I Giorni Smarriti: Incontro con l’Autore Fedele Bucalo alla Libreria Gulliver di Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ) – Martedì 21 Maggio 2013 alle ore 18:30 presso la libreria Gulliver di Lamezia Terme,  in occasione della manifestazione Il Maggio Dei Libri, si terrà la presentazione del libro “I Giorni Smarriti” di Fedele Bucalo (Robin Edizioni).

L’evento sarà moderato dalla giornalista Angela Bentivoglio che presenterà l’intervento di Fedele Bucalo, dando così la possibilità ai lettori di conoscere il testo tramite le parole dell’autore.

Per maggiori informazioni su Il Maggio Dei libri, consultare il sito internet : www.ilmaggiodeilibri.it

 

 

 

Calabria Regione ospite d’onore al Salone Internazionale del Libro di Torino. Domani conferenza stampa a Catanzaro

CATANZARO – L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri terra’, domani 15 maggio alle ore 11.00, una conferenza stampa a Catanzaro, nella sede della Giunta regionale di Palazzo “Alemanni”, per presentare – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – le iniziative sulla partecipazione della Calabria, in qualità di prima regione “ospite d’onore”, al Salone Internazionale del Libro di Torino, che aprirà i battenti la mattina di mercoledì 16 maggio. In onore della Calabria, “regione ospite”, la serata inaugurale del Salone del libro avverrà domani sera alle 18.30 presso la Reggia di Venaria Reale in provincia di Torino con l’anteprima della mostra “Il Cavalier calabrese Mattia Preti. Tra Caravaggio e Luca Giordano”, curata da Vittorio Sgarbi e promossa dalla Regione Calabria nell’ambito delle manifestazioni sui 400 anni della nascita del pittore. Le scuole calabresi che saranno a Torino nel corso degli eventi avranno garantito l’ingresso gratuito sia al Salone del Libro che alla mostra di Mattia Preti a Venaria che si protrarrà fino al prossimo15 settembre.

SPORT: Asi Mamma Fitness per il Benessere e la Salute

REGGIO CALABRIA – Esordisce a Reggio Calabria mercoledì 15 maggio 2013 (dalle ore 17.30) il progetto ASI Mamma fitness, programma di allenamento dedicato alle neo-mamme che possono esercitarsi in compagnia dei propri bambini. E’ un’iniziativa divertente e innovativa che consentirà a tutte le neo mamme di rimettersi in forma con passeggino o carrozzina e bimbo a bordo. E’ una ginnastica basata su esercizi di allungamento e tonificazione con l’ausilio della carrozzina, passeggino o marsupio che diventa parte integrante della lezione.

Quest’attività nasce principalmente per coinvolgere tutte le mamma che a 30 /40 giorni dal parto vogliono iniziare a riacquistare il benessere fisico e psicologico condividendo insieme ad altre mamme questo momento senza dover rinunciare ai propri bimbi. Sarà un programma mirato al lavoro sul pavimento pelvico (fondamentale post parto) e alla tonificazione del corpo svolta con l’ausilio di piccoli attrezzi o a corpo libero.

L’appuntamento è fissato per le ore 17.30 sul lungomare Falcomatà di fronte gelateria Cesare, per poi percorrere il lungomare fino all’anfiteatro “Ciccio Franco” e quindi spostandosi sulla zona bassa del lungomare fino a raggiungere il piazzale antistante il circolo Windsurf dello Stretto in zona Lido. Il corso sarà svolto dall’istruttrice Cetty Lorenti e dall’ostetrica Angela Suni, con il supporto dello staff del Comitato provinciale dell’ASI – Associazioni Sportive Sociali Italiane (ex alleanza Sportiva Italiana) presieduto da Fabio Gatto. (Per info: Cettywhite@hotmail.it – 3332301628).

Quindi mercoledì 15 Maggio dalle ore 17.30, le mamme reggine possono provare – gratuitamente – la prima lezione di ASI Mamma fitness a Reggio Calabria.

Cetty Lorenti parla con entusiasmo di ASI Mamma fitness: “E’ un’attività mirata a tutte le neo mamme che a 6 settimane dal parto vogliono iniziare a riacquistare il benessere fisico e trasformare il delicato periodo post parto in un momento di felicità psicologica. Permetterà a tutte le mamme che stanno vivendo lo stesso periodo di confrontarsi, di scambiare qualche chiacchiera e al tempo stesso di iniziare a fare attività fisica senza dover rinunciare ai proprio bimbi. Sarà proprio mediante il bimbo e il suo passeggino che verranno svolti gran parte degli esercizi e al tempo stesso il piccolo si sentirà cullato e tranquillo e la mamma si sarà serena di avere il suo piccolo accanto”.

ASI Mamma fitness è un progetto che merita di entrare a far parte delle attività sportive dell’ASI – dichiara il vicepresidente nazionale Tino Scopelliti – per il sostegno sportivo delle mamme nel periodo post-parto.

Presto i Lavori di Ripristino della SP 157 Santa Maria-Germaneto

lavori in corsoCATANZARO – Il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, comunica che tra pochi giorni inizieranno i lavori per il ripristino della viabilità sulla Strada provinciale 157 “Santa Maria – Germaneto”.

Si tratta di una notizia molto attesa dai cittadini che hanno atteso pazientemente e con grande civiltà l’avvio dei lavori, stimolando costantemente le istituzioni coinvolti attraverso incontri e petizioni.

La strada in questione era stata interessata già a partire dal 2010 da due importanti fenomeni di dissesto idrogeologico che avevano causato il franamento del corpo stradale e la conseguente interruzione al transito, che ha provocato nel tempo numerosi disagi sia alle famiglie residenti, sia per il traffico ordinario che utilizza tale via come utile alternativa alla statale 106 per spostarsi da Santa Maria di Catanzaro alla zona di Germaneto, che è ormai meta di intenso traffico ospitando l’Università, il Policlinico, diversi uffici e attività commerciali.
A seguito di un continuo e proficuo lavoro, in sinergia tragli uffici della Provincia di Catanzaro e la Regione Calabria, è stato finalmente possibile reperire i fondi necessari per riparare i danni subitidalla strada.

L’intervento complessivo comporterà una spesa complessiva di 900 mila euro, che saranno per 150 mila euro a carico di un primo intervento urgente da parte del Settore protezione civile della Regione Calabria, e di un secondo intervento a seguire, per 750 mila euro, a carico della Provincia mediante l’utilizzo di somme residue per il dissesto idrogeologico rese disponibili dal Dipartimento Lavori pubblici della Regione.

Il commissario Wanda Ferro ringrazia quindi “gli ex consiglieri provinciali che fin dall’inizio hanno seguito con attenzione il problema adoperandosi in maniera propositiva per la sua soluzione, e in particolare Ivan Cardamone, che si è occupato fattivamente della vicenda anche nella sua veste di presidente del Consiglio comunale del capoluogo, oltre ad Emilio Verrengia, Vittorio Cosentino e Sergio Costanzo”.

“Un particolare ringraziamento – continua Wanda Ferro – lorivolgo al governatore Giuseppe Scopelliti e alle strutture regionali, con le quali la Provincia di Catanzaro riesce sempre ad attivare le migliori sinergie per la soluzione dei problemi. Ringrazio quindi il Dipartimento Protezione Civile, con l’ex sottosegretario Torchia e il nuovo sottosegretario Dima, il dirigente Salvatore Mazzeo, il capostruttura Giuseppe Cambareri e il dirigente Nicola Giancotti, nonché il Dipartimento Lavori Pubblici, con l’assessore Gentile, il dirigente generale ing. Giovanni Laganà e i dirigenti ingg. Iiritano, Verre e Mancuso”.

Parole nel Vento al Salone del Libro di Torino

CATANZARO – Domenica 19 maggio, alle ore 12,45, all’interno dello stand della Regione Calabria al salone del Libro di Torino, la Provincia di Catanzaro presenterà l’edizione 2013 del premio letterario Parole nel Vento, giunto alla sua quarta edizione e rivolto a opere inedite di narrativa. A fare gli onori di casa Antonio Dorrico, firma di punta delle pagine letterarie del Sette del Corriere della Sera e anche quest’anno presidente di Parole nel Vento. Insieme a Dorrico, Florindo Rubbettino in rappresentanza della omonima casa editrice, che è anche partner del Premio, e Stefano Marelli che con “Altre storie uruguaiane” si è aggiudicato l’edizione 2012.

“La partecipazione al Salone – commenta il commissario e già presidente dell’amministrazione provinciale Wanda Ferro – è il segno della ferma volontà di fare di Parole nel Vento un appuntamento di rilievo nella programmazioneculturale della Provincia di Catanzaro. La grande partecipazione di giovaniautori, il livello dei lavori pervenuti in questi tre anni e la grande partecipazione di pubblico in occasione della fase finale del premio, sono un forte sprone a lavorare perché Parole nel Vento cresca fino a proporsi come uno degli appuntamenti letterari più attesi e originali nel nostro paese”.

Il Premio è riservato ad opere inedite di narrativa ed è composto di due sezioni, una libera, l’altra rivolta a lavori ambientati nel territorio della provincia catanzarese. Entrambe le sezioni prevedono la pubblicazione e la distribuzione del volume da parte della casa editrice Rubbettino e un cospicuo premio in denaro. Della giuria hanno fatto parte in questi anni nomi celebri, come Sergio Zavoli, Domenico Scarpa, Arnaldo Colasanti, Stefano Salis, Gateano Cappelli e appunto Antonio Dorrico, i quali sono stati impegnati nel selezionare gli oltre 300 lavori pervenuti nelle tre edizioni e nel partecipare alle serate finali, di volta in volta ospitate in località tra le più belle della provincia catanzarese.

 

IV edizione del Premio Letterario

PAROLE NEL VENTO – Premio Chimirri

Riservato ad opere inedite di narrativa

Organizzato dalla Provincia di Catanzaro

Presidente della Giuria: Antonio Dorrico

I Premio edizione 2012: “Altre Storie Uruguaiane” di Stefano Marelli

Edizioni Rubbettino

Concluse le Work Experience per Disabili Visivi ed Uditivi Promosse dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro

CATANZARO- Con la consegna degli attestati di qualifica professionale da parte della Cooperativa Sociale Zarapoti, si sono concluse le attività di Work experience a favore di disabili visivi e uditivi promosse dal Settore Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro.

Tali attività rientrano nella politica di gestione dei Fondi POR 2007-2013 Asse III Inclusione sociale – Obiettivo operativo G.1, che ha determinato una fattiva collaborazione tra la Regione Calabria, che ne ha curato l’aspetto programmatico redigendo la pubblicazione dell’avviso pubblico e le Province calabresi cui lo stesso avviso demandava le attività di valutazione dei progetti, l’attività di monitoraggio e di controllo e la gestione amministrativa di erogazione dei finanziamenti concessi.

In fase di valutazione delle Work Experience per disabili visivi ed uditivi, l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha approvato ed ammesso a finanziamento quattro progetti per un importo complessivo di spesa pari ad Euro 900.000,00, approvando attività per 60 beneficiari finali di cui 15 ipovedenti e non vedenti e 45 non udenti.

Secondo le linee guida definite dall’avviso pubblico, ogni progetto ha previsto un percorso formativofinalizzato al rilascio di un attestato di qualifica professionale della durata di almeno 400 ore. A completamento della formazione è stata prevista un’attività di stage in azienda attinente alla qualifica acquisita.

Numerose sono state le aziende private e pubbliche (Prefettura, Asp, Comune di Catanzaro, Comune di Lamezia Terme) che hanno accolto i tirocinanti, coinvolgendoli fattivamente e fornendo loro utili strumenti per poter spendere nel mercato del lavoro la professionalità acquisita .

Oltre alle work experience per disabili visivi ed uditivi, l’Asse III ha visto l’impegno fattivo dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro per l’attivazione e la gestione delle work experience per disabili psichici, che hanno coinvolto 110 aziende e 131 tirocinanti su un totale di dodici progetti approvati, e l’erogazione di voucher formativi per i nuclei familiari poveri e quasi poveri.

“Tali iniziative – spiega il Commissario Straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro – portate avanti grazie anche al grande lavoro e alla capacità di programmazione e diutilizzo dei fondi comunitari dimostrata dal Settore Lavoro, finora egregiamente diretto dal dott. Filippo Pietropaolo, evidenziano che per agire in modo propositivo nei confronti di persone che vivono un disagio bisogna implementare attività che non si fermino ad iniziative di inserimento occupazionale in senso stretto ma che riescano a stimolare, attivare e sostenere processi di empowerment sociale capaci di gestire forme di capitale sociale presenti sul territorio, garantendo attività di inclusione sociale senza le quali non è possibile alcuno sviluppo di motivazioni e sentimenti di autostima ed identificazione sociale”.

Chiusura in musica per la programmazione serale di MORE. Sugli esiti della stagione il commento entusiasta di Scena Verticale

COSENZA – Sulle note de “Il Circolo delle Quarte” chiude la stagione MORE, prima fase del progetto di residenza teatrale del teatro Morelli, curato da Scena Verticale.

Il quartetto, formatosi all’interno della classe di jazz del Conservatorio di Cosenza, si propone al pubblico mercoledì 15 maggio (ore 21.00), con lo spettacolo “Nel dubbio suona”.

Giuseppe Bottino (chitarra elettrica), Paolo Chiaia (piano e tastiere), Emanuele Gallo (basso elettrico), Alessio Sisca (batteria), esprimono un repertorio che attinge dal macromondo dello “standard”, del Jazz Modale, passando per il  sano e ruvido Funk. Il quartetto si sta ora cimentando nella stesura di pezzi di produzione propria, nella continua ricerca di soluzioni compositive e interpretative personali e sempre diverse.

La chiusura di stagione stimola i titolari della residenza teatrale ad un primo commento a caldo su questa esperienza, la prima come residenza, ma già al secondo anno come proposta di un cartellone di teatro contemporaneo.

“I venerdì di More si sono confermati una formula vincente”, è il primo commento dei direttori artistici di Scena Verticale, Saverio La Ruina e Dario de Luca, alla vigilia dell’ultimo appuntamento.

“Il nostro intento era quello di fidelizzare il pubblico e così è stato. In tanti sono entrati in una sorta di ritmo che, ogni venerdì, passa per il Morelli. Ma ciò che ci rende particolarmente orgogliosi – sottolineano – è non solo il successo in termini di affluenza, anche se fa particolarmente piacere, in questa delicata fase del Paese, vedere una platea sempre piena, quanto l’apprezzamento per le proposte teatrali di questa prima parte del progetto MORE che abbiamo voluto dedicare alle produzioni calabresi. A dimostrazione che  la qualità viene sempre riconosciuta e premiata dal pubblico, e dai media che hanno seguito in maniera costante tutte le serate”.

Da Scena Verticale – prossima ora al debutto di una nuova edizione della sua rassegna storica, “La Primavera dei Teatri” – ci si sofferma infine sulla scelta di realizzare un focus sul teatro in Calabria che – affermano – “ha centrato l’obiettivo di aprire al confronto le realtà teatrali del territorio. Gli incontri pre-spettacolo del giovedì miravano soprattutto a questo. Dialogo: questa deve essere la parola d’ordine, e non solo su questioni legate alla drammaturgia e alla messa in scena, ma anche sulla fruizione del prodotto teatrale, sulla gestione delle Residenze e sul rapporto con il pubblico. Siamo soddisfatti anche di essere riusciti a creare un squadra di lavoro affiatata – concludono – che ha sentito molto vicina l’Amministrazione Comunale di Cosenza, che ringraziamo per la fiducia e il sostegno”.

Il Museo dei Brettii e degli Enotri apre nella Notte dei Musei

COSENZA – Per il quinto anno l’Italia, attraverso il MiBAC, partecipa l’evento “La Notte dei Musei”, che coinvolge oltre trenta paesi europei. La città di Cosenza non fa mancare la sua presenza e “fra suoni e visioni”, tema delle ultime edizioni, sabato 18 maggio aprirà le porte del Museo dei Brettii e degli Enotri, in un orario insolito: dalle 20.00 alla mezzanotte.

Il pubblico potrà visitare gratuitamente le sale espositive del Museo. A questa ‘visione’ si accompagneranno le sonorità celtiche e sudamericane, offerte dall’Associazione Musicale “The Brass Collection”, proposte dagli artisti Fiorella Terranova (arpa celtica) e Sandro De Luca (percussioni).

Il Saggista e Scrittore Emilio Tarditi Ospite della Commissione Cultura al Teatro “Rendano”

COSENZA – Quel che si dice un cittadino attivo, da sempre. Emilio Tarditi, saggista e scrittore di lungo corso, ha tratto ispirazione per i suoi innumerevoli scritti dalla sua  irrinunciabile cosentinità e dal suo essere legato a filo doppio alle sue origini, alla cultura, alle tradizioni e alle istituzioni della città dove è nato e che ama di un amore viscerale, al punto da dedicarle buona parte della sua produzione letteraria.

Un cursus honorum non da poco e che ha fatto scattare nella commissione cultura di Palazzo dei Bruzi la scintilla di una seduta straordinaria, tenutasi, sotto la Presidenza del consigliere comunale Claudio Nigro e con i componenti l’organo consiliare al gran completo, nella buvette del Teatro “Rendano”, quasi a solennizzare l’occasione.

Strenuo sostenitore del revisionismo storico, “la storia va riscritta e riletta più volte”, teorizzatore all’infinito dell’osmosi tra amministratori e cittadinanza, “uno degli obiettivi fondamentali della vita pubblica”, Tarditi ha più di un cruccio, un concentrato di idee che, se accolte, avrebbero una portata rivoluzionaria, pur nella loro normalità e semplicità di enunciazione, anche se tradurle in fatti concreti è molto più difficile di quanto non si creda.

Considera la questione meridionale “una dannazione” e il turismo in Calabria “un’occasione sprecata”. Quest’ultima vexata quaestio l’ha messa a fuoco nel suo saggio “L’illusione turistica”, del 2005, nel quale ha raccolto le lezioni tenute all’Università della Calabria al corso di Scienze turistiche.

Della sua Cosenza si è occupato più volte. Più di dieci anni fa nel volume “Cosenza città continovata”, un titolo dal sapore rinascimentale, mutuato da una definizione che della città dei Bruzi diede Leandro Alberti, immaginandola come una città che continua anche oltre i suoi naturali confini, in un abbraccio con i Casali e gli altri comuni vicini. E quel libro, infarcito di rimandi a figure illustri  della città (Giacomo Mancini, Florindo Antoniozzi, Luigi Gullo, Salvatore Giuliani, ecc.) è stato ricordato, nell’apertura dell’incontro al teatro “Rendano”, sia dal Presidente della Commissione cultura Claudio Nigro, sia dal consigliere comunale Mimmo Frammartino che ha proposto di tributare ad Emilio Tarditi l’omaggio per la sua produzione letteraria che ha in Cosenza il leit-motiv dominante.

“Con la sua penna – ha detto Frammartino – Emilio Tarditi, da sempre attento all’evoluzione urbanistica della città, ferma alcuni scorci di vita cittadina come quando si sofferma a descrivere piazze, strade e vicoli della sua Cosenza, persino i suoi fiumi: il Busento che per Tarditi è fiume misterioso, ed il Crati che è senza enigma. O quando ancora descrive i seminaristi malinconici all’uscita dal seminario cosentino nel cuore del centro storico.”

Spaccati di storia urbana cosentina non sganciati dalla vita civile. Quelli che ritroviamo anche nella sua ultima fatica “Dal Volga al Busento- Cronache cosentine di fine millennio”, pubblicato dall’editore Pellegrini, che sarà presentato ufficialmente in settembre, ma di cui ieri al “Rendano” si è parlato abbondantemente in anteprima.

“Un vero e proprio omaggio alla città – ha detto ancora Frammartino-  e che gli amministratori dovrebbero leggere tutto d’un fiato.

“Dal Volga al Busento, – lo ha spiegato lo stesso Tarditi – è un titolo scelto per sottolineare il movimento dei tanti cittadini dell’Est verso l’Italia subito dopo la caduta del muro di Berlino. Una migrazione alla quale non fu estranea neanche Cosenza che nelle sue piazze e nelle sue strade accolse i tanti “esuli” russi e polacchi arrivati a bordo di vecchie carcasse di autobus a vendere per strada mercanzie della più diversa estrazione. La prefazione del libro è di Walter Lupi, unico normalista dell’Università della Calabria.

Tarditi nel suo nuovo libro delinea anche una città urbanisticamente possibile, quella Cosenza protesa a diventare una città diversa, “piccola, ma aggraziata – dice l’autore – aperta alle innovazioni e alla modernità, in cui una nuova urbanità possa concepire soddisfacenti modelli di comportamento ed una più raffinata civiltà possa affermarsi.”

Per Tarditi la vera novità della Cosenza di oggi è il Mab, il Museo all’aperto fortemente voluto da Carlo ed Enzo Bilotti, e per il quale lo scrittore cosentino delinea anche un accostamento che potrebbe sembrare fuori misura, ma in effetti non lo è. Tarditi immagina che le opere en plein air collocate nel salotto buono della città bruzia, per la portata metafisica di alcune di esse, soprattutto quelle di De Chirico, possano ricordare in parte la città di Ferrara.

Nel libro edito da Pellegrini le cronache della storia urbana di Cosenza si intrecciano poi con le memorie dei viaggiatori. “Dal Volga al Busento” sembra, infatti, attraversato da un’aura da Grand tour, se è vero come è vero che alle cronache di storia urbana si affiancano i ricordi dei grandi viaggiatori del passato che incrociarono Cosenza sul loro cammino: da George Gissing a Duret de Tavel, da Giacomo Casanova ad Alexandre Dumas padre.

Non sempre positivi i giudizi che di Cosenza danno i grandi viaggiatori. Per lo più si tratta di giudizi tranchant. E se l’ufficiale napoleonico De Tavel non è affatto tenero per delle annotazioni di costume che, se possono non piacere, sono comunque lo specchio abbastanza fedele della stratificazione sociale della città, non va meglio con Casanova che, pur attratto dalle belle donne cosentine, dipinge gli abitanti di Cosenza come bruti. Nel volume c’è anche spazio per un’altra “magnifica ossessione” di Emilio Tarditi, consegnata dalla commissione direttamente all’attenzione del Sindaco Occhiuto: la battaglia di civiltà per l’abbattimento dell’ex Jolly. Una bruttura che deturpa il centro storico e che lo scrittore cosentino vorrebbe si eliminasse del tutto.

Apprezzamento per il lavoro svolto da Emilio Tarditi ha espresso anche la Vice Presidente della Commissione Maria Lucente per il quale lo scrittore “è un intellettuale serio, sobrio, dotato di grande sensibilità ed anche semplicità, così come è anche saggista e poeta attento e scrupoloso.”

Palpabile l’emozione e la soddisfazione di Tarditi per il tributo riservatogli dalla commissione cultura.

“Nella propria città – ha detto – non sempre c’è il riscontro positivo all’azione degli uomini che si impegnano nel silenzio e con modestia, confrontandosi con la realtà quotidiana.”

Ecco perchè il riconoscimento del Comune gli arriva particolarmente gradito, soprattutto perché ha un sapore diverso, avendo egli operato in assoluta libertà, al di là di ogni appartenenza, di logiche di schieramento o, peggio ancora, di faziosità.

A Tarditi ha sempre premuto fare la parte del cittadino, propositivo e non fazioso. Una scelta di campo che ne ha contrassegnato sempre l’agire, diventando quasi una sua cifra di riconoscibilità.