Seconda prova: al Liceo Classico versione di Quintiliano

Cosenza – Secondo giorno d’esami per i maturandi di tutta Italia e nuove soprese all’orizzonte; per la classica versione di latino, infatti, è stato scelto nuovamente un autore inatteso e non pronosticato. Gli studenti  sono alle prese con il brano “Omero mestro di eloquenza” di Quintiliano.

Secondo indiscrezioni il testo è abbordabile e non presenta eccessive difficoltà.  La versione completa sta già circolando sul web.

COSENZA Calcio / Guarascio, Vetere e la cordata di imprenditori

Il Cosenza Calcio ha reso noto in un comunicato diffuso in serata che sul problema dell’annunciata cordata di imprenditori intenzionata ad entrare nella compagine societaria, avanzata in una conferenza stampa dal rappresentante avv. Salvatore Vetere una decina di giorni fa, lo stato delle cose e’ il seguente:
“Dopo una prima presa di contatto tra lo stesso avvocato Vetere ed il presidente Eugenio Guarascio il quale ha manifestato, come e’ noto, tutta la sua disponibilita’ ad avviare in tal senso una trattativa, nei giorni seguenti, ed esattamente venerdi 14 giugno alle ore 12:14 veniva formulata richiesta di documentazione da parte del commercialista incaricato dall’Avv. Vetere all’ Ad del Cosenza calcio, avv.Domenico Quaglio.
Venerdi 14 giugno alle ore 18:26 c’era il riscontro della società per ribadire la richiesta preliminare già formulata nel primo incontro con l’avv. Vetere di conoscere i nomi dei soggetti interessati alla trattativa con contestuale sottoscrizione di un accordo di riservatezza e conferimento incarico ai tecnici nominati.
Lo stesso venerdì 14 giugno ore 19:11 riscontro del commercialista nel quale si dice che avrebbe subito girato la comunicazione all’avv. Vetere, al momento unico suo mandante.”

Il Cosenza Calcio informera’ quindi puntualmente opinione pubblica e tifosi sullo stato della trattativa.

UNICAL / Principio d’incendio nei pressi delle biblioteche

ARCAVACATA DI RENDE (Cs) – Un incendio di non vaste dimensioni è stato segnalato ai vigili del fuoco più di un’ora fa, non molto distante dal complesso bibliotecario dell’Unical ad Arcavacata, in prossimità del quartiere Arcaverde.

L’incendio ha destato qualche preoccupazione ai molti studenti universitari che alloggiano in quella zona ma la situazione è apparsa  assolutamente sotto  controllo da parte di pompieri e vigilanza e l’incendio si è spento da qualche minuto.

Andreina Morrone

“Castrovillari. La Trasmissione Televisiva Pomeridiana Di Rai Due “Divieto Di Sosta- L’italia In Movimento” In Citta’ Il 20 Giugno”

CASTROVILLARI – La Trasmissione pomeridiana della Seconda Rete Televisiva della Rai, “Divieto di Sosta – L’Italia in movimento”, farà tappa nel capoluogo del Pollino giovedì 20 giugno, con una location in piazza Castello, nel rione Civita, per parlare, in diretta, di dissesto idrogeologico e terremoto, ma non solo e, più che altro, di come gli eventi naturali sembrino voler fermare le capacità degli uomini e donne del lavoro nonché l’esistenza quotidiana delle popolazioni che, invece, sono sempre in “marcia” per attestare il loro desiderio di crescita sociale, culturale ed economica: fondamento di una speranza e voglia di sviluppo.

Una costante tutta calabrese, ma anche nazionale, nonostante l’impasse ed i vari problemi che cercano di frenare, senza successo, la volontà delle nostre popolazioni di essere ed andare avanti, rispondendo continuamente  ai contraccolpi della realtà ed alle prove della vita che si presentano inaspettatamente. Una trasmissione, dunque, sulle questioni da affrontare, sulla fiducia esistente, senza perdere di vista il vero carattere della nostra gente, quello che la definisce, e sugli argomenti da tenere sotto stretto controllo per ribadire, poi,  ancora una volta,  uno dei  nostri aspetti più importanti: quello di voler andare avanti, di non abbattersi e trovare le giuste motivazioni per rimontare sempre, per ritornare, ancora, in movimento ed in  piena azione.

Cortina a processo per il piccolo Andrea Rossato morto sciando sulle Tofane il 5 Marzo 2011 a soli 9 anni

martelletto tribunaleIl Gip di Belluno Giorgio Cozzarini ha rinviato a giudizio Luigi Pompanin, titolare della società gestore degli impianti delle Tofane di Cortina per l’omicidio colposo di Andrea Rossato perché il 5 marzo del 2011, il giorno in cui Andrea uscì di pista schiantandosi contro un albero, quella pista non era a norma.
La pista non presentava, cioè, i requisiti di sicurezza che avrebbero evitato la morte del piccolo campione di sci di Mestre.

Il 25 novembre 2013 il Tribunale di Belluno vedrà dunque l’avvio del dibattimento con un’udienza puramente tecnica a cui seguirà la fase istruttoria.

Intanto, con il riconoscimento di un giudice circa la fondatezza dell’azione penale promossa dalla Procura anche su impulso dei legali della famiglia di Andrea, gli avvocati Renzo Fogliata e Anna Zampieron, si conferma che quella pista non avrebbe dovuto essere aperta in quelle condizioni di pericolosità. Così l’azione penale si concretizza in una battaglia in nome della sicurezza delle piste da sci per evitare che possano verificarsi altre tragedie tanto terribili che coinvolgono i bambini e che sconvolgono per sempre la vita delle loro famiglie. Rinviato a giudizio anche l’accompagnatore dei bambini che il 5 marzo 2011 sciavano con Andrea.

“Letti di Notte”, la notte bianca dei libri a San Marco Argentano

San Marco Argentano – Efferre Communication e la libreria Falcone sono lieti di invitarvi, venerdì 21 giugno, a “Letti di notte”, la manifestazione che si innesta nel programma nazionale della Notte Bianca dei Libri e della Lettura!

Quello che vedrete sarà una sorta di reading collettivo, al quale ognuno darà il proprio contributo: vi chiediamo solo di venire e portare con voi il vostro libro preferito, il libro della vostra infanzia, il libro che state leggendo adesso o quello che avete letto venti volte.
Tutti i presenti leggeranno un passo del loro libro preferito, e contribuiremo tutti insieme ad arricchire il nostro bagaglio personale di conoscenze! Una serata diversa, per stare insieme e per celebrare un amico fidato e fedele: il libro.

La Tribuna Rossa Sud dello Stadio San Vito intitolata a Raffaele Bruno, vecchia gloria del calcio cosentino

COSENZA – La Giunta comunale, presieduta dal Sindaco Mario Occhiuto, ha approvato l’intitolazione della Tribuna Rossa Sud dello Stadio San Vito a Raffaele Bruno, vecchia gloria del calcio cosentino, scomparso il 16 agosto dello scorso anno, all’età di 89 anni.

Raffaele Bruno fu indimenticato calciatore della città negli anni compresi tra il 1938 ed il 1950 e tra gli artefici della prima promozione in serie B del Cosenza, nel 1946.

Esordì con la maglia rossoblu nel 1939, all’età di 16 anni. Le sue doti di calciatore completo affascinarono ben presto Attilio De Maria, storica mezz’ala della nazionale Argentina che a Cosenza venne ad allenare e a giocare,  verso la fine degli anni ’40, nell’insolito ruolo di giocatore-trainer.

Cosentino purosangue, straordinario mancino, ma anche gran colpitore di testa, Raffaele Bruno fu uno dei calciatori più rappresentativi dell’epoca. Vestì la casacca rossoblu per nove stagioni, dal 1939 al 1949. Ora il suo nome, dopo la decisione della Giunta Occhiuto, che ha accolto la proposta pervenuta dal figlio di Raffaele Bruno, Luigi,resterà per sempre legato allo Stadio San Vito e ai colori rossoblu del suo Cosenza.

Una Università aperta alla città

La Flc Cgil coglie l’occasione per tracciare un percorso che porti a costruire un terreno di sereno confronto democratico ove tutte le componenti la comunità accademica possano fornire il loro contributo per la costruzione di un’università condivisa e partecipata, libera e democratica. Ritiene indispensabile, per il rilancio culturale e politico dell’ateneo, uno sforzo collettivo ed una comunità di intenti per superare le contrapposizioni e gli interessi particolari ed affermare un progetto comune per la crescita e lo sviluppo dell’università e del territorio su cui insiste.

E’ necessario rilanciare il rapporto tra l’Università e il territorio a vari livelli per evitare di cadere nell’inaccettabile alternativa tra aumento delle tasse per gli studenti, sviluppo dell’Università e valorizzazione delle risorse umane (retribuzioni e reclutamento). L’apertura al territorio non può, però essere invocata esclusivamente come opportunità di reperimento di risorse: una nuova committenza per l’Università e la ricerca pubblica, la crescita di nuove fonti di finanziamento per gli atenei richiedono anche una nuova responsabilità sociale dell’Università e una nuova capacità di interloquire con i bisogni e le strategie del territorio. Riteniamo decisivo il nodo del rapporto che l’Università riesce a costruire con le domande dei cittadini, della società. L’apertura dell’Università al mondo esterno richiede che queste relazioni siano governate in modo certo e trasparente. Ciò vuol dire definire regole efficaci per la gestione del conto terzi, dei consorzi, delle convenzioni, definire un ruolo per l’Università della Calabria nel sistema cittadino e regionale dell’innovazione, discutere il profilo dell’offerta didattica. E’ necessario che le risorse derivanti da queste relazioni siano reinvestite per la riqualificazione dei servizi, per sostenere la ricerca e valorizzare l’impegno di tutti i lavoratori che a vario titolo garantiscono il funzionamento dell’ateneo. L’attività di ricerca non è affare privato di un singolo ricercatore ma ha luogo perché inserita in una struttura gestionale, in un ambiente formativo e in un sistema di servizi che la rende possibile.

Riaperto al traffico il tratto di via Romualdo Montagna che collega la città con i comuni limitrofi

COSENZA – Dalle 16,00 di oggi è stato riaperto al traffico il tratto di via Romualdo Montagna che collega Cosenza con i comuni limitrofi, dopo l’interruzione dei mesi scorsi dovuta ad un movimento franoso che aveva causato notevoli disagi ai cittadini della zona e a quelli residenti nell’hinterland di Cosenza.

A darne notizia, il settore Infrastrutture del Comune di Cosenza che ha supervisionato tutti i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso interessato dal movimento franoso.

La riapertura al traffico è avvenuta dopo un lavoro di assoluta complessità che ha richiesto il posizionamento di una rete di protezione estesa lungo tutto il costone, chiodata alla roccia e assicurata con tiranti e funi in acciaio.

Sulla sommità è stata inoltre posizionata un’altra rete para-massi che si sviluppa in modo continuo lungo tutto il costone roccioso.

“L’Amministrazione comunale – ha sottolineato il Sindaco Mario Occhiuto – ha velocizzato al massimo, per quanto consentito dalla complessità dei lavori di messa in sicurezza, l’iter procedurale che possiamo dire essersi concluso a tempo di record. Abbiamo inizialmente reperito le somme necessarie, circa 300 mila euro, redatto il progetto, ottenuto le diverse autorizzazioni, bandito la gara che abbiamo provveduto ad aggiudicare ed eseguito i lavori.

L’evento franoso che ha interrotto la strada ha richiesto il consolidamento della parte alta – ha spiegato ancora il Sindaco Occhiuto – con l’intervento di operai-rocciatori altamente specializzati che sono dovuti salire sulla sommità del costone, ad un’altezza di oltre dieci metri. Operazioni che hanno richiesto il tempo necessario e che non si possono, come è comprensibile, esaurire in un batter d’occhio, soprattutto quando c’è di mezzo la tutela della incolumità pubblica.”

Il dirigente del settore Infrastrutture Domenico Cucunato ha inoltre spiegato l’impossibilità di aprire la strada prima di oggi proprio per ragioni di sicurezza, attesa la particolarità del movimento franoso che aveva innescato, dall’esito della perizia geologica condotta, fenomenologie geodinamiche di crollo. L’odierna riapertura alla circolazione certifica l’ultimazione dell’intervento di posa delle reti metalliche con la conseguente chiodatura di ancoraggio e la stabilizzazione della struttura contenitiva.

Modifica della tipologia di fornitura del servizio di navigazione aerea per l’aeroporto di Crotone S.Anna

La Società Aeroporto S.Anna SpA ha promosso, negli ultimi mesi, una serie di azioni con ENAC ed ENAV finalizzate all’attivazione sullo scalo di Crotone del servizio di Torre – ATC (Air Traffic Control), condizione necessaria per consentire l’attività volativa di molte compagnie aeree nazionali ed internazionali, che non comprendono nelle proprie procedure operative e di sicurezza il servizio AFIS (Servizio informazioni volo aeroportuale), attualmente configurato sul nostro scalo.

A seguito di incontro del 21 maggio 2013 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Direzione Generale di ENAV ha trasmesso le risultanze dell’analisi effettuata sulla quantificazione dei costi per il servizio di torre H16 e H12, rappresentando quanto segue:

L’aeroporto di Crotone, nella sua attuale configurazione di AFIS, nell’anno 2012 ha sviluppato costi per un totale di 2,4 mln di euro e ricavi per 0,24 mln di euro.

 Prima ipotesi

ENAV stima che la variazione del servizio da AFIS a Torre H16 possa comportare un incremento dei costi di circa 1,7 mln di euro, per coprire il maggiore fabbisogno derivante principalmente dell’impiego di personale CTA che andrà ad aggiungersi a quello attualmente presente.

Seconda ipotesi

ENAV stima che la variazione del servizio da AFIS a Torre H12, ferme restando le esigenze di cui sopra, possa comportare un incremento dei costi di circa 1,4 mln

Anche in questa seconda ipotesi, ENAV, pur garantendo il passaggio da AFIS a Torre e mantenendo il servizio meteo, somma i costi del servizio AFIS, non più erogato, con quelli di Torre, portando ad un incremento dei costi pari ad € 1,4 mln.

In entrambe le ipotesi ENAV evidenzia l’esigenza, nelle more di reperire le risorse operative da destinare stabilmente all’aeroporto di Crotone, di inviare in trasferta personale controllore da altri aeroporti con costi aggiuntivi di circa 413.000 € annui per il servizio di torre H12 e 512.000 € annui per il servizio di torre H16.

E’ necessario ribadire che l’aeroporto di Crotone serve una regione periferica e in via di sviluppo e in quanto tale beneficia degli oneri di servizio pubblico per garantire i servizi aerei di linea necessari a soddisfare i bisogni primari per lo sviluppo economico del territorio interessato, la cui crescita non può prescindere dall’ammodernamento e potenziamento dello scalo aeroportuale, considerate anche le gravi carenze infrastrutturali relative alle modalità di trasporto su gomma e su ferro che limitano di fatto l’accessibilità del territorio in tempi ragionevoli e competitivi.

In particolare la rete ferroviaria, i cui servizi sono carenti e assolutamente discontinui, è obsoleta a binario unico e non elettrificata, mentre il principale accesso autostradale si trova a circa 200 km.

Anche per le sopra esposte ragioni, lo sviluppo dell’aeroporto di Crotone contribuisce alla crescita economica locale, alla mobilità dei cittadini, alla competitività della regione oltre che alla integrazione politica e sociale con il resto dell’Europa.

Non per ultimo, il Ministro Lupi, parlando del Piano Nazionale degli Aeroporti, ha ribadito la necessità di privilegiare l’azione anche presso la UE per garantire la continuità territoriale in quei territori dove non esiste, tra l’altro, l’alta velocità (Vedi ad esempio lo scalo di Crotone che è inserito in un contesto infrastrutturale molto carente).

La sottoscrizione del contratto Ryanair rappresenta una grande opportunità per la crescita e lo sviluppo di questo territorio, con effetti certamente positivi sull’intero sistema produttivo crotonese e regionale.

L’eventuale mancata sottoscrizione di questo importante atto rappresenterebbe un’altra grande occasione persa per far uscire definitivamente questo territorio da quell’isolamento che oramai caratterizza il tessuto economico e sociale di Crotone.

Ciò premesso, si richiede la convocazione urgente di un tavolo per la finalizzazione delle attività di cui all’oggetto.