L’assessore Caligiuri interviene ad alcuni incontri nella prima giornata del Salone del Libro di Torino

L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha presieduto un serie di incontri programmati durante la prima giornata della 26esima edizione del Salone internazionale del Libro di Torino. Con lo storico Giordano Bruno Guerri, Caligiuri ha ripercorso la Calabria del Vate Gabriele D’Annunzio nei 150 dalla nascita ricordando una sua dichiarazione con la quale ha definito il lungomare di Reggio Calabria il chilometro più bello d’Italia.

L’assessore ha partecipato anche alla presentazione del cortometraggio “Giulia Montera. Una vita spezzata” .Nello spazio incontri, Padre Rocco Benvenuto, correttore provinciale della provincia monastica di San Francesco di Paola, ha parlato dei libri proibiti nella biblioteca dei Frati Minimi di S. Francesco di Paola. Mentre Lella Golfo ha presentato il suo libro “Ad alta quota. Storia di una donna libera” in un dibattito al quale hanno partecipato Costanza Esclapon, Maria Patrizia Grieco, Stefano Lucchini e Safiria Leccese.

Di seguito con Ugo Cardinale è stato presentato il volume “Libro per ogni nato” ed inaugurata la mostra “cartoline dalla Calabria” della casa editrice Coccole book che, in occasione dei suoi primi 100 libri, ha organizzato un concorso a invito a tredici illustratori i quali hanno sviluppato su tavola temi su aspetti culturali, folklorisitici e ambientali. Le tredici opere sono state raccolte in una pubblicazione.

Le altre esposizioni ospitate nel padiglione Calabria rappresentano la scoperta del paesaggio calabrese, le ceramiche di Seminara, le sculture in vetro si Silvio Vigliaturo e il Codice Romano Carratelli, manoscritto acquerellato cinquecentesco che rappresenta il problema della difesa della zona costiera di Calabria Ultra attraverso la raffigurazione delle sue città fortificate, dei suoi castelli, del suo territorio. Si tratta di 99 disegni acquerellati di fattura pregevole a mezza pagina, la gran parte con testo illustrativo.

La Giunta regionale trasmette al Consiglio la documentazione per chiedere l’istituzione ZES per l’area portuale di Gioia Tauro

Gioia Tauro (Rc) – Al fine di sollecitare il Governo nazionale alla realizzazione di una legge specifica – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – su proposta del Presidente Scopelliti, la Giunta regionale ha trasmesso al Consiglio regionale della Calabria la documentazione inerente la istituzione di una ZES (Zona Economica Speciale) nell’area portuale di Gioia Tauro. In particolare si propone che il Consiglio regionale si attivi, ai sensi dell’articolo 71 della Costituzione e dell’articolo 16, comma 2, lettera f), dello Statuto, per presentare una proposta di legge alla Camera dei deputati ed al Senato. L’obiettivo che si propone oggi la Regione Calabria è quella di essere oltre che da stimolo politico nei confronti del Governo nazionale, anche promotore di una iniziativa legislativa.

A breve in un prossimo Consiglio regionale si chiederà di poter approvare un testo di legge regionale che contenga la normativa auspicata, con un articolato di legge che diventerà la proposta su cui il Parlamento nazionale potrà iniziare la discussione. Questo iter potrebbe semplificare di molto la procedura e accelerare i tempi, e con una proposta di legge già formalizzata, il governo potrebbe anche iniziare una fase informale di consultazione con le istituzioni comunitarie al fine di verificare se le disposizioni in esame sono coerenti rispetto ai vincoli europei oppure se la Commissione richiede eventuali modifiche.

Presentazione del P.A.C. – Servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti

LAMEZIA TERME (CZ) – Al Centro Agroalimentare “Fondazione Terina” di Lamezia Terme (CZ) si è svolto l’incontro di presentazione del “Piano di Azione e Coesione – Servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti” (P.A.C.), che riguarda tutte le regioni dell’obiettivo convergenza – ossia Calabria, Campania, Puglia e Sicilia – e mira a contribuire al rafforzamento della filiera ordinaria dei servizi di cura, favorendo la programmazione territoriale e la gestione unitaria delle risorse.

Il cammino che ha portato alla predisposizione del Piano di Azione e Coesione ha avuto avvio nell’autunno del 2011 quando, d’intesa con la Commissione Europea, il Governo Italiano ha intrapreso un’azione finalizzata ad accelerare l’attuazione dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013 sulla base della Delibera CIPE 1/2011 e concordato nel Comitato Nazionale del Quadro Strategico Nazionale da tutte le Regioni, dalle Amministrazioni centrali interessate e dal partenariato economico e sociale.

Tale azione di accelerazione ha prodotto significativi risultati in termini di avanzamento finanziario dei programmi operativi. Il P.A.C. ha l’obiettivo di colmare i ritardi ancora rilevanti nell’attuazione e, al contempo, rafforzare l’efficacia degli interventi, impegnando quindi le amministrazioni centrali e locali a rilanciare i programmi in grave ritardo, garantendo una forte concentrazione delle risorse su alcune priorità. In altri termini, punta a spendere i fondi disponibili e a spenderli bene, per evitare che le risorse comunitarie vengano sprecate o – in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi – addirittura revocate.

L’intervento si attua sulla base di quattro principi: concentrazione su tematiche di interesse strategico nazionale; definizione di risultati obiettivo in termini di miglioramento della qualità della vita dei cittadini; cooperazione rafforzata con la Commissione Europea; azione di supporto e affiancamento da parre di centri di competenza nazionale.

Il P.A.C. si è finora sostanziato in due atti operativi: la riprogrammazione di 3,7 miliardi di euro dai programmi operativi delle Regioni a favore di istruzione, ferrovie, formazione, agenda digitale, occupazione di lavoratori svantaggiati; e la riprogrammazione di 2,3 miliardi di euro dai programmi operativi nazionali e interregionali gestiti dalle amministrazioni centrali dello Stato a favore della cura per l’infanzia e per gli anziani non autosufficienti, dei giovani, della competitività e innovazione delle imprese, delle aree di attrazione culturale.

L’odierna assemblea plenaria si è dunque concentrata sulla presentazione del P.A.C. – Servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti, e ha visto la partecipazione dell’Assessore Regionale al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali, Nazzareno Salerno, oltre a quella dei rappresentanti del Dipartimento Politiche per lo Sviluppo e Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico, del Dipartimento Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento Salute e di quello delle Politiche Sociali della Regione Calabria, dell’ANCI Calabria, della Fondazione Calabria Etica, degli amministratori locali e delle parti economiche e sociali coinvolte.

 

 

Resto il linea: nuovo videoclip per i Rino’s Garden

Resto in linea è una forte invettiva nei confronti di quella che sembrerebbe la più facile e comoda soluzione in questo nuovo contesto lavorativo, quello di accontentarsi di un impiego alienante, mortificante e quasi sempre mal retribuito. Raccontando la storia d’un uomo qualunque si percorrono ansie, nevrosi e difficoltà nell’intreccio tra vita lavorativa, rapporti col sociale e affetti intimi.

Nel nuovo lavoro discografico”, sottolineano i Rino’s Garden “vi racconteremo delle difficoltà di inserirsi in una società e nel mondo lavorativo nelle critiche situazioni di un Paese rosicchiato fino al midollo; della conseguente necessità di trovare serenità nella bellezza dei piccoli attimi, tra sapori d’intimità o la semplice bellezza del mondo che ci circonda”.

Un mondo fatto di dissapori, di strane scoperte e di gesti quotidiani che ripetendosi fanno riflettere su qualcosa di più profondo, nella ricerca di se stessi e la volontà di vivere senza alcuna maschera per potersi confrontare in questo ”Nuovo Mondo”, che tanto nuovo poi non è. Dieci brani che, seguendo un’ambientazione folkrock, attraversano sonorità elettroniche e etniche”.

Il progetto Rino’s Garden nasce alcuni anni fa come omaggio al grande Rino Gaetano, ma è arricchito sin dagli esordi delle varie esperienze e influenze musicali personali dei suoi musicisti. Infatti ogni brano è arrangiato in maniera del tutto originale. Da subito la band sente però l’esigenza di esprimersi con la propria musica e i propri pensieri, ed è proprio nel 2010 che inizia il percorso con gli inediti, partendo con la diffusione del primo singolo, accompagnato dal videoclip “Mauvais Sang” che riscuote subito un notevole successo tra radio, stampa e web. Il tutto in anteprima del primo lavoro discografico: un concept album contenente dieci inediti. Nel maggio 2011 esce “Pirati” per Blond records, etichetta indipendente diretta dal cantautore Enrico Capuano.

 I Rino’s Garden sono Andrea Melileo (voce), Matteo Cannavacciuolo (batteria), Giacomo Carlino (chitarra), Francesco Fersini (synth e cori), Giuseppe Ciullo (basso), Francesco Verdicchia (piano).

http://www.rinosgarden.it/

In attesa del prossimo lavoro discografico “Nuovo Mondo” è in rotazione radiofonica “Resto in Linea”, nuovo singolo dei salentini Rino’s Garden che tornano a due anni di distanza da “Pirati”. Il videoclip, realizzato da Marco Mazzotta, è visibile sul canale youtube della band al seguente indirizzo:

PGS, a Villa San Giovanni va di scena la “Coppa Calabria”

Villa San Giovanni (Rc) – Prosegue a ritmo serrato l’attività delle Polisportive Giovanili Salesiane calabresi. Dopo il secondo appuntamento con il seminario formativo “Si può dare di +. La missione educativa dello sport”, si torna sul campo di gioco con la “Coppa calabria” riservata alle categorie micro e mini di volley e calcio a cinque.

L’evento, promosso in collaborazione con la società sportiva Virtus Villese e con l’AVIS di Villa San Giovanni, si svolgerà nel pomeriggio di sabato 18 maggio p.v. presso lo Stadio Comunale “Santoro” di Villa San Giovanni (RC). L’inizio delle attività è previsto alle ore 15, mentre la premiazione dei piccoli atleti avrà luogo alle ore 19.30. Le classifiche finali saranno calcolate in base ai punteggi accumulati dalla squadre nelle partite e nei giochi tra i quali il circuito e il tiro di prec

“Fido t’affido”: sabato 18 maggio adotta un cane in piazza

Cosenza – L’assessorato alla Sostenibilità ambientale promuove le adozioni canine con un nuovo appuntamento di “Fido t’affido”. Sabato 18 maggio, dalle 10 alle 14, in piazza “XI settembre” a Cosenza, ritorna lo stand che ospita alcuni quattro zampe del canile comunale di Donnici, accompagnati dai volontari Oipa e Lav. La manifestazione è organizzata con il supporto del servizio veterinario dell’Asp di Cosenza, per sensibilizzare i cittadini e renderli attivi nella lotta al randagismo.

 

In questi giorni, lo staff dell’assessorato, insieme ai volontari Lav, ha provveduto al taglio dell’erba, per rendere accessibile e sicure alcune aree esterne del canile, come lo sgambatoio e il cortile. Il problema più urgente è il sovraffollamento, che potrebbe risolversi solo con l’incremento delle adozioni. In vista dell’estate diverse sono le cucciolate abbandonate nei pressi del canile, nonostante la presenza delle videocamere di sorveglianza: l’assessorato ricorda che l’abbandono di animali è un reato perseguibile penalmente.

 

È possibile sostenere i fido del canile versando un contributo volontario su conto corrente postale (n. 001003932629) o bancario (codice Iban IT68S0760116200001003932629): ulteriori informazioni sono presenti sul sito internet (www.canilecosenza.it), sulla pagina Facebook (www.facebook.com/CanileCosenza) e sul profilo Twitter (twitter.com/CanileCosenza) del canile.

 

Segnala ogni caso di maltrattamento, abbandono e fenomeno di randagismo al numero 0984 813909, per allertare l’intervento della Polizia Municipale e attivare la procedura di recupero.

 

Fido t’affido”: sabato 18 maggio adotta un cane in piazza

L’assessorato alla Sostenibilità ambientale promuove le adozioni canine con un nuovo appuntamento di “Fido t’affido”. Sabato 18 maggio, dalle 10 alle 14, in piazza “XI settembre” a Cosenza, ritorna lo stand che ospita alcuni quattro zampe del canile comunale di Donnici, accompagnati dai volontari Oipa e Lav. La manifestazione è organizzata con il supporto del servizio veterinario dell’Asp di Cosenza, per sensibilizzare i cittadini e renderli attivi nella lotta al randagismo.

In questi giorni, lo staff dell’assessorato, insieme ai volontari Lav, ha provveduto al taglio dell’erba, per rendere accessibile e sicure alcune aree esterne del canile, come lo sgambatoio e il cortile. Il problema più urgente è il sovraffollamento, che potrebbe risolversi solo con l’incremento delle adozioni. In vista dell’estate diverse sono le cucciolate abbandonate nei pressi del canile, nonostante la presenza delle videocamere di sorveglianza: l’assessorato ricorda che l’abbandono di animali è un reato perseguibile penalmente.

È possibile sostenere i fido del canile versando un contributo volontario su conto corrente postale (n. 001003932629) o bancario (codice Iban IT68S0760116200001003932629): ulteriori informazioni sono presenti sul sito internet (www.canilecosenza.it), sulla pagina Facebook (www.facebook.com/CanileCosenza) e sul profilo Twitter (twitter.com/CanileCosenza) del canile.

Segnala ogni caso di maltrattamento, abbandono e fenomeno di randagismo al numero 0984 813909, per allertare l’intervento della Polizia Municipale e attivare la procedura di recupero.

Il poeta Gianfranco Aloe in commissione cultura

Cosenza – “Anche i bancari hanno un’anima”. Era il titolo di una commedia musicale di successo, scritta da quei grandi umoristi che rispondono al nome di Italo Terzoli ed Enrico Vaime e che rappresentò uno dei cavalli di battaglia della premiata ditta Garinei e Giovannini.

Quel titolo calza a pennello per Gianfranco Aloe, un passato da bancario, da politico militante e ora, in una sorta di “second life”, scopertosi fine scrittore e poeta di vaglia, capace di versi di grande profondità ed emotivamente molto coinvolgenti.

Ma i suoi versi, almeno finora, non ha ritenuto di doverli pubblicare “perché – dice – è difficile vendere libri, solo gli amici potrebbero acquistarli”.

Una scelta che probabilmente dovrà rivedere, anche sulla spinta e dietro l’incoraggiamento che riceve quotidianamente da quegli amici potenziali acquirenti e ieri dalla Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, che ha ospitato Gianfranco Aloe nell’ambito della rassegna rivolta a far emergere e valorizzare i talenti del nostro territorio.

Innegabile il talento di Aloe, espresso a piene mani nel racconto “Fratelli di fatto” che per la verità ha trovato pubblicazione su un periodico di cultura giovanile e che si è aggiudicato, meritatamente, il primo posto al Premio Letterario Internazionale “Arte solidale tra Musica e Memoria” 2011, promosso dall’Associazione culturale “Gueci” di Anna Laura Cittadino.

Ieri, dopo un breve saluto introduttivo del Presidente della Commissione cultura Claudio Nigro, è stata la Vicepresidente Maria Lucente a leggere per intero il breve, ma intenso racconto.

La lettura dei versi del poeta cosentino è stata affidata, nell’incontro in commissione cultura, a Rossella Gaudio, che da attrice consumata ha dato ancora più anima alle poesie di Gianfranco Aloe: “Vedo”, e l’inedita “E…venti”.

Prima di lei anche il giovane poeta Davide Carpino, con il quale Gianfranco Aloe condivide un pezzo del suo cammino nelle iniziative dell’Associazione solidale “La Terra di Piero”, aveva letto i versi di un’altra poesia, dal titolo “Rimorsi”.

Dopo aver ringraziato la commissione, Gianfranco Aloe ha spiegato di “vivere per gioco la poesia” che trasuda impegno civile, solidarietà ed anche denuncia.

Contaminare la città di cultura – ha aggiunto – è l’unico modo per farci uscire dalla nostra condizione di crisi e talvolta di subalternità. E il ruolo della poesia può in questo senso essere di grande aiuto.”

Ne sono convinti più che mai anche i consiglieri Maria Lucente e Mimmo Frammartino, che hanno espresso apprezzamento a Gianfranco Aloe. La Lucente “per la sua capacità di raccontare, ma anche di mescolare sapientemente la poesia con la sociologia e la psicologia” e Frammartino perché “Aloe rappresenta una delle risorse della città di cui bisogna andare orgogliosi”.

Sirianni alla presidenza della Sezione Energia di Confindustria Cosenza

Cosenza – La dirigente dell’Enel Rossella Sirianni, di Lamezia Terme, è stata nominata presidente della Sezione Energia di Confindustria Cosenza. L’Assemblea ha inoltre eletto i nuovi membri dell’organo direttivo: i vice presidenti, Giuseppe Maiellare, di Eni, e Vincenzo D’Agostino, di Omnia Energia, e i consiglieri Agostino Bruno, della Molino Bruno e Presidente del Consorzio Brutium Energy, promosso e costituito in seno a Confindustria Cosenza, Donato Sabatella, di Varat, e Malta, di Italgas.

Il prof. Domenico Talia incluso nella Top Italian Scientists

Rende (Cs) – Un prestigioso riconoscimento per l’Università della Calabria è arrivato nelle ultime ore con l’inserimento nella “Top Italian Scientists” (la lista in cui vengono inseriti gli scienziati italiani con il maggiore impatto scientifico al mondo), redatta periodicamente dalla “Virtual Italian Academy” (www.via-academy.org), del prof. Domenico Talia.

L’importanza della ricerca scientifica del docente di “Sistemi Distribuiti” del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica (DIMES) dell’Unical, che s’è piazzato all’83. posto della graduatoria ha, tra l’altro, consentito all’Università della Calabria di posizionarsi al 44° posto nella classifica generale delle Università ed Istituti di ricerca italiani. Un risultato importante quello centrato dal Prof. Talia che si basa sulla rilevazione dell’H-Index, un indice che misura quanto i lavori di ciascuno scienziato sono citati dai suoi colleghi. Un H-index di 20, per esempio, significa per uno scienziato, che ha prodotto almeno 20 articoli scientifici internazionali, che gli stessi articoli sono stati citati almeno 20 volte. Secondo questo indice avranno un alto valore di H-index quegli scienziati che nel tempo produrranno un numero cospicuo di buoni articoli, mentre avranno indici bassi sia coloro che hanno prodotto pochi articoli, benché molto citati, sia coloro che producono molti articoli, ma senza essere citati.

 

 

Questa la lista aggiornata dei docenti UniCal inclusi nella Top Italian Scientists (http://www.topitalianscientists.org/top_italian_scientists.aspx):

Giancarlo Susinno (Fisica) (58. nella classifica TIS);

Marco Schioppa (Fisica) 62;

Giovanni Crosetti (Fisica) 63;

Enrico Tassi (Fisica) 66;

Marcella Capua (Fisica) 70;

Nicola Leone (Computer Sciences) 74

Anna Mastroberardino (Fisica) 77

Ernesto Lamanna (Fisica-Medicina) 77;

Nino Russo (Chimica) 77;

Enrico Drioli (Chimica) 79;

Pierluigi Veltri (Fisica) 81;

Gabriele Bartolo (Chimica) 82;

Giuseppe Passarino (Genetica) 82:

Domenico Talia (Computer Sciences) 83;

Giovanni De Munno (Chimica) 83.

Morti sul lavoro: Aprile un mese drammatico. 51 vittime in trenta giorni

Primo quadrimestre 2013: ancora un tragico bilancio per le vittime nei luoghi di lavoro. Sono infatti 51 i decessi registrati nel mese di aprile dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering. In marzo erano 24. Così nei primi quattro mesi del 2013 sono 125 le morti sul lavoro rilevate nel nostro Paese. Oltre il 40 per cento delle quali viene individuata in agricoltura (40,8 per cento), mentre al settore delle Costruzioni si fa ricondurre il 20,8 per cento degli infortuni mortali.

Intanto nella graduatoria delle regioni in cui è stato registrato il maggior numero di decessi da gennaio ad aprile, al primo posto troviamo Emilia Romagna e Lombardia (14 vittime), seguite dalla Sicilia (13), dal Piemonte (12), e dal Lazio che in aprile ha visto raddoppiare le proprie vittime del primo trimestre. Così in trenta giorni è arrivato a contarne 10. Veneto e Campania invece contano 9 decessi sul lavoro.
Dopo agricoltura e costruzioni il terzo settore coinvolto nel dramma è quello del Commercio e Attività Artigianali (9,6 per cento).

La caduta dall’alto nei primi quattro mesi del 2013 ha provocato il 24 per cento degli infortuni mortali, come il ribaltamento di un veicolo/mezzo in movimento, mentre nel 21,6 per cento dei casi la morte è stata la conseguenza di uno schiacciamento dovuto alla caduta di oggetti pesanti.

Osservando l’indicatore del rischio di mortalità per regione – ovvero l’incidenza della mortalità rispetto alla popolazione lavorativa – la maglia nera in questo primo quadrimestre spetta alla Calabria (con un indice di incidenza pari a 13,9 contro una media nazionale di 5,4); il secondo posto spetta al Molise (9,3) e il terzo alla Sicilia (9,1). Sotto la media nazionale solo gli indici di Basilicata, Lazio, Veneto, Lombardia, Toscana, Friuli Venezia Giulia e Valle D’Aosta. (Tutti i dati sono disponibili sul sito www.vegaengineering.com).
Rispetto al primo quadrimestre del 2012 nel 2013 si rileva un decremento della mortalità pari al 10,1 per cento. Ma la situazione non appare cambiata rispetto al 2010 quando da gennaio ad aprile si contavano sempre 125 vittime del lavoro.

Guardando alle classifiche provinciali sono Foggia e Cosenza a contare il maggior numero di vittime (5), seguite da Trapani, Ferrara, Frosinone, Reggio Emilia, Cuneo e Roma.
Ma il rischio di mortalità più elevato appartiene ad Oristano (indice pari a 52), seguito da Trapani (32,7), da Foggia (27,5) e da Ferrara (25,1).

Per quanto riguarda l’universo femminile, purtroppo nel primo quadrimestre sono già 10 le donne che hanno perso la vita al lavoro. Un dato allarmante dal momento che in tutto il 2012 erano decedute 9 lavoratrici.

La fascia d’età più coinvolta nell’emergenza morti bianche continua ad essere quella che va dai 55 ai 64 anni e nella quale si registra il maggior numero di vittime (40 su 125), seguita da quelle che vanno dai 35 ai 44 anni (24 casi). E’ invece la fascia d’età degli ‘over 65’ quella a maggior rischio di mortalità considerando la popolazione lavorativa.

www.vegaengineering.com

pagina facebook www.facebook.com/OsservatorioSicurezzaLavoro.