Presentata nella Sala Consiliare di Mirto la “Sanremo Productions Academy” – Sud

MIRTO CROSIA (CS) – La Sanremo Productions Academy sarà presente anche nel Sud Italia. La struttura operativa per le regioni meridionali (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia), avrà sede a Mirto Crosia. Un’importante innovazione che consentirà un reale accrescimento territoriale sia sotto l’aspetto sociale, culturale, ricreativo, formativo, ma anche economico. L’importante  novità è stata comunicata ufficialmente nel corso di un’apposita conferenza di presentazione, che, con il patrocinio del Comune di Crosia, ha avuto luogo, nella sala consiliare della delegazione municipale di Mirto. Alla  riunione, coordinata dal sociologo professionale e giornalista, Antonio Iapichino, ha partecipato un folto e interessato pubblico.
Il sindaco di Crosia,  Gerardo Aiello, ha evidenziato l’apertura di questo territorio verso una realtà nazionale. <<Siamo solitamente emarginati>>, ha detto, <<per mille altre cose. Quest’occasione non va assolutamente persa, innanzitutto per un aspetto culturale. Abbiamo necessità di inserirci nei canali generali della cultura italiana e penso che questo settore sia uno dei più importanti, soprattutto perché è rivolto espressamente ai giovani>>. E ancora: <<Ponendoci in un circuito nazionale c’è la possibilità di “muovere la cultura”. Il Primo cittadino di Crosia è convinto che <<la cultura non è solo il libro o la letteratura, ma  è anche l’occasione di incontro con la musica, il teatro, il ballo ecc.>>. Ed ha messo in risalto la volontà dell’Amministrazione comunale di favorire nel migliore dei modi quest’opportunità. Rivolgendosi ai giovani ha detto che nella vita bisogna fare attenzione a non lasciarsi prendere dalle illusioni, perché lasciano l’amaro in bocca, ma con prudenza, è necessario considerare le varie opportunità.

     Anche l’assessore allo Spettacolo e Turismo del Comune jonico, Giuseppe Godino, ha fatto notare che si tratta <<di una meravigliosa occasione che non possiamo farci sfuggire. Anzi, come esecutivo comunale dobbiamo coglierla al volo>>. E ha proseguito: <<Ai nostri figli verrà offerta la possibilità di formarsi e frequentare un’accademia nella loro terra. Crosia diventerà un centro importante e formativo per tutti i giovani del Mezzogiorno>>.

I Maestri Sandra Galati e Davide De Giorgi

    Il docente della Sanremo Productions Academy, Davide De Giorgi, ha fatto notare che si tratta di una struttura che <<forma gli artisti a 360 gradi e dà ai giovani del sud l’opportunità di poter entrare nel mondo dello spettacolo da un punto di vista professionale. Si studierà canto, recitazione e vari tipi di danza. E’ l’accademia dei grandi docenti>>, ha commentato, <<ed è guidata dal direttore artistico  Ermanno Croce>>.

    La docente della stessa struttura, Sandra Galati, ha sottolineato l’importanza di essere riusciti a <<decentrare i corsi della Sanremo productions academy, che a sede a San Miniato, in provincia di Pisa, al sud, per dare uno slancio ai giovani artisti del Mezzogiorno. Ci siamo battuti molto per questo progetto e, finalmente, ci siamo riusciti: il triennio di alta formazione accademica giungerà a Mirto Crosia. I corsi partiranno a ottobre e si protrarranno fino a giugno. Una settimana al mese con i grandi docenti del mondo dello spettacolo. Le audizioni per le regioni meridionali, dalla Campania in giù, si terranno nella cittadina ionica. La prima è prevista, presso il pala-teatro comunale di Mirto per lunedì 10 giugno prossimo.

Prossime elezioni all’Unical per eleggere il nuovo Rettore

RENDE–  Dopo interminabili silenzi, utili solo per coprire i soliti tatticismi, il Senato Accademico ha fissato le date per l’elezione del Rettore. La segreteria UIL  esprime soddisfazione per l’avvio di questa nuova fase che potrà e dovrà far luce sul prossimo futuro dell’UNICAL. Bene hanno fatto Patrizia Piro e Girolamo Giordano che per primi hanno annunciato le proprie candidature, rompendo il silenzio in cui, per troppo tempo, si è rifugiata la comunità universitaria. Bene CGIL CISL UIL prima ed il gruppo UNICAL 2020 poi, che per far emergere il ruolo dell’Ateneo nella società calabrese, hanno promosso confronti dialettici necessari per fare chiarezza su persone e programmi. Chiare le candidature di Gino Crisci e Marcello Maggiolini, meno quelle “ancora nebbiose” di Mimmo Cersosimo e di Giuseppe Cocorullo. Apprezzamento, quindi, al Senato Accademico per la decisione di indire subito le elezioni del Rettore, obbligando la comunità a rompere il muro dell’omertà e dell’ipocrisia. Soddisfazione da parte della UIL che, soprattutto, negli ultimi due anni, ha alimentato molto il dibattito, con toni molto duri nei confronti di una gestione che ha privilegiato l’opacità rispetto alla trasparenza, la conservazione rispetto all’innovazione, il calcolo personale rispetto al bene collettivo. Giudizi, quelli della UIL, che, in qualche modo, trovano conferma nelle prime dichiarazioni dei candidati che, ora, dovranno mettere a punto un programma alternativo per assicurare, nel panorama nazionale, la sopravvivenza ed un ruolo di primo piano all’Ateneo. Secondo la UIL è necessaria la riformulazione dello Statuto, che tenga conto anche della eleggibilità del Consiglio di Amministrazione, dei Regolamenti, la revisione della struttura organizzativa dell’Amministrazione, dei Dipartimenti e, soprattutto, dei Centri, nati per essere luoghi di servizio per didattica e ricerca ma diventati, nel tempo, nicchie di potere.  Imprescindibile è la riorganizzazione del personale, che deve garantire il principio di netta distinzione fra indirizzo e controllo, da una parte, e gestione, dall’altra. Necessario è riaffermare la centralità dello studente, come obiettivo per la definizione delle politiche dell’Ateneo, per salvaguardare il diritto allo studio e per rilanciare il ruolo del Centro Residenziale. Necessario è rimodulare l’offerta formativa, che appare inadeguata e ridondante, orientata all’autoreferenzialità. Non è possibile ignorare il calo, ormai costante, di iscrizioni e di interesse da parte degli studenti, non è possibile continuare ad utilizzare un sistema di orientamento autoreferenziale, che disorienta, illudendo con costose attività promozionali e propagandistiche, e che costringe gli studenti a ripiegare, per mancanza di posti, su corsi di studio alternativi. Solo una minoranza riesce a immatricolarsi nei corsi desiderati, mentre la maggior parte deve accontentarsi di quelli che restano. Bisognerebbe chiedersi che senso abbia  e che onestà intellettuale si dimostri nel proporre corsi di azzeramento, della durata di una settimana, per colmare deficit profondi nella formazione. Bisognerebbe chiedersi che senso abbia proporre test di ingresso per corsi di laurea le cui domande  non raggiungono nemmeno la metà dei posti offerti o per quei corsi per i quali il Ministero finanzia, con apposite risorse, le immatricolazioni. Bisognerebbe chiedersi che senso abbia precludere, la mobilità interna degli studenti con barriere insormontabili, – crediti insostenibili richiesti per i passaggi di corso quando sono disponibili i posti –, barriere che di fatto incidono sulle politiche del diritto allo studio e che rafforzano un’anarchia basata sulla libera iniziativa dei singoli docenti dei corsi di studio, i quali, invece di soccorrere gli studenti più in difficoltà, si ritagliano margini operativi per proporre Master o iniziative imprenditoriali di dubbia efficacia. Bisognerebbe chiedersi che senso abbia continuare a lamentarsi dei tagli all’FFO quando uno tsunami di risorse si è abbattuto sull’Ateneo – si parla di 50 milioni di euro per progetti di ricerca, che vengono utilizzati anche nelle iniziative più estemporanee, che fanno stare meglio chi sta bene e peggio chi sta male, oltre a 30 milioni per il Piano per il Sud, destinati al completamento dei cantieri edilizi. Bisognerebbe chiedersi che senso abbia parlare di valutazione, di meritocrazia, di rispetto delle regole, quando le relazioni sindacali sono diventate un fatto privato del Rettore e Direttore Generale per alimentare una gestione populistica e distribuire, da un lato, a pioggia, le risorse pubbliche e, dall’altro, favorire forti differenze stipendiali con compensi accessori derivanti da altre attività, ancora una volta per fare stare meglio chi sta bene e peggio chi sta male. Ancora, che senso abbia, in una riorganizzazione parziale delle strutture, aver assegnato il personale tenendo in considerazione non criteri oggettivi ma “vicinanze personali”. Bisognerebbe chiedersi che senso abbia dichiararsi parte civile nel processo riguardante una misera vicenda quando passano inosservati danni milionari al bilancio dell’Ateneo o quando restano nell’ombra i risultati degli investimenti a sostegno degli spin off e di altre iniziative imprenditoriali. Bisognerebbe chiedersi che senso abbia aver abolito le Facoltà, aver ridotto il numero dei Dipartimenti e, drasticamente, il personale senza aver recuperato un solo metro quadrato a spazi pubblici, per aule, per nuovi servizi. Come mai, pur avendo il migliore rapporto superficie aule/studenti, questi ultimi siano costretti a sovrapposizioni ed a concentrazioni di corsi. Bisognerebbe chiedersi come mai l’enorme patrimonio edilizio rappresenti solo un costo per l’Ateneo, che fine abbia fatto il piano commerciale, che poteva garantire un uso razionale di questo patrimonio, una fonte finanziaria consistente. Come mai, mentre si assiste ad una crescita costante di iniziative commerciali e residenziali lungo il perimetro del Campus, nessuna attività venga proposta al suo interno, anzi si prospetta la chiusura della foresteria, quando all’esterno si assiste al fiorire di bed&breakfast. Bisognerebbe chiedersi che senso abbia parlare di Internazionalizzazione e procedere contestualmente alla dismissione del Centro Residenziale, che è lo strumento essenziale per praticare una reale politica di attrazione nei confronti degli studenti stranieri. Bisognerebbe chiedersi che senso abbia parlare di giovani e di futuro e poi attuare politiche riguardanti i vecchi ed il presente, tagliare i fondi per i precari e tenere in vita privilegi, perpetuare sprechi – è il caso dell’energia, del patrimonio immobiliare, degli investimenti senza verifiche dei risultati. Il Sindacato UIL UNICAL vuole ribadire, come contributo al dibattito, tutti i temi che gli sono cari, nella convinzione che la situazione economico-sociale in cui versa il paese, l’onestà intellettuale, unitamente ad una visione etica del proprio ruolo, possa profondamente modificare i comportamenti di ciascuno, al fine di anteporre il generale al particolare, la forza della ragione alla ragione della forza. In sintesi, rispetto agli ultimi anni di gestione, la UIL auspica un cambiamento radicale di stile, di metodo e di merito. Ci si aspetta, quindi, dal nuovo Rettore una reale inversione di rotta, che dia  senso alle cose, che sposti l’attenzione dai soggetti agli oggetti, che instauri uno stile sobrio e partecipato, che riduca le distanze fra chi ha più e chi ha meno, che faccia della condivisione e della trasparenza una delle caratteristiche fondamentali del nuovo governo.

Giovani e legalità: divertirsi imparando a rispettare le regole

COSENZA – Proprio in questi giorni in cui si fa memoria delle vittime di mafia e si parla tanto di legalità, c’è chi interviene con gesti concreti e legati alla quotidianità.

Un impegno che ha visto oggi i suoi frutti alla Città dei Ragazzi con la manifestazione conclusiva del progetto “Giovani e Legalità. La rete amica… nel mare della legalità” realizzato nelle scuole della provincia da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie con la collaborazione della Prefettura di Cosenza, della Camera di Commercio, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, della Fondazione Carical, delle associazioni Proteo Fare sapere e Ludus in Fabula Onlus.

Un percorso che si è snodato nell’arco di un anno scolastico di attività e ha coinvolto bambini e bambine, ragazzi e ragazze dalle scuole primarie agli istituti superiori. Un’analisi attenta e partecipata che ha guidato i giovani protagonisti nei meandri della nostra carta costituzionale e del vivere civile secondo le regole e le leggi. Un cammino di riflessione vivace e puntuale supportata da strumenti utili ed efficaci, come il gioco da tavolo “Cittadini. La sfida quotidiana alla legalità” e l’opuscolo illustrato di Anna Sarfatti “La Costituzione raccontata ai bambini”.

Circa 700 gli alunni e le alunne che, in rappresentanza delle proprie scuole, hanno riempito e ravvivato gli spazi della Città dei Ragazzi, dividendosi nei tre cubi colorati in base alle attività da svolgere.

Il cubo giallo ha ospitato la tavola rotonda istituzionale a cui hanno partecipato i rappresentanti degli enti coinvolti nel progetto, tra cui il prefetto Cannizzaro, il presidente della Camera di Commercio Gaglioti, il coordinatore calabrese di Libera Nasone, nonché il presidente della Fondazione Carical Bozzo, il presidente di Confidustria Mazzuca, il responsabile dell’Ufficio Scolastico Provinciale Penta, il vicepresidente di Proteo Fare sapere Lopez, coordinati da Arcangelo Badolati.

E mentre nel cubo giallo gli adulti si confrontavano sui temi della legalità e del rispetto delle leggi, sviscerando l’importanza di educare le nuove generazioni e trasmettere loro le basi fondamentali per una società più giusta, gli altri due cubi sono stati invece teatro delle performance preparate dai veri protagonisti di questa iniziativa e del progetto intero.

Il cubo azzurro infatti è stato dedicato ai più piccoli e alla mostra “I diritti e i doveri raccontati dai bambini”, ovvero disegni, scritti, lavori artistici realizzati dagli studenti delle scuole primarie sulla Costituzione. Il cubo rosso invece è stato attrezzato per un avvincente torneo interscolastico: 6 tavoli da gioco, 18 squadre e un unico obiettivo vincere la sfida della legalità di “Cittadini”. Presentato anche il blog nato dalla realizzazione del progetto.

Tanta la partecipazione e tanto anche l’entusiasmo, a dimostrazione che i gesti concreti e l’esempio visibile delle buone opere valgono più di molte parole. Perché l’educazione alla legalità passa attraverso l’educazione delle coscienze e formare le coscienze delle nuove generazioni significa costruire società più libere e più consapevoli.

 

 Mariacristiana Guglielmelli

 

 

 

Presidente della Piscina Comunale di Villapiana incontra gli anziani di Casa Serena

VILLAPIANA– La Piscina Comunale di Villapiana incontra gli anziani di Casa Serena di Cassano Ionio: nuove sinergie per il territorio sibarita. Si terrà giovedì alle ore 10:30, presso la Piscina Comunale di Villapiana, un incontro/visita di alcuni ospiti dell’Istituto per anziani, Casa Serena di Cassano Ionio (con relativa visita guidata della Piscina Comunale di Villapiana e dei vari servizi offerti da essa) per un momento di socializzazione e aggregazione tra due ambiti sì diversi ma dalla cui collaborazione possono nascere sinergie importanti per tutto il territorio.
L’iniziativa nasce per volere di Stefano Grandinetti, Presidente Regionale Gruppo Ufficiali Gara della Federazione Italiana Nuoto nonché responsabile della stessa Piscina Comunale di Villapiana per conto di Cogeis e grazie anche alla vicinanza del Presidente del Comitato Regionale Calabro della FIN, Alfredo Porcaro. “Abbiamo donato – ha spiegato Grandinetti – 30 polo della Federazione Italiana Nuoto per gli ospiti di Casa Serena S. Maria di Loreto con l’obiettivo di essere vicini alle fasce meno abbienti e alle strutture che si occupano di sociale, pur facendo noi semplicemente sport. Tale esigenza nasce dal voler mostrare come la Piscina Comunale di Villapiana sia parte integrante, presente e “pulsante” su tutto il territorio e non rappresenti un solo comune”. L’iniziativa è stata accolta con grande soddisfazione dal Consiglio di Amministrazione della struttura della Città delle Terme, composto dalla Presidente Isabella Gaetani e dai consiglieri Eliseo Risolè, Carmen Gaudiano e Salvatore Martucci.

Crotone festeggia il campione del mondo di boxe Tobia Loriga

CROTONE– “Una bellissima e meritata vittoria che inorgoglisce lo sport crotonese”. Così il presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, in relazione alla conquista da parte dell’atleta Tobia Loriga del titolo di campione del mondo latino Wbc di boxe. Il boxeur crotonese, col titolo conquistato nei giorni scorsi in Spagna, dopo un’avvincente combattimento con Dani Perez, è tornato così da protagonista assoluto sulla scena internazionale. “Complimenti a Tobia Loriga -dichiara il presidente della Provincia- che da anni con passione, sacrifici, determinazione dimostra  di essere un grande campione. Ancora una volta -conclude Stano Zurlo- Loriga  porta alto il nome del nostro territorio a livello internazionale”.

 

Arrestati Coniugi per Usura, Estorsione e Associazione a Delinquere ai Danni di Commercianti

 BELVEDERE SPINELLO (KR) – I carabinieri di Belvedere Spinello hanno arrestato e posto ai domiciliari un allevatore di 76 anni, F.O., e sua moglie di 66, G. M..

I tre figli dei coniugi sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nel luogo di residenza.

L’accusa è di associazione per delinquere, usura ed estorsione ai danni di commercianti. I coniugi avrebbero prestato denaro con interessi dal 134 al 278 per cento.

La Vicepresidente Antonella Stasi incontra il Console Generale di Francia Christian Thimonier

CATANZARO– La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha ricevuto a Palazzo Alemanni, il Console Generale di Francia a Napoli Christian Thimonier, in visita in Calabria in occasione di un evento culturale organizzato a Catanzaro. L’incontro nella sede della Presidenza della Giunta regionale, al quale ha preso parte anche la Presidente dell’Alliance Francaise di Catanzaro Fernanda Tassoni, è servito per un cordiale confronto tra la Vicepresidente Stasi ed il diplomatico francese, durante il quale sono stati illustrati gli interventi regionali in materia di turismo, cultura, ricerca e innovazione. Il Console francese ha mostrato molto interesse per le grandi potenzialità turistico-culturali della Calabria e soprattutto per i poli di innovazione, chiedendo un maggiore approfondimento utile ad avviare possibili sinergie

Incontro a Roma di Scopelliti e Mancini con Johannes Hahn

CATANZARO– Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, l’assessore al bilancio e alla programmazione Giacomo Mancini e Paola Rizzo, dirigente generale del dipartimento programmazione nazionale e comunitaria – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale –  hanno incontrato oggi, presso gli uffici del governo a Roma, il ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia e il commissario europeo alle politiche regionali Johannes Hahn. La riunione si colloca nell’ ambito di un processo di collaborazione rafforzata tra lo stato membro, la commissione e le regioni. I temi affrontati nel corso del cordiale incontro sono stati l’attuazione del POR Calabria FESR 2007/2013, il nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2014/2020 e la sospensione dei flussi finanziari da parte della commissione. Il Presidente Scopelliti insieme al ministro Trigilia ha condiviso la prossima costituzione di una task force, accanto al gruppo di lavoro  che approfondisce le  questioni ancora aperte al fine di sbloccare i rimborsi comunitari in favore del programma, che affianchi la Regione nel dare maggiore impulso alle procedure di spesa già avviate, in particolare nei rapporti con gli enti locali beneficiari dei progetti finanziati. Il Presidente Scopelliti ha accolto favorevolmente la proposta: “può rappresentare una occasione per ottimizzare l’azione degli uffici regionali già pienamente operativi e per garantire la completa attuazione degli obiettivi del programma con concrete ricadute sul territorio regionale”. Il commissario europeo Hahn ha espresso apprezzamento per l’adesione alla modalità di lavoro anche da parte della regione Calabria ed è stato invitato dal Presidente Scopelliti a visitare la regione e a visionare le progettualità messe in campo attraverso l’utilizzo dei fondi europei. Per l’assessore Mancini: “tanto è stato fatto ma siamo consapevoli che dobbiamo lavorare ancora più alacremente per cambiare in meglio il volto della Calabria”.

L’Assessore Salerno ha incontrato le parti sociali per l’Accordo istituzionale 2013

CATANZARO– L’assessore regionale al Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali, Nazzareno Salerno, ha incontrato le parti sociali e datoriali al fine di definire le modalità di attuazione dell’Accordo istituzionale 2013 apportando le appropriate integrazioni tecniche e facendo seguito alle intese raggiunteil20 maggio scorso. Nel verbale sottoscritto da tutti i partecipanti –informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – è stato ribadito, fra l’altro, che possono presentare istanza di Cassa integrazione guadagni in deroga le aziende con inquadramento previdenziale di natura privatistica, anche a parziale o totale partecipazione pubblica, e istanza di Mobilità in deroga i lavoratori di aziende della stessa natura. Si tratta, dunque, di una soluzione che apre al coinvolgimento di un’ampia platea offrendo protezione sociale ai lavoratori colpiti da sospensioni o cessazioni dell’attività produttiva. Obiettivo dell’incontro è stato anche quello di erogare con la massima celerità e nel pieno rispetto delle procedure le risorse assegnate dal Ministero del Lavoro ed ammontanti ad oltre 41 milioni di euro. È stata, inoltre, specificata, al fine di meglio utilizzare gli strumenti di politica attiva del lavoro, l’opportunità che l’accordo sindacale contenga indicazioni relative alla tipologia di formazione/riqualificazione specifica aziendale e/o interaziendale necessaria per consentireilreimpiego dei lavoratori al termine delle esigenze che hanno determinato la richiesta di Cassa integrazione in deroga, nonché i fabbisogni formativi derivanti da accordi settoriali, territoriali o regionali. “Il nostro compito – ha spiegato l’assessore Salerno –  è di dimostrare con i fatti la vicinanza a coloro i quali vivono una fase di difficoltà economica facendo percepire la prospettiva di rientrare nel mondo del lavoro. La giunta regionale, guidata dal presidente Giuseppe Scopelliti, si sta spendendo per salvaguardare le famiglie calabresi ponendo le basi per la valorizzazione delle risorse umane che rappresentano energie indispensabili perilprocesso di sviluppo. La strategia messa in campo – ha concluso l’Assessore Salerno – punta, conilcoinvolgimento delle imprese e delle parti sociali nel processo di gestione delle politiche attive, ad affrontare la crisi economica tutelando quanto più possibile i lavoratori”.

 

Incontro tra l’ Assessore Fedele e i direttori regionali e nazionali dei Trasporti

CATANZARO– L’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele ha incontrato, presso la sede del Consiglio Regionale della Calabria, il direttore generale calabrese della Rete Ferroviaria Italiana, Giuseppe Cataldo e il direttore regionale di Trenitalia, Franco Costantino, insieme ai tecnici delle due società, per esaminare a fondo le criticità attuali e fare una summa sull’avanzamento dei programmi già predisposti. In particolare, nel corso della riunione – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale -, è stato stabilito dalle parti che, entro la settimana corrente, sarà messo in esercizio un nuovo treno, proseguendo così nel programma di rinnovo del materiale rotabile già avviato da alcuni mesi. Per quanto riguardano, invece, le competenze di Rete Ferroviaria Italiana l’assessore Fedele ha reso noto che dovrebbe essere ripristinata, quasi completamente, la funzionalità della linea Lamezia – Catanzaro, permettendo, nel giro di poche settimane, di effettuare le fermate nella stazione di Marcellinara.  “Tra l’altro – ha dichiarato l’Assessore della giunta Scopelliti – RFI si è impegnata ad eliminare il notevole rallentamento, causato dal versante franoso, nella zona di Favazzina. La stessa società, infatti, ha manifestato l’auspicio che, entro la fine del 2013, il provvedimento della Magistratura che dispone la velocità a 20 Km/h sia eliminato grazie alle iniziative portate avanti da RFI”. Oltre alle criticità e ai programmi in corso di attuazione con risultati immediati, l’occasione è stata utile, inoltre, per fare il punto sulla pianificazione e programmazione degli investimenti regionali in quanto il Piano regionale dei Trasporti, in piena fase di redazione, prevede in questa fase i contatti con i soggetti tecnici. “Insieme ai vertici regionali delle società – ha continuato l’assessore – sono state valutate le prospettive di rilancio e della razionalizzazione del trasporto ferroviario sia per quanto riguarda le infrastrutture che per i servizi, prevedendo e iniziando a ragionare sulle possibilità di velocizzazione delle linee, su ulteriori investimenti del materiale rotabile (in particolare per la linea ionica), sulla possibilità di apertura di nuove stazioni, nonché sul miglioramento delle fermate al fine di velocizzare la linea stessa. Ho particolarmente insistito con i responsabili delle società perché si evitino disservizi ai pendolari, rimarcando la necessità di rafforzare la tempestiva e corretta comunicazione all’utenza, qualora i disagi siano causati da comprensibili  e possibili guasti tecnici. Al termine dell’incontro, l’assessore Fedele ha reso noto che nella prossima settimana sarà effettuatoilprimo di una lunga serie di incontri tecnici per verificareilprogramma di interventi immediati, per contribuire alle fasi successive di redazione del Piano Regionale dei Trasporti e per valutare  successivi e considerevoli investimenti auspicati dalla Regione sulla mobilità regionale ferroviaria.