Il Maggio dei libri si chiude in “digitale” “Digital (ebook) divide” a cura di Giovanna M. Russo (biblon.it)

LAMEZIA TERME (CZ) – Per la Biblioteca Comunale di Lamezia Terme il “Maggio dei Libri”  – la campagna nazionale promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, iniziata in tutta Italia lo scorso 23 aprile – è un appuntamento fisso. Anche quest’anno infatti, l’istituto, come molti altri sparsi per la regione, ha deciso di aderire con un cartellone fitto di eventi e presentazioni, tutti finalizzati alla promozione della lettura.

Ma quest’anno c’è una novità: i promotori dell’evento hanno deciso di non soffermarsi esclusivamente sulla celebrazione del supporto cartaceo, ma di dedicare spazio anche alle più innovative risorse tecnologiche di cui negli ultimi anni il panorama editoriale si sta fregiando, ovvero l’ebook.

L’appuntamento è per il prossimo 31 maggio alle ore 17,00 presso Palazzo Nicotera, per chiudere in bellezza la rassegna con un seminario dal titolo “Digital (ebook) divide”.

A tenere l’incontro Giovanna M. Russo, redattrice di ottoetrenta.it e responsabile commerciale della start-up biblon.it, progetto di service per l’editoria digitale operante sul territorio nazionale, con un occhio di riguardo al contesto locale.
Giovanna Russo, partendo dalla disamina dell’attuale condizione del mercato editoriale digitale,si soffermerà sull’analisi del divario esistente tra chi ha accesso o meno al cambiamento editoriale materializzato nell’ebook (ma anche nelle applicazioni editoriali), e in tutte le implicazioni da esso derivate, dal cambiamento nella distribuzione, alla lettura.

L’intento è quello di riportare il “Digital (ebook) divide” al concetto di “educazione al digitale”, intesa come percorso di risoluzione di quella resistenza di tipo “culturale” che impedisce di concepire la lettura digitale come dotata di propria dignità e potenzialità, indipendentemente dall’esistenza del supporto tradizionale.

A discutere ed analizzare i temi trattati insieme alla dott.ssa Russo, il dott. Antonio Cristiano del Laboratorio di Filosofia del Linguaggio dell’Università della Calabria.

In chiusura dell’incontro è prevista un’esperienza dimostrativa di lettura digitale.

Trebisacce tra i comuni più virtuosi dediti alla raccolta differenziata

TREBISACCE (CS) – A seguito del report dell’ARPACAL, apprendiamo con piacere l’inserimento della città di Trebisacce tra i comuni più virtuosi dediti alla raccolta differenziata. Il risultato assume ancora più rilievo e importanza se si considera che tutti gli altri comuni che precedono la nostra città nella graduatoria, sono di dimensioni medio – piccoli in cui è più facile gestire ed organizzare la raccolta dei rifiuti porta a porta.

Il risultato è ancora più importante, perché Trebisacce si sviluppa su tre agglomerati urbani (Marina-Centro Storico e periferie come la località Pagliara), il che rende ancora più difficoltosa la raccolta dei rifiuti, peraltro in una città medio – grande. In ogni caso  l’obiettivo, oltre che gratificare gli amministratori, deve costituire un ulteriore stimolo non solo per i cittadini che già collaborano attivamente, ma anche per coloro che ancora sono reticenti nella differenziazione dei rifiuti. In tale contesto auspichiamo che ora, la Regione consenta ai comuni virtuosi come il nostro, di non sprecare tutto il lavoro svolto e le ingenti risorse impiegate, consentendo di smaltire i rifiuti organici nell’apposita discarica per il riciclo, senza mischiarlo a quello indifferenziato, con un aumento del costo di smaltimento.

A Trebisacce stiamo lavorando in silenzio per migliorare il risultato raggiunto, senza proclami e/o per avere riconoscimenti. L’Amministrazione Comunale continuerà in tale direzione integrando la vigilanza e sanzionando coloro che, in violazione di ogni norma civile, continuano imperterriti ad abbandonare i rifiuti lungo le strade e nelle aree periferiche. Intanto grazie a coloro che con sacrificio e grande senso civico ci aiutano a tenere Trebisacce pulita.

A San Lucido Viene eletto Roberto Pizzuti, già sindaco 10 anni fa

SAN LUCIDO (CS) – Gli elettori erano 5.349 ed i Votanti sono stati 4.074 ,praticamente il 76,16 %. Una percentuale altissima, indice di una battaglia politica combattuta alla grande. Il totale dei voti assegnati è stato pari a 3981. 19 le schede bianche (pari allo 0,46%), mentre quelle nulle sono state 74 ( pari all’1,81%).

5 le liste in campo:

-la lista civica “Viviamo San Lucido” con candidato sindaco Pizzuti Roberto

-La lista civica “Leali per San Lucido” con candidato sindaco Antonio Staffa, sindaco uscente

– la lista civica “Partecipazione Democratica” con candidato sindaco Nunziata Francesco

– la lista civica “Insieme” con candidato sindaco Bruno Orazio

-la lista civica “Una nuova alba per San Lucido” con candidato sindaco Filice Giovanni detto Gianni

Ed ecco i voti e le percentuali :

Pizzuti Roberto Voti 922 pari al 23,16% e quindi con 7 consiglieri

Staffa Antonio voti 888 pari al 23,16% e quindi con 1 consigliere

Nunziata Francesco voti 754 pari al 18,93% e quindi con 1 consigliere

Bruno Orazio voti 715 pari al 17,96% e quindi 1 consigliere

Filice Giovanni voti 702 pari al 17,63 e quindi nessun consigliere

Viene eletto quindi Roberto Pizzuti, già sindaco 10 anni fa.

A Serra d’Aiello vince la lista Civica “La Svolta”

SERRA D’AIELLO – A Serra d’Aiello vince la lista Civica “La Svolta” e perde la lista “ Uniti per Serra”. Notevole la partecipazione elettorale che nella mattinata di lunedì recupera e risale al 49,81%, quasi + 5 punti rispetto alle precedenti consultazioni. 819 erano gli elettori, 408 i votanti, voti validi 400, schede nulle 8. Il risultato finale è sorprendente per una piccola realtà come Serra d’Aiello. Due erano i candidati Giovanna Caruso e Giovanni Di Lorenzo. Dopo lo scrutinio la differenza tra le liste è notevole. Giovanna Caruso ottiene 222 voti, pari al 55,50% , mentre Giovanni Di Lorenzo ottiene “solo” 178 voti , pari al 44,50%,, con un differenza di 44 voti. La dottoressa Giovanna Caruso è, quindi, il nuovo sindaco di Serra d’Aiello. Sorprese anche nell’interno delle liste dove due candidati raccolgono l’uno , Innocenti Fabio, 45 voti e l’altro 47.

Conclusa la XVI edizione del Festival Teatro Scuola di Altomonte

ALTOMONTE (CS) – È passata in archivio, domenica 26 maggio 2013, la XVI edizione del Festival Teatro Scuola di Altomonte. Un affollato teatro Belluscio ha fatto da consueta cornice alla premiazione, durante la quale Carmelo Cammarisano, presidente di Mos@ico, adv organizzatrice della manifestazione, insieme alla presentatrice Antonella Consoli, al sindaco Giampietro Coppola e all’assessore alla Cultura Franco Provenzale, ha consegnato i numerosi riconoscimenti (in denaro, targhe, coppe, medaglie, libri, opere d’arte) agli istituti partecipanti. I primi premi di € 500 sono stati assegnati al IV Istituto C. di Noto (SR) e al Ginnasio “N. Spedalieri” di Catania. I secondi premi di € 400 sono stati appannaggio dell’Oratorio “San Giovanni Bosco” di Montecorvino Rovella (SA) e allo Scientifico e Linguistico “Archimede” di Acireale (CT). I terzi premi di € 300 sono andati all’I.C.S. II di Rossano e al Classico Linguistico e Artistico “Chiabrera-Martini” di Savona. Altri premi sono stati consegnati allo Scientifico “A. Volta” di Reggio Calabria; allo Scientifico “S. Patrizi” di Cariati CS; all’I.I.S. “L. Da Vinci” di S. Giovanni in Fiore e al “L. Da Vinci” di Castrovillari; al Collegio “Sacra Famiglia” di Torino; ai Licei “G. Garibaldi e A. Alfano” di Castrovillari; all’ I.I.S.  “Minutoli” Sez. Agraria “Cuppari” di  Messina; all’ITC “G. Filangieri” di Trebisacce; all’I.C. “N. Sole” di  Senise (PZ). Premio Speciale Coppa Belluscio al “G. Malafarina” di Soverato. Premio Altomonte nel Cuore (un bassorilievo di Emanuele De Stefano, dedicato dalla famiglia alla memoria di Italo e Berta Barbieri) alla S.P.S. “S. Domenico Savio” di Terzigno (NA) Fuori concorso sono stati premiati l’Ass. FA.DI.A. e C.S.E. Arcobaleno di S. Marco Argentano che si sono aggiudicati il “Premio Solidarietà e Amore” (un dipinto dell’artista cosentina Luigia Granata) conferito dalla Commenda di S. Giovanni Battista di CS, partner tramite l’OSMTH della manifestazione; alla “Jane Gaspero Memorial Library for Children” di Altomonte (CS) e all’Istituto Omnicomprensivo di Altomonte. Il presidente Cammarisano, provato ma visibilmente soddisfatto, a fine serata e con l’entusiasmo della passione dichiara: “nonostante gli iniziali disguidi, anche quest’anno abbiamo condotto in porto la nave del Festival. Sento di dover ringraziare le scuole per la loro assidua ed affettuosa presenza, ma prima ancora il Comune che, in un momento di difficoltà come quello attuale, non ha lesinato il sostegno alla nostra manifestazione e poi i soci di Mos@ico, che, come sempre, con sacrificio e dedizione smisurati, non si sono risparmiati nel profondere energie fisiche, mentali, creative per arrivare con successo alla fine della manifestazione. L’appuntamento, con le scuole, è per l’anno prossimo; ma, a grande richiesta, stiamo mettendo in cantiere una nuova iniziativa di cui parleremo prestissimo, non appena sarà messa a punto”. È appena il caso di sottolineare la crescita del pubblico del Festival Teatro Scuola di Altomonte che, quest’anno, è stato anche telematico, con le dirette via streaming su www.canale-t.it e le differite da rivedere su www.ustream.tv  che hanno fatto totalizzare oltre 3000 visite mentre i contatti sulla pagina di Facebook sono stati oltre 2000. Insomma ad Altomonte, il teatro è di casa ed… allarga sempre più le pareti, anzi le quinte.

Per info e comunicazioni: A.d.V. Mos@ico – Via S. Martino, 4 – 87042 Altomonte (CS) Tel. 329.6367078 www.festivalteatroscuola.it  – info@festivalteatroscuola.it         press@festivalteatroscuola.it – press office 368-7371548.

Calabria: donne Confagricoltura rispondono a Francesca Chaouqui

Cosenza – ”Come Confagricoltura Donna Calabria (Associazione di Imprenditrici Agricole) siamo rimaste basite dalle parole espresse da Francesca Chaouqui nell’articolo titolato ”Sono nata nella terra dove e’ stata uccisa Fabiana: io sono scappata, lei non c’e’ riuscita” apparso sul Corriere della Sera del 27/05 u.s. Siamo un gruppo di Donne che, dopo i piu’ variegati percorsi scolastici, per lo piu’ universitari, ha deciso di impegnarsi nella loro terra. Abbiamo sentito il dovere di contribuire alla crescita del proprio Paese. In particolare, a suo avviso forse scioccamente, ci impegniamo quotidianamente nella nostra meravigliosa e, pur martoriata Calabria,affinche’ i nostri figli, non siano costretti ad emigrare ma, soprattutto, a vivere con la tristezza di chi e’ stato costretto ad abbandonare, suo malgrado, la propria terra.

Lavoriamo con entusiasmo e determinazione, puntiamo sull’innovazione, sulla multifunzionalita’ e spendiamo il nostro tempo anche nella vita associativa, perche’ siamo convinte che mettere insieme le singole esperienze, possa rafforzare tutte le altre. E pur nelle innegabili difficolta’ che incontriamo quotidianamente, ci facciamo carico anche delle nostre famiglie e, soprattutto, dell’educazione dei nostri figli. Con amore e tenerezza insegniamo loro il rispetto della natura e del prossimo: Volere demonizzare la nostra terra e considerarla fucina di mostruosita’ comportamentali, e’ un atto di estrema falsita’ e vilta’, operato da chi vuole chiedere scusa al mondo delle sue origini – denunciano – . Origini ,peraltro, di grande spessore storico e culturale”.

”Oggi a Corigliano si piange Fabiana, cosi’ come in qualsiasi altra parte del mondo si piangono le vittime della violenza, perche’ la sua e’ una storia che inorridisce tutti gli uomini e, non attiene all’antropologia culturale di una data regione. Le auguriamo che lei possa acquisire una visione della vita meno limitata, anche per il lavoro che svolge, e che possa presto pacificarsi con le sue origini e con la sua terra che e’ ancora abitata da uomini che sanno amare”, concludono.

Mangiarano e’ il nuovo direttore generale del Cosenza Calcio

Il Presidente della Nuova Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio.

COSENZA – Mangiarano e’ il nuovo direttore generale del Cosenza Calcio. Il presidente del Cosenza, Eugenio Guarascio, ha ufficializzato  il nuovo incarico, al termine di un incontro con lo stesso Mangiarano, nel corso del quale sono state tracciate le linee d’intervento e di azione della societa’, in attesa della definizione della griglia dei campionati del prossimo anno.    La nomina di Mangiarano testimonia di come debba esservi da subito una struttura in grado di potere intervenire con immediatezza su tutte le questioni che potrebbero aprirsi e, nel contempo, programmare la squadra del prossimo campionato.   ‘’Con Mangiarano – ha detto il presidente Guarascio – intendiamo dare un segnale chiaro e a tutti intellegibile che, smaltita la delusione con i rigori contro la Casertana, noi ci siamo e non molliamo affatto. Siamo e saremo vigili sulla questione ripescaggio; rafforziamo la societa’ e programmiamo la prossima stagione.  Dopo Mangiarano saranno affrontati tutti gli altri problemi dell’assetto tecnico della squadra e andremo avanti con una rinnovata voglia di fare bene. Il Cosenza deve tornare nel calcio che conta e questo e’ quello che conta. Il resto e’ una pagina chiusa’’.   Mangiarano sara’ presentato ai tifosi, alla citta’ e a tutti gli appassionati in una conferenza stampa nei prossimi giorni.

“Sanremo Productions Academy” – Sud

MIRTO CROSIA (CS) – La Sanremo Productions Academy sarà presente anche nel Sud Italia. La struttura operativa per le regioni meridionali (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia), avrà sede a Mirto Crosia. Un’importante innovazione che consentirà un reale accrescimento territoriale sia sotto l’aspetto sociale, culturale, ricreativo, formativo, ma anche economico. L’importante  novità è stata comunicata ufficialmente nel corso di un’apposita conferenza di presentazione, che, con il patrocinio del Comune di Crosia, ha avuto luogo, nella sala consiliare della delegazione municipale di Mirto. Alla  riunione, coordinata dal sociologo professionale e giornalista, Antonio Iapichino, ha partecipato un folto e interessato pubblico.

Il sindaco di Crosia,  Gerardo Aiello, ha evidenziato l’apertura di questo territorio verso una realtà nazionale. <<Siamo solitamente emarginati>>, ha detto, <<per mille altre cose. Quest’occasione non va assolutamente persa, innanzitutto per un aspetto culturale. Abbiamo necessità di inserirci nei canali generali della cultura italiana e penso che questo settore sia uno dei più importanti, soprattutto perché è rivolto espressamente ai giovani>>. E ancora: <<Ponendoci in un circuito nazionale c’è la possibilità di “muovere la cultura”. Il Primo cittadino di Crosia è convinto che <<la cultura non è solo il libro o la letteratura, ma  è anche l’occasione di incontro con la musica, il teatro, il ballo ecc.>>. Ed ha messo in risalto la volontà dell’Amministrazione comunale di favorire nel migliore dei modi quest’opportunità. Rivolgendosi ai giovani ha detto che nella vita bisogna fare attenzione a non lasciarsi prendere dalle illusioni, perché lasciano l’amaro in bocca, ma con prudenza, è necessario considerare le varie opportunità. Anche l’assessore allo Spettacolo e Turismo del Comune jonico, Giuseppe Godino, ha fatto notare che si tratta <<di una meravigliosa occasione che non possiamo farci sfuggire. Anzi, come esecutivo comunale dobbiamo coglierla al volo>>. E ha proseguito: <<Ai nostri figli verrà offerta la possibilità di formarsi e frequentare un’accademia nella loro terra. Crosia diventerà un centro importante e formativo per tutti i giovani del Mezzogiorno>>.

Il docente della Sanremo Productions Academy, Davide De Giorgi, ha fatto notare che si tratta di una struttura che <<forma gli artisti a 360 gradi e dà ai giovani del sud l’opportunità di poter entrare nel mondo dello spettacolo da un punto di vista professionale. Si studierà canto, recitazione e vari tipi di danza. E’ l’accademia dei grandi docenti>>, ha commentato, <<ed è guidata dal direttore artistico  Ermanno Croce>>. La docente della stessa struttura, Sandra Galati, ha sottolineato l’importanza di essere riusciti a <<decentrare i corsi della Sanremo productions academy, che a sede a San Miniato, in provincia di Pisa, al sud, per dare uno slancio ai giovani artisti del Mezzogiorno. Ci siamo battuti molto per questo progetto e, finalmente, ci siamo riusciti: il triennio di alta formazione accademica giungerà a Mirto Crosia. I corsi partiranno a ottobre e si protrarranno fino a giugno. Una settimana al mese con i grandi docenti del mondo dello spettacolo. Le audizioni per le regioni meridionali, dalla Campania in giù, si terranno nella cittadina ionica. La prima è prevista, presso il pala-teatro comunale di Mirto per lunedì 10 giugno prossimo.

Dal 31 maggio ‘Gran Festa del Pane’

ALTOMONTE (CS) – Anche quest’anno il Comune di Altomonte organizza la “Gran Festa del Pane”, dal 31 maggio al 2 giugno 2013; è la VII edizione e come soggetto principale verrà affrontato il tema “Pane è Salute”, evento culturale innovativo per la valorizzazione e la promozione culturale del patrimonio gastronomico e turistico.

Come ogni anno saranno numerose e diversificate le attività che si svolgeranno nell’ambito della manifestazione, dai forni accesi, alle mostre e convegni. Inoltre, saranno presenti, come nelle precedenti edizioni, anche i comuni aderenti alle Città del Pane, alle Città Slow ed ai Borghi più Belli d’Italia.

Questa VII edizione sarà caratterizzata dall’organizzazione di due convegni molto interessanti: uno dedicato alle “Frontiere della sicurezza alimentare – qualità e certificazione”, in collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici e l’INAP (Istituto Nazionale Assaggiatori Pane) e l’altro al tema della “Celiachia e intolleranze alimentari – il dibattito scientifico” in collaborazione con l’Associazione Dossetti di Roma e il progetto “Altomonte 2000 – Città del benessere”.

Poi, altra peculiarità di questa edizione della manifestazione sarà la celebrazione dei “Matrimoni” tra le eccellenze enogastronomiche di diverse città italiane, che celebreranno la loro unione e i loro sapori nel Borgo di Altomonte, per affascinare i tanti buongustai che frequentano la cittadina.

La celebrazione si dipanerà nel centro storico di Altomonte, trasformato per l’occasione in una sorta di grande panificio all’aperto, dove i visitatori saranno accompagnati e guidati nei luoghi dove si possono sentire i profumi dei pani appena sfornati e scoprire gli ingredienti, gli attrezzi, i cicli e le tecniche utilizzate nella lavorazione del pane.

Durante l’evento  ad Altomonte, si svolgeranno  una serie di  “MATRIMONI” a carattere enogastronomico, che si festeggeranno in Pompa Magna, la sera del 1 giugno, all’interno del  Chiostro   dei Domenicani. Nel corso della serata, una serie di Pani tra i migliori d’Italia, appositamente selezionati dall’INAP (Istituto Nazionale Assaggiatori Pani) a cura del Direttore dr Walter Cricrì, si “Mariteranno” con altrettante eccellenze gastronomiche italiane (ad es.: “le Lenticchie di Mormanno, presidio Slowfood, si faranno a zuppa per incontrare i caldi crostoni del Pane di Genzano”), con tanto di benedizione da parte del parroco del paese, suggellata dal Sindaco  Gianpietro Coppola e testimoniata dalla presenza di personaggi di caratura Nazionale. I suddetti Matrimoni saranno appositamente registrati e sarà rilasciato, agli accompagnatori ufficiali dei prodotti (Sindaci delle rispettive Città e Produttori) una targa ricordo  e certificato dell’avvenuta unione.

Non mancheranno le degustazioni delle eccellenze gastronomiche ospiti, in adeguati gazebo, ed assaggi guidati di Pane (proveniente da tutt’Italia) strutturati ad hoc e offerti dall’INAP, previa prenotazione presso l’Ufficio del Turismo del Comune di Altomonte

L’evento ideato dal noto imprenditore, nonché Assessore al Turismo del comune di Altomonte  Vincenzo Barbieri e organizzato dall’Amministrazione comunale capeggiata da Gianpietro Coppola, in collaborazione con l’I.N.A.P. (Istituto Nazionale Assaggiatori di Pane) diretto dal dr Walter Cricrì e con l’Officina delle Idee di Antonio Blandi, con il supporto della Pro Loco e con  la partecipazione del Gal Valle del Crati, della Camera di Commercio di Cosenza e della Fondazione Terina di Lamezia Terme e di altri  importanti sponsor privati.

Anche quest’anno l’obiettivo della “Gran Festa del Pane” è quello di rafforzare la possibilità che lo sviluppo gastronomico, artigianale e turistico passino attraverso la riappropriazione della nostra identità mediterranea e la sua affermazione.

Basta strumentalizzazioni sui fatti di Corigliano

I terribili eventi accaduti a Corigliano Calabro (la tragedia che vede al centro l’assassinio della sedicenne Fabiana Luzzi) hanno generato un vortice mediatico che mescola pensieri di opinionisti improvvisati e non, non solo riguardo il tema del femminicidio ma anche un generale e perbenistico sdegno verso la Calabria ed i Calabresi.

Tra i commenti più singolari, nei quali ho potuto imbattermi nel web, spicca quello di Domenico Naso per Il Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/27/donna-in-calabria-non-vale-nulla/607276/). Tralasciando il titolo (si fa per dire), è l’inizio dell’articolo a preoccuparmi “La tragedia di Corigliano Calabro non mi ha colpito per nulla.” Ora, vorrei evitare di dilungarmi sulla descrizione che il mio collega ha sapientemente usato rivolgendosi alle donne calabresi onde dilungarmi in noiose indicazioni di quanto sia sbagliata una visione di una simile realtà, vorrei soffermarmi sul fatto che non è umanamente possibile che esista qualcuno che rimanga indifferente verso un simile episodio di violenza, estrema.

La Calabria sta vivendo un periodo nero, riguardo la politica, la criminalità, il deficit regionale che spaventa ( e non poco), a pensarci bene è, forse, uno dei suoi peggiori periodi e tra le altre cose bisogna ammettere che il calabrese in generale vive di una educazione estremamente maschilista ma tutto ciò non giustifica tali eventi e soprattutto non giustifica un accanimento (mediatico) verso un popolo (quello calabrese) che è molto più di quello che appare dai rabbiosi scritti dei suoi conterranei emigrati e da tutti gli altri, ovviamente, che della Calabria e della situazione della donna in calabria, sanno ben poco.

Eventi come quello di Corigliano calabro purtroppo accadono ovunque, forse troppo spesso. Mi piacerebbe poter dire che accadono solo in Italia, ma ti efferate esplosioni di violenza sulla donne, ne è piena la cronaca mondiale. Episodi simili sono sintomatici di un pensiero globale che vede ancora l’uomo padrone della donna e marcano profondamente il distacco, che in questi anni sta aumentando vertiginosamente, verso il raggiungimento di una società civile. Purtroppo, caro Domenico Naso, è il mondo che sta girando ne l verso sbagliato, e l’indifferenza, il “me lo aspettavo”  sono le vie peggiori che si possono prendere per riuscire a risolvere, globalmente, un problema simile.

Al di là di queste mie banali considerazioni, vorrei semplicemente esortarvi di finirla con tutte queste speculazioni sul caso di Corigliano, basta, perché dovreste ricordarvi anzitutto che una madre ed un padre hanno perso la loro figlia.

Oscar Mari