioni sociali e culturali ed ecco che il tradimento diventa quasi la massima espressione della ribellione moderna, l’uomo reagisce alle limitazioni degli istinti tradendo.

Ed è proprio il tradimento legato indissolubilmente all’amore esclusivo, ai doppi sentimenti, all’incontenibile passione  il centro del libro Dell’amore e di altri tradimenti della giornalista Angela Mendicino, presentato ieri sera all’Ubik di Cosenza insieme al giornalista Mario Tursi Prato e alla psicoanalista Simonetta Costanzo.

15 racconti brevi, ognuno dei quali anticipato da alcune frasi tratte da romanzi celebri, uno fra tutti le Affinità elettive di Goethe, 15 storie venute fuori attraverso dei sondaggi, delle interviste condotte su Facebook e la scrupolosa raccolta di dati attraverso l’osservazione dei post pubblicati sono diventati la massima ispirazione di Angela Mendicino.

L’autrice racconta che scrivere questo libro le è servito per confermare quanto siano diversi gli uomini dalle donne e per capire che il tradimento non è per nulla una cosa banale e che in queste storie ognuno potrebbe ritrovare pezzi di se stesso.

Simonetta Costanzo apre la discussione spiegando come il tradimento segni un periodo di crisi della coppia, diventando la sintesi concreta di qualcosa che non funziona e che spesso coincide con il momento in cui la coppia comincia a vivere la quotidianità e la sua conseguente banalità e il tradimento che si insinua nel progetto sentimentale ed erotico di due amanti diventa un vero e proprio fallimento che segna una profonda trasformazione, anche positiva quando viene elaborata nel modo giusto.

Diverse le reazioni ottenute da questa prima riflessione, Mario Tursi Prato dichiara di non avere nulla da confessare  perché la sua pigrizia lo ha reso eternamente fedele mentre Gregorio Corigliano convinto che non esista il tradimento di una notte, dal momento che non si può mai sapere il domani cosa riserverà, ritiene che evitare di imbattersi in una relazione altra sarebbe molto meglio.

La musica scandisce il tempo delle riflessioni e la psicoanalista Costanzo continua dicendo che si tradisce sempre per andare alla ricerca di qualcosa di nuovo, alla ricerca del pezzo mancante, non nel partner ma dentro il fedifrago stesso e chi si trova a smascherare un tradimento scopre prima di ogni cosa di avere davanti un grande sconosciuto che spesso è anche un grande nemico.

Ecco che il tradimento diventa necessario per emanciparsi perché senza tradimento la fiducia in se stessi e il perdono nei confronti dell’altro non acquisterebbero la loro vera ragione d’essere e Angela Mendicino con questo libro dimostra quanto l’amore e il tradimento si appartengano, quanto siano legati l’uno all’altro, a tradire non sono mai i nemici ma i padri o le compagne perché  è proprio su di loro che si investe il vero amore e non sugli estranei.

Gaia Santolla

CUS, Torneo di Tennis Memorial ‘Maurizio Quintieri’, venerdì le finali

Servizio Fotografico a cura di Carmine Cianni
Il tennista spagnolo Rafael Veas (foto di Carmine Cianni)
Il tennista calabrese Rocco Amato (foto di Carmine Cianni)

RENDE (CS) – Da venerdì 15 si stanno sfidando sui campi del CUS Cosenza, nel singolare maschile, oltre 40 tennisti provenienti da varie zone della Calabria. L’ampia partecipazione ha permesso agli organizzatori dell’evento di formulare un tabellone di incontri molto fitto. Nella giornata di mercoledì si sono disputati i match validi per accedere alle semifinali, mentre venerdì 21 si disputerà la finale e a seguire festa di premiazione. Ad accedere alle ultime fasi del torneo sono i tennisti Carmelo Venneri, Antonio Giordano, Fabrizio Senatore, Gianni Costa, Francesco Brandi e Rafael Veas.

In particolare Rafael Veas, studente universitario di Siviglia a Cosenza grazie al programma Erasmus, dopo aver vinto, nel singolare maschile, il 1° Torneo Amatoriale di tennis del CUS, spera di ottenere un altro primo posto nonostante questo sia il suo esordio tra i tennisti FIT di 4a categoria a cui è rivolto il torneo. Nei quarti di finale dopo oltre due ore di gioco Veas è riuscito a battere Rocco Amato, studente della Facoltà di Ingegneria dell’Unical, con il punteggio di (6-1; 6-4); davanti a una quarantina di spettatori appassionati di tennis o semplici curiosi attratti dall’ottimo livello di gioco dei due tennisti.

I due studenti, entrambi allievi della Scuola Tennis del CUS, rappresentata dal maestro Fabio Aloe, tecnico Nazionale e Internazionale della Federazione Italiana Tennis, negli ultimi mesi si sono allenati duramente per migliorare le proprie capacità tecniche e fisiche in modo da poter dare il meglio durante questa intensa settimana di gare.

Per conoscere chi si aggiudicherà il trofeo si dovrà aspettare il match finale in calendario il 21. Venerdì si concluderà così una manifestazione sportiva che ha contribuito anche a far conoscere il tennis in ambito universitario, ma non solo, riscuotendo l’interesse di un sempre maggior numero di persone.

(Tutte le foto sono state ralizzate da Carmine Cianni)